la Libertà - anno III - n. 48 - 1 dicembre 1929

Sono già le aquile delle legion1 mussolinia– ne che ~tan~o per volare di campanile in campni:111e smo alla torre di SL Stefano. :'i~aull ombra della torre di S. Stefano ò g,~ t.utto uno starnazzare di gufi ilalo-fa– "'<:1sfl eh~ praticamente !spirano. ìncora'g– ;r:1ano,.au~lano la lotta, non dcll'imperin– l1smo ilalrnno contro quello auslriaco, ma· Jell.! reazione austrijca contro là demo– crazia auslriaca. sorveglianza sugli agenti fascisti In qua– lunque. veste essi si pr~enl ino e sopra– lu!l_ocli non cedere ai ricatti di un nazio– nal1smo rais~ o di parala perchò cedendo, per _amor cli quieto vivere si rinforza il nemico ponendolo in grado di esercitare la sua vera funzione che non è il napoleonico ?fO!]d_umento di frontiere ma la pretesca e ms1d1~sapropaganda reazionaria. LA L!BERTA I consensi spontanei )lcnlro dunque molti si disorientano. J?l'CJl.dCndo di mira un falso bersaglio, il _1. ,i.sc .,sroo ~,che no.n è arlicolo di esporta– z.mneu ,ricc,•e lnon!alrnenlo a )filano lo Dla_hlhelmtedesco mentre l'Hcimwehr au– slriaco .con!nbula. a \"1enna con emissari tlcll'oppressore del Sud-Tirolo per ben al– t_ro.c~c per rivendicare una rclt.ifica dcl– i «. m_1qua >> fronlic1·a. Questa se mai si ri– \·cochclu•ràquando in Italia ci sarà un n-o- verno dcmocralico... 0 , ~• f)l'U dun9uc di intendere che ciò che e L1p1co, specifico del fas::.ismoè il suo ca– raLtcrc <li reazione internazionale Ozni ~uccesso diplomatico del fascismo ·racili– lato del ricallo di una guerra. che llon può combatle!·e, lo rafforza in Ilalia e lo reude più idoneo quindi a esercitare la sua vera fun~ione di propulsore delle forze reazio– llJirio europee; propulsione che esercita sia col f~tto suggeslivo della sua sola esi– .--tcnza,sia con ffli enormi aiut.i materiali che è in grado d1offrire. . ll do\'cre della criticn antifascista con• s,ste dunque nel r)chiamare la democra– zia alla dupllce necessità di una maggiore Guai a quel pac!'e che per esorcizzare il fantasma di una impossibile guerra desse corpo ~Ilo spellro ben più minaccioso del– la reazione. Jn rcalti1 questo è oggi il peri– ~olo vel'o o la difesa non può consistere rn =:i-ltrC? che. nell'aiularc i democratici a venire_ rn chiaro del carattere internazio- i~~cd f 1 in1~il~~:j~zif ~i1,t~e/i~l~IJ~~~e c~J;~ 1! fronte della lolla non corre lungo la lmc.3:dc.Ilefrontiere !UU lungo quell'ideale barriera che separa m lutto il mondo ,,u am_icidella liberlà dai suoi giurali ncmiéì ; a mlendcre sopra.Lutto l'interesso di una solidal'icli profonda coi doloJ'i. i saci·i– flzi, le lotte e :rn::!hegli errol'i di futli co– loro che sono sullo slesso fronte di dife<:a della libertà, anche se si tratta di uomi;1i che parlano un'altra lingua, anche se non si t.r~l\a çhe di." indesidera!Jili 1> emigrati polit1c1,d1 quelli, tanto per intenderci, che nel linguaggio ufficiale degli ex sovversivi dh·cnlati poliziotti <e turbano le buone re– lazioni etc. el-0. i>. E qucslo lavoro di chiarificazione è in gran parle compii.o nostro. SPERTL\. E(Jreaio camerata, La S. V. dovr;J. intervenire au·Adunata dei T.,avoratori della provincia e/te avrà luo– :JOdomenica 29 sellcmbr1: 1920 ale oi-c 8 a11timei-idia11c fa Pia;za 11ldipc11dell:a (la.– {o Sa11taCoteri1,a) per mettersi al sey11,ito del prol)rio sindacato di categoria. lV_onsono amm-cs~-cassenze per. nessuna ragione. Saluti fasci3ti. Il deleuato di zona : Oapilano ODOARDO C.\GU. Firenze, 25 settcmbi-c 1929•l'/I. La liquidazione della politica di Mussolini a Sofia, a Budapest, a Tirana, a Angora Il ministro BalbinoGiuliano cacciato dal parlamento ungherese lu~an~:~i~;~uii~!1!g~;~gri~ 8 d( 0 ifd~/~r• L'incidente capitato martedl scorso al ;iif~f; ::;f1~: ij~~fa 0 ffer~~,~~t~n~~~: i~~ volta la solidarietà dei due regimi rrazio– nari, supel'a in gra\'1tà. ogni precedente falto elci genere. 11meS3ere era giunto per una visita uf– :1\cialoa Budapest ma non avrebbp mai credulo e.ile Je feste preparategli dagli a– mici del suo padl'one s1 earebhero conclu– :-ccol suo forzato a\1onlanamcnlo dalla.Ca– mera dei deputaLi unghere$i. 1 socinldemocraliei ungheresi. cbe sono in piena ripresa della loro attivilil. politica e sono resi balta9lieri per la presenza di nlcuni capi della emigrazione politica ri– tornali test.è in patria da vincitori, aneb• llcro ccrlamenle protestato con~ro la pre– ~cma del rappre~enlanle di un regime in– fMw, come già. protestarono anche altra volla conlro una delegazione di deputali ilali:.rni capitanati da quella cima di Dino Alflcri. ~tu marledl scorso la manifestazione an– i ifuscisla alla Camera ungherese assunse un caraUere di imponenza. come di con– dan;na pronunciala dalla parte della Ca- :~~~~sicl~eslaffe~ifed~tfit~::r~ 1 d!Je;ot;of~ i~~= ;;i~~o.successo dì questa manifestazione contribui anohe il Balbino... Si f.os.solimitato a parlare, nel suo cpJ:. ~<:Jì~i~la~~a~.d~fi~e~~ì'a'-:~~i ~~Pfe ~!~gii ilnlo-unghcresf I .:'l'ossighori ! ca~Èf1o;~;t~ 11 c~i~i!1~i~!s~~;a g~~~~/a boc- Cosl ancho cost.ui non arrossì quando <lissoche ,1 il fascismo italiano vuole (sol– tanto!) l'iorganizzare l'umanità» nè quan• do aggiunse cb'esso non è uo sistema filo– sofico. ma un sistema religioso. ed ha un ~ontcnuto mistico corne tu\.le le religioni m~~~Wc?~e~:~; ~~~~ceriredell'umanilà. Le enormità delle dal ministro, corro– borale dalla sua presenza alla Camera, gli qtLirarono le ire non solo dei socialisti ma di una gran parte dei deputati democra- tiÌ~ff 17:nga~t~ 1 'f~ 1 ~ifesa. del suoi amici deve essere 'stata assai fiacca se non è ,•al• !-i3 nemmeno ad impedire il suo for-wto al– lontanamento dall'aula cli questo ministro dell'anliparlamontariso ltal1ano. Che le fortune di ~ussolini lpallidiscnno non solo in .\.lbania ma nuche nella stessa t:i~~~;~'inJa:i~s~is:onato nell'aula gridato ila ce1)~0voci di uomini liberi, di combal– t-enl.idell'idea. lin nome cho insegue Il Mussolini ovun– que, che non gli darà mal tregua. La rh·olta morale del popolo ilaliano se l?a potuto P.SserelmhavagUaln nel Pae~e sì 1·laccende implacabile In ogni lerrn dove ancora le genti fengono. fra mille perigli, ben alla la bandiera della libertà. li processo al regime continua. Anche Zogu tiracalci ... Quale/te mese fa L'Arbeiler Zeitung di Vtenna 2mhblirru:a un 1>rof(fr,dcll'avventu• 1 iero e/te ferrori:;za da q11alc/lea11n.o le po- -------- proconsole del (e duce » in quel desolato vaese. Un pro{1t(JO ungherese che vive ora a Vienna ebbe occasione di conoscere il fu– turo monarca - per antonoma.sia, - di 7'i- 1·ana qua11do questi si trovava a Buda– vest ilJ condizioni eemiomiclte disperate. Chi lo salvò fu allora l'aiuto non di -un uomO pubblico ,come .Mussolini, ma di... una donna che aveva eoLpubblico le rela– zioni di lnttc quelle sciaonrate che si mo– strano seminude nei locali che s'Ul1t1ni?w- n0Jf!ia~~1:s!zf!~~e1,r:!'.~\:~~~ci:na:,!~1;òc~~!t lo il suo buon senso pratico. 1Yè Jmò davvero dir.iii che i.L contratto che stipulò colla da11:;oft'iccda tabarin e che lo portò al posto di carne,·icrc compiacente nello stesso locale di lavoro della sua pro– tettrice, appari.,e per l'allora affamato alba- 11esc, 'mCllO importante di quello dn. ltd stesso stretto con Mussolini nel f926 ... O ~ 1 :%//,{it~gu:~~•~i;~t~: f.f~r;t~,g~t 1'.l d~i~l; 'esercito albanese 1:en(va messo a disposi– zione del f(lscismo tonto da s11scitm·c /,e 1·ise;·vcdell'lnr,hillcrra ... Comunque, la linea sua non ha ntutato. .tflora, a ma;;:o dell'influenza 110nsol• tmito morale della sua bella amica m.agia– ra 1·i'eseì,ad ottenere dal proprietario del focale nott1.t1·110 (non precisamente pei sen– za te/lo) la sommetta sufficiente a recarsi in Jugoslcwia e pescare net torbido. ta cosa (]li 1·i1,scL Col danaro jugoslavo c coll'appoggio 'di quel governo riesci in breve tem7>0a dive– nire il pad1·011c della situozione. .i\'aturolmente n.0111 solo dimenticò la bal– lcri11.f1cd il panciuto filum:fatorc di Bu.da– pest. ma diede mi calcio a Niucic ed a tutti gli j11gosl,o.vipcl' ripm·arsi nelle braccia di Benito. f'lt~~o~(t !~} 1 b;~ o~tie!~!:Jf:J_are la stessa n/J,~:IJ 11 bt~~t~ 1 ~1/ ft'itt:{/:S;;~{o f;:/!1'::/tch;i:;, i due, il tfram1ello di Albania e il suo fra– tello maggiore di Roma. Natura!Jnente è una lite di vile moneta. Lo Znqu balle a danari... A Roma si è rispo;to una volta tanto di no. Bastano i vampiri che ci sono in ca.sa ... Figio•arsi. .\la Zogu insiste nonostante abbia saputo che il danaro scarseg(lia tanto che è noto a tuUi che il yovcrno di Roma ha diminuito la };_r',f;'g!~~oiÌ~~:: i~,~ :r~~llventa per tan- to poco. E' stato abituato a ben altro nei bassifondi di B11dapcst ... Ed ha avu.to una trovata yeniolc. lla ,ninacc(ato di dimez:;are i quadri del prode esercito mo11arch.icod'Albania. Que– sta lite a base di l'icatti svolgentesi attor– no alfe aorU di un e$crcito mcrccnario get– ta una luce eloquentissima Su qu,esto scoi·– cio di politica estera del fasciamo. E Bouroff evita Roma ... cc~~i 1 ~i~:i~~~ag~~:;;! :!if/{i~~!,t:, B~~= roff, nel 3110gir() d~•l(~capitaU, ha evitalo Roma. Il (( duci: )) è andato fa furfa. I suoi oi-{lani a Sofia attactano Bou,ro{f. Povero B011roff I Che doveva fare 1 Uamici:ia fa– scista è uJ'l'abella cosa! Savc ai rirolrt– :ionoi·t ma,;crloni pei- d$&aui11ar8i fratcr- 111,mcnfefra di loro e pel' p1·epm·arc i col– pi alfa frontiera jugoalava, e/te la Juro– l!llavia re$til!d8cC 7nmta11dosu/l';\lbmua ... .l/a t·amlcizia fa4ci~ta i: 8quallida. Scn:.a qualli-ini neppure L'orbo ca1lfa. r:amicf:;ia fa.sci8tn quattrini 11M 11epuò dare, oltre i soccorsi bre,,I manu ai capt delle bande ,( riuolu:.ionn.ric » maoednni... Viceversa lo ~~~ 1 i,:r!~at°afr!,~.: 1 /i 0 iÌ 1 !ifff~ 0 ,:!cfit~~ti~ una malattia 'di famiglia. Inoltre la Bulga– ria vuole essere sollevata un po' sul peso delle Riparazioni e/te la schiacciano. La cri– si C1conomica in Buluaria è acuta... come in Italia! Breve. Prestiti e Riparazioni vo– (fliono di.re Londra e Parigi. .lla Parigi e {t{d~ri i1f1J/t{afc 1:u;g[fdc:·c:;: 1Y:St;ii1~~ !i~~~°Jfnlilo(Jl!~o/nd,~o Pgfa~o~:~~ ~°:{o/d~ scisti italia11i; m.aqttaltrini 110noli ne da1~– no e, lui, il n~inistro delle finanze, ha bi– sogno dt quattrini e di eso11cridi debiti ! Allora Bouroff diventa mlesofilo. Va a Lon– d1•ae a Pa1·igi. E schiva Ron~a ... E il « du– ce))' 1utht1·al:mcntc ... Perchè il « duce n ca– pi-scc che /,a Bulgaria passa sotto i'influen– zn del gruppo opposto, fi11a11:;iariame11te p1·cvatenta. L'infortunio di Volpi ad Angora L'ambasciatore italiano ad Angora. Or-· sini-Baroni. fu fatto se.Erno, per una lung;J serie di fettlmanc. a telt"grnmmi pressan– ti del " duce,,. Egli dm)(:IJa otlenere ohe il governo di )Justafà Kemal ehiamas!ìe l'~ ministro fascista delle finanze. Orsini-Ba– roni non lasciò nulla d'intentato; cd un bel gioroo, di fronle alle rispode di Ango– ra, tiepide ma non neg11Live secondo lri ~ra• dizione diplomatica orientale, s'indusse ad Pi~i;cJrrio:a:l~n;~e~~~z!'. e,~~~'i\~~ 1 ltare. Intanto. l'ambasciata italiana moltipli– cava sforzi e manQvrepor consE:guireJ'agQ-" g-natosuccesso. Si mise in ope,ra persino la massoneria turca. promettendb mari e mon– ti ad un ufficiale cltmal'ina italiana ch'è orn. masone Influente nella lo~gia di Stambul. Questi disse, in• una riun10no di fratelli : « Se il io,·erno turco prenderà Volpi, avrà prigiomero '.\tussolini perohè poLril.serp– -pre tenerlo sotto la minaccia d1 licenziare 11 consigliere fascista. \'olpl, dal canto suo, non ,·i darà. alcuna noia. n Ma i turchi non hfinno abboccato. La stampa fascista - dopo aver dato, nel suo stile pomposo, nolizia del ricevimento di Volpi da parte di Muslafà.Kemal - non ha pii1 ftalato. E si capisce. Nel breve collo– quio accordato al « missus » mussoliniano. il Ghazl non accennò menomamente al più lontano proposito di giovarsi dei buoni lu- \f 1 1tt~~~~~~od~I~'t~r~ d? g~~~~\'.· cci~nrer~i~ ve nel sacco, ee ne parti. Ora, li governo di Volpi hn olt'ldato l'in• carico, vanamj:!ote appetito dal conte di '.\fi::iurata e dal suo 1c duce n, al tedesco Schacht. 11go,·e1·noo l'ambrisciatore ·11annodovu• lo inghiottire in silenzio l'amaro boooone. A un diplomatico straniero, che si feli~ citaYa con lui pP.r la sua nomina ad am– bascaitore a Berlino. Orslni-Baronl ha ri– spo~to: «Eh, si ; a Berlino non vi ,aranno ''olpi da proporre a nessuno. u all~~~;~di~~arae, o;~ '?1~i:g 1 ~~\ 0~1~i~t;~\~ lici e diplomatici turcbi. i;[{ lit~:~=~7~~~g;~ 1 lta~:lléc~~oq~~ :t 0 11i:~i .. - -- -- -- -- -- --- --- -- . -- - --- ... --- ........ -- -- .. ----- .... -- --- ... - -- ..... - -- . - ... - - .. - -- - - . - --- - -- --- Riscontri che... bruciano m~~lii~i:ttib 1 e~ 1 i 5 én!}aed~l:11~t~la~fg~t(~l~~ to pon~iflcio) un editto. Per es,:o, lutti 1 l"ilh1dlni dòv.e,•anopensa1'la in un modo; ognuno dovevn aderire al nuovo ordine di cos~ : tutti col governo, nessuno olla oppo~izione ; ,010 i go"e1·naf1vlbuoni pa- 11·ioti,gli alt1·i tulli anlin:\ziounll; tutli l 4\friLtio I pl'i, ilegi pci primi. prr ;::lialtri 1.t forca, l'esilio, 13.confisca dei beni. Come il fascismo... +++ Dopo il i820 il governo borbonico lst.i– lul le Giunte di scrutinio, per indagare la ~ondi!~~e~=~~n~ni~l~a~}n~i d:gJ~lu;()~~i~'i 1 0: i~::,~:ig {~;~!\~;'~n: 1?1sfee~~;~;~n~i ~Ì 1 i~ 11 ~~: (g,~x~?:r~ ~1~~fro 1 8fcdf1d:a~ 0 ~: 0 ~~ ~~~~,tte: ; 1 ~yf s~l ti~n~~~ t c~~~lt: 1 G'i~~~ e 3 f!!.Jtr~i~~ l 1 iie~-!~~cl~~ie;~~~~! 0 d:rRcf5i;;ii~~~~i ~e~ ret~~~f,a la ;:crltt1·ire Vincenzina Zara ehe 1 ptr tal modo. " il creditore fu prorla– mtito dclinqurnlc. il 1>roprictor10 appnrve reo. l"uomo tli talento 0(/(!Cllo d'i11quisi– ;;.fo,1,• 1t. Come il fa~dsmo ... Il JJ:IJ)a Lc>oncXl!, per d(_)mar,•in. Ro– mj.lgna J:• nwrmorn1.1c1111• : n!1-ponl!fir'1fl. e JHH' tcnettJ Ili fr,:no quelle: popolaliv1u, mandò, V('r~o 111.82i, .nello provi.qo -iorQ- Il1a,R'llt'.llo e a. Pesaro molla soldataglia. nu– merosi predicnlori, r il cardinale l\ivarola giu;,ilzicre e Yendicatorc. 11 Rh·arola inflP.rl con sentenze e con esecuzioni trrror!&Iiche, senza garanzie r:,~1;dJ~r~II ~~~I~ 18?.•ttJ~-d~~~òulnna b,~~= cu 513 ciltndini, rei di.. .!iberalislllo. A far condannarr qualcuno ba~tava. eEZ– ser parente od amico di gcnlc notol'iamen• le nv\'cri-a a.Igoverno. Come il fascismo... -:-++ ziO~~r/~~\ Ci~~e~l~~1~u~ 0 g~~~~~[~ 1 tJ~;t; ;:;icilia. i Borboni isUluirono il 7'1•ibu11alc Speciflle e le Corti mar;;iaU, per la difesa del regime T.e 3entl:'nze- alm!!no le principali - di quei collr.gi ,11:iudiziari turono pubblicate da molli dei no.:;lristorici del R1~orgimcn– to. Si fremr di sde~o a leggPrle. Le circo;:.l allze piu innorcnt i e obiettive vi sono <1enaturate!COnciamente.Le a1Ier– mnzioni più i ,nnocuc.vi vengono interpre– tale nel modo più urlifizioso a carico dei prevenuti. La fede pi~ completa Yi era concessa a noti !1òpion1 <11mestiere. Con tali ::f::d~~Li~ 1 afa 0 :e~ 0 1I~fanj?g~.!~n°t~~n~i~r rei !-ollanto di non aàattar3i ai sistemi ba– lordi e malYag! del goyerno. Come il fascismo... miseria, miserabili che ascendevano nella fortuna. economica. rapidamente, Ingiusta– mente. sconciamen~e. Il .sovrano. e i suoi ministri non solo r~:a~~ ~:W:ttv~~~érioai::1~~~~~~~ci. 6 luci- Come Il fascismo... +++ ~arra Aleggandro ConflcnLiche Il Bor– bone aveva ripopolato lo Slato {(di bri– i:,:-anll, di birri o di spie" ; aveva prima creata la ,,milizia n, e poscia 1c aumenta- !,a~~~>tr~ d/f:t~~diti (:,s~~l~~ 0 i1t11~a~~t~°u 11 1i ~~fg;i~~ ::iu~~g:;~,1~~aritli~imi~~~!e:: ci~~ mll~~/jf1fas~~:~g~''ano aspramente». +++ « li'n fale .regime b 11eqa:,io11c di Dio! ,,, sentenziò alla Camera lnglcsc il Oladston nel 1859. E Invece « ce l'ha mandato la PrOY\'i– denza ! », proclamò Pio XI nell'Anno VII dell'Era. fascista ... Guglielmo Oberdan sarà commemorato a Parigi Per inizialiva della Sezioni>parigiu~ del r~~;~ 0 te~~~~~~~~ct~ni J l ~~~:~~·r!·~~-'~~~H~ sala di roe 'rr&paip:ne.~. 7. unu.commemo- l11U11Ho chi im•en' .iderh'a :ii lo.•chi si- razione del m.irliri:1 d1fiwtliclmo Obrrd:m. .stemid'ammini_;..trazionl) e di dil'PliOnl)del- La com111einorazion1; Jd uiarllre r<'_rlll!J- :;~;i?s:;rSii~l~~~~Ì ~~~:t.i~a; ~1d 1 ~f lOC· l~~ce~~{ ~:~~a;~l!:tf ~1;~ s~l~;;;·a~~-?1. u~i:rl!~f ~:IÌi~; ku;,!~ìa b~~t~~~~l{~.\~~~fiC 11 ~·e;:d~v;gi1 i;~ 1 ;~~\ti. g!1 ant1ra~r1,!1 vorranno e~dere pl'c- L'Harwrs .ltaua:.lnc, una <lolle più diffuse ed accreditate rMste americanoteca nel suo nu– mero di no\'embroun vasto ar.llcolodi Mare\16 oumold sopra l'im•aslone rascit'ita. agli Slatl UJ1itl e la sua lncl'edlbile, spavent-evole aUl\'ltA di persecuzione degli Hal\anl e degli ttalo-ame– ca11t In America. Crediamo d! darne un largo rlas6unto. Le cosed'America sono purtroppo le eoee di tutti gli ilallnnl emigro.ti nel \'àSlO mondo per cer– care li paneelle 13. patria fascistanrga n~llJta– llau!. L"na parie dell'impero di '.\lu~.;;:olini, se– condo il suo modo di vedere, è compre5a negli Stuli Unili. ll fascismo che sembra tanto lontano dal ~uovo :Mondoha varcalo ~~:a~t~~a~Ai n~~ i Pjf n;~:ri~a~r.° o:rJ~gJl 0 i t!~ lwni. Sebbene molli di loro siano cittadini americani. Mussolini li considera come :riic~~dg~n ~oti~ 1 le~~ ~;~~!r ~~g!u~ 1~~= tana colonia. n "duce II ha. cosUtuito negli Stati Uniti un'organizzazione politica che rassomiglia ted~1J 0 ~ef,~~b~~e~!~c~~I~' Ft!ì~~:rfi~~fga~~ organizza scuole e lrrbunali fascisti e per– $ino impone dello tasse. Se i "eudditi i> di :\1ussollni in America. insistendo sul loro americanismo, si rifiutano d'accettare que– sta Jei;rge, gli agenti fascisti li perseguitano boicottandoli e intimidendoli. Se vanno in llalia sono spé!$!IO Lrattenuli per fol'Za.o obbligati ll !egulre corsi d'istruzione nel– l'eseroito. :Xè in America, nò In Italia, Ja cittadinanza americann. protegge l'italo– americano dalla. domiuazlone o dal terro– i·lsmo fascista. 'P1·csumibllmente )Iussolinl si propone due obbietlivi in questa s~rana invasione sotterranea della sovranità. altrui, entram– bi fondali su ragioni militari. 1>revedenclo la pro!'sima guerl'a. e~li si storia cli çon– servare lntcramenle 1lafianlzzati e fedeli, tutti gli americani di origiM ilaliaal, per :;:}i ~e:np~eef:o~~~s~dn:c~~~j~~~ sp~~oc1!è un mezzo milione forse di soldati poLen– ziali del fascismo debbano sottrarsi allo sue grinfie diventando americani. Secondo, il <(duce» desidera di soffocare ogni cri– tica ne,2'1iSlat i Uniti, perthè comprende ~~fo c:~j nutas~~\~~~ri p:i:}~lltin c!An~~:~~ paLia. Il «Ordino - sentenzin. '.\[ussolinl - che un {'Jttadino italiooo rimanga un cittadi110 Italiano. in qualunque paese egli viva fino 11llasctlima generazione. >1 Per t1pplicare questo decrr>t.ohn. costituito un·organizza. 4/0110 di fasci all'estero e formulato i loro !!lutuLi. ri~uliiLIr';~c\u~li~~~t 0 e:tf.P~i;t~7e~~ 5 "/{;t~~ comanda tutti i !asci !Manieri. Egli è sta– lo Jn _\merlca l'Inverno scorso in una del– le !uc i<:pezionlperiodiche della campagna fascista. Mussollnl ha trovato la via spianatn. in America da un.i. specie di fascismo sorto :tponLanr>umente poco dl)po la marcia su Romn, quando pochi italiani cercarono di a!leal',;i al part.1to trionfante proclamando– si fascisti. Poichè mancavano di un pro- 7ramma coerente si distinsero per il loro ardore patrioltico e per li disprezzo per gli llallanl che non a,·evano preso psrte alla guerra. La loro attività era limitata ~isdJt:i.. ::~oe i3n p~:~iihie1l~a~r~:d~o~~n s: socialisti, Joro connazionali. 01·a la Lega fnscisla dell'America del '.\'ord ò i:-tata incoq)Ora!a. nello Stato di '.\'ew York e :'olu::,:>olrni ha m<'s.:;o alla sua dirczion" un wo amiC 'O.il conte l,2"11azio Tlwon di RP.vel,un ~impntico g<'nl iluomo dazli occhi penf'tranll, nipot'3 dell'ammi– ra(r1ioThaon di ReYel,rx ministro del "0- venw f~~ci.;ta. Con l'aiuto cli se,rrelarl in~ndatl da.Rom{!,il coni~ di R1>yel Ila fal- 1• DICEMBRE 1929 = italiano hanno luogo nei locali del-lescuole pubbliche. Queste ultime sono ispeziona--t te o dal fascio locale o da un agonLocoll!'lo-– Iare. Mary :\faolini l'ha sperimentato. a 6UO danno. Insegnava l'italiano ai bambini neJ.. le classi pomeridian~ in un edificio di una. scuola pubblica a Yonkcrs, nello Stato di :Xcw York. Un funzionario del consolato di Yonkcrs le mandò una circolare del go~ \'erno fai:;cista che ::-la!Jilivale linee gene- 1·ali ùell'i.i:segnamento ai bambini delle scuole fasciste all'estero. Ella lo rimandò pensando che, come americana, oon doveva. ~ 1 ~in~~li5d ,i1~e~?:ns!~ 0 pt ~1~~.~;r r.a~:g~ consolure allora visitò la classe della si- gg7~·idgni~~~~n;u e:i.ri :seol~g~i escs°~rrlarci~~; alle quali essi non seppero rlspondere.·Poco dopo :Uissì\Iaollni fu mandata via e fu mes– so al suo poslo un insegnanLe maodaLo d~ Roma. La scuola italiana deHa Dante Alighierf ~ Pro\·idence, fiho<le faland che occupa,·a ;l~ ?~a~~Id ~J~nv~d~~~~lj fi~~~t~ii ffr~!~e:~~i che i bambini imparavano il fascismo in– sieme con l'abbecedario. Imparavan.o l'in– no fascista "Giovinezza)) e i loro diplomi e i loro premi erano distribuiti dal mar-' ohese di Ferrante, console italiano a BO-I ston. Un'altra iochiesla ri\lelò cl10l'Ufficio per le scuole all'estero da Roma mandava. 1 lihri clitesto e versava un sussidio iscrit– to nei l'egistri sollo l'indicazione di sus– sidio regio govano. MAURICE BEUDEL all'accademico F. T. Marinetti Le tYouvellcs Lilléraircs pubblicano uha. ~e~~r.:. f!a~S~~t?ta!~~~~rili~~~~If:1i~D~f~ la lelt.cra piena di !uonour e di ironia e[ p:rmelLiamo t.radurre la. part.e essenzi8ie r1ferenl~si alla situazione fatta dal fasci; smo agli artisti, ai lelleraLi, ecc. « .•. M'appa!'voch·cssi erano affamaU d'al– tra specie di indipendenza. :.\la non me l_'han~odetto. Xè.lo scriveraon_o.E se que- f.~~1~·~ihiic~ 1 ~ at~ 1 sif 1 !~si~~tteW~i~~~b1:~- cad:ss~rc, sotLo i loro occhi, siato certo, ~ ~f\~i~: ;~rc1!:~~~it·~';,~;/bif!u~~~r~e~~~?:ri~ te md1JTerenzade1li scrittori francesi. uB lutlavia corno lasciar credere ancora. c_he .la carenza attuale dcUo lel.(,erein Ita... I!~ e ~o~·.ul~ad u.na eclisso del genio ita– liano ? Ci !-1 può rngannarc. Non avete voi stesso perduto il soffio ? E non basla ohe le Yo.:slrebelle purtenzc <1 JU nome dell'Or.. goglio U!Uano. cho adoriamo))• cornovoi di– ce 5 le, v1.abbiano _portalo a questo scanno aecadcrmcodove v1 allendono, forse, la son.. ~f~~~I~: Ia 1 ap~~nt~1i~in;artt~rd;1~: t~~f~ carriera. Eccovi polente, lo S{ladinoal fian- J~ég\~ti~~~c;e~~l~~al~~-a~f~~: S~t:{; 0 ~: i _vostri_passaten ~pi.po ,etici di giardinf e d1 saloni della pm siupenda dello Farne .. s\ne..E' ciò che si chiama, io credo, una rrnscila . • ic Ebbene, caro !ifarinotLi,amerei vedervi tirare dal fodero qu•esto spadino ohe non può essere un Yano ornamento, Q,Ua.ndo lo porta l'aulorn di Jlafal'J.a. Vorrei vedervi partire per dei combatitimenl1.altrlmenli oommoven~ i che la Balloofia di Tripoli, e, che, compiono della llbertà delle parole voi ,·i facesle il campione-della liberlà del~ le lettere. <( Da oltre sette anni il vostro paese l'i– suona di una oloquenza ohr, per essere <1ue\ladi ~n Sf?lO uomo, n<;m rterrypicmeno 0$111 . mat.Lma 11 vuoto dei vosln giornali. Si direbbe che·• qu~st9 rumore mugn~o -~gfrci 1 :a~~g~{1cJit°1~t~:eiffJ;fogbi ei1t~~ 1 1 canzone dellè folltane di noma ~ un·oJo. 3~,e~z:oi~~ti~~nf8ga.sil:ir~{~~ ~I II~~~cdo~~ ri~ce. Tutta una:g1ovin~zza:1rdeutc.$11sa– cr1flc~ la sua. hb~rtà, )I ~u~ glud1?10_, gli slane1 naturali dei suoi d1ewtL'a.nn1, 1 bi– ::-oguisLessi doJla sua sensibilifà. Essa vi ~i-~~I;~~~ ~~eE~ir~:j~lCdiM~~~-: 8 1adil~~o~ld;o:~ dine delln propl'iu altJvltà. quotidiana. Con_. venile che il pensiei.-o è sottoposto ad una bella servitù « E' una serYitù Yolonl..ario,mi direte, liberamente consentila. 11 ((\'a.bene, amico mio. Vedo I risultati ne-I caJ11podelle lettere che ò quello del quale 1111 occupo. Ed ò quello oh,oconto sull'azio– ne combinata della ,·oatra parola. e del vo– stro spadino. n Vi sono dei momenti nella storia di U-' na. nazione, ha detto il Taine, in cui essa ~sso,_niglla. a Crblo trasporLalo da Satana in cuna ad una montagna ; si tratta. per essa di scegliere Ira la vita erotica e la vi– ta rfonmda,n Pe1·il popolo Italiano la scel◄ la. è ratta : esso opla pel' la prima. L'eroi– smo cio~ i cortei, le acclamazioni, iJ saluto alla. rom1i11a. le uniformi brillanti Il cor– rugar delle riglia; la minaccia. déi pugni leei verso il nord-ove.:t, ecco li !Uo affare. '.\Inalla retroguardia di questa massa ~roi– c:1 vedo alcm1i pedoni morosi, ritardatari impacciali nel gesti marziali 11C'i quali essi ~J~ ~ri:L~~m, ;1~~~t~;l, (~~ibi,~~:t2~~:~~ riti tra unn folla. che li trascina verso de– gli .:=copi ~he non sono i loro. Siate sicuro che quelli là, fos;::;eroliberi di scegllere preferirebbero la vita comoda alla viti\. Cl'OlC:I. " $t11a voi. Jilwratore. di trarli da quo– i;1oalTare, di ret-Utuire questi filosofi alle ~~~;e!"r, 0 ~i~~!t1nt,ocfie:t1~ i~ 0 :~c!Ji';~zi~ 0 ir questi romanzieri al lihoro gioco del 101'0 spiri~o. Sla r.t voi di J.'Onlpe1·0 Il silenzio de~ pensiero. . u L'impresa non ò tnle <la farvi lndfo_. treggiai·e: os~a ò alla vostra altezza. E ~o Apl_e!]dorcbe il suO'successo gctt.erà..su di vo, in questa accademia nella quale io og. ~I vi saluto, ci Impedirà, for!o, di notare il vuoto lasciato al vostri fianchi dalJa. mll.nranzadi BenedetLoCroce e di Guglie!.., mo Ferrero. n MAURICE BEUDEL. Il «duce» monumentato vivo a Bologna! Il u dUC'ù n 1wu si (j voluio privare di una rii 1 d~s:1~6A~~ 0 cg~eo 5 bai?:c~1?ar~s: f1~~rai;:~ peralori dello si.esso conio: farsi monu– montare da vivo. I a bolognesi,., l'hanno .icconlentato. J'. D. Guerrazzl egregiamen– te diceva cho le statue erette al pt1inqipe vivo non attestano che la vlltà dei moL'Li che gli'} le offrono. Su la "funzlonr~» abbiamo quesLI par– ticolari che dimoslt"ano il modo con cui fu ragxiunto il concoi·soe la spont.a.neitàdel– lo entusiasmo gJacinJe. P<'r indurre I clt!adlni ad accorrere avo .. lontarlamente ,, alla adunala entro Il IJt.– Loriale, in occasione dell'annuale fa!C-ist.a e per l'inaugurazione del monumento eque– stre al «<luce», l'linione IndusLrialo rasot... sta aveYa diramato :1 tutti gli industriali in d~ta 2'1-19-1929 unr,. circolare, r~dau.i ll~if ian~~f /i~erer~ st ~etr:n;,~~~~nteGiin~~; OJ"d1~e. di. 1·1.t11•~rc presso 9uesta Unione :f 1 !~ 10 ~ 1 f 1 Jiti 1 c?i~~~~~;G. aat~~g;1~ 1 ~1 ta~o 1~:~; l~_::,. 1 l '..r~ii/ s~pd/a \ ~~l~~f »1_e donne,' dDi c.t~d~~~!~ 1 1 ~)j~zi~'~,T~g ~otr,t·ivala statua l!u ghiaccio fune))rP, • 1 un a.pplausoJ

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