la Libertà - anno III - n. 16 - 21 aprile 1929

ANNO 3 - N° 16 Dopola rivoluzione del '48, tatti i governi italiani firmarono, nel f 852-53, col Papa, concorÀati ana– loghia quelloche è stato firmato da Mussolini.Nel, 1859· tatti qaei go. oérniandaronoa -gam~eall'aria. G. SALVEMINJ; ' a GIORNALE- ' •ORDINARIO SOSTENITORE • I er DELLA CONCENTRAZIONE; ANT.IFASCISTA (LA llBERTE) Un Numero : 0.40 Perchè più larghe siano le porte all'ignominia fascista in busca di mangianza alla grep– pia dello Stato è proposta la abolizione degli esami di con– corso per entrGfl'enell'ammi• ni.strazione. DIREZIONE E. AMMINISTRAZlONE ABBONAMENTI .. ~ Pe~ u~ ann~ .................. 20 fr. 50 fr. PA.RIGI 21 APRILE 1929 l 03, Faubourg Saint-Denis - PARIS (l 0 8) - Telefono : 'Provence96-98 Per ,e1 mc.ai •...•.•.....•..•• 10 fr. 25 (,. F.5TERO: IL DOPPIO IL GIORNALE SI PUBBLIC~ LA DOMENICA , .. to Stato corpor~tivo : m ,tro senza fiato & ';enza moto • La - politica de.Ile Dande tasciste-temulste nei Balkani Bifrontismo o'Uacchi ai li.!1:0a:vversai·ì, ma ùt cambio non dàmw nulla, sapelUf,oquanti vacui .ed effimeri. siano 'e gli elog( e i biQ.simi - pqr cui, guai a fidarsi I Un· nuovo-c rpo di " eletti '' la travata del numero cento· ----------------------- •1:.a·stampa •.iLaliana lta f~l{o un gì-ande c1iillS$0·petun !ne'moria!e.dello·SlaLo1'!ag– giote•ju'g'Oslavo, in cui si danno le istruzioni I ncgo;ioti ilo/o-francesi non di;bbono marci.are co,i la celerità che piace a 111us– .solini ..Di qui l'idea di far 1·icorso ad una. di quelle o.=ioni di avvolgimento che sono la 8pecfal,ità del Duce, destinate a fare la pressione vol1ttq, sull'avversario, ne'l ca.so il negoziatore francese. Il movimento ha due ali. La prima si è spiegota con la cor– sa a Firenze riel Dittature 71cr incontrar~ .4.usten Chamberlain, il qno.lc, vrobabil– mentc- non desiderava· che di 71assaretran– q11;illele sue vacan;e pasquali con la fq.mi– glia che l'aveva vreccdu/o in Italia. La seconda si spieya con lf! cori e smaccata che certa slanipa fa.scista ha av1tlo incarico di fare ... alta Germanio. Ecco la morsa con cui il Gronde diplomatico è convinto di 1)ri!nde1·e il nemico. Eccò il Te1·ei·e quindi - che con L'Impero è stato inte1·dctJo dal– l'enh·arc in F1·ancin - proronipcrc ·con un poglioccesco articolo contro la leggenda di « un'Italia a?J,titedescae di ima (;ermania an.litaliona" - di 11.n'llalio.che « ha s1tbilo la T_rip,lice »· e di°una « Germania provo– cal.rice della guerra" e "che 1n·esenfa il POJ>olo-tedesco come un (l(Jljrcssore ". P,·e– so l'aire, il 'l'ew,re si diffonde a soste11c1·c che ·vc1·ln G'emianùt 7ti gue1·ra è stole, .~oi– fanto antinglcsc e 011tif1·onccsc,e Jler l'l(ç– lia. <mtia!lstrioca, ccc. roi cascole dalle 1iubi alla vista di 1m tal nuitomcnto·di par– ti. Il fascismo. di «\'illorio Veneto», :tede– scofilo, ch'J. i·i-1:endicove1· conto .n,o cm·te ragioni di certi antichi ncut1·alisd con– sr.rvatori !... Il ripeters-i a serie di queste offensive dii;enta un cliché. Questo in luogo di im– barazzare iJ, negoziatore contrario, lo il~ lumina sull'interesse c4 i fini irnm,ediati ~oluti dal dipwmatico fascista. ll risuua·10 finale è "l'isolamento del fa.scisrno. al liqui– dazione di ogni autorità del fascismo. Sempre pi'l'.1bello e $CIUprc più dif– ficil·e, come si dice al circo equestre. A– desso hanno da fare il Consiglio supe– ;riorc delle Corporazioni. Il Corriere, della Sera, la. Sta.mpa vi dedicano delle pagine intere, nel solito stile lirico. Pro-· clamano ed il!ust.rano la nuo,va. ll'civala come una cosliLuzione di Licurgo. Sono f)umi di commenti abracadabranLi, su cui danzano gli eslraUi concentrali del– la filosl'lflasociale-poliLita-coslituzionale– sinda.c_ale qel fa:soismo ! Sollanlo non si arriva: a capire che cosa. in conc1·elo sia questo Consigliane, che funzioni abbia: Ci dicono a perdifiato che còsa non è il Consiglio superiore delle Corporazioni. Non è ·un istituto inlersindacale, pcr– chè ci sono già i gruppi inLersin·dacali. Non è un organo legislali\~o, perchè la legislazione la., fa. il Governo e ,c'è la Camera. cosidelt-a..corporàtiva Vi.I'il.l?,Pr.o– tvarla. Non è un organo .consullivo pe.rchè vuol.essere legis_lalivo... Con tutta la buo– ·na volontà non siamo riusciti a capire che çosa vorrà.essere questo nuovo cor– po di cento cleUi (tanto per ca,.mbiare) éla Mussolini, che li presiede. Ma li pre– siede 'come Primo Ministro ; non come :\1inislro delle Corporazion·i. Questa di– stinzione sembra che abbia una.jmpor– ta.nza colossale, che la stampa illustra. ·con la foga burlesca di chi .recita un im– paraticcio di cui non capi.:;ce nalla. In~· ,somma il Consiglio sup_eriorc delle Cor– porazioni è la ~ublimazioqe dello, Stato corporativo. ~fa _comelo Sfato .corpol'.a– tivo è una burla, un giùoco di parole, un ianlasma, un indovinello avabfco, così il Consiglio superiore delle Corporazion( nè saJ·à il degno coronamento. A prescindere dalla comica trislezza di vedere fin dove tà bufioneri~ coi:li– gianesca della stampa. italiana è pi, scesa, nulla è più interessante. di questo ciaiilata•nismo J<!,scista alla ricerca di e– spressioni nuo~e di vita-, che costante– mente gli sfuggono: J°l gran circo fasci– sta ha bisÒii'no tul,\i i 1giorni.dr colpire il suo '.[lùbblicQ con una n'Uova jnvén– iimne:.-d'estiflata a duuare -sulla oarla e Mi discorsi a.leuni ni.esi, e <poi i cadere, co1lie delle foglie ni_orle di. un ,albero senza: linfa, squassalo dal vento" .della rea.I!.,\che non si può iru'eeare .in.etllrno. Noi a.rriviamo a concepire 11enissimo uno Stai~ corporativo o· sindaca1e. Kon è il nostro idea.le. La vita· è più com– plessa. del ·rapporto. materiali.:;~!co della produzione econom1ca, concep1to dallo sLrett9 angolo ;visuale della 'competizio– ne é!ei datori, Q dei presl<j,l9ri di opera. Per noi ,il sindacalismò è un mez;:;o ; non è.un.fine. Il:.fine_della·società è nel– fuomo : perchè l'uomo - quesla cellula di sensibi'lità e di intelligenza - è l'ultima misura in cui concreta.mente si mostra la vita. Ma poichè a)tri -la p~n– sa diversamente, lascìanio correre. E a– mettiamo,. ·senz'altro, uno Stato, :i,tnaso– cietà costituii.a unicamente per il fine 'della produzione •e. della distribuzione ecpnom,ca, tra "i membi·i• della soei~tà stessa. Rest-a sempre· che ifl .una falé con– cezione 'lo Sl.alÒ sarà; IaQ-'risulta11te- dei sìnd'acati, non potrà mai ·essere' la gènesi dei sindacali. Lo Stato sarà il ·figlio e non ·u padre del "Sindacalismo. Il fasci– smo che non è che arbitrio, orgoglio,estu– pidHà o tirannide, senza la francliezza delle tirannie classiche - èloveun dorni– matore diceva : Yii piace avere in pugno la vita di' iuli.i i II!iei soggetti ;rier cavar– mi.ogni caprjçc'iò -·iI:fascismo ha·in– :vertìto i termini. Ed hà. ·detto :io sòno lo Stato, Elio "façciÒ i ~i-~dacàfi. I sindaca~i :pròrriafiano da me, come il rnondd, nella :filos'ofiaindiana, procede da Brahma. Co– testi: sindacai-i di mia emanazione sono fuori di ogni diritto proprio ; non emer– gono neppure da un primordiale diritto politico di associazione ; noli hanno, per conseguenza, nessuno degli allribut.i es– senziali di una associazione, e cioè di convocarsi• liberamen le per trattare dei fini dell'associazione e nominare i fun– ~ionari, specialmente in carica.ti di prov– yec)ere all/1,esecuzione delle deliberazio– ni sociali. Codesti siu<lacati di autorità, derivano, dall'autorità dello Stato come il... 1·egistro dei contribuenti e ne hanno la stessa consistenza ... sindacale. In fallo non sono che elenchi di c~m-. fribuenti, essendo prescriUo che le quo– te (_lequali nòb sono quote, deliberate ,dai sinda.cato, ma impòsle) sono pagate anche da quelli che non vogliono, non possono far parte del ·sindacalo, o che ne sono staU respinti per non dare sufficiente garanzia della loro fede na– zionale ossia della loro immedesima– zi~ne c~n il partilo che· ha acciuffalo lo Staio, come una ban,da di briganti sor– JH"ende sopra una strada maestra una <lilige'Q,:a. Ke segue ~atur:a_lm~nlc e~~ queste masse di contr1buenlt, d1stribu1h ;i.n sette categorie, secondo la loro pro– fessione, sono masse morle, passiYe. Un po' meno, per la verità, quelle dei capita listi (indusf.riali e proprie~ri) per– chè cotesti privilegiati del deslmo, es– i;enèlorelativamente pochi, ed essendo in ultima analisi, idenlificaLi con lo spi– rito dello Slalo fascista, si possono sem– pre, al di là, del sinda?alo 11/ficiale, riu– nit>e privatamente nei loro clubs, nelle ]oro case sontt\ose, nei loro uffici azien– dali : oiò che· non è concepibile ·per, le a'lle 1':tnde di rapina e di lerrore che do– masse -,- veramente. masse - dei lavo- da cui essa emana, s_ii11du·sttia dVdarii vreb'bero·-laYorare-per gli jugoslavi in )la– ralori, •che non potrebbero sfuggire alla una apparenza. di.Yila applicandole del~. c·ecro'ni~: com~,ci'affrelliamo a.soggiungere, · · 1· d '] ' 'l I . 1 · I · - ' Ed 1 , ~ d_ai· bu1gari si fa l_a,_•orare l _i:>a_nde _i·rvolu– ~orveg ianza. e la,P;o izio. In coteste riu- e co1ren t ga vamcne. .ecco a 1a- ,zioharle macedom in Jugoslavia. :'satural- nioni di capilalisti,Jra genie Yersala <lei gione dell'inquièto, i~nccssanle ag'.iLar~: mente à Bélgrado si ·è nellam~nlc sme_ntilo propri affari si ./ìS<:-ano gli inlcr(';;si co- del fasci~ni.o inlQrno al ~orporaliv~smo. 1 l'~~is\-~nz~. ?i, quo! ~e_moria,Ie-I~_s1?nor numi da difendere, rJ si indicano gli uo- Ecco lo stillicidio - quando non è una' ~aya?.'. _D1i_e I hiJ: J)ubJillc_atonrl l7U_nnale · · d·11 · 1· fì · · · . 1 ,· • ~ d - •z· ..... 'dllal.ia può .1.Jems~1mo es,r,rc slalo v1ll_1ma mrni e a, pa1·hla e .:o comune 1duc1a, pioggia ori enz1a;,e -. e1 solli i pi 9vve- di' ùil\i"mislificazion-0.E', ii-tempo <prop11,10. deputali a..difendcl'li. Laddove per i ,in- dimenli con cui guel gigoletlo del ~ollaF Riéo"rcfal.è'li falsa Jeltcr-adi Zinovieff? Hi– dacali (cosidetli) operai, con l'inesislon- si illude di giustificare la. propria esi.:- ~o/~l'alf )l recente f~vol9s0 tra Lia.losegr~– za assoluta e reale •del fallo consociali- slenza semi-minislcda.le. Non arriva ·a to !!'~C\J.-be!&'~ fa.lsr_fical9 _e_pu~bl!calo m I d . b. I . · '! -' • : , Ofanda '!La.speculazione ~doppia.La_ pri- vo, co ra 1cale non funzi.on.amcnto del nove~, 1e que lo_c~C::s1 fi a. m_ marzo.: ma.·e'Jà. più' semplice è que1la"di semmare sindacato come associazionll, è cls1!ciclo Le trasformaz10m sono ·a v1sla·; le n·terr:ore e la diffidenza. La seconclà e la che. cascano gli agenti del fantomatico creazioni sono ·a gcUo corilinuo. E' uno ·piµ,complessa è quella _che mira a ?frul– sindacato soora'i loro amministrali··; o~- spasso. Ness1tn.o sa orat11a.ipiù definire. far~ la. _reazrnne che 51 determmera. co~ ~ • • . . . . . lo scovr1mento del falso. A noi pare che 1l sia è il Govei;no chc.fabbi·icando il sin, --1rappor(1 del_l~corp_o_ra~1on_i coi /SL_nda-.(tocumentò sia: fàlso perchè non •si vede dacato, gli dà· ancJ1c i segretari ..c i fun- caf1 e glt cnl1 mlers111dacalt da c.111:.de- nessuna ùtiHlà a sLendere sulla carta la ?.ionarL Come gli aS~l!g-na,alLre~ì, la:ina'.: _i•iyano. E' un·iuLrecct~.rsl fanfasmag'o- me~oria y.elle ca!}agli_ate che si compiono le ria da traUare .. Ossia,. p.cr cagion' dr rico ài enti di cui ·nessuno ha una fim- e, d1 soli(o, non s1 scnv_o~o.;i>eròpolrebbc . ' • • anohe essere vero. I mil1tan sJno a. volte esempio, gli dà·gli'eslrcmi del contralto zione. co.si, bcsllè l Quello che cedo si è. è c'he in colletf.ivo di lar9ro,, che ;;i 'fingerà per E sfìdo,·sc ·comincia a non aYc1·e)les- quel documento si riflelle tulla. la p1·ofica una comodilii lirnlralc sia uscilo dalla ·suna funzione l'cn[e-bàse l'ente TJl'Ì-- cter·fascj.smo ilali;r.J10, jugoslavo e bulgaro, negoziazione del"sindacalo operaio e dal mo-rdiale, il si?ldacalo, da' cui do,·réb- 11 .;::·'.&tl,<'l_a. il1l{~nùezza;_ deJ_·si~l~l,U;l. sg_uadn- . b cl · f · 1 - l' • d t· . ,rn, ccohrsla,.Jfono Bianca c Mano ., era. li s111dacafopadronale. In fatti coLèslocon- _ero er1rnre tu li g 1 a ,n fe era !Vl documento è vero se anche è falso. Leggen- iratto è seniprc una_slatuizion_e de1lo Sta- sonapposti. Pet l'iJluslrazione di que- do quelle istruzioni clrn lo Slnl.o :-raggiore lo d'acc01;do. coi p~dro_ni,'ne\la assenza sfo inesistente in continua trasforma- di Belgrado darebbe alle sue bande abbia– completa dei lavoralor,i •interessali. Voi zronc alla .,ricerca di una impossibile mo rivisl~ in a~ione le can1icie nere,. pu- . . . gnale tra. 1 denl1, bombe a. mano, seminare potete tra.nquillamcnlc immaginare che es1s(enza hanno cosL1LmLofolta .una i) terrore nelle campagne, assalire di noi- lo Slato fascista un bel giorno si sLufi' ,t scwmm. », con delle cattedre, con del-: te le cooperatiYe, assaltare le case del po– di cotesta mascherai-a corporalirn e la le facollà apposi le, dove la ciancia mc- ,polo, assa~sinare ia !lli_lil_~(lii, saccheggiare ma.ncli a spasso, come ha ·mandalo a ta/ìska si "'On!ìa nel Yuofo di se stessa le. cas~ '.Privale e P.~1 ~paiire, rr?l~llP dal- ·1 R · " - .. • ' la polma !' dal m1l1Lar1smo ufficiale. Tullo spasso 1 suo ex capo, ossoni, 1e cose rnscgnando le kasformazwm ·maffor-: il •quadro fedele del fascismo abbiamo vi- non varierebbero. ferl'abjli clell'ap.ocalitLico.i.Ulo.Sk_o c rpç,,; si.o nel .dcrcumento terrificante del Gior– •• Allora lo Stai.o, cioè il Governo, cioè •rafivisla. La fradièia ma.1-rieecli questa.· iiale d'Italia, Mussolini, con metodo più spiccio e ~in- generazione continua di carta -1,lraccia , .Se il fascismo no1; h;i .avuto ocçasione cero, -abbasserà. direttamente per decre- e di parole Yolanli è il !\fin.istero delle <ii a.rriv3:re_fino_ ali .avyele~amenlo delle · . •. , . . aoque ed a1 bacilli dr 111fez1one, ha. però J(a non vi scan'doliz:afe. Tntlociò è délto per finta. E' un ginoco furbesco, per fare capire -alla Francia ... Il yrolfesco è che a Roma si creda all'efficacia di. siniili fur– berie, di s'iffatt,: trucchi verbali; che si cr:c,(lasul se~io bn..slino qualfro 111clc11sag– gim fatte dire al Tevere per intimorire la Francia o ))e1·concili,arsi la Gm·manirJ., • dopo tutte le male vm·o(c, le dcrisi'.oni. le minocce 1·ovcseiatclc addosso vei: la fac.– cençtadeU'.• 1lfo Adige. La diplomò.Zia fascista oa.scoin tittli gli • sprof,ositi degli 11om.i11i sen;a fede, i quali, ur.ia.volta eo1iosci1iti, sono destinati a ser- 7?ire al ginoco. di: tutti qtfclli che li cono– ~C?11Q -:- i quai.i, cio_è, o: vql la a volta pi– gliano i compJimenti. ver sè, sfruUano gli .Yoi non siamo qui a dire che la diploma– ;;ia al tP,mpo nos(ro sia il prototipo della dirittura della franchezza. Jfa diciamo che è abba.stanza navigata per· non fidarsi che a interessi consistenti, eontirwotivi. che fanno sistema; ciò che in protica diven(a coerenza, serietà e, persino, lealtà. E niente è più contrariò a cotesta virtù, diplomatica figliola dalla esperienza, che la furbcna pacchiana. la disinvoltura orlecchinescn da cui non sa staccarsi il fascismo ridicol– mente persuaso di accoccarla a tu/li. l/effello è che Mussolini non spaventa pitì, nessuno quando arrota gli occhi e di– grigiw, i denti ui·lando : (fuerro, guerra ! Allegramente gli danno Ta baia- a Londra come a Parigi come a Berlino; dicendo : - Questo 110nè .per noi. questo è per itso interno.-__ ilfa nepp11rJtussolini non /ra11- q11i/liz;;a più nessuno, non addò1·menta çl– cun1, inq11.iPti{udinc, quanrTo - come nel– l'ultimo discorso-virrnio di circ11m1utvigo– zionc per lo pace, che è stato leiwto in Se– nato - ùrlù i suoi sentimenti di amicizia per tu(/j. Il Tc_vçre può scrivere q11rUoche (Ili varc o gli comandano. A Berlino non dimenticano gli insulti-di cui furono gratiJ fi'cati. Jfa a Parigi la stampa riproduce l'ar-' ticofo del TeYere, che re.via 11cll'inaarfo e sarà ricrJrdato quando Jlussolini si darli per l'uomo della g,ierra antigermonica, per l'intesisfa fui·ibondo ligio alla politica delJ la vittorio ! Mfro che i giri di nlzer ileltanW;o 'reJ qù1ic· costituzionale parlamentnre. Questo e bifi·ontisnw ciarlaloncsco che si ncutra– liz;a in 'sé stesso, tonfo è sfaccio/o, impu– dico - e, pe,·Lanfo, in definitiva, ùicon. eludente. • • Quando intcnde,·à il fascismo che. anche nella junglo infernoziono.le . tlll minimo di coerc11co.di stabilità, di moralità è indi~ spem;abile ? Quando, non S'Jrà 11iù, probabilmente . ·to i pàtti dì lavoro, senza passare per _Coi:po_ran1?1~1, _doYe un reggimento d1 faUò· appello ~ come p_r~sc':'!'·e il _s(!PJJO– .\a macchinosa finzione burocratica de.I .scnbaccl11m st pappa. delle grosse pa-,- sto èlocumenlo - a·f.ult1 i p1u ibass11st,111- :sindacalismo. In efietto, già, adesso, e- ghe per amministtare u.n inesistente, u'n Li, alla·.demagogia patrioUarda. al sa1:11nie sislendo tulla la baracca. corporaliYista, fantasma: il sindacalismo e per insuf~ ed. alla C<!,lunma,_ non _es.~lusa qu,el\a d1 al-. 1~•••-··••••••·-~----~---•••••••••••••••••·•••••••••~-----•~----~ • _. ' • . tr1bmre 1 propn de!JLtt alle viti 1me. la- i! padrone della massa operaia e despo- !lare un moHmcnlo ad un macchr)lo_ne sciando sul luogo dei ·segni pèr cui si pos- CL.IMA ~LEBISC.IT ARIO ia dei suoi interessi operai è il fascio od immobile : lo Slalo corpòraliYo. sa .fù credere alla responsabililà d~gli il 11refettò servitore del fascio. i\fa. per Ce ne yuole delle trovate per, con Li- avv~rs~r-i polilici', « fµorusciti » o co- ---~----, _.,..,. ______ _ una necessità, poJ.ilica cli imbroglio u- nuare la sinistra burla. ! Qgni me~e re, ~,um 5 l-1..: . . niversale,. specie verso l'estero ingenuo, ca. la sua. Le innovazioni - una pi11su- Il fascismo b_alc~nicc,-, .1ugoslavo _ _o bul- bl . d · · d !l'alt - • ga·ro,,- po1-La il s1s1.emaalla sua pm.pcr- che e.re.de al ·sindacalismo fascista per- mm e .e~1s1va, e • ra - s1 seguono fettà espi;essione. E'. caratter:ist ico pl!rò. For.tanèllouol diventarministro,.Professionisti e OP-erai senzapane Nuoviorizzo~tiper lo spionaggio -- phè vede tante leggi e regolamenti che se-.nzarespiro. Tutte con lo stesso efl'etlo, I ch·e il documento. del Gior11éiie"d'Italia ar- ne .pa\·lano, 1 ,qggi il. fascismo ci I.iene a nullo. Il ç,ic.eio11eeo. rnor<).liYci . non·. si l-fi\i .. a)[a publb. licaz.\l?nem ~nt.re ~l.110 Gran– questa immane carnevalata del suo sin- nuove. Si moltiplicano sole le arpie che &I, 11• satlosegret.arl'o agli eSL eri,·col1~o- . . . . . . ' ratore del «duce» t:a un.a i:umorosa v1s1la daca1ismo statale. Pet•ò questo sindaca- su d1 essò llannq•fatlo .11loro md.Q,.per ìn Al))aiiia e m~ntre si.manipolan,o·ac.cordi Jismci avvìhil:IP~Jdo UR;..\.0:,1.IlJane ma feria divorar~ peebend!:, propinè. meda:g,Fe ,d.i • .{t;I. laìJ1WlSlaviae ·1a_i¼eci.a . w:a. la _Jugo– senza vita, senza anima - una materia presenza, inde1inilà.; piatti da cardr!'iàlè. 1 -~,ìf'!l 1a:]3Ul~éPi~.~ 1 s?_noc~incrdenz~ bruta - è come la sua materia una cosa: L'ultima trovala aYt'à lo stesso dsuJt:ato ~~ie ~n6 oòb~11-lr.are,,:#:Sat~nw,a. _c~p3:– • 1 • . . - ., , .cnà di innle d1 guesl1 fralel11-nam1c.i,1I morta, è un cimitero di pseudo-asso- delle a lre - la tro,·ala. del numer'ò iOO fà~èismo jugosliv:o e quelro ilalianò allea- ciazioni di .mestiere, le quali sen·ono ad - i cent? ?~~- Consi~lio .super.,i.oPe gel~e , l~""a:.· q!Je\I.o.,b,uJg;u;.o:-1?-1~c~~gne,,d~ ·1~,,'e!"– ass'icurarè-;-deJl~ 1 preiwnde, dei pialli da Corporazwm.~A,spetliamo!a· al varco ~- ig;nq:r~r.: Lu(!~le.infi'tuteie corr!t~d,drt~or.1e cardina:li à un 'bu611 numero· di scalza- quando l'avrenlo net testo àella'tegge é '~~ib.!r~à. <l.~.'<~~~ _rrpJe.}f pS;r;9~p_e.tJ1 :~1!-– cani, ·senza arte nè parte, cui il regime dell'inevitabile relativo regolamento l'a- • ':"'v·ero çhe_ Jf Giomol.e d:lt~lw, r.~sist~ndo • · · , ., ' ' i.!).lle smenL1te as~c,vera, dr aver.e tol~o deve.·dare un còllocamento e servono i- vremo tutta. Ludo cartaceo p1u vero e ~oHanto al documento cerli accenni da cui noltre ·a certi bisogni particolari del re- ma_ggiore. Sal'à proprio q~esto destina:- caverebbe' che le bande dovrebbero; in caso, gime (para.t~ poliliche) e, sopratutto, al- to a galvaniz~are l'immane mostro sen- ~avoi:are~pecialmente in Ungheria. • l'organizzazione della sorveglianza poli- za fiato e senza mo.I.o.che lo Stato fasci- , .Non dimenticale mai che -l'ultima guerra ziesca, sttgU operai... sla ha tirato •dai ·suoi -fianchi per Jiilbat- è_nata nei Balcani ; che ·nei Balcani oggi A ,questa materia bruta, inerte, _plum- tezzarsi in questa· sua produzione· di a- -sx adaensano LuUe le _cause·della g!-lerra b · t · 1 1 t 1 , St l b t 1 St t , ,,. ?' • futura. Queste caus.e ~l iissommallo m un eamen e l!Casc.an e )le vuo o o _ a. o or o : o a o corpora.1vo. :l}om,e': fascigmo:i • . ~ '~ ' - ------------·-------------------------------------······-········--··-·-··-·-··--·-··-········--- 5CENA COMICA FINALE : IL DiSCOR~:t),=,r,t~.L~ _'·CORONA ·_; ' •• '·<' _. • ~r:n,:Alu • ,~~- ~wwvVu~ ------- \ « Vivissima• è ·l'attesa pel discorso ·della corona ... >i. (I gioi:nali fascisti.)' Si ricomincia 1a càcciaaf poitaloglio ·Tanto per 'canibiare, ,i ricomincia la caccia. al porl.afo~lio : •qnello ministèriale. 1Ul if!O.Pfafoglio privato è già a posto.} L'at– fril:9_ !l'JI ,pa.rwo e governo. Q-vvero fra .fa– $C}i~!i fuozj.6nari del partilo ché non sono •min.i~lr\ e qu_elllche non vogliono... ,, ro– {eaJ.'e ,,• è· sempre più vivo. Si riJ,larla. di 'n\io,·a. rotazione. a, plebiseìto compiuto .,– e il parLit.o; fo squadrismo, fa valeré la:-sua. v\U~i;ia di g,a~de eletto.re , ~i ·di grande, unu;o;eleftore - Fortunef.lo,ripresenta. la sua -candidatura a ministro degli interni, per dare,al partito il conLrollo,che, secon– do il Segretario, sareb.be.esercitato ora.da funzionari del Viminale. Fortunellò avreb– be accettalo di farsi sostituire alla segre- teria da Aìipinati. • . • . E visto che Fortunello vuole l'interno, Farinacci avanza la -sua brava pretesa. : èra applicato fèrroviario, vuole, quindi, ·1e comunicazioni, dove vi è Ciano, ma Ciano • passerebbe alla guerra, togliendo un altro iJOrt..afoglioal « duce » che ne ha tanti, troppi ,_ di<;ono i suoi fedeli _:_e dovreb– be camincjare a mo)larne una parte per premiar,e· ... gli ar.tefiçi del plebiscito. Sono dhiacchiere, è vero, ma chiacchiere delle «_alt.e~erarchie » dove si comincia ~ mancare dr rispetto al « duce » e a. nu– Lrir_epreoccùpazioni per le manifesiazioni st.ra -i:ie ~el ,gei:iioimperiale che va bacian– do meèlagl ijl benedette e scapolari che J?a– qre '.1,'accbi-~ellt\lrigli r.e-gala,con la be– n~dizjorui pel p&pa... . •. • ,. . •' Disocdi.~on~ . & miseria : ~,Mèntre ì comllnioilU fascisLi. Je dèfi– b'erazioni del Gran Cons'iglio, battono la grancassa sui risultati del plebiscitissimo, le notizie che arrivano dall'Italia mostrano (filale sia. il clima p!Eibisci!ario. . La m?ssa dei lavoratori. colpita da)la grave.. drsoçcupazione che aumenta, è in condizi?ni t~li da ,a,·~ce og-gimaggior pau– r~ del licen~1amenloche del Tribunale Spe- 01:aJc,· qejla _galera o del domicilio coatto. :J'a~t;? ;~)10_ i <?arcerati•-lib1m,:t.i. gli ex coatU polrt1c1 dichrar,vw ohe la vita di galera non è ,peggiore di quella che si vive nella piì,J. grande galeta della vila nazionale, chmsa da.l fascismo in una esistenza· lor– ment.osa,.q:rremuta dal ricatto materiale, dallo spionaggio, dalla vio.lenza. . La minaccia adoperala più frequente– mente - _eche è _slata l'arma più impie– gala. per il « pleb1scifo » - dal fascismo è_qu_ellache rica_tta H lavoratore, profes– siomsfa. o bracciante : o sottomettersi o non Ia-i•orar più. • • Se_la ".ila f!e! lavoratori della campa– gne e_un marlmo ; sottoposta a)[a triplice pressione ·del i·a.s • fascista, del padrone e del prete. e i contadini non possono az– .z~rdare \I minimo allo di indipendenza, di v1la.dr cittadmo e non di schiaYo • non è licia neppure la situazione dei IaZ·ora- 1ori delle cillà, cloYesi potrebbe credere <1cl una pressione minore. Il numero. dei . profes~ionìsti disoccupati, perohè sospell i al regime, o· cacciati percJ1ò dichiarala– mente oppositori, ò altissimo. Xel « tota– . lits1ris_n:ro >1 del ~·egime i: .posLi.gli stipen– dt c.· 1 guadagru formano la.·base princi- •·••••,,.••••••·••••••••••••• 111 •••••••••••a•••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• f)a!e. Non soltanto in tutte le an1n1inistra- hRECAUZ zioni aell_oStaio, dei comuni e in quelle Si attendono ' " nuove • tensioni " nel• corsodella lira ? L·agenzia « Yo!l.a"· ufficiosissima, rife– risce quanlo pubblicherà la.. Rivista Bo11- c-aria a 1Jroposilo di un acquislo di oro per 72 mili.oni di lir~. in Inghillerra. e prcci– ~amenlc 784.670 sterline d"oro in verghe, destinate all'lLalia. L'oro sarebbe destinalo a·llaBanca d'Ilalia. le cui riserve. a quanto ci anpunziavano i precedenti c.omunicati, rigurgitavano di oro e di vita in modo da affrontare come si conviene qualunriue eYenienza. Ora la.riYisla.della Confederazione Ban– caria. fascisla. scriYc che è « otlim(J e mo– derato lo conversione in oro metallico di cr·cditi rnll'cstero che. con /11/10 il loro p1·c– gio, cedono come sicure;:a psicologica r, anche come saldez:a materiale di fronte all,'oro. Cerlar,içnJ.c d.ov ,-à venire il mo– mento ve:r''lo 'Banca d'Italia 'di tornare ad olimentare le 2iroprie riserve, 1>e1· (fttonfo allo s(ato atl11ate _essèpossano sopportaré nvove tensioni. Appena le cfrcoston:e sa– rom10 fa·vorcvolt'. è p,•obabilissimo chP.tu.L– ·re le banche di emissione ccrchi110 di "ria!,.. zore il loro incasso in.divise e in oro. !,a idenlica com;e11ic11za si dimostrerà 1iç1· la Bonea rl'l /a/in. Frottonto la misura a-elle i·isei·vc ocllo. Bonea d'Italia,. tanto più se considerata nel quadro non 1·oramente meno lwninoso della pec11li01:csift~azionc intc~nazionalc, è toTc da dare un senso di sc,·ena . trnn– q11 illità e di b11.ona fiducia, (si vuole forse alludere anche al ribasso dei titoli della Banca d'Italia in Borrn ?) per l'ottrnversa– m.cnto d{ questa speciale ondata ciclonica americana, eh.ei ·ichianw a sè aria, cioè de– nw·o. do tu/li i (fll(l[fronti 1>c1· poi a11giiral– mc11/c rimutarsi in onticiclnnc ». )lalgrnclo le p;irole cnut~ P i giri di frn– SP, inmmma, i tempi sono un po' preoc– cupant.i. a quanto pare. :.\la la rivi&ta della Confederazione fascisla dimentica di dire con che cosa comprerà oro e divise la Banca d'llalia ·?:\\rovi debiti? r· IONI · slesse privale, 1 posti più redditizii sono • •_,....:.:_ ... stati 'd1sLribuiti alle « camice nere,, cac- ciandone coloro che li a\·eyaiÌo conquistai i NeUa sua riunione ult1:11ia il gran con- col loro lavoro cli anni ed anni; ma anche sigli.o fascistct 'ha stabilito la {1tnzione ·del n_el. campo delle professioni li 1 bere la prrs- « depu_tato,, della. «camera» fasciata.: srnne violenl,a ha fallo si che awocnli. in- . \. gegneri. ragio_nieri e medici, non proni di « Il gran consiglio delioera chp il <l,9- f'.onle a) ~asc1smo.siano oggj senza clien– putato fascista sospeso da ogni attività t1, 1 quali non possono rh1olgersi ad un politica (dal ·suopartito) verda il diritto 'J)rofessionisla stimato e valoroso percbè di f?·equentare l'au_la e che il deputato sanno che il sabotaggio completo arreslc– fascista. espulso ·(dal suo partito) decada 'f~~~eçt~rr~1i;~, affi d alo a ohl non è pros a.:utomaticamente dal 1nandato. » -::• E il _regolamento sarà « ~gg_iomato se- L'inYerno, ecceiio;a(;nenl~ rigido. ha au- condo i.l caraltere e le f1?nzioni della nuo- mentalo le cntiche cond1z1onidei Iavora- 11a ca.mera~--· lori_ delle campagne. già. colpili da una. Giusto: il gran consiglio li non,ina. e callrva annata. a~ricola. illust,ala. dalle li revoca Gli eleilo;·i non , t. . ,lai 1sl1cheche abbiamo 1iubbl1cato . .-\Fcr- . • • _ e en i ano pei , rara. e_a Pado,·a la situazione fu eccezio- nv,Ua in ques~a ".nirabolante « camera »-1 n_almcnfegra\·c. :'icl padovano la popola– . E per conunciare ·un pl'imo « depu- z1011P_ era srcza lrgna ~ furono abbatluf i fato» 'è stato espulso e non entrerà alla al~e!' 1 apparlenenl.1 al Demanio. Alcuni po- C ,...1 - • , • • j desta, J,emendo una sollevazione furono ameì•a « p•evisc1/ana ».., costreUì a venire -a: paLti con 1a' ponola- zi?ne, la_scian<lo abbattere una parte de– gli alberi. Nel fèrra.rése la folla invase una chi~sa, rompendo i •Jianchi e i confessio– nah_ J)!lr far legl)a. Questo ipizio prima– vcrtle 11011 serllnra 'modifichi seno-ili'il'lfeu– Le _la_si·\uazione:~1o!t~sl'llbilil.notìl\'.\llllu– ~trrali, m tu~ta. 1ILalra, resi ano oh.iusi, e 1 salari sono-anco1•a. più bwssi. Nel Meizogiorno la. siLuazione può es– sere "illu~trata d,ill'esempio meno peggio– l'(l: gu-eJ!o,diNil,poli.In questa cilla, nelle offtcme Pattison, in quelle Ferroviarie Me– ridionali, ~liahi e Silvestri, Bacino di Ca– renaggio la pa.,<>a. oraria r'ninima è di 90 centesimi all'.ora.e la massima di Iira :I 35. Nei bacini di Carenaggio da 2000 operai la maestranza è ridoUa n 180 e si lavora sol– tanto quatLro giorni _ la settimana.· A Poz– ~oli le officine Armestrong sono chiuse e, m gr_an parte, 1regli stabili menii aperti L'orario ·di lavoro è ridallp. Gli avventizi lramvieri napoletani cguadagnano iO lire al giorno. . Spionaggioe tartara _l'iel campo politico la press·io~c poli– z1~ca_ è aumeq-lal!t dal periodo anliplebi– sc!lar10._La q1rezrone della Sicurezza fa– sci~ta sLa preparando una nuvoa organiz– zazione dell_ospjona~gio, appJicando in uf– fici pubblici, privali e perfino in certe ca– se particolari. un appa_recchioche permet– te, c_oll~a!o al telefono, di ascoltare quan– to si dice nel segreto di una sala di lavoro o di una came_r.a. p~ Jet!o. E' un a·ppal'ecchio– che g/1 austriaci mtrodùssero. durante la guerrà. per .conoscerequanto si 'diceva per– fino nelle ca.~eprivale. La censura fas,cisla apre anche •i plichi com!'.nerciali,ossessionata dal terrore clie l'opinione .pubblica possa e.ssere. illumi– nata, da notizie, malgrado la muraglia in– nalzala fra l'Italia, e LuLto il mondo civile e fra italiani e italiani stessi. Nelle quesiuro la tortura è ormai en– ~rata nei me!,pdinormali. Ogni giorno i .funz·iorrari fascisti c~1-– cano_di a1'F.Ì\'.are ,tlla peneziolle dell'ex ·ci'– na, 111"..ent,ando ,nuove toTtt.rrc incredibili, come, fra le a!Lre,quella. di rinchiudere u11 membro del. corpo di un uomo in una sca– tola piena d1 api, scarafaggi, formiche, per P:rovocare,con un martirio che rende paz– zi, una confessione, una delazione anc11e falsa, pur di•uscire dalla· tortura. ' 9uesli metodi ora .-engono usai i contro chmnqu_e.L'eterno sospetto e l'C'lerno·ter– ror_e_d_e1 fascist,i comincia ad allargare la ~Ll1v1tadegli organi polizieschi. come era m~v1_lab1le, anche nel campo di certi fa– scisti, partigiani del clan opposto a ·quello che ha ronqu1slato 11potere in una crttà /J un ~Ol'!)'O. E anche perche il malconlentò co~1mc1aa _mo_st,rarsi in certi ambienti fa– scrsli. srecre 111quelli che non si credo– no sufficientemente fa,·oril i nella colossale mangianza che Ya corrodendo l'Italia. Un dono dei padroni pagaio dagli operai Ora s_i pe1~sa a. celobrare nel "foro » fascista il regime mussoliniano plebiscifaLo. Per trasporl~re a R~ma i_lblocco di l)l~rmo danato dal Consorzio dei padroni nl « du– ce.» è slalo trartenula una "'Oirnata cli pa– ga a t1:1&1 j gli operai dipendenti ... Ple~1~c1!0anche pel blocco cli mnrlllo– Pleb1,c1lo fascista: in1posto con la vio– lenza, col r1cal_lo,con la frode. Clancontroclan Gl_i_cpiso<li della loi'la conlrn i « iriam– paol1111 » non sono.cr ~sali. Sollanlo è-proi– b1_lo~1 p~rlarn(' e si consente sollanlo la J!~b?_l1caz1one d_elcomunicalo che annumia l Jn\JO <t domlc11iocoallo di una numerosa. sq!,!adra d1 sgherri_ dell'ex •1/?rrarca.» a- 1:11co ? rompl1ce dr Ama.Ido :'llussolini. F, a questo « !l'erarca" che taglieggiò )lila– no. la « caprlale morale», si altribuisce il comJJlot!~che fece scoppiare la bomba al– la. !'1era Cnmpiçma_ri\'· che co,tò la \'i Ia a '!)alecch1e per,onr. E non si parla più di P!·oce~so_ e indagin~ su qursla bomba. I ~1~s1d1111lern1 fra I dons continuano e a C1emona. e Mantol',1Iulle le lrssere· fasci– Sle sono ;alate riliratc. Queste notizie _ se non hanno. alcuna. importanza per ·noi, che •noi~-punlrnmo sulle cari e fantastiche della disgregazione interna fascista pcr– ch~ la salute <lell'Ilalia deve essere coi1- qn1stafo. dal popolo italiano, e i dissidi so-'

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