la Libertà - anno III - n. 9 - 3 marzo 1929

bi 2 « Papato h11 affcna/o il 1nomc11lo oppo1·– tuno u. Ecen i r,ommcnli 1avo1·cvoli : quelli del– l'Anlita!ia. ,. '-' ., Se poi vole.le sapere quale sià, secondo l:i. stampa fascista, « il commento cbe ap– pnr~ un~ dei più SPreni»._Pccovi sen·ili EUh1_to _: <: quello della Prai:aa, organo dei Soneli. 11 quale anebbe dello che, con l'ac_cordo fra papa e fa~cio, il regime lit– torio acquista la poòsibililà di trovare un ,:ppoggio nelle mas,e dei contadini. Il Gioi'1lale di Genova è lanlo commos– i,o che dice : "l'i"on è assurdo pensare che la nuova, luce e la salvezza spirituale del popol_oruss_o possano. attraverso le masse rurali, -venire dallo Stato Valicano,,. Oh, Troliki ! Il vaticinio si avvera ? ll papa contro la libertà Le parole drl papa contro la libertà non hanno. in tulio_ il mondo, una "buona ~t.impa "· Prendiamo i commenti di gior– nali di <lue nazioni cattoliche. il Belzio e la Spagna. . 1\ Pcuµ_lc ha me~so con le spalle al muro 1 g1ornah moderali ~ fl!oclcricali e filo– fa<,cisti --'- riel Bel,?io e ci informa eh~ "soltanto l'IndipendanctJ Bclr,tJ sembra di :n-er comprc~o la irraYilà dPII'allo e delle pal'Ole del papa. pcrchè. dopo aYer mo– slralo come il Yalicano leghi la sua sorte :;I rP.gime liberticida fascista. conclude : La f,ioia di'] lrionfo. l!a, senza dubbio, ine– bi:_i<fto. un PC?'il Ya~icai:io .. Il papa ba irri– so il !1beraltsmo. d1 cm vivono i no,·e de– cimi dell'umanità, per salutare il fasci– smo. n E i1 Sol di :tfadrid : " La frase dedicata <lai papa alla scuola liberale, qualificando queste idee "feticci"• secondo i corri– spondenti, è slala accolla con una certa al– J,,~ria dai fascisti. Questa frase è, invero, un elogio per )fussolini. )la l'Ossel'Vatorc Romano 'non e imbevuto di "felicci » li– nerali P da questo giornale abbiamo appre– ~o la diuerenza che passa fra la concezio– ne pagana dello Stato fascista e la conce– zione cristiana dello Slalo. Il fascismo a– ~ora altri "feticci » mollo più opposti al cristianesimo della scuola liberale. » E l'He1·aldo combaltendo fascismo e fllo– :fascismo ckricale, scri\·e : "La ch•illà non è possibile che neHa e solutismo polilico e religioso s'installerà per la liberlà. Sopprimete la libertà. e l'as– al potere : Galileo dovri1 abiurare. )liche– le Serolt sarà brucialo, l'fnquisizione con– tinuerà a disonorare la Spagna e ogni pro– gresso sarà. impossibile perchè la Chiesa non mancherà di condannare fa scienza ehe incoraggia « la mania funesta di pen– sare». Tuttavia la ragione umana che la Chiesa ha .caricalo di lutti i peccali, ha creat-0 le meravigliose invenzioni che ab– pelliseono resistenza. » LE MANIFESTAZIONI !NTIPLEBISCITARIE Xes~1rnamanife,ta1ione nò per la slam– :i:,a,nè con riunioni pubbliche o privale è vermessa in Italia. Pubblirhiamo. per contro, i brani prin– ·ìpali dei manifesti de!la opposizione che pcl .-ot_odell'S maggio i870 furono stam– pai i allora : la oppressione bonapartista fa Francia non era arrivala ancora a quel– la odierna esercitala dal fascismo in Italia. I mani fesi i banno accenti di attuali là 'anche oggi alla distanza di quasi dodici lustri. Leggete : n La Gauchc cl les délégués de la presse a leur f'<mcitoyens : Il 2 dicembre ha· curvalo la Francia sol-– lo il potere di un uomo. Oggi. il governo personale è C:!)nosciut.o dai-••~t>ll\i •-frulli. L'esperienza lo condanna, la. ;&micQIJ.l) lo ripudia. .,, ...H 'g"(J\·ernopersonale CQnlinua ad esi– stere aiutato dai ministri che esso nomina, ~a un Consiglio di Staio con esso nomi– nato. da un Senato che esso nomina, da un Corpo LegislatiYo che fa nominare col– le candidature ufficiali e la pressione am– ministrativa, coi comandi delle forze ar– mate, colle. nomine a tutti gli impieghi, ,·un una centralizzazione eccessiva che :-uP.tlonelle sue mani tulle le forze orga– nizzale del paese, che confisca l'autono– mia tlci Comuni e che non !:!scia neppure alle popolazioni il diritto di eleggere l lo– ro magistrati municipali. o•• Yoleto voi. sollo le appal'euze del si– ~l•:ma parlamentare, consolidare il gover- 110personale? Se lo w,Iefe, votalo sì, ,..'C' u11 lJianco semo che ,·i si doman– da, r ..Iieuazione iJelfa vostra sovranità. la L1feduazione del diritto popolare nelle 10ani di un uomo e di una famiglia, la •:•Jnih:.. del diritto jmprescrilli!Jile delle ;;,:acrazioui future. ... Prot<J<;taleco~volo negaliYo. colla sche– ,la hianca o auche coJrastensione ; luLli i modi di protesi.a pQrleranno la loro parle JJ"allh·o della libcrlà. Emmanucl Arago, D. Banccl. .\. Cre– mieux, Desseaux, Dol'ian, Esqui– ros, Jules Ferry, Gagneur. Uon Gamùetta, Garnler-Pagès. Girault. :rnais-Bézoin, Jules Gievy, J. ::l!a– gnin. Ordinairc, E. Pelletan, Ju– les Simon, députés. G. Delescluze, A- Duportal, Louis Jouràan, André Lavertijon, Pierre Lefranc, A. Peyrat, Louis Ul– bach, Eugène Veroo, déléf,'Ués de la presse démocralique de Paris llL des d6parl.emenls. L'appello della stampa cosi si espri– ;ineva: « In nome dell'inalienabile sonanità "della nazione e del suo diritto imprescrit– tibile di governarsi da se stessa : in no– me del principio che non vuole che una generazione possa assoggettare alle sue volontà la generazione fulura, il partito democratico, in qualunque modo il plebi– !'cil.o sia richiesto, voCerà no.. Esso di– chiara cosl, nello stesso tempo. che non ,Jà. sanatoria per il passato e che 1•iserva J"avvenire. ...Tutto nel partilo democratico è per il no : lutto in certo modo si raccogfie iu questo M : le nostre lameulele accumu– lale da diciotto anni, i nostri rimpianli, le nostre assicurazioni, le nostre immutibili ;·i,·endicazioni. Xoi voteremo no.,,. -,; .,., Quando Xapoleone IH èlecise èli indire }.lor 1'8 ·maggio :1870 il plebiscito, che do– veva precedere appena di quallro mesi la. sua caduta. fu cosliluito un Comitalo Cenlrale del plebiscito presieduto dal du– ca d'Albufera. !\arra lo storico d~J secondo impero, 'raxile Delord, membro dell'Assemblea X:i– zionale che "l{l première opératioii dit Comitl Centrai, fut de se {aire om:rir dtt Grédit Foncier tm crédit ct·un mìllion ! " :Per quei tempi... Lo storico del plc!Jiscilo fascista rac– contera. con chi fu falla l'operazio_ne p~r finanziare la propaganda del regime ,_n vi~ta del volo del 2-1 mano ? Per ora ri- mane inconfessabile. , )fa dice lo ~lorico « le nerf. 'de la_guerre. l'argent. manquai( au:c 1ufversaires du r,lébiscitc ». . . . . E' un onore per noi ila!1an1 di _ricordare che il maggior sottoscr1ltore, rn quella pubhlica raccolta di fondi, fu Enrico Cer: .nuschi, rorganizzatore delle ?arri_calc d1 0tilano nel 'lS e di Rom~ ne_! ~9, il qu~Ic diede, 200.000 franchi : 1 pnm1 cen/omila «[i valsero l'espulsiol)e dal!a Frane•~ per Jecreto del governo imperiale : la _l'l?PO– sta di Cernuscbi, abbandona~do Parigi, fu di dare la seconda so!Jlma d1 altre cento- mila. . . I I b" • • L'opposizione dei fuorusciti a p e 1sc_i- 'lo, che pure, avrebbe tanto cpnsenso _m :Jtalia, manca, purtroppo, di un Cernuschi ... LA L LBERTA' Al trihunale speciale : il processo contro i responsabili del Risorgimento La Molti~icazione delle Assembla "Il duce del fascismo ,, ha convocato il a1·an consiglio littorio. "Il duce del fascismo» ho convocato la prima assemblea quinquennale del regime r,cl dicci mw•:;o. Il gran consiglio - o miracolo! - ha notificato l'accordo col papa e la scelta deUe quattrocento compqrsc incaricate di ,·atificare. scn:;,z altra. discussione, oltre quella delle lodi al. « dl!c<: » e al regime, tutte le decisioni del «duce»,. cioè del "gran consiglio ». La « quinquennale assemblea del regi– me» è incaricata di far quanto già fanno e il Gran Consialio e la Camera di questo portento.so « stato corporativo» con un, solo elettore e wi solo eletto e quaranta milioni di « sùdditi » senta nessu11diriilo allo. parola. al controllo, al voto. Questa quù1qw'1male assemblea del re– gime comp,.cndc it gran consiglio e i mcm– b1·i del yovcr110 : i grandi funzionari, qé– ncrali dcll'"scrcito e della milizia; prefetti e segretari federali dei fasci; dirigenti di associazioni fasciste, fino ai direttori dei bollettini settimanali del liUorio. E cqmprcndc - mìracolo delle " e/e:;io– ni » fasciste - i "candidati designa.ti » pel plebi.sci/o 'del ~. m.ar; o. Quat101·dici giorni pri111a delle " de;ion i » i candidali designali, ovvero nominali dal «duce», µssumono le fun;irmi di «eletti», perchè ncssw1 d11bbio puo' esistere sul ... 1;oto di coloro - ( cittadini - che dovrebbero c– leg!]tJrli ! ,, Parumdo alla grande assemblea i.iel 10 mar;o, Jlussolini parle1·à direttamente alla 11,;z:ionc, sa,·à ili mezzo - 11 proposito di dittatura - a nttti i più legil!imi e auto– rizzali rapresenlanti della nazione ». Così dice il comunicato. E. in1;cro, questo ,, iiucc » si affmma r, mcUiplicare le assemblee. cercando, con questa farsa esosa, di 1wscondere la sop– pressione di ogni assemblea legittima: O.ra çnnunzia anelli! la quinquennale adu– nata dei funzionari del regime, lutti - o « frgiltimi e_ a1ttori:-;ati rappresentanti della nazione " - nominati dà lui. come quelli del gran consiqlio. come quelli del Senato, come quelli della Camera delw comparse corpa,-ativc -. chiamati, con de– cisione del solo eleltpre e eletto, a « 'deli– berare; quatto·raici giorni primà della far– sg del plebiseito I Poteva mancare a simil,e farsa lq. «'ac– lirootc manifesta:;ione deU,,. folla.• ? Tanto fpontanea. che i fun:;fonori goz:etlieri, 11-il– la loro piatta servitù, scema, hanno (ln– nun:ùLlo il tompiacimento a"l- seqretario del partilo espresso al fascio di Roma p']1· la riuscitissima manifestazione ... r:: mentre le camicie nere gridarono sulltt pia::;a, gli alalà ordinati, il gran NJ11.sir1!io cleri.deva il num,.;·o dei sì ·,. U dosatv 1w– m"ro di no eh,. /n 1/rnc- del " plcbisci/,J " d(l1)'1'ann'o <:-<jirimf're il 24 111ar~,,, e le deli– berazioni che, il :IO mar;;o, dovrmmo esse,·c presentate flll"ttpr ,lim.so (raqol'0$0 della quilu111e11nnlcass"m!Jlca » df'i funzionari del regime_ Dopo - nal!'ralm.entc - ;l telegramma ,, dcll' al.fo consenso» <t ,, S. .11.il r,: d'Ifa/i" " 1,er ·,,sp,·i111e;•r "la ill– dcf f'!tibilt: dcvr,;omc » <t rolui che .studia la i-~crizio11e_ delle nwm:te antichtJ e noll studi.a (11 storin, la qua/e in.scg,111. eh,, tutli i r11gimi di infamia cominciano "fini.•"0110 nella farsa sconcia <li siffatti « plcbisc·w "· IL SACCHl.:6610 E' slalo arrestato a )li!ano ìl 1, gerarca.·» 1fassimo Sangalli, nofaio e podestà di Ge– monio. Il uolaio fa~cisla intascava forti somme affidai.egli dai clienti. Il mese scorso, ({uanrlo cominciarono a pi.overe le denunci e dei derubali il "gerarca» fu invitato a lasciare 11 posto di podestà e di membro del Consiglio dell'ordine nei notai milanesi. :Ifa il salvataggio fu dif– ficile per le quantità di denuncie private i)er_appropriazione e cambiali false. Contro i sriam,:,aolini Giaìnpaoli è in galera. I giornali hanno l'ordine di non parlare deJr,, allo ~erarca » al quale si dedicavano gli articoli del Corriere dello. Sera. del Popolo d'Italia e una delle "Vile » dei fascisti illustri. '.\fa Starace continua a '.\filano la lolla contro i giampaolini. i:la scomunicalo lo Istituto fascista di pl'Opa!]aiula nazionale, imponendo che sia tolto il fascista e lo « allontanamento enlro -2.\ ore di coloro che ne fanno parte » per e,·itare guai. Ha scomunicalo il libro « :1919 », an•erlendo che procederà contro coloro che raccolg-o– no denaro per queslo libro. Ha soslilufto, inoltre, lutti i SPgretari e direllori dei fa– sci del milanese. La " seconrla (che è poi la cinquantesi– ma) serie » si mette, dunque, a tavola. Poi verrà un allro «gerarca» (sarà ma"'ari Giampaoli uscilo dalla galera) e liquicTerà gli attuali, installando una nuova serie al Yagone ristorante. Agli scrittori dell'Observateur Bisogna dire là verità s~cca agli amici. Xon poteva non preslarsi a commenf i ma– levoli dei nostri comuni avversari il com– mento alle uilime notizie sull'accordo d~l fascismo cc,l Yaticano. Così il Corricr,: ddla Sera riprodUCP,in parti, e fa alcune rJ:;:'~r\'azioni a quel commento. L'ari icolo wl>'noso dPI Corriere ddbt StJrtz Fi è fondato sull'errore dell'Ol1sc-n-a– teur di felicilar,i per l'an·enulo ricc,no– scimenl o della legillimità dell'unità ita– liana da pa1•fedEI Vaticano. Felicitarsi di che ? Forse qualcuno mai. ali'infuori dei sanfedisti, la poteva mettere in dubbio ? Chi mai altri ha pensato di contestare Roma capitale d'Italia ? 11 fascismo si vanta di aver ottenuto questo dal Papa! Con quale vantaggio mai ? .-\Ila capitola– zione dello Stato darnnli alla Chiesa pre– ferivamo mille volle il mancalo riconosci– mento in cui il Valicano si ostinava, chiu– so dentro la gabbia del suo Xon possumus. Sperare la conciliazione del papato col– la libertà e colla democrazia ecco l'er– rore: era come sperare la conciliazione del Sillabo colla Scienza: antitetici insana– bilmente: cPlle-ci tuera celtti-111. <( L'Italia h preso raspetto diunaprigione }> aYcre lello gli articoli del Daily .Yews altro che in qualche sunto telegrafico. <li fare dello zelo protestalario e non ha tro– vato nienlc di più serio e di più fresco di tìire che questo : Bi,o'..ma ricordare che Jfussolini lta sal>Jalo l'llalia e il mondo dal bolscevismo. Bisogna essere al Trans– >'·all ed un imhecille per ritenere che que– sta sfatata leggenda faccia ancora impres– ,ione. Al tempo del cosid'lllo bolscevismo ~fussqlini era bolscevico, era per gli scio– peri, per la rivoluzione, per la occupazio– ne delle fabbriche, sempre facendo sur– enchè1·e demagogica. Fu soltanto quando il bolscevismo era sfumalo che si decise a passare dall'altra parie della barricala. (Un'inchiesta del « Daìly News >> Gli stranieri conoscouo mollo poco il fascismo ed banno sulla siluazione italia– na delle oninioni superficiali. alimentate dalla propaganda fofernale e costosissima srnlta dalln stampa prezzolala di tulti i paesi. E' quindi_ motivo di compiacimento il fallo che qualche grande giornale. non legalo ai Yoleri di Roma, cerchi di cono– secre il vero Yo!lo dell"Italia sotto il fa– scismo. senza seguire gli schemi fissi della propaganda ufficiale. Cosi ha fall!l l'or– eano liberalo inglese The Daily .Ycws, man– dando in Italia per un'inchiesta un suo re– dallore, allo scopo di conoscere l"opinione del popolo italiano nei riguardi della dit– tatura e dei suoi strumenti. Questa inchie– sta riesce completamente sfavorevole al fa$cismo, e traccia dP\ quadri foschi e do– lorosi della vita del nostro paese iu que– sto periodo. L'alacre corrispondente del Da.ily .\'ews ha giralo tutta l'Ilalia, nei grandi centri o nei piccoli borghi. nelle città industriali e nelle zone agricole, ha incontrai-O perso– ne di tull i i celi ~ociali e politici, da capi– tani d'industria a semplici operai, da ge– rarchi del fascismo a poveri curali di cam– pagna; e il risultalo del suo esame è com– pleta:nenle contrario alla polilica e al pre– stigio del fascismo. Egli si limita sopra~ tutto a registrare l'ondata diffusa e larga di malcontento e di opposizione che cir– cola in Italia. senza tuttavia illustrare gli aspetti profondi della crisi italiana e le ignobili avvenlurn di un regime che si reg– ge solo sulla violenza e •ulla frode. Appena entrato in Ilalia. una delle cose che ha più impressionato il corrispondenle inglese è stata l'asprezza e la insistenza della campagna per riucremento delle na– scile. :'ielle yiCl:ole cj(tà - la prima corri– spondenza è da Como - si arrh·a al grot– tesco, con musiche e cortei fragoroln per inne_ggiare alle nascile di gemelli o per lieti eventi in famiglia già numerose, con grandi comizi gonfi di frasi al~isonaoti e spesso ridicole. si un passaporto.» « Più che mai, da quan– do il fascismo è al potere. l'Italia ha preso l'aspetto di una _prigione. " A Torino il giornalista ha trovalo una frenetica campa.,"lla contro i celibi e ha seni.ilo l'eco delle accuse ingiuriose che i capi fascisti fanno a questa città di ·essere una « macchia nera» sia per i residui te– naci di antifascismo che permangono sia pei- la diminuzione riscontrala nelle na– scife negli ullimi mesi. Con lullo questo che abbiamo scritto Il Pr estigio di Mussolini declina noi non Yogliamo dire che diYidiamo tulli !!'li apprezzamenti del corriòpondente del « t:n evidente malessere ha investito il Daily .Ye-ws. Lodiamo senza riserve sol– fascismo. » Questa impressione è condivi- tanto l'onesto tenlatirn di un grande gior– sa da quanti girano l'Ilalia e cercano di nale di rompere con un'inchiesta dirella capire la situazione. « Il potere magico di la maffiosa cristallizzazione della menzo~ :\lussoli'ni è al declino. Anche i suoi soste- gna ufficiale eù ufficiosa fascista - e di nitori. che una volta gli manifestavano rompere la cospirazione fascistizzante di cieca fiducia, ora cominciano ad avere dub- certa grossa stampa estera - chissà quanto bi e a tentennare. » Il giornalista racconta disinteressata - che si acconlenla di in– che in un grande cinematografo di Roma, formare l'opinione pubblica sulle cose di quando compare sullo _sche~mo il :itrat~o Italia solo con le melodrammatiche inler– di :IIussolim, il pubblico s1 manl1e'ne !Il visto del Duce e coi papiri preparali for– un silenzio glaciale. n il i ai corrispondenti dai servizi speciali L'intolleranza regna dovunque : nelle u- del governo fascista. niversilà, dove i profes5ori debbono in- "Cnaltro bel merlo è il prof. Gallavresi, lerpretare e insegnare la storia secondo fascista di :,Iilano, che ha creduto di co– le teorie fasciste; nelle società sportive, mineiare una conferenza di materia storica dove si fa uua campagna viole'nJa_contro a Londra, protestando che egli non avern "li stranieri • nella moda femmmile, che mai avuto ingiunzione di trattare la storia deve essere s~ttralta all'influsso d'altri pae- in un modo piuttosto che in un altro. Per si ; nel giornalism_o, dove ogni libertà è lui l'ingiunzione era superflua. :\la lulli ~oppressa. ed è lecito fare soltanto que_llo sanno la campagna del fascismo per fasci– che il fascismo comanda. La mormorazio- slizzare l'universilà. Tutti sanno che i pro– ne, che appare· più peric~losa della oppo- fessori universitari hanno dovuto meftere sizione aoerta, è molto diffusa. Il recente alla tesla loro quel mezzo analfabeta del arreslo d.i alcuni agenli di borsa perchè Turati Augusto, solo perchè è segretario consi~liavano di noi:i comprl:re i l\loli_,del generale del Partilo. littor10, ha scandalizzalo gli amb1enLi fi- ___________________ _ nanziari, che non l~cciono le loro critiche al governo e al regime. SILENZIO :l!usoslini è consapevole che l'edificio da lui costruito ha poche probabilità di sopravvivero alla sua persona e fa ogni sforzo per allevare le giovani generazioni nell'atmosfera del fascismo. I "balilla», gli avanguardisti, le « piccole jtali~e_,,, la Un Paese Che e, una pn·gi'one milizia, ecc., sono tutte orgamzzaziom che donebbero creare i fascisti di domani. I Da Como il 2:iornalista si è recato a Mi- f ancii,tl\i vengono ram gioc~re cl?n !.ucili !ano. « Nella capitale industriale d'IlaJJa m mrniatw·a, con slru_ment1 b_ell_1c~~1, ed le cQsevanno tutt'altro c~e ~ene PE:r il fa-1 educa~!- ~n sentimenti 1mperzallst.ic1 cd scismo." Il malcontento e diffuso m tutte asgres_n 1• Il scrvidorume giornalistico si è mtsso improvvi.samentc al silen:.io sul « pitì. grande av1:enime11tocli questo secolo » che concbbc la guerra dal i9f4 al !918. Il suo ultimo fiato è slaw adoperato per ripetere i vanti de/l'Osservatore Romano provanti che cfl Concordalo è stato il ·più bello dei concordati in cui la Chiesa ab– bia mai arroncigliato uno Stato. le _c!assi, salv«:_> in quelle ec~e~ionalmenle La commedia· di un'elezione privi Iegiate. "Cna grave crisi mterna pe- Tni:ero : ristabilito il potere temporale; ristabilito il matrimonio religioso ; ri.sta– bilite le Co11{Jregazioni e la prop,.ietà cc– dçsiastica (la mano-mOJ'ta, ergo, risorta) ; ristabilito l'insegnamento religioso, im– partito dai preti in tutte le. scuole ; eso– nerati i preti dal sevizio militare; ricono– sciuto il tribunale ecclesiastico e le im– munità dei preti delinquc11ti, dichiarata la religione cattolica come effettiva rcti– gione di Stato contro il principio cx stalu– . tario della uguaglia11:;q,di tutti i cittadini, sen:;a di.stin;;io11e cli confessioni religiose; stabilito, in conseguen;;a, la cacciata dalle pubbliche scuole, anche universitarie, dei preti ùisegnanti quando siano stati cen– ·•urati, sospesi a divinis, o scomunicali dau·muorità religiosa, ecc., in verità nes– suna immaginazione riesce a concepire che cosa potesse 11wi domandare di più il Papa. sa sul fascismo di questa città. Si dice che li fascismo prepara il plebiscito. Il gior– rinchiesla dell'on. Starace ha fatto già nalista inglese descrive tutte le disposizio– enlrare nelle prigioni più di trecent~ ra- ni prese per la preparazione della lista dei séist i e che altretLanti aspeltano che s1 de- candidati, per le votazioni, che saranno cida la loro sorte a Roma. « Questi pro,·- rigorosamente controllale dalle camicie '"eclimenti ,,enl!'ono interpretati in rlue mo- nere perchè non diano sorprese sgradevol\ di : ,;hi \"ede m essi una prova della pro- per il regtme, e commenta la volontà d, bità del u duce» ; ma la ma1?gioranzadel- creare una Carnera fascista al cento per la pooplazione rii.iene che le~ron~i~ioni in cento. ".-\nche fra gli stessi fascisti c'è il cui il fascismo aYeva ridotta la c1tla erano sentimento cho la commedia del plebiscito così ~candalose chi) non era possibile che non contribuirà certo ad accrescere il ere– continuassero a passare sotto s_ilenzio . .,. dilo del regime all'estero. E gli italiani in "ì\"on occorre slarf) mollo tempo !Il questa 9 1)nere sanno che figura ridi~ol~ farebbe cilfà per conslatare che il prestigio cli ~lus- 11duce se ci fossero delle elez1om hbere. » solini è mollo più in has.su ò_iqua\che lem: Il ziomalista contesta con una replica le po fa. Le critici1e contro 1 suoi SPguac1 arrerrnazioni del signor Beuni e afferma ~ono falle quasi liberamente. E molti ca- eh~ il malcontento che egli ha trovalo è pi fascisti soni? accusali ,li applicare sis!e- realo P diffuso. Certo nou può ~sprimersi maliche estorsioni..» ~,a 11 malconlenlo non come gli an·ersari del regime vorrebbero. è Iimijalo ai soli lavoratori. come era una '.\fa non v'ò dubbio che se il signor Beoni. yoJla. "li fallo l!lJO\"O più in,porlante che 1 invece di mandare al giornale un articolo hu troYato in que~lo momenlo è rarteg- apologetico per il fascismo si fosse per– giamenlo assai• cambialo degli uo_m_iui ~i messo di telehrrafare delle crit'iche anche affari o di finanza ,·erso :\Iussohlll e 1I blande, non ~olo il dispaccio non sarebbe fascismo. Le tas5e sono altissime, e riscos- mai arrh·alo. ma il suo autore sarebbe se con modi brutali e perentori. E anche andato a finire al domicilio coatto .ulla gli industriali che hanno degli affari alJ cima di una montagna o nella de~olazione i'eslero riescono ùifficilmente a procurar- di un'isola. .Yon è Rom(l è tuUa Italia solloposta 'al suo g01:e1710 f-,mporalc . Riprodotti dunqua i vanti non mendaci de/l'Osservatore Homano come risposta. a– gli iqnoti protestatari dell"altra ~ponda, qli incontentabili pià papisti del papa. il scr– vùlorumc giornali.stico fascista si è im– pi·ovvisamente e coneordcnw11te rinchi11,– so nel più assol1ito silen;;io. Una inchiesta onesta Come interpre/arlo ? Evidentemente il servidorume sullodato, riproducendo l'Os– servatore Romano si è accorto alla fine in che trappola il Duce Jlagnifico era cascato. Un'anda di anqoscioso terra-re deve essere passato su tutto il Paese. La stessa bor– ghcsfo dovette avere il raccapriccio delle condi:;ioni in cui era stata gittata l'Italia. L'inchiesta ciel corrispondente del Daily .\'e1,:s in Italia è slala come una grossa sassaia gil tata in un pantano. Che strilli ! Ha protestato prima il presidente della Confederazione Generale Fascista de1la Induslra. on. Benni, telegrafando al gior– nale inglese queste controverilà sfacciate : :I• che ali articoli del Daily ì1cws non rìfletlono l'opinione degl'industriali, men– tre ne sono la esatla fotografia ; 2° che l'ordine e la rlisciplina sono al giorno d'oggi considerali in Italia. specie dalla classe dirigenle del mondo degli af– fari. come la base essenziale del progres– so naziona!P. Questa è una verità. E ap– punto perciò e falso che la classe indu– striale sia soddisfatta. in quanto essa si lamenta della indisciplina e del disordine delle continue inlrusioni, dei diversi rical– i i, delle imposizioni dei prefetti e di tuttn le canaglie segretarie dei fasci, che si fanno valere press9 gli ind~s_tri~lil?er ca~– pire. obbligare a solloscrmom di desti– nazione equivoca e pcrson~le, oppur~ per favorire il personale fascisla, disutile e turbolento ai danni del personale serio, posato e lavoratore. Il signor Benni al ri– guardo polrebbe contare le_prodezz~ dél caduto ~egretario del fascio _d1 :lhlano Giampaoli, già suo grande amico e pro– tettore; 3° chr rarlicolo settimo della Carla del Iarnro definisce l'iniziativa privala ~ome il più efficace slrll!:1enlo della produzione. Giò è vero - ma c10\'UOIdire soltanto che, il fascismo sosiienc il re!?ime cli produzionP capilallsl ico. :Ifa non_,:uol dire ch_el'art. 7 impedisca le impos!zi_on, pa_rl1ziane per i·c,vinare e coartare glt a1Tar1della gente invisa. Ba 0 li ricordare ciò che è avvenuto ultima mente per ,, fascistizzare» le ban– che rurali. cattoliche, costringendole a iondersi sollo il segno del Lillorio per c,·Parc le pappatorie ai camerati ; 4• che il Go,·erno ha favorito (dice il B~nni) una maggiore espansione_d~ll'alli: vità industriale. Basta leggere i risultali della bilancia commerciale per vedere co– me la nostra esportazione è stata rovi– nala. Siamo a piu che 7 miliardi di sbi– ;bilancio passivo fra le impor(az.io_nie le PSportazioni. Esallamente 11 deftctt della bilancia commerciale che nel 192ì era di .',_ ;--12.851.868 lire è staia nel :1928 di ;.:,!3.Sii.128 lire, risulta quindi un au– mPnlo di lire 2.i71.025.260. 5• che zii uomini di affari banno piena libertà di-recarsi all'estero, muniti di re- zolare passaporto ottenuto senza oifficoltà. "Cosi il Beoni. quintuplice mentitore.) Tutti sanno invece che il passaporto è un privilegio dei prediletti del regime. Gli altro non lo possono mai avere. E molli di opinione poliUca incerta o ignota rie– scono a munirsene solo mediante prote– zioni non gratuite di fascisti in auge. Per concludere col signor Benni, notia– mo che se egli non faceva il suo bugiardo telegramma di smenLila al Doily .\'cws, sarebbe stato desLiluilo e rovinato nei suoi affari. L'opinione del signor Benni '.non vale <lunque un fico, non essendo libero di avere una opinione contraria, cioè la vera. Il Giornale 'd'Italia ha dedicalo lre co- Hamw visto il quadro della Spagna del XV II secolo risorgere in Italia nella. sua spaventevole decadenza fatta di fanatismq clericale di mano-morta congregazionista, di anlfabetismo selvaggio, di superstizio– ne domenicana ... E non poter dire una parola ~ come chi si sente precipitare in tm abisso senza aver In. voce per gridare aiuto! Il S<:l'vidon1mc gior11alistico .~/a forse p1·cndendo coscien:a che esso non è che uno strll71t!mto di tmdimento al Paese. LA CATENA IonnP al Dttil.y .Ye1cs, tre colonne che fan- Il Tribunale Speciale, pte~ieduto dal ge– no ridere. La sua non è che una groltesca nerale Saporiti. udi1a la -solµ teslimo– receusione punteggiala di ostentale iro- nianza del commissario di polizia Pastore, nie, ma senza alcuna conlraddizione dei e la requisitoria dell'accusatore, Fallace, falli. Anzi - senza accorgersene - il ha condannato Oreste :l[uziani a 7 anni e Giornale d'Italia casca a confermare le Ye- 6 mesi, Guido Alcssandri a 6, Alfredo dute del corrisponclenle del giornale in- Quarzè ed Ercole Cavallazzi a 5, Armando gle,c. sfoderando delle bl/l(/1u:s di questo Grandi a 3 e 6 mesi. Otello Pielinati a 2, genere: « Il fascismo è l.utto lo Stato ed Giovanna :lacherini 1 anno e 3 mesi, ol– ogni cosa che nasce e si esprime 11or.ta il I re i a anni, a tulti, di sonoglianza spe- scgno del Littorio ... » ciale e la interdizione dai pubblici uffici. ConfeSòiene aprrta della tirannia ; con- L'imputazione : propaganda sovversiva fesione anche più aperta del non valore e tentai ivo di ricoòliluzione di gruppi della stampa assoggellala al LiUorio. Lo "volli a propagandare programmi e me– stupidissimo articolo del direllore Gaycla, Lodi di comunismo». I condannali sono non avendo confulato una- iota delle cose tutti di J3ologna. • delle dal Daily .Yews finisce con un ridi- <- cnlbsimo fenlatiYO di ritorsione. parlan- * "' do della disoccupazione operaia... in Iu- Il Tribunale Speciale ha condannato ghille,ra. Ferruccio Rigamonti di )li!ano, Pietro Ro- E in Italia? ... La disocuppazione e la tondi di Genzano e Luigi Porcari 1Ji Par– miseria in Italia, eniq, qualcosa d: più ma a :IG anni e S€i meEi. a 6 anni e 12 e soaYenleYote? sette mesi, oltre la sorveglianza e la in- • Con quesla diffe,enza tulla,·ia: che in terdizione. Presidente il generale Sapo– Inzbilterra il declino di certe indusLrie è riti. un testimone, il commissario di po– un- fatto naturale dovuto alle nuove con- lizia Pastore. che qualificò i tre « delin– correnze estere, sopralullo all'americana. quenli politici pericolosi"• In Italia la crisi economica è unicamente .. dovuta al Governo iascista, che per stu- "' ·> pida vanilà ha stabilizzata la lira a un Generale Ciacci, presidente, an-. Fai- tasso rovinoso e irìsosLenibile, per difen- !ace accusatore, hanno condannato Gae– dere il quale il Go,·erno è costrello a far tana Spini a ;; aru,i a n giorni, Antonio ricorso a mezzi che tornano in allri d:m- :\lilane:;i a ,, Anto11ioPorro a 2 e Tran- ni della nostra economia. quillo Ros:-i ad un auno. Gli imputati e- " rano più numerosi e per quallro la "reità ¼ * non fu pro,·a'a "· Tulli erano accusati di Per finire. « propazanda antinazionale" e "ricosli- Cn grosso imbecille, un conte Labia - luzione del partito comuni~ta" mentre al andato al Tranwall, non si .sa a fare che I proces_so_alcun: si son ~ichi~rati anarchici cosa - ha credulo bene, ancbe lui, senza e altri risultavano socialisti, 3 MARZO 192~ Jlussolini primo i.strillo nella pr_ima_li-; sta del/orale di J11;m11_; . Jlusso_lmi 'fl!'imo_ dcsi1nato dai "gio,:nal~t_, »_. d_ai notai, da~ 1,arv:ari, ogrl(:1;ltor1. mantlimt, ecc., ~cc• . Jlus;olini primo dappertutto. Jfa e è bi.– sogno di fw·//.t. to11t1;lunga_? O cfte_non lo saptJt·a,w tutti elle aveva wdeLto 1~ ,, J?l.e- 1,i.scilo,, 1,er essere il prim1; -:-- e l ultimo_ - dettare e il rnim1; - e it solo - e– lcl/1.J ? La ma11ia del pl-1/,iscilo prende anche i gerarc/,i min1;ri. Ecco un comm.endatfJ1'e 1Jiagi11i Giovanni, fiduciario _di un circolo f11scisfr1milanc:;c, ct,11c<,1tlp1la un boll'!t– tino . .Yaltiralmenle. poichè nessun" com– pra. legge e vuol vt?dcrc il bollettino, il con,me11dotore manda a tu[li gli abitanti del rione due squadristi con una circola– re: "Tutti gli abilaiiti del rume debb1;no sentire preciso il dovere di partecipare o quanto meno interessarsi» al, ballettino. r:: se il citladino non sente questo @vere è invitato a fir1tlare il seguente modulo: " Il sottoscritto non desidera in alcun mo– do abbonarsi al bollettirw del gruppo fa– scista. » Firma e ùuliriz:o. E il cittadino imparerà a dir di no. Tale e quale come il plebiscito muMO-< liniano. Questo plebiscito, tutlai:ia, comporla 'se~ ri grattacapi. Pare che la folla dei canàidati fascisti&_., simi c!tc 1:alcvano essere inclusi nella lista siano stati quanti gli i.scritti ol partito littorio, a piede libero, o, momentanea.., mente in galera p~ qual.che pi.ccolo falli-, mento di banea. ·u Tevere parlo, in tennini seve-ri,simi, del « fcnameM candidadcsco », ma il fra– tel suo l'fmpero è più sincero e dice eh.e la lista non importa un bel corno, u basta che ci sia in testa Jlussolini "· Sempre più « comparse » questi a de– putati f.ascisti ». ça y es!. Ecco che cominciano a pren-– dersela con 11aurras. L "ami.ca del cuore, il fratello, di1:e11ta il reprobo. Fino aà un mese fa si legyevano gli atta.echi contro il nun;io che faceva comunella con i mas-; soni di Francia e trattava male il na;io11a– lismo integrale dell' Action Française. Ora Jiaurras ha mastica.lo amaro pel concor..– dato tra fascismo e papal,ini e ha prote– stato. E i bollettini littori affrontano gli « e:c amici dell'Aclion Française" di.cen– do eh.e il loro atteggiamento « è di.sgusto– so "· L'imperial foglio dei resicltw.ti di guerra e di ricatti littori dice perfino che « se la monarchia torncuse in Francia, Jla1.6rras predicherebbe la guerra santa contro l'Italia ». Guarda, guarda! Sono proprio bolléltini li/lori al iOO % che ci informano dell'origine della sapicn– ;a latina del signor· Tittoni. L'ex presi– dente del Senato ed ex amico degli impu– tati al processo Cuocolo aveva mandato al « duce » dcll'antirisorgimento un tele– gramma vi latino per esprimere il suo :1aud,:o di clerieo-,moderato rapprt:scntallte, da. anni, il vero liberal,i'smo dlril91l1Sa!ar– chici italiani. Il telegramma diceva : « O– pus ab imperatoribus regibusque frw;tra tentatum Benitus Mussolini perfeei•, Ora i bollettùii littari ci dico110che que– sta iscrizione può leggersi sotto una im- 11U1qinedella Jfadonna a FuciM, e fu det– tata da un 1Wto latini.sta del secolo scorso per· A.le: cander Torlonia. Tittoni ha tolto l'Alexaruler e ha messo Benitus, e al po– sto di Torlonia ha scritto Jlussolini. E' proprio una fatalità: questi fasci.sii appena veclono una cosa la rubano. .Yon resistono neppure dinan=i alle epigrafi. .4d ogni modo Titloni ha guadagnato il vero titolo per la prcside1uu dcll'.4ccade– mia fascista. .,. * -:z. Il ~om!'iendatore Belli Piero ha quere– lato il s1qnor commendatore Carli Mario. Il signor commendatore Carli Mario sca– raventa altre ingiurie contro "il libelli– sta Pi,:_ro Belli yià spia dcll'.tusll'ia "· .Yoi ricordiamo che il signor commen– daf 01:c Belli Pie,·o è un fascista della pri– missimçi ora ; che fu mandato a dirigere im giornale fascista di Trieste e {tt ap– punto in quell'epoca. che la stampa repub– blicana andò a scova,·c come qualmentc il «gerarca» fascis.ta fosse stato, a Piume, agenttJ del K. und K., govcrnatOJ'ata di Francesco Giuseppe e teste imperiale in un processo politico contro gli italiani. Il commendatore, fino ad ogqi - e lo sarù. domani ancora - è rimasto u ·ge- 1·arca », la:vorando insieme al, signor com– mc11datorc Carli Mario e a lutti gli altri commendatori del litlorio. Perchè rimproi:crargli oggi quanto si sapei:a che ~ve-ya c<>:n,piutoe che, per l'ap– punto, cost!tuiscc. il suo titolo 11uvJgiore per la carnera nei ranghi del littorio ? _ Il questo1·e di Jiilanc ha diramato una circolare, nella quale minaccia i rivcndi– t?ri di yior1wli di contravvenzione se con– ~muano ~d esporre i giornali in modo che il publb1co possa leggere i titoli e la pri- 111(1 pagrna. La dif posi;io11c può sembrare strana e nor~ lo e : nessuno compra i boUettini lit– tori, e q_-ua?cfte _raro cittadino spingeva fa su~ curws~ta fu~o ~ leggere i titoli delle prtme pagme dct gtarnal.i esposti. Ora tl questore 1;uo[c che i giornali sia– no _leJ!,uti _11(fscosti, nella spera11:;a che i ran c~W1dn!i citriosi, nan potendo più leg– gere i tttolt, compreranno i bollettini. Jla è_tempo pers_o: scomparirà anche il raro ClUad1110curw~o di lC!]!]ere i, titoli. .. ; ❖ !'cr festeggiarè_ la « ~oncili.azionc » il fa– scLSm~ ha gra:;iato _ i_ preti c.011dam1ati. Q-uelli per real~ pol1t1ci? ,va: quelli in galera PC?' reati comuni, fra i quali un bancarottiere confinato. E questi sol. ·n– vero, sono d<:!J11idella amnistia fas~i;ta. Movimento dei funzionari Il "~uce » ha chiamato a Roma ·tutti i p,·efellt e !ta di~posto il seguente movi- 1ne'.ito. _nellamnunislrà;ione dei bollettini e. l1belu : J.l_is;i~oli cu~mri. Jiario, dal.la pohzione au~tltarw • pecwle passa alla direzfo del Res_t?dd Carlmo di lJologlla. ™' .\ tc~<ien_n co,nm. Dario cessa dalla ,ua qval!ta di commediografo ed è n . I cor-n 'po d I onuna o • .- Il en e " politico " <la Pari i iJel Corriere della Sera r; Sukert comr E· ·1 tino d" y 1 . "· ri '.' clistaccato al :\lal- •ione ~t'ltapost'' passa rncarieato della dire- • e O ampa di Torino.

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