la Libertà - anno III - n. 23 - 9 giugno 1929

b 2 1...A LI"BERTA -9 Glt1G-NO 1929 IL lii CONGRESSO DELLA LEGA ITALIANA DEIDIRITTI DELL'UO Una indimenticabile accoglienza TI lc-rzo Congresso ùella L.I.D.IJ. resterà nel noslro cuore e nella nostra mento :non solo per la discussione alla e serena dei problémi della emigrazione poliLica e del– la ricostru1Aone dell'Ilafià di domani, ma anche, e diremo anzi principalmente, per la calda, fraLerna, commovente accoglien– za che Lione ha ,•olLilo fare agli esuli, ai romba tlen I i per la. libertà ilal iana. per la liberHi di lui li. Questa solidarietà lontana da ogni con– venzione ufficiale di cerimoniale hn accOl- 10·i d,clcgnU al Congresso al loro 111•rh·o a Lione; e non è> terminala, con la loro par– tenza. pcrchil vive e vivrà in noi eterna– mente. Dal sindaco di Lione, Horriot. che ha parlalo alla noslr11 anima e alla no~lra fede, ai suoi collaborai.ori municipali. a :'lfoulet. d<'pll1ato. al dottor Jacquet, presi– elenio della sezione di Lione della Lega francsre, Pitiol, scgrelario della Federa– zione· socialista del Rodano. Louis Guélanl. RògensLein, Grimoul. presidente onorario. nri presidente e :1egrelnrio della Lega frnn– cese. dolL.Yicario, Gendl'e peJ' la ):;.l!'.l.O.,Il 1l0-tlorDrcyfus, prosldenle delle opere .lai– che, Vivier, segretario dei sindncali del Rodano, e consiglieri munici-pali, giornali– sli, oilladini lionesi, tulli hanno voluto. con spontaneo senllménlo fraterno dir.e ht loro simpatia lld esercitare ~10'ospita– lilà. che non può essere dimeni1caln. A Lione 11e$sun proscritto si ò scnt i\o ~lranii•ro in mezzo 11 questa grande fam1- :,lia amica che apriva le porte della sua ca~a cosl cordialmente. Al nostro grande amico Viclor Basch IL parole di tutU i rappr.esenlanli della Lega italiana hM\no detto. per quanto hanno polulo, la, nostra coinmozione. la n?strn g1•atitudine. Victor Bas~1 ha voluLo rima– nere a Lione per !11U11 la durnl_,1_del Co!1- grcsso. vit•e1•ce vibrare- con noi 1n queste giornale di lavoro e di speranza. E dalle colonne della. TAbertà luUi i pro– scrilJi, gli csu_li.gli_italiani ,nll'e~lero rin– novano i sen~1monLtdella più aflettuosn e del più grMo nll'eU.o. . ]~ unu parola di ringraziam?nlo ".a ~1- Y0lla a Fabbri e Pnne, della sezione d1 Lio– ne della. L.LD.li. per la pl'eparazione ol– i ima del Congresso .e per le loro fatiche cfimpiutc, In loro instancabile assis.lenza cd opera. La seùula inauguralo del CongFe~~o,- t'he s-i è svolta nelle s11!0 del Municipio del IJI circondario di Lione messo a disposi– zione della Legn. - non rnccoll'licva. an– oora la lotnlilà dei dclc~li iLahani, 1!1ol_U Idei quali, pe1· ragione di lavoro e d1 di– stanza, nntvarono a Lione snbnto sera e domenica mallina. Pure numerosi d()le~ gali erano presenti, e fra. -essi, fatto segno u -calorosi a,pplausi il nostro amico Orl~u v GaS<!et,1·a1>p1•cse11lanto della Lega spa~ ~nuolu che, ha voluto seguire lutto il no– stro CÒngresso. per affermare ancor più \a solidarietà infrangibile delle demooraz10 Halinna e spugnuola, combattenti con lu siOS$ll. anima e con la stessa fede, iI co– mune nemico. I discorsi inaagarali .It presiùcnle delia Lcgn france~e di Lio– ne, dottor Jacqucl 1 ha aperto In seduta 1·ccn1Jdoalla Lega. 1laliann e ai congressi– s\j' il aah.1w cordiale e frat_cr,1/q. ùI 1 Lio_nc, e (kl1u Ltga franoe;se, es-pr1menoo 11rm– ure,cm,outo· del sindaco Hert·Jot, ohç a– vrebbe volulq npril·e i lavori del Congrès;;o. e rhe era I rallonuto da impegni llrgenLi. Egli ha rivolto l'a1lgurio cho l'llnlia, gra– zie :1gli sforzi dè1 suoi figli, possn couqui– slare prosli3~imo la sun libertà e, la sua pace e Jo splèndore alla qùale ò destinata. Il presJdenlc della Lega iLaliana, Cam– polonghi. ha riugra~ialo, salutando. H~r– riol, che aveva voluto aoce.LLarel'rnv1to di q>rcsiedere il Congrcs,o. o Yiclor Ba5ch, al quale l'assembli>a lribula un caldo ap– piàuso. Campolonghi ha salutato Ortegit, al quale il Congresso o gli amici francesi pre~enti hanno !a{;[o una dimostrazione aO'etluoso. e J'ing Ros$cll'Ì. Quando Cam– polonghi ricorda agli italiani e ai fran– cesi l'i>pi~odio bellico d<'ll'affondamenlo della \'i>'iblls Fnitis e l'atto bellissimo clPI nosl1·0 :\mico. che fa salvare l'equipaggio e clona il fortissimo premio in denaro ri– ccrnlo ai figli del comandante della ll!t\'C nemica affondala e agii orfani di guerra, lutla l'assemblea in piedi tributa all'inge– gner RosselLi il F>U0 commo~so o cnlusia– sl ico omaggio. Campolonghi ha salutalo Turnti, i rapprrsenlanl i dei parliLi e tutti i pre.scnli e prima di Luili In città di Lione. Viclor Basch. accollo da un lungo ap– plauso. ha dollo di voler ])Orlare il saluto della Lcga francese, sorélla più anziana. di ouella italiana, e sorella aff'lttuosa. J,a deniocrazia francese è fiern cli partecipare al Congresso di ilalian i Iiberi che hanno tuUo nbbandona(o pa-lria. onori, famiglie, agi, professione, prefcrenclo l'esilio alla oppressione, pcr conservare la loro I ioer– là di pcnstcro e d'a1,ione. Egli ha deLto cho accanto - avanti - ogni proscritto italiano ·vi sarà la Lcgn frnnc~$C, pronl:i. a difendere ogni esule ilalfano qualora In oppressione volesse colpirli anche in qLtr– sta lerra. di Frnncia, do,·c il fascismo po– lJ'<Ì. tentar.e inutilmente di mcllerc radi ei, ,perchè troverà {utla Ja nnziouo contro. L'esempio _dell'Italia. h~ mostrato ai fran: cesi cosa si nasconde dietro lc manovi·c-d1 ceri i giornali e di ccrli uomini che anche in Francja, cercano di contrastare il com– mino della clPmocrozia e di combnllcrD la libt-rl!t. Egli ha ricordalo l'opera della L~– ga francese, anche recentemente, quando un uomo. p1·e~enlcal Congresso, Orlcga, J'i– scb iava eh essere allonlanalt> dalla !?ran– cia. Lo parole cleva~issi_me e coraggi_oso di Bnsch. per la sohdar,elà democrat ,ca. i>er !'~ione tenace e continua in pro dell!l paC{) e della liberl1i dei popoli sono stato accolte da un prolungato applauso. O1·tega y Gas~el _ha_ring-r~z_ial~. C?mmoa– so francesi e 1talnin1. Agii 1tal1ani, qurn– di; si ò voluto ril·olgcrc parLicolarmenle per esprimere lulla. la solidari~là. della democra:t.ia repubblicana spagnuola o tul– ln la speranza in una prossima collabora– zione dei popoli mediterranei. che forme– ranno h\ base degli Slali Unili d'Europa.. Infine 'furaLi, accollo, da un lungo. af– fel I uoso. grande applauso hn portalo_ il sa– Iulo di LulU gli ilaliani combaUcnl! -con: Lro il fa,;cismo. Egli ha ùeUo ohe g-11 esuli ringraziano commossi t>er l'ospilalilà of– fcrta della quale· non abusano, ma che non può conipor-1 are la rit~uncla al, cori1- batLimenlo pP1' la liberaz,~ne del!_ Ila11~, ohe significa lolla pcl' la ltberlà dt lutll. l'iè possono distinguere JJcrsag)10 d~ _ber– saglio, perchè l'opprossi0!lCl che um1lm la llalia è una, è forn1ala da tulle le fo;ze eh(} hanno composto il 'f!l$Cismo. Dopo i discorsi ioaugurnli. hanno avuto inir,io i lavori dei Oongrc~,o, con la no– mina della Commissione -per la verifica dei poteri e l'elezione della presidenza_ del Congro,;,o. Pr-0siederanno, a. lu1:no, 1 _lu– vori, l'on. ~'urati, Amedeo, Ch1osterg1 e campolongh 1. . . . Avevano mandalo la loro adesione sp1- ritunlo al Con~resso il sen. JusLin Go– darcl, i dopuLaL1Moulet, Riçheraud, Lnm– berl. RogllOn, J3ruyns, Mns~imi, La. Lega bulgara dei Diritti dell'Uomo h11mandalo <la Sofia un tclegmmma fir– mato dal suo p1·esidente, Michell', e dal se– gretario, Achez. « felicitando vivamente la sua nobile sorella il.nliana ardct1[e difen– diLrice delle libertà democratiche della grande nazione italiana». Tutte questo adesioni sono vin11nenle a-pplaudilc. -------•-►•-<....:...------- La relazione Campolonghi -----►•-<•----- Il presidenl e della Lcgà ilalinna:, Luigi Campolonghi. ha letto la J'Olnzione lnorule. li nostro Campolonghl ha mnruvigliato i oongressist i nio°'lrando ohe un letterato può farn una relazione quadrala, materiata di fa!Li, di cifre, di elementi concreLi, p1'c– cisn e organica. Noi non tenteremo nep– pure di rlassumeJ'o questa rnlazione. Di– remo sollanlo che il Congresso, unanime, ha delibel'alo - oltre un pio.uso vivissimo al prcsidcnlc - phe la relazione fosse sLampaln e diffusa in opuscolo, come il documento più nclallo ad indicare non solo l'altivilà. della Lega: ma i suoi pr.ccisl com– piti e la sua missione. La parl() finale della relazione, infnl Li, dopo aver espo~to nel modo più esauriente, con cifr.e e talli. quant.:, ha fatto la T.cga ilaliana. come si va sviluppando e pren– {lrnclo. atilra.verso unu selezione rigorosa. c·he elimina gli elemenLi tiopidi o che eran ,·cnuti aUa Lega credendo che questa do– vrsse da1,o benefici agli iscriUì e non ri– tl.1iederc sacrifici e fede. uno svilu-ppo qua– lificativo oltre che quanLilalivo. Per essere assist ili dal fa Lega quau_dosi 1' colpili da unn ingiustizia, da un 3buso, ha del-lo benissimo Campolongbi, non c'è hiso1p10di esser soci. Tutti, di qualunque 1,arl1to, colo1·c o tendenza, 11sse11Li o pre– senti nelle lolle nostre quoUdiane avranno, nella Lega, una difesa, cosl come, fino ad vggi ò stato fallo, anche sc coloro. che han– no richiesto o ottenuto qucsla difesa pos– sono, poi, alla!!cnrla nelle_ l_oro.m_anifesla– zioni demagogiche. :\fa gli 1scr1lt1 - ecco H concetto di dlilcs morali, - debbono e~– ~erc dei combatleoli pieni di fede e forL1- lir,1Lidal •acriflcit> di ogni giorno. E p1'eoisamenlc. ncttaniente .. Campolon– irh i. bà. segnato nella sua relazione !a base ideale dellu Lega, nella democrazia; ha riconfermato Ili sua adesione. alla Concen- 1 J'azion.e. stabiliti i suoi ra.pporli con essa, soUoli.neato ohe la Le$a non fa e n'?n devo fare un:i polili,m pnrt 1coln!·c.perche. n~n è un partilo e non tende a d11·eutnrcne I an– t i parli lo Bè il superpartilo. La relazio11e è stata a1>provala all'una– nimità dal Congresso. dopo qualche os– e.?rvazionc sul prPvenLivo Hnnnziario e~po– E-1 o da Campolong-hi e sul quale u~a Com_– rnissione composta da Bosso, Ch1oslerg1, De Ambris, Rondani, si è me~sa d'accor~o con Càmpolonghi per armonizzare Il: ri– chieste con la 1>ossibilità delle se~ion1.. A titolo di onore, durante la ~1scuss10- 11e della relazione. alla quale 10l_erve~– ,nero parcochi delegali esponendo I all 1v1- 1à p!l1'ticolare del!e diverse sezioni ç fed~~ 3·azionl, è stata cilata la sezione d1 Basi: •lca' per lo sforzo fa~lo 001:1 mez~• _propri '1cil'assislenza. la scz10ne d1 ~rors1glia, che qia sostenuto éon me~zi .prol)ri Lui ':O il C!l: rico dell'assislenzn giu11~ia1:1aper I colp1l1 'da domande di e~lrad1z1~h1 dOY\Ilc a. ra– gioni politiche sull" guaii ha del1be_ralol~ Corle di .\ix-en-ProYcncc, e la sezione d1 Nizza. specie per ]'opera ?ell'on. Rondan1 ol quale il Congresso ha tr1bulalo un plau: ì:o meritalo. E il presid~nl e C~n,polongh 1 tia insisLilo perchè n.on sia lascialo a ,:iuc– ~,c ~czioni ohe hanno, per la loro pos1z10_– ; 1c geografica, un maggior lavoro, tu\lo 11 cal'ico èlelle spese, che deve essere, Jll\'C- .-e. dislribuito fra tulle l~ sezioni. . ~<\llP 6rl' 18.30 i cdngres1sl1 fu1:on.once– "ulì irt>ll'imponenLc_salone del_! Hot.JJ d•.• Vili,. di Lione dal sindaco Hetr10L Il sindaco (lveva mandalo nlla Mail'ie del rn circondario dove si svolgeva il Con– gJ'esso, due grandi ànlobus messi a dispo– sizione dei delegai i 1ier portarli alla casa municipale. Il rice11imento al Munièipio Ali~ 18.30 preciso il ~indaco J-ler1•iol,ac-– compngnalo dn suoi collnboralori. ora in mezzo ai congres~isti. Luigi Campolonghi, brevemente gli espresse la sua è la nostra commossa· gralitucliuc pei· la franca e gran– de ospilnlit!J, cli Lione, per il ri-anoo e gran– Jc afl'etlo di llel'riol o di lutti i suoi col~ laboralol'i. Di$sc ohe la ciLlà della. seta, che lunga ,tradizione di amicizia aveva oon l'I(.alia. aveva 1·iunovalo ugli italiani esuli la sua bella ospitalità, clic non può osscre din1110I icutn e che :1ccompagnerù il rilomo degli ilalinni nella 101·0patria, dove i fila– tori e i tessitori di seta riuniranno il loro lavoro per la bandiera della democ1·azia. sollo lu quale i duo popoli murceranno per le conquiste dolla. pace, deJht civiltà e del- 1:ilibertà europea o del mondo. Edoardo HcrrioL rispose al satulo dicen– do che i congresssili della Leqa, gli ilalia– ui, erano in casa loto Ml mu111cipioe nella cilt{1cli Lione. Parlq dc-Ileantichissime re– lazioni fra Lione e l'Ilali11 e dei ricordi profondi cho gli italiani hanno lm!'cialo nella ciltà che ammini:;lra. da un quarlo <li secolo. « lo ricordo - e!l'lidice - il giorno del– la dichiarazione d1 gue1Ta, nell'agosto del 1911. 11 console italiano ve11ne al Muni– cipio e mi domandò <J.Ualc sorte era i:iser– vatn ni cittadini italiani. Risposi : Dilc ai cittadini ilalan che io li tratterò come cli-. Ladini fra11cesi. Ricordavo le parole del mio nobile runico Chiosa : ia Triplice Al– leanza Jl0 ! » Dopo aver pa1•lalo. commosso. del suo primo viaggio a Roma. delle sue impres– sioni di giovane dinanzì ai monumenti del– la città del dirillo. P!l'li e~presse u cordia– lissimamente. fraternamente. l'augurio di rilornar prosto in quesln bella terra d'Ita– lia, che non può rc~Lare infedele ai suoi destini». Viclor Basch J'ivolse àlcune parole ad Herriòl e agli italiani e, n1enlre a1 congres– sisti era oJfcrto 1111 vino d'onore, llerriol s'iulrt~llenne cordialmenlc. per trn'ora, coi deleguli. in ima conver;;azionc aO'elluosa e piena Ili ricordi cari. L'imponente comaro La sezione di Lione della Lega francese avova organizzalo per la sera di sabato un comizio privato al quale potevano par– Iicipare, oltre i co11gressisli, gli iscrilfi ai partiti ~odalisli e repubblicani, alla Lega e alla Confederazione francese. L'ampio salone dell_e feste ùel mun_ici– pio del nr circondario era aliollat1ss1mo fin dallP orr venti. Il prPsidenlc • della seziono fra11~se, dollor ,JacqueL aprì il comizio. comuni– cando all'a::-semblea il rammarico del ~in– daco Iierriot che. lraltcnuto per imprgni dovuti alla sua carictt. non poteva cssrr presente come avrebbe desideralo. fra gli aniici ilblia.ni ~ Irançesi e porl3rc In wa p~çola ~I comi1,io. . . . . . . Hiaffqrmando la; sohdar1f,la. dei J.eglml1 francesi ,·erso gl Psnli ilaliani. il dottor .Jacquct inYitò a parlare l'on. Trevrs. che accollo da applausi. ha espresso la ricono– sècnw degli 1tnliani emigrati verso Viclor Basch. per il coraggio clcllc sue alferma– zioni. Claudio Trevcs, in un brcvr e con– ciso discorso. parlò del fasci~mo italiano r di tull i i movimonl i fascisti, riferendosi alla affermazionr di Victor Busch. il quale n.,·eva clrtto che il fascismo non il un feno– meno iLalinno, nè spagnuolo, ma inlerna– zionalc. Dopo !'on. T1'CYC~, accoljo fa grandi ap– plausi, portò il suo safulo l'i11g. Hossolli, che disse di senliri, agii reduce dagli Slnli ùnici cl'Amrrica. in (111 paese che fa seni ire più calorosamente i'ospilalifà. ohe moslra il volto amico. che attenua l'amn– rc1.za dell'e~ilio. Filippo 'IL11·111 i, con vivac:: e btillanlc I rapporti fra Lu seduta di domenica mattina s'inizia con l'appronzione P il plauso della rela– zione morale di Campoloughi, e affronta quindi la discussione sui rapporti fra Stato r Chiesa. Il rclalorc, J!:ugc11io Chiesa, trallonulo a Parigi da una indi– sposizione, aveva prescnla(o un ordine cfcl giorno. che fu Jr,Uo e illustralo l>rr– ,•cmonlo da Filippo 'rurat1, il quale parla dr! Pallo lateranense. mccl1ocvo che i·ilor11a. mercanlo pel' Culli, dal bri.gante alla Chiesa ns~ervila al briganlaggio. parola. dopo al'er dl)llo la sua commo– zione, allaccò tulle le dillalur<'. Primo ùPgli oratori frnnccoi fu )larius :'tioulel, che recc l'elogio dei combattenti. i <1t1ali, foori clalln lol'O patria, continuano acl ali– mrn~are il fuoco sacro, e nella fiilmma. :lii– meni ano le Pnergic e lo speranze. La prorn che offrono quc~li uomini è I ull a unn accusa contro il fascismo. e l'c,pe– rimcnlo fasci~tn italiano è quello che offre a tulle le democrazie l'esempio, l'incil11- 1ucnlo a èomballcrc la reazione. E infinò Viclor Basch pronunl)ia un nuo,·o. vigo– roso discorso, ricordando oho anche in francia il fascismo tenia di organizzarsi, (tnc-hc in .Francia il fascismo lenta di op– }ÌJ'imri·c le. libcrlà, il pensiero, la vita dei c)ltadini. Ji comizio si sciogliP ,·erFo lc :!2.30 fra grandi applau,i della folla. Stato e Chiesa lare dell'opporlunilà della. •proposla che dichiara guerra ad un pensiero me11tre si mira ad obielt ivi di libertà. La. L. I. D. U., inoltre. non ò associazione politica J?r0- priamcnte detta, nè ò un c9mitato rivo– luzionario. Al Dc Ambrls che aveva all'cr– mato non cssore la sua ag!!_iunta in con– traddizione con l'o. d. 1,. Ghiesa, Tre,·cs osserva che il contrasto ò con i principi della Lega. .\. Trevcs e CiccoUi replica ancora Dc ihnbris, dicendo che egli è nemico come tutti i suoi compagni detl'ingérenza déllo Stato sulle associazioni e amico della libertà. Ma la libertà civile è un pal lo bila!Praie e sarebbe ingenuo riconoscerla. /t eh i n1ol sen·irsenc per toglierla agli altri. FacchinP/U osser,·:t che la Repubblica ha slabililo che l'Italia di domani don·à essere la Repubblica dcmocralica dei lavoralori ilahani ; e questo il un pro– gmmma. non un « cemento nciativo ,,. Xon può acccllarn la proposta d1 annul– lar/} i pttrtili pcrchè sono questi ohe hanno combaltulo l() lolle in Halia, anche a.ltraver~o gli errori, compiuti in buona fede. Sono i parliLi che hanno dato Il danno la migliore garanzia di ft'de e di serietà, e sono questi che hanno dato all'anlifascismo all'estero un caralter<', una dignil-à e una dircllirn. La proposta Ciccolli di formare J'anligovorno h. spro– porzionatil alle forze e ai mezzi ;ittuali della Concentrazione. senza. parlare di allri impcdimenl i che verrebbero poi. Vcr– r;1 il tempo in cui si potrà far-e un gest.o più audace, qua11do la situazione lo con– sentirà. Xon ò Yoro, del rc:;lo, che la Concen– ll'azione non abbia espresso il suo pen– siero e sia il\capaco di trttllarc quel pro– blemi ai quali accenna Ciccolti, e che possono essore affrontali dall'organismo concentrazionisla. Proprio quello delle minoranze, citato dal CiccolLi, è stato, come altri, affrontalo. Ciccolli comincia col dire che le cri– tiche cli Xalòli gli hanno fallo vedere dei poricoli che non si nasconde e dice che ia. rappresenla·nza prnponlonale ò stata in– trodotta dàll:t federazione del SUd-OvesL cd egli non la sostiene ; crede che ~e tutto 'il dissidio si riduce alla elezionc ,d_ell'orga– nismo dh•eltivo del nuovo organo, egli non aYrcbbe difficoltà a troncare Immediata– mente la difesa del suo progetto per raggiungere un a~cordo facile. Egli do– manda che l'equità del Congresso gli rico– nosca la sua fede e il suo attaccamento ooslnnle verso la Concentrazione, che 11011 ò affallo menomalo dlllla presentazione del progetto. li quale si propone di rappre– senlàrc più fortemente il popolo ilali ano che 11oidobbiamo rappresenlare. Gli ordini del giorno present.ali sono. quindi, quaUro : Trcves, Ciccotti, Pcdrioi e Dc .\mbl'is. .\perla la. ,·otazione, De .\mb1•is e Pedrini rilirano il loro, asso– ciandosi a quello di Ciccolli. Schiavetti fa. un dichiarazione di volo, dicendo che volerà l'o. cl. g. Ciccolti. ma. non crede possibile il Consigfio Nazionale e la for--. mazionc proposta del nuovo organismo, o avvrrlc che nnn divide le dichiarazioni di all'elio P solidarietà verso la ConcenLra... zione, affermale dall'o. d. ,g. Ciccolli. Fallo rappello nomi11alc dei delegati, ri– spondono votando in favore dalle concl1L-' sioni Trcves i rappresentanti delle seguen ... li sezioni : 5 PMigl. 1 Argrnleuil, 1 S't-< Qucnl,in, 1 sez. Cantiere Az;zi. 1 scz. Can-– licré Dagtada, i scz. CanLierc Dobernardi, 1 s~z. CaniiPre Sercmpiona, 2 Lyon, i Grc-. noble. 1 )felz, 1 Talange, 1 Hayange, 1 Schrcrnange. i ClouangP. ·I Ottange, 1. Thionville, 1 .\udun-le-Tichc. 1 Sto illarie-< aux-Ohònes. i Naocy, 1 Ilussigny, i 'fuc◄ gnieux, 1 Toul, i A,nncma,5è. f Evian, l Thonon, 1 Chamonix. i Champcry, 1 :\lo-1 ciane. i Ginevra. I Montbelliarct, 1 Audln◄ court, l :"vizza, 1 Draguignan. 1 )far3iglia, i La Ciotat, ·1 Le Grand Combe, 1 Agen, 1 Nérac. 1 Condom, ·1 la.. Rcole, 1 Metin 1 i Port Sainle-:'>larie. 1 ì'iew York. Hanno votato invece le conclusioni Cic., cotti: I Mulhousc, 1 $t~Louis, 1 Wilfels– heim. 1 En~isheim, 1 Ccrnay, 1 Strasbourg, 1 Basilea, 3 i\'izzn, 1 AnUbes, 1 Cannes, 1. Mondelieu, i Sl-'.rropez, 1 Villofrnncho, 1 i\farsiglla, 1 Aix-en-Provencc. i Tolosa 1' )lurel, ·I Mazercs. 1 F'olx, i Lavi!, 1 Saq Paulo. 1 New- York, 1 Buenos Aires. Si sono aslenul i : 1 Nizza. • Erano assenti al momento dPI voto : i Dcnain, 1 Droilaumonl, i Bellegarde, f. SL-Olaude, 1 Eodico_tt, i ~/}W Rochelle, ,2 Parigi. Il rappresentante designalo dalla miao.., ranza della sezione di Tolos&.(on. Buozzrj non era present() al Congresso. Al momento della votazione erar,o as.-. senti ~ui!l'i ~ampolongh_i e l'ing. Rossetti, 1 quali d1ch1ararono poi ohe, se presenti, anebbero votalo l'o. d. g. Trcves. Il sr.gretario della Lega. ,\!cesie Dc Am– bris presenta e illustra 1111 1 aggiunta appro– vata. dalla mnggiornnzn dalla sezione di Parigi, nella quule è del.Lo elle " la L. I. D. D. ritiene che uno del compiti J)rimi e più essenziali della Ropubhlioa emo– crntica dei Lnvorntori Ilali,111i debba c~erc quello di eliminare il J>ermanente pericolo per l'inle~rità e lo svi uppo civile d:lla nazione cosl1Luilo dalla presenza del papato in Roma ». Contro l'aggiunta Dc Ambris parlano Ciccotli. il quale si dice spiritualmt'nlc d'accordo con Do Ambris, ma. vuol<' r~pri– r ere la preJccup:izione per l'effeIlo di una diohiarnz;ione imprudente, notando che anche il problema. dei rappol'I i Ira Sinio e Chic,sa si collega con le suo nro– postc di fnrmuln::-c il programmà dcJl'an- o dà ta libertà a tutti o non sarà, la noslra JlPpubblioa. Il giorno in cui la maggio– ranza or.primessc il diriUo delle mino– ranze. 11 concelto democral ico snrebbe annullato. Nessuno può prevedere e se– gnare i limiti di un periodo riYoluzlona– rio, ma diverso co~a ò il periodo della rièoslruzione, della sislemn1.1one, che non deve tnl' nascere la repubblica sollo l'om– bra della persecuzione. I tra li ali conclusi fra fascismo o Va(icano sarnnno cancel– Ja:i. pcrchè conclusi in un regin\e doYe la ~ovranilà del cittadino non esiste. i\la la Repubblica ilalinnn basterà. eia sò a difenders.i. I.a Chiesa $0rà trattata come qunlunqui> altra :issocinzionc. Bisorna aver 'fede negli sviluppi della libertà e del Il problema delle • minoranze 1 ifascismo. La scparazio11e dello Stato dalla Chiesa sembra a CiccoUi quanto i\ necessnrio e suftlcienl e con J'cduc:1ziono della g(ovcnlù, laica e impartila dallo Stato. La soluzione di Dc Ambris non è la soluilionc di un probliima politico. 2'1'cves avrebbe desideralo che il Dc Ambris si fosse astenuto dal presentare la su1.1, ag– giunta all'o. d. g. Chiesa e osserva che una facile terminologia potrebbe dire che se l1·ionfasse la tesi De Amb.1·isrisultOL·ebbc vincill'icc unn sinistra, e gli altri pl!sse-~ rebbcro pe1' « destri » mentre egli non si sente nè destro nè sinistro. La L. I. D. U. i-icercn o sLudi1.1, e 1>erfoziona lo forme di liberazione individuale e la Lega non può avere che una doli ril)R, cbo è quella della ~cpara~ionc della Chiesa. dallo Stato. la libc1·lù di coscienza. R non si può impedire alla socioL11cntlolioa di darsi il capo che erede e scegliersi la sede ohe Yuolc. Sol– Lunlo uno i'llnlo lolalilario può iniziare una persocuziOO()religiosa che è persecu– zione del pensiero, ciò è teo1·ia contraria ai principi della L. I. D. U. E se11zupar- •diritto ; la porsecuziono non sarebbe che una prova di dcbolczzn e ingig-::mtlrcbbe un pericolo. ..\nghe Tm•a/i fa sue le critiche all'ag-– g1unla Dc Ambris e~poste -da Ciocolti, Trcl'c~ _cL Facchine_(li, aggiungendo che non r11tmo tempcsll\'a la proposta. Non domandiamo l'esiliò per nessuno, noi che siamo esuli. Non domnndinmo il martirio che crcn sim\>alic por il martire. Il papa, del resto, ne regime repubblicano, à un cltl&dino come gli altri, scnzn privilegi, sol Loposto alle leg'fi comuni. Dopo altre brevi repliche, e una dichin– 'raziono di Y0lo di SohiaveLLi, contrario all'aggiunta di De Ambris, qucsla. che hn la precedenza nella votazione, viene re– spinta a maggioranza, ottenendo Il volo di tre delegati. L'o. d. g. Chiesa il appro– valo nll'ununlmilà. La Lega riafferma la sua adesione e il suo affetto alla Concentrazione Es~endo stato presenlalo l'o. d, g. 'l'rc– vcs sui rapyorl i tra la Lega e la Conoe1\– lrazione, Ciacotti domanda di parlare per ull imo, per evitare discussioni lunghe, per illustrare il suo progetto di Consiglio nazionale. Ma Facckìnf'tti domanda a Cic– colLi alcune spi()gazioni, perchè sulla proposta Cicoolt.i vi sono dil'erse ver– sioni, e Ciccotti legge la relazione che era staia già. dislribuila, e legge alcune pro– poste per la elezione della Coslit uenle, falle dalla federazione del Sud-Esl. Il Oiccolli Mene a riaffermare, prima di tutto, che la sua proposla non è contro h\ Conéen~razioue, e ciò è nalllrale, egli dice, perohò egli fu fra i più fervidi fautori della Concentrazione. Dopo De Ambris pi·esenta e illustra un allro. o_rdlne.dc_l gio~·no - il quarto - P~dr1ni 0 Egh dice d1 cssero concentrazio– n1sla e tonde sollanlo a modificare. l'ordi– namento dclla Concentrazione oggi impor– nlata sul cartello de i parliit.i,' che secondo lui non possoho formulare un programma. Ciprlano l<'acchineL!.i. firmatario con Andrioh dcll'o. d. ·s-- sulle minoranze, In uo discorso spesso mlorrotto da. a~prova– zioni unanimi, ha esaminalo tutti gli aspclli del problema, con una qrandc pre– tisione e eh i&rezza. E' impossibile rias- , sum~re in poche linee il discorso : Fac– chhinelt i portò cifre e talli che mostrano come il ,problema delle minoranze sia, og– gi, in Europa, gravido di pericoli. Nazioni uscile dalla guérra oomprendono entro i loro confini minoranze che ollrenassano il terzo della popolaziono dell'intero Stato. I trattaU hanno capovolto siluaz;ioni di ingiust-izie. Come risolvere il problema '! Non si possono tracciare fronLiore etni– che se111,acommeUore ingiust izle da una parte <' dnll'allrn. Ln soluzione non sta nri plebisoili. che possono es$ere falslll– cali e che non impe~nnno le ~ener·azfoni successivo - come 11popolo italiano di oggi non è all'atto impegnato dai plebi– sciti -. Il problema ò prima di wtto. un problema d I libertà; quella libcr(ll. che i traf(ati hnnuo imposto per lo· minoranze so$gclle ancora ai paesi vlnLi, ma che non è imposta agli nllri ~nesi. Il problema delle minoranze può essere risolto nella soppresslone degll esèlusivlsmi nazionali, ,ielfa s9ppre$,slono di frontiere che si son molt lplicatP,; lp una forma tederaliYa dei popoll, dagh StaU UnlU d'Europa ... Per l'Unii&.·il prcl~lema. è limitalo. e, se le minornnr.e s1 lagnano della soppros– sione di ogni llbortà, nhche la maggio– ranza del popolo li allnno non $Ub!soe diverso trattamento da parte del governo fascista. La Concentrazione si è occupalll. del problema delle minoranze e esponenti autorizzale di quesle si son rivolto al nostro organismo « pcrobò è il solo fo,110 da cui v9gllo1w parlare"· Il senso <li 1-esponsabllità 'di coloro cl\e rappresentano le mlnoronze li ha condotti a domandare non la revisione di frontiere, ma le libertil. locali, perchè CS$isanno che il problema graYe non può avere una solu– zione complet&.che neili Sl:iti Unili d'Eu– ropa! e la. soluzione immediata nella ga– ranz a della libertà. locale. Dn)la lelt.era inviala dalle organizzazioni degli emigrati slavi risulta il termino di acèordo fra, la. democrazia italiana. e --le minoranze. Facchinetti spiega, infine, che l'esempio delle minoranr.e lnvocnto dal Clccolti per sostenere la sua te~l ò ap– punl o quello contrario, pcrcbò gli orga– nismi direttivi della C.oncentrazlo11c non solo si sono occupat.i del problema, lo stu– diano e trovano unn soluzione acceUala dalle stesse minoranze, ma da queste. mi- Iioranze stcs~c sono indicati come cc il ~olo foro da cui vogliono parlare ". Un applauso generalo. elle esprime l'np... provar.ione unanime ciel Congresso ha sottolineato il discorso di Fncchlnettl. De Amllr.is dà lctlura di una lclléra rice.., vu(a dalla " Orga.nfaiazione degli emigrati slavi dall'Italia ». La lettera - dopo u11 c~ldo saluto al Co11gresso e una esposi .. z1onc Impressionante drllc distruzioni e delle persccuiioni subite dogli slavi ln-< elusi nel regno d'!lalia - conclude : . ". Dal 1.922 c_0ndi\'idono però il popolq 1tallano e la minoranze :tlava tull'una do~ lor~sa storia. d'impoverimento economico, dcd1camento morale o restaurazione d'un rcgim.- di guerra. u l\'cssun 1·ng,glo d'intesa tra due po.. poli; solo le sfurlalP del fasci$mo obe non erano arginate da alcun potere. " Perciò lanto più apprezza l'emigra.., zionc slava l'opera ricostruttrice della L.r. D.P. anche nel campo della rçciproca in– tesa r convivenza, amlando a. spazzare via pregiudizi, specialmente dn. parlo dello conliouarnente oppresse minora11ze etni-- chc in Italia. • « L'emigrazione slava ·spera. che i rlsul-< !ali fnlt ivl della discussione sulle mlno-– ranze segnllranno 11 prlnçlpio di un (lm,a. turo avvicinamento e di uua comuun:nz,a di spil'ilo tra Italiani e Sla\.'l por la cron– zione di un nuovo organismo democratico, sociale o giusto sulle !'Ovine del rc,glme fasoista. » La lelLcra è applnudi(a do! Congresso. Piontonte, dopo il discorso di Facchi-– netLi, rinunzia a parlare. NatoU pl'esenta ll seguente o. d. g.: « Il III. Cong1·esso della Log(l dei Dirltll del~ l'Uomo, esaminato Il problema delle minoranze nuzlonnlit, plaudendo ali( rela– zione Facchlnetti, n~collale le informa– zioni sul pen~ioro e l'attività. svoltn lnl proposito dagli organismi direttivi della. Concentrazione, delibera di lasciare alla Concen(rozfo11c l'rRamo del p1•oblema e l'Incarico di stabilire la linea. di condolla. da seguire; 1·iconoscendo nello Conce11tra– ziono l'organismo che de\'0 atrronlarc lo. studio pcl' definire il pensiero dell'cmi-< grailone politica democratica. sui problemi concreti della ricostruzione itallii11a e lo soluzioni che dOVl·nnno essere solloposto alla a.ppl'ovazione del ,popolo Italiano. ,,. Do una dichlnrailonc di voto di ScMa-< vctti ohe dichiara di non votare CJUC$lO ordino del gio1'no per il suo sign10cnto verso la Conconlra:iione, la <1unsi lotallfè. del oongresslsli lo approva, rl5ultando contrari due delegali, e uno astenuto. Ciccolt i sos~iene che la sua proposta polcnzia la ,ConcenLrazionc e ne aumenti.\. il prestigio, facendole assumere la veste solenne. unica, della rappresenlanza del popolo 'italiano, e deve opporre ugli al.li oompiul i dal fascismo una sconfessione sistcmaticn. ,In confronlo dei mezzi, 1!1 ConcenLrazioue ha fn.llo molLo. ma poco rispctLo a quello che si dovrebbe fare. Cccorrono • rappresentanze nelle diverse capilali europee. Uno dei problemi prin– cipali n sostegno clPlla sua tesi, ò indicato, dal Ciccotl i, nelle m~noramc nu1.lonnli verso le quali i1 Consiglio Nazionale do– vt·ebbc nssumorc un atlcggiumenlo chiaro, proporre una soluzione. Allro esempio : la questione balcanica e lutt e quelle che interessano In politica italiane e europea. Alle critiche di Dc Ambri$, Pedl'ini e a quòlle, in un diverso campo, di Ciccolti, ri~pondono parecchi oratori, primo Pi– stocclti, il quale ra notare elle l'o. d. g. Pedrini ha tolto da quello cli ClccolLi fa frase che afferma l'nlfetlo o la solidariclà verso la Concentrazione. Inollre dice ohe i proponenti deUa coslHuzione del Consiglio Nailonn le non hanno ancora bene spiegalo come verrà formato questo organo e come potrà funiionnre, rileva11do le coutraddl– zioni esislenl i lrn gli stessi proponcnli. Rii iene Ingiusto dare ai partiti, la ra.ppre-• sentanza nel nuovo ·organo in bnsc alla forza numerica dei pari iti all'e~lero por– chè i parWi rappresentano qualchn cosa di più dei loro ,scrilU all'estero c con– clude rilevando che la propnsta di Ciccolli e le ali.re i.arobboro un sovverti: mento complelo della Ooncentrazione. --------,►--------- Treves dice che la proposta di Giccotti e dei suoi nmici consiglia di mutare l'or– dinamento della Concentrazione. A pochi giorni dal Consiglio Generale della Con– centrazione i partili ad essa aderenti non sono dsposli a misurare la loro influenza nella relazione del programma dal numero degli iscr!W. e menlJ'e la. forma att.ualc della Couce11lrazione è lcgillimala per la volonlù. dei partiti, che esercitano un Yagllo necessario, la proposta Ciccolli ritorna alla Conccnlraiionc fier ade~ioni individuali. InolLrc il Consig io Nnzionalo dovrebbe avere i rappresenlanli di lutti i gruppi, anche quelli non aderenti alla Con– centrazione. Se si vuol fare il processo alla Concentrazione lo si facoia prima di pro– porre una riformn che sarebbe lo scardi– namento del Cartello dei pari ili. La disoussiono si fa. animata ed esau– riente. De Mnbris - che ha prl!senlato un o. d. g. diverso nella forma ma non nella soslanza da quello dì Ciccolli. p1·0- nunzia un lungo discorso per sostenerr la lesi del Consiglio ::iazionulc, che deve essere compreso come l'rspressionc di uno slalo d'animo che reclama dalla Concen– trazione un ordinamento diverso e fun– zioni più precise. SD la Concenlraiion~ è un cartello di partili, e noi dicP.De .ì\mbris - l'acceUiamo per dovere di disciplina. vi è anche un diriUo di dare una diversa. interpretazione alla formula di cartello dei partiti, e cioè quello posto su altre basi cbc la dosatura delle rappresentanze cenlrali e che assicura ad ogni m,ganismo aderente la parità di ditilti, e questo di– ritto monopolio delle direzioni dei partili o organizzazioni. Egli si dichiara per il cartello dei partiti cosi come à coneepilo nella formazione drl partilo laburista luglc~c risultante di unione di diver:li pÙl'liti.' ìlla l'organizzazione dh·ersa, inol– tre. è domandala per una battaglia più vigorosa . .::ies~un p;irl ilo può credere di assum~re da solo 11potere domani e biso– "na oggi superare la Iasc negativa prr iniziare l'opera po~iliva, s<'nza altendrr<>, pe,· d,icutcre lo basi d<>llaReppublica democratica dei la,·oralori ilnliani, quando ci sarà da farn ~ubito. Si tratta di lrnc– riarP le ~randi line_edi un piano ù';1zionc ~u d11·ell1vecomuni. Relaziflfttorganica 1\'ato/i domanda spiegaziioni a ClcooUil il Dc Am.bris espone la situazione organica cui ordine dol giorno disLingue dagli a tri della L.I.D.U. ohe si rinssume neJle sc– presenlanl i e che mirano alla stessa costi- guenli cifre:' al momenlo del i° Co11gres- 1uzione del Consii,lio Nazionale. Vedo un so (Parigi, luglio 1927) la Lt.D.U. contava conlraslo lm i /1111 che Ciccolli si pt'0pone 30 sezioni. Al 2• Congresso (Marsiglia, giu– di raggiungere e quelli ai quali si arrlve- gno 1928) le sezioni erano salite a 06. Oggi rebbc , enumerando i pericoli ohe si po- ~ommano a 99, di cui 84 in Francia o 16 trcbbero verificare loghendo li controllo e in altri paesi. la selezione csercilata·dai pal't.ili verso le Le nuove sezioni sono 33, di cui 25 in iscrizioni e dando il diritto di nominare Francia e 8 all'P.stero. Vi sono inoltre altre il Consiglio ~azionilie a sezioni che po- 8 sezioni d'i111minentc formazione In Fran– trebbero formare, allraverso ta Lega, non ~ia e altr-ettanle a)l'o&tero. solo gli avversari della Concentrazione, ma L'organizr.azlonc si divide in 9 Fe<lcra– ànche gli avversari della demom•azia e zloni avenU sedc In Francia e 6 all'estero. della liberlà. La loUa elcttornllsUca !noi- JI progresso della L.I.D.U. - come si tre, per la conquista di un mngglor nu- vedo - ò coslatc e confortante. Se non inPro di_posti noi Consiglio olctlo con la sorgeranno falli impreveduLI, si pnO spP- p. roporz1ozionale meltcrebbo l'uno contro rare di chiudere Il bilancio organico del– atlro i partili e ie organir.1.azioni nelle l'nnno in corso registrando oirca -120 se– quali Ciccotti vorrebbe portnrc maggiore . zloni riparUtc In dodici paesi d'Europa, coesione col suo progetto. La proposta In d'Africa, d'Amerlc!L e d'Austr.alia.' apparenza ullrademocratioa risulterepbe Senza voler essere eccessivamente olLJ– in cITolto ant idcmocralica e non avrebbe mista, il relatore pen!a che se la L.I.D.U. che un bersaglio effoltivo, la dlsl,rur.ione sapl\'t raccogliere I mezzi ,per permettere dei partili e dolle organizzazioni, i quali, una più larga •propognnda 11el1030 pol,re– oggi nominnno per elezione i loro rappre- mo arrivar.e a. 200 sezione, con 5.000 soci. senlanti nclln çoncontrnr.ionc e nelle loro La J,.J.D.U. avrà. allora la forza numerica direzioni parUcolari o non può quindi par- e l'Influenza morate necessarie a farne lnrsi di monopolio. quell'organo <li arrermnzione dcmocral.ica Piemonte trova. inattuabile la proposfa e di difesa dell'emigrazione che è la mèln Clccotli, mentre è attuahili~simo lo slu- dei nostri assidui sforzi. dio. e_la formulazio11c cli un programma De .4,nbris espone cd illustra brrYe– po~1l1Y_o~" par!e dei)a Concentrazione. menle Jo proposte della Commissione Esc– Fri(Je,•,o si associa a P1slocchi Il dice che oullva sLille qua)! si svolgo un'nmpln dl– sarehbo a~surdo for~olare oggi un pro- scussione su alcune modifiche allo statu- 11ramma d1 governo. Si oppone, Inoltre ~J1c to. Le modiflcj1c approvate dal Congres– la Lega Pl_'C!lcla un _dclermrnalo atteggia- so saranno comunicala aUe sg~ionl, ill$1~– mcn_to poht1~0 parl1~olare _e consiglia. d~ me alle vroposLe della Com1nl~sione Fi– :asc1are _la_l1berl,à d1 ~p1~1one a t1,1t111 nan~iaria ,per met.~erc la. L.l,P.U. in C0!\- 01_1oi. 1~erJlt1. Anch_e Jfar,~1n esprime 11suo dizione di poler funzionare scconq9 le esi– g1Ud1Z10 contr~m~ ali mtcrvenlo della genze dè) momenl,o. Lega per una s1m1le proposta. Essendo staLa approvata su proposta o! L'•f•zr·on" '.J.. z naovo Comitat· 0 C•ntral• Grlmaldi la chluaura, restano lscritLI ,. ,. ,. ""' ,. .. Chlostcrgi, Facchinclli, oltre Ciccolll che risponderà alle critiche. Chios'tergi rinun– zia alla parola. Focchinatti rileva l'impor– lnnza dell'argomento e quella. di discutere ampiamente la relazione Troves <: la pro– posta Ciccolti sui rapporti fra la Concen– trazione e la Lega. Il problema, secondo Fucchinelti. non ò quello di cambiare denominazione e cosL1lu1.ione della. Oon– cenlrazionc, ma quello di allargarne il raggio d'azione. Egli vorrebbe che la Con– cr.nlrazionc avPssc uffici in lulli i prin– cipali centri europei e americani, ma ogni progrnmma di lavoro urla contro i limita- Iis,imi mPzzi finanziari. Sono ingiuste le critiche rivolle alla Concentrazione. la quale, allravcrsu l'unione leale dei partili, Il Conll'rcsso aveva dalo mandaLo ad una Commiss1one formata da Rondani, Chio– stergi e ~nloli di proporre una lisi a di can– didali. La lista proposta è approvala dal Con– .gr.esso all'unanimità ed è la seguenlc : Commillsiona Esccv tiva: Luigi Oampo– longi (presidenle : Alceste De Ambris (se– gretario ; Ferdinando Bosso (tesoriere) ; Cipriano Facchinett i, Mario Pistocchi, Raf– faele Rossell i o Claudio Trevcs (consi– gliPri). Rapprcscntonti 11cl C. C. act/a Co11r,cn– trozio11e: Luigi Campolonghi e RaliaPle Ross"lt i (effellivi) ; Ferdinando Bosso (sup– plPnl"). Rapprcsc11la1tli 1teUa Fcderazio11e /lltcr- •na:ionala ar1lc Lcqhc 'dei Diritti acU' Cio• mo :,Luigi Campolonghi e Cipriano Fac~ cmlnelti (effettivi) ; .4.lcesle De Anibrl, (supplcnle). Rappt·cscr1ta11tc nel Consi(Jlio Go11cralc delta Co11cc11traiionc : .Glusepcpe Oh!osle.r..i gl, A, Costa, Alcc:;te Do Ambrls, Dino Ron-– dani e Francesco 'rozzi. Revisori tki COIIIÌ: GluS8J?pe Andrlch, Nullo Baldinl e Adol.fo (frech1, Piemonte chiede pcrohè Dc An1bris nori sia sloto confermato nellil- carloa di r:ip– prcsentanle della l;.I.D. U. n~I c. C. della, Concentrazione. Dc Ambris rlopondo che ha pregalo egli stesso la Commissione di dispensarlo, vlslo che lo sue ideo riguardo o! rapnorU lra. L.l.D.U. ~ OoncPntrnr.lono noti sono siate accettale dalla mi!ggioranza. L'anno scorso, in slluazloM annloga, fini coll'aderire al– l'Invito del Congre8SOM uccellò ; ma do– vette penLir~cne prrohè la sua opera In seno a1 C. C. <lolla Conc~nt1•ar.loneò sL11ta somprc viz.lala. dal dovere di c~prtmero un mdlrizz-o che non era e no!l p jJ suo. Salati Dc Ambri~, ,prima cho il Qongresso sr chiudo, vuole Invitarlo a mnndnro un snll\lO augurale al rclalore Eugenio Cblcso, che non ha. petulo essorc pro~onlo per mal11L~ lia, e u 1 1 lcordore due g1•andi amici seom.., parsi r~ccnlcmonlc: Aulard e Severlne (nppluus1). Vito/i, fl'a gli applpusl, rivolge a 1101110 dl'llo Fl'dcrn~ione un saluto e un r!ngra– zlamei1to ;ti presidenle Campolonghl o al~ l'on. Guern\lL per l'o~ern di i:Jifc;a degll !t11llanl compiuta nel! Esl. • Il banchetto La sera di domenica l<'ghistl francesi e ilalloni si 1·il,mh·ono a bancheUo. Oltre centocinquanta prcsenli ascottnrono il hrindisl cji Violor Ba,;ch, il quale pcovocò un lunghissimo appla11s0 ciuando, compia– cendosi prr la villoria dei laburisti in– glese, ùissc che ia democrazia brilnnnica: spczzerì1 il gioco lllofascisla dei conserva– tori o « ~foc Donald non mcttcri1 la sua mano pura fra quelle di uq a$snssino ». Un augurio arde11to e commosso rivolset'Q agli ilallani il depulalo ~IoutP,t, il dolt. Dreyfus, rappresentanli della slam'pa francese, il dele~~lo dei Sindacati della Confedrcaziono vivicr, ccc. A nome del municipio di Lione roct, il salulo un col~ l~borotore di llerriol. Risposerò, con beJJjs,. ~ime par~lc, Ort~ga e Luil'i Campolonghi, il qunle in un v1branlP rli~cor,o, fr11J'en... lns1asmo di lulli, innt'ggiò alla Repub– blica italiana.

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