la Libertà - anno III - n. 48 - 1 dicembre 1929
ANNO 3 - N° 48 Un Numero : 0.40 Le statue erette al principe vivo più che dimostrare la grandezza di lui, fanno testi– monianza della viltà di chi gliele offerse. F. D. GUERRAZZI. la Li ertà ~------------, Sofia brontola, Budapest in– sulta, Angora ride, la vassalla Tirana insorge! Una liquida– zione balcanica ! Non e' è più religione per il fascismoJ nep– pure in Balcania l GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA ~-------) ORDINARIOSOSTENITORE l Pe1 un lOllO ••• , , . , •• , , , •• , , , 20 r,. so r,. ABBONAMENTI Per 1ci mc.i . . . . . . . . . . . . . . . .. 10 lr. 25 Jr. ESTERO , IL DOPPIO Il (LA I.JBERTE) ================================::;-, Il D I RE Z I O N È E A M M I N I S T R A Z I O N E PARIGI 1° DICEMBRE 1929 103. Faubou,gSaint-Denis. PARlS (10'). Telefono: 'Prooena96-98 IL GIORNALE .!'JI PUBBLICA LA DOMENICA Gli 'amici-del fascismo' ladini, ecco: Si può essere rca,ionari Il pr1·mo attentato 1·n San P1"ot ro 1:-L b ff ·1 di buon conio, si può professare che « ci I ---~ V ~r.no er O re I COIDpromeSSO LA CATENA Democrazia fascismo vorrebbe un ).lussolini in ogni paese", Xel!a storia non si ricordano allentali --- Ci siamo. Il fascismo di\·cnla un 1c ar- 1icolo di esportazione». Il direllorio ha ordinalo la )cYa e la mobilitazione al– l'cslè1·0 degli « amici del fascismo n. A. questi eletti egli darà la soddisfa– zione di inscriverli nei suoi quadri di azione o di adornare l'occhiello con la cimice del Littorio. ma di lì ad arruolarsi al servizio di un nella veneranda basilica di San Pietro. Bi- Vi~~,\, novembre.- Quanlonoi, da tem- GIUSEPPE PERETTI e paesc estero entrando nelle categorie sognava arrivare a quesLi_ tempi, che )fus- po. a,·e,·amo IH'e~etto. si sla ,·eriflca~do. di a.:.ione d;l fascismo italiano, cc ne ~i~n~J 1 fa~a}~f/;~/~~~:.fn~~~:ci_s 0rd ine, per- vi~~e!~~a~~l !·~~•!~d~\a~fJlo~r.'J:~~~~~!:~~ corre. La cronaca imbaraz1.atissima dt>i giorna- lo vn•ace d"lla. J[ Inlcmazionale e del suo Data le lendcn7.C dell'informe impe- li ilaliani racconta che una povera donna pr~sidente \'anderveldl", lo ste.~,minteres- al Tribunale Speciale riali::mo fasciSla. che ogni giorno cam- ;~~4bse,u~!le 1 ;\~~fts~11~~~f~i;ri~f' ~~ 5 ~~~() f1~ 1 ~ 1~~tfn3!Pt~ajfs~~~~~!~1 ~lldrrSci~:1u:!_s\1 Il 30 no\~embreprossimo comparirà Oi- bia il suo bersaglio ; troppo grande è il Smith mentre questi si dirigeva dal coro quale appare come il vero ,·into ,.lella si- nanzi al 'l'ribunale fasci!-la il cittadino pericolo per cotesti fascisti di voca::;io- alla sacristia. La donna tentò di sparare. tuazione - a mettersi sul terreno delle svizero Gluseppe Peretti, imputato, di es– ne, di nnirsi a trovare in una cattiva L'arme fece cilecca. Arr~slala, la donna legalità e ad offrire ai socialisti il compro- sersi recato ln Haifa.per riallacciare rela- Artn!'o Labriola lamenta che Ja dr•mo- ~~ri;è;~~~reta!~~~[:. \fv~~~~i~~~~r;ie Quali ..gli scopi di questo tenlativo? l)uc;_,evidentemente. Il primo cd imme– diato si rivolge agli stranieri in Ita– lia. Si tratta di coslringerli ad aderire al fascismo, di costringerli a servire il 1ascismo, <mmcfurono costretti. .. gli in– digeni ! L o.-slcanicro in Italia che, ec– ce.pendo.la sua intenzione di restare fuo.:. ri delle qu eslioni po\ilichc interne, de– clinerà la qualifica. di amico del fasci– .smo si confesserà cou ciò a{<1scisla. che ,•uol dire, per la nota logica totalitaria del fascismo, antifascista. Le conse– ,guenze per lui saranno quelle solite : molestie, boicollaggio. sorveglianza poli– :ziesca, controllo della corrispondenza, ostacoli nel disbrigo degli affari ; in 'breve, ostilità òichiarala con tulle lé sanzioni che essa comporla. Jnflne, la 11spilalit&, italiana sarà dichiarata vale- posizione. Allro è <e ammirare» di Ioll- coniò una pir.tosa.storia di disoccupazione messo. zioni con elementi sovve:-sivi. lana il fas?ism~ ~us_soliniano,. all_ro è ~ilt ;~~1~t:ria\ ,~iITc~~'!(e~:t~f~~o!~ari~~ su~i~I~ f:~~:s\\ ~wr~~f ii~~'::t~~1t!vie;~ Come i lettori di Libertà sanno, il Pe- ha torto ma tra,;cura di dirci il perchè di questo fallo. Senza av~,r la prel~;;;adi ri– _c::olvere ;J problema esporrò alcune coMi– derazioni che potranno forse aiutare a ri– solverlo. passare agh ordrn1 dei segretari dei fa- processo) si aO'reltò a dichiarare di non pressioHe la notizia la1·gamentediffusa di retti fu arrP.stato in HaHa l'I 1 maggio sci e dei consoll maneggioni. Perchè su procedere per essere la donna inferma di un intcr,·ento gresJo 11 w~h~~T[ compiu~o t ~i~;~ ~~;~;~~-a:~1!l~!~~~~~lorR;:it:oJ~~ ciò non ~i può essere dubbio: gli _amici l m\ 11 J 0 éi sono chiaroscuri sembrano di in- F~! 1 ~c~~.accor O a og 1 erra e a a console s,·iz7.erodi :\lilano se Perelti fosse del fa~cism_o non vengono d?lla ? 1 rez10-1 dole strettamente privata e non politica. Di certo se ne aliarmarono i capi delle stato arrestalo O rico\'erato in qualche o- In primo luogo la mancanza dl ,;ensibi– rna. f10lilica della democrazia altro noo è che la mancanza di senslbililà democra– tica tout court. Se la democrazia non seme i pericoli da cui è minacciala. vuol dlre che_ é scar:samenle democratica, perchù un"idea è reale non nella misura in c~i ,; afr;,:-mataa parole, ma nella misura ln cui ne dei fasci, a noma, organizzati a sco- • Heimwehren che si sono precipitati alle s'pcdale, le autorità fasciste milanesi ri- pa di platonici consensi dottrinali, ma /[ d d [[' . ambasci~te delle_due nazion! a proLe~t~re sposero dapprincipio di non saperne nien- per avere una altra <( milizia n un'altra conge O e al O contro 1iaceusa~1 voler suscitare lorb1d1e Le. t:na. corrente di Indignazione si veri- (< organi7.zazione atl!va, di comb_atlimen- ---- f 0 1~~.~t~l!g1:l~l('~) 1 t'"r~;~~arae ~ 0 ir 0 a ir:N~lenn;~ flcò allora in lutti gli ambie~ti svizzeri to~~s~~ifo ~f is!;~~- d;f1aunbrr~ 0 ~0oncie ,j:~ lo>) fedele al « Pal'hlo » e pronta a tutte Il giovnne ~quadrista miui.<:tro degli cslc_- costituiscono una infrazione ulla limita- ed appa!"VelegiLLimoin molti il sospetto lo ofJbcclic11zc. ;:~fl~n~ll~'s;~~ttdC:/lex~~:~~/t~~~;/{~~t::~ s~oG~r~:'ia1;~amenlo s ncila nel tratlnlo di ~~)i::o~retti fosse stato soppresso dal fa- sposto a difenderla co! sangue, vuol dire Tra il Partito e la Maffia ,·ole soltanto per g)i amici dell 1 Italia, e gi!ie~::·e~~ 1 ~~ 1 c~ta!tC:trr~~J:~~si:i/i;~;= ).:ome 1'/lalia i:. il fascismo, così niente meare l'atmosfera in Italia. un segno ca– ospi1alità per i « non" amici del fasci- ratterislico del momenlo è che la gente si smo. fa coraggio e si lascia andare a commenta- Nessuno Stato ha mai pensalo qual- re in pubblico gli avvcnimenLi. Commen– cosa di più diabolico di questo piano di 1.ire vuol dire naturalmente criticare. I appropriazione dell'attività. degli stra- piU acerbi, o, se volele, i più audaci si nieri per la polilica _interna della fazio- ~ 1;~~~~\~i;l\~. ~;~~t'i l~: gi;,tiz~~n~: ~\u~i~~ ne ctornillanlc. Che è in confronto di eia' tono sicuri. Xon è raro di incontrare qual– la più indiscvela pressione per ottenere che elegante giovine che vi dice a brucia– l}aturalizzazioni ? Lo straniero, restando pelo: straniero, è asservito aU~ politica deùo - Io sono fascista del '2Z. :'lf<\ la no– Stato, magari che questa politica si vol- slra idea non era quella di mettere qua– ga contro lo Stato a cui lo stranierei ap- ranta milioni di italiani sollo una camor– partiene. Finora la regola vigente era che ra di cento mila pazzi e disonesti. Chi lo straniero non si dovesse mescolare fee~Sa 1 ;·it ct;/:~: 1;:ro~~rt~t~/ c~~an f 0 i{ nelle lotte interne àel Paese dove è o- nostro partito stesso? l.Jna immensa ca– spile. Questa regola viene capovolta. dal riatide per sostenere una banda di pro– fascismo italiano, con la più flagrante fittalori. li parlilo non conta più come un violazione dei diritti della coscienza del serbatoio di idee e di volontà. Pensare e cittadino •straniero. Con che il fascismo YOlere sono c.rimini. :'\ai llOn possiamo italiano può vantarsi di essere assai « li- ~ii.ù T~~f:uJi~e:~~i~::·l~aliton~st J!ll~u~~\~~:; beralc » perchè parifica cittadini e stra- che si .disputano i sorrisi e il favore del nicri nella servitù verso la tirannia». (t duce 11 0 del segretario pedissequo. Que- !l secondo scopo ha riflessi più ampi. :;le cricche si dilaniano tra loro per cupi– Si tratta di una grande manovra per o- digia di affa1'i e di poteri. Sono fotte ·re– slaco,lare l'isolam_e,nlocrescente dell'Ila- roci di maggiolini che si divorano tra lo– iiia. fMeisla, nel co1lccrto degli Stati, che fa. In ogni città i qruppi sono in ri;;;sa. restano fedeli ai Jlrfncipi.iibeL'ali e demo- Da Roma 01·dinano gli scioglimenti- e le ,·nliri.- ei tratta. di iare le, 1 a sopra tulle ~iio,~p;,~:;~~';.:~~~~ll~;: f ~t~i~n;~:~s~ f~ le tendenze minorlt'8t1ie della rear.ione, ocdine si ricomincia. I più si allontanano, che affiorano in ogni _paese,.per fare e- !edCl"ialla tessera per necessilà. I prefet– mergerc. una alÌeanza pro fasciS_fa in ti, di fronte al dilagare delle tendenze non contrasto con le tençienze delle maggio- sanno più che p_escipigliare. Più il go– ranze governative. Nessuna più audace v.erilo fa dire che ormai sono i prefetti intrusione nella. politica interna degli éhe deliboho comandare e meno i prc:Ielli Staii. In co)lfronto di queslo piano le si fidano. Il problema dei gerarchi locali accuse che si muovono al bolscevismo ~t;:~~i/e;i~,~ ~:ùd~f~c~ft~~l~~;e~i ;~~~ s.ovfolico, H quale pure non viene in soc- chè.? Perchè, tra l'altro, comincia a de– corso che di un partito, il partito comu- linearsi questo: che in molle zone gli nista, il quale· h~ .le sue ragioni di es- elementi più responsabili (o, se volete, gere, indipendentemenlc da ogni sug- meno... irresponsabili) fanno di tullo per gestione esterna, appaiono ben fievoli. Il evadere alla prospettiva di assumere ca– fascismo è « Lotalilariamentc » contro i riehe officiali, e se le debbono assumere, :principi su cui si reggono tUtte le gran- ~~;gri~fo_e~rr~;~~iaè c1;,c~~~~di~Ol!~.~~~~\ci a! di nazioni, uscite dalla riYoluzionc fran- Gallarate : 11 fiduciario dell'Associazione cese. Esso è conll'O i diritti dell'uomo e ufficiali in congedo ;,;i dimette. Xessuno del ciltadjno perchè non riconosce nes- aspira a sostituirlo. li prefello di Vareso• ,un limite di potere dello Stato che si chiama l'industriale X e gli intima di as– identifica nel governo e nel partito che sumere l'incarico. Quello rifiuta. Il prcfct– ba dato al governo il capo. Esso è con- lo insiste, accusandolo di obbedire a pre- tro il suffragio universale, contro il re- fd~:i!~~; ~~)!~i~~~- 5 ~~ 0 staq~~!fiachd~ ~~-~~ gime parlamentare, contro l'autonomia un viaggio a Lipari O ·a Ponza. x e co– deglf enti locali e di tutte le professioni. stretto ad accett;ire. ~fa andate a parla.-e Avendo portato l'Italia al dispotjsmo a- con lui. Egli vi farà la 1,,·iltima ». Ripe– siaLico, pretende di avere fallo una ri- lo: nessuno, salvo le solite cricche, desi– -voluzione. Per un tempodisse che que- dcra di meltcrsi in vista. E' comesi a– sta rivoluzione non era un articolo ,di vesso la sensazione di una fine non lonta– esporla°zione. Oggi. per uscire da un'iso- na. Naturalmente nessuno vuole resl.ire ]a, quest,i rivoluzic,ne e~so 1enla di im- ~·1~ft~f~a/a~~o;cc~P~~~li~~~u~li'~u~\i;~f 1 ~~~~ porre, a tutti gli Stati. Dapprima si è quello che si dice. I•fascisli in disgrazia contentalo di aiutare e di dominare i si cercano e si appoggiano. A Rom_a.aipri– paesi dove prc-Yalgono tendenze analo- mi cli novembre è stato un incoUtr'o cli ghe alle suo. Si è fatto -~mapiccola rete questi... disgra;iali. Giamp~oli era alla lo– di tributari : l'Albania, l'Ungheria, la l'o tesla. Essi confidano in Farinacci, che, Bulgaria, ecC., cercando di esasperare decisamenle, non sarà più nel Gran Con– e di sfrutlare i loro risentimenti nazio- siglio. Egli tiene buona condotta, riga di- )lalisli e re,·anchisti. Ora crede giunto ~~ 0 f1 ~fr~ ;~~I 1 it~b::~;r~nlJi~·o;osc:!<;::~~ il mpmento .di tentare· l'assalfp dei paesi pronto. )ii chele Terzaghi, dopo un lungo ilove pre,~afg6no ancora le tendenze op- ';ÙJ-:ag, è rientralo nei ranghi. Ma ha sein– postc. Ecto la funzione degli << amici pre la stessa" lingua maledica fiorentina e dP.1 fascismo n all'estero : tentativo di va strillando che i fascisti sono stufi di leva, di inquadramento, di mobilitazio- essere guidali da un pa1.zo ,che la sifilide ne per la sovversione dei regimi demo- fa il suo corso, che nel pa rtilo regna il cratici-parlamentari, puntando sopra ca~~~-ì ~~ ;;t:i~ f,~}~~~';legiovine fascista. quegli oppositori i quali, senza ben co- Se non lo fermate, egli ne dice delle al– néscerlo, si appellano al fascismo, co- tre. Egli è meridionale, siciliano, e le co– me all'espressione suprema della ri- se del suo paese le conosce: - La Jlofia I ·::;cossadella spcietà. morta nel 1780. Dopo tanlo gridare che è slala sterminata Cotesto tentativo potrà. aver fortuna? :;i scopl'c che è più viva che mai, e che Bi~ogna distinguere : pei- gli stranieri quella. distrulla era quella che non porla– che vi\'0110in Itnlia è quasi certo, se ap- va la cimice. L'alll'a, cimiciala, è sempre pcua. il fosci:-imoci mcllcdt un po·... di la padrona della Situazione. Dopo la cla- ,forma. Ben pod1i sara11110<1uellidispo- ~~~~-o~~a~~~~. 1 •~ 11 ~i c·~~ 1 -;.,c;·o~~~~t: 1: ~:le];~= Sti n ri11unzi11realla loro atti,·ilà ccono- l(,gna hrl ruggin~ '"cchin. è :,lato ·silu-– l11it:a e pl'ofr::siou:li6 per resistere alle... mio il duca cli 13"1,;ilo, srgrl:'tario polilico r,il'cui;:ioni. Chi sa. i pH;lodi di prcss_io- del fascio di J 1 :t1rrmo. Lri situnione per 1 ,e del f.isci::;mo non può aYerc su ciò lai fallo Ei è ctiJJùV0lla. r.;;ivvoca\o Patrr– molte i\lu<:fr,ui. noslro, llrnfiosonn!i~r::imo. è stato nomina- Per 1 1 cslel'O la eo:;,1. ,·a meno liscia. Co- lo scgrelariÒ, e, la mnffin, ;:ilmcnoquella tcslo, ((,.arruolamcnlr, ,i dP~li I( amid del ~~~~:tcg_:'~i ~~~t\~i~ 1 11\·~•os~,ni;~~~~ L~di fascism0 >1, di uua tosi fnrn<:a sfaccia- ~izioncdPl fa$Cismoin Sicilia divrnta gr.'.1.– iagginc,. non J?an<;hrr:Ldi _urtai_·c contro vissima in rapporto all.'.1.-gra,·i;:.:Sima cri:'i molle d1ffh:olfa, Ira le qnal1 noliamo su- <>conomica che :-evisre in molle plaghC'. t.:11 bilo : 1 ° la. vigil:rnlc !'~Ei!:tcnz_a dei go-, sintomo tipico è dal.o.daireno!'me_aumen– Yerni • 2" il vh·acc spmto nazionale dc- to di rapine che aHengono nelle vie aoche gli !:ite~sicandidati alla designazione lu- r,iù cenlrali delle ?ili~. r g!ornali no_n. ~~ ~inghiàa di 1( amici ùcl fascismo». ri~ la cron~ca d~, g10Jirnh ~ella S1ctl!a Nc~sun gonmo, _cap_ilala man~v~.a, ;~ 1 1 ::,r~iò dJ/1~~t 1 ~,~~\~~ll~J>:~: ,~i~i!~;~; sarà di~postu a. la::_ci~rsibuttare ali ai_'.a _ farla !Jrcve: nitcnondosi che' In mireria le istituzioni :-:ucui 51 regge da. organiz-, ron tutli i suoi dct·iyali pos:;a di,·enlt11·e z;o:ioni dipcndcnli da_uno Sla_toes.tcr~. f:-tC'ilep 1 •,..;;anll:-ts0tlC'rranca opposillone Quf'::-loprr quc-t c!Jf"' rJguar~la.. 1 _gm:rrn1. della n,affìn. il fa<.ei:-m_o ::i è l'appaUumolo E: per que11rJ clH~riguarda 1 prryat,1 éit- con la 111affla, 1n(iflfl1iàai su tutta la linea... :;zru~:~~~~~in~g,/~ 0 ;~ s;~~,~~~:,~i~~tc~ii:r:i~~ ra~;~~~:i1aW j~i~~e~~uz;~·u:p:~;~ 1 is~~ Di fronte a tale agitazione, finalmente ,u•r evitare lrt. eoincidc11;a c,m ftJ Con(r~n;a Donneberg-. avrebbero fallo delle riserve il,\~ ~uro succ_essi~o. fu toncesr ~lter– di Londra. Il (liot·on•• sq,wdrn,ta -nw11stro su alcuni punii nuovl. oltre quelli sui qua- re I iE are sue no me a. consoe e suo f?dea~ l:~~~c;{:1/~t;n l~d~-~;~:~~1/ lii~~~ Oggi.poL a:;sistiamo di fatto a que~la fem- f.f~;;;;Jbf11f~d~~z1ro~et~,i~f1~ ~ -jf ~~e;~àde1 ~~If:~:~~:::1~!,~:;;;~,7~~;;;}:::rA~i.:t~~i ~i~~rfat~~Ji~~::::~i,:::,~::r::"p:~:~: r,,~1~-~\~!\ f:~I~~~~f:!.[!i !1~:{rn. }~ bile per ragioni di J)ruden';(l pr.rsoiwk. Cn i~p~~ij~~a(ihfe~~er;id~njt:i~sig~~t~/~~~ scc;:1 \~?:~ir:e~c~~~/~:;:~~; tras!trilo fascismo è in funzione di questa decadenza. Perchè l'idea democratica decade ? In ~;al~!rt~!td~t~:l~f d~e~~~i~e:o~:id~~r:e: miCnli,,,.tr,oc c,,.c" rcho.,c,,mJntò _muoversi .e si muoi·<: funzione decorativo.) sul passag""io della d ' ·1 R d • poli;,ia federale all~ 'dipende'nze dei mini- a .1[1 ano a orna a i;;posizioncdel Tri- scnatore Scialoia, slero compelenle O l'attribuzione alla po- bunale Speciale sollo l'acCusa udi contatti bito, si Iralta di una. decadenza puramente ~~ansi~oria.che prelude a una grandiosa rrnasc1ta.. \d ogni modo, decadenza o crisi, la causa del fenomeno, secondo me, va ri– cercata nella lotta di classe. La loUa di classe m(!derna.portatrice di una maggio– re autonomia economica, allontana dalla idea democratica i ceti borghesi che ne fu– J'onoi paladini sino a ieri. Senza ritornare all'asilo di cui parla Labriola ma limitan– domi ad osservare .Je vicende di questa piccola AusLria, in cui vivo da un paio di anni. constaLo che !a boi-ghesia grossa o ~;;:~;~JJ;i¾:ft:f:{; 0 ':11i;%»~•P: &'!,::.~,~:. !fi:, :~r~i;::rl~~Ljg~/r!/!l~r·~~mc;:1.~~; ;~::r~:~~~E~;;!fz~i:,:~~{{~~1[ ?,~7~ 1 1 ~~-;~o;~{~';a;.l~s~~ti ifid~/,~ 1 ,~·~tgici!; Xci campo fascista la eccitazione contro Il Peretli protesta nelle suo letter~ energi- dell'asino. Schober è· grave e siamo informati che camente la propria innocenza. Se lo meritava e se lo do1·evo atf,:mdcrc. in una riunione tenutasi nel palazzo del Il Tribunale fascista si' accinge forse a Cotesto vrofcssore se(JOlorc S~ialoia, rJ.r~11; ])arlamenlo il diverbio fra i fascisli e i dare nella persona del Peretli una lezione giurista, grande sccff1co, scrv1to1·e 1tmtl1s- ~~!~l~:of~~o;,:1 ~~~ir 1 lanati da Kunschak agli stranieri che vi.Silano l'Italia? 1%~:·,tlrr:ttic~~[fa'.!:}::r~Er:~,:d{1;, ;~1~~{~~;€ifA:t\t~:~t)~~l~:~il[/,;~ ~:~:•t ff~~ch~ff:~:;)~:g!;;: 1 ~ E r;;~~°È~a?i~~~te~io~;~~~e~bee ~~ u~/~;~: i:!f:;~~il !, c~\~lo/; 0 :,~ac~tgtl1f;l~ t~':i st~~~r,:; !l:!.'!f!~~:- .................................. ciale dal_commettere,un nuovo delitto? .. dialcllica di -i :eech.io r111ttanierc forense avesse costituito ])Cl' m olto tcmpq il tratto di unio11e, <>, .se -volete. if termine possibi– JiSta 'àt·tra.nsa;fone ·-tra il fasci.smo-onliso– cietario, anticuropeo, ccc., e la Societil. del– le .Yazio11i. se in cui quest'idea democratica, ripudia– ta dai borghesi, viene portata sugli scudi ed efflcacemente difesa, e questa classe è il -proletariato. Avete pensato che i grandi atti di fede abbisognano, per ra(Jgiun(Jere il segno, dcWeggmc::1r~;1ca J:ll:w!,~l~:r~~ftp~~fi~ l~~ie!uesto momenJo è la diser;ione ? Come non sentire che mai come ora il sottoscrivere è dimostrazione di chia-– ra coscie11:a politica? Curioso sai·« adesso di vedere conte la• •••••••••••••••••••••••••• •••••••••••••••••••••••··••····•••••• La crisi della democrazia nasce dunqu" dal trapasso del sentimento di autonomia politica dalle classi borghesi al proleta– riato. Coloro che ieri la esaltavano oegi l'abbandonano, menlre gli èsolusi di ieri a poco a poco prendono coscienza dei va– lori universali della sloria clre Ira non mollo saranno chiamali a guidare. corn si metterà. O lo squadrista Grandi, agUordù,;dcl"ducc•.spfoghc1·àaGù,cva La quadratura del c1·rcolo le 1·cali tcndcn;c del fascismo, la sua fa– lima 11atura antisocietaria, cd in tal caso Niente pessimismo dunque ma consta- la logica co1tSegue11';a da attendersene è fa uscita dell'Italia dalla Società. Oppure lo squadrista Grandi, agli ordini del u duce 11, eont.inucril.... Scialoia, ossia continuerà quell'clc{Jwtlc scollicisrno 110n scevro. di co1·ligia11cria verqo la Sf!Cirlà., eh.e '!."!! P"'!; prio dell'aio, e allora si guadagnera la, piu :,·~u~i;«~~o d~~;n°::r;;i :i ~~a c~~r~~wd!: g11ato. • In ogni modo una crisi; si apre nei rap– porti tra f.ascismo e S0cietiz. delle l\"o';ioni e sarà inleresrnntc vedei·e come si risol– verà. Intanto Seialoia, come tutti gli afascisli clic per vanità. o per calcolo si sono adat– tati a servire il fascismo. riceve il premio che si mel"ilava. :\Ila porta! Lcni11, diceva: t1tllo il potere ai Soviet! Jfltssolini dice: Tuffo il potere a(Jli sq1ia– dri.sli. Dopo tutto, c'è della chiar_c_z;_a. __ _ L'incredibile storia di un passaporto Rinaldo Rigola nel Lavoro (19 novem– bre) si .dà un grande cla fare a riassume– re ed a. inquad~arc le cifre dei guadagni deJle classi lavoratrici in nalia secondo le stalislic·110dell't.:fficio della Federazio– ne In<t_1,.1strialo fascista. Cifre dunque fa– ·i,:il'c ~ -poth'o,i~i. F~licissinJo .qua.ridosi uò co,1stntare rn un'),1duslr1a qual\lnquo che si lavQl'iun'ora di più o si guadagni u'n c~nlesimo di p1ù, Rigola, alla fine, ò obbligato a pr~ndcre atto_·che « dalle me– die mensii i della provincia di Milano, ed in parficolare dalla media di luglio, che fu uno dei mesi più buoni dal punlo di vjsla dell'atlività, si trae la impressione .che n Jl-\,ellodi vilà. dèi'lavoratori non può ancora. dirsi soddisfacente. SÒrse quin– di la necessità di aumentare i salari o di diminuire il costo della vita. » ::\fa come si fa a fare aumentare i sa– lari nel regime di strangola1.ionedella clas– se Javoralrico quando ogni agita1.ione è !'re~is~i-'!pp 1~11tc!1raergos~i~nz/~~~g1iCae li; mezzo della stampa sono impossibili? I lettori ricorderanno che il prof. Cmber- Rigola, grando difensore del 1c sindaca- ~0a~~~~~n\'.l~l~lr~• c~1re 0 d;~ dl°i~~n~~1~~a~~~ lo giuridico n, del sindacato-strumento po– lit.icd nella _Lninrsilà. di noma fu desti- ~\~~f;f;;!z1t~? ni~l a::~~mi~ 1~isc~rrfi°1:naez~ ~~i~ 0 'p~\~'b~c~~li ~~ri~ 0 rh:i~~~· _{?~~v~ns~~~t zo per un tal fine >J. Glie lo crediamo. Invilalo dal dircllo1·c della·•rivista, certo Lasciando allora da parte l'idea di rire ~J\!f1~~• l~~ 0 ! ffco~~n!~li~~?; ~~nR~l)~~tii~~\1à ~~~!n\~r~, ~o!~~arJ~lls~ J;,ft~,~ 1 ;11~ 0 ((~i~f~ r~iceo~~~~;i ~j!W:i'~~~1~U~l~tfbl?:~~f~ir~~= della ,,ila ,, - diciamo noi - è in rap- lando ·rilievi e conclusioni, che i"J governo porto diretto con il regime fiscale ed il inlerprelb come critiche politiche al regi- regime politico dello Slato. Lo Slalo fa– me ed alle sue diretLive flnamiarie. Questo scisla è di tulli i tipi di St-atoil più coslo– naturalmenle bastò perchè il Ricci. colpito so. Oltre tutte le spese comuni agli Stati, dalraccma. di antinazionale, venisse espul- ha in più quelel che. $'li vengono dal ~o– so dall'insegnamento. E' da nolare che il vere t~nere due eserc1t1. ed un numero rn– Ricci. già infiuenlc membro t.lirellivo del definibile di poli;ie, all'interno ed all'esle- f~~c~~Il~rf~~t:~~~i~ci~a}:•~ci!~~a; adi(og~~~; : 0 ra 0 i~~~f~;rae ~1f 0 i 11 !r~~::gN~rf c~ 1 :~b~t~ si era distaccato. passando a11'opposizione, bono pagare alle banche nazionali ed _e- ~~fi0 pl:rJ~i-:\;~~a~:r~e~ii~!zi:ndio~~s\!;~;!~=;;lere (specialmente americane) delle usu- sìnio di .\lalteott i. re, spavenlevoli. Tutto ciò si riflette im- Ora non ò mollo, il Ricci,che è uno stu- mediatamente sul coslo della produzione dioso scrio e che. privalo della cattedra, che dà. il ,( coslo della vita >i attraverso ha bisogno di guadagnarsi la vita, parte- i u prezzi dei prodotti n. cipò al concorso·pel' una cattedra di eco- Per fare abbassare u il costo della vita•> nomia alrUniversità del Cairo. E riusci il non c'è cho prendere per il collo lo SLato ~!~r:;~l·o~ 1 !eqJ~a~~ilf~-1~Jl;~ec.\~d;~~l! ~~t, fascista e buttarlo giù. la prigione sono chiuse agli avversari del Rigola non osa, neppure nel più segreLo !'egime. 'fulle le insistenze del Ricci, ohe del animo, proporsi una verità. cosi lam- d~;s~~~~~acl~e n~fiLl::;e~b~r~l~~~~?ai~ rar;i~~ f:on~ei· :1::a~ivf 0 ;il~i~fipfdfa:e~f~i~:~~~~~= poter prendere possesso della cattedra con- pea palernalislica dello Slato (< tutoro n qu~s~~ri;b;!~!c~~ 0 tf 1 ~~~:~o proressore do- e dei "buoni padroni"· A questo riguar– Ye$Scessere condannato all'assurda ed ini- do il suo pensiero vola a quella lrandc qua rinuncia. quando alcuni amici di lui ~!lltril~~e 1 !usl~~p~nr~!~~~t'at,e~:~/f 1 c~~~~;~ ~~~,;~~~;l~~!/J;~z~ J'u~~:'. 0 l~~ee 1~ f~r~~s~= sana del "caro-vita» e come la più tan- sli ha un odio, che. se non supera, almeno gibile prova del solidarismo fascisla, che eguaglia quello nu!rilo contro g\1 al)t1fa- ;n•eva abolita la lolla di classe e fallo de– scisO_: rvd:o aila ~·ran_cia democratica. gli industriali allretlanli u padri n dei loro g:~dul~lg~gcir~~;~\{~~~~1° f;:~~~~: s: 11 j~ oper~i. Alludi_a~o.alla \balln dei mira- Ricci non fosr, staio messo in grado di re- I ~o!os, ma~a~zm1 cl~ ~rev1lenza delle fnb– cal':-i al Caì.ro. ta rnltedra ~arebbe stata 1 L1 r1che. Gli induslnalJ ,Jrwevanocompera– occupala ,1:t un rappre::entante della Fran- I re a!i'ingrosl'o e dislribnire a! ntinu_lo ,a! ;~~)1!~:~. 1 '7:f~:c'~~~~~\l~l ti~~rs:o~'~;sg~!~diu: I ~~~z7.~it~r~~sl;1/ y;~fr~fi l~l~~ 0 1;lcl~~~);;; lo li fruito dc~suo sforzo. .Jode,·e IJOn_sol-,r!ellostenteieìiL,mo ra~dsla a cole::,lauto– lanto :il proprio ,·nlor~. ma anche, 1nd1rel- pis!ica panacea? Qut>i malandrini che n- tamrrnlri .._.._alla·Francw. Yc,·an m -~ a ferro e fuoco le coopefa- lnc1·Nl1b1le;mn vero. tive 'a~ ·~ 0 e~;~ 1~ 0 della classe opomia in- LA ' ~ p I A T ~ ' ~Je~~~e~~~c~~r.~1 1 i ~e;~::\1~e~ris~i;;~,~~ ~~I~ [(l Fiat. bu convcnillo di mantenere lo macstrau;n in ragion,: di ci11q11c giorm1fr fai:oratriec per scl/imnn11. Ena anticipa il par;omcnfo de!le ore di fai-oro che !Ili o– vc1·ai non fnramro ptJr mancan;o, .. di la- 1:oro, ,·is1Jn·a11do~i di sco11tarle s1tlfo ure dn ~arsi in avvenire, quondu il lavoro tor– twi·a. fjuest'acconlo libera il !Jr,ver110 dal tcr– ro1·e di vn'(ICCrcsciulo disoccu7,o::.iou11 in- 1,·f!1•;,alr. E' t1i1 scqw.1 rfrdofur,~ mrnfrc i· un i-isif.Jife palli«tii;o dr•lla c,·isi terribile, tli r11i il f1Jsrismo 11cga l'csi1,fc11:.a. m:iganini di f3bbrira che sta comt i !Jur– ri veg'!lali al hurro JJ:t1..ura!e. Come preved111ci. g!i industriali non ne fecero nulla. !'rimo perchè i lonl locali do\"ernnc, ser•;!re alle macchine "·d :igli uffici e no:-ida m:1ga1.zinidi viveri. Se- condo. la. contabilit:ì cre:wn un superla– voro che avreblsc richi(!:stoun supcrperso– nalc, ciò che 1100 srwl'idcva al saviti spi– rito d! economia razio!1:11irn1la dei padro– ni. Tc:1.0. I pndr@i lemevnno di ess~rc coslr~!ti dalia nece:sità delle cose a fare credili ri::chiosi nl JH)rsonalc,oppure .::e tazione di un periodo di squilibrjo emer– stema rigoroso delle lrattequte sulle pa- genie da un trapasso di valori morali e ghe - già oberale delle trallenute per politici da una classe che decade a una ~~e 0 ::nii~?aii:~a~·e d;ea~s~~~r:az~~~-e o:2r\~~ d~s;ge c~;nsl ~r~ulf~ol~1ti:~1!hft;rocl;~ A Jo'rovolla le maestranze si turbavano col riato che sor5e non lo è ancora compiuta- sospetto - sempre suscelLibile di diven- d 13 ~~:ra~~~n I~ ~~\~1 -~'.a~ro~Jr!;' !a~ft lare rcallà nel caso di in<lust-rialipocoscru- mondo assisterà a un pr.odig,i,oso .svil_uppn polusi, col pelo sullo stomaco - di esser.e dell'idea di !Jbertà quale anoofl&l non ~i & oggetto cli sordide speculazioni sui pre;ti vi5:iulo.Intanto, in questo,period~ di"tra– e sulle quali({, dei generi {le maestranze •p-a,so-,è-evidente che 1 1a scnslbilHà demo– giuslamenlç deprecano il lruck-syslem di cratica delle leggi borghesi; che sono an– mfame memoria). Tullociò condannava si- cora al governo, è piulloslo sc,a.rsa,men- curamente all'aborto la cc grande» idea ~~~aq~TlJ: 0 i:;n ~~o!~;r~a~ol.1-c~~s~~i~tdi paternalistica umanitaria solidaristica- m.anifestar.si pienamente. Di qui l'appa– fasciSla. rente decaden zadell'idea di democrazia con ninaldo Rigola, che non ha il segreto in quella conseguenza di insensibilità polili– lasca per fare aumentare le paghe, per ca che Labriola giustamente Jamenla. fare abbassare il costo della vita non sa che domandarsi maliconicamente a a che + + + P.Unlosi trovano gli spacci di generi ali- Il punto su cui vo~lio richiamare l'at- mentari isLituiLinegli interni degli stabi- tenzione dei lettori dt Libertà però è un limenti, già. celebrati come la panacea altro. Ci sono in Europa dei democi::atici contro il caro-vita": Xon è disperante? autentici che ancor oggi non vedono la. ((Che fare adunque? >• si chiede. iravilà della minaccia e credono di poter E risponde:' 1,Xon resta che tendere Jronteggiaro il pericolo con palliativi as– gli sforzi per accrescere il reddito na1.io- solulamenle inadeguati. Come in questo nale. Fare la torta più grossa par darne ~~~6r~f/~asib~~:gfi~ 1 ' 1 ;!: 1~i~~e~f~~:~i~;/~~ a ciascuno(!!) una fetta più vistosa. Ecco ragione dell'errore in un·insensibililà in– jl da farsi. n OlLimooonsiglio, come quello tellelluale, Ya·lea dire in un erralo giudi– che per afferrare ruccel!o non c'è che da zio sul fa scismo. arrivare a mettergli un grano di sale sul- 1\la per fronlc.gg -iare una situazione &– la coda. Il guaio è che nè la razionalizza- chiaro ch e occorre a cquistare precisa co– zione nè gli sgravi, cui si appella Rigola scienza dei termini di essa. Orbene è pro– sono seriamente possibili in un regime prio questa coscienza che manca a troppi selvaggio di arbitrio e feroce di fiscali- ~!11c;~\iilazt~n~~s~e n 1~Tr~f~difi~ù cf;,f; ~mo còme il fascisla. Xessuno sa quello flnailtà fasciste. Il fascismo. si dice, è rea- ~~ 1 :n~e~fr~:e~fop~f~~~~to ~a lutti costa per ~~n~;.r~rt~o~1lln~1i;~t~~~~d~t~aè ~~g~~ta Quanlo ttl (<risparmio», cioè quanto ad Affermazione.assolutamente inoppugnabile, accumulare capitale per rendere il denaro si vogliono dedurre 1e mire del fascismo.. più abbondante e quindi la produzione più Ed ecco quello che vogliofare ossen•are ai a buon mercato, è uno scherno pensarci lellori di Libertà. quando - a1tro che risparmiare ! _ si Gli errori nascono dal voler giudicare discul.e appunto sulla insufficienza del sa- delle finalilà del fascismo, che è la. forma lari ln confronto dei bisogni della vita. attuale di reazione, sulla falsariga delle Occorrerebbe che gli industriali fossero i~1~W~1~°:~if:an~;1flft' de~f! 0 ~~afi~~eel~i;~~ tutti come Henry Ford. il quale, convoca- bellica? Il nazionailsmo, l'imperialismo, la. lo dal preside\"Jledegli Stati Uniti, Hoo- guerra di conquista. Ed eccocho per analo– ver, con altri industriali per esaminare gia. si attribuiscono ::ilfascismo le stesse la situazione creatasi dalla tremenda crisi velleità e lo si dipinge come nazionalista, borsistica scatenatasi in America, men- imperialista, bellicoso. Lre i suoi colleghi'si impegnarono a man- Si notino le conseguenze Ji questo fatto. tenere i salari al livello attuale, fino alla Le piccol0 nazioni si spa\"entano e non normalizzazione della situazione, egli ri- chiedono di meglio che fare una politica spose chg tale prov..-edimento era insuf- di rassegnata sopportazione per enlare le 11cienle; che i salari debbono invece es- furie del Duo,·o napoleonide; le grandi sere aumentati. E' la razionalizzazione ra- r,~t;~~bapg~i. }~f;isf 0 %t~\~ 1! ~~ 1 i\~~ ;~: :donale applicala al congegno-uomo. lenti, e cioè mollano più che pos ~ono.ar- def~~n~!c:l~~ g~~~?~~~o 11 ~~~~~~~a s;s~nilore ~1J~z4~nre::~rioi1 ~fl:r,~~rd,1~W6~ii~a icn~I~: Ah! non per questo!. .. egli esclamerà. seguema rli tull o ciò è che il )lus.-:oliui Ed allora non c'è che farci : egli corre riesce a mietere cer.ti piccoli successi di– dietro alla quadratura del circolo. Col fa- plomatici che di fronte alla Sto:-ia-son JJO– scismo, p::ighe basse e viveri a!Li. E' la vera cosa, ma che ai fini di politica intl'r- norma. E se non piace••.botte, botte, bot- ~!ù/~~~fer~u} 01~~:s~~:~ 0 ~ 10 ~{~>o1~c~~~~~ te•••bolle in qunnlità. ~la c·è di peg-:gio. Vediamo intanlo qual't: )'effelliYa finalità fascista. Il fa-$Cismo non salari /,'Annuario Statistico ila!i:ino 'riel 1928 e il Bollettino di st:ltistica - puhblica:.io-, 11i 11ffiCioli col ,:i.sto dd litlorio - dàn· 110questo quad,·o preciso dei salari: •< Tll{\~sh:ie tessilj. Secondo semestre 1921 : rnd1ce costo della \'ila 522 media ;enerale dei salari degli oper.•ai'lanieri ,, co!onieri. lire JG.80 al giorno. Srttem- 1~128: indice del costo della vita 529. me– dia generale s.ilari lanieri Lire J!,.80 al gio,no. colonieri Lirr 1'..'.S0. Diminuzione salari reali: lanieri 13,5 per cenlo, colo– nieri·31 per cento." 28dicembre 1929 Festa del !a''libertà 1 ' è 11a:;,io11alismo 'ma i11(cl'lw:io11alismo .. Que– sto O ciò eh;- lo caratterizza dallo forme pi·ebelliche lii reazione. Chi perde di vi:3;til 1H 1 c;1t·~nfi~~~°rb)sl~1e~~l~lu3~;a~;:r~ 11 g .. p~ ~a,;I~'.[ ne\nico da comhalle1·c, ossia JHI0 rinun– ziare alla ~pcr:rnza tli fronteggiarlo cfli– cacemenle. l::videnlc111cn\e il fa,;cismo. nel rigm·gilo cli cose ,·el!chie che ripo1:t.1 a galla. trascina con se and1e residut d1 1rn– zionalbmo e di spirito bellico. Tullo ciò non costilnisce però la nota tipica di'..'\ f"– nomeno. C1i1 che C specifico del frtsci~mn, ripPto. ò il suo car:-itlere in[emazion:di– stico. fn ciii c:-~o è v1•ramenlcnu('lvoe. ap• JJUnlopr"!rchènuovo. pericolo.:dssimo.:\len– tre lù s\ a~µetta n!lc frontiere in~i_dialri eccol o tià p i:_,nclrnlonel campo anl'..'rl"Q con i suci.ig- lorn.i!i;.li.i. suoi poliziotti. i .-:110: ~ica!·i. i suoi ,-icofauti pPr gettari a pic-nr n1:1:1i l veleno <li una insidiolia prn– Jm!?:inrla :i11ti1!,..mnci-alica e antiparlamcn– lare. Lo ~: :il~endf> come 1rn lc,g-iùnario :1-.- 1 ."t•lntodi :,.,Jp1.·ia milila1·c <' Cl' lo lro,·ianw I rn : Ji:l'tli 111•1la ,-f"'~tepacifica di prvpa- Con quali :scr,retc conr,cssfoni olla 1:":ai ·il 901:erno t,n 1,(17(1(0 questo ,·~•spi1•11 i p~r cau\"lar:i <l(•\<'.:Yano :tpplicarsi ::il si- l'------------- j e\ 1 !~i.~t:!\:;r;;.~, 1 '. 1 t 0 di crl~I au~t•·iaua U•JH
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