la Libertà - anno III - n. 5 - 3 febbraio 1929
bi ANNO 3 - N" 5 Gli errori del Parlamento sono più svesso un effetto che UnG causa. I brif<'anti dei cofoi di Stato non l.:frmorano, ma stimano che 01cni oretesto è buono. • Un Numero : 0.40 Quando prenderanno fine le dittature di Spagna e d'Italia c'è molte probabilità qui e là che la monarchia faccia le spese dell'opera– Z'lone. Edouard HERRIOT. GIORNALE DELLA CONCENTRAZK0NE ANTIFASCISTA OlDIJ!.WO sosrr.NITORE ABBONA.MENTI ~ Per uo anno .••....••••.....• 20 lr. 50 ft. Per a:ci me,i ................. IO fr. 25 lr. ESTERO : IL DOPPIO PRELUDI BANCARI =PLEBISCITARI Tra le altre allfoila con cui il fascismo I "direzione ili una bancherella cx calto– propi:;ia. il « plebiscito n del 24 mar:;o, lica di i3 milioni di capitale; quattordici ancorc~e meno. am,ertila c'e l'attil:ilà mangiaprebende, tra cui due prelati! Ci banc~na. lnf alli sono siate strangolale i.;olei.;a questo tempo che il fascismo ha le_ultime_ banche popolari ; i loro ammi- di lubrificare il plebiscito, per i.;edere mstraton furono mandali a domicilio cotesto immane consiglio per minucolo coatto, e sulle rovine ammucchiate si capitale raccogliersi la prima volta sfanno concentrando nuove banche sollo a presen::iato ». come ci "dicono le ero– il segno del littorio. La connessione di nache, dal i.;escoi:o di Jesi. monsignor questa allività finan:;,aria con quella Zaccherini ; Ad majorem Dei gloriam. e~llo:alistica sen:;,a_elelt?ri e se:i:;,a can- Il pastore chiama Le benedi:;ioni del ~1dat1, se_n~ _scelti _ed~rn.posfi dal Go_- cielo sui mutui e sui depositi della terra ,i.;;nw, a cui si a._ffat1ca tl re9I:71e per. 1~ - i depositi che si pigliano da tulli, i 24 marzo, _è log1~a qua7:to ei;1dente.. Si mutui che si concedeno solo aUe pecore tralttJ, per tl fasc1~m~ di avere, spec1~l- bianche. Ollimo gregge da tosare e da rnertfe :i-e~e prov!n.cte, delle cass~ d1s- votare al ... plebiscito. La congiun::;ionc pontbt1i P_er lubnfrcare la_ fedelta e lo di Dio e di Mammona, degli affari, c zelo degli addetti al r~gIme. Oppure, dPlla •religione, dc;lla ,·eli[Jione e t!Pl c~u: t~na l~ sle~so, p_er_ n~rro co'.nmer~ fascismo è piena, slrella, sicura. Tulle cv.mli e_p1ecol~ arh9tam e ~gr1~ollor~ le for:;e materiali e morali che piegano alla :"vina tagl•a;1do loro la via di_~gn~ l'uomo per farne sli'umenlo dell'altrui ~r~~1to, se moslr'.no qualc/1-e_-i.;el~ei'.a di domina;;;ionc entrano in gioco nello 1.ndipe:wen::a. ,, elle grandi c1/la le stesso punto ... Il punto plebiscitario. !17.andi b~nche espli~ano la l?ro politica ì\"aluralmente i « lai.;ori » della nuoi.;a àt devozione_ al req1me ~e~l allo s_tcsso banca sono siali ini:;iati ad opera del che servono i grossi affari, t grandi mo- • l" • 1 • • · l" l · · d 1 . l' . 1 consIg 10' « presen:;Ia o » - come si e ;1op ~:;~ on, m_ us ria_ i ~ agrari. Ma a dello - dal i:escovo, inviando « calo- 1Jrovt~c1a f?l'mr~ola_ di minuta g~n(e che rosi telcgrami di omaggio al duce per il 1!-o;. s_ipuo ~orr;egl'.are_per ogm smgol~ vigoroso (oh, si, Yigoroso ...) interessa– ~n w1duo,. m ogm p1~~olo affare di mento prestato per la coslilu:;ionc del ~conto e di mut1!0. f e'.c1_0occorre tenere nuoi;o ente, al goi.;ernatore della Banca le banche provm?ralt . m pug_no. E_cco d"Italia, comm Stringher, et agli on. pertanto la croc1~ta della drsp~rswne Rosboch e JlfaUei-Genlili », il primo delle banche rurali, ecco_ la loro rrs~n:e- grosso affarista, sfrullatore delle deso– :zione 7:ella c_onc~ntra:;wne af{ a~i:rhca lalà Fìuin e; la ciltà olocausto, il secondo bancaria del ~1llorw. E~co _perchè tl mo- gran me:;;;ano deUe incesi uose no:;:;e ment~ della bisogna comcid_e con I~ pre- temporalesche-plebiscitarie della Chiesa paraz~one. della famosa_ l1_sla; di eia- e del fascismo. bora:;wne "del Gran Cons1gho, sii le ,;<me proposte dei sindacati, delle università e delle accademie, che dei.;e essere rati– ficala il gran giorno del pl ebiscilo, il gloriosissimo prossimo 24 mar:;,o. Non si puo' leggere sen::a i.;iolenli urli ili stomaco le informa:;ioni su la nuoi.;a Banca delle Marche e degli Abbru::=i, che è slaJa destina-la a raccogliere tutte le ba11ch;, cuttoliche disperse delle sue regioni. Essa ini::ierà i suoi lavori in febbraio. A Roma si è tenuta una ,·iu:tione per l'erc::i,me dell'allo coslitu– fivo 4,el 1nwt:o ente r per la nomina del i:ons!pli9 direttivo. '1\'ie,1ttemenv che per ammi.msfrare un cupitale di tredici mi– lioni Tianno 1Wminato 14 (diciamo quattordici) consiglieri. Qualche cosa di pitt clu: un consiglieri per milione. Tfa 1 7li altri c'è tm canonico Belli di Fano e c'è un monsignor Crocelli di Fabriano I "Yon si potrebbe con pil't ingenua confi– den;;;a riconosce1·e che principale obiel– til;o della transforma:;ione e allargare i posti della mangian:;a. Il pastorale ed il manganello fanno la pace a lai.;ola. Una volla le piu' potenti sociPtà italiane, con centinaia di milioni di capitale, avet·ano dei piccoli consigli di amminislra::ione di 5 o 7, raramente di !) persone, e tulle versale nel ramo di sprc11la=ione e por– latrici autenlicche delle a:;ioni dell"isli– luto. Appena f acei:ano ecce::;ione (e se ne sorridei.;a come di un modo i.;anesio 'di uccellagione del pubblico) le compa– gnie di assicura::ione che si pai.;oneggia- 1:ano di lunghe file di nomi di amminis– ·tratori, mollo titolali, anche tli titoli nobiliari ancora pi11' "ffuii.;oci dei titoli f inan:;iari. Tulle le arlre erano assai piu' sobrie e ci -,;olei;a questo tempo che il fascis_mo ha da collocare tanti brai-i figlioli, perfelli buoni a nulla, sen='l studi e senza esperien:;a, f uorchè di ca– var la pelle alle persone oneste, per -vedere assidersi intorno al lat:ofo di Quando tende la man Cesare a Piero da quella stretta umano sangue stilla quando si stringono Chiesa ed Impero un astro di marlirio in ciclo brilla. Il 24 mar:::o il popolo italiano col ple– !Jiscilo, prediscposto dalla triplice coali– :;ione dello scettro e del pastorale e del manganello, dovrà pure dire che cosi è: 11n astro di martirio in cielo brilla ... QUELPOVERO PRIMO ... Quel povero Primo "dc Rive1·a è nr,i gi·ai. Per la teY:a volta. una 1·ibeUione si mmii– festa frµ i reggimenti di artiglieria, che si sono ammutinali e combattono c,mtro il governo. Il reggimenti di artiglieria sonu quasi completamente vcr l'abballi– mento 11011 solo del palco dove il povc1·0 Primo si di bai te nelle cmgustic di Stentr– rf'llo scn·o sriocco. ma. cmche del buralli- 11aio: dittatura e monarchia borbonfrn . .Yè la. guardia civile di Primo sembra attrc:– ;atri e entusiasmala per il combattimento contro tutto il popolo spagnuolo. combat– timento at qllale prende parte anche l'esercito. .Yclla riunione di 1111·0-ssemblea di rom– parse il povero Primo hn. - do~utc confr,s– tnrc che la rivolta esiste; ma che è st,ita dominata, e che ad ogni mnclo, l'ordine sar,i ristabilito. Allora vuol dire che non è staio ristabilito ancora. E 11011 potrà essere r;stabililo nè cln.Primo nè <lai Bt.r– boni ... 2'anlo più che il mf'todo di Primo è quell.ç dello slru;;o cltc nasconde la testa credendo dì sollrorre agli sguardi •– e al resto - il gronde corpo : egli ha ordi– nnto olla stampa di tacere. O se vuol par– ùrr della ribellione può farlo sc,t,, condan– nandola; S!:'11;;11 dar [Il cronaca... Jfa il popolo spagnuolo e pour ca;1~e q-treslfl ribellione la vede ; non nella cro– nac11dei gi'Jmali, pcrchi: la compie ... E q11and'rmchc Primo rislabili~~<! !"or– dine. 11gfli.domani si troi:,,rcbbc rlr. capo rii f rontc nlt'i11e;;itabilc riscossa dd )ltJpolu s1;ag1woro .. -l.d imo cui 11110, burattinai, ba– racche e burattini a11dran110 per arin. Oygi a Primo; domani al « duc'J ,, e agli altri- C!TOillE TDCTàlUR~Z ,z :t.LP0Lto!" Cl ò11 Lonis-Napoléonn'oublia pas non plus le clergé.On large cr~it lui fut oavert. 11 y paisa,- iodépeada:nmenlde tout ce qw lui pia:, - on entbousia...<me à forte pression,qai re traàuisit par des bénédictioossi abondantes, répandueseur le coap d'État, que Ics arbres cle liberté, que ce meme clergé a<ait, l!eUl ans aupara<ant, abreuvésdc coups de goopilloo con <aincas.en treesaillirent de jalousie d.ms !escbantiers de bois à lr.0ler oà l~s a<ait re!é. gués le zè!ed~ préfet de po!iceCarlier. o 0 o Mais ce fut la p:-e:se. qni jouit, ~ la part de Lou;s· t,;l)Oléoo,de la nlnz tond1l!lte ec,llicitll'ie. Toates !es re..ines publique3acaie:: été E'Jpprimées de .-ire fo= le 2 d(-ce:nt:e. ff plebisciti di Wapoleone ii piccolo Ceu.re e Piero : Muz.aolini è co1t-retto a. pa.. u.a.rc per dove con pa.ssat: i :,uoi predc– c-~10:i. L:t rca.%:onc pre:.cnb sempre le lt~,c e gen.ial!tà > ,•e-_.ebie d.i secolL Loggetc G_ceste ps.- 6i.ne ; sono di o!trc mez:zo ,ecoJo fa.. il !Jlebiscito di Mu.uolinj è Le. copia e.sa !ta del p!ebisdto del napoleo– nide, che doveva ve– dere, dopa .e l"cntu– zia.,tico CCDCIUO > tut– to il popolo fra..nc.e~e in1eguirc con ma!edi– :ioni il fuggiazeo cli Se d ~ n, l'oppre.s:,,ore d:,ll.a na.rio:ic. o DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE l PARIGI 3 FEBBRAIO 1929 103, Faubourg Saint-Denis - PARIS (IO•) - Telefono: 'ProlJence96-98 I IL GIORNALE S! PUBBLICA LA DOMENICA Nella fossa dei {eonil FASCISMO L'(;fficio Stampa del partilo fascisla comunica che il « camerata )lario Giam– paoli ha arassPgnato le sue dimissioni da ispettore del Parlito » e il Capo èl?l go– verno le ha accettale. Secondo notizie telegrafate ai giornali ,eòeschi il « camerata " Giampaoli sa– rebbe già in carcere, guardato a vi~la in una fortezza, e se ancora da! confino di Aquila, dove lo avevan mandato con la finzione dell'ispellorato, 'non è passalo in galera, Yi passerà pre•to, se il « came– :·ata » e " gerarca • non terrà la lingua a posto e si permelterà ancora di minac– ciaro di parlare dei suoi colleghi di man– gianza milanP,si. Il " gerarca » Starace. instante, non usa più i mezzi termini e parla chiaro ai fa– sdsli milanesi, dicendo che bisognan sdradicare dal fascio primogenilo " le erbacce » ; e le erbacce sarebbero Giam– paol i e i suoi. Il poeta Carlo )faria ~[agzi. liquidalo <"iiampaoli, rientra nel Partilo. Il poeta Carlo )!aria era stato Iiquidalo nrl se– guente modo: avversario del clon Giam– paoli m·e~a versalo i I suo sdegno nel ,seno delle altissime gerarch~ fasciste, e il ~ duce » lo incarico' di mandare un mem0- Tiale con tulio le accuse contro il clan giampaoli'no. I! poeta cadde nell'illusione della " fermezza » dPl " duce » e spedi' il papiro ; appena questo arrh·o' a Roma il ,,ifurato fu... il poeta. Il quale imprec:u', minaccio' di diventar " fuoruscito » con lanto di lingua lunga, e, infine, rientra nel partito fascista, dopo il siluramento di Giampaoli. insieme al signor Terzaghi e il signor Edoardo Torre, ex commissa,·io per le Ferrovie. quello del processo, so– speso definii i\·amenle e del quale nessuno ha più notizi<!( contro l'Impero, per lo scandalo Scalera-Impero - residuali di guerra. Lo scandalo della liquidazione dei residuati di guerra che venh·ano ceduti E POTERE TEMPORAL dal Commis.sario delle Ferrovie a<!arfari- Sli che si impegna,·ano di fornir denaro ai Rincula. Hincula sempre piu. )fa dove giornali fascisti e di pagare certe spese si fermeranno ? Que,ta "rivoluzione» fa– della fatidica marcia ferroviaria su Roma... :,cista è im·ero, straordinaria; una rh·o- La riammi•sione del poeta )!aggi e il Juzionc della rivoluzione. Pensate che, con!lno - o la galera - a Giampaoli fa- dal XTIT secolo, si è chiamato "rivolu– ra'nno il silenzio sulla origine del dissidio zione" il processo di 5-_·iluppodella libera dei clans milc.nesi? Quali dei numi inimi- d colli ? Xon il flg-lio di Lalona e di Giove, personalità, o l'abolizione del regime egli ma la dea mangianza e nella mangianza «stati• nei quali gli individui e i gruppi sono immischiali e podestà e vie<! pode- erano chiusi; e per a,·er la " rivoluzio– stà e « gerarchi • in gran numero. Tacerà ne• fascista. basta ricostituire, poco a po– definitivamente la voce giampaolina, :m- co, !"insieme dei legami dei quali il mondo che se imbavagliata da una galera ? moderno si è liberato ... La legislazione pe– Quanrlo si accennò al primo tentativo di nale immaginata dal ministro Rocco ci con– silurameolo di Giampaoli arrivarono a duce immediatamente al 11adioe,·o. Xon ci Parigi due « messi », due « alti gerarchi " manc:i. che il ristabilimento ufficiale della apparlementi al clan che deteneva il comune di )lilano sotto le ungh:a ranaci. tortura (il. rislab:limenlo ufficioso rab– {;_no~i _questi « messi ,, era una per·sona biamo da lungo tempo); e l'Inquisizione non nc1mss1ma al Popolo d'Itct'ia. I due gel- potrà più lagnarsi di nulla. tarono le ba~i di un ~iornale ... ani ifasci:;ta In questo processo... rivoluzionario di a _Pari_gi ! (Oh, i gi~rnalel\i antifascisti ricostituzione del )ledioevo felice il ri– rrusterrnsi e « contro I part1t1 • che escono . . • . . a .Parigi ...) La minaccia fu conosciuta e il sla~1ltmento _del Potere temp_or~lc dei Papi situramenlo di Giampaoli rimandalo. )Ia i , ba 1_! suo po.lo J1u11:eroto.C1.siamo o _non grossi_ami_ci del gerarca silurato sono an- c1 siamo anco_ra?_D1.nuo,·o c! a~n:nz1ano cora rn circolazione. Sono stati tacitati, che le lrallaltve rn1ZJale Ira 1I \ alica'no e con la promessa che le ruberie compiute le autorità. fascis[e (di li:isua italiana) sa– al comune di 1Iilano sar.inno ... aministiate reòbcro prossime ad e:;sPr concluse. Se nes– ~. ···: fine nazionale, e si ha paura ch(l sw1a conferma dell'accordo è ancora arri- 1 mimo e. travolgano nello ~candalo pf;r- vala le voci che corrono hanno determi- sone che rnteressa'no molto 11 ,, duce " e • • d • d li I • Il h il Popolo d'Italia 7 Il ricatto reciproco quo- nato ~m~ lll agme, a a qua e r1su ~ e_e lidiano, l'impossibTlità di affrontare i negoziai 1,da due ann! ~tanno per resl1lu1re ricatti per le complicità collegate. il mar- al papato una auLorila temporale. Questa ciume affiorano in questo affare di clans autorità sarà un semplice simulacro? milanesi. del fascio primo!!enito tutto Può darsi che il buon senso tradizionale intento alla mangianza. ~ della Chiesa impedisca òi spingere troppo il suo trionfo. La Chiesa cammina con i se- coli, e le concessioni ottenute da un po- esser moderalo nella sua rivincita clamo., rosa sul XX Settembre -) del territorio nazionale strappato all"Italia. E aggiungia– mo che, se nel 18ì0 il collegio dei cardi– nali. essendo in grande maggioranza ita– liano, non poteva eleggere che un Papa italiano; oggi le cose sono cambiate. e la possibilità delrelezione di un Papa stra– niero non è esclusa. ciò che. dal punto di vista strellamento italiano, ha la sua im– portanza. Il ristabilimento del poterè temporale crea. e,·identemenle, una guani ila. di pro– blemi per tutta l'Europa, sopratutto per gli Stati non cattolici e per gli Stati che han– no realizzato la separazione o che sono completamente laicizzali. Dal punto di vista internazionale il problema si pone in questi termini : lln Papato, che gode del potere temporale, ma per il fatto del ristabilimen– to di questo potere legato all"Ualia, può essere considerato ancora come una sem– plice potenza spirituale e neutra ? Ma dal punto di vista italiano il· problema appare di una gravità ancora più grande. Duran– te la guerra, henchè Benedello ).'V fosse slato un pontefice che non dimenticò mai i do,·eri '"erso la sua patria, le difficollà cho l'azione internazionale del Papato creò all'Halia non furono piccole. Cosa sarebbe il giorno in cui il Papa, potenza tempo– rale, avesse anche i do·.-eri temporali da asso!vere e quesl i doveri non fossero lali da conciliarsi con gli interessi del paese dove la Santa. Sede fosse costituita in po– tenza sovrana ? E NELLE FOSSE DIPALAZZO MADAMA tere cosi precario come il fascismo non _ debbono troppo lusingarla. Il fascismo è una polizia e un esercito prh·ato, prel.o- ~fachiavclli at!ribuiva l'eterna separa– zione degli Italiani all'esistenza di una Chiesa godente di una sovranità tempo– rale. Il fascismo, che si pretende patriota, e cho non è che fazioso, giuoca col fuoco, credendo di ristabilire, con tan:a disin– voltura, le condizioni che il medioern più arretrato aveva visto stabilire. E anche in questo si vede apparire la sua essenza anti– nazionale. L'ex capo dell' « anlipartito • ~he do– mandava l'al.Jolizione del Senato continua a far affluire a Palazzo ~.!adamatutti i ri– gagnoli fango,i che raccolgono i rifiuti delle città. Palazzo )ladama, in tal modo, sarà fascistizzato comnletam<!nle. Cn tem– po, in quesla porlerilosa ass<!mblea che era la piu' arcaica d'Europa, che rappre– sentava un mo~tricciololo unico nei Par– lamenti mondiali, i governi seguivano una pra!ic:i cbe rr.ppresenlava un rr>siduo di pudore : non avendo i! corag;?io di affron– tare la riforma di auesLo senato sabaudo - e vi furono riforme caldeggiale da Ar– coleo e Luigi Rossi. che volev2no limi– tare il numero dei senatori e dare almeno ad una parte di essi una rappresentanza diretta - si era tacitamente stabililo che il Senato non superasse il numero di 250 membri. per evitare cho un f!,n-erno for– masse una mazgioranza &ua con la nomin;i di nuovi " p:«lri coscritti ». Ora il capo dello « anlipartito » che domanda'"a !':ilio:-· lizionc del Scn:ito, fa firmare nuove no-· mine di S"nalori al re. Dalla " marcia su Roma » ad o~i il " duce " ha mandalo .il SPnato oltre 'centocinquanta •lje compnrs" cho vanno .id ingrossare le fila dPi dicci principi dPI sangue, i I principi, 4 duchi, li i conti. 25 marchesi, una tJoui:ia e mezza di baroni, che uniti a prefetti e funzionari a riposo. qualche ,!iplomatico e generale formano la « camera alla " ev\'ero " !"alto consesso "· .\lriere dPlla nuo,·a colonna di reclute che enl rano per sen·ire il « duce • al Pa– lazzo ~ladama è il v<!cchio tinto e rii inlo Casnrtano, presidente c!ella Camera delle compar<ae. 'l'inlo e ritinto, ma non abba– stanza per 11a,conderc il suo pas3a!o. Ac– cu•alo publicamenle di es,ere " un laèro » e sfidato a pr~•<>nlar q11Prl'la,il neo S<'na– lore non mos•P, ci;?!io. Li>accu5e di ladro– cinio e di imbrogli lo inseguirono lun:;a– menle. fino a ouando il fascismo, e.sami– raati ilitoli di questo tinto uomo di Caupa. non lo ripc,co e lo promosse a diri1rnnle delle compar~e littorie. ' )la nl'ppure qu~sta ,·olla Enrico Ferri riPEr<' ad enlrnrc al SPnnto. ~ehbt>ne, in sua ,-~e. Innocenzo Cappa si prl!senli a rap– presentare gli uomini di cara!tere. accan– to a D<!Capitani d'.\rza;,l', rP-idua(o delle nullilà clerico modPra!e milani:•i. L"na •(Juadra di e:;: depul al i popolari pa,,at i al CPntro :"\azionale clcricalf:i•ciqa accom– pagna notori cx massoni; arrari entrano d~ndo la mano ad aff:irisl i noli-•imi, come il signor ingegneri> Tofani. sopranr.omi– n.:to il ,. duca di ~hi~a " per le ,plendide rperazioni fai le duranic la guerra. quan– do a spc,,, di>llo Stato che gli fo,niva tutto, produceYa a cari,sime pr<>zzo la bhisa acciaio•a. E<:co il senatore Giovan– ba!li,;la. )filiani, che iniziò, la sua carriera ministeriale in questo modo : durante una crisi all'incaricato di comporre il mini– stero mar:c:wa un ministro delragri– coltur:i e le ricerche erano state in– fruttuose nPi gruppi politici. Colui che era incaricato di formare il gabi– netto spedi uno dei suoi me•si in ;!iro per i corridoi : portatemi la prima lc.-(a di C...a\"Oloche iPcontrate. La prima tc,la di c...a\"Olo inconfrata fu questo deputai!) J!iliani, padrone di cartiere di Fabriano, che di\'ento' mini,tro ! Quale t-~ 0 ta dic... avolo - ci1e -a fare i suoi affari mollo bene - fu in,erito, e og;d, nominato s~r,a– lore. Bene ha fallo il fa•c;,mo a darP un oo,– to al Senato ai Sarrocchi, ai C,,l,,;c1i1. a tutti que;:tio reazionari che pr"ce<leltero il facismo. rappr1>•entarono "empre la piu' pura reazionr> dal!"Alpe al LiEbro, e tira– rono su i! fa,ci-mo pargoletto con tulle le cure. Bene a ha fatto a nominar St>nator il nipote rii Scia!oja. che la ,cienza giuri– dica non pieo,a a Ginc,Ta ai voleri <leifa•– cismo, ma acta.la a Roma nei µ-randi falli– ,,,.,r,•i di cui i: cu ratorc, a cominciare da ouPl!o cl:,:noro,o d, J!ax Bondi. • Xel!a lista fizurano anche i r.omi dPl– :·awocate Oviqlio e del si:;nor Rossini. u; o,·iglio tutti ricordano il siluramento or– dinato dal " duce "· L"Oviglio fu il primo ;,uardisigilli del " duce " e, dopo il silu– ramento, fu attaccato Yivacemente òai fo– gli del regime. ,le-•o èa parte ezli amava ripetere azl i oppo:ilori eh" era stato silu– rato per es•er;;i opposto alla lPz;.o-e sulle ,ocieta P in par~icolar modo a quella con– tro la :.,a,-oner,a. Il Ros,ini i>b:ic11mo quarto d"ora di ce– lebrità al Con2re•so dezli ex combat!~nti èi Roma. Era ~otto,eg-retario alle pensioni. ,. n! conzre«o i fa,ci-li lo attnccarono :n~ornia ,.iotr:nt:i e volzarc . act'~.;:andolo di ""-"ere un in·.-erlilo. Fu rlopo di e--~r" ~:a•o ~l ~l'l:xito Ji o;mi prn:..ifl,;nt11 del CQn– ~I~:io. filo!a,t'~;::ta. :::ntifn-=ci ... tn. or,pc.;1torc P ora e~ lo v,,di.a:no con runz:o:1r uf:iciale di •enaton ~;-.•ci-:a. :I piu' S!iovanP. ;;Pna.– torP dPI re;r.-ie, dove, pm' e!l" rapprPsen- tare la gio,·inezza, potrebbe rappr1?sentare il sesso neutro. E, infine, ecce l'inlellelluale della lista: Andrea Torre. )Ia per coslui rimandiamo i lettori al Becco GiaUo. Anche nel Gran Consiglio il " duce • ha mandato nuo,·i uomini. che portano ad oltre cinquanta il numero dei gran c0csi– glicri coslituzionalizzati. r nuo,·i immessi nel gran consiglio fa-cista ~ono : il sr«r<'– tario pari icolare del " duce ", s;gnor Chiavolini. il notisimo scoco:alore J:.rri– co Corradini, l'ex ministro ra~ ·isla De Ste– fani. lo squadrista e capo di Sfato )lag-– giore degli squadristi Terruzzi. e il gar,·ulo La-nd o Ferretti. Inoltre Ro,:soni, escluso– rie~ce a strappare lo sc.:ppellotto che lo .fa rientrare nel Gran Consi~lio e vi entra •il signor coni.e di )lisurata, 1IYolpi. li " duce n ha dovuto inghiottire amaro wr questi due ultimi. ma ha ceduto. La .lll)tÌlinadi Yolpi è sintomatica percbè pro– ~I"Ìo in questi ultimi tempi le accuse con– fr.ò il .\lisurata sono cosi gravi e nume– ro~o cho se ne parla pubblicamente negli stessi ambienti fascisti. Il solito complotto ----- / giornali fascisti• annun::iano con gran lusso di titoli l'arresto di anti– f ascisli a Basilea. Xon sappiamo anc_ora chi siano questi antifascisti ar;eslati. ma sappifl– mo che la prepara~ione del 7,lcbiscito ha nel programma la montatura di un complotto « contro la i.;ila del d11ce n - ba palfoia fascis(a lai:ora da tempo. Quella sui=-zera é, forse, già caduta nella rete? Agenti provocatori scemi licenziati A propo,ilo del siluramento di questore P Yicc auestore e commi,sari d, Xovara. del qual~ abbiamo parlato nel numero ~cor•o, la Liberà Stani]Ja di Lugano pub– blica: " Quesla notizia va me,~a in relazio'le roi falli d<!llo spionac"gio politico 11el Canton Ticino. " Si ricorderà che il Questore di Xon.ra cav. ~!arra e il cav. Tomma,i avevano arnlo la mis.;ione parlicol::ire di ,enire a Locarno pi!r ivi incontran·i un fiwruscito che li ha sapientemente gioc~li. I due Sherlo~k-Holmes italiani crede– vano di a\"er trovato nel fuoruscito uno dei laQti spioni che la polizia italiana aYeva al loro sen·izio. Yiceversa. corsero i I pericolo di ,·enire arrestali dalla polizia cantonale. E' per que,to balordo insucoos,o che il governo fascista li punisce severamente? n L'IMPONENTE SVILUPPO .1i ò9ltellini fascisti è stato passato vn comumeato cli'J reca dati stil m,:,vilneuto delle soci<1liJ.J)er a;ioui italiauc. I/au– mento del cai,itale o;ionaric segnerebbe trn « impon,nte sviluppo ". ,1 porte 111 considera.ione che il co,,,unirofo 11011 /if'nc conto dt>l valore d"lla lira del lOi i e q11clla - di qtta/lro quinti minore - df'/1,, Ura lit!or_i1J,si r,11òsapere v-rcld: i for)'i /11- s~LYltnon f uztano svgli cnonni Cflpilali - si tratta dt miliardi e miliardi - am">'i– ~icn!li investili 1:cllc S?Cietà cke (llrono ,talianc e che 1l fascismo Ila ceduto ai banchieri degli Stati Gniti? Si può, è vero, parlare di " impo11P11ff' sviluppo . Jla è 111, « impo11e11Ie sv1/11p– po • del c1Jpito110 omcrica110, al q11olf' il f1J1eumo lta la;ciato, facile prede., l'intl1t– ~lri11 italiana. Il mo\'imento delle società per azioni italiane nel ì 928 Ecco '.e cifre pubb11caledalla Confedcraz!o- ne B1 r.caria Fascista : , Le Soci~!à pe: azionisono in Italia J i.60~ c<Jn un capit.;/e di , 1.961milioni. Xet•1928si ei1bero: 1_3:;r, nuove costlluzionidi società r-er 6, 1.2 m!– llonl di !!re. . 1355 aume:1tidicapit?le per -i.,36 milioni di hr~. ,60 llqu:dazioniper L322 G miHon,di lire. 510 diminuzioni di capitale per J.376.5 mi!!on! ili Ji1"'e GÙ ir.v"'~~;rr.rntì netti pe! j~2G sono ~mmor.• 'ali du:iquo a L. 2.,/JS milioni. :,,- ":r. ... ~-,r.~ ,Jj obhliu1zioni c!tli?""•i"t!" rag– j!iJJ:,~~!"f) i .267.~ r;if!!oni <Jr l r . Sr.no rl'l nDfl'lr,- !P cifr.? alt"l;<m::: de-He l:qu'.– <fazioni e dim. ~zion! di c..iptta~e. iuperivn a quel•• d'. qu4l>inqueanno preced~nle. ARTURO LABRIOLA. rian ie spi on; accettare da questa gente ~arebbe un affare ? Domani, o questa sera, i I fascismo cadrà. L"na dichiarazione so– lenne dell'« AvenLino•• dal novembre del :1921, ha stabilito che tutte le disposizioni prese dal governo fascista, nell'assenza del– l'oppo$izione parlamrnlare. sono nulle e non '":llide. E' una dichiarazione che il Papa conosce beni~simo. pPr.:hè fu adottata col con~cnso di lutti i drpatali cattolici della Camera ita:;;111a.C11potere temporali) ri– ~tabilito in quP,lc condizioni quali garan– zie offrirebbe alla Chic,a? Si compri>ndono i moli\"i del fasci,1110in questi n<-?0Zi.t.:n potere cunte-talo da lut– ti, in lolla aperta con i suoi concittadini I FASCIAMO PURPARLARE LE STA TfSTICHE UFFICIALI e dieci milioni di italiani emigrali all'c– dero, aspira, naturali•simamente. ad es– ser protello dal.più vec:!1io dei poteri •pi– rituali del mondo occidentale. Puè) d~r~i _ cbe abbiano immaginato che il Papa si niet- !es,e agli ordini del fascismo e gli faces,;e un po' di propigaaJa fra le ma~,e èei cre– denti. Mollo vagamente )lu«olini può a– ver compreso che non pub essere ,·on°ena– tore senza le sanzioni della Chiesa. Il nollh:lliuo dell'tslllut.o Centrale DI i"la– tistica publica molli dati Interessanti relati\·! al ùcco1-so .11:10 rn2s. Aument<rde~!l:Jorti, diminuz.io.ne dei nati Il IIWil!!CO dt;i ll31i è stato di l.1407.422 con– tro l.123.615 nel J~i7 e l.138.519 nel J92G. I morii sono &lati nel t-028 in numero di G;J~_,;;g nenlrc erano ~lall 633.280 nel J92,. La <liminuzloni dei matrìmon.ii :\la. appunto, sul terreno italiano è im– possibile di essere patriota e agire da rea– zionario. Dopo qualtordici secoli di divi– ,ioni e dopo una conquista sfraniera, l'Ita– lia non fu unificala se non nel nome della libertà e dai partiti democratici. Se Ga.ri– baldi e :\fazzini continuavano la grande spinta rivoluzionaria del XIX secolo, Ca– vvur, il realizzatore monarchico, incnrnaYa la corrente più radicale e più cosciente del liberalismo europeo. L'unità italiana 1,on è che il ritrailo del p<!nsieroe dell"a'liO– ne liberale e democratica. Se la spiantate da questo terreno non può che dep<!rire e seccarsi. l'\'el 1927 ~i erano cclcbrall 30US., matri– , monli. :,(ei 192S il numero dc! malrimonli è disceso a 28:i.130. E. effi>Hi\·amente, questa nazionali,mo gonfio e turbolento che ostenta. il fasci,mo, .;ppena tenia di far della politica non ci rieoce che a spe,e qella unità. j/alia_na. Il ristabilimento del pote.e temporale, an– the se ridotto a qualche palazzo <' pezzi di terra supplementari. con uno sbocco ml Tevere costituente l'accns•o Yerso il mà:-e, simbolo di indipPndPnza ; è un potere e– stero e una potenza internazionale introdot– ta in Italia. una parle, anche se minima (- se ìl Papa, per prudenza, ha voluto Ii disoccupati aumentano ... I di,ocupalt alla fine di dic~mbrc del 1928 erano 363.551 e gli ofl('rai e impiegali parzlal– mmlf! disoccupati 2i.178. Alla fine di novem– bre i disoccopall erani, 320.000 circa e al 31 ol!obre cnno 282.3i9. SI fratta pero· fempro e solo (lei dlsoccupali cho han diritto al sus– sidio di disoccupazione e pcrcio' di una pa11e appena del disoccupati. Ino!Lrcun recente comuntcatoannunzlarn eh~ 80 mila disoccupati erano stall impiegali nel la\"ori pubblici \"0lati recentemente. ..,e la vita rincara f,'indicc dei pr•zzl del 21 generi di prima necessità, has.r, 1~13 eguale 100. è passato da :;~5 t_al l novembre) 3 M!i (al l dicembre). I, m<IICP del costo ùr,Ih ,·ifa, c:,Jculn!o con ùasc giulj"no i91i cgua!c._iU0, .segua un au– mento di 9;,.~'.! nel mese di dicembre 192!1, do,ulo prcn!rnl,,mente alla parie alimentare di bilancio ahm•:il .,.., -tipo. I protesti cambi.arii Xci mese di novrmllr,, 19~6 si ebbero In Italia G0.203 l'roLesli cambiarii. ""' mese di dicembre so ne ebbero ln\"eco G:i.,96. ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••aa•••••••••••••••••••••••• e quelli di Mussolini il e grande>) e Il popolo italiano voteTà perfettamcate libero. ~ La detto il « due.e •· Ma chc 1 for•e, Napoleone III pa..rlava d.ivenamcntc? Eeco come i france•i di allorz. com:ocnta– va'lo que;ta • libeT• tÀ >. Come elio~, co,i oggi. Plebi~citi o.li.a i.econdo Impero; e or• cli11e morale :, da. Mac– Mahon ; demagogia bou.langi•ta i arroga.n– za hohenzoHerni.e..na ; èo;,plez:za geauitic.a ; volgarità borbonica e !ad:-ocini e corruzione di tute le ditta.ture. Ieri come oggi. 375 o 0 O Par le tahleau que nous venoosdo !r:icerdes liber• t~ dont jouissait la France après le coup d'État, on cemprendresans pcineque le plébiscite,auquel Napo– léoo l"avaitcon·ri~ ponr le20 décembre, devaitmarcber commcuo h~mardcuit depais six semainea. Une nation que l'on consulte par oui et non .i;nr un fait qu"onlui défondd'examioer,est A peu près dans La. •ituation d'un achetear à qui on iaiiserait le choix en– tre deux melons,cn le menu,a.,t de lr,i br0ler la cer– velles'il fùait i;oieece pren-irele m~illeur. o o o Le scrulin fut donc ouoert dans ce eicelleotes con– dition,
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