la Libertà - anno III - n. 51 - 22 dicembre 1929

ANNO 3 - N° 51 Lo St'!tuto, il programma> i segretart del Partito Fascista sono fissati per decreto reale. Nuove iscrizioni al partito non sono più ammesse. Le porte della sala del banchetto sono chiuse agli estranei. Terzo tempo ! la Libertà GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA OKDlli.4.RlO SOSTINITORE (U LIBERTE) Un Numero : 0.40 La liberazionedegli oppressinon avvt:rràsoltanto per opera di ana scuola,di un gruppo politico,di un uomodi StG!o; essila dovrannoso~ pratutto per la loro dignità, a se stessi. G. CLEMENCEAU. 25 maggio 1881. J --------· ) Pc1 un ,ono •. , , , , .•..•...•• , 20 lr. SO fr. ABBONAMENTI Per 1ei mcii . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 fr. 25 ft. ESTERO : IL DOPPIO PARIGI 22 DICEMBRE 1929 DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE 103, Faubou,gSaint-Denis• PARIS (10') - lclejono, 'Pro>ence96-98 lL GIORNALE sr PUBBLICA LA DOMENICA Il fuoruscitismo Contro il fu.or11scilismo la pederasti– ca stampa fascista d'Italia ha intrapre– so una Yasla campagna d1 suo stile : 5!0- 1·ieda fare dormire a \·cglia, cospirazio– ni assassine, società. segrete tenebrose, massonisrno di \"ia Cadet ai cui uffici si spilla il mnesiié, ecc., ecc. Il Resto del Carl-ino è alla lesta delle buaggini, con certi « rapporti )l - buon dio, è lui, il corrispondente del Reslo del Cai·lino che li chiama così- che rnngono riprodotti. dassµnti da tulli gli allri fogli della ban– da. Ci dispiace per l'fmpc,·o che non c'è più a tanta festa ! C'è però al suo posto la 1'ribuna con le ganasce fatte come fianchi siderurgici di navi, il Tevere, ccc., ccc. Inutile dettagliare. La. banda ha comando di tentare di unifìca.l'c tutti i fuol'ltscilismi - italiano con gli allri ~ e folti raprescnlarli al soldo dello « straniero ,1 1 applicati a fare spionag– gi, allentati, ccc. Kc escono racconti, con 11omi e cognomi e particolari, da fare scom.piscial'c dalle risa per la slraYa– ganza. e l'enorme buaggine i tanto che casca rira e il riso prc,·ale ! Ci si do– manda sollanto : - Ci credono? - E rbe i·azza di quadrupedi sono di,entati rolesti 11 giornalisti )1 del fascismo? - ~ori ci credono? .... E che razza di -im– Jlostori, di provocatori di fabbricanti di gaz asfissianti sono fatti codesti sacer– doti della penna fascista? Sono i con– soli Bardu:;:;i - uscili cosi conciali dal tribunale di Marsiglia, come p11ovoca– torc, fabricatorc di bombe ammaestrale <' da ammacSlrare - del giornalismo in– ferno italico. !\oi ci ripromettiamo di ripubblicare i loro scritti e di farli cir– colare davanti al pubblico internazio– nazionalc. E a loro non resterà. che di uccusarci di vilipendere l'Italia all'estero pci· a\"crc tradotto la loro prosa ad uso interno. Elm·iamo un po' la questione. Perchò quesla alzata di scudi tra comica e tra– gica. della stampa pedcraslìca italiana conlro il fuoruscitismo? Dobbiamo noi, forzaudo lo. nostra modeStia, ricono::;ccre <.:hcabbiamo fat!o qualche cosa di utile,' di efficace, vivendo in esilio, a pro del nostro paese e contro la tirannia""? Sì che lo dobbiamo. Cotesto apostolato no– stro. non è sterile. CotesfQappslolato nò– Slro. è fecondQ-Es~o suscita Jo ire e gli "\pr.opostti aei llt>sfri' nElmici ol\e ne col1- terrnano il j)resio ed jl valore. Come ::;emprc,essi. sbagliano il tono e il modo. Troppo fcmpo hanno finto di ignorarci. Troppo lempo hanno cercato fare su di noi il silenzio. :)la più essi lac~vano o più per loro parla\·a la stampa interna– ;t.ionale che alteslava i disperati propo– sili·del governo di Roma presso le Can– cellerie per far cacciare i fuorusciti. :Xessun governo badava loro ; nessuno pensava di disonorarsi tradendo il dclil– to di asilo pe1·i begli occhi furibondi di :)·Jussolini. Vlmpel'o (di carta) srnlgcva allora un piano che trovaYa nei fqtli su– bilo. e continua espi-essionc. 1Iandiamo degli emissari all'estero per pi•ovocarc, fare nascere incidenti, collocare bombet– te, ccc. I governi-, irritali 1 finiranno per caac.iarli Yia. Jl piano fu messo in esc– t:ur.ionc, ma non parfori i risultati spe- 1·n.ti.Soltanto l'opinione internazionale l'iml;!:scfissata. su questo come su altri infiniti mezzi di penetrazione dei fasci– ::.tie all'cstero la grande rivista ameri– l'ana 1/ai)pers .1/aga:;ine dal suo canto ~tudiaYa metodicamente la questione ne- 5li articoli di Dufnelds che hanno fatto il giro del mondo e sollevato lo scanda– lo sul nome fascista in America. ~on basta. La più diffusa cqnoscenza all'estero della Yera natura del fascismo diYenta una determinante della liqui– {lazione della· palifica italiana. là dove il fascismo credcYa •di fal'la più da padro– ne, uei Balcani. Il fascismo im·iperisce. Di chi la colpa? Dei fuorusciti, natu– ralmente. li fascismo ci fa. troppo onore. li primo merito dei suoi fiaschi com– pete proprio a lui, al suo empirismo mutevole, alle sue spavalderie villane, alle arie gonfie vuoi di minaccia vuoi di protezione con cui si att~ggia. Sopra– tullo il fascismo dC\"cattribuire i suoi fiaschi alla propria incoerenza organica, pel' cui non può fare una politica a lar– ghe e lontane vedute, essendo tutli i giorni costretto a far parlare di sè per vantare da\"anli al buon popolo italia– no una vittorfa (del grano !) al giorno... .\la noi non siamo disposti a discono– scere quanto abbiamo contributo per fare conoscere al mondo la natura, la mentalilù. le opere del fascismo, il qua– le, per essere incompatibile con la dc– mov!'azia, è pol'tato uccessariamcntc a 11..,unat·econlro tutti gli Stati democra– tici. Le ::,u,e relazioni non possono C5..:)c– rc « tO!'L'Cllc 11 - come direbbe Lil\"i– noff al Congrc~~o paurusso dei so,·ieli - che cou la C. R. S. S. che si infischia <lei compagnoni comunisti schiacciali. torturali ·in Italia. Afflnismo e :illeanza tra dittatore. mi– naccianti (com·e di regola '.) le demo– crazie paciO~tc e liberali. ~oi abbiamo mo.:,trato e continueremo a dimostrare che cos::t.è il fasc,~mo in patria e fuori, ed ogni gio:no :--i all.arga In.cerchia· degli asco ltatori. Jl fascismo nella conoscenza d.el mondo è di,·entato il <·umun!'!peric olo d ella libcrlà e della ,ci\·i(lì1umtua. Cib ;•jpçjj_anlQ_. l" ln ,ri- e i suoi mezzi ma l'effetto degli alti del fascismo. E poi della nostra. indefessa propaganda. Furente, il fascismo, che ha cercalo di disll'ugerci per le vie d1plomaliche si– lenziose, cd ha fatto un altro fiasco, ci fa attaccare plebeiamentc, bestialmente dai suoi quadrupedi della pederastia giornalistica. Senza vanità, ne possia– mo menar vanto o conforto a conti– nuare. Jean Cauvin ci halasciati Sandro Perlini ci anima Poca 9cntc, una luce fioca. dt:i {Ji.,,Jir'i inquir-tf. il primo sr-11sr,di pm1ù:o diffu– so per la cillà, f/l'Ofondo. come 1111a raso– iata, dalle rrpressioni della ditfflllll'fl in– staurata il 3 r,cnnnio; tttfto cont1·ibui1m ad accentuare lo squallore di qllclla {rc(l– da aula di t1·ib1rnale, in Sarnna, il 28 magyio 1025. D'un trailo si levò la voce di Sandl'O Pe1·lini, .squillante coma ,ma diana, sicu– ra, limpida. I si91wri !Jiudici ammutaliron0. <( Dimentico di cssei·c avvocalo, non mi difendo, riaffermo il mio operalo, ri\"cn– dico la mia Fede, talmente vigorosa, ch~c per essa sono disposto ad affrontare ogni pericolo r. non soltanto il carcere ma, so occol're, la morte. i, Sll'ana destino e yrandc di queste su– pe,·bc yiovine;;;;c rhc 01w1·a110 il nostro sanyuc ilnliano. di questi .4.rtcfici ed Eroi della Rivolu;;ionc Jtr,liana, di 110,iauer bi– soyno della luce della pia;;:a per apparire aU'ammira:ionc di 1m popolo in tulio il loro f1llyore ! Si ripete la fradi:;ionc di (Ilaria e la lu– ce viene ancora ima volta dalle tenebre. m~°!!.a 1:?i~~1alos3;lgi y':;;r;;ib;i~rl:-:~r:~ r,iudici, un'aula stretta occupata da.i mi– lifi, 1m viccofissirno spa:io per il publJli– co... dcyli a{Jenti fa bor(Jhesc - scmbi·a, vci· una intima for:a viva t1·Mformatricc, vrendere colore e splendore di luce so- 1 vrumana il moderno olocausto dei marlip 1·lalia11idella Libertà. L!L parola di .•\lessandro Pertini si è dif– fusa in mille voci, inestinguibili, useendg._ dall'aula nefanda, come se scendesse dat– la più alta tl"ibuna. Il sublime si è sempre im.po slo. Le parole di Jfattcotti sono eeh.eg (Jiate Jlr-l mondo ripclnle, con labbrci tremanti, dai S11oiassauini. Il grido di fede di Sandro Pcrtini, venu– to a.mautc11ci-ela promessa falla a se stes– so ~ proclamata a dis,loro di ,ma magi– stratura di invertebrati. ha fatto fiorire r-omc per incanto in Italia tulla una let– teratura clandestina, commovente i119enua e fresca, che lo esalta. Gli stessi giudici, 9U assassini della sua lilJcrtà personale, 110n hanno potuto ta– cere la Loro ammira_;;ione. I colpi del piccone rivolu::.ionorio infit– tiscono contro la murO{llia, della paura e dell'inverlimenlo morale. /l·1·isaname11to d'flalia c ammina. G ià la opinione p,ibblit:a cl'a stata illforrrw.ta dal vituperevole Corriere della Sera che a veva i)maJ;;ato la fi9um del Perti11i adoperando l'ormai classico 1, cinicamente n 1,er de– finire la sua c1·oica condotta. " Cinicamente ,1 s'è sacrificato Dc Rosa; (( cinicamente » vi hanno accusato in tri- i~~it (~l'~f~t~~}i~:,,:',~i L~·;i:/,~h~o~~;~~sli_ Gesti di ribellione il suo petto cd ha messo ilL fllya cento dct vo~;J 0 Y::t~(;~~~i: con tanto " ciuisnM ,, Undicipugnalate ad un milite fcuci3ta non .si sch c1·:;a ! e { )li ins11Ui t: yli ~plll! alla y,;111, :ùicalcn.ar ,, si pnl(w/fJ r11n, 11r· 1:i sono sa natorie vc r chi s'i: fallo .llara– ~11afdo,,ur d"avcrc ,orn .~1101•c11 , inc~fr~~- Jfrt. cmche scn:;a il vo.çfl'o oi11 lo la 1111, inafferrabile stamprt cla11dcsti,1rt <111clla del ii rtiornolc vorlafo 11 nvr-va diff1rso wr tutta l'/folia il 1·ilralfo 11101•alt: t!i .lfossrm– dro J>e1·til!i in tulla al s11ay1·a11dc;;:o. Jeon Cauvain, pcinll'e cn halimenl ! Sissignori, l"avvocafo .-\lcssandl'o Pcrli11i, dottore ùt scien:<J socfoli. si chiamava cosi quando ~~ 1 ;il~ 11 {~ 1 ~~r~c~)~(l~~?:!/,\~'cr:r1~~''St (1,;)'ti'~ eia. Jcan Ca,rcain. lavava le a«tomobìli della borghesia f!'o.11ccscviullosro rhe pfr– qarsi alle vostre injamie, sci·i::.ialori 1l'lla– lia, che impedite lrt fcco11daaltiviliL di ww dei mialiori fi·a l'élite della !Jiove11lù ita– liana, _\4' lncudinr iu .\Ila \'al CrnnonicRal– l"u,~ci!:t di una lrallori:1 <:ur,;t::una dbc..i~– ,;;ionefr:1. i frntelli J.uiei i>tl .\ndrca ?ifc1- nen li e il milite ra:::ci;;laGiacomo Rel'ini. li J.ui; d ?ilanen(i.~io,·an~ di idee libCl'P, ;,~:~i'~~o,.';~1'~1~ 0 ~L.I;t\ 8 'll~;~1i~it~~~!~{ il ~= rini d::posc con la so/ila prepolenza frt– ;;cbla cd allora scoppiò una lite Yiolrnt,.1., nella quale il Scrini ebbe la peggio; egli fu infnU i raccolto e ll'aspol'lalo all'ospe– dale di Darfo, con undici ferite di al'mn da puhla. Jl fcrilorc si rc:;e lalilanle e non polc11- ùo pi-endcr lui gli scherani della milizia <:rres!at·onoil fralcllo suo. Jl Sel'ini e moribondo. Un fascista accisa a Narri Eyli i: tornalo come Pe1·tilli a mantenere un~ promessa, verch_i:era stato /con Cau- _ Circa due anni fa un I.il Antonio .1tzcrn, varz~i 1 {;~~u~~i~c~~x¼oi 1:·oslri Coty che _i: I ~ 1 /~~~ 1 /%as:1t~~:~_ri~,-~~~~i;?isf~l cfi~s~~ la 1nyssoncn~_che_,m_anlicne qucst~ cuu-1 compaesano ccl'to Giovanni Secei porla\"a 9ra:;W:11epo!tll~a 1.,allw!a che Cl~'futsla o- : uha ci·avalla rossa. Io aggredì e lo colpi al qni 9w1·no m for:;(.l cd m attlOl'tl«. \'i;::o,ferendolo abbastanza se1·iame11te. !Yoi -ci rispondiam.o con un nome Jean Procr.::;:atoin Tribunale J'Alzeni fu cou- Cauvai.n !_ . dannalo ad un anno di reclusione, ma gior- E vi dlciamo che quando e~bc del d~- ni fa la Coi-I.e d".\ppello.con una delle so– naro - oh! del Silo e dall'llt;Ilia - conlt- lite .sentenze di turpe favoritismo ve1·so 1 nllO a l~~orarc passq.ndoda lavo,·aforc d'ay- fJscisli, assolse la prepotente camicia tam.obtlt alla mangwn::.a grassa dt mt pcm- ncl'a. Ire en ~atimen~. 11 Gionumi Sccci. indignalo per quesla. Ma; si, cos~1·ui_ da solo, seg1!a11dolonella ::i.ssoluzione, pensò di far.,;imiglior giusli- StCoi:.c~{talia, 1l Refuge ?i[al1. . ;\f f;aiÌ ~O,~l~~al~/~l~;lcgc 1 ~\~1t~if:'tiir;/: Domandatelo alla T. S. F. fasctsla e/te cidendolo a!l'i:slanlc. Compiuto il tra gico ne fu ta_n~osorpresa. . gesto, il Secci potò fuggire e dar.si alla rc;t{;.f~t e venllto cd lta voluto farsi ar- campagna. Perchè Jcan Cauvain aveva ultimalo la -------+-----– sua ope1·a.Eyli, la vocn della Libei·tiL ita– liana. Soltanto, come i lettori san no, non es– sendo nè i governi nè ic massonerie che mantengono noi e la nostra sempre più attrezzata organizzar.ione di propaganda. (coteste piaccYolczze rappresentano il cl<m delle l'i\·clazioni ai nostri danni dei giornali della manyia11:;a fascista), hi::ogna.che Jc 11oslresottoscrizioni but– tino sempre di più. Perchè l"antifase-i– smo vi\"3.,comballa, Yinca, bisogna cd è sufficieulc, che, come pel passalo, il grande popolo emigrato d'Italia, ,indice della riscossa. della patria, continui a fornire i mezzi, di cui la pubblicità. at– tc:::lala nobilla. e il coraggio. Al tempo dei !empi Enrico Ferri facc\"a l'apologia del soldino del 7Jrolclarialo. Yoleva dire che il soldo del lavoratore moltiplicalo per il numero sempre crescente dei la– voratori coscienti, bastava a creare i grandi mezzi nl partilo per fronteggia– re i gi'ornaloni dei governi della borghe– sia. E' ancora la stessa storia. Con la mente cho e loro propria, i fa.scisti non possono pcns:arc ad una raccolla di mez- zi per la lotta politica, se non per Yia •••••••••••••••••••••••••••• -•••••••• ••••••••••••••••••··-••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• I « bassi salari » degli operai milanesi DOPO di corruzione, di prostituzione, di man– gianza, di ricalto, di alto tradimento, ccc. Essi giudicano gli altri da se stessi. Sono miserabili nell'intelligenza. pcrchC lo sono nel cuore. F • t • Xegli allacchi contro il fuoruscilismo remi I essi si descri\"OTIO al Yil'o, in un rilratio 1 parlante. )fa perciò apunto non ci toc- cano. SETTE ANNI DI DITTATURA di rivolta • ID Romagna ~----------- L'a nlifascismo si rido dei loro attac– chi. 1,Dpo aYe1·clanlo affettato dì igno– rarlo, come una scorie od una quantità. lrascurabile nulla meglio prova il suc– cesso dell'antifascismo che le aggressio– ni della. stampa italiana : oscene ag– gressioni ai suoi uomini, ai suoi mezzi di rcsislenza, ccc. I fatti di Faenza - Rappresaglie sanguinose La resistenza alle spedizioni punitive La· nosll'a 1·isposta a c otesti attacchi slrnaganti co11siste n.el ·,mosJrfsro per ra"mpid illondo i figli del l avoro ifal.iano, questa supcrb.i aristocrazia della nò– sfra. gen'tc, che si esa_lla nelJ.i volontà. della redenzione, nel sacr-iflzio estremo p_crla liberti - dalle cui file si sono sollc\"ali Alessandro Pertini e Fernando Dc Rosa! Ecco la fonte inesauribile dei mezzi dell'antifascismo - il larnro e l'ideale. Canaglie fasciste, giìt il cappello ! Cosedell'Italia fascista 46 tipografiprocessatiper delitto di sciopero Assolti,avendoscioperato perchèda sei settimane non ricevevanola paga Ro:-.1,,,15 dicrmbrc. - D:w.inti il Pre– tore di Citfa di Castello sono comparsi ?~~~~~ni~~;c~t1lf d1rd~1 i Wo ~\io;;i~1 1 ~~e~~- ·t! ; si difesero affermandoche si erano astenuti dal lavoro, per.chè il padrone .era in nrrc: lrato di sei settimane nel pagamenlo dei salari i e con le buone non c'era stato YCI'5'.0 di fargli sborsare un ~oldo. Di fronte ad un caso simile il magis– tralo, benchè f0tscisUzzatO non si senti di condannare. Ei·a gfa·stata una cosa enor– me tanto la denuncia della polizia come il prQccsso. Il Pretore assolse quindi, giudicando eh~ è estensibile allo sciopero la discri– minante del giuslo motivo, stabilila p~r la serrata e che la mancata corresponsione del salario per ben sei scllimone costituiva un giusto motivo discriminante dello scio– pero. Cosl, ancora una \"Olla, la giurisprl!– clenzaratica ha dovuto correg~ere, mod1- ra~a~~e~a b~fi~~:11~u~~~~s~cl ~~taegJt.s~~i~; che è il Guardasigilli Alfredo Rocco ! Scandali e miserie a Torino TORL'\'O. dk1•mb1·r>. - Com',"• noto. il con– te o.~ Yr>cchi,prima di c;::~r.·rP. nominato amba,,ob-torc <l'U;dia prr>-.:;o il Ynlicano. era slalo l'hi:i.maloa J)l'!""'irrfl"l'C la Cassa cliRj::parmiod_! _Torino. :-:ott(l !•l sua Pl'"S!– dcnza, i depos1t1fcrm:-irono_d1ben_22.n~1- lioni. Che co5a rccr. allora il De \ cechi ? Contra.:;;;ccol municipio un debito dì 40 milioni che \'ennero Yersali in conlo cor:. rente (forse .:,olosulla ca.ria' e i depositi yenncro falli apparire in aumento di 18 milioni! :\°(l!i:l. -prrsidenzadrll:i.t:a... <1 di ni~pal'mio succe;..;::~ :1! De Yrcrhi il Dor;;:n·t'l!i. il q1.1a– lr, però (, rinia"-lll m l':l!'i_ta p'!l' po~o !Pm: ftfsl1 1 ;rg_;i~r•it· ~~ii 1 i~;;_i CS/r;~n\ 1 -\~,si 5 ~\lr~~ or dmano pl."1· la cosi dMla bornflca mlc– z1 ·alc.li Bor,5:,n,:,lli. ."-npcnclo che ,;i trattava tli un t. ,f11ff. oppr:>"'C 011 ri f}11_l1?. ~la·q ue;<ta sua dirrìdenz:'l ver:-o un mlll:1.tirn lanlo strombazzala dal regime # li è co5'.13 la cara, percllè 11 prr>(elto di _1orino._ inforn~aio ·i~::a1:;1 W'.11n'~ 1~~i.~~~- 1 ~l('a~"~;1~af~ 0 ? 1 d~~ chiar.wa ,Jolrnli"di do\·er nrrrftni•,J IP i't.:I'? dimi:-.-;i oni : òimidoni chi! il BOr$arem non a,·r,,a dalP_ :::,i moltiplh•anp. in!anty. _in Pi~m-:inte. g-li ;..r,andalrpron,r1li t.fal d1,:.onP~t, ~1."-Le– mi ammin1-!r;t11':,dd e-~rarl'h1ra~~-.~l1. C~:-loP.-rPnl-i,~r~r•~.lario r,~<lr_•ra!i> di .\0- ~~~•c c:h 1{ 1;~ 3 ~afo 1~1i.~~J;:~~a~:;au~f}~ef;i;;! imùrog-licomme~s1, <=i Cappropnalo 111 sei mP~i di ::iOO mila liM. E ha ùornto C"!crc ,fii,~'.-Q ,, ·ll••ri· :\[u .. ,~o. Uiccmbrc. - L'I11d11slria lom.J Ua,-da pubblica una serie di dati. fornit<L dall'Gffieio Stampa dell'l:nionc !ndu.,;tl'ia– Ic Fascista di :\lilano, sul numero degli o– perai occupati, ;::ullc ·ore di lavoro e sui !-alari pagali nella Provincia di '.\Olano, :SulIJimrstr.cscllembrc-ottobrc. Renchè a. eleni i s!relti. • il compilatore Jcllc stai i,:Liche è coslrcllo a dcnuncifl1,e il malandare deqli affari. )fa ceco le cifre ·del (J11ada(J110 medio mensile deg li opc n1i. per il mese di sel– !cmbrc. Da es.se potrete vcderr> quanlu l'Ilalia fasci sla sia diYentata il paese dr1 <( bassi salari ,1. Indusll'ic alimentari . . . . . Lire 488,33 marmi e pietre ........ 706,n:; edilizie e stradali ...... ;i0G,'i:t materiali da Co!'i(ruzione 509,lt;i meccaniche e melallurg.. 602,.'i7 I essili e abbigliamchto.. 327, u: chimiche .............. -H5 1 S2 Come !si può Yiverc g"uildagnn.nd_o. in un H 1 c~~s{istefi~c~~t1i 1 't ~fT~~:Ù}~ ~~~1~~ 1 ·~ allo, lroppo sproponionatum"ntc ulto ! :\'on si Yivc.si declina. .ci an·izzi:scc: et:– co la ri;:posta che al l~rribile problema \'l ùanao migliaia _emigliaia' di famiglie! Lo scandalo del « Credito Padano ))

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