la Libertà - anno III - n. 26 - 30 giugno 1929
ANNO 3 - N° 26 G_ argantua. Ci sono ben sta– ti G 1 argantua che hanno di- vorato a quattro ;;,;ascelle e noi ci siamo acco;;;h: mlo.ti d ~li– beratamente appe11a di auel– lo che è nos(10. E se ci ;esta un po' di appetito, qual me- raviglia ? A. p ANZIN!. a GIORNALE DELLA e I er CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA Un Numero : 0.40 Il governo francese ha pre– ;entato al Parlamento un di– segno di legge per l'amnistia in Alsazia. Non ci sono che i regimi [i. beri e solidi che possano pa,. pagarsi il lusso dell'amnistia agli oppositori. «:=============p=.=.=u=n=.=.=.o= ..=.=_=_= ..=..=. _=_ = ..=.=_ o=~=~=NA=f~=.o==S=O;,STE=N=IT=O=RE================= (LA U8ERTE) Il ABBO'.'lAMENTI \ Pe, sci me,i ................. 10 fr. ~~ ::: PARIGI 30 GIUGNO 1929 I .ESTERO: IL DOPPIO DIREZIONÉ I03, Faubourg Saint-Denis IL GIORNALE E AMMINISTRAZIONE - PARIS (10°) - 1 elejono : 'ProlJence 96-98 SI PUBBLICA LA DOMENICA Producete di piùconsumate di meno Il " deficit " della bilancia commerciale Chi non ricorda il Ieitmoti~ diventa~o proverbùile dei discorsi di F. S. Nilti su– bito dopo la guen·a? Ora esso è stat~ 1·i– preso insieme ad un vero grido di angoscia d?-1, re(atore per il Consiglio di amministra– zione della Banca d'Italia, esterrefatto di due cose, particolai·mente l'invinoibile e vertiginosamente screscente spareugio tra le. importazioni e le esportazioni, e il li– quefarsi della rise1-va d'oro della Banca di emissione. L'eccesso delle importazioni sit– pera oggi 7 mila milioni e mezzo e la liquidazio1ie cqnseguente della 1·ise;·l/a di o_ro~op~rata dalla Banca per difende1·c la lira mediante la compera di dollari e ster– line destinate 11, far fronte a/Ili enormi pa– gamenti all'estero, supera i due miliardi. Logico, quindi, i' grido : P1·oducete in più, per vendere 'di più all'estero. Consumate di meno per comperare di meno all'estero. =ioni e delle esportazio)ii, cad,tta oggi al passivo di 7 1nilia1·di e mezzo. Questi mez– ;;i furono distru.tti, come distnttto f1t ogni. ~; •. ? congegno di p1•odu;;ione e di distri-. buzione, a cominciai·e da quello fondamen– tale - la spinta dei 1avo1·atorea produr- 1·c. Qilcsta molla è stata dist1·utta con la distruzione della libci·tà pe1·sonale'e d11lla Libertà sindacale del lavoratore. Il lavoro schiavistico, il lavoro eseguito nell'odio del padroni:, non è produ~Livo.E' anzi pi1tt– tosto ttn sa,botaggio virtuali. Ah I Producete di più, consumale di me– ne• I I savi signoi·i della Banea d'Italia non, hanno un'idea dell'ironia belfai·da che è nel loro ... a1tto1·evoleconsiglio. In ,·egime fascista si deve p1·0.d1_trre se1wp1·e meno; e•. consmnai·e sempre più, ineluttabilmente. per una 01•ganicanecessitb. del regime, che è ad Jln tem,po la s1w genesi e la s,u,a morte, le sita volontà e la sua condanna. Parlamento-comparsa ~ ..:..:..::--= - Disgraziatamente l'industria è semp1•e pìù in crisi. Tradita dallo Stato, da Mus– solini _che. l'aveva con le me illusioni spin– ta a grosse rinnovazioni di impianti al tempo «felice » della inflazione, essa non lavora più per l'esportazione, dopo la ri– ->1alort;;;;a~ionedt:lla l(ra, e il. me1·cato in– terno non consuma, giusto appunto· perchè lina sessioncina, parla.mentare è finita. la clAsse lavorairice, divorata dalla crisi La discussiolle alla Camera ed al Senato dei bassi salari e.dalla disocc1ipazione non sui bilanci è stata nulla. Più nulla ancora assorbe. Quelle canaalie che-ne/ loro odio alla Camera che al Senato, dove qu~l<;he feroce alta classe lavoratrice crea1·ono il vecchia voI:pe, tra inohini, genuflessioni, fascismo unicamente per fare abbassare i piroette àl « duce n ha pur detto qualcheh sa/,ari muoiono d.ella loro vittoria. E bene cosa. Invece alla Camera furono i ministri 'lor.o s·ta. Mosconi e_Martelli, i,soJi,'che, non potendo Le dellaCittàVaticana Il fascismo r vina l'Italia Dunqtle, non assorbendo l'estc1·0,non as- sfuggire al bilancjo ~he li agguantava, han– .sorbendo. l'interno, perchè e conte... pro- no dovuto per forza essere disfattisli. 'Di– durre di più ? sfaltiE>tiin ordine alle constatazioni prati- La situazione economica illustrata al Senato fascista « Consumate di meno. " Intendersi. Co- ohe, diciamo p_urealle conseguenze, ed ·apo- ime "detto, la ci•isi opei·a già pei· scemare logetici rispetto al reg_ime,alle ca1,.sc. Sin- IJ .. signor Luigi .~rar1·aBo"azz1·.- nomi·- è d"fft ·1 d' '10 ta t ·1 d · l t · 1 "' 1 c1 è 1scernere. il senso delle gesta rza men et constimo et avo1•a 01'1 e ie I ·t • h tt nalmtinle mezzo uomo e_mezz.o 'd_ orina, cò- d'tt L • 1· •·t1 1· Non • ' ·1db't hanno paghdii fante e intermittenti, ecc. go are SI uaz1one, e e non perme e nessu- ' d I a 0.1!!8 J. e pon,1 ca I. SI puo pagare I e I o n s d. ...,,.• 1 · 1 è - 1 rpe si ve e; ma, e1Jett1vamenle, fascista Ohe_· cosa rappresentano Je mura che. i Allora, a chi devesi rife1•ire il consiglio e a peranza I rauurizzamcn °, pere 1' 1 Lu_ tto d'un pezzo - !1a pubb11·ca'one' Cor- 1 • d '<i"f Lt è 1 • E L ò , ·• romo e,ti i ,questa Ilàliuzza, che quando l'A · quali sono :i,_ ceti che ne possono fare tesoro, 1 e o ne mamco. ques o .nessuno pu ,·iere. della Sera un ..articolo che per di- non, pen·cola· verso il, Farinacci escamo- conmenca decideniiosi a conrnmare di meno. Essi so- osare di dirlo. ·sgrazia, pochi hanno letto. ' teur. di laurea inclina verso il de Vecchi no quelli. i q)fali si fanno venire dall'es'tero La Camera fu cosl ridicola che la stampa .Qtieslo articolo ci an,nuncia che, confor- laudatore delle stragi di Torino, levano al~ Durante la discussione sulla relazione · "'en1en•- 1· d. f , , ., torno· 11 d I d" s 9 del ministro dell'Economia al regio Senato aittomobili e champagne, e Mtandano alt.o si aff_reld.ò a farne l'elo<>.,io_, C')inPbP,neme- "' . ..., a 1" 1 accor I asc;•,o-v•ticahi la • • a a velleran a mo_e I an Pietro • 1·t• • •1 • " v "' R è '' " , Ch · ·t1 Lo 1 ,or10, 1 sena,tore FedeTico Ricci ha di- estero i loro capitali per prudenza. Tita,del «duce" .e del f~seismo Ma l'elo- . on:ia papa e stata_ « divisa dalla: .R_oma e, cosa--si~m ca ques sequestro di 'Ro- 'L • d l . . . . ...,· . . . · . · • 1tahana·n da una pailzzata di legno, P'vèhe ma dall'Itat 1a ? ,, segna o ques,o qua ro preoccupan issimo Ci_vuol poco <:- capir_lo. La rivol 11 zione .,10_si mv1l:'1ppanel_lo scherno. La stessa deve d'arle I'!!SpeLlo tii' un for,oboario~per II papa. si, sente cosl poco sicuro della della situazione economica risultata dal fll;Scista è 14nartbD{ta _in permanenza. Le Tnbuna finisce per mvocare daJ.la·Cam~ra conco_rs~agricolo, la qµale sarà so~tilù'ita s1;1a conqu1s(~,da doverla .munire di mura m~}fav~?a 0 nfi~s~~~merciale dell'anno 1928 ~inquanta o sc.ssanfam1la persone, che {or- "Qnacritica tecnica e le.Ja coraggio perchè \irest1ss1mo da una cerchia di mura di d1 legno· (ottimo a1Jare••di pubblicità.!) a'- è L t mano la nuova clas_se. dii'iueµte portata su 'Si arrischi. La gial~ppa dell'ad~lazione fi- pre[!·a : di pietra d_ura., Tu e~ 'Petrus. sp~LJand_o le n~ura . di pieti:a ? E co~tr~ dis ~~f~ef~"~1ì;; 0 ~~Ji!~~~ ;~L~e~iio; 1~ dal fascismo, scialano con la furia di ucn- niscc '!)ev stomaéare Su deputati - ha L ex critico. letter~no d!lll' Avantb ! s~ f,~1 ••f Co'nlroG_J erel1c~. bestiale che_ ,_eri quin9uem:iio _almeno a quesla t~arte, la te arrivata al banc}l,cUo e paurosa di es- , , . . . · · . • ' , , .. , perde, annunciando 11 fatto • in ccinsidc ,rion ava ~ • mevra 1 !'ln c_onti:addittore peggiore m cifre a-ssolute ed in cifre rela- serne slQggiata presto: Non mangia, divo- i ~,1a d1d_1re -la_ Tribuna - fatev_iU_!l 11l1Qo razi.oni ~oUesche_. Parla di . una veril~ a~senJ~ (D10),. ~ contro, I eretico ignorante tive. L'ora.tore ha inteso fare dei confron– ra Non b;_nchetta. gnrnant eggi_·aBada 1:11 co_ragg10;siate un poco... depu_tat1,! & ~gorg_:a_ta in-un giorno dal travaglio dèi dt1ogg1h~hecLJ.l_iiidde_lume, e forza,a_lla ~ul- li con-paesi che-si trovano in condizioni • ' .. 11 u • · · · non "'er I• 1Jl ·,,1· alni"'" ·J t • ~~i;oh• ch~acoWera d1· Wlll cit~• ri;cco· Jà ura c. lesa,s tea. 1 qye~ mmero.tolo im- comnlel t d"ff t· d • d Il fo,frf,, e r.i.ç_7!l-~jri:..~! sacco~La coril1iMo-. 1-. •· . . ': : <; P ,.':," f.a, ,:. , :-~. 0 , P~~- ~: _ermi:1: Ima' dii una,·~« in'lmensai• alltlezJ'i:'fd1Y.ll ,J; tt :ovy.is ~lQ1't!;·cono5riulo pllll!J: s,cale di ser- , • amen e 1 er~n 1 a noi, ma s..e• 0 - ,.;;,:Ja.•augfizn;((,: è Wventata, isatu .. zi6ft. ~_: dì .. r,B,U!)n,_.<i>l.\ri .• _· .. _t< 0 j!.1~ ,se 0 ~ 1. -:~~-:!...ll§-~f1,6i:~_t_ _z-, .(.s;fu. •.. );, •. ev,tica• oo_· ti- sµ.(ficr_ !W~ _ àpjfro_·_ssiR~11 .. _ ... ~i~O di: fuLt. I r· P.a~saii.I11inisJ:erisoLLo_ il , i~;i 1 ,~~/;fiacp~r:.r 0 ~~i v~~c~e 0 ;;~ 0 ~l t~~~ ({Of11!1'11é/. Il lusso <)- diventqto,.w.i se([_n-o (ii t ,zafn-·n,oi,4 àiV\!nfa'.ss~ #O~tlfca,eù ogiii ,Pbfr~'a I (i>vltn;. ,gll- ~()lliçéUi I! J· Pll-Jli-c'lii,l'!l'{t:Rì'ò' 11 ò~~-i\~. ~ 1~_ni)lk.7 • . : ! viamo in_cond1z 'ioi:iip.fèriori . . selezione. L'élitii nuopa, la mioca. classe spéè~al1zzat'a- irrl flnantl\, agrlèoltu'ra, éo'rrl'-, . c6st:'ruili(; :t:ùt'to' pio' ,n'òh'·:J)er deplorare-ma' j S\?!ffiO èhe 1 periti agi:imens~rl de] Va- Tuttavia non Cl sare!l1beda allarmarsi dirigente si fa nello scialo; nella s"Cioeca meroio, industria, •lavoro,.ecc:, non fosse. :per esart.:iri,"la « separaziohe· de!Ja Città, l c~l).od. cono_sc0 !1° J?.e~e! periti a g~imen- lrc,p1Jose lo sbilancio commerciale fosse . . . . . . . . . ,. . • vatfo•na: d 0 '1 1 Italia » • so'rt 1 P-a'lazzo·Chigi.·L 1 fan.qo COSlpoco comnensato da Il • I t· • è d Il grand1.{Jta. ~li alti poter. •del '.·cgnne in- tecnica I L impressione· che· dà quesla Ca-. · '·"", :"t. · .. • -· " . . '..grandi da nen cre·derli•capaci· che del mo- •· • a ri e emen 1 • cio a e coragg~ano. An?~~ essi s_ono ,dei pallrvenus: mera è di parodia. Un,teatrjno d~burattini. I.oc :~~it·air;'otf:i;~eic~il·a a~f;g:d~t1 • d~$t'.o: 1'.~~to(di competenza pr\lt9riale) di n~~~t~~Lin~~rv~~\t 1 /é c~'iii~s~~nde~~/a~;.;[~ Il luccica~e. dei ìl_iama~ti sul,e spa e nu~e :L'antico, Fetravi.lla vi vedrebb.è una. Ca:- proporzioni. I , eserc1z,10~bUSiVP. delle reropri~ ~agion i. graLi e i proventi del movimento dP-ifore- èelle cortigi(lne, il fluir.e dell.e grondi ma1- mera commarsa. ingrandita la cla&Sedegli . l'nf t. t· . 1 . B t•- . . La. coscienza d1 ques e ra1pon1 - non slier_ i. Ora questi elementi an:che in que- h t • • • •• t' bb nd " . . •••,.. ' . . a 1, 1 signor • o i.uzz1;d1 fronte a abusive -' sono senza dubbio profonda- e e s raniere nei simposu, .a o an.a asmi del suo Massmelli .cosi crudele mutilazione non è v· lo è • 'L. d" , 11 • ·t d 1 1 ·t sl'anno ci sono stati sfavorevoli e nessuno dell Ui d · u • ll i · · . . ' m • n mep.e ·ra. ica.e ne O spin ° e popo O I a- di essi present.a uh carattere tale che ci .. e -pe cced ; ; . 0 .p7zzo ~ ;- co~ es.;e C'è da domandar-si ancora percl}è il «du- . da. sgomento nè _da na_usea.Sotto la greve liano, se ,gjà. il «,duce" parte ln guerra sia lecito .,,,ensare ad un miçlioramento. piu o 1!1e~o e_ im~na e, cui . arg en a•• . ce,, nella suo autocrazi.a assoluta ,ba vo- ,mora del!!\-s1;1a prosà cmerea, dormono éin- sull'asino del comm. Gianniai. Perehè -- La marfna mediante i noti sulle merci Sarfatlt da lezione di a1·te e di contegno, • • • . . 9ue secoli di lotta fra jl libero. pensiero e si .badi - le escandescenze teologiche del • comunicando loro in dolce ruffianesi1no lut? c~nservare la. _Camera .. Pr_obabilm_ent.e . il dogm_a, ~orme tutla la stor.ia del•Risorgi-, ,, dude ",J)o,n·hanno origine. come da talu- e sui pas~erl si calcola che renda un. tutte {e elçganze del regime, t1,,tto ciò ar,li 'rper lo. stesso motivo P~f CUI ha voluto I me!lLold~IM1anot,. dQ_rTme iltr,icordo, pur cosl no si• e;~. preveduto, ,nella' incompatib1lità. è\~a;i~~itt~·1 ~~e?~~;fol~e~e~a~~~:rt qcchi, degl:i alti poteri del regime appare rmantenere un_amonarchia. Per ·un ca,lcqlo V(ClllO', 1 on I e ogf!e ,1, e non han fa.: tra. f~~c1sm_ç, 'e Wati.c~µo (non c'è incom- non è molto forte e ci è co,ntrastato aalle 1.{l consacrazione della fascistica Rina- òi opportunità· verso l'estero. Egli -cpede ville 1~ epopee, spente (.oh possanza di paltbihtà · tra furfanti) ma del senso di marine mercantili estere· fortemente sussi– scenza. • • i certamente che iI.mante.nimento della mo- certa cine1:eapros~ I) del Vascel\o, d_iMen- ~!sgqSLosuscit~lo n~l pq:,olo italiano dal- diate. Solamente con foPli sussidi noi riu- 'Un certo fas}o di· villan rifatto, disci– pUnato dai consiglieri• intimi, che, ne ri– dono ne, loro intimo, come il cìnico Ugo Ojetti, sembra far lo1·0 osc1ware la_!floria di Babilonia. Essi sono convinti di dare al mondo tma grande idea della nostra po– tenza imperiale. Sono gti orpelli necessari alla g,·andf: truffa. Il banchiere. che sta per fallire offre ancora disperatamente un grande ricevimento' per sforzai·e il cre– dito, e imbrogliare (Jli ultimi ingenui depo– sitan'ti. Insomma si spende e si sciala pe1·chèsi è contenti di avere fatto la ,·ivoluzione, di essersi rienipite le tasche e di potersi pa– gare tutte le fantasie. Questo è uno spen– dere e scia!,are che si può chiamare nat1i– ~. di gente felice. Tutti i ladri, fa'/to un buon cotpo, si danno alla pazza gioia. Poi c'è l'altro scialo che è oolitico ed artifi– ciale, ed è di istigazione diretta del go– verno per abbagliar//,.e imbrogliare il Paese e l'estero. E' iJ, g01,emo che ha 'debosciato e rovi– nato tutti i comuni che ha in sua (e suo) podestà incitandoli allq urandi opere pub– bliche che sono fonte di grossi affari, di grandi senserie, ecc., ecc·.,per gli uomini della banda. Le spese dei comuni sono in due anni raddoppiate, qttalche volta tripli– cate. MilAno data per alcuni anni in pugno dei Belloni .edei Giampaoli, è sùll'orlo del fallimento. Ma, tuttavia, il .istema cor:(i-_ nua. Non si può arrestare. A1·rcstandosi, si svelerebbe lutto il trucco ; i lavo1·i in co1·so •si intenomperebberp; altri operai fin'i– rebbero nel lastrico. Ciò non va; ciò' è pe– ricoloso. Avanti, dunque, la bombance. L1ts– so, spese, cormzione, diamanti, _cl)amrpa– gne, automobili, autosti-ade, ,·uffianesnn?, letteratura, parassitismo, arte, idem. Edi– zioni statçili di opel'e ad illustrare le opere del regime e. distr'idbuite a tutti gli ita– liani. n cesai·ismo, insomma - mP.110 le vittorie - più le rintwzie va(icanesche, Un milia1·do e 750, mil_ioni, per qiiel solo capitolo, mandati ... all'estero. Alt. Basta. Nitti è véndicato. "P1·odu– ce·te di più, consumate di 1neno. » .4. chi la contano i gravi siuno1·i amministratori dell{l Banca d'Italia 1 Al popolo ? no ; non è il caso; al governo ed al partito fascista? No ! che non possono. ascolta1·li- Alloi·a a chi contano ?' a se stessi, atterriti, come t ~sorieri, che dal gennaio 1928 all'aprile 1929, hanno visto il tesorq_ del(a banca formato dalla riserva cfull'o!'0 discendere da 12 a 10 miliardi, desolati che non ve– dono più arrivare nè i·imesse di emig1·ant ( perseguitati, separati bai·baramrnte dai propri figli e 'dalla p1·opria moglie, n_ècon– co1·si di .turisti sti·anieri allontanati dalla bo1·ia insolente dei fascisti e paurosi del 1te1·ro1·e bianco, ccc. 1 Questi so110belle i mezzi che una volta, senza 1·ico1Te1·e alla riserva del tesoro, se1·vivanu alla Banca, per pal'eggiai·e la bilancia delle impoi·ta- . . . · . . . •. . . . La_na, d1 Villa Glori e della Breccia d1 Port11 I mdegno lherc\momo, disgusto di cui si scirem,o a mantenere ia l)OSizioneche di°f- naroh1a;g'h conc1h 1 conservatori m Euro- :Pia. fece eco .al S.!lnato il prof. Benedetto Croce. . ferisce ~oco da queila ohe era prima della rpa e il mantènimen/lo pi una lal"V.a di' Ca-, L'esteta da strapazzo dell'Italia nova, di ''Dunql)..8.:-...:....-:'come s:usa ,f<n1, gente, che... guerra. m~ra i democratici. E' un dare veramente qµesta ìtalia di balilla vagella"nti,•di 'foot- si J'ispétta.•- _nò'n•chiaoohierè,.nè parole E si pensi che alla marina italiana d·i trOJ)pà fiducia alla. ,ig:noranza uni:versale. balleit7:s in calzolli corti e di briganLi in e nè a_nche3:LL1 : tavole, per la pubblicità, prima della guerra è ,•enuto ad aggiugersi L I L .n:fl ·t . fl . calzom Iung:h1,avverte soltanto ohe "resta. e muri per 11resto. 11di_pavtimentodi Trieste. a qua,e, ~er quan ° I ma e m ~itam~n- però stabili.to ,che, dà,.~eri abbiamo per.duto E muri. per. H resto! li resto è l'avve- L(l ,·imesse degli emigrati diminuiscono, Le lavorab1le attraverso la gr~nde stampa, per sempre In: s.ola·o'asi'di si1en'zio~ e di so- nite-'.ll .:res~oè la vcilontà·del popolo ita- i ae.pqsiLi9e~li. emigrati• alle càssè DD. e alla finénon può non accorgersi cbesi trat- litudine ché Roma,poteva offrirci_'». liano fi,ber~. PP. cl\c alla nne ·del 1925 ascendevano a 3 La di una burla grossolana. La 'monarch:ia . Perc)lè; per, ~ntra1:(l:neHaCi~~•,yaLiçf\na,' ' 41z~gdo J?)ll_ra .altqrno a. San Pietr~, il mili.ip: li e G91 milioni sono discesi nel mag– è uno ~ettro incorona,to· il Parlamento un ci v~rrà, se non propnd un passaporto;- UJ'.!, f P~•l)a ·.crede_d1°se911estrare· Roma. dal! av-, gio i929..a 2 .milia1•die 880 mili uni. Abbia– f b. .- - ·L.,-': ·•. l . lasciapassare, che servirà soltanto d1 veq~e. che è la ilberlà: la sequestra,sol- mo quindi una diriunuzione di 800 milioni. antasma 1zantmo. opmone m ernaz10- giomo. tanto dà! presente· che è' il fascismo. Si calcolava che, l'esportazione invisibile nale, che non si lascia ingannare oltre un Povero signor Bottazzi ! o dove andranr Non solo. Ma, imprudent.emente, egli dà attraverso le rimesse degli emi~rati fosse certo· !!mite, s~reilbe più assicuTala da no a spassarsi ·" coloro cl).e, quando ave- u'n segn? al_lef)).Lali collere di· iomani. Un ~ue miliardi e mezzo, ma oggi l'oratore un regime che si mostrasse, senza frallChe, vano assordate le oreooh1!l dalle t.romil>e tratt_abo? s, C!ll?ella. Le mu~a • S1 abba,t~ cretle che sia inferiore, vi è un lavorio per- ii' . :t I è delle automobili ed erano stanchi di ve- tono. La Bastiglia era una piccola. cosa di ohè sr riprenda l'cnnigrazione sperando che senza orpe 1, senza carica: ure, qua~ , dere trop_pa genle se ne andavano soli pieCra. Le mura dalla nova. cit.là sono an- una corrente emigratoria valga-a ricu-pcra-r cioè, un dispotismo pe~onale ; una ?itta- 0 tutt'al più in due' (Luigi è Maria, n. d. r.Y ('h'esse una_pfccola cos_adi •pietra. Ma,.o!- la posizio~ pei-dutn. Egli .non si associa a tura assolu_ta. L'?pi~ione .inte:naz1onale a vivere in qu_ ella pace inca'nLata» ? tre •la·Bast1gha,. c'era 11Feu_dahsmo, oltre, questo mbvimenlo ma p)aude all'opera fi– diffi<la degh spedient 1 volti a mgannare, Il dramma il grande dramma delle mu- le mura della (?Jtta nova, è li polere tem- nora ,eseguila dal governo -tendente a vie- e aN:omenta... giustamente la fragili là del ra_ del_l'Ualià_del R_ iso_rgim_en_ Lo P,unL!lllate popraelre ldaeibrpeacpc,!a· futura non· P.a· sserà sol- tare l'emigrazione. V d h I LL d h I d li é L'o1'atore chiede come si pauherà il de- regime dal suo bisogno di t.ruccarsi... al- ai mie e e 1•e ai, mie e mi e . ra nuo- tanto un piccolo monaréa ctin 1 J'a corda al bilo verso l'America; fo1·seessa ce lo con- , . . . va, sfug~e, e _po1ir couse, al gnllo-t.alp:i 11 d t • • '· , • !' d d • } 1 europea, alla democrafica, per parere 11 de)J'esletismo fascista.: la Roma. di G(or:.- co o e ~an <: o 1~nanzi_acalci ne .se ere, one1·a (commenti contrario del vero. dano'Bruno e di Giuseppe Mazzini di Mi- ?o~e scrisse 11Gaid~cc1• Il!ISSCl";i., 1\ popolo 'Non potendo· agirr sulle es,portazioni bi- . · . - . 1 d. G' ,G ·b Ld.i' è 1t.ahano,'signore dei propri destm1. sognerà agire sulle import.azioni e fare ogni Un segno ohe 11mondo e 1 goverm co- chela_ngeO e 1. mseppe ari a spac- Intanto L. M.'Bot.tazzi può. scrivere Ja sforzo per far diminuire il costo della pro- minciano a capire è stato dato a Ginevra c~t_a_mdue e data per metà a un mcrcant~ storia dei contemporanei minuscoli im- duzione e il costo della vita. Il costo della . . · . ' d1 groi,nal1 ;e J?er metà a -un· mercante• d1 . , • d. 1 , 7 t· ·t è t t • • • • l' alla sessione del Bureau Intcmattqnal _du indulgenze,. e 11 sig_noi:, L. M. ,Bottazzi, cor- p1e~ar1 e ,, a _ica°;o· . . vi a aurnen a o m gropor2aone mo ,o Travail. Ivi la radicale anti-logia. d~l sm- rispondente del più grande giornale ita- Cinque seco!J or sono, quando I Italia rpagg\ore dei prezzi ali ingrosso. Il primo . . . . . r . • L t -d" , 1 · · l · I non' era ancora grande, perchè non era, 1 rimedio è l·:economia, il risparmio. Biso- dacahsmo fasci-sta con 11smda·cahsmo pre- i_nno,_si accon en a. i •.amen are a per- un-certo Vasa,ri scriveva la storia di Mi-• gna salvare le industrie ,priv11tesono sotto visto dalla coslituzion.e del B. I. T. è stata dita di una passeggiata ,!}ottu5na 1 . . chelangelo una cap~a, di piombo, hanno. gravi spese . . Si vede ·che la. menta)1Là le.•teraria 1La- • • • messa m piena )uce e consacrata dalla st':s- liana si adegua al fatto, f(lscistn. I confronti _sonosempre odiosi. che rica ono sul consumat(}re. » sa. astensione 'del voto per la convahdaz10- Fra tanto bamboleggiante chiaccherlo, I. c. 'Il primo rimedio è l'economia•••E cosa deve· e può economizzare l'italiano, il la- ne del rappresenLanLefascista op~raio Raz- •••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• vorator:e, li contadino, il piccolo proprie- za da palie de~ ra,ppresçntarrLigovernativi Lario o l'artigiano ? della Germania, dell'Ing,hill~rra, .<lellaDa- « Ogni giorno una ba_ttaglia ,, S6Itanrto Am I e il «conte» Volpi posso- nimarca, ecc. L'Unione Interparlamentare no economizzare, e portano i soldi all'e- h , stero ... per la pacq e disarmo non mane era a sua Dopo il senatore Ricci, il senatore Pavia volta ed' a suo tempo di riesaminare _se il / funzionari fossero i benefa,ttori 'del fascismo, 'disinte- ha toccalo un altro argomento : Parlamento fascista, quale usci dalla for- ressati ?) « Nella relazione del sen. Raineri, vi è Ci avevano 1·acco1itatoche il f~cismo a- Proditr.re. di pi1ì,· consumare di meno, n non • c 0 • ) • 1· • t· mazl · 011e SP-"retadel Gran Consi.,"lioe dalla d . /i . . . u a pia ~voe osservazione sug 1 1s 1- "" veva 1·idotto il numc1•0, et unzionari sta- consumare_ di più e pi·odurre di meno? t t· ss·c at· , S 194 ag • d. nron1ulgaz·,·on·e p!Nli1·sc1·tar1·a e quale s_1·. _m'o- al l' d • • • t t 'L • u I a I ur 1 ' 1. u comp 1118 • 1 as- ,., ~- t i tag ian o c11!quant11,11it a qita, ren a- ; Ed ,.ecco il nvoro fascista, organo deUe sicur zione private ben 70 sono in liqui stra nel suo f'llnzionamento pratico-totali- mila là, dieçim-ila a,dcstra, dappert·utto. , corpo·1·azioni,.bo.llettino «operaio,, che trova dazione. Su tali compagnie dovre!Ybeeser- tario nelle cronache della Camera italiana ·ora;da 1tn reéente·C.onsiuUo)deiministri, il i·im'tJ<lio.A Livomo un paà1·one chiarµa citar.si Ja vigilanza e il controllo del mini- L . d. conosciamo {f! cifre. esatte. Il numero dei 'gli operai -e 'dice lo1·0: voi lavorate solo stero, sia nel mqmenlo in cui esse sorgono, - sia un Parlamen o, e, qum 1, se possa fµnzionari è,ridoHo,di i3.i57. . .tre giorn""i alla ·settimana, per 01'a. Vi fac- sia sull'opera che esse svolgono. Se la vi– fare parte dell'Unione, la quale presup- Ma... il Consigli-o delibera che fermo re- cio lavorai· sei giorni. Ma bisogna ridm·ri: il gilar:izadel ministero non riesce ad impe– ,pone per il prnprio fì.uÌZionarriento indi- stando i' decreto del 20 agosto i926 che .salari9... dire i gravi danni provocati dalal scarsa P endenza dei delegati, ~sistenza di partiti, proibisce l'assunzione di nuovò personale Col- salario 1·ibassato i' prodotto costa resistenza di quesLi istituti, ciò deve deri- , il governo assumerà nuovi impiegati, .con di men.o e lo si può espo1·tat·e. ,-a· re o da ,·ncompntenza delle per·one pre real izzazioni di maggioranze, e •di-governi, • ~ , " - decreti reali per cc assicurare il nol1ll1ale Semplice come buon giorno. poste a q_uestoservizio o per insufficienza votati all'aUuazione dei deliberati délla funzionamento di qu8gli -u<fficiche hanno L'op 1 eraio italiano è quello che ha il sa- dei mezzi o per colpevole compiacenza.» Unione ~tessa. Se no: la burla romana con- in modo assoluto la ne·cessilià di aumen- lari-t1,più.basso di tutta 1'Europa. Si tratta tagiandÒ l'Unione la tirerà alla stima stessa lo di personaHe »••• rii ribassarlo· àncora mi po', e tutto andrà d I L · Anche -la riduzione degli im))icgati, quin- • ben:e. di cui (nvn) gode il ,pseu o par amen ari- iii, come « i treni che ai·rivano in orario ,, Fo1·tuna che, per trovare i 1·imedi alle smo fascista. è 1ina mirabolante «balla» .., crisi economiche, ci sono gli organi operai E' probabile che il «duce", lavorando del fa'scismo s·e-mprepront·i ••• giorno per giorno all'abbrut.timentodi ogni I salari democrazia italiana, non abbia mai avuto Ja visione generale dell'interdi1>eh.denzadel funzionamento delle diverse democrazie. O se l'ebbe, l'e!Ybefuggevolm.ente, solo per tentare di ingannare le democrazie parla– mentari, sindacali, cc., non certo per far sl che il regime italiano potesse realmento Finalmente il Lavoro fascista ha tro– vato il mezzo per risolvere la crisi. La· bi– lancia contmercìale è in deficit e il deficit cresce ogni an710.L'argoniento è stato t,·at– tato da tutti i dotto1·oni fascisti che non vogliono assolu/a1nente co11tp1·endere la ma– lattia dell'Italia. Nnovi debiti 1 Non se ne debbon far più. (S))/1Cialmente quando la Amel'ica non ne vuol più concedere.) C'è la co11co1·1·e11za americana. (I dottoroni cre– devano, vende11dòoi banchieri degli Stati Uniti le industrie italiane, che i banchieri collaborare con quelle. Dal che non sono poche )e sorprese che possono toccare al « duce ". Le esportazioni La Federazione ftùcista aei commercianti italiaiii nella ma assemblea uenerale ha esaminato il deficit della bilancia comme1·– ciale. L'es))ortazione dei p1·odotti ag1·icoli era, ,p1·iina della guerra, da 11 a 12 % della prvduzione ; 'è ora dal 6 al 7 %. • - Se i te dcum li ordinassero - anzich è pe1· celebrare la vittoria dei papalini con la cattwa di quasi due miliardi di lire - )Jer implo1'are daU Altissimo che il cc duce » smetta di vincere «battaglie» ? LA FERROVIAIMPERIALE Si lequc nel giornale di « nosfro fratello » il seguente telegramma: "Si ha da Predappio che è stata firmata la convenzione per la costruzione della fer– rovia elettrica e scartamento normale Forll-Prcdappio. La linea sarà lunga 18 chilometri e costerà. complessivamente iO milioni. Lo Stato corrisponderà in confor– mità delle leggi vigenti una sovvenzione chilomel,rica di lire 58.000 per 50 anni. n Non è difficile il conteggio : la soven– ;;ione çhilometi·ica importerà anniwlmente li1·e 1.0"4-000 e per 50 anni lo Stato spen– derà per questo "pati-fotlico » ti·onco 52 milioni e 200 in·ila lii-e I Quanti via(Jiat01·i al giorno per questa ~pesa _quotidiana di lii-e 2860 ? DOCUMFNTI DELL'EPOCA Le bombea gas del gesuita Seipel Una domanda che ci veniva frequente– mente rivolta dai compagni auslriaei de– siderosi di-formarsi un concetto esatto' del– la genesi del fascismo ilalian6 era la se– guente : com'è :possibile clie un movimento si_a _pivenuto tanto pot(}nte senza avere ra– dIci nel cuore deJla mag~ioranza del paese ? Invono si cercava di spiegare che il fasci– smo era una creatura dei governi reazio– nari che l'avevano favorito al suo sorgere, consentendo l'armamento delle bande as– sicurando ad esse l'impunità, mettendo a I-orodisposizione mezzi finanziari ed aiuti di ogni genere. 3 .JJUJOU[AUOO llAll[OSef !S uou a1ua.ll ! l'J nonostante tut le le vostre dimostrazioni p)ù chiare ed i vostri argomenti irrefuta– b1l1 llov,wate rassegnari a raccogliere come tutto frutto della vostra fatica un sorriso irritante d'incredulità. La documentazione ohe l'Arbeiter Z.ei– t'!-ng di. Vienna h!( da qu~lche giorno ini– ziata _e.oheha lasciato nell'opinione pubbli– ca austl'iaca la scia di un'enorme impres– sione, è desl inala a far gelare suUe labbra Ciiquegli increduli i loro sorrisi più o me– ao inteHigenti. Le Fleimwehren austriache sono si.ate colle colle mani nel sacco. Vale a dire, nelle .casse del governo del prete cattolico Seipel. Quanto la Ubertà ha sempre sostenuto in conlradibtorio anche con giornali di pàr– te nostra, essere cioè il fascismo anche in Austria, come lo fu a suo tempo in Ha,Jia solo un mezzo di oppressione usalo comé estrema ratio dai governi reazionari vili di ~ronl~ ai suffragi sempre crescenti dei s~ialist1 e perciò feroci, è ora comprovato eh1~r_amente dalla _formida,bil~ campagna dooumenlar1a del g10rnale socialista vien~ nese. Ogni possibilità. di dubbio è preclusa • se, in _bas~a fi>i,~iindi~i f~ _asuo temp; poss1b1le 111altri paesi di mcaLenare il governo all'accusa di complicità colle ban– de ~i assassini stipendiati dal capitalismo, oggi mereè l'organizzazione di ferro del socialismo austriaco che ha saputo entrare in possesso di documenti essenziali, perfino degli stessi verbali delle sedute dei fascisti, i socialisti sono in grado di svelare, ado– perando le sue stesse parole, tutta l'infa– mia del nemico. Non. è rettorica l'afi'. erma re che L'clpinione pubblica ed I goverm democratici di tutta Europa sono i testimoni di questo sensa- zionale processo. . )fentre la Società. delle. )!azioni .e tutte le persone che in questo vecchio mondo , Jton §i sonçi ancora lasciati tram~ jn ,belve, si sorto fatte promotirici .di UJl.:azipne -t"!!ndenLe _ad abo1ire l'uso dei gas .nelle guer– ;r~ fr_a;,i.-i/lil.ieri, i .patrioti aust~ ,sotto lo sguardo benevolo dèlla polizia èli Scho... ·ber, _sicsercitan~ al lancio di bombe a gas destmate a rendere mortale !'a-riadella pa– tria ai loro stessi compatrioti. Quando Briand mandò la sua nota alla Repu-OO>licaustriaca pro1estando cont.ro l'armamento dei partiti e minacciando mi.., sure d1 ,rigo.re , Io scandalo non era ancora scoppiato in tubta la sua violenza. Ora noi siamo di fronte a fatti provati perchè ammèssi dallo stesso autore, perehè sorgent.i dai suoi atti, perchè l'accusa con– tto il criminale è, in questo ca'sò, Jm'auto– aoousa. :i\,{()zzi d guerra proibiti in Ausiria dai <t.rattatidi pace vengono usati per lè lotte cosidette politiche fra conciUadini ; la po– lizia di un paese civile è connivente, pro– tegge gli autori del misfatto. La Lega italiana dei Diritti dell'Uomo, che -letta contro il fascismo come si deve lottàre contro un nemico dell'umanit:à ha il dovere di intervenlrè, in unione è-0!le sue potenti consorelle presso la Societ-àdel– le Nazioni perchè essa ottenga dall'attuale g'ovèrno austriaco la punizione dei respon– saibili. L'atfiuale governo Strerewin'Ck non è coinvolto nell'accusa del giornale socialista. I fatti si sono svol•li tuLt.isotto il governo del ,prete Seipel, amico di Mussolini, e gli ult.imi e più gravi di essi risagono, in or– dine di tempo a pochi mesi or sono. Ed .ecco i documenti. Le prime lettere Tisalgono all!i prima..; vera del i 927 e contengono una continua richiesta di aiuti da pàrle fascista· ad in– dustriali, a tbanohe, ecc. Loro nota domi– nante : l'accusa aLgoverno di non favorire il movimento cc nazionale " come sarebbe suo dover'e di fare. Non solo il governo è accusato d'indiffe– renza, ma tutta l'opinione publblica è di– pinta in questi documenti fascisti come as-· sai ostile al moviment.o. cc E' una vergognà » si dice in. una di quest~ leU~re che_ l'A1·beiter Zeitung ha p~bbhcalo m origmale e ohe noi tradu– ciamo leUeralment.e cc che J?ersonalilà uf– ficiali, ed ufficiali dell'esercito temendo un ~anno per _lasituazione personale, non solo md1elregg1ano davanti a)la possibilità di entrare nelle formazioni armate borghesi ma rifiutano ogni contattò personalè,,. Doveva pensarci Seipel a ristabilire que~ sLi contatti. Ve_nneil i_5l~glio. Un centina!·o di .Pr.o– letar1 assassmat1 ,per le strade di Vienna • la _reazi~nesi fa avanti, piena di speranze'. Se1pels1decide a dar del danaro alle Heim– wehren. Togl!amo dal verbale fascista , ... 3) Come con_rnn1ca il. capo nazionalista Dr Stcidle e~h è s4tt? .1~v1talodai capi della provin– cia (della St1t1a, n. d. 1·.) a cercare una coo– perazione col governo e portarJa a coìn"pi" mento fino al limiLe del possibile . . Questa ò già. riu;;()itn tanto ohe il finan– ziam~nt.o 1a _pl\rte de.Ile banche, industrie e lat1fond1st1, avve1·ra pe1' mezzo del u·o– vern~. II capo nazionale Dr Steidle si pre– mu111scecontro un eventuale ri"eHo col fatto che egli oramai è legato al ctncellierc dI Stalo Dr Seipel. )) • Non solo quindi responsaibilil-à diretta del go,'.erno ma quel)a personale del signor Dr Seipel. Ques~o scandaloso documento è un~ bella prova del come si formano a1 n?sLri g1orn_1 le « grand_i ~orr.entf dell'opi– n!one pubbilca ".-I fasc1st1 austriaci, tanto d1sp!'Czzal_1 d~gl, stessi ambienti borghesi e coi quah gil ufficiali dell'esercito non vo– leano avere nemmeno il più lontano con.a, tauo, .possono ì?r.endere animo, pagati dalla grassa borgltes1a e protetti da un prete al poterè. • Nello stesso verbale segue un'accurato esame l.elegrafico:mililare dell'Austria col– la concl~si_oneche i « primi c,:ilpi » della guer1:a.c1v1le<!?vranno essere sparat.i nel– !~ Stma po~ I mfluei:izache da questa re– gwne ,può d1Jio_nders1 sull'Austria inferio– re e sulla stessa capitale.
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