la Libertà - anno III - n. 50 - 15 dicembre 1929

==2 LA LIBERTA LA 6RAV[ SITUAZIONEDELLA f. I. A. T. e Violenta reazione operaia provvedin1enli _JJluffistici U'! primat~ perduto. - La prod.uzione non cam .. mina. - il crescente malcontento della mae– stranza. --:- Provedimenti bluffìstici. - Le otto ore e le p,ù importanti conquiste della F.l.O.M. sabotiate da un accordo Mussolini-Agnelli. i\"ci numcl'i sèo1·.:.iabbiamo dnlo ripe– tute nolizio sulla grave sluaziono dc.Ila 1 c J.i'iat n. I lioeoziamonLi fatti e le rìdu– :doniùi orario ordinate dalla dit'cziono s:cn– za alcuna discussone prewnliva con gli t\f,lerai o coi sindacali, avevano gcncl'alo un malcontento vivissimo. Alla u FiaL )l -come ,in LuLlc lo fubb1•ìchc- si è isti– ~uilo un vero e proprio sistema di spio– naggio attualo dall capi-re.parto di nomina l'ecenlc, scelti luUì fra i più odiosi clo– mr,nli fascisti invece che fra gli operai piì.t abili. cd onesti. Le sopraffazioni di questi capi-reparLo hanno provocato, allo sLabilì– men:Lo 11 Fiut-Lingotto ))' incidenti di cc– (;-czionalc gravità. Gli operai, stanchi cii rssere il bersaglio degli spioni e degli a– ;,'llzzini rascisLi, hanno reagito con vio di fatto. Uno dei capì-rnparl.o ha dovuto cs– :}erc accompagnato all'ospodalc. Alli'ì so– ùo rimasti malconci. Fra gli oper.ai ci so– v.o sbaLidiciobto arresti. E come al solilo, In prefettura ha. dalo, ai giornali, ordini lassativi di non pubblioare In notizia. dpi faLti, e, 1 identomento nella tema che l'esem– Pio tro,·i imitatori. Di fronte alla grnvHil della siluaiione, il senatore Agnelli ba avuto una delle sue geniaii pensate : ha pl'OSO il treno per Ro– ma, s.l ò recato a conferire con Mussolini, e poi, sempre dn.noma, ha emanalo il se– guente comunicalo : ((Agli operai della u FiaL-Automobili >) cho, per lo settimane lavorative dei mesi di nov~b1·e, dicembre e gmmaio ·dovssero ,,enir uLiliuali per un numero di ore infe– riore a 110 seU,imanali, la i, Flat ,, corri– i!,pOnderà,in vin. eocoziQnaloanche le ore uon effettuate fino a raggiungel'e le delle ..\O ore sctUmunali, conteggiandole alla pa– ga normalo (paga baso pi\l supplemento). ·" L'imporlo delle oro ccsl percepito in più da ogni oporuio sarÌ\ conteggiato a di lui debito e rifuso alla ditta mediante rite– nuta sulle sommo che matureranno a fa– vore dell'opel'llio nelle settimano in cui il lavora sarà superiore al)e ore l10. <i L~ due settimane do.~alale all'Epifa– nia 'Sono consi'deraio non lavorative per– chè '.riservate agli inventari. - Roma, 23 novembre 1929-VII. 1) Cioè all'abbandono di posizioni conqui– stale dalla Confedcraz.ionc GeneJ"ale del Lavoro fino dal 1920-21 e che ì mastodon– tici sindacati fascisti lasciarono ripetuta– mente offendere e menomare. )In Ì1 signor Fiorelli ,1 non enLl'a nel merito ». Non o'è di che ! I sindacaLi fa– scisLì sono stati creati per giustificare la. soppressione dei sindacali liberi. Sono dunque. strumenti di oppressiono delle masse m mano del fascismo, senza alcu– n~ ri_utonomiae viatlit..\ propria. E' quin– dt gmsto che gli industrio.li e il <t duco u dispongano <lolle sorti delle masse, senza noppure interrogarli. L'on. F'ioreLli ò dun– que dispensato da!l'cTl'lrare nel merito ! +++ liaLètJ~iiq~;a~1~if!i~~~rn~ll~1~:1 1 1~~:lt}~= cedenti : cr1s1 che, se considerata. in rap– porto ulln situazione di ceceiionalc favoro in cui _Y<'nne. a trovarsi la n Flat ,, nello 1mmcclialodopoguerra, appare di una gra– Yilù eccezionale. In }~urop?, duranle_ la guerra, luUc le faOb1•1chc d1 automobili dovettero ablmn– dçmarç la loro produzione normalo per de– d1cars1 a quella del materiale bellico. Solo la " Fiat » potò contimuu·c indisturbata a fabbi-ic~re.aut~moblll. E~sn fu Ja. maggio– re formLr1cc d1 automobili dell'csercilo i– taliano e degli stes5i e:sercili .i !lea.tl . Sul fronte francese, il ca:mions " !rial " circo– lavano a migliaia, apprezzatissimi. Alla fine della. guena, mcntro le altre fabl'iche dovettero - per 1·iprendc1·ela lo- ì'~;G~f~ f: 0 ,?~i~t~ 7i l~-~~,~ 1 ~a!is l'~ 0 j~ più grande, la più aLlrozzata.e la più pronta fabrìca d'automobilì d'Eueopa. 'l'alo pri– mato è oramai pcrdulo Ccl a salvarlo non ~~c~~~!~1o~~PX1~;;dr~~;i~~W~e1i°~ (?1i!t\~ - costruiti per una produr.ione di 500 vcl- ~~l~~~fei. 0 E~~ 1~cti:1~n~~i~~~a~er~1~2fa~= ~g;s~ ~alfbu~~o;~?1~':l!°Ji~c~~!~~~~~Ltu~:: mente, in Francia e in Inghilterra,. lo fab– 'brìcbe che superano !a produzione della « Fia~ " sono parecchie. « Ci:troCn )> man– da fuori 500 veLLureal giorno. La. stessa G_ermaniache, in faLLodi antomobili, era· rnnasla pressochC in coda, sla rìprenden- ?1o~io;pl~t~!,rar·ote~l;~l~fia~upera.<li quasi Bisogna aggiungere cho la crisi da cui ~ colpii'.',la u Pia~ n no_nsarà. affatto supe- 1 ~~a da, provved1menL1che commentiamo ip1~1 avanti. Le cause di essa sono _profondo e nnpulabili in gran pa1·tcal fasc1.:1mo. 11 defunto ing. .F'ornaca, antico di1·ct!ore generale della« FiaL ))' soleva dire che, du– l'[Jnte la guena, si era disimpa1·alo a la– Y?~·arc.Le i1w1ziabili esigenze degli esc1·– c1t1,avevano cosl1·etlo le industrie a hut~ lar fuori auLomobili e materiale bellico sen~a.sotLilizzarc sulle perfezione ciell'ese– c!1'-l_One c. dagl_iingegniri ai manovali, luL– t1 ~1 erano abituati a lfrar via. I giovani - I<'speranr.c del domani - non aveYano poLu~ostudi~re_o compiere upn apprendi– saggio quals1as1,e se ne ebbe come conse– q~~nza, una vera deficienza di personale OIJ'lgentc. l! _fascis~o diede il colpo di grazia. Gh studi decaddero. I giovani destinali agli studi conslatorono eho ad oLlenf"rr la laul'ea. sen·iva benisimo il manganello, scel<:crola via meno faLicosa e la deficien– zil cii ingegneri :-:iaggravò. G!i opemi abili, dai quali si traggono i f~Vi\ci~rt~~e.e~~ll~a. 1 }~~~~i~t 1 ~~· ;~i!dn~ 0 \i nerbo della organizzazione della produzio– ne, vennero a mancare anch'essi per colpa. del fascismo. Xci 1021-22. da 'l'orino, al– cune migliaia di operai abili, anLifoscisti, presero la via dr.ll 'esilio, senza illudersi di migliorare l,t. loro situazione finanzia– ria, solo perchè desidé·osi di godere un 1,iin,(mu1n di libcrt.à che l'Italia. fascista. nega: Deficienza dunque di operai abili e di capi reparto, aggravata. dc:. un altro fatto. Una volla ropera.io abilo aspirava n. di– ,;enta1·capo repa1-to.Ora non più. li fasci– smo chiede, al capi reparto, un'opera di polizia, contro gli operai, che normalmente riJ,mgna o. quanti hanno cosoienza della propria acupacità. tecnica. Cosò,molli 1·ifm– tano proposto di promoziono e preferiscono r:i~~~-i~~ alfae ~ o~~,;tfiin~~ci"e~!~!• f:1~1:ra~ .\ spiegaro completamento la s!Luazioue della u :Fial i, cho è poi quella di tulle le industt'ie italiane concorre un altro falri..o. In llalia non .si è mai parlalo lanlo cii colaborazione come ora. In reaHà, fra mae– strauze -,o industriali si ò scavalo un vero e proprio abisso. Gli operai non si fidano ~~. dit~Ji~~iL~\f 1 ~;dl\ d;/i 5 lltt~~"6~1 f~~~i e senr.a li'berlà, si vendicano JaYoraudoco– me degli automi, eseguendo meccanica– mente quanto viene loro ordinato, senza meLtere alcuna volonlU.propria, rifiutando cioè quella collaboraiionc tecnica - la so– la possibile - cho nel pas:ialo avevano sempre dato e che si esplicava nello sforzo di far rendere al massimo possibile i con– lratll di lavoro liberamente stipulaU dalle organizzur.ioni sindacali. Risu!Lato: la produzione non cammina. Le industrie ilttliane pagano i salari più bassi d'Europa; sono protette da dazii do– gann't1 enormi; non hanno .scioperi ; pos– sono fare preventivi a lunga scadonrn sen– za timore cli essere disturbale da agitazio– ni operaie ; oppure non riescono a soste– nere Ja concorrenza straniera. E' pcrfetta– menlc nnturale. Gli schiavi non sono mai slati dei buoni produttori. Su questo procedimento - qualificuto ,i una provvida iniziativa. a. favore, degli ••••••••••••••••••••••••••••••••••••• •••••••••••••••••••••••••• operai )) ! - la sLampa·fascisla si è sbir.– zarrlla a.scrivere i soliti sor.fleLU di esalta– :lione t1 del coJ,Lanlc inleressamcnlo del ,1 duce » per i lavoratori ,,. nonchò dello spirito fllantropico del senatore Agnelli, sempre preoccupato della sorte dei suoi opera.i 1 spec-ialmente qmmdo si approssi– ma l'inverno ! Sobbarcarsi a! grave carico di anLiciparo l'imporlo cii oro di lavoro non efi'ettu41le: ma che cuore generoso, ha " L'impero americano di Mussolini e l'invasione fascista degli Stati Uniti" li[ daUo qualcl}o giornfl,tisla interessato ! .\ .lf~~:~~Un;Ji,ir~t~, ;14,ltlfcaneu::iif~ 0 fi~vef~ ~!~~riJ:!t~o~~i~~;~~·tl 1 ~fn~:~/1~~~t~ Magazine.) sli 1 pl}iJJlq 1!r.a LuLLiPon. Malusard-i, $U- Quasi lutLa Ja., colonia ilalinna di ~ew premo,·geraroa. sindacple toril;\eP!'.l, il qua- York è informntn. doI coso di F. N. Ginvi, lo ba avJJ,tola dabbcno.ggine di invfa-Fo,. al- !IJnricco..import,itom itallono, i cui atral'i { <luoe ii, un telegramma cosi concepito : Hìr:~~;~~~~ivp;·~?t .i~dll~~ 1 1r:11:~;~si:~ m~~t~P:f 0 i. 8 ~~n~fn;j:!~t\~Lig/~::~:~~~ f,?Xtern~io~ 1 e d\c~~~n:~: i~a~e~~~~1Ca~~-o~ 0 è della.JJoroconsapevole fedeHà al Regime. n mai più torn;tlo. Gli italiani di qui han- 1\Ja il gaudio ru di bre, 1 e durata. Gli o- !~~ .A~ 1 P1~if~ 1 f:s~i~t 0 °~a;;:te~~slsat~~n~~: •perni, oh9 eonosoono meglio dei loro ge- t1z1nufflo,alB. Giuvi, ossi <llcono, invitò il 1•nrelli 11sislcmn salariale in vlgoro nelle OgliuoJodel\'on. Nllti a. pranir, a Xcw YoJ·k industrie meccaniche, capirono subilo che a fu timmcciialnmeuLerllllpl'ovcrn~o Qni ra– ia (I Fiat 1) non aQtiCiDerà. nulla e non tar- scisLi. che ·considerano XiLti c.onieu110dei i:~o~: ~u~a:a s~~~l:e~~~tog[~jg:t°a d!ig~~;~ ri~s-tl~~~i"1~ciilr11~0 od~fi~a~~:;~ r.;c:eli1 danni. ÌfatAird~ 11 ;~\ie~gr{_ 0 rha 1 ~n~~';:_r~i~~~~;~lii: Bisogna sapere che gli operai automo- come Cbiossone. è stato arrostato o con– bilisti lavorano a cotLimo, e che la paga dannato per unl,Jfai:;cismo. baso - supplemento compreso - non ny- A Hobokcn, New ,Teraey,v'è una colonia presenta l'intero salarlo clrn viene iperce- <li italiani, di !\lolfeLta. ):iono tulLi, quasi -pito,.slbbene un indice della capacità del senza eccezione, a\'Ver$ari del fnse!smo, ::;ingoio operaiO. Facciamo un esempio. ma_come tuU-igl'italiunl desiderano di po– Sécondo il conLTatlo abtualmenlc in vig'.o- Lcr tornare a casa di tanto in1Lanto. Hac- 1·e, la paga baso minima di un operaio contano che uno del loro, ,Carlo Ragno, do- qualificato è di lire 2,75 all'ora. L'operaio 41~!d~ ~~J'e~~ce:i;:1~1 1 aJ~i ri:tfifltPfl~n~~= perb --. come -abbiamo deLlo - lavora a va che come cittadino tlmcricano non cor– i.;ottimo e, in eft'otti, guadagna lira 3,50 rc:mi alcun perir.olo. l~ 9rmal più di un a.ll 'ora. Not•mo.lmonto dunque, l'operaio, anno che nou ò tornalo. La. stessa reto cii la".:orando48 ore, guadagna Jire 168 la sP.i- info1•mazioni soUcrranec ha lrasmosso la limnuo. Col provvcdjmento concorda.Lofra notAzin.che gli è s~nlo tolto il pussaporto .\gnelli e ~lu11~olini, allo stC$.'ìO Qporaìovc11.. ;~t~rliri1laJÌ:t 1 À~oò :'~~~l!~\-t~~s:~ 1ta\ 1 .~: gono qarantite ,,o ore a. 2, 75 , ciOè liro iOO mQs,sodi Qlvenlare rnscista nc~:JiSlatf U– "lasotlima11a. fo .allrc parQlo, la e< FiaL >i nlLi. J,.,o mio ricerche nogli ambienti urn– g;,Jl'Unti8oemeno tH due terzi del salnrio ciali a Washington han 1nesso io luce che normale ed anticiperà qualche lirtt solo il pasarporto di Ragno fiS'll'a come " pcr– :i6 l'oral'!o scttlmn11alovorrà ridotto o. me- ciulo » o che un 11uovopassaporto gli ù np di·3U oro se~Umanali ! stai.o concciS!iO io gennaio scorso. ~ln na- Ma c'è di peggio. gnt:.:~v!n~:~:J·:il~~i~~ato·capitala a!\a si- .\lJ,rnverso il iprovvecfou1:mlo di cui so- gnorn Di Carmelo chi:: ò nala negli SLat.i pra, sembra cho il senatore Agnelli sia fl- t:'nni e eh.e ò q11indiciltadinn nmci:icana. 11almentQ rusci-l-0a varare una su~ vecchis- l~lla Yivecon suo marito a l/urnarl, in lln– ::ima proposta - sempre respinta dalla. lia. In primn,·P,ru.scoriH1. fece di:illopr:ili– « Pioni i> - secondo la quale la « FiaL )1 che per tol'nare in America. Ho dinnnzi a dovrebbQ e~serc COD$id9raW. un'azienda :l lfa 0 n~l ~~~~~an(~~a )!/ 11 ~~~~~~s~~g~ij {!!~r~/i~I :t~v:i~;e~t:f~ 0 ~fi~d:m2~:d:1:1ni~o 0 : 1 :~.g~},~ paese. La signo1·aDi Carmelo 1! una cugina " Fiat 1J insomma verrebbe autorizzata ~~eifot!~~ !a/~~~ J~s11h!~tl'fo 0 sci~ f :~c~t~ a ridurre l'oi·nrio a suo piacimento, quan- tivi di New York. do ha poco lavoro, e ad aumentarlo scnin In fine la violcnr.a fisica non è scono- 11ng.:m~ supplemento slraordmario quando sciuta come arm'a dai fasclsli in .\mcrica. 11eha molto. E il « duce n, nella sua alla T loculi d!il Nitovo ma11do sono staLi invasi e infallibile sapienza, avrebbe aoconsòri- clµe ,·olle di notto e I~ linotvpcs sooo ::ilatc ti Loa quesln offe~ alle oHo ore, scnr.anep- distrutte. Jn una (li queste ,1ggl'cssioni il pure inlei,:rogar~ j. $lndo.cati fascisti ed i ftardiano, un irlandesi!.che non aveva nul- 101'0 dfrigenti. ,~~1~~1;(~d;i~ea c~foi:~u;ii~t~:i;tl~ 1 jg~t~! 1 6 '~t Qu~ll commenLi aQbia.avuto; fra gli o- la pollticit italiana. Vincenzo Vacirra, .cx ,,orai .torinesi, il pt1,loracchloAgnclli-Mus- depu!ato, ha unn bnl!ta cir.ntl'icc :'=lllla li'– ~olini ò prosto dello. Gridu, Jlsehi, im•el- sta che gli ricorda i t_i.!mpi nei qu.ili dlri- t ive, frizzi ironiol, iscrizioni sul muri, con- r;v~p~ll!u~~~ Jft111il~~ost~\~1~1~~~1l~~ ; 11-oil !asoismo ed i suol gerarchi, .si sono quando il doUor Fama ha inc1Jminrialo la. 1"ipeLuteper parecchi giorni nelle fabbri'- sua campagna.ani ifasoi:;La h0, ricevuto mol– cbc senza che gli opc.rni fnscisli - sba- le Jet!ere minatorie e per alcuni me,:;iha lordlLi e disgu1,taLi anch'e;;si, cd avviliLi dovuto ctcrcilorc lo.sua prof<mione ;ùar– - riusoissero a reagire. I diriecnli fasci- dato d;.il!apollzin. Non v'è mai sl.tl.n. unn su- cho prima ·avevano plaudito a! prov- luce completa sulla·mo11tc di due fascisLi v~dimcnto _ (;-ercaronodi correre ai ri- avvenuta nei pressi cli1111a sal<tHe!l;1qunle Jiari, ma ai:sni timidamente. Il pat~rac- Ca1·Jo 'fre.sca tcnc\·a 1rn comizio :rnt,ifa~ci- chio è stato combinato dal (! duce ", p r~~J~1r~ rn~·G~~lv~ 0 •~lL~ 1 ,;l~~1~rn~ 0 ~f~~/~= ,1uindl a criticar.lo bisogna andare adagio! splosionr. premuLmn di una homba dc.~ti- L'on. Arnaldo Fioretti, piccolo presi- ua!a al comizio :mlifascista. dente fantocci della Confederazione Gene- ~lenire la Lega fnscisla conLinna la sun. rnli, dei Sindacali Fasois~i dcll'Inòustria, campagna iucc:mintn pel' m;rnlcnerr. i11lat- t,~ 0 ~: 0 fa!!~ia~a $~~ivi!c i~;~~:~~~~t~ !~~! ~~d~i:r,;~1~e;i~;~/~:~z~oi~~ ~ u;irr 1 ~~!,,~~lV~= mussnmcnlo co,,l: f~1c 0 i~i~j1~~· i:!1~ 1 c 1~0 u~~ 1 1Ì~t ~~ 1 ;~~~~ad(q~( 1 ~e~~ ~< Xon entro nei merito .del provyecli- le imposte e l;, cos1rizionc miliatl'o. :€~~~• d~fic: 1 ;~ 0 i;~ 0 ~~~c:i~~oa~?r:;1~;e5~u~~~ Vi !'O!lO mo!Liscapoli Ui ori~inc i!ailann vc,,sc f!l?OCruilzr.arsl uel campo industliu- ~~~.t'~~b~~i ~~~~\.:t~.~l 1'i~~!\;{;~n° 1 ~~u~~1l ~ 1 • 11 Esso porterebbo 11 all'elmH•1,i:oonc imposta dul govc!1lofascista. (lnll10denn1lit d1 Jlceniiomento <I_P,lln lr!- .\'Onv'i} 11aturahncnlr, nf',.~lln provvrdi– J-il'. l.lf" lle11,·rc1•nl11:1!t li nw~g]Ol':\jHHll' pri· , l,l,ll'l!ltL_ u~ni·ia!<'P<'!' i;i_ù.ma •on. !ani i i 11 Ol'(} :sti..·Mrtlin<\l'il',,J.'Ot;.,. cci:.. ": J. 'e.i.:;) Q1 ilalllvi,UJ.l"rJ..caJlJ,. tl e liii!! rlccn1t•J l'avviso di pagamcnlo che scmb1·n !1·,lllar– si di \ma misura generale. Senza dubbio sono lo Organizr.a:zlonifasciste ohe tra– smettono al go\'orno italiano le Jisfo degJi sc·npoli .:;oggol! i allu lfl.:;sr\.Ad ogni modo gli i!alo-omerioani rH~ew Ywk, :'iew Jet·-· 50Y,Penosylvania o ~ew England sopo slu– li colpiti. E' impossibile sapere quanti si sinno rassegnv.Li a. pagare, ma certamonte non it.ull i lo hau fnlto pcrchò son comin– ciale. a giungere a Washington doJle prnte– slo da parle di alcuni cho erano oit{adini nmet'icani; cd a!L-risi son rivolti pcl' aiu– to ai loro giorn.all locali. I fascisLI nondimeno souo prcpa1•a.Li al- ~-g~Sf 1i°o~fg ci~ ì~n $~~~)~\~ :tb~~il~~bf!{ 0 dc1 f~ì1Z~~dl~O 1 ~t~liS!tr~r~~~~~ 0 1:i~\~a~~~ il delinquente in Americn. Uo Innanzi ai miei ocelli una poUzui. ufficiale intestata ;i. un signor X in ltalin dalla guair, <1pparn ~~~ if1~;hrata Yf~~;~~~lst~)ibi \:: 1 jtfl1W; è un ciLLu.dino iimoricano che vi\ 1 e a Yon-· ker.s. Un al!ro cittadino americano si ri- ~~~/~o~~f:f:r;dcl~~bs 0 uf 01 ~!~r! 0 'J:~c~la1~ las~atu. in Italia. so1~iv~ 0 1:j~~~•Jii 1 ;hv;•ifi 0 ècl~laf~v~ri~~s~ .una las.,;;1 perchè non sei sposato. Ei'ISÌ dico- 110cho dovo pagare io. Sono :mdatn in cit– tà con q1,1altrotosLimoni dicendo che eri partito pc1· l'Amct•icn.nnLi arini fn, figlio : 1 i 1 /i· c'1s1;i~~ 1 ~f1~ 1 d~~~ :::;~ 1:1;~·~~1°;t~ lulLi gli anni da quando hai compiuto ven.,. lipinquc imnl. ,1 li fascismo ha.- fallo un auro tcntnth·o originale per racoglicre una me.,;.sefln:rn- ffat~s~fl1it~\!~o çdtilte!vn f~~fn~r~~~~1b una richiesla du p.il 'tn del suo governo sul– lfl. prop!'le:Utdi un !lalhmo d'America mol'- ~fsiS:J~:See\jii,~6i7.f~~ 1 ~\n~~o -~~1~ri~~b~~1 :mcora suddilo del • :;uo re, ce che le sue proprietà. dovevano ritornare alla Coronn. Questo ricor:;o fu rcspinlo dnl 'l'1·ibunale. Se si fosse slabililo uri precedente favo– r0volc il tesoro fascista sarebbe .'italo lìe– i-iamenlo :1Vvantaggiato. La quc~lionc dei dit·itl,i di ciLlnçlinanza s'è acuiln per la situar.ione creala <lnlla polizia fastisl;~ che prende ;!li ilalo-umc– rleani che viag~iano in Jloli<t, o perfino quelli elM son c1lladini americani e li ob– bliga n servir.~ nella riserva. dell'escrcUo per alcuni pel'iodi d'istruzione. Ciò s'ac– corda con l'idea di ){ussolini cho Lulti gli italiani sonC1 i suoi sudditi e che il suo materialo guel're.$co può esser tratto dal– l'America come dalle altL'e colonie. Il problema· dei c:onnitti tra lo varie convenr.ioni rigua1·danLi le ~nazionalizza– zioni nei divct·.sipaesi, non C ccrLo nuo,·o. .-\!cune nuzioni non riconoscono nessun cambiamento dolla ciLLadinanr.adei 101·0 sudditi. L'llalia in t0oria riconosce la nn– turaliz~azionc amcricnna, ma non concede pct· ciò l'CSl)ncro dnl :'=orviziomilitore ... La coudollrt di .\lu:i.~olìniUiffcriscc com– J)lt"lV.monlc da quel!:i d~i r0gimi pi·ecedcnl'i e dc~li allri govorJ1i i11 ciò che i casi .rni– lilan si erano prcseulnt\ solo sporadica– mente o sop1·aLtultoquando si lraltflva di vere e proprie l'Vasioni, mentre l'attuale Ì1°av:f~zarsrc~1\a 1 r:it~~l•;ri~i,iit~~~;li71~~~ ziono con gli St.aLi UniLi pc1· p!'aticarc questo metodo b.211 1foflnilo, di arrestare cioè pel' motivi militari tutti gli ilalo-a– mP!'icano che vanno in Halia l:'cceLloi fa– :-:cis1 i in buona posilione:, Ciò cho era un jncidenle occasionale è diventalo con Mus– soliui u't1sistema ohituale. Tn faUi il ilo– s!ro governo Ila :,,cnli!o !a necessità di a– prire nuovo trattative r:on il governo fasci– sta. per la :'=lipu\azionodi un tratlalu di naturalizzazione. I visitatori ilnlo-.i;nerica!li sono stati presi cosl sist-0matic.1menlc che vi ò ora diffusa una ce!'!a pam·a di a11daro in pa– tria fra tulli µ-Il ila\iani d'America. t:ìù s'è vi.sto con ,.?T<ù1 clliarezr.a l'estate ~cor– sa quanclo i Fir,li d'llalio. or.g;inizr.urono Il loro pel!cg-l'inag_!!io in J!alia pet· rJ?ndr– i·c l)!Jlag;:doal " dlll"C ". E~:;i :-iJ)<'l'a\'llll(J Ji r,11.:cugliere uu ,=r.iH numci·o <liaJerenti per jmprc;:sionarc ~lussolini non solo con la. loro fedcllà. ma con la loro forza nu– merica, ma malgrado le riduziO'ni accor– daLo sul prezzo del viaggio le risposto furono scora;;gianti. I promotori inseriro– uo dl!_gli avvisi nei giornali italiani. In quesL'occasione il governo !:Maniero pro– mise e.onunn speciale dispensa. di noa mo– le.stare i cittadini umericani. L'avviso italiano indirizzalo ai ciltadi- ~~~ 1 -~o n1[~1Y~~~d g~ J!t~it~tfcau~1~1o;~cil uf8= cialc a Giovanni di Silvestro che nessun viaggiaLOl'P, sarà arrestalo durante il pel– legri"nag"g-io pcl' non aver compiulo il ser– viiio militare. i> ca~i spocilìci di quc!:-limetodi sono mol– lo numerosi e molti simili fra di loro. Ar– turo B. che ciivenne cittadino amcdcauo ::r>ianni fa andò in Halia a ,'!silare suo fa~t~c jj ~~~~iol~olfi;'c~~t;o1~~oA1~e~fg1a·cl~~ aveva dato il visto ad Arturo telegrafò al– la polizia fascista in Italia. Appena Arturo arrivò in i.;asa fu deferito a un tribunale militare e messo innanzi alralternativa di :.ubirc cinque anni di carcere o cii com– piere il suo servizio mi!itnrc. Arturo com[! cittadino americano ricorse al console a– mericano più vicino che non l'aiutò per niente. Riuscì allora a far- pa,;sare una let– tera per la moglie domandandole di ricor– rei'e al senatore X che portò la faccenda a. Washington cd u'tt"cncrgica protesta g"iunsea Roma. Roma si mostrò dolente ma !'uomo 11011 potè es.sci·rilasciaLo. Cosl Ar– turo fece il suo se1·vil'.io militare e la moglie a Brookl3·n cerca di sovvenire alia meglio ai bisogni suoi e dei suoi figliuoli. !\è guesLo C un caso i.:1olato,ma è soltanto il tipo di decine di casi analoghi che si presentano continuamente. ufN~odiJ~iW~) 1 TI.J~~tta~~r\~al~~~~~~t1lo 5 ~i esser slato arrestalo in un viaggio di pia– cere in Italia come 1·in11cya:to perchè ave– va preso la. cittadinanza americana e per– chè nou era fascista .. \!'ha raccontato an– chn che ha poluto esser l'ila.;;ciaiograzie a intel'v<'nl i aulorevoli e che è stato Hiinae- fi~:~~l'~elf! ~~~Pore:;If'f~ f 0 ~~~r~~:i-i a}l; ]Lalia o in!lno che ha dovuto insoriYersi .il fascio in America per salval'e la sua ditta. " Perchè il governo permetLe che i fas0isli spieghino la loro attività.? u rni ha domandato. « V'è qui un'organizzar.ione di un governo straniero che comlfatle la americanizzazione di quatlro milioni di 1·c– sidenLi e di ciltadini che organizza i suoi pia'ni per ottenere da questo paese uomi– ni e denaro in caso cii guerra e che perse– guila _col boicottaggio e col terrorismo quelli che resistono. Perchè il nostro go– v~rn~ no(!.agi~ce per protegger~ i cittadi– lll e 11·es1dent1? >> Il « BANDO » ferroviario Siamo in grado di pubblicare una cir– colare che :-:tahilisce una pena nuova per i non simpatir.zanli col regime: quella del " bando ,1 dalle Ferrovie dello Stato : ~linisicro dollc Comunicazioni Ferrovie dello Stato Compartimento di Veneiia Sorviz.i,Q )tovimenlo e traffico -O- .Venezia, 27 '.noYembrc 1!l20. Ù(iGETl'O: Anno VIIL X. 22/8205/91/03. fl!SEflVA'r_, Si;q11,;stro e di-vieto rila~cio abbonamenti Dcve11(1W(f<n·c il 1·itascio e Z-usodi bi– ylicttl d'abbonamento. ca:rfr, l'mllol'i:.:.a;io– "c e tca1e1·c di riconosci111Cutb anche ai 119m.i1w(i: • B<.Js.,l Paolo, fu Giuseppe o ft1 D'nmbrosi Carmoln, nato n Convcr:;ano il 28-11-1880. Calisli Giusc11pc, fu Claudio e fu Nobili :\fa1·in,nato il 2-7-187..\, n Bclmontc Pio– sno ~ domiciliato a Roma. via Fnmagp:;to. ~- 8. Can;-i Raffaele, cii Bartolomeo e di Mal– leucci Lucia, nato e domicilialo a Lugo, Via Villa. X 1. Foù Aristide, di Vgo e dl Egalbacher Eli~a, nato a Parma. ivi domiciliato, Via ViUot·io Emanuele 178. ~cri11i Qidnto, fu Oreslc, da Lare.inno. J/au,•i PMlo. d'ignoli, nato n Bl'escia il ~9-4-1878, residente a. Bagnolo Molla. .lliuco Anyclo, di Antonio e Va!dcs Ca.– ferina, nato ii, Palermo. il 10-G-1889. lc,:-lì,'j~,/cl 1 f;~~~•nt~ a0 ½A;~fi~o.? fu Zirfol- 0,'clella Go:bricle, di Cristoforo e di Vit– tozzi MarJa.Ca'rmeln, nato a Napoli, il f6- 6-f882, già ivi domicilinto al Corso Gari– baldi 335. D'Amelio Uao, fu Carlo e fu Del Giudico Giovanna, 1rntoa Xapoli il 29-10-i89f, già ivi domiclliato ul Vico l\'ovo MonteoaJvario X 17. Di Lo,-eu:.o Eduarrlo,.fu Giuseppe, nalo a ~apoli il 5-5-i869, già. ivi domicilialo m Via,Pnolo Emilio Imbrlanì, 48. G1wmic1·i Fato Frm1ccsco, cli Ccaare e Gmlmieri Amm, ~mia a Ba1•iil r,-8-1905. Guid1u:ci Damiano, fu Gaslero e fu Miei A1111t1, nato in Arezzo 1'8-3-f86G, Lvi re:i– denlc. !JiJJ01·acc Carlo Alberto, fu Vincoazoe Cresclbene Giuseppina. nato a Diamante, il 28-8-Hl90, già domicilialo a :','apo!i al Parco MP,rlino. • E/~I ra~k~§.il:1J·u~i!~illf eEK-\_;s~o_Bertoli Navarm Giuseppe, fu Luigi e fu Izr.o Yincon.ia, naLo il 22-3-18!18, in Louro <Il 'l'olu. Palla:di110Yiitco11;0, fu Boniguo e Sgar- rap:}itoci~~~~~ti~7l{ Gaf~~!YSi 01 :· di Al'i- SLippo:',ntoniu. nato a Gcno\:a 1 il G-H-1903. Ralttslella Alcssa11dro, d1 Angelo e di Zoppi Eleonora, nulo il 10-3-1896 a Mon– terorlc.d'.\lpone 1 domicilialo a vérona, in Pitt:a~lmE~~~t;n~i~é~Cr il nominai.o B11cl- loni Ermes, di cui le circol;iri 22/8205/01- JX del H.-2-1928 e 22/8205/!H-XLV del -1-JO-t928 vige sempre il divielo di rila– scio cd uso dei suddetti documenti. ll capu della Sc;;io11c .llovimcnlo c..: Traffico: (fi!'ma illeggibile) Ilritoespiato~io diSulmona St,;t.~J0:'\',\ 1 cliccmb!'c. - Le furibonde :~r~~~!}t~ri~ 1 t~ J~U~~~j~i/J~~t~v~~a n~,l~i h;~l~~i a,·uto alcmi credilo nel Paese. '.\la ?'JOll si credrva che essi ancbbero spin– lo la !oro irnpudcnza sino a mettere in qua– nnlc'na Sulmona per il fatto <li...non po– ter ignorare le sanguinoso lolle avvenute entro lo sue mura. Tnni'ò un'enormità pjù una meno, anchf; questa è passato. E ~i· l) \'isto il colmo <lei/a sfacciatag– gine di un regime che organizza nella cil!à stessa do\'e i fctlLisono avvonuU, u'na di– mostrazione cii qualtro ;igen~i del governo e poca stnclentag\ia, r:icr arrecmarc... l'in– su::-sistenr.ncii qu;mto è avvenuto. - .\la non han.nopotuto negare Lutto <!dnl– lora si sono :::alvalidìeondo che si trattava di una modesta vertenza 5indacalc, d'al– troode J'i~olta. Giò che resta c. bruehi maledotlamente è la mancala risposta dela milida alla ehinmatn nei rnnghi. ·E' sempre co.<:ì. Sf11Yo i disoccupati che prc::-tano sen·i– zìo pc!'munenlo u.,:::oicme ai diff:imati per clclil\i clrn troverebbero alt1·ove lavoro la mili1,i;~dà dcl!Q grandi delusioni nl 'rc– ~lrnr·. I·:rn· d;trù. an<:on1 di IJilt ,dia pduia. oc– ca~ione. 15 DICEMBRE 1929 Come il fascismo ha fatto nascere una questione valdostana .•• ---------------- __________ ,. ___ -- -- --- ........ --- ---- - .. ---•e-••- -- CarloRossellintervistato dal'Manchester Guardian' II p1·of. cai·lo Ro::selli ò stato r<'ccn!c– mrnte inlorvi~tato dal .lfcmchc~tcr Gua,•1l1on sulla. tJuo:;l ione dolo1·osadei " Pi-igioniel'i del .Fa:3cisn10 ». Xci suo bril!anlr racconto il uoslro , a– lo!'oso compagno di loUa ·ha rifatlr., sinlc- ~i;a,~~c:~f tt~f1~~r.~1at: 1 d/ 0 tim;;ii 1 ~f.~·r~1 tw proprio arr11!\Lo, i! proecsso sens.nzional~d1 Savona, la fuga l'Omanzesca.cl11!1'1:-ola del dolore. nc~os1 conlo dc! ~rande intcress:1- mc-ntu dcll'opirìiouc pubblica ingie~c. cii 0~11ico1Tcnio po\Hicn, per In. sorte delle Yi1time dol fa:::icisrno c:?ll ha fallo un (}Uit– dro vivncn e ,·erilict'o delle conclizioni 1wl– ln qunli i-ono co•I rei li a dverc, i colpili dalla rr>:1zione in l!uliu. llll do:;e11illo hl .::talo cieplorc-,·olc (lr,l\c r.arceri, <;peciodi quelle d111~lcuogiorno: lit promi:scuilit ctoloro:'=a " vP1·go1rnosa. dr1 d('tcnuti politici con delinqul'.nlì i·onrnni. ha det!o ronio lit stc~~a moglie. cillad!n.i inglesr.',::in stola gettala in una Cflila p("I" punirla, SP.CmHlo le 'll'ridìzioni Jella ba1·– b,iric. (lel!:1. rugtLdel marito. TI fa<:cismoco!pisrc i rivoluiion;n·i c!ir' ìi1nlt~e~~n~~i 1 d \ 1 1~ Ti¼~? cì~f-~\~; 1 1~~\ 1 1:tT! stnta ripristinata hi tortni-a r !'.'i Sl')nl)por– ,ino scoperti nuovi rncai JH'I" ~11a.pparc fal;;o confesioni ed nceuiie ai JH'igionie1·i. J,'ulLima infernalo frovala co11'-15l<' nrl ~~~\g~~ fe('IS~~~~-~l~l!\\u~i~·;~~~t~~~l~~l~gri~ martello di ~omma. La ~offcrcm:ache ne deriva è ntrocc. T:l– lc pena è slala applicala al r::opnhblicnnn \'odit.::ka di Trieste. cho pur ave\'n di;:lr-1·– tato durante ln guo1Ta dnl\'csorcilo nu– s!rluco pC't'1·ecar.~I a batleriii per la redcu– ziono di 'fricsl('. T f.i~cist.i odiano !ali Yùl'i p:1triol1. Le l'Ì\ 0 <'h11ionl di"! p1·of. l~al'lo Ho.~,,,•lli ha11t1l) ~11;ciL;1lu c-1·:111liP i11ip1·P~~i,,11,, wl- ~';:~~:t;~\h 1:~!~1;;.,•_l_un• la ~u,t li:5u1·,1 ~ tli- LuigiCampolonghi alla "Amendola" L"n 1rnbbliro più llllll)('l"O~O Ui (JU.lllto ,~11 organizzaton delln conf<:>renz;\ :1vovnnQ pfe– vhlo e nel qunlo si 11otuq,no le Oguro piì1 <·onosciuteJcl p:iornulisma libero iLull\mn, ha ac~olto con 11napplauso ru!do cd attol– luoso il nostrn Luigi C:unpolon,q,hi. L;) Sll:l CflllfCrl'nZ\l ,1gl10_ nella fOJ'!llU, i·ir– c:1d1.;f1:1111alm·c ~ ,discorci <liun fine color~ ~r:ller,u·io, h:1 nfalto ila\'tlrlll ulruditm·i!) 11 quadro c(cl J.;:"ìo1•niìlismo ilalo-franccsu co.,;l co1~1c 11 C.:~n!1111!onglil nrn i1:lensn .. monte v,~~llln. dtvtdondo il gio1•11alismo ju ~:~1]1,,g.~.'~1~f~• c1~f1f1n~\~V;1 i~./econdu di c-~.::i, :'il~llP.~elio _fig'Ll!:c rfe,·ocntc erano l'im .. mng111ù_g19van1le d1 JJerrnno enro nlln grnu~ g~e~~:~1 't~~~~ !;~ 1 ~\1~:1; ~~ a" 1 ~~l\~~ cdo~!} ~r2~! ;~ Sentiamo pn1·!are_di llJl Giannini... di– e!_~tlr.nllC cho non e, "'apprnmo imma"initro wu g-10,•1;1111,. ùr,l)'att.ualo, di Trcve.:i atqmtle df\~~1~-:~ii 1 f 1 ;;~J~fo1~~a~~f 1 !~~\~~~i~~;o gf: rf~ fico col]~ Crilic(l Saciuh:, cli Ciano~, autu~ l'<'\'Ole d11·rlt\1l'C del JleS1JO{/(/erll, di .:\lor~ui rnqdc-~to:'=rn,pre,ma il vero seopr!torò' d~i .z,•nc!·c:_cho 1on-~·n dare la celebi-i!à a L\iil{i H,i;·1.1_n1YJaYJUmolli :11t1·i ·non1i di Yi, i atl1~i-1 .~!cli.a _lntta polilira il111i;inae di c.s– du! i 111u 'i,: dii.: rnui nel ricordo i·evercn!c, ~la il C:a~1,iol~ni,dd re!;nlù all'lidifol'io un J.wzzello d1 indt~t·nlibilo valore lellei•a • q11and11_ dr5rrissc con brio e (:on dolic~:~ u~;itnlsia 11d, un lrmpo, Ja i·ednzion" d 1 ;1or~tnlcflorcnlinfJ tli!·L•lto da Cç,c-::a,rdLun °_ caglwta CeccardL - oc 1·11·,1\'~.:ion., Mronò la rhius:1 del suo ct· 1: ::1!\,:~ 1 l! JI.Jbil" .'ll.lÌll'!{I Jt'\ );:iornall!i~ ;-1~~:l1 ,',\·-i':~/,\ i •·;~_·•:i· , '.;;~~-1\l ' ~-~;.~c~~i:t r\~ \''I'•' pr I ll•'hl1t·1 ll•·ll,t tibr•l'lii il,ilhm,i.

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