la Libertà - anno IV - n. 06 - 8 febbraio 1930

= 2. ============================,,, LA L!BERTA 8 FEBBRAIO 1930 """""""" I, podestà ... ~apporto ... -----------···· ---· -- _____ ., -- ---- ........... - ........ --- M I e H E L I N o Uno schiallo al delegati :llichellno Bianchi ò morto dl un c1m– crn alla gola. Il « glorioso " qunàrumviro non polo\'a morii·o che colpito nclfo1•ganu <le!la sua lunga menzogna. Un piccolo ca– labrese, Yiru!entr,, senza ideo o senza cer– •·cllo, <irmiagogo e avvenLul'ioro di razza, ai suoi giovani anni si imvroYvisò sinda- ~~~I\~tJi~~~'.nl~1100nL[li1~~~~~l~ c6~~i~1~\~ii t ;l;·~ \1r~ 1 i~~~~~l~c~~·as;~o~13i~ 1 1~Ji~1;.e~~:~= j~. iu~sia~~dsg~~~ò 0::fa 1~;?1 11 ~i~~1~:1 t i;uorrafondaio o patdottardo dello l'etl'o- 1inee.. -\I ritorno. ne1!e convulsioni del do..: ~10 guerra, cercò tli rifarsi una verginità demagogica col sindacalismo nazionnle. Xon ripctè più la:grande idea che la quC'sl,iono sociale si risdlvc ... con tina scatola di fiam– miferi, ossia ince11diando i fienili dei pro- 1>rietari; ma lo case ~el popolo dC'i luvo– ratori. Fu du!l'quo del fascismo, del nazional :,~~1IÌ~ 0 ln 1 ~\}ofldi i! i\p~·!:fi i{t 6 ;f tf ::~~òd~~ marciare su Roma. mcnLrc il suo padrono aspoUava a Milano cho le cose si meUos– soro quicle, pronlo a pigliaro la s! rnda del– fa Svizzera se si fossero in!orbidalo. Cosi Jlicheliuo fu quad1·unuiiro e pui ~egl'cln– 'J'iOal ministeto dell'inlerno, cu11siglierodi .f-itato,ministt'O - tutta la carricr11. facile Je!la venlmosa mairgianza : la sola a cui rimase fedele. · Convinlo di essere un « pousaloro ; ed un uomo di SLa.to, facern discorsi sulla l'ivoluzione e lo Stato slupcfac.enLi che ri- 1'ordantno Coccapie!ler e '.rilo Lh•io Cian– d1eUini. Era un person:iggio minuscolo, 1iC'rverso o ridico1o. Un cnucro. La stampa fascista lo esaltn morto come un grand'uomo, uu fondntorc ,li civillà. Numa Pompilio o Solone. J:: g1i sedt.lod di simili !Concio gonilezz.e no rido– HO sguaiatamente :Jlll:'l1iccandosi. Gli fa– l'anno furierali di Stato. E molU discorsi, <lioendo: UnQ di meno alla ereppi:i. )ilto– xalc. Sotto a chi tocca. UNA BUONA OCCASIONE e giorna!Isti fascisti aLondra Lormn.4.,gennaio .... - Xella scorsa seLU– mana fu offerto un banchetto ai delega! i della sLamria mondiale a Londra. Alla flue del bouchc!to il president.o par– lò di Lui Li i giornalisti, c'logiando vivamente la stampa di Lu li ! paesi, dimenl,icando i giornali si i o la slampa fascista itaWina. I funzionnri JitLori furono colpiti in pie– no da. questa omissione e vollero reagire. domandando spiegazioni. Ma invece ùi uno schiaffo solo ·ne rice\·et.tcro Jue, perchò la risposta fu la seguenie : 11 Volevo dare una lezione e so110 liotissimo che essa sia sta– ta sentita. Non po·ievo parlare della stam– Wt fascista perchè 11oii esiste e ,1on poteta fare l'elogio di deleaati che appartengono cuf zm governo che ha pii, di oq11iallro uc– ciso la libcrtlt di stampa e abbassalo il giornalismo ad un livello indescril>ibilc. 1) i\fa quei poveri scia.gurali di agenLi sLi– pendiatl, ora. in ,,e.sta dr agenti pròvoca– lori con Menapace, ora in funzioni di ruf– fiani son l'imasLi i Londra. Sc-hiaffeggiati sl, presi a pedate, sia pure. 'l'ulto è per:. duto, anche l'onore, salvo lo sLipendio... LA MILIZIA ,1 l l regimo dispone come presidio ar– malo della rivoluzion'e di oltre quattro– Qentomila baionettt} e di parecchie cen– tinaia, di mtrnglia!rici. n Così il Foqlio d'Ordirii nelraonua.lo ilolla iiilizìn ..Nolle quatlrocentonlila ba– ionette non c'entrano quello dell'escr- cilo. . Ma con lo baionette - diceva Cavour - tutto ~i può fare, salvo sedercisi so- pra. · J1 1 rcgimo fascista riconosco ç.he è se– duto soora le baione!lc. Catlh~a posizione. Le baionette se1Tono per qù.anto ser– vono coloro che lo portano. Lo stesso dello mitragliatrici : valgono poi· quello che valgono gli uomini. La. )1ilizia. è mercenaria. Conia per la mercede che riceve. I suoi cimenti finora sono stati nulli. Lo sue mobilila– ;doni sono state piuUosl() deficienti. B' uu organo di poli7.i::t,il'opido di ogni do– mani. Può faro paul'a. in tempo Sereno. Se il tempo cambierà, guardc1'à il baro– metro. E la slmiin,di tulti i Soldati ùi venlura. nif!e~~adiJtacu;;~,d~~Z~ 0 tur~~~~a~:~it 1 i meno ,·apiàc;.mrntc, alla ci· i.si pol-itiea ed ·coemomiea, alla catastrofe. . L'opera degli agenti provocatori e delle spie fasciste nelBelgio denunziata ll Camera ·Due deputati domandano lo scioglimento dei fasci Menapace L'ora!oJ"e pnrla tlei servizi di polizia i;,~.~~~: id\ 1 ai)~li~~jn~~:~~flrL~ji\~~t(~~•rtJ~: ~,~;~ \Zie~in,1;~1~'u~on~~lo~\~1;;:n~~~e:~gl\7tr~ 1)1'0\'0Catore fascista. E cita 1mbblicazioni di lutti i gioma!i belgi, informazioni/- ~l;~eì ~l~'~ni~~ )d~l~!A,~ 0 l~ 0 ~~1°J~~ilte~tu~t che vol!a intcrrotLo dal ministro o da qua'l- ;~2r~efo~~~1/ifi\~ei;~r~~:ai'tllile~ne~~l 0 è f~~~i compagni. Quesle folos-rafìc si lrovano poi j\i~sfr1/~i~h~elf~o,','e1~~0 f~~~\~t;~f,!:a;~;~ nizzalo i fasci, che partecipano a cerimo– nie pubblic!Je nel Belgio, e che soLto la guida di Zimolo vanno a. Homn in occa– sione del malrimonio dì ·Maria Jo:-è. Ecce, dunque. organizzaiivni f:\scis!o stabilile nel 11,oslropaese, che si lasciano i11dislur– bale agire, mentre se ,m socialisla si im– mi;,chia in una dimostrni::ionc, con dist.in – liYi socialisli e con bandiere rosse viene espt1Jso. " A questo punto il ministro di ginslìzia Jan;:on "t)rolesln. dicendo cho non Sono vere <111estespulsioi. La conclusio– ne del depntalo soc1alista ò la seguente: Si lasceranno « ancora lungamente agiro :.igenli e provocatori fascisti su_tterritorio bc~~aJe{;ulnlo Brunfaut seguo il deput~Lo Pierard. Egli ossen-a. che ogni qual volta chr: si accenna al!'Halia fascista si ode la. risposta di faro aU.e~zionc a non imm i– sch1arsi negli aff.u·i rnlel'ni di uno Staio col quale R-imantengono rclazion i diplo– matiche. Dn paese ha il go,•erno che vuo!o - ciò che non si dice quando si parla dei ~?~e~:l;-Co~di;,;~~l~t~r.: B6~e11tu!tr1~ 1 ~ac~~t 110n vengano ad avvelenare i! Belgio, con manovre come quelle denunziale da Brun– faut, cho sono intollerabili. E la polizin non deve compiere sn! nosLro territorio mano losche, provocazioni, montature so– spctlo cho finirebbero col mettern in pe– ricolo In nosfra sicurezza e turbare l'or– dine pubblico. Ora il fascismo, si voglia o no. non è particolarmente una questione iLuliana. ~oi crediamo che sia una que- ;~lo~; s~~ \~11~1:1~: 0 1~:,:r é0Po 0 ;;~~è J~ 1 ~!a~:~\~1~~ pea. : il fascismo 11011 cessa di eccitare un impe!'ialismo aggressh·o. un nar,ionalismo aUaccabriglrn; e costiluiscc - o questo C l'oggetto della inLerrog:azio1:{'- un peri– colo per la sicurezza inlel'na e la calma der,;!i altri paesi. Anche a volei· supporre che nou vi sia nulla nei falt.i raccontati, anche a Yolcr supporre elio l'interrogazio– ne non abbia fondamento, resta il fallo che Y0i non potete negare; C nella logica dei regimi diltotorin!i di mantenere in patria o all'estero una turba di poliziolli, 1!cfP~~~ile df ni~~i;~tf~r~~'~c!itot{ts~:o~~ 1 d~~ put.afo Fischer interrompe dicendo : « E' uua questione di vita: no npotrebbero Yivere senza tu!to ciò. " I! deputato Pie– rnrd continua dicendo che questi agenli pagati per scoprire i complot:ti, li inven– tario o -li provocano. E'gli cita gli esempi di-Azcff sotto lo znrismo e di un ba1·one che a 'Liegi si servh 1 a tli bombe per com– promcllere gli studcut.i russi -rifug-iaLi.Ma vi ò llll esempio belga 11clquale il depu– tato :'liasson o raltuale ministro di giu– siizia .furono difensori di un grande uomo di Slalo clic fu accusato di grande com– plollu. « Azio11icome quelle di :\Ienaµaco rcndo110 irrespirrt;bi!o ratmosfera dei no– SIN paese per gli italiani. ,, .. , .Sciogliere. i f~s~i « L'mlerroganle ha ;1.vutoragione di ri– cordani quale è il vero caral!ere dei fa– sci. Cos'è un fascio? E' un'organizzazione rmiil-are, ò una milizia agli Ol'dini dello Slalo. Si son visle camic!e nere sfilare in parata in cerle cillù. a:>{negli Stati Uniti, in seguilo al!c rivela1.ioni fatte da una t'i– vi.sla e un inle!'veulo a! Scnalo ùi Bol'ah il go\·erno amet·ioano ha olitenuLo !o scio– glimeu!o òei fasci, che erano fo1-ti negli S\a!i Uniti. ?-ielBelgio cosa è accaduto·? ri~i~a u~~~~sa;t{ct:i/,r~e ,,i ti~r!~EP,~~!1iii~~ tatti specifici. ma .cila le campagne dei giornali, le pubblicazioni sullo spionaggio. La sorveglianza, già demmcinta, dei con– solo.Lifascisti sugli 01ierai, arriq11do per– llno a far ritirare le carte di identità. - e il ministro cli giustizia Janson dichiara. che è intcr\'enulo e ha fatto rimediare su– bito alla situazione creala - o poi rifor– na a, parlare di :'l[t'uapaco, questo ex uffl– cia'le ausLriaco che cerca di compromi;L– lero gli anLifasci~ti a. Parigi in un com– rp!ollo dcll.\Uo _\digc, che porta Berneri Ml DCJgionclfa ma aufornobilc, c}!e mania il comploUo confro la fmnig-lia i-cale bel– ga. contro !a S. d. X. « ridicoli complotLi riconosciuti fal.~i ,,. Yeramrn\c credete gli antifascisti per uomini cos1 inìnLeJ.ligenli ?~ 1 ]it/~~ 1 ~ 1 :c~dGJ~e~-~1 ~nc~i~~ 1 h~ 0 f;ri-i~: glia reale bel5a non sa1·ebbe un ar;omen– lo formidabilo nel mondo per la cau.3a fascista ? " Queste manO\Te tendono a fare credere allopiniono pubblica che gli anLi– fascisU siano uomini poco raccomanda– bili. » ?-ioi 11011 possiamo !nsciar credero ~i~l~gi;~;;;~ s ~~dit ec 1 d~ f~ird;~t1r~1s~:t ·minali che non sognano alLro che com– IiloUi. ,, Egli rico:da. i non~i deH'an.tifa– scismo. fra i quali quello di nossel!i, ex combaUenle in gurrra, ora cwaso da Li– pari. Ritornando a! compl~lrto di Mena.– paco egli domanda so il governo be']g~ sia ,pili energico nella. so1,veglianrn o che« per via diplomaLica se è: necessario o in altro modo in\·iLi lo ambasciate di oerli paesi, elle mi astengo dal nominare, afflnchò di– mosLrino maggiore discrezione e. ri~erbo e si astengano dal mantenero relazioni con individui stranieri la cui attivifa è noto– riamente conosciuta. " L'elogio del fascismo « buono per l'Italia » è uninsulto pergliILliani li Soir cli 13/'u:-ce!lcscoJ1Li11uad inter– rogare personalità. ita•Jìanc e a pub~Ucare le loro risposte. per illustrare a!l'opinionc pubblica il fascismo, sul c(Uale il compfol.t.o :'lfenapace ha buttalo un raggio di luce che lla illuminalo parecchi. L'on. Sfor;o;aha fallo al Soir una dichia– raiiouo nello. quale ila. detto che « B', cer– lamenle una. soddisfar,ionc per gli ilalìanì vedere che l'Europa inlern ha visto chia– ro negli in!ric:hi 1[enebrosi del ra.~cismo, ma qunn!a am:ir'éz;o;ain questa soddisfazione! « lla.Uani fic1·i e flClosi riel passato del– la nazione - mt vassato illnminato daU(, ll,~11iro:sionc dei 1ios_lri vc11sato1·i verso l~ libcrlà. - noi sentiamo profondame11tc 1l dolore di vedere il nome diJT/anostm va– tria frascinpto nel fango d'l intrighi di bas- so impero. . " La propaganda. fascista, in Ilnlia, <lcl resto. e quella degli an\ici del fasci~mo nll'estero, sono state sempre, coscienlc– men!e o no, una. diffamazwnc dell'Italia. mfo di scio11cri c7ic llilninu.l gralualmc11k, 11~lla stessa mis11ra. E' lo stesso Mu,ssolini che saive nel siw gi.ornale, 1zcl 1!J2I,, « o- 11ii pericolo cH bofacevismo è scomvarso ù1 l(alia 1)••• ,i ll popoTo ilaliouo sai·à. riconoseeu/c tm. aior110 11. tntU colo1·0 che avranno com– prcsO che " un fascismo b1to110 vc1• t'Ua- lia " è 1m inrnllo ver ali italiani. " • J,'inlervìstalore ad un certo punfo <lo– mnnda. a'IJ'on. Sforza: - Si dicq però che il la\'oro ò pitl in– lenso soUo 11fascismo. Le dichiarazioni del miniatro Dopo i Juc int.crroganli parla il_ mini:-' ;;e~sgi i1~i~:t~~~~ ~: 0 ~~~ec~hi 1~u~~t 0 :: ~~~~i!l~-o c~!1cct4t~c a~b~a.;~~~l 1 J?~f6r~_:rr ff!is 1 Ì~ 0 c:°~!°oeut°oh~ 'j;~-u~~l~~~o~~rd_J1:fiJ~z~~ zamenlo del principe Umberto, s1 e pi·e– sentalo alle aulorilà, e ciò non .ha nulln. di straordinario. Cercando di dm1ost.raro ~~r ri~ ~-~~~e1~~o;g~lg;;e desll!~ori~r~~ all'estrema si oppone la fotografia doY~ non vi t.J folla - dice che fu ordinata una inchiesLa sulle violenze commesse. Per le espulsioui il ministro ricord?, cho_h3: mo– stralo benevolenza. verso I d1::gra~1at1col: JJiLi. e quindi po.ria dell'arreslo di Berner_t e di Menapace- :,... L'~zio1!e di 3{ena.pace o Inammissibile, pcrchi} clii è questo Mena-;, pace ? E un uomo che agisco per cont~ d1 un gruppo politico, un uç>mo c_h(?. ~g1sco ~olto Jimpuleo di una. passione v1v1ssm1a ? ?-ioinon ammetLcl'emo mai che un agenl o Po•Jitico straniero venga. :t compiere parH ,:;imili su] nostro !errilorio. lo amo me– glio cbo Bcrncri sia arrestalo dho in li– berlà, ma io nvrei amalo ancor di più eh"' l3erneri non fosse venuto nel Bel~io. Se lai parlo di 3fenapace ù stata, prec1same11;te, :i~~d~dfa~~ ~~f~g~ai~~~/r~ 0 n~f ie~~~1~? 1 f; dico che quesla parie è inammissi·bile. So· Mena.pace o agr:nLi di questo genere ver– ranno uel Belgio saranno immediatamen-, !e espulsi perchè il lleJg:o non può am– mett.ere procedimenti simili (approt:a...-ion~ sit numerosi banchi). Se :\Ienapace O un ~genie ufficiale, ciò che io ignoro, io son(! convinlo che Il governo italiano nori co-. nasceva la funziono vera di queslo agenle. ,. Il deputato Piernrd interrompe: u Eviden– temente Y0i non potcLe pat'lare di\-erS"a-. mente. ,1 li minislro cont1mia: u Il peri– colo di agcnLì di questo .;-cnerc, e noi noi~ possiamo disconoscerlo, e che trasportati dal loro zelo e desiclcl'Osi di giustificaro !a fiducia che si ha in loro, agiscono co– mf. certo spie durante la guerra, che, pei, poler indicare qualche cosa, creavano que➔ sta qualche cosa che' Indicavano. Ora nes-, s1111 paese del mondo, qualunque esso !ia, non può ammettere su! suo territorlo lo inler\·ento di poliziotti che ven$'ono, in :!~~~~n°~~6H~ù116r1~~fJ!~i1ss~·~~a:1 1 , 0 ~~t~~~ rosi ùanch,i). " E il minisiro conclude dicendo che ~ la magistratura sta'.biliscc il fatto cho Me– napacc ha cooperalo per l'uso di fals~ ~:;::ro~rt l1 1 ~p<l~i~~nda~er:11~i,ci~!r~r~t aver fiducia pcrchè il governo non man– cherit di compie!'e il suo dovere. RIFLESSI? Il Curricrc della Sera del i O febbl'aio pubblica questa uoLizia ; « H .iflr:ssi.Jcl fascismo nella politica in- ~·nza s~·~7:i~:%11~; 8 ei;: 1 i1(~ 1 -ai~1 :::Yffeo"àXi'# ~~!J~~-~c?iJ~~.~fc diaj~·~f?;;a~S:;;t J§fif~7l; si(flio ticincs'c, si è occ1'pala, {ra.lc -allr'c quc~·tioni, anche dcll"attcg!]iamcnto di al– cuni circoli ticinesi nei eonfro11ti del Fa– scismo. r:. particolarmente dell'associa.zio..: 11e « namco J!an~oni ,, e del !]iornalc Lii ·licra Stampa. " L'At,sociazione di Gullura Romeo Man.. zooi, isLiLuzione svi1.1:era è sorta. nel Can– ton Ticinp quando il poeta Chiesa, diven., tato fasc1sla, ci·edelto di chiudere la por– ta di una islitu1.ione di.. libera cuiLul'a ,i. tul!i gli scriltori, sludiosi, uomini poli– lici che i.I fascismo italiano non amavn, L'associaz1ono nomco Manzoni ha indet– lo un ciclo di confereme. che continuerà.. l I qu~tidiano 1.ibcra Stampa ò un glor➔ m1le svinero, I icinesc. E' socialista ; è, quindi, tl.J?lìfascista. Non si comprendo trn~po ch10.rament!) cosa significhi quel " nfless? del fasc1sm~ i1e\la politica in– t~rna svizzera "· ll giornale httorio vuol d1rcehe il governo fascista di Roma si vuo .. le immischiare nella politica inLerna. svi1.-,' zera, eseroitando pressio~i, ricatti o prof., ferendo mmaccc per arrivare a obbligare, il governo svizzere ad ubbidire ad un go.,, v~rno estero e proibire il diritto di orgn-. nizzar,ione o di liber!A di stampa che, nell,6 {;onfederaziono 1'0llo alla base degli ordi'IUI-,, menti democraLiCi ? . So .ò questo il... desiderio, uon è un de-t .s1dcr10nuovo. :\fa so g!i svizzeri dcmoci,a .. tici, con più giusta ragiono - perohà )f\i casa loro o pcrcilè. menLro la Romeo Man-– zoni e _la f:iberct ·s;-amp!l sono organism~ r0J?Ub~hcam e sv1zzer.1, non conlra11i". qu/nd1, olio leggi fondamentali della. Gon-, f1;deraziçine come sono nvversi a!Io istiLu-, fi~t1!_;\"di~~~nK~~5~~i 1 n;rn~~v~~~~d~~ 10 g;~ -pressione del ,1 Cenlro Internaz1onale ,, pc!' i\_iesW~~ie ~ue 1 ! ~'J6i-~~i:ciuii f~:c 5 i~f~ 1 lf o~°JI: i11 di consolaL1 e organizzazioni antidemn .. crat(chçi eslcr1;, lo sci~glimento delle !qui 11}az101i1 s~ramcre fasciste, petcbè eontrn,. l'IC ali ordinamento SYizzerQ?

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