la Libertà - anno III - n. 32 - 11 agosto 1929

=2 tulo Tivederlo, nè ottenere particolari sul– la sua fine. Fu fatLo impazzire e poi pro– babilmente soppresso. Il secondo cnso si riferisce per fortuna àd un vivo, a un vecchio campione del– l'anarcbismb - Luigi Galleani - di 67 anni, uomo di molta cultura, dalla vita au– stera e dignitosissima. Tre giorni dopo il suo arrivo ru accusato falsamente da un milile di aver offeso il • duce ,, mentre conver.saYa lranquillamc.nle con un suo giovane amici. Ebbo sei mesi di carcere. Alla fine del 1927 Il • duce •··· gra1.:iò i condannali per offese alla sua sacra per– sona. P.oichè la grazia andava chiesta al pretore il Galleanl, nonostà.nle le insistenze del magi~!.rato, e malgrado fosse - cd è - eravemente ammalalo di diabete, pre– ferì rimanere In carcere sino al totale e::aurimenlo della pena. Ecco un vecchio che è spiritualmente più giovane di molti giovani. .. E di questi episodi se ne potrebbel'o rac-– conlaro infini~i. La vita dei coatti politici ----- Si sequestrano i libri di Mazzini e Marx . • La censura. • La speculazione sul comunismo. Le tJergognose pressioni per fiaccare la resistenza Gli obblighi del confinalo <i:ono gli obbli-1 zion(', ln!òerendosi nello allernatin comu– ghi del sorvf!'gllalb speciale. Ail'inverno nl,tn fa!'clsla, ~oln pub ae3icurnre al no– rilirala alle 19 o alle 20, in estate alle 20 slro paese pac(', dignità, libertà e SO.ilan– o 21. I limiti sono ristretti, praticamente: . ziale rinnovamento. Per forlunn la reallà è la libera circolazione è consentita a Lipari più forle d'ogni co.:=ae anche dei a duce Jt. su tre &Lradesvolgentesi su una fascio di Uommi come Ferruccio Parrij Ermanno un chilometro s mezzo, per una profondi- Barlellinl, Benciven3a 1 Lelio Basso, Paolo tà ,·ariante dai dieci ai cento metri, con Fabbri, Cosmo, Carlo Silvestri, Domenico qualche breve punta in campD..o"'Da. \'iolt-0. doltor Sardoc, doU. Fabiani. L"m- 11 confinato riceve dieci lire al giorno, berlo Pagani, ecc., sta.ano a dimoslrare che surficienti a m3la pena ad assicurare la li popolo italiano po<:.<:.iedc ancora delle ma– vila ad una persona. Se il confinato ha fa- ravigliose riserve di energie. miglia a carico, allora è una tragedia, lan- Dal punto di vis1a morale la vila al con– to più che solo untt minoranza trova lavo- fino è - salvo le primissime sctLimane - ro. E di queste trogedle, spes~o.nobilme~le lrisle e grigia, pd esercita su alcun.i un ef– sopporlale, ve ne sono mollts:ame, cosi. a fello deprimente anche dal lato mlellet– Lipari corno a Ponza.. Almeno_le__ aulor1t~ tuale. La prigioni'>.da questo lato. è forse permetlessero che dall'mter_no t _pm poveri men grave, perchè in prigione è più pre– fossero aiutali ! Al contrario, s1 arrestano sente il senso del sacrificio e della sua ulì– e si processano gli incauti che si aziardano mà. Al confino Invece c"ò solo u na appa – a mandar soldi per le famiglie più dere- renzn viz.iO!:tL di llbor'là di libertà mate.ri &– lilte. Solo ad al~u_ni,e per _lo_ più ai m:n? le, che a lungo andare' suscita un progres – fieri, sono elarg1lt dei suss1d1go•,ernal1v 1• sivo ed e~a!:perante !en:!O di impoLenza. Le case sono aumentale enorme mente di ..\Ile volte vie n voglia di pr eferire una per– preuo, e rautorità, di regola, non int.en· ie- secllzionc- più intc-nsa.ma più breve, una ne per non guaslar3i con l'eleme nto lo ca- nuovta Cajenn a, i la,1ori for zali, anche per– le. Confinati avevano costituito, a tona. di cbè ciò gioverebbe a !CUOlere,a svegliare. sacrifici, scuole e cooporalive. pienamente II governo fa:::cìstapersegue sistemaLica– auloriuate dal regolamento di confino. mente il suo piano di nacoare la resistenza ;vennero sciolte nel i928. Ormai a Lipari morale e politica degli oppositori. Le au– (a Ponza sembra che vi sia ancora in pie- torilà di P. S. o i mttre3cialli dei cara.bi – di uno spm:cio) non rimane che una tra- nicri si recano pres.:10lo famiglie del con– ballante biblioteca, sorvegliatissima ~ c2n- flnali con3igllandOle a lnoltruro domande suratissima. di grazia o lncltandole n indurre I propri Jn moggio fu chiusa, e la riaprirono solo cari ad avanzare la fatidica u domandina D. dopo aver sequestrato 300 dei libri mi- A seconda della per.sonn di cui trattasi, gliorl. Tra gli altri sequesLrarono :Maz-zini si grni.Juano lo formulo. A Tizio si chiede - e con quanta ragiono I - Marx, De Ami- una dichiarazione di apostasia, a Caio un cis, Gorky, Dostojewsky, Webb e una infi- rlc6nosolmenlo degli alti morili del fasci– nilà di altri libri che pure si vendono li- smo verso 111 oJa<:.si operalo. Spe3so si ra– beramP,nle in Italia, senta la imbecillità, come quondo ad uno Farà piacere a Bcrnard Shaw sapere che di essi si tlchieso utflclalmente per oLte:– Ja sua rdclame al fascismo non è stata va- nere un tta•terimenlo (d'allronde mai ne na : i suoi libri non furono mal sequestrali. de.5ideralo nè sollecitato) In terraferma, di La posta, inulilo dirlo, è censuratissima, impegna.r5i a non fuggire all'e3tero ( !) e cosl in partenza come In arrivo. Le lettere di non allentare alla vita del presidente si imposlano .rperle. del consiglio !!I JJ conflnat9 è, cosl, praticamente in ba– lia della direzione che deve vistare tutti ! reclami e ricorsi. Oli operai, la povera gente che non ò sempre in grado di di!eli– dersi finisce per e.ssere spesso brutaliz.zata e sa~riftcala. E una lettera non impostala per via ordinaria censurata. significa al– meno tre mesi di oreere. (Ogni contravven– zione alla• caria di permanenza" è punita con la detenzione da trQ ad un anno.), . . .. At con(1m:, 1>revalgono 1 numerleamen(e, 1 comunisti e gli anarchici. .Cib dipemle anche dal !ttlto ohe Mussolini ha. tutto l'irt– terese a gonfiare l'opposizione es1~ema e di nascondere l'opposizione degli elementi socialisti e dcmocratlcl, e, in special mo– do, d1>glielemenll inlelleUuali. ~li ha paura che !Ì affermi chiaramente di fronte agli llaliani e al mondo quella terza posi– zione socialista democratica repubblicana che, spezzando il cerchio tal.aie della rea- Xon abbiamo yoiulo prolungare mag– giormente J&convt>rJazione con i tre ma– gniflci amiri no,3Lri. ~cs;.uno òi loro S"mbra stanco. Ognuno di loro sr.mbrn arrh•afo da un ordinario d!~~:i~t t~;t!ci. q~as'?~~l~iut~:r~~ ~:~= to lo \)UÒ e"3l're una tc!Lu d1 combattente fierissimo e tenacr. Pacifica e serena è la testa giovanile di Roa!elll, la cui tre.!:chez– za non riesce a na~condero la pensosa li– nea d~l suo volto. Nilti ò calmi1tsimoe com- ~:~ 3 t~~Ìl~o~t;~~cl~a q~~~ 1 1ig;h~h~ì~~n ~; reir~ejn?r°~~'iw~~hfA~~~rf~!f!ri~3~r'!in1- oi u pò' di Tipo!o. Un giorno di calma. DI calmB ! ~on hanno calma o riposo QuesfP1ph!ttdl!11combaltenti fino a quando la naiionr, tutto un f>Opolonon ne ha. E, del l'e.-.lo.I no~lri JPtlori - lo spe– riamo - annnno li modo di ascoltare la parola e l'Jnrilamento di coloro che o-.z1d portano a noi la voce marloriala delrilalfa e il comandam,.nto di coloro che più ban– no sofl'erlo e lottato. ----------------------------------------------------- --- -------· Paradiso e inferno Le i.slitu;foni dl!mocratichc, o come CHi I.e cltiamono, demagogiche, della Francia s/Jno .sl!mprc il più arande pruno agli oc– rhi dei f&cf.sU I Ah I ,e non ci fosse la Fra11cia o se la Francia cadessenelle broc– da del fa.sci.smoI Intanto bi1oy11a'opporre una contropro– paga11da fascista alla propoganda demo– CTatica che c.scrdtano in Italia, automati– c11mrnte, lrt nolh:ic di Francia. Filippo Taiani ha as&irnto l'irtcarico èii dimo,trare ... ai padroni. di case d'Italia che fo ~ggc sugli affitti in Francia è una... abbomina:ionl! .. lla la dimo&tr~ione non rirucirù per gli inquilini. Figuralct:i che la legUla:.ione francese ma11tirne ancora i vincoli protettori degli ùi'j:.~.~~~~f~wichi! qur,Ui i;incoli •ono più r.it1nro.rl neUa J,r<,tciiono dei piccoli of- fitiJ~;c da non "dir,i. Il .signor Toiani scio– gli-: un inno al fa Ubertà fa!ci1ta dri pa– droni di ea.sa italiani. E 11e •cioglic un allro par licolnrc per i grandi affitti, che, secondo lui, al caso, dovrebbero essere i f/~ ttttelati dalla lcU(Jc, che_non i picco- Tutta la ro(Ji9ne del sionor Taiani si fo11d<i, .su cii;, che 1ema la Ubertà degli a/– /iW 1;errcbbc meno l'incentivo a co,truire cd a commerciare le case. Che storie ! Se questo .signore ave,,c un po• di co– .scic11:a di quello che dice, e non parla1&e ver vile cortiginMr-ia in un intento stu– pidamente partigiano, farebbe un rUievo, /ocilmente statistico - tra lo febbre ~i ,o,tr~ioni che si -cede dappertutto in Francia cd a Parigi, specialmente, e ca 1lasi, ufficialmente con.rtatata, in Italia in materia di costru:.ioni dl eme. A Parigi c·1 ancora una reale difficoltà 'di trovare appartamenti cau&a il continuo affluun di forestieri. Ma fo i·crgogna italiana delle circolari govcniative ai prefetti di cacciar via fili al'.'correntt olle città e di rimandare t;tO– lt'ntemcntc in compagna i lavoratori o di– soccupati o non provvisti di sicuro al– Lonio - tale i;ergoona in Francia è as– ,o,utamcnte i(lnota. Sono d cli:.ic c.s cl1uivc 'del re(Jime fa.– .sefsta - paradl.so det padroni di casa ed inferno di tuta 1Jli altri. Case, fame e polizia Cè una: llbt'rlìi (n Itolin. unà M1ln. Ces– aatri ogni tutl'l<z,dc{Jli inquiliul. col 30 giu– gno dell'anno pro,.itmo, t proprietari di C(Ue hanno ma110 libera. Come (rtmteygiorr la ~ilua:ionr,? La prcviiione della libertà degli affittt non ha per n"lla &tonolato alfo crca:.ionc di ca!e. Chr. fntcre11c potevano avere a ciò i mo11opoli:..:atorl ~ I ma(H}iori comuni oberatissimi, in ma- 110 dei podestà, SPrvitori dr.Ue classi ricr.hc hmmo fatto uuM,trorlr., sventrali c'!ntri d[b;:~~ll;}~~fì~c;:~~ r,n f:r;c~~t~us;oto~ slruirc ea.,e pfr lri gente minuta, nella propor~ionc n,;cc&Jaria. Il got:<'rno fosci,ta prcrcde una cri,i pt:– no,a. Como vi 1,rovvede 1 Jlan<lu un11cir– coltJrc (Ji pod"Jlà rriccomandanda di ap– pooyiarc queUe i11i:.iatice clHJ 7>fJuono !'tfr:;;t 1-;i: {;,~ur:,c: 1 :.asadi;!~~l~~~;'!n1l cco,u,mfer1 drglt rt,ifi l-0 r1Jnlc11tce scn:ia a6sumerc imprfJnl di corrt.llerc draardin1J– rlo. Quaulo rnr.romm1darc che 11011. fot:cia- ;U ~~~a•vfc!~f'~~l,~~':,/~!~bp;::;1:rccol:l~ ini:.iat ivc senza a,sumcrc impegni straor– ditw.ri. .. Il $ Olo provvr.climcnto concreto adotta– to. è q11clfo giri m a:.io11cda tempo : rac– ciarc vii, dalle città la 1iuova gente che è venula a atorul. Alla UbcrtU ,tci padroni di casa ri.spo,u/,. ln. negnta libertà di abita– :f1Jne ni lavorntnri. I prefrtUi &ono coman– dali di fare .spulct:.are via la gente .. pro– muocendo - è d-:tlo - il rlmpalrio a tutti co,oro clic sprcfolm,.ntc aU'ouvicinarsi del 30 giu9no, te11tas.,rro di trasferirci&i nei centri pop1Jlo.si •· I::' facilr. immo9inarc che un tolc lcntatico 11!m puO essere fallo che da gr11te 111 quali! in campagna. nou trova !f u:;i''f,;~;;s,fg,., s;;:::er~ 1 t~~J:";o;!t:. :.io11criaid,.11tc nrlle città.,. :!/uoimia dun- 1~ :~1::;ua~Ìi,c~m1,:g;:;f;~~~e è più f~ Pl'r disqm;inli sono d isgro:.lati..1imi. La città nega loro la ca.sa , la cam1wgna neua Wro il pani!. Que. sta tra gedia per lo Stato fascista non è che una faccc11dadi poli:.ia. La mi.feria cltc co1til1dscc il fcmdo non lo rigu1Jrda. Hn1ta pt:r lo Stato fascl!la che a non .,t (l,$,S'ltmanoattcniamcnli ec– cc.sivi e tnli da violare le Mrmc &uperiori di disciplina. e di solid,:r.riclà (!), dice pro– prio: solidarietà no;ionalc n. Col 30 giu– gno l'ltnlia diventa il p(Jradiso dei proprie– tari e l'inferno degli inquilini. - - .. - - --- - . -- --- - - -- ----- . -- . -- - .. ------- ·-. - . -- -· -- .. -- - -- Il fascismo italiano protettoredei fascismi tedeschi L(J poli;ia Qi lin;, in Au!tria, ha &c– qrtl!strato un carir.o di mun!.:ioni imbar– cato su un piroscafo chr nav1gaca ,ul Da– m,bifJ. u; muniiir,nl erano mascherai'! da r1wt {'1l1a diehiar,uionP, di!L carico, cd, c– ra,u, dedinate oUn Heimwehr deU' Alla Austria. e pr!'ci&amcntc al principe von Sloltre,1bcr!J, capo delle truppe fasciste d~jj~~:~~ ~oJ ;Ua ,na.ui, na parit•~ 11.:c- at1 titunisirlni - eartu. ,ct, per 11'1tta~ta- trfri - era ilnliana. Dopo ai:er manda.lo le mifrO!)liatrici ai fascisti unf} hcresi, or a manda le mitra– gliatrici , le. cartucce a quelli aiutriaci. . .. Si è riunild in Germania il Congresso dl'.'i socialnazionalisli. ovvero .. camicie kakl" o meglio fascisti tedncld. Qu!!lli dr.l tristo buffoni! llitl1Jr. ,\'umeroso in– ter1:cnto d".'i... sorialilti-nn:.ionall principi tcdcachi 1pndl!slali \ei sarà staio anche lo spoio di .,t,,faldn). lli.tlcr ha ripetuto il suo pr;p!Jr"111mn: loltn. contro fo Francia, u,n.tww!u 11.1lL"a.ppogg ·IJ 4çt aoi:erM ital– l(ano, a LA L!BERTA Le mormorazioni di ~ila.no Il podestà di Milano, on. 'Belloni. contJinto di camo"a da un Commissario di inchiesia . • Il mistero di un prestito. • Un podestà fascista In ambiente fascista. , Il duce deplora l'accusatore Farinacci e sospende il '.Belloni RicorOiamo. Tutta Miln'no mormorava:-: Perchè il preslilo comunolo tu concesso a una dilla americana Dillon Read, quando risultava che c·erano slate altre offerte al ~;:r:é d:r 01 ~n1Fi~j \inl~~l~~~~tn:r; da ogni attitJità politica, I collaboratori della camorra fascista La commissione rimprovera al Belloni di non avere vigilato a sufficienza... i suoi coJlaborQtori. Anche quoslo divoralvo o questa. attenuante ci v11leva: i cotlaborn– tori. Ma non erano e--.i tulli d~I buoni ta~ci~li ! Sl, e degnic:•imi. Udite la com– missione: a Le depo.sizioni dei (P,.~li I? le dichia– raiioni di amministratori rr~pon!:abill han- ~f. ~~t 0 cl~r.;~c~r}icf 0!,:;//Y..t~~tt!,l:i°':1l!= qu:ilslasl fòtn18 all'aUlv Hà di -.muti t?d enti I cui intne36I polecéero f.lf !IU!rc In confllllo CQn quelli del Comun~. nè 6 "nll li dow•:e di una rl– scrvatezza màgg,ore nella 6Ua Ingerenza nel ca~fl 0 c~i:aro~a:!g1iafe .tltr!"!t IP _r!!ultanV> d"– ~li. accertamenti cQmpiull !n llrdm" JJll"attiv1t.'l prrnl,i tecnleo-Iln!Joz,11ri:i deHon. BeUonl, pur tenendo conto d~llc inDuenzG polltkbc alle qu,,– .l, anche per cond;ziOP.ì d! imbicnte, non S':!ppe o non !u m grado di ret,.,.~trre; DICIIIAR\: • !)l"IM ne,~un a.dd~ bllo r,ut, t(s,r fatto 1Jl– l'on. B,Uo11I-pu qua,1 toconr.,no! l~ tr,Ittt1lll;r. e~ {fniJ::1t: c~~'l~7!'1tU!t~.cdJ;!,f~,i!~ 1 ';~J,t altre srusposte circostan;;e,non è Immune d11 rlUl!ri e da censure. , Firmati : Fetrari - Longllt - Baio (! agosto 1921>- Yli) ... 11 AGOSTO 1929 ~ Il filibustiereVolpi e gli affari di Belloni Dietro la rela:.ione d'inchiesta si pro– fila la figura del maggior filibu1llerr Volpi. La rabbia del Ji éiuce » è 'determinala; dal fatto che il Consiglio i:lei JHni!,ri, approvando le proposte di Yolp!, ~ecc [tJ, fi9ura del solito fesso . • l commc1ar~ dal capo, dtc si qualifica il_.,, na~oleon~ della finan;a ». In llalia lulli sanno che l'alleggiamen_, lo di Volpi 11.ell'affarc fu determinato dai suoi rapporti d·inlimità familiare con uno dei rappresentanti in llalia del .. la Dillon Read, un 9ior;ane affarilla ita– liano, la cui media.;ion!: fu intascata dal Volpi a tilolo di reslitu;ione per notevoli somme date in 11rcslilo ... Il /ilibiutierc- Volpi, quindi, e quello, che ha 9uada9nalo di più nell·affare. qual& era. L'on. Farinacci si fece pubbli– co patrocinatore della risposta dei mall– g:ni e. per la buona derrntn. a!<m'nseche il pode<.làdi Dllano. on. Belloni, era uomo che divorava a quatro palmenti. che ave– ,·a fatto lre o qunllro volto disfare la via '.\lerà,•iJli per fo,·orire Cl?rli beniamini, diolro I quali e:! pot~va vedere In sun fl!U– ra, che si vale,·a :ti.stematicamenlo della sua influe nza politica e pode!-larilo per arricchi.re come privato o come industria– le. Quand o Il duce deliberò di includere nella lista dei deputati per il famoi;o ple– biscito il nome del simoniaco o concus– sionario il Bellonl, intimo di .Arnaldo :\lu"'– solini, l'on. Farinacci fece dei rllie1·i. Ma pronli aUa sua dife:ta furono il famigerato Ben'ni e il gran fnsci;;la bancario, Bion– rlhinl. JXaluralmenlc Belloni passò trion– fante nello llstn u per volero del Duce 1 tevole n~i varii sert·bt 1 r port{coll'.lrmcnJ!! in quello della nette:.:." italiana. L'e:i: po– destà non volle. e non acppc reaistrrc, for– se a.Mh'! in ca,ua di ambiente, olle dele– tcl"ie influl!n:c di questi uomini, che mollo spesso. sollo la bandiera del Fasci,mo, na– scondevano illeciti intercisi personali, e alcufli dei quali 1ono itali inviali og(Ji al confiM. n - - ----- . --- -- ---- . - . - .... - ----- ·- - .. - . -- -- -- - . -------- - - --- .. Be~~~~ r~c~pf:t':: 0 J\~~b~nge~~~rt~are della tlancn, non era. più. possibile fare finta di niente. L'on. Mu,solmi nominò u– na commisione. di quelle ratte per ogni uso, atllnoh4 inqlll~l!:So o riforlS!e Cttm juicio sull'aftal"C della Banca. e sulle i;oci che investivano il Bclloni. La commis.sio– ne; composla del magil!lrali Ferrnri, Lon– gb1 e Bo.riosi mi:te all'opera. Ne uscl una relazione a~ai intert,~anle che cerca. di salvare il .Belloni nell'aftaro della Banca ;u!.c ;!.i~~s: l~nC~~'t~~t~!!n~u~~ }~tf[BlO, Un pr11tito di oscsrra camorra Per raffare delln Ba'nca ,. del prestito là commhilone la!!cia Intendere che efl'elli– vamente Milttno !arà oberata dn un presti– to !otto a condizioni onero,e, più gravi di quelle che 111Trlvano allro banche. Ma e- ~~~~ro \~ ~jro~ 0 1 50 s~ 11 !~~itg~~bB~~~~nlfod\~ òazlonl del ministro dolle finanze (mini– stro Volpi) cd allo deci9lonl del eonst– glio del ministri. La Commislone però ha osservato che non tutta la corrl!pondem:a relath'o. all'atrnre ~Il ò stàla sottoposla; però dice che queu·P,manea'ntl sonb carte formali, la eui sottrazione non impedisce di ricostru ire Io !'lvol1imento della pra– tica. nello quo.le Il mini~lcro, per omore di fir~-.li gio, nvr ebbo deliberato -wcondo à~ua m811rr 1 dl 1 ' ~1~~~- dl~f :rrs~ 0 ;,1~l~e~;: Oh ! avere relenco di questi florl del fa– scismo vorace, che lru Giampaoli e Bel– Ioni formavano la suolo. congrega dei pa– dròni o degli 1M1llglatori dt Milano.... 101- to la ban.diera del fascismo. tnJ\no lll éommls&ionedeve pure farsi il corti.ggfo di dlro qualche eos:.i. Ed allora coo una dichiarazione unica, riconosce: "Cbe !'on. Bclioni ,:iasi mollo avvantag– giato della sua posizione politica; che, essendo pode3ll1 1 abbia acctmlualo la sua opera di industriai!' e manlen.uli i raJ.)pOrti di affari con uomini legati n interessi con– trari n quelli del Comune ; che in lui la figura del tecnico Sifl stata sopraffalla da quella dell'uomo polllico. " E, poi inoltre, afl'erma che i folti -i' val– gono & meglio chillrire e preciita.ro l'ope– ra da lui !òvollacome uo mo politico e co– me podeslà. I suol numerosi legami ad ioteressi industriali, I suoi rapporti coo persone che di quegli lnlcrC!!~isono l so– stenitori non sempre obbiettivi, i frequen– ti compromessi a cui tnlvolla, o'nche per ncce3sìlh. di CO!edevono .!!Oltoatarecoloro che espliéano Mgll affari lo propria alli– vità : tutti quesLi elementi concorrono a raflorzarc: le risultanze degli nccerlamon1i falli dal Oomitato ". « In una parola, l'altlvllà privata del– l'on. Belloni integra quella svolla nella vita pubblica. La sua figura appnri~co sem– pre la stesa, cosl in un campo come nel– J"nllro.. Egli ha portato ncll'nmmlnl•lra- g~f 1 ~iee;l: ~ 0 5J'i P1~::t~C:ni~e~lot!f.}!1\l~ :? colpevole compiacenza, che lo caratteriz– za nell'attività privata, e cho el deve at– h'ibUlre non certo a deficiente oapacilà, ma al propo3ito di n~~icure.rei in ogni Im– presa il mas3imo r111ultalo finanziario ~ di favorire amicizie é clientele. allargando Ja sfera della propria lnfiuenza. Jt Un uomo t llll IÌlttma alla sbarra lettera del minislro dello flmmzc,on. Volpi, do,·e è dello : 11 'fu !Cl troppo buon am– ministratore per non lro.rrc profitto da. tulio per overo quattrini t\ migliore con– dizione 11, e l'lnt~rpretazlono cho a questa frase dava 11 Bcllonl u come un giuoco di E scusate 110 è pOl'O !... TI melodo della parole di Volpi per potersi crcà~e un alibi commissiono Ochiaro. Evl!nrc lo formu1a– a.miehevole verso la Commerc,alo tJ. (La zionl di tàltl concrell, per abbandonarsi Banca Commerel&lc, di cui Il Volpi fu ad appreztamcnli gonerlol mtl atrAordlna– sempro uno deJII 11lrurn~nll1ero altro dei riamenle eloquonll sopra le tendcn;c del– ~~~!~rtentl al prcatlto.) Ohe cara compa- l'On. Bellonl, e~prC!Se fn un determinato • t I I hb I ambiente. Quonto di 11olvt1,laiglg opera la ca~: U[~d~ 0 ~,g(e~:~io oca::1sri~~ ~:~la~ cotnmiMlonè a tavor-0 dl Délloni, tanto f!~t~e~!Wi"ò~tPacr"::~,~~~: ~~n~~r~~: 11 :t ~~:va~~ ,fet11~:1s~~Meor,~:~'bi;~~~e d:ss:ss~ be Il buon A'P;jfo di a-.-ilcdr'nt-O che eot11a -vreato. ~!:ss~v~o'l,: 1 1\i'~bo~\l~~:r fr~•p~i;!'~fi·o { U ,anzioni f ire ltlw àtl àace ~r fu':zì~nf~~jei!oti~~nf, 1 g 10 :r:, :~f~'~;: Ln CO!Bnon b Mu~glla all'oi;chlo linceo prezzato dalla comml~elone che lo rlpro- ~~~n~!P8tt~~I ,_~: 0 i~t~O~l ~1~~1 ,i 0 °t 1 e::tsS= duce nelln sua relazione, dellu corretlPz- i suol rlngratinmcnt i 11110. eomrnllo,loneper za delle ammlrtistrazloni Hallono e drlle la sua oprra, mo. ri11ervntutti I !UOIfui– grandi ditte In t'onfronlo di alll·I pae.sL. mini ronlro ... :Farlnà<'"I,rfo rll nvcre ro_tto Breve : come dello, la comml!slone non !'omertà tn~cl~ln. ti capr, del governo, m– ritil'ne nes.<itlnaecorr~Ltezia da parte del ratti. in c~ito allr cooclu5lonl dnlla com- :~~ot r~~~~ J:c~f~d,.a a~: !1.pi: i~~~ ~!= tl!i!io~;s:I !nJ;~r;;:: p:~1farl:~ni~r~ss;~~ pitale e inlPreMI del pr1 1slilo r~ntratlo, formale, l'operato ,t,•lfon. Farinncci, m:– alle con<iizioni p,:ggl,,rl, éon la Ditta Dii- i;ocalo. deputato, 111.embro dr~ Gran Consi– lon Read. I contr1buenli se la vedranno glio. per avere lo.ncrnto pitb~ltcamrntc .!Jra_- loro._ :t:!:!~nr:~:t;h/:l'G~v"::,~~"fa~(~~~~;t; :,:; La ligrrra dtl poàeJtàcamorri&ta ~i,~d;h;''iittct:~i~~~~a ,,~c~!/c:}~f (J c;~i,:;~ °itl va~~daltia,t:At:~g;ro~{t"1f~~c~~1facfac 8 ::~: da del prer-tllo, I commh!snrl si l~o\'aroilo investiti da una vera valangn d1 accuse 1e1t0Rr 0 t~eic~~\~~a1i·:t~l11\~~,:~~1~ 5 t~: z;1 Belloni uell' amministrazione pode.:::larilP, ~it~~~n~~anct~;;i d/;~lt1 ~" 1 1n~~~ftt~11da11~ opere che <1ti t'ie~lvano e dal contralti che si concludc,·ano in nome del Comune. q s·è mollo vociferato - scrive la com– mi~siohc - eui suoi inttirr-~si diretti in que~to o Jn quel coniratto, e iapedalmenle: n~i gu:.idagn~ re&llwiti nel!'arqul.slo di i~litp:~o g;;;~~~~e~' 1 à 0 d~lì~u cif;~~ ~ slo... a. .;;istemazione della Yl3. '.\lerav1gh 1 s1- stemazionl'l per cui In.strada fu !alta, di– sfalla e ritutla. parccchir, volli?, ~in data. ~:~:~~; ~in 1 ~!n~o~~?t 0 f!~ft, Pfi~q~;:~';.i ~: una iocielit, mo chr In rt'allfl nascondeva un affaro suo proprio per;;anole. ,,S"è detto chC', Iniziati) lo sludio per l'impianto d'uno stabilimento centralo di ~\\~~~lo p;:rct~~n~~~~:;t;d d.~r ~~~~~tl~~i ~i~~:!to~~ 11 p~~ft~~~oC~~~li~v?:;:-:_i~t .slratione nella soc,elà d1 Ass1curaz1one Adrialica. » • )la la commi~s1onodi tulto ciò non tiene conto µerebo manca la prova diretta - come se di certe oper11iloni si facesse uno 5:trumPnto notarli". Ecco lo strano giudi– zio della commt~,ionr, che permelte di giudicare ... la commit:5i<rtle : ..Di que!te e di altre YOCIc~ corrono inslst(?ntcmenle sul conto dell'ex podestà, e di cui .s'èavuto la riprc,ca non 1olo dalle diJ:hiaM;ioni dl.'i te&timoni ma da n11me– r<,sc proteste e redomi comunicati al co– mitato, questo nm1 crede di tencnie co11to pc-rchè sebbene ripetute anche da pcr,o,!e autorevoli m1ml'.'anodl proto. diretta, 6 rn ogni mod0 po~:tono ril<-~er!òi,alm~no in parte, la consMtuenza d1 e~ageraz1one e di prevenzioni. ~o ne i'. parlalo p~r lumeg-: giare l'atmosfera di dubbio e d1 sospelll che s·ò cosLituila intorno alla P.ersona del– l"on. Bclloni nella. città. di ~t1lono. specie nelle cla~sl popolari. Sè va taei\llo che a,1sai meilo 11u1rvro1e ~ meno recise SOM risultale te d(chiarn:.ioni e le refcren;;e in semo a lui favorevole.» Più Ponzio Pilato di cosl, si muore ... )la tuttavia la eommis~lone è obbligala a ri– conoscere che lo prove morali più forti le ha tornilo ron. Bcllonl... contro se stesso: a Ha impre5sionato - dice la relazione - e suscitato cri11che e commenl1. l'o&t,m– ta;ione che cg!i ha fatto, durante t~ perio– do deL podc,tariato, d~lla sua ag1ate;:a; e sopratutto ai è mnrcato lo strao~inarw cambia.me1tto nel te11oredella sua tata per cui colle(Jandosi quest/J fatto con le_(ortu– nate vicl'nde dr::lla ,ua carriera pal1hca, d è ril-:nuto, o ,i è P-?ll 1 t~ rltcn':re, e/te la carica di. pod,:4t~ di Milano _11u.sla!a "e' non la causa tlllll'.'ll , uno dc_, fattori, sia p 14re indiretto. ddlt,i jUa ricClt!!:.:a pri- 1:alo. » « Xudi alla mèla" - ba dello una Yolla solenncme'olA il duce t tutto priva di /ondamr-nto e che h(llmo for– nito a i residui dcll'cmtlfn1~f1mo dcmo-ra– di.co- tnaS&o11icomflnnrt&e, italiano e $lra– nit1ro 1m nuovo prrtcsto prr un4 spcc11la– :.it:mc'ai darmi del Rcyimc. 11 E poi: . I( In CQ»Se(JUCll:.n dello. seconda 'dich{JJ.,... ra:ionc del Comitali) (Irti tre, il Capo del Oovr110incita il Se(1rdrtrio d~l Parltlo ,M- ~~,;~~écf ;:::iit:!t:, ~i:p:~:t~t/i7~t 1 ~~l rt; e p1Ebblic1J, l'on. Ernr.slo Ilellom, llotlorc in cltimff'n, drp11tato al Pcu:lumentn. . "Jl Capo dr! Governo ha m1Jllrl' .stabtli– tn di accertare ili qunL mofilJ d(ll;umenti riscri:ati sinnr, 111citi dagli uffici del J!u– nicipio dt Jl/14no. • Tra Btlloni t Farinacc i L, sp,culazioni lecitt COOlclusion" fJJ tutto le conclusioni. Bel– Joni per que;;la YOlia non finisce an~ora. in galera. Ci rimette ~olo In mcdngliclla di depulalo. Jn suo luogo e ve ce pub e!:sere eons~– g:nalo alla com ~is.si~ ne prr il _confino, 11 rivale di ì\Iusso h01 IO a!:-petlnhva, o Fa– rinacci, colpe,·olc di avere mlsconosolulo le leggi della. mafia fascista, forn~ndo... ni. rcsidlli dell'antifa,ciamo dcmo-rad1co-ma.~– &onico milanc4c, italiann (dovo si vede cho milanese non è Jlaliano) e straniero un muwo pretesto per unn apccula;io11e ai danni del Regimr. n Le sole speculazioni fa!!-Cl~ticamentr. am– me-Ec:e sono quelle al danni dtlla città di llilanO. Sapenmcelo. /l ltsto Jtllt conclusioni ,1~n~~~rr1:tgrie comunale di :\lllano la 61,l!!ITlazlone d1 alcuni e~rvizl munteip3!i di notr•voll!I lmporl.ann !I :::i~oeé'!~~,~~~~rza ~el~~"J~ 1 :~:r:t1i:~ie e con a;;gra,•i pi>r Il Comune. alt<!nt1.11I solo in parte d.11 pronto .Mi tnergu:o lnl,.t'\"l'nlo d~lla eaCC'?è:ivammJn,~!ru.one.:_O) che li periodo delll. maagiore arn,·1ta poi.ili(" :\ d~l l'on. Oé'Jlonl coincidec,,n quello d••U:.. ,-~:a ~1.pl• h a~c,.~.1 nel mondo lndl!L5ll"'i'\II! P. 0nsnzlarlo ; C ) rh.1;1 la 1;,1a Mndoll..1. di pubbllro _arnrnini-•:-!ltoro è fate tl.1 de•e-rminar~ripro,·az·1,n1, i r ...,.;oehàE~nt-r•!r. ~p~cie neirimbll·Dte mlfon1 ""• nonchè il lr~1:– hmo S06Iitll0 che U,I ~i»l Y,1Jt:., dl'll,l !-Cl:\ tnnu<Jnu flOlltl"."1 e d'!ll'a!!:t c:a,rrea di podl"St.lr. di ~~~rn~~~;I 1~~~~!rt~ !1~~~!~1 ia.iitlC~=i~~~ail ;;w,iseopera propr111. ; D) che Ion. nenonl du– rante il su(]dt?ltopo>rlodo non o::•~mpre awertl nncompatlbflltà. dell!l sua parltclpnz!1Jno in Rigola e quella differenza... Bagliori nella notte di una. coscirnza. Ri– naldo Rigola dopo a.vere girato l'Europa e l'America, filosofeggiato ~una pace e sulla guerra e il dopo guerra, in que-.lo e nel– l'altro continente, - que3tione di di,;lrar– re l'atlèiiZione - arrl\'a In un arlicolo nella sua rivista Problemi del UJi;oro alle ~~=. ~~! 1 ~lnn1:. ~~r 8l~~/o:°Jfe~~· ilri: . ~ gli operai. Per g:11 altri, vanno anzi troppo bene. Il so~pello che Il ailultreoliat,10 giu– ridico, già mc.ensalo come un wper9inda– callsmo. un pansindacali~mo faecisla ~ ~ta– lale, non sia che una traw.ola dlti.bolicndi polizia, un'immane camicia di forza gil– tala. sulle masse a. profiHo del proflllatorl, tale so~Llo pare cominci a balenare un po' lan:hvamente. anche nella m"nlc di Ri- =~~~-, 0 P~feu~hfie!~1!e~~:~i ~iia1~ 1 g~, 8 ~1r!~; stato aperto dallo ultfrne oirco5la.nz ~. su df id~tt!bSJ'!o~amvc;ftì~l~p~gs~~~tn::1 ~ 65\~ dello congres!lo degli oprra1 ,1,-ll'lndui,trla ?~ ~~~~~1~fe 0 ~~~,~~~~~tìe<l~~Rires 1 !~ 1 t 0 t;~: sit~o s:!~~l~:P~~~~~~~~d~~f ~·a fallo quel balletto a diver!é figurazioni: conlN1.tl1di laHJro non rispettali dtiJli imprcndilor!, razionaliziazioni del la,·oro pPr fal'O rt>n- :r::i dJf }~@!~i~~e~~nlr:;~ 101;:;i~o~ fi~~~ ur,pte~enfanli delle mae,.. tra,ue, ma co– munque. im·isi e tt1nnf'~mrint~ripudiai i dalia gerarchia indu1lrialc. l_\dP-.~onon 3i dice più clas.-.e lndU!lriafo 1, ::ii ricorda : ~~!f;~~ri :~! 1 ~'!fa~ 1 Yr~ton~t~r~~e~ r~~~ dacati f3.!cii,ti op.trai, if frrande-tccolo ~:a~!uer fa',~!?t~\~ 1 t!·0Hn~~;/:1~ri~ ~~t le Corpornionl. Tra uno domenica n l'aJ•• tra, co5tui ~ Milano, dk ra•lone 11.lle rlthie- f!e l~~~~i~~J 1 ~ 1 ~n~fiir~ 1 l e~:rfo 0 ~~it: i~rl; del Comitàto lntP.r&:lndncalo, non c:rnzn a– vere prima lanélalo la parolt&d'ordine d!'!I <{duce" circa il dlrltto-dovPre degli lm~ greudllori all'assoh1ll11modl!pollco "Infnb- eJ~f!si!-~ ~~1,r 0 f:~~:n3:ltr1: 0 1W1~~t:: 1 U 1 i~ f?~~s! e~et~im~to i~~:~rl'~:~~ic:r 11~&r,fi 1~ di quèsla perplN1.~llti. P1li Ja.~~lo co,Jr?ro(!Ul':é.. sta timida o,iiètvnzlone, clob "Mn ti fa– rebbe Che ritardare la riprPU (rlr>I~!curo ma lento progre,,o economico 111Halln) si} ~a:i~j~ns~sc:r:fo1o}.,.:::•t 1 ~nt;f~J s ltt~;:i o se ln. rfllionaU;:.11:.fom• iml1utrinla lcrui.,– scro di prt:testo pér tm pili intcn.t., 1.fr11ttn– mcnto dt:l nUI(l'rinle umn110 n I Eh ! bunn ~l~: ~n~h~-o1r:bc~~o :tr~:il'>~tA,:~~;~~e; è ;;tretlo.nelle corde d~l dAlitlo~u .5:indal'a– lbmo giuridico, tanfo appla1 1diln da Ri– ;rola come ipersi~rl~cali:Jmo o p.in ,;inda,·a– lismo? 11dato p1Uconcrf'lo di quh lo .!'1n– dacalismo non e di loJ,:"liPreil fiato alla povr-ra ma~,tr. t.Cd-tome-~a ! ...A qutt!t1Jrlgunrdo - rnnl inun il Ri- !T~~a~1 1 ildic°M°fi~~~. 0 . {~·,o~~r~ijgggru~ 0 ~!, ha.-r,nrla!IJ chiiiro. Lungi d11Mi ogni lclra, di spec,1lare (li!) ~ui ctH1ilam,.ntuti cosl dai dirigenti comr, da,rdioprrai intcn•,~all; n ci duole vcramentn chr l"onor,..vole]3,•n– nl, hl)ffadunanzà dr>,a'll in~u~triall ,;egull:'1. & Roma il 9 IUiliO. non :1bb1a. saputo fAfl1 dl meglio chr, conitrn1,porrf' Jr violaiionl dri consumal-fl in nlh·11.fompi. non h111lo :;~~.°l:~~f~n1u~~iop~!111~~roa,:~!f11:ont,~.~.,f;~ tutti i difr:tti. trmmr. eh~ ftl("l/fl. di, 110n far onore, ù1 qua nto org n111:111;irnu,w pat– ti &olto1critli. ,·, ,rrr.mm () potrr dir1~nllrrt– ta11lo dcflc orf}a ui;;o;im ii 1,a,lrn1111ll. Co– mun qll{I,nmportantP pPr nol i• rhl! Il COn• g.re~ ?Odi )filano abhia tlcono,:<r·iulala nr>– ce.,. ,.s1là. di allrnlare lr Yiti, prr p11rmr,llert': azli operai di c. dir pane al pane o \'lno al vino." Tcn!amo buona nl fli:;cnlaMll':;r.Ja"~pli– cila te.slimonianz:1 difi>n➔iV:t tlriJl,idlffama- ~~/ r B!i~:!t:~~i 1~e~:_i"ci!~' 1 ;tr"a cf., 1~~:;,:~-;~ ~h~~w:~gl; ~ ~it::rc:Of~~n~~ 11~u~: ro~w <lire.Le~parole sul rallr,nlumento flell" .viti é sulle necessità di 1, perm'.'lti!rr," aJ(h o– perai di "dir 'P:mr nl -pnnn f' vino al vino n ~ono sta te per sonali dl'>IBollai r n~lln.loro r, atelica d.en :iairogin.~nonon~ !-lup1de tli:ie nconcl udPn(1 . Prr-e1s1Amo:Il ramo.so con– izre;;.:;oehbc tre oratori In l utto "··· pC'r tutti "E?"lioperai di !nd11<1lria della riro.- ~:~:i~I d~~~~rio ;;l ?i' t'Jr,;!'1i1,tr:01~~h f~~J~ ti~f:{J ii 0 f:ti~:!~~~l~;!o:5hnj~~tliG1~1 o~;:~j , p"r dire pane al pane e vino al \'ino,, do– vreb~ro poter riunir.-.i e di.;cut1're tra l~– ro, liberamente; dnvrc~b'!ro po!cre_ .!'•:r1- ,·ere e "'!ll!JlParele loro ,de". come ~1 .Pr3:– lica in tutti i pae3i civili. Ch'l co~a !-IIJm!– nca • allentare le vili" quanto ,1:h0(1nln1- 5mi democratici (comiri, iziornali. n;i•ocia– zioni libere) cui le vili si applicano n~n e5istono? Si può parlare di ~no_,t~inJo– mento o di un allenlamrnto d1 vili IO ,in rPgime cosfilw:ionAle-df'mOCrAli.co;in uno dispotico ed arbitrario, totalitariamente concentrato e tirannico. cote;:.te sono me-t lens 3t'""g'i ni, cui Rigola no~ pub da_re nes ... sun pe.so , percbè non es1sl e la na della app licaJion e della promes.sa . )lelen.;agglnl, adunque, èhe ser vùno o. nol come c1m/es- 1ioni e che il signor Bottai crP,do i:ervono a lui per addolcire la S~fda mormorazione, per placare qualche piu c:acerbal1' pas– sione, ma melensa~int sP,nta rl!allà di con– tenuto, detle per fngannare e forse per In-. gannarsi. In quale categoria si meHe Rigola che piglia con tanta solennltà il • riéOM!d- ~rr~o .."d!ll! ~~~~j'a:rdr 0 .11~ni~~:Ore n vr(~ per a pP.rmettere ,, ag_lioperai di dire pa– f:~~li:~e e vjno al ,:mo ,. e m ... al regime ~on lia=ta. R igola richinma c lb che il Bollai dis.;e alla adunaru:a.romana degli Jn.. duslriali: di«illÌa~~,o~i~~ aJeft~n,reniu:tP~_ra~? Ò ~itt~r~b~e;;ogle:;:~sdei: i~~i~7Ju1! ~a6;ft~~i d'industrio, ognuno doi quali ha la J)l'O-– pria responsabilità, ognuno dei quali, quln ... di, ha una conosecnza pc~onale, precisa del problemi." ColeMa dichiarazionP, bottalna Rigola commenta con questo ritle-.-;loni veramP.nle strMrdinarle. veram1>11lo ugni dr.l teinpo; "Per mflltue in tna..(gior~ rl... allo la 11u– periorità del capilale sul lavoro, avrebbe am.-orapolulo a~i1m_~Pre(il Bottai) che lo Stato non può obbligare Tir.io o Caio a ::~;/~::~!~~!:: ~~~~~~a!: ~,::"'r::r:''fi pr1Jprio torn!lco11to è Li/Jerodi dlllm:e1Ur,i; wm allretJanto libl!ro è il la11c.rator~ il q11nlenan può differite a piaeimt-nlo l'of– f~r"1 d!!Ue braccia. Qu!!1la i: l!t. differcn;a Cht! tll'UU~a porit<Ì {/illtidica rlélCO a col.. mt1rrt.n Oh ! Ah ! C"è una diff~r~n;a tra rnpllolo ;r~~o;gln~~~c~F!: 5 c~nt1P::~l~o1!uf;~!~'\f!;: lnto e !montato li trucco dr-I slnd!e&ll<tòmO ~:~~~~i!; ~r~~r~t~, 1 h~~,~~,ii 1! ;~~-~~= rifà, gunèlaznatn. nel!~ lotti'! d"l sindttcato Hbero e cJa~.<1.i!l.1 . h.d ecCN<fltare qur•sln ~no~t~~e~;ir:~~:;i~%~.~~;:~°t~c~1f1~ 9 che pareg;iav)l. le condizioni dei lavoratori e d~li indu!lrlali, àboliYa la. loffa. d"lle clM!II, e nPt c&pace seno dl'!'IIO Stato mm=– s1Jlinlano lrova,·a la sicura giu~t1zl~ f'he ~n~CJT#:~:~~ 0 ~r~v~~~~~f: 1 : ~~;~:::. ! n~* c1,Jmabilf> et:1nnP~suna ptrril(J (Jiltrfdlctt ! Qur.:sloriconoscimento implica tutta I&crl– lì1·a e h~ .;critl9ri onr-.~lidi tutte le !Pn– drn.ze hanno fotlo al ~tçim~ capllali~:a. ,,.da q u~llo ~ato eh'?. comr U fasci!-la a... prlori5-tlcamenlP, !i pnf\Ocomi\ &uo~o~t<'n1- tore, negandn all~ viltimP. Mlii? m;tS3,,. op,... raiP, la libertà. rli difcndersenr,, la hb,•rlà ~!:~larlf~fi~~~l~az~~~jla t~o;i~~~l~a • e dr;~~~~~ 1:11 Ira crtpi(al,. e lo.t·tJr(J, rhe è il rMnopolio df'i mcu, e !lrumPoti ,tJ produdone nPlle. m1rnidrlla borghesia plutocratica e sfrut- talrico ! • Ri.;:olnpoi !'a che anchl? QU"lla famMa uparitk giuridica 11 111,'I l'P.~imPpan11inda- f 1 ~!~ 3 O t:'~ 0dc)r:,::~~~~.~rir,m~~n p::11:• s~~ 5{;m1ia!P."differenza di fallo,. cui Pgli t1llude. Poi, pnchò, artéh" fnrmalrncntr. i i;indw·ali fa1<d,-tip11drnmrli !'Ono h#'lnttllra. co~a1.lei.5:inda~atifa~ch•ti r,pr.ral. Tra quP... sii dUP,culi non c·c ohe unn ~imntelrut di facciata. Dentro. oh J rlt>nlro - LUlll'J O diver~o. ~ funziom1ri e dir~enli d11I!inda– cati f:1:=c1.:U padronali !=Oni:i dPi ,·,irJ inttu... ~~:~!\ • f.J 1 f rs~~!;o~ 0 ;rr!f;j;~:~~l,:8t;'~n~~~ diarazìnrm Gentir&.I"d;::ll'lndmlri&. ~ Il ~i– gMr D(>nni. Vi'!CChio ed a-,lulo P"/ICCcane dl'lln... indru!ria. )if:!;;.cuno!-a invP.C(?cho ,;r.eciedi "oprrai,. ~ono i ~ignori Th";:molti, f !Orl'lli ed altrellnh rom.t d~ cuir burocrn ... fld. Poi - Chll ir 8l'l!llÌ JJl~ .'!7,t\'P- ali lmluslriali, eh~ ,•onopr,cl11. s1 lJOf!..~ono ,:1r-nl– prP. trii loro riunire conc~rtarr sul da far.o.i nC'I loro Jnterc:-:se. 3(;;<.islllidalla collu,;io dr>ilor.o \ntellet_t~ali,slipe.ndiali, tl"cniti r– conom,~11, tecnic, giur,sli, oltro I tecnici drlla fabbrica. };ssi hanno, oloè, libertà di rhmlonf'.'. di associazi11neP. rJl slrimpa che 110nha!J no gl ! op,.,ra.l.I l?ro $!i ornali poli– tici .. da clas.se » o di ur.-aleicorla n ~Ont'> Jtli fl!·nldid r.I reg:i mP. La Trib1aM, il G'i1Jr11oll! d llnUa non fanno chP. Sf'nire comt una vo!ta. più eh~_1~navo!la. ~li inlcrp-;r-ivuoi dei mP.lallurg1c1.vuoi dt'!1colonir-rl vuol ~rl tra~porli t~rr1:.==lrl o miarltllrnl; vuol i,;1rt°~~rb<!~!~ b~~è 1 ~~t"{i~ nd si1~\i!~ !jr;!~'U: ;:mrldica Jt di cui cianl!ia il Riµ-,1la? che lligo!a ha zia indegnamente C"l'Catodi ac– cndilare in faccia al mondo del lavoro com~ h perfezione agognala del movim1>n~ lo scmdacale? come la ml'la a cui tendl'\'a, la classe Ia,·oralrice 9.11ando pon",·a le pro ... ~r~,~~ni~,~;~n~o~let 1 , 8 ~~n 1 rr:!ea 1 "~~1:r~ pali(1Z'f;iando n<-!c1mill'ro qul'I cranio, rgl i avr,·a molto spirllo erl era pia~iuto molto alle daml! Pd ai cavalieri. ed 11rache nò resi~? Bagliori fatui nella noU.e di una coscienze. ---------------·-··--·-·····-·----------- .. ----------- ------- Quelpacchianodi Belloni ... Quel pacchiano di Bdlo11i... si è offrf't– lnto, subito dopo il lodo. a rnsse9Mre ,,. $Ue dimi.ssioni di drputato ndfo mcrni del duce. Il qual!! - dico110 i oiornali - si i: affre~tato ,cd acc'!ltarle, tra,metlendole al presidente ddla Camera. Co&l resta anche nel cr-rimoniale sta– bUitt:J e/te i deputati di Jluuoli11i e clie "1 Came-r(l non ha nil'.'nte dn. t·cd~rc nelle dimi&.Jioni dei suoi mcnibri. Ed e i;ero - come i: t:cro che non ci ha niente a cedere. it r.orpo elettorale nella loro ele;ione. Sottoscrivete per "LA LIBER T A" 'Per merito di guerra ( citJile) I titoli e< nazionali• di un gerarca fascista ,, Il c,:ipodcll'Cfficio Slarnpa del P. .\'. F., At!anlico Fcrrari, è stato promoso seniore d-:lla mili;ia. E' una p-romo:;io11cmeritata. Il Ferrari a soli 17 anni, rirr.p!l.lrit) dalla R._.pubblica Argentina e si i&crisie subitn al Fascio di Bergamo. Comandante dl una delle mi7liori .squadre di Brr91Jm1J,dirctsc t:arie o;ioni '! spetli:.ioni politiche 11èlle procinl!e rii Jlila110, Bf'r!J11moe Brescia. Due t:olle fii ferito dai -101,·1.:crsivi. e9U è dcco– r~IIJ di medaglia al t·aforl! civili!. E' u!ff. l'Mlc del/rz mili:.fo. fin dat febbraio dc1' 1928. »

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