la Libertà - anno III - n. 1 - 6 gennaio 1929
2 I "selvaggi" e gli altri Emilio Vanderve •>--<es-------- Bùogna dutinguere fra cc selvaggi » e... cc selvaggi » ~ Dove si vede un cc gerarca» in brutta posizione . Mandati di arresto in bianco • Antirotaryana. Ro:i.r.\._dicembr.;. - Si può dire. senza es;;gP.raz_1one.che i "seiva~gi , nel ~eno del. ~~!:Cl!IDO, ~ODO numerosi quanti gli i– !-tnh, al FaEC10._Quando un fa,cisla pai-!a con un altro fascista, Yanla i suoi liloli di • sel\·az;jo »a_ulen!ico. Vero è_che quando I>ar!<! co:i un c11ladmo non fa;;c1s!a, il "sel– Ya_~!O " ~foga !"animo suo. ye lo apre da– vantt agli occhi. e vi mostra. come qual– iro_"' quallro_fanno ollo. che egli è fra c0- l~ro cli"' prl'li1cano la pace, la fine Ji un re– gime ece~ionale e " siamo tutf i fratelli guardiamoci ne.gli occhi. e vogliamoci be~ ne". Ad ogni modo ,·i son « ,;elvaezi " ~<•1- vagzi "·. La prima tribù de(·. ~e!vaggi ~ n&cque m To;cana. quando, perco;,-o il lil– lt-!'io da uno • spaghetto " dopo l"aisas.,,i– nio di ~Ialleotl i. una • legione , Ji 111itra– giier-i col "coHello in bocca - e guai a chi ci lo-~~a .. sfilò_Jll:r Roma. I ";,lvaggi D fu– rono mcoraggial, e carezzai i dal • duce ,._ il quale Jaceva girare per ritalia ~quadri– s,i e giomalet!i delle tribù antropofaghe per spa,·enlarc. Ma lermin~le le_sfilale i • sel".ag-gi.. do– mandavano 1I guiderdone. Anzi parecchi se !o pre..sero senza tanli complimercti. Restava fuori una • lribù ,. che faceva capo ad un giornalP.Uo l~ano, cuzino di un giornalello simile bolog:ne..se.Si ·1ralla– Ya dei .• ~!vaggi iotellellnali » on·f!.ro gti :,posloh d1 "strapaese " chP. domandavano un p~sticino caldo in una cillà, magari una :elrac1Uà. E furono messi a poslo; collocati J!ello r~ioni di quotidiani provinciali, e magari - come nel ca.so del direttore del giornalello to~ano, un cerio l!accari - piazzali, con cibaria e bevanda - nel sin– dacato autori. Ora queslo • selva~io ,, ad– domesticato è in lite acerba con quel tale SeUimelli. che vuol fare il selvaggio an– che lui. lfa questo Sellimelli il selvaggio lo fa. s~ialmel'lle. con l'ufficio stampa del mfuis!ero quando ritarda nella consegna del ~ussidiomensile. indennila corrispo~la da! e duce.. ai giornali che per es...sere fa_i:cisl u.– simi, vivono indipendentemente dai !eltori. Pen:hè 1ellori non hanno. E fa il seh--a~o con le banche, con gli afl'ari5li. con gli speculatori : o dare I.a parte, o iJ seh·aggio ea.nta, &rida, fa baccano. Fra Il .Uaccari e il SeUimello ;;iamò a ferri corf i : insulli e polemiche feroci. Ferri corti metaforici. naluralmen!e. Tem– po fa. fra i due, corse una sfida a sing0- Jar tenzone. • Condizioni gravissimr:, ov– yero fascisficamenle serie"· Erano co.sl se– rie ehe i due rinunziarono a scendere sul ierreno. Tutto questo selvaggiume in.."Olllma.è rolla da baraccone da fiera. 'l!angialori di ~Loppa acceEa per épater- la galler:a : in fondo son ~iovanotti che. in mancanza di titoli idonei e at!i a co'llquislare un ~lo di applicato ferroviario, fanno i • seh•ag– ~ •e con la faccia feroce si guadagnano 1} pane. il companatico, il pranzo al risto– rante di lu..."SO, l'automobile e la donna col tassametro. Il tulio, naturalmente, senza lavoro. In tempo di dilovio ... ~ il ricatluccio di questo seiYaggiume che strepita fa tirar fuori al banchiere il biglieUone da mille e tira fuori al • du– ce" la nomina al pos(o redditizio - ed è, ~i, roba da poco, perehè eh i pa~ è sempre P:intalone - vi sono « sel\•aggi " e ricaUj che penetrano maggiormente io ca– Yifà. Il ca..~ ili Giampaoli, per esempio, è più {?ra\'~ ino l~1-rafieo ~-ui,~ del- ndacalo • Xilanesec:era di}·ent.ato i, )4iiano. Arna~,Che b9Jl 4 un ·eroe omer~veva'"fflla c~~paura di questo ragaz.z~o che aveva [6n}la!~ .una .soa.,~ia del oorpo di un paio di .c:elif.tnaii' di disoccupati ostinati, 1••llnponeva la sua volonta.agli industnali, at prefetto, al protnralore del re. ad Ar- naldo e anche al "duce ... Il padrone- di )filano era lui. E' nota la sua .. deposizio– ne nel gabinetto del procuratore d1Jlre a Milano. 'dopo l'aggressione di Glerici. • !n– formator&" privato del •duce"· e dal "du– ce" incaricato di rare una inchie,;ta su Giampaoli. Fece circondare il Palazzo di Giusl!zia dai suoi duecento ~uadrisli ar– mati e... il procuralore del re si sprofondò in inchini e scase ! li prefello non fiatò, Arnaldo abbracciò Giampaoli. e il " duce .. - che cerca subilo di liquidare i ras eh~ cominciano a prendere nelle mani uoa cit– tà - con la solila tattica. bullò a mare Carlo )faria )ilaggi avversario di Giampao– lL e sorrise a queslo ragazzotto che lo ri– calla,·a e lo prendeva sottogamba in modo pubblico e :straiollenle. Ma il·• duce .. se la legò al dito. Comin– dò a liquidar podes~ e vice pode;;là: pt:r– ehè il popolo ambrosiano ua a cogmz1one delle ruberie commesse sollo il par ..,·enlo dello. stemma municipale e anche perchè voleva disarmare il 6iampaoli. nelle DJani di que:;t cricca. llula :i ra~ e la cricca. ma la ,il:.razione è sempre u– ~,11,;. nell" cenlo cillà de! ,r::no di Yilto– r,o Emanuele e Benito Mus...--0lini. C'è anchP que~!a .-tori:i. del Rl'Jltrry chr: comincia a di\·entar lunga. I giornali àire1t2mentc cJn!rol!ali dal– rurtlcio ~tampa minbteria!c eh" li su.;;~i– dia wn ben duemila lire al -:domo cia– :;cuno {i- in lt;t!i non hanno mille lellori) pubblicano. comi; ;;iuAilìcalivi ù<?lled•1e– mila lii-e quolidiane. f,. !!Otiziet!e pas.%le dal capo ufficio stampa. Ora que,;ti gior– nali - che abbondano specialmente a Ro– ma e che ~~ryouo coow pallu~lie di punta del .,duce . pei" tir.,!· c:Jlpi :n;incioi - hanno ricomincialo la c,1mpa;r,.1acontro il Rotary Club. Ricomincialo: rav~va110 in– cominciata tPmpo fa. accl.13andoil Cfi1b di es,;ere un o~ano anliJa5.!ista. )la il presi– dente della Sezione italiana domandò - Pd olle'nne - udienza al "duce a. Fu ri:e– vul-0 e la campagna rzfornalislica ceòsò. O;a ricomincia. ' Se volete saper da noi co,a è questo Ro - llTl"!J. rinuaziate ad o~i spera02a di essere illuminati. Xoi sapp!amo solo che questo Rotcrry Clubs fa parte di altri Rotary fran– cesi, inglesi. belgi. ecc., e che si prop:me di alfralellare tulli coloro che banno af– fari da sb.::-igare,rendendosi reciproco ser– vigio. Roba che non riruar<la, certo, i pro– letari. e infa! !i si vedQno nel RottJ.nJ ban– chieri. imfusl ri&li e genie di orofe.;;sione non ben definita. ma che renòe bene. ::'\onsappiamo, quindi. perchè i giornali delruificio stampa mussoliniano l 'abbia.no cosl ferocemente col Rolary. Il Tevere - che vuol far scmore il fumo - cerea d: nascondere la suà campairt12..dicendo che il Rotary è una istiluzion~ massonica. lla come succede semnre ai furboni, il Tecere fa la figura de! sen·o imbecille. La ma,;so– neria non c'entra per nulla. L·rmp~o ,!o– manda la destituzione di alcuni prefetti che hanno pai"l.ecipato a Qi!IU!helti dtl....80- tan.1. )fa un prefelto ha dello che il !l1Jfary è: una is(i{uzione di Stato e il Governo vi aderisce. La Tribuna grida contro :! ~o– fary, ma ecco che i! presidente della sezio– ne lorine$e "l:rive che • il Rotary è un·as– semblea di buoni i:aliani ,. dalla quale "parie il fervido augurio che raqui!?, im– periale ilaliana prose.;ua sempr~ prn allo e sicuro il ,·o!o maestoso ver.-o 11suo lu– minoso avvenire •· Xeppure !"aquila imperiale rn bene ! X<!p– pure l'ordine del Rr.,tary di portare ac::an– to al distinth•o falicisla. ha calmato le ire. :'\oi non sappiamo din·i precisame!l_le le ragioni di que:;la guerra. ~a a lume ~h na: so sembra che i rotanJa1u - gente d affi-.r, - YOrrebbero che la • rivoluzione ras:::– sia,. si ferma:;..,Jlun po', perchè la Ya _a :-olla di collo. Per amore dell'Italia ? 01- 00 ! Ti abbiamo dello che i r<,1ar:1a,1i son gente d'affari, che guarda al baslott. Ora il b<Ul.oU, con gli inesorabili s-.·iluppi può andar male, perchè il Rotary teme che :1n~ riYoluzione vera faccia piazza pulib degli inesorabili S\·Huppi lillori e di chi !"aiuta. A questo Rotary di uomini di banc.'l, bor– sa e d'industria che domandano che si fac– cia un po' finita perchè allrimenli. domao_i, chi ci rimette il sodo sono loro. ha aderi– to un figuro che si «!:'_Ha d~ qualche ~ef!!po: De Vecchi. Fra De, eccb1 e l!ussot.m non CO\'a buon s..ngue. D,1 Vecchi si dà. delle arie da domatore di bestie feroci, come llussolini si dà. le arie di uccl~ore d'ol'Si. La ..;erilà. è .che fra l'uno e l'altro c<,ovie– no di 11ei-derliLulle-e due anzichè trovarne uno solo. ,.,. _ :E tulle ,., ire dei l!'ioroali ;;1.13sidiall dal– l'ufficio stampa mussolini~ sono_ scop– piale proprio all'indomani dr un di.scorso di De Yecchi al RotanJ, .!.I quale Roviry è iscritto il principe di Piemonte. Questo giovanottone, pover-acci~, segue la ·p(!_lilicadella_casa : ,·a a_llabeati– ficazione d, una Yergme o martire. va al Rotal"IJ, si reca a n:ianifeslare_con le cami– cie nere : cerca. d1 mo;;trars1 dappe!"lul!o per dire : Signori miei. eccomi qua. Yolele ch'io sia camicia nera. sacrestano, ro!a– eyano, oppositore, democratico o a 1 ctide– mocralico ? Io sarò lullo. Al momen.o op– portuno potrò pr~nlarmi anche co~e an– tifa.."Cista.Purchè amlatc la barca dei pren– ci savoiardi. che fa acqua. .. )la si ! Se tra i fareb!i e i nazir,nali,li - che si odiano - il popolo italiano non sceglie. ~ei:e~è sa 1:he_ si ~~iyaJgono, _ tra re. pl'inc1p1m e prmc1p«?ll_1 l P(!POL<> !la– Jiano ha ::celto : la repuhohca. Aria. 1.a sa– lute non può veni~ dal ~C!li!o~ioco_di bus– sololli nè dai reah carabm!en, nè dal Ro– tQT?J e altre invenzioni. .!.ria e libertà e 'Piazza puJita. Cn giorno il "duce .. mandò a chiamare re:x grand~ segretario Farinacci. Era _prodto a far la pace col suo ex av- Il Consiglio Diretti~·o della_Se!,'.i~n~ J!a- Yersar10 a patto che Farinacci prendesse ri~ina della Lega llahana dei _Dmth el– l'impe~o d1 ac~. a )(}I~. co~e 1:om- !Tomo h:i. pr<>..seolalo alla pre51de[!za della mi55M10slraonhnano e hqu1dasse ,1G,am- Lega france,,e il :,eguenle memoriale : paoli che giocava cosi allegramente con la .,La discl.13sionedel proce,;~o Di )Iodu– roaeslà del •duce• dei sotloduci, dei pre- 2110 ha richiama!o rallenzione del mondo fetti. di ..\rna]do e coi milioni d~li indu- ~h·ile sulla politica degli 0:;1 a~i. a_llua~a striali. dal governo ta•cisla in odio agli esuh poli- Farinacci pose condizioni che Il •duce,. lici e a danno òelle famiglie che questi han non pote\11 accettare : egli, invian~o fa: do\>-ulo,fuggendo. lasciare in Italia, L·ac– rinacci coola\'a di prendere due p1ce1:.:-m cusalo dichiarò di es,;ere staio ~pmto ~I con uoà sola fu-a, mellendo ~i fronte due suo gesto di disperazione ~a_u•o~tmalo r1- uomini nella speranza che s, rl?mPe:>-~ro fiuto delle aulorità consolar, 1lahane - m– ie o.s;;areciprocamente; ma Fannacc1 Jo- tei-preli ed esecutori della ~-olonla del g~ mandaYa poteri tali da renderlo padNne veroo centrale - alle pratiche nece.ssai:ie di )Hlano in \·entiquattrore ! per il rilascio del passa~rlo a su~ moghe, Finalmente il •duce,. ha trovalo uno ansiosa di rag~unger!o m F~ncia ~ ~ ,-squadrista" da opporre allo "squadri- stretta im·ece, pe! _ra~p_re~gi•a p_ohl!ca, !'{a : Slarace contro G~ampaoli. S~ai:a,c~ :, \;vere come pr1g,omera in Ilalia, _co~ i, uno dei capi di prelor,an1 mu:;.,ohni~ un bambino tra la miseria e le ve.ssazl(,m ,, se Giampaoli fa rorupi;r<: la lesta agi} della polizia. .-informatori " di Mus."Ohn,. Staraco puo TP.Slimoni di un pur1s~1mo pa."5311?. uo– far .rompere la Cesta a Giampaoli _s le."5-0_ mini polilici e ziornalisli, anche d1 ten– Inol!re vi è un grav_e rapporto dei reah denze non estremiste ma ffi:odera~eo de: carabinieri nelle maru d_el".ducP "' e qual- mocraliche. hanno portato m ud1e~a, d, che mandalo di arresto ID bianco nelle ma- fronte alla libera giuria _di F_raoe,a, la ni di Starace... loro voce di dolore J}"r le maud1te an_gn_e- Breve: GiamP.3oli viene ipi,:, {acta con: rie cui sono so!lopo~•e lr_ l~ro fam1g_he, fioalo ad Aquila con un._ . ma~dato d. 1 rima.sie in Italia fra gli art,gh dPI n1>m1co, ispezione. )fa c"è chi sorveglia G,~mp_aoh. impo,;,;ibilitate a compiere un allo od un fntan{o il giornalelfo milane.;;e d1 Gìam- pa..'-'ioche non sia :;oTTe;a-lialo e controllalo paoli spula veleno e fiamme : è sequestra• Q. dagli agenti ra~ci;,li. cooda~nate _perfino a Il nmnero seguente del giornalello ~ub- non aver rapporli re-,;o!ai; d1 corn~ponden– blicà il decreto di sequesti:o: • Consid~- za con i loro cari !ontalli. E" facend? eco r«to che nel suo compl~o e ~aie da ec~•- 2 aue.sla voce di prote~ta umana e dJ do– tare gli animi..."· . • lore che i rappresentanti del popolo ,ran- D co!l:ffle_nlodel. giomalello _al ~110 1:3- cese. chiamati a dare il giudizio della loro ;mento di ~1ampaoll e al sequestro è qee- indipendente coscienza, hann? _ell!anat_o un. s!o: 1 t· ,;-erdeUo di ciuslizia e di eqmla. 1I cui Ya- • Il gerarca _venuto a .~ere . e .sor 1 iore «ppare tanlo più noLilr: ed allo. quanto del_prjmo Fascio, del_fa.c 1 0_ di ~'lt ft~ più rabbiooamente ollra~i,, 0 .. è staia la sohn,, a"-ra modo d_, cono;cere m u .'. 1 reazion" della ,(ampa italiana. posta tulla suoi 3.5:petlila form1dab1le forza del Ca,ci- ai se~·lzi di u-n regime eh-:, ha fatto del ano mll~ese •. . . . _ _ potere ~utliziario un pa;,~1,·o •l_rum~_nlo • E c~errand~ 1 denti• 11g1ornalello 53 del .Jw.lere e;.ect,J'h·o e h!l_garan~1lo ! lll:!- }ula .G1;unpaoh. d 9 e·· b. 1 d. pumtà ed e)al')?~topubbl1c1 onor, a~h aa- Odor di polver:e, llllque • e ~ 1 ~ •- sa•'-ini di )fat(eotti. òi ..\mendola. ai don ce. Ya in fine dei conll: lulll? i;a~,m~:::.."<> a .\Hnzoni, di Pilati. di Piccioini, di C-0'!-50l0 po;:l-0 CDD_ un buon stipendio e au or,z- e di tulle le altre vittime cadute n~gh ag– zazi?J!e d1_pre~\"'llr~ ~ con~ ~~ guali e nelle aggressioni <iel!ecamicie nere. sugil allar1 dell'indu.:,-triale .A O e a • Il governo. Hali~o li~ne in_ostagiio le C3 B. h • ( co11Jeun pap- famiglie dezh esu1,. per 1mpPd1reche que- Se c'è 1qualcuno e ~er~eo!:nali fa..<cisti_ sti svolganò. entro i limi\i delle ~eg;i dei pa~llo. e scemenze • <>.; • • una- aesi che li 0a7'1lano, un opera d1 propa– ~ll ordii!~ nelle a~l-l~:'f,. cg:i suf- P da e di dife~a dei loro ideali <:liliber~à li, :J!)D 11 1 !1 _so~tle ~I do~io dei "dema- ~ democrazia conii-o la dilt2tura_ fasc1- frasi!> um~e - • e e a • c•lla italiana è sta. E' la ley,;re_dell'odio e de'!a n(!len~ gog1?1-:s._-d1te~1u'nche 0$Il'd.<:Sidiocon altri che isnira i! fase~~ a ~!',;egm\are , suoi C'otne)hlan_o - ras 10 • '·tagli ma im- aV\"ersarii anche di là da! confini della pa– ru. C'oa cricca che mangi_a. . e__ • • • :- 1 la lo induce a minacciare e :p,:ra dispolieamenle. 1 )fagISlrat~, 1~;;;.Jt~.!i~ed!nn/~ bambini. eolw.·oli "Oltanto ~ <:tampa e pubb ,che ammm1s •p ~ I - Laprotesta della contro lapo • 6 GEl\'NAIO 1929 a lottantiiascista un porpor_~._to_· _l_ascista l l t ['altro per quella del Due vicari: uno per a sa U'~ eant La storia d'una corpo • Parrocchie messe a mc oNel. f l o pastorale e di una ritrattazion_e - avo oso regn della cc mangianza» • 1, mol• ndo clJP:;lm<>no una pane della. :\APOLL dkem~. - E" r,_ei:v,.nu_lo a :--~- I ;uq~~1,.· -~mm::. ~-é~;iia- apJ)"na ~"";;a_nta poli in.ou~ -•i ~domi.- p ~, I! rap,ò_amer.le 1 · 1 !- . p.-imz' 1.;:Ic••e re.:lilnilz. A..~aleE1 fu dilfll:io. 'p:s,,a1ìd<>. C·JU la G~"--aria cau: gw~n~ ;,: 01 ;._; 0 : -duro comP. un maciplo! (,: ,la.di manfJ in mane, - il numero d,:I I-I:, p!r ure wia.piccola ;:ov...-enzione a titolo dt nov1JmbmdPI 8Pc,:o Giolfo nel qu~!e e_ c,m: n fJ:o-ina volle concedere. !Pnula una ,;ferzanle nota contro I e~"lumi I elQu,.- le ,,p_ 1~·pir.<lP•chll banno ~mn-olt~ e _Si_"lemi fa;;!!i•'i d\ un porpora!o in .::_a:· d Il ·ro~dam~nta ft il ca_m]?O ~cle,.;ia.Elieo m,c,a r.,;ra: 11 cardm!Jle -~le"'• a:r.:i_\e ~ l~n O roduc;.nd9'<·1,m p,ceolo. _:ma sco,·o di Xapoli. La r1perc~s,one sdu-c,la- ~"r d~ro1?r;~e ,. rivoluzione ,. fas1:1sla~ la da queHo attacco è d3:la_proion a. ,.o- \era 'ii iù·• rocaecianli. messi a posti pralullo nel clero della i:1lla. ~ dell_apro- d. 1 ,J~mfo ,;;?cm,id<?lri:•.npunità,spa_dro– vincia P.nel_piccolo !n?ndo_1°lla_cuna_ par: ~-~nano P·rnprcan e~iano. Guai a chl ~r– 'enopea: "' che L\,~all'• 1, hmoro.o d, l'!_.~<; di )Pnunziare o di prole•lar<! ! lna. pp;,zio. -i e ri\·olto. dirett:,.mente e pPI_ Ira- d!aCa 1' ~inoranza ;3 _gra npar!e di buoni mi:,. o.lP!la,Juch'!<•a ~-~o-ta, _-ua :,r~rca e ~~;~&ili \'l'CChio~Gmpo. tmlò_?i reag,re, protcHr,ee. alle autor,ta_ pohltcb_e : 1 l~ ·, ..:.,,.. ren.dPre la ~ua azione pm _efficste, Jizia per- 1;--ere sorw;;llalo. e dife:')-. '°· 1 e ,.~: ·i"oro-amenle la -ua off<'~1va c'.nl– ~i ,pie::.,acom<>. ;fa qualche ,porno. l PpH:,>: punl::io~znÒr ile--•io nella -peranza ~he pi<J,ia" iruardalo da c-arabinieri e da age.!ll 1 !ro ·T ~ d.,11,: acru;:e mduce< 0 e il pre– deUa polizia ed il mHico p!"",-ule non --~- 13 ,;rraHdfvidU'! la -ua re~po;:;;;abililà da li?-pii! o,tent~~o dalla ,-ua_carioua. pe~ e ,-u e, . 3 t.M suo ·de2no ~oci-0- lfa fu tempo He d1 :-ia1)0h, li. ,,so rub,_condo ~ la •• en qu~lalo , .kcale;;( talvolta noa tPnne con!o nutrila ~ua pancia. C~rlo e che. 1 0 m"zzo pr, u • •p e delle prole-te documen– at clern e alla cilladina~a. si tornaard:! !11,>f" f"t 1~~ 11~ 1 tro,·ò modo di punire, in via morare òelle ze.sla d, questo e UJ:l _e, _a~- ,z-1· • 1 • di p;.-e Que-ta w,a– che ha m~~o ram_~simo u!fi.:\o a sernz10 md1rella. d"} "~:u ?r~ protesl~!i. Ì quili !'i BEGIORBALISTI ITALUII GIOV !DI !IEIDOL! TEDr 8 2P.nnaio. ad ORE 21, nt>lla a sala di RtE TRETA.IG :\"E7 (XVIII d. : llétro Jules-Joffrin dell 7 ~~rd– . il nostro ollimo compa~o d es,l!o e (oroso illustratore dPI Regrme Fo&c,Ma, rof. FRA.. 'i'CESCO Ll!ìGI FERRUU: ellTnivPrsilà di Lovani~. terrà. la seco~: conferenza del cor;o ,d1 qu~~ a~o. co::1 obilmenle inauguralo da Em1ho '~der– elde, sYolgendo il tema già annunziato : ENSIERI SULLA MONARCIDA Il non aYer apparten~to il pro!._Ferrari • Gruppi Repuhblicam. lf!a aD!I. la ~~ ro,,:enienza dalle file catlohche. t ,:appo!I 1 1 basso clero da un lato, e del 'al1ca:io !l'altro. col fascismo e col. )fonarca..o, citano intorno al tema ed al~o~lo~ una -iosilà particolare. e !flOl_ll_gia. s1 d_o– dano : che cosa pot_ra d1rc1. d1 c2i:-..t; eristico. il prof. Fen:ar1 sulla ~lonar~h,! • J1 miglior modo_d1 avere una m,po_ta rà Yellirlo a sent11"e. C,:;ntribul!J alle spese del locale : 2 fran– hi a perSona. circolare dell'Opera dei Ba• tazione faseista. genitori che non ]oro figli all"edu• L'educazione fa5cista l'ha definita fortunello Turataugusto in un di– scorso nataliz:io fatto a Brescia, agli ~ mitragli.eri : « :'.lioi amiamo 1a no– - 1a mitragliatrice - che ella e lo sarà ancora domani. vogliamo ancora inginocchiarci la mitragliatrice per aswltare tellamento secc.o e caratteristico rovare la voluttà della falciata. .. » ba in"italo i « piceoli italiani » addestrari;i alla « voluttà della far– .-1a » percbè e non ,,ogliamo pm doman4 rngliamo dei Diritti dell'Uomo cista degli ostaggi dei propri mteress1 e del fa:;c1smo. oni'?n- 1l~ta,non 1~antu nlP al ,alicano m- do i suoi intrighi e largamente provyedlln- r,_vosero, npe - • documeotazionè. do alla " mangianza ~ sotto il duphc_e ~e- v1ando lai:ga copia "" 'aborio:-a ed iilfi– gno delle chiavi di Pietro e del lillol_'.10. L~ ~i:a:!ca fu J~~"~W dalla lena- La nomina de h•icario g,>01:raled1_qae- n~. il _a icano~ 1 ,. - -dalla ,;a\;(a del'e sta arcidiocesi è di spettanza del ,at,cano; cita dei p~l~::tan.i. e -ci rf aUonf~- e all'arri\·o dell:Asca!esi. . ru ch_iamato a accuse. oi:01:'}oc~e_ 1 • .\.le~_!'"al~ i~,, quel po,to monsignor ~hmbe_rll. _dal!!n- nato. lla_ ! ~_mcoli_ : 0 •1(l_ coiilé- e tullo ner zhi anni pro!es-ore del Liceo V!llor10 Ema. elle -~_,ea1es 1 decL!fiP _di : flF-nnP. che· lò òuelll. La nomina fu zradila alla mag,ò'Jo_--lulfo._ e tanlo tra 4:<> c e O - - ranza del clero. ma ipiaooue aff ..\..<cal"••, .\Je,;10 resla~e 21 "ui ~°ì1°·d. d" da data l'incompalibililà di ca1c:tte!"C _e di a_- Irrila_lo da gti"'la e~! 1 acle~ 5fi° ~rdi– spirazioni fra il cardinale e JI Gahmberh: parlll _d1u_nammoranza. . p • d'– ch·è un vero galanluomo. Per di•porre d1 nale. m ncorrllnza _dell,ul~1ma. a8Jua, : un più doci!P. strumento. LL-<cale:,ipol"lò menlico di qu~I po ~o dt .r_oba~be gi::i,,:a, a Xapoli con ,è lai monsignor Alll;sio, ch_c sulla ~-uaco,e,enza. H pet "}11~- d~ =~ ha molle affinilà fisiche e morali con 11 una p~-l~rale conlene_ne ra,,1 SJl ,, : cardinale omaccione tarchiato e mu~colo- ed mgrnr,o;;e contro il c~err t?a':°I -~~, so anche' lui, as:uto. caleolatore. doi:nin:il~ e ordinò che_fosse affis~ m u e e c - i • assai niù dalJa preoccupazione dei bem Il Yerbo ~rato del pr~u!e ~~be ji_> a lerrenf che non da quelli dei lontani e_ip~ e _d !ver.sa risonanza ne1 c1rcoh ecc e~,a- le!ici beni celeS:i. Dal momento che JI VJ- ~tic,: . . __ . .. carialo ~ne.aie era già oc::npat_o1a11·im_- :i,'i_ndom~n, _'!Jna fa~ comm!""'.00 ~- <'0:– par-!.uno 0 Gatimberli. L-l:;cale.sii.::,!1•u_1. ~r JI ;;lltmla da, p_m ~~~'- sac,.Mloti_d1 ~a~rh~ suo fido. una carica arbitraria. mal e_s1st!- f:lCÒ le proprie \1\1'5':lme_p~t~le al ·:r,t .ta nè qui nè allro,·e ~ quella.di prov_1car1? rio generale. Il Gal1~rlt. t!,J13!0_, e.i3 2 enerafe. Così l".:L<:ealesi creo, per , suo, 5pa,·alda pa,;to'?-1e, riconobbe ~1~,e- e fini. due curie : una. P'?l". la salul_e dello p~lesl~ e prombe. che con dove_rosa sol– •pirilo affidala al milé Galimberh ; ì'al- lec1ludme le a\TCbbe falle C01?,,"1dera~e a 1 ra, per 1a salulc- de! C()rpo, affidala :ti- S. .E. E ma~lenne I~ 1?:°m~sahi.lagz 1 1ID: 1 r MP--•io .,..e'bdoche riteneva mdi::pen..~ ~. per - ·- • decoro deffepiscopalo e la d1grula . do?Ua chic.sa na_polelan:ail rilil_'O_ dll_llefi::a,;1 r,~r– mulale in un momento d1 md1gnaz1one. Ya rAscale$i tenne duro e licenziò mollo fred– damente il suo vicario generale pr la sa– lute dello spirito. Il Galimb;Crl! ~ed_ass~ .subilo una energica lellera d, d_UDISSIODI, e lasciò immediatamente la Curia. Al migliore offerente Creato con cosi rara competenza li cam– po di azione, i due soci, Ascale,;i e Ale~sio. iniziarono tascisticamente la interminabile serie delle loro ges:a. In.cominciarono COJ! la riforma delle parrocchia. L'AoealeE1 sulle orme del " duce ~ che ave,·a molti– plicato le pro,·inee d·1talia, creò Ill!fllero– sissime parrocchie nu:i\·e. ~d aboh, nello :;;tesso tempo i concorsi che per !radizione dovevano servire pe, preporre i _piilde;ni -ai posti di comando. Si ~tabili mvece un sistema , :quisilamente f:!:eisl.a : si fiS=Ò una tassa. per cia.-cuna chie,:a. variarule secondo l'imoortanza del pal roeino par– rocchiale. e. • prendendo dll!la ta,,sa come ba,;P. :ei conce:;sc la p:u·rocchia al maggio~ offerenlll tra i :;acerdoli aspiranti. In altri termini, ti:- parrocchir ,·acanti. ~-eccbie e nuove.. di Xapo!i e della Campania, furono e sono tultora me$,e all'incanlo. Può immaginarsi lo ,;compiglio e il di-=– gu~to che que,;t.a sfrontata :riforma ha ge– nerali_ nel _cl~rooa1;1olelano : m_aqu~ll? ':h!l non si. puo nnmagma..--eseno , ca,1 hp1c1, talcolla ridicoli~ e tal'al:ra pielosi, che genera que.,to nuovo geniale si.slama dei' conierimenlo delle parrocchie per mezzo dell' asla. Come quello di un prete che. !or– nato dalr.une,ica carico di quattrini. ,·olle loglie~i il =lo di dare ai propri coropa– ea..anila sorpresa di tornare in palria sotto la spoglie di parrocco. Si presentò a llon. .-\lessioe. e appreso che la lassa ba.;;epe, la sua parrocchia. in (!Ilei memento vacante, era di lire 40.000. con americana disim:ol– tura. sediuta stanle. ver.sò il doppio. cioé lire 8-0.000allo ~opo di non perdere tempo, Il di impedire cou ciò la gara che av,.,,bbe richiesto d'interpellare gli altri a:;piranli. 'Co altro sacerdole, appartenente ad lilla povera famiglia di conladini. per concor– rere alracqui:;lo della parrocchia del mo pa1>seche era (assala fuori gara (cioé senza interpellare gli allri a,piranli) per !ire 50.000. mi,e a coo!ribulo lulli i suoi pa– nmli. che Vf'Ddelfero <JUaDto più yotettero, per a,·ere il vanto d1 elevare i proprio comziuoto a.- capo spirHuale de! pae.se . ed ancìie pe!' il mirazzio di mizliorare la loro triste condiziol!e ~economicà. &!nonché. il no\·eUo parroco. <lopodue me~i. ;;e ne volò in Paradiso. La famiglia. rima:::ta ,ml las- 1rico e -otto il gravame inso;l<>nibilt:> dei debiti. ;i rivo!~ alla pietà del mistico Pre- era! i ila! ;,angue dei popoli : a codesta Le– ga, che già tante benemere02e ha acqui;;ile di fronte alla noslra emigrazione. e che aggiungerà un altro lilolo ai tanti per cui i difensori delle liberlà e della democra– zia i!aliane ,ono le,gali da amicizia sincera e da rrofonda :zralitudine alla Francia. di cui i fascismo ingiuria il nome per.:hè ne odia. e ne teme. le isliluzioni. Sapete che cosa ha fallo il probo e fotte Ascalesi in !aie e\'eninza ? Il potente c;ir– dinale che quando ,-arca. in pompa ~ç_na. la so~ia delrepiscopa(o 1mpo1_1e che 1 ':(R. C:irabini,,ri in alla tenuta gh earacolhoo intorno all'automobile : che colla duehe..~a d.Aos!a. fa il ;;ereno e la tempe_.;;ta su que– sta disgraziata comarca ; il borioso e lron– fio porporato non trov~ di m~lio che a– scendere. notte tPmpo, 11 colle del Vomero pr onorare della sua fiammant. p~n~ la modesra casa di monsignor 01'!mbe,rl! , ed implorare ~li~ i~ila bon~a d1 ~s.m il ritiro delle dLID1ss1om. Il Gahmbert1 ob– bedi a condizione prò che fossero cancel- lale le illl?'ic~te parole. . J./ind9niani i fedeli, enlran~ nelle cb1e- il per le ;;iilt,e. pral iche rel_igio,;e, .~E~ colpiti dal f~t:o- c~e _la. fam11?~~ raie ern mulilalà. cioe pre,;enta..-11 .1.Uj6UOUJ" di carta incollala sulle frasi in~ri:mi11ale. T casazioni e protute co·a1tra tassazione significativa fu ~J posia alle ";site eh~, a richiesta ~ di p~p~1a inizfali\'à il Cardmale fa auas1 quoltd,a– namenle àue chie;;e deffATChidiocesi. Esiste una tariffa graduale vari~ile. ii:t_rap– porto al patrimonio della Chiesa v1S1lata, all'imoortanza della cerimonia e all'even– lualilà che S. I. sia obbligalo a dir mes.s,a; In questo ultimo caso. ::i richiede un sup– plemento di la.;~ perché, dopo l'awelena– menlo, Ascall"'i è diventalo mollo sospet– ·toso e. guaodo è costretto a cele,b~ meE~ fuori d, ca,a, porta SCC!) UD_!l _b1ll1~~1ellad1 Yino. che fa pagare hre a,aO ; ;; mtende, oltre la tas~a di ,·isila. A proposito di questa la,-,.- i.ba fallo gran rumore per la cillà_nncide~tc_ occorso alla anl:ca conl!'l'ega de 1. Pelleyr1ru ~sa. com~ per tradizione ~<'col ,r.,, nel Pl"l!DO anno dP.Irarrirn del nuo,·o presule, s1 fece un do\'ere di in,·itarlo a presenzia!'C. alla f~la della fine delle Quarantore ; s, intese r,,;– pondere che. per ollea~re. l'in!ervenlo de! porpQrato. era nec"•"ar10 11ver:,amli'nlo ~1 li~ 500. l!lfatli. L.\...<calr-.i non dil'de l"aiè51- curazione di p~enziare ;;-e non· quando- la predella •omma fu effel!i,·amenlc pagala. ..\lira fonte di lucro è rautorizzazion_e a ~ire piil di una mes,a. X_ellecampac1_1e.m 1101:'l ;,s•o!utameate eccezionale. esammando caso per caso le richie~la, ~i suol dare la auto– rizzazioo~ di celebrare fin., a tre messe. al "ioroo : una sola. però, a pagamroto . ..\sca– lesi conc2de invere tulli i ~acerdoti dellè campagne e delle cilà di pote ce!eb~e tre mesoe. a condizione pllrò che per c,asuoa di "5::e t'ila."Cinolire 10 alla Curia. Più• fas– cista di cosi, ,i muore ! ! .E3ilaraole è il caso occorso ad. un allo pei;sooa~o. ebreo praticante. ~slui. the ileliene d1ver;e prebende governallve, pasro un momeD!.oessai critico. quando i fascisli locali. non più contenti di lui, gli sferrarono una furiosa offensiva per abbatterlo. Era repoca deldi amori focosi col Yalicano ed una delle più importanl i accuse che gli si rh·olge,·ano era quella di non e~sere callol– co. Quando ras(uto ebreo fu amme_s,soalla pre-enza dei gerarc"1i ~et par!ilo )!:r _difen– de~i. tra la m'!rangha degh a;,,anh, pre– ;;entò un magniloquente certificato in cui il Cardil'.al ..\...oeal'.?::ii dichiarava che il pre– dello ebreo rra la a-emma più pura del cal-. tolicesJl]o partenopeo. Quale il prezzo ? _! Acquisto di palazzi La Francia ha già dife."{).in materia di pas-.saporli, la le.si liberafe ed umana in contrasto con l'Italia. che. per na."l:ondere il suo arbitrio e la sua infamia. si è trin– cerala dietro la pregiudiziale del non in– tervento n<>2liaffari interni di uno Staio. La preriudiziale non n:gge. La Società del– le Xaz1oni, per la logica stessa Jell~ .sue fmalilà, in qualunque_ camp~ e.,er:c1lt_la sua azione <armamenl!. frontiere. mcb1e– sle. ecc.) compie un allo d"intervento nel– !a vila de.zii :::;•aliaderenli. D"altronde rs– ::a poggfa 5U po~luia: i. ideali e su e~ige~ programmatiche. a cm f!essunl? St:ito _puo sollrar::i ~e non a palio d1spoghars1 de, n'– quisili chi' lo fanno degno e ~a~acr di p~r– lecipare al coc~.,çso. La Soc1eta delle :'\a– zioni mira alla pacP dr:i popoli e al!'affra– tellamenlo <lelle JWnli : ch"è quanto dire all'abbattimento delle barriere che S"para- Intanto, un altro 001JStosacerèlote. mon– no in\'ece i di\·e~i figli di quesla vecchia sié-'llOr:'\obilr. adde~lo alla se;;Teféi;ia par– e glorio,a Europa. _Il ~a~c_isml? i~w~P. in- licolare di Ascale•1. volendo separare la nal7.a barriere tra 1taham e llaham ; fra propria respon,abililà dalle wrgogne per 5po.,i e spo.::P.fra padri e fì3li ! I.i~poli~ica petraie dai suoi .superiori. ha fallo prali– ùegii o•lag;,i è 1a più cif!ica ~e2aztl?!'" oel- che presso i! \'alleano per e~.;ere colloeoto Io spirito della l.e<,!3. la ,·1olaz1onepm _sc.,n- all11>,·e: "· io qu,:,li giorni. nominalo ret- 1:alo.;adei ~uoi p1incipii ~-:indam~nlah.P~f lore del seminario di Fano. -:i è allontanato la dimilà ,Jel 11..omfo ci\·ile. prnna e prn . frellolosament,:,. i11solutoto o,pire. "l:nza che pei- il nostro dolore .e-..sadeve finil·e ! iar ncooure la rituale vbila di conzedo al~ :-ioiconfidiamo cbP.Yoi accogliP.rete rap- L\...acaié,;i. - pllllo rh<? vi ri\'otc·aru•J. no:! in no~ll tli Da !ullo auello che vi ho narralo. r che una dottrina politic::. ma _i~ omagg o al _rispondo:ali.i più oòieltiva verità. è facile più allo ,-entimenlo d1_uff!an_rta: Il ch_e~\'O!_- comprendere come ·r_\..--calesi e l'Ale;;;;io gerete. "ia pl""~oola ::::oc11Jfa del!~ :-iaz,on!, abbiano .;<>ne:-o::amenle proweduol alla sa~ sia pre,;so J,. L\':?h" CC'!l~o,,.lled1 l_ullo 11 lui'! d<d loro corpo e alla tutela dei ii)rO mondo civi!r>. roJ)Pra p!u ,,lacr""_,. ml':!l"a in:ere-,1 ~r,;onali. L".\.scale~i ha potuto perché ,,, famizli" d~.:r ,.•ul_ -ianQ lio~- la'T<'mrnti: conlribui,e al pre,tito d"I iit– ral.e da una pri,!icuia .:h,. o;;-z·,,. tol'fl;Pnta tono " alla "rc.~fa1 1 mtio ocmrii" e ha !10-' materialmente e moralm<'DiPe eh<>po.reb- !evoli dP.po.;iti in \·arie banche. u'" crack" be affidar!P domani alle più crudrli rap- del Credilo )leridionale gli ba causalo una pre:;azli1>.ComP uomin!. cornP itali~ni. CO: perdila non lieve. m" amici della Fraoc,a d~mo,.:ral1ca. nflt I;.\!'!.ssio ba inye;;lito forJi somme nel– Yi-ringraziamo. in nome n0:;lro. nel nome l'acquisto di _!em:! e di f~b~ricali. L"~li– de!le :·amiz!ie ,trappate alle no;:(rll b~ac- :no :;uo acqu_1,loe 1:ecentis~1moe_~ons};:•~ ci2. e sopralu!to n'?! aome d".l popolo__ ,ta- J m d!!f!gra!!d1 pa~aZ!,'.• patrm. posti m pia~– liano di cui raccogliamo 'ld _mt-:rpi:et!d:no z~ :\ilo. dei _qua!! I uno ha un la!o p~1- il ,·ero ,-r:ntL>ne!l.o e !,; asp1raz1on1"· C!en 1 e su via Forcella e l'altro su11a via Al memo,ia!e sono allegal~ depo,izioni celia Yeccbia L"oive~it~. . !oslimoniali ne! proce»-0 D1 ~I'.)d_ugno ~ _E"dunque, na\~l1~s1mo che 11_pr ~J.le altre dichiar-aziont di e.suli pohl 1c1 '"· cu, e 11~uo pro.,car10 sr siano affr1Jltah ad !DJ ramizlie ~ooo rima::te i!l Italia odaggi de! do~sare, :;-0pra o sollo !a :;'ola, la camicia, fasci,,.mo. ner-.,.
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