la Libertà - anno II - n. 46 - 25 novembre 1928

== 25 NOVEMBRE 1928 LA LIBERTA' La nostra azione ASINI per lo ''stato giuridico degli stranieri" Qn<'I T:.r·lnrino ineffabile del direttore ciel 1'ci;rrc scrive: t( 'fulti c1·cdono chi} l'i,l"a della. Socirlà delle Sniioni sin uscit.1, di~:irmuta dal rrr– vrllo di \Vil~on. Errore. i\'cl lontano 1780, un forzalo del pcnitr-)1zia1·10di 'l'olotH' esco– gitaYa una SJlecie di Società fra gli Stal-i cd un fQc-swtifi> di patio cl'nrbitralo. JI hencmerilo criminale, me~llo noto a To– lone col num('rO f3:16, inv1avn in America a Dcniamino F1·anklin (.]uc memorie u uti– lic:simc per slabilil'e una pucc perpetua fra gli Stati 1.:11il , gli ini;le'ii r- i france~i e nncho fra tutti I sownni cl'J~uropn e loro vicini 11, Lo stec:~o fo1·ialo pubblico.va poi 11nYolum,.llo nel quale s:;piegnche ha w– lcnzionc di crc11rc un congrrss:;o 5upcriore e perpeluo composto di cìnqllc nrbtlri òi cinql1e nazioni Incaricali di risol\'erc ami– ch,wolmcnle lutto lo questioni internazio– nali. . 1;~5;;,~_h'Ùi\à. ù,•\la legge che consegna ul- 1 arb1\r10 della polizia ogni straniero, per– mettendone l'espulsione in Yia ommìnistra– t ivri_, .comincia ad csse1'f' capila dai nostl'i osp1l1, ~1algrndo che noi - principali in– teressali - non si Sia fallo quasi nulla a (Jueslo scopo. .Nel mio J)1·cccd<'nlc arlicolo ho parlato d1 un notevole articolo dclt'an. Gorcos e ,lei progclt_o di_ legge_ l\loutcL; ma questi 110n sono I soli sçgm clC'l!acompren::;ionc tll'\ problema che SlYa maturando in rnm– cia. La Lfga Franre'lc tiri Dirilti dcllTomo 1,a sottoposto uu·csamc della sua Com– missiono per gli stranieri il pl'o$cllo di l~f.K~nt~~ud~~lC~~!~ i~ 0 ~ 1 ·1oc~g~l~~~u~t 1 ~ 1;n: ficnz1on1. llcr~~i~-!~:~n~;~~iÌ~.~~;: ;)~~t 0 ~~~ l~\ 1 ~~~Ng1~: davanti nl pubblico organizzando un co– mìtio, con ln partecipazione di oratori il– lustri. 1n parecchi ;iomn\i di sinislra sono stati }l_ubblic~.ti~rliopli in favore d'una lcgisla– :-:10nc pn1 llhernle, e sopralullo meno arbi– trn,J"ia, i-ig11nrda.ntc le cspulsio11i. Sl:lmbra dunque i! morncnro propi;do per rlgh·r a nostra. vo!tn, poichè !:iC anche in queste favorP.\'oli circostanze noi conli– m1as1oimo a rim,rner~ ilicrti. non a\Temmo l >iil il clit·il1o lii lngnarci dcll'anacl'Onislic;~ os-ge che ci priq\ \"irtua\menle - ccl assai !-pes,;o :nwhc cfTcllh'amentc - d'ogni ga– rnnzia giuridica. Ci ~i può chit'dere, come si dcYc agire. 'E' thit11·0 che non pnò trattarsi. per noi. di pronHIO\Crc un·agil;p;ione. nel senso da~sico della parola. Non siàmo in casa nostr:i.. e rn1 mo\'imento rumoroso. ratto da noi, otterrebbe fo1•se l"e!Tctto contrario. \la. Plll' oc::-.r-r,·nndoanche le piìt deli– rat<' rc~ole dell'o::pitalilà, non ci è \'ida– to di 1·1l'hiamarc umichcvolmcntc l'atLcn- 2ione dei no~tri o~piti ~Ili g1·a,c problema. Sono molli i france!'.i, fervidamente e ~inceramrn!c dcmoc1·a\ici, che ignei-ano il regime cl'urbilrio cul sono soµ-gctli gli slra- 1llf't"i. :\cl rssi c:fu~ge pcrcitl J'r,normiUt an– lidernocrntica dell'espulsione in via nmmi– ni:,lralnn, pc1·chi, non vi JH'n.rnuo. Risogna indni-li a pensnrci. e i-cndrr Lum chiaro al 101·0giudizio quanto vi è di bar– J,nrico nel fatto clw in 1''rnncin - corue ,I~\ l'estu iu ogni n.ltro par-se - lo i;t,·a- 11iero 110n '"' «fr1m stato !Jiud,lico. J:' sog– fCIIO n. tutli gli obblighi ci\'i\i, a lutli i ,·a.richi fì~c-ali, n. t.uUo le coercizioni pe1rnjj; rn::i. non JIO!'i!5iedr. 1.:c11ncorrispettivo. nep– J•lll'O il dil'illo di restare in Francia, Yi– vendo one'ìln.menlc col più assoluto rispet– to ctcllc lrggi del J>af!~e. li soçgiorno in terra straniera è una conccsswnc benevola, che può e~sere rii i– l ala da un momento all'nllro, pr!r qualsia– ~ motivo. od anthe senza moti\·o, a libi\o del ministro degli interni, vnle a <lire - 11cl ca"ìo pratico - delln polizia. Ma non iJ far torto i:tl mi11i.51ro nè alla poliii.\ 1·i– rordarc che chi hn tm J>olcre è tratto ad. nbusnrnc. speciahncn\e ~e questo potere l> pralicamenle iilimilalo e incontrolla– bile. Ad ogni modo, poi, non l'l'Sta dubbio che l'esercizio d'un potere di questo genet·c è in conlrn'-lo con qualsiasi concetto di or– oanizzazionc sociale domocraticn. Si può ,·omprP.nclerlo in periodi eccezionali. come d1.11·ante In gue1Tn o il) tempo di rivolu– .7ion:e : Ol<\ non è giustificabile in tempi normali. GllOil diritto Mello ~ti·aniero sia limiLalo in modo da. lasciare alla teu11a. so. cui fissa la ma dirt1orn ogni ~arnnzia di sicurezza, !>1;1. bene; ma si faccia che, per quanto li– mitalo, questo diritto esista. "E ocrori-e anclie rar presflll" agli amici francesi che cosa significa respulsione. in certi ca:o;i che possono non a\'er nulla a $:ht/aeJ~~n~~l~ ~a F.l1~~:~-~i3s·o l'ui=o di far sc- !tuirr, costanll'lrnentc \'l'i=pull'-ione ad ogni ~ondélnoa riportala dallo straniero, per <1uanto lieve essa sin. . _ . Gost Tizio - che ha vissuto rn Francia du1·ante vrnranni senza a\'er an1\o il mi– nimo richiamo dalla polizia. e che ha qui j suoi inleressi, i suoi affetti. la sua pos– .!'ibilità di la\"ornrc - se è condannat? n. ouindici giorni di prigione per una rissa i-<'nzaco1)seguenzc, tiella cp.rnlc si l: trovuto per caso, maf(ari come Y1tlima della prc– JlOtenza nltn1i - può essere espulso per <JU('J:!o .!'Oiofatto. Anzi, lo è quasi. s_em_pre. Per rhi si lrovl\ in questo cond1zion1, la ~~;~,t~~1;,~~~f~li~~~~•\~•g 1 ,;11;~.C~t~lg:c~~• ~~ ~esto laYoro perduli. Vale .t_dire una_ pena i:ema paragone più grave d1 quella mfer– lagli dal magistrato o senza rnp~orto con Ja colpa commessa - se pure I ha com– mPs5a - e cht::del resto ha già legaiJnenlc tst,a}~;l{Jo que.~\o mod<:,di trntlare gli stra– ìiieri è un r~s1d1,10d1 quel concetto a1~– s-ui=lo e fert?ce che il diri!lo rom~no pri– mi! ivo esprimeva. CO!l IR iormula . I'! pe– ,.c9,•iimm. itts .~cmp1lenwm. L?-_ fo1mula 11On nflia,·a 801\anto la pl'CS~nz1011e_ per a!Termn,a pmc 1'esislc1)Za d1 un d1r1tto 'CSclusivamente contro d1 e~so. . _ · Sono passali molli secolt e I rapporti internazionali sono fondo.mentalmente mu:- 1at-1; m~ la radice del diritto co11ll'o gh slrani<'l"i, inLPSOnel senso rom~no_, non è estirpala o dà. ancora ge1'lllt?gl_1 d1 amara ingiusLizia, come se i 1>çrcun1_1t <le>!_ venle– :-imo :-etolo rimanessero per 1I lcg1slalore gli s!essi da cui Hç,m~ dç,vc~'a gelosamente guardarsi P".t" rag_iom vll_al1. _ . , . Gioverà d11·e ;.11 nostri am1c1 f1anccs1 che s<'mbra ormai tempo d.i estirpar~ l~ \fllrnosa !'adicr. e far sen!it'C od essi rl1 ?~~i~~Ìag~at~~u~it~ 1 ;nf1 1 i~;.~1 1 ·~~-?1~e~ectbt J~ democrazia, se <lr.c:scper .J:il'lf!la il ;ene– roc:a esempio di unfl. Jeg1shmone. d1~c~ta n {fpfinirc r a stabilir·c lo sl(ltO g1w·1~1c.o r/ff{li Jtroniei-i, che t·appl'~~cnlano oggi 11 Jr,timo drlln sua popol:u:1onc. . Per queslo i:i dovrebbe cercare n,;s'.– <lunn1r•nlfl d'inlluirr, ollr~chè _s_u!lc p~1- s11ne. ~U'-'li aggruppamcnl_1 p_ohl1c1 c. s11)– nacati aff1nì : la Lega . italiana dei Di: Titti dclft;omo, sulla ~ega _f~an~se_; 1 )Jarlili itnli:ini sui _JHu·L1t_i s1~1ila11 f1an– cesi; la Confcdcraz1onc l-iene1alc del La- "0$? ~;~f;.~bf; 0 5 ~i1~ue1~ t.fi~ ~ 1 :1ct~sede)lc Ca- mere di Commercio italiane. sç il fallo ~lcft~d~1;icm~>~~.1JOg~~~f g di~1{as~~~~gbi LJjf di azione u(Jlc JlfL' _uno. i:cop~ clic._ve1Tcb– bo a negar·e J'ar Jilno e il naz1.onnll~mo ag-:– flrPssivo. che sono appunto 1 Jondamcnt1 del faècismo. u_n soslilulivo lroppo comodo dcll'cspul– s1onc. Insomma" 1 il pl'oblema dovn 1 bb·e;::scre c– snminnlo e ri~olto in pien'J, coll l'adozione di uno slalulo d.c~li slranicri che desse a qucsli in ogni caso quel minimo di ga– l'anzic indispCn!'il\blli ad e\'Hat·o la possi– bililà dell'urbill'io. Cct·lo, bisogno. rendersi conlo che la so– luziono integrale ciel problema non può sollauto essere fro.ticcst:, mo de,·c imporsi come una conquista. d\'ilP. 1rniversa/r.. Pcl' quc:;to, l'azionr no~lrH ha da ri\"olp-er~i nnchc alla $oC:ctà delle ~azioni, che ci sembra l'organo più competente. Oggi gli sh·anicl'i non rappresentano 11iù soltanto delle ccc~zioni. in seno a ql1alunquc parsr. 1 bisogni <!ella vila moderna fnnno si che ogni Stato conti dello collellivilà. - più o meno nume– rose, ma sempre importanti - di citta– dini d'altri Stali ed anche di Heinu1tlos, indi\•idui senza cittadinanza alcuna. r pal– Jialivi escogilatl pl'l' questi ultimi possono luU'al più lenire il male, ma non lo gua– riscono ; e sopt·n lutto non ali ingono il nocciolo della questione, che ~ quello cli stabilire una leg$"e internazionale desti– nala a fl.ssarr i dirilli degli stranieri, co– mr corrispet(ho (lei loro dO\'Cl'i. I.a cos;:~deve star n cuo1·e più clic a lulli ai profu~hi, :ii proscritti delle dit– lalure, privi anche di ogni 1n·olrzionc del :l~~fiJl~e~cc~,l~~ir.i:.r·s·~~l~~l;a~~t~ri~~n1:.~:.y~ ~ 0 d i 0 fa~.\ i n:)~ 7 /S 0 e~~i~a!-~scJo\~~ n~~i~sefiu !. 1 /}~ 1 ! giM. . . B' un pt·oblcma umano e pohl1co, dun– que. che inlc1·essa lu11 i ed alla Clii solu– zione tulli deYono pol'lare il pro1>rio con– corso. La L.T.D.l". nel suo ultimo Cong1·csso ha dedso di agilnrlo. Confidiamo che trod in tutti gfi agrruppameoti amici consenso atth·o o sol1dalP. ALCESTE DE AMBRIS. u Lo storico francc.:c Aulard, lesi è feli– cemente defunlo, s·era dicl1iaralo nmmira– lore òel forzato di '!'olone _i cui progetti, <licovn. co.~tiluivano un'nnl1cipazione dcl– J'al!ualc Società delle Nazioni. Lo storico Aulard, è nolo, con;aidol'llva il fascis,no co– me un fenomeno di barhat'ie u, Quel Tarlnl'ino del direttore del Tevere è nuche un asino. ·rullo questo "rive!.:,zioni 1• fasciste so– no de! calibro di Farinacci o del povero Piero, direttore delle scuoio italiane al– l'estero e c.:ipo dei fn~ci c.~lcri. Se fossero meno asini, o :ilmeno più prude'nti, sa• probhero chn l'idea della Soc1clà delle !'ia– zioni non solo non è ~cuturiln <lai cervello di Wllson, ma si ritrovano precedenti an- 1~1~i~l~ ~it1:0;~~1 1 ~~cfi11~1~;~òlr\efi~i~;foS~feci1 della pri~iol1e nvova Jello forse !ibl'i che i dottoroni fasci•ti non hanno nrni apcrlo, ;::c1·ivesse a 13. Franktin. J>er tenerci alln tradizione italiana quel– l'ineffabile 'l'arlarino dei direUore del Te– vere che ò anche liii a~ino dovrebbe sapere che i quattordici punti di wilsoniani e la :dea delle Società delle :-fazioni derivano m linea diritta da )lazzini. ,\In i Farinacei del rn~cismo conoscono :\{azzini alt1·a,en:o gli sc1·1lti di GPntilr. LA CUCCAGNA Giampaoll, Toeplitz, Impero Ovvero i ladri di Pisa 'l'ull i gli Halinni I"iCO!'du)tO la vecchia rivolità. e la lotta coudot.ta con ogni mezzo - cntllp!!gnc giornali<l;tiche, scalata alle banche, ag-i;1ota;gio e altre urn110,1·e di boi-sa - Ira i due grupp: nffarisUci e fl.– unm:iari che .si contencle,·ano regernonia, ~\ 1 g;~ 1 ·1~~r: 0 1/\-i~~n~~~;1 1 :1~·1ic~ 1 s:·1i~ 0 ~~~= zione. Da una par!~ il gl'uppo della CQmmer– ciQlr - padrona di una gran parte delle ;nduslrio ilalianr, padrcna di parecchi giomali. ispii-a\ricP. di i;i-ruppi che ~i da– nno una verniciatura poiil1ca per potet· difendere gli rnlere~~i parUcolHri di i:rrup– pi affarislici. Datraltra il gruppo sideru1·– gico, dall'.'lmal({c, alln famosa Banc;i di Seoul o. Le vicende di quosla lolla sono cono.sciu- 11ssime. I giomali che loltavauo per conio di ques_to o (1\lCI gruppo erano j « grnndi n giomuh di info1·moz1one, da Milano a no– ma. Quando il 1·r-,lo Stato ~Inggiore, lo ban– che, la polizia r gli ng-rn1·i consegnarono con un tolpo di Sluto il potere al fn~cismo, questi episodi bancari furono ricol'dali da qualche fa·-Ci!la; il qunle additò come e- ff%~jd~~~\~i~o~rfcz\~~(c ~ fit';~r~:1i1~ 8 ~ 5 aa:! no \"h·a della, ila cconomicn del paese - ~-~cm;~s\~e~~~PK~ob~'lnct~:~it,~. ib f~~~is::~~ ~i an•ivò a parlare di una Banca di Stato unica e potcnlì~sima che avrebbe spodesln– lo gli orgamsmi pl'iva\i e monopolizza– lori? Son pas~ali sei anni. La drmagogia fn– sci:-la c.-ontimrn a tuona1't'. sui fogli che hanno rincarico di fare eli ,, estrr,misti" 1·o'nt ro Ja plutocrazi,1; ma la plutocrazia continua. a c3sere pttdrona (lc!la piazza. ~on poteva esse1·e nllrimenti perehè fu nppunlo questa plutocrazia a dare i mezzi a! fascismo. a sosteneJ"lo e portarlo su fino ,i Hom~. L'uno e l'oltro gruppo erano fa– \'Ol'evoli al fascismo. nel quale vedevano Jn guardia armnln clr,IJnco'nsenozione so– ciale. Ma se ambedue i ~ru(lpi sono rn– scisl i, fascislissimi. ambedtic I gruppi_ co_n– linuano ln lolla. Hanno solt.into sos~1iu1to fii uomini che h:rnno la funzione di muo– ver;::i, grid111·e,agil'e noi campo e, politico" per fare gli interes:i dei loro padroni af– faristi. giocutoz-i di borsa, a:;sassini Uelle industrie ilalianc. Ecco il grupr.o lmpc,·o che l9tla feroce– mente contro 11 frllppo Commerciali:, ov– Yero per il vecchio gruppo t<idcrurgico che racC\';i.capo a quella organizzazione di pi– rati che fu l'.4.nsaldo: al quale uno dei primi nlli dello Staio fasciSlil non solo can– cellò debiti e pendenze gravissime anche nel campo pe11alc, mn Yer!'òònitro dcn:iro t;~~E~~~I~-~ 1 1: c~:~~l,~~otc 1 d!l~"\uii 0 a~r~i~ ma la Com.mcrcial,: è sempre la padrona, n~ ~li.gt fr~1~~~;~a1~el}l;i"!-~ 1 ~ii1~~~lfn(~\c~~~:= ra si è visto scquestrnre pnrccchie YO!le, ~~~ ti~e:irli~~1~l~c~o C~~t\~:!~ci:J~ 01~ tii1\ 0 u~ Uirellore 'l'oeplili. 1.Jn rccr.nle nrLicolo dell'lmpc,·o -svela, con la impudicizia di un giornate ormai conosoiulissimo per i suoi imbrogli P. i ~poi affari loschi, un episodio dellu lotta, f, vc<liamo rhe il fnmoso c::t fattorino del– la Unione Sindncnlr, Milanese, oggi com– mcnda!or Giatnpaoli. gi·.:tnde gcrai·ca fn– ~cis;ln. rappresenta l'avansunrdia del gnip- 1>0contrario alla ComtnCl'cialc. "La Gazzella ufficiale pubblica che la Breda - riproduciamo l'arlicolo clcll'/m– !)Cro - !erra. a.s:H•tnblea c:!l'aordinarin in .,rnano prc~w la Co111mc1·cinle il 28 cor– rente per pl'Ovvedcrc in ordine alle deli– !Jerazioni prese dall'a~semblea del 28 a– prii~. J_,a notizia ru. if"ri, commentala da 11oi: "li luogo dell'a~semblea. è significa– :ivo in quémlo dimostra che sono ~bolliti i fui-ori dr! signoJ· 'foe>plir1.contro codc~la f~~;~~i~~1Ìi~li~~~:is~Y:!:!\'~rgo~f1n~e,~ogi~l; di consla101·1) che l'ultima pit·atcria d('J ramigct·a!o straniero che dirige ancorn la lJÌÙ potente banon. del regì10 è slata netta– mente !ìlroncala (lnl fo$ci:imo. « Che cosa è Giu~cppc 'l'ocpli!z se non un colossale fabbl'icatoro di fallimenti ? Che cosa. è dunque se non un colossale ~!razzino? 11 suo metodo fu e saril sem– pre questo : cnlrnre in un'azie'nda florida comr- ~conlisla o fin:inzìnlore; nl momenlo f~m~~ gu;:t;~;~~il!l~,f;~;~lli~~~~!il: d~r~~r~~ meni~ o ind1rellnmcnle per un prezzo ir- 1·1<:=01·10. :\nchc : sobillare tutte le forze conlro u11abnnca (? un'indu~ldn e ~otlrarsi ad ogni dovere di ..oJidul_'lctà nozionale e umana. (Quellu. solida,-iela 1mw11ad{ 1Ja11- chieri fascisti è umi cosa deli:.iaso, specie fo IJocca (Hl ,m (Jit'ettorc dell'Impero ....) « Dato che le sue brauche giungono do– vimque. dato che il ,::110 centro hei conci– liaboli della. mn:;soneria tlnanzinria che n,•_ ,iluppa i continen!i 'ìi po\rrbbo cletlnire Giu.:cppe 'l'oeplilz la più polente e!!p1·e.~– !ìione dello strozzinaggio mondiale. Que– s!a volta però il gioco non è riuscito. Quel gioco che \a\1lo bene riuscl per l'assassi– nio della "Scouto » e delle indusll'ie. Per– roM banca e ind11slda che oi a.ttrnzze– J"Onoper ln \'1tloria sublime rigenerali-ice d"It1:1lu1, proiella!rice dell"llalin di i\lusso– lini (1) alla conquista di un futuro mcrn– \')glioso. quel gioco che lanto bene riusci per la deva-laziClne di ciù che di meglio aYcrn pt·odollo l'Italia. :Eppurr, era stato prcparnlo e-cm tutte Jr fol'lnc dell'arle nn– ehr. nei particolari minimi I Giuseppe 'foc– plilz con l"asscmblca generale ordinaria ècl!n Comit del 24 marzo f928 :ixe\"a or- f~1lbif;~ 1fi0 J;/diB;~e3ilall~n~gr:s1~ 0 di{J:: gno dova\"a inlel'rogarlo su ccrlc ll·atla– l1vc i'll corso fra la B1-edo e la Commer– ciale. E -Ja testa..di legno i:iterrogò e nllorn :i 'focplit1. nvc\'a ncce~snriamentc risposto •:hc la Breda non a,eYa una consistenza adeguala alle suo pl'elesc cd c1·n entrato anche jn parlicolttri ce11su1·andoncgli am– minislraL01·i. Scopo : is'olnt·o 111 Breda spar– gendo il pnnico fra !e Banche che uvreb– l;eroJ)oluto, cv,,nlualmcntc, soslcm:-rln. La UlÌlll ila a1wc~~ione \'Cllirn nubblicatn nd ~:·1~f~: d 0 q 1 t11:~f't1Jft { j i-~~~~~;1\tad·1lafi~~a- " Diffamazione e 1enlato r1callo. n col– po è fallilo. La Breda la podcros;a azienda rho onora i\lilnno e rltal1a è sfuggiln. al– !"as~al!o del vecchio arrombntorc della f'– conornia nazionnlc. Si può dii-e che queslo è il primo successo concreto ollt'nulo con- ~~~s~c d~~f-~'(onl;lc~1\a't~ 0 er, 1 ~~~sgg/1iv5~r~i-~ 1la\ianissimo e ormai fllofa.,cisla banchiere che dà la di1•czione delle !-Uesrdi nll'este- 1 o n ~pie rspul•c dall'llali:t in tempo di guerra, l'itc hn fra i suoi fidi un segretn- ~~~,~~~e 1;;it"ul~. ~~~,g:icc~•Cl~hu~~c~~~~r: t1~~~ è egli polf''nlc? « Cn ala là che vuole essr.re anche di am– monimento pel' lnll i coloro cho tentano dif– famare in lutli i modi il fascio primoge– nito ,. il suo ;i1•clenle animatore .ì\lario Giampnoli. La vittoria. sn 'l'oPplilz ~itni- ~~t /~i-!;~\~agiiipib~a~dio i,~r~~tio:n~~it~~, singoli e clelln co!lctlivilà del fa~cio mi- lanese n. :. I loltol"i ~on pregali Cli non ridere leg– gendo quP.:-le parole del direUorc di un t 0 ~d~!~z~i ~·:~~ti~~! ~~.fd~~~ra.d?f~tfi:11'. La parte avvc-rsa potrebbe scrivere cose :1ncol'a più cditlcanti sul conto d~l gruppo che è difr.so dall'Jmpel'O. Le lotte che ieri dimostrrn-ano la cor– nn;ionc della mon::irrhia 11 liberale,, e In sun impolcn:rn. n difc'ndc1•3 i v~ri inleres:;i del paesr, contimiano oggi più feroci, <li– mosi rand o la corruzione della monnrchia fascista e la sua m1potenz:a ad a!Trontarc ~~af~~lO~i~~ 0 :;~~~i~znri~ag~far.:•urtj l~~~i 1 •~t rn Jtoma. I « vecchi uomini,, sono scomparsi? Keppure pct· sogno: soirnocehiano e si ran– no r.:iprc~enlnrc dai ,\lari Giumpaoli, dai direttori dogli Jm1i111·i, cl(li Farinncci, dai fr:itel!i drl ministro Rocro. cln lulti i «gc– J'archi" foscist i. contro i quali non è po.~– sibile oiò che crn possibile fnrc ieri quando ii coni l'Olla della slnmpa libci·a e della Cn– mora !nccvn scoppiare uno scandalo : pro– cedere per legge. Xrl pnnla no arrnri:-tico, bo1·~i~lico,ban– cario e del giornntismo corroUo, ~i nffac- ~i;~:1~n~~ 1~~fi~\~~· /1~~i;gr~ai fo,~ 50 di'Wc~-~'~;! Ira ieri e op-gi. Gli «~bruffl u e le rapino :;ano piì.t numerosr. pcrchè manca ogni conlrollo. ecco ln differenza. Il e, fascio primogenilo" fa I suoi nITnri di\·iso in due gruppi ; il commercialista e fallro. E cosi tulli i fa~cl srrondogcniti, lerwgenili e via di sc~uilo. :\In il gruppo ùella Commrrcinlr ha nnpo~lo fino ad og– ,zi i ~uoi nnni:;tri delle fi'nanzc, da De Stcfnni n .\losconi : è il pndl'one .. \rnalclo .Mussolini è presidente di una cinquantina cli società. anunim<! che fnnno capo ai grup– lli f\nn,1zialori contendenl i r- il "ducr.,, pro.nunzia discorsi demagogici ai ,, ru– rali >J ••• (I) (.:l:c 11 fascb1110!ila !ìlnlo proiettato nl!a conqui~lfl di un futuro mcl'n\"lgllos<1 dall'An– .ml<fo ò cosa nolfs~imn.Quondo Urnl!o Mw=so- /:~~di~~0~1!1~o/i{tf_li~~ ~:. 1 1 ~f·~\\ 1 fsil~\~ 1 - 1 d ~1~%~r1~ lo Inchiodo' nl ~llrnzlo con una !ìoln p!lrola : Ansaldn. SI Yrdc che Il "!nsrio 1wlmogcnllo•, una ~·olla l;wto, i: !Jmaslo frdclc ol ~uol primi amori. qu~/1-;/~!;i'So n~11f:ii1~i~I~~-~[ ;/~~:1~i 1 1 ;~o ~r~n~~ l11 guerra r0Yill(llld0 Inni[ Hn!lnnl lM!ìla Un ~olo l"'J1i;,o(]!o. Erano ~l<11l ordinnll 'ttll'AnsaMo c111moni ,11grosso 1•111fb1·0 ad un prezzo slabl– !ito rcr conlraUo. SOJW<lWC11uc Cn11orcllo : Io csc1·clloItaliano n\·r\'O b1sog110 di cnnnonl. ;"\u– saldo fr~c s11percche I ranu,ml OJ"dlna\l e quasi 1,roall h 110\e\llconsegnai-e solo se il 111·czzo vcnl\'a 11m11/ruJJ1/ca/o; all1·lmenllnon conscgnn– ,·a. nulla. 1-: ottenne In molllpllcaz!oneper qunl- 11·0 <lcl 1n:('zzo_sl:ibllito.E11lsodipatriottici dl 6~1~!\~1ce 0 ~ 11 ~ 1 ~ 0 : 1 1f 0 ~~1~~-~;r~ri~~~:ì~ ~ él'~~~:::di~ clalc lrnnno rfc.ittoto scrnJ)re lo Stuto. 01,;glnnn lo rlcallimo 11litJrci· In SC'mp!lccragione d1c l'hanno In mano c ordino.no. Biglietto aperto ,\l sig11or llaldwiu sr,lufc e P"li sulla lin_r11w. /,a ~nltttc, signor llaldwin, ve In 011f111rri 11,,l 11uo i11tcrcs.rr, mrt i ])Cli sulla li11a11a ve li c111_q11ro 1,.l vostrn. c?Ji~ tY:i~~/J~i l~ilf ~ 1 ;}~~:;oao1~~ali~~~~;:i: fnm·r:slr. col 71rl'(/"I'<', t/0110 l'amicizici di /.loy(t Gcorgc, q1u:lfr1 i/fil ~i11101·ill11ssoli11i E' vero che, i11 (.'Olll))CIISO, 1:i (JtUUlo(/IWl"CSIC lr, ?ltia siinpùtict - e 1>crò 1,i WJf/111'0, fin tl'oro, O(Jni,1Jc11c, compresa l(t S(l/t1lc, rhr, come si. S(I, q,urndo c'è c,urlla c'i: tu/lo - ?lii! l.: (OlChi• V"1'0 clif' - ÙI fo11do - ciò 0111Jrr1·cb1Jc piit m,. di voi. \"oi mi avete lollo, l'altro aiomo,, l"itlti- 1I11, ill11sionc clic fl/lCOI'/( mi' t:01/Cf'dCV<I il foscfanw. S1>csso, fo 1n'rro dnmm1d11to: - Come 1.·arhc il si911or Jt1usoli11i1w,, viene mai olt'cslero e che i suoi amici, <i11cmdo ci vcnyono, sc1111Jra1w IJl'iganti 1udli dal bosco 1t 1>renderc una boccola d'aria libe– ra, co11 l'evidente desi'derio <li ritornarvi ~ubilo? - B talvolta m'ero sorpreso me11- lre stavo do11doa mc s/CSSQ la scr1ue11tcri– sposta: - ht fondo,. il siy,wr .llltssalini è 1m brnv',wmo. Per 1·a9io11i.suvcriori, eali ha dovuto espellere dall'llali,, molli cit– tadini con fo proibi:.ionc di 1·ilonu11·vl, pe– na molti malmmi, compresa lti fucila;ionc. Mn 110nha egli imposto a se stesso wi ca– stigo (Ol'sc s11pcl'io1·c a quello inflitto ai suoi amici? B' in/al/i risar,11/r, rhe, se q11c– -~,i ,1011 ;iosso110en/ra1·e fa Jtnli<i, il siynol' .\!1usoli11i 11011 può 11seir11r,E no111rnò pcr– cM non vuole. B allora 1iel'chè la11lo scal– pore di proteste rcmlro cli l11i ?,.. - Voi, sig1101· lJaldwi11, mi avclc: disinaan– nato, loncicmdo <il vecchio Lloyd r:<'orge questa opostrofe che 1:alc wi pamphlet: •u I vostri yiornali. sig11orc. so,10 .~iissi– dtali dall'a11w1·it:(WOll~orst. di Clii tu.lii co- 110SCOIIO i scutimr11li llll(Jlofobi. l'er q1teslo molit:o. se la forlww elettorale vi l'ico11du– ccs~e al potcl'c, voi sai-e.He illdc(/110 di twl– tarr. tL 110111c dell'lnghillrrra., con i capi cleyli Stati sl1w1icri ! " Basta applicare <1•1c.slosquisito rritcrio di morc1lc polilic(l al siy11or JlrtsJolini, per capirr la vera n,gio11c 71crCl(i ,•yl( non vie– ne all'estero r, soJn·attul/tJ, i11 Fro11ci«. Il siuno1• M1tssoli11i, nel 191-'1, e du1·011le tultn ln guerra, Jw fallo J)C(J(JiOdrl sig11or Uoyd Ccoryc : fi11a11:.wto col tlc1Jw·o di 1t11 r,ovci-110stl'anic1·a, egli ha spinto il vro- 1Jrio 1)r1csca c11frm·:,: iii una auerra che, fino al (]ior110 primct del vt:rqoynoso merca– to, aveva dichiarato delill•ws,1. Ricordando questo folto,·cllo - r. sopl'ol/11{10, Jopen,lo che ali altri lo ,·ico1·(la11Q - come J)olrcbbe il siy11or JJ.ns ~·olilli credersi tlrr,110 di lral– la,•,., iii nome dell'/lalio, co11 i cc1pi dei go– VCl'IIÌ stranieri? O 'il signor JJal<i'win non lw vw·lalo co– me ha pal'lato 1)CI' IJasso lii:o,·e 1wlitico mu ha i.:ol1tto CllltllCiare 1111 alto e SUIIO 1iril1- cipio di 11101•().[e 1>oliliw, o, ()./mc110pc,· quel che lo 1·i91.1,al'f/ct, ,·yli h<t (JifL siqnificaro ol .~iy11orilfussoli11i. itnQ. dun, fin dc nnn recc– voir. Se ne è accorro. o, rnnunoricato, (/– spella che (Ili spu11li1w wllct li11r111a i 1icli. wtg11ntfì(fli dal pedo11,:? :\'on inrpm•f(I. 1·0- cc dal scn fu(Jita viii. 1·ir/11amai· non vate. E non, d1mq1,r, 'P<'I' 11wg1w11i11tilit. il capo del [/OVCl'll0 {11uisla .~,: 1)(' St(L llf'l/(t casa us11rpalQ, 911arda11dosi bene clolruscinw; ma pcrchi: si untl pri!}io1,frro del suo ll"c- 111.r•ndo passalo ... B cos, code l'ullinrn mia illusimJ.C s11ffa– scismo ... Povei·o - moralmente povrro - 1iartilo, che. all'es/cro 11ouJ>W~1i~1·lm•rJJCr lrt IJoc– ca del sno cupo, m« dct•,· fal'.1i rc1pJ)rcsr11- /arc. fra il dispre;;;o dcr1li cmli - c/ui rapl}rcsc11la110 qualcos(l, di Jlitì, loro, 1>e1·– chi: rapwesr11lano l'//aJia - ria c,,wlehc ~-i1no1·Provini, cosfr11flol'c di ca..,c: cli sc/l"e pimii e clicfr,1.mwve 11irJrli. il pedone. Le parole di fede e di entusiasmo che accompagnano ogni contributo per la Sottoscrizione del1u Concen• trazione testimoniano della nobiltù e della ce,·lezza dei lavoratori, primi a rispondere. Pqssano, queste parole, incitare tni• ti a compiere il loro dovere. Arte fascista ra,\lrc!~·aà~!c~l\~~~g,su/ 1i1.rt~ ~~•:rio ct~V i1;~1~ tlcl Catlino, quelli dell'JU/liono di Bologna o del Selvaggio possono flnnlmcnle respi– rare: le foro preoccupazioni pc>r l':.11·Jc fa– scista, ovvero l'arto che dcw11à sorgere, fra trenl'anui. secondo la profezia clel gior– nale bolognese, da un grnmle I erremolo. pos~ono svanire e le belle tronli degli 1t in– lellelluali ,, del littorio possono rassere– narsi : il pocla del fascismo è nato. Anzi è adullo e ha parlorilQ il capolavoro. ro 8 tf~~~li~n~o;~;i~~;~"~1;rcfr~~~ dcu~ l~1~~= zionc italiana a!re:-lero per I suoi meriti leltrrari cono5ciuti~simì, il nome del vale: F. :\lnstrangelo. 11 Yale :\lastrangclo è a :'ir-w York, r ha scritto un Inno patriollico inlitol11lo ":\Ius– solini natura d1'"ill:i"· ì\"oi non l'"sisliumo nlla lcnltiziono evo– gliamo o!Trirc a lulli gli italiani unn mez– za porzione cieli'« inno palriollico ,, ; r « GioYinezz,1. ff'conda. L11cr, sp,,cc!iio del mondo Giubbe: 11cr"i11do.5~ato, J~ J"Ua.!ia snlrntc. Con coraggio <li lcon. Jlomn chicclr. rsp(insion 1 Compall i :1\ cimento, :\Iussolini nl comando, Cono: Dnmliere al venlo, - Tl'icolor sul more 1 Cnmice feconde - Terre ncqui•la\c. .\I batter dr! tamburro - Cantando si va. Hcgina del mondo - llalia sarà. Eia, ci;i, ::tl<dà, ][ Rnldi, flnri fa.scisti 1 ,,a lor I i coronai-I i. B:iionctlinnc~lnle 1,·11nlia ing1·a'ndite. Quel che noi \·ogliamo l"no !>baccom•rr--~nr, Diplomazi,"\ diret1n, :\lus:;o!ini nl riscallo. Cono: Bnndiere nl ven!o, - Tricolor sul maro etciif1c·. Sa,·oia, clegmi Co1·ou Di I rndir.ion Heall'. Noi tul!i $iam fnscist!, Per Homn Imperia!'!. Da lonlan sialll guarclnll, Sogno l'enlinatn Oggi la lirn e 01·. :\lu~solini Conqui5lalor. Cono: Dandicre al vc'nto. Tricolor sul marG etc.etc,,,. Ecco. dunq_ue, che il terremoto drl Resto di·l Cal'li110 si verifica Jll'ima clri li-enranni :-.lnbiliti. )~sorgi'! il ,ate ~1a,tra_ngelo, espo– nente dell'arte mte~ralc litloria. J>cr far– le fascista : iilnlà ! li rci:,imc ha il -:iuo bardo. I.e usuperiori gc1·a1·chio drl fascismo" hanno subii o e~p1·~:t~o il loro compinci– mcnto al vale. J:'ortnnel/o Turataugusto h:i. ~critto al po~la C!?DIPinccndMi « per il Sno buon $pil'JIO patnot11co e d'ilnlianilà" e il rninist1'.o di:-gli affari esteri u ll'i\Smcl– tc i rins-razwmcut i del t:avo del governo IJ. Vecchio e nuovo mondo ll ritornodi Slr~stmann . 11 ministro degli e.~teri tfldf'~COha ratto hmP,d\ la -~ua r••11fr6e polillcn nel modo più brillante. As~cnte dalla WiJhr,Jmslra!ise da parecchi me-~i, a causi~ cli una mnlaltia cho gli conccs;;r appena (I; VP.nirea Parigi ::;/J'J~J1 fldf~~1:lc~~~~c 1 ~u~ 1 l~~ZI;:s~~;i1!: gJ/ Gincvn1. le suo dichinrnzionc cmno attese con molla impozlenza. Fra gli uomini politici del dopo guerrn, il signor Stresemann occupa uno dei pri- 111I posti. Egli è un reulisla <J.~1111 !lcuola di Bismarck del quale s'è sforzalo di dimo- ~~a~;;ig~g ~l~~efidfg~t~~!rril~~~~ ~~ :~~~~{ d'allcanzo che avrehbcro garantita a )ungo la pace i=c il cancelliere di f,erro non rosse :-,tato 11llontanalo d:d potere da Gugliel– mo a. Xci suo discorso il signor Stresemann, ha ripresa e sYiluppata la lesi di liermann .\1uller: 1• La Germa.nia ha diritlo allo sgom– bero della nenania ; 2• ~on c'è concessione fra l'occupazione o le riparazioni ; 3• Le onnualità devono essero valula\c a secondo della capacità ai pll'.gn1nenlodel paese . il Jl~itr\l~~pg/,~!gr;t~JlUèttr~1f1!oft~;~n ~~~]~~ ~~ 1 a~ ~~ 1 ~:v;i 1 go~!W!i.~"t1~dr1~c~~! ~ 1 ~e;'{j~~1i •- occupazione renana e riparazioni - so– no non sollanto unitr-, nir, che l'una con– diziona e nello steS.:iO tempo garantisce l'al~ lra. :\[a da queslo a dire, come lo hahno fat– :o certi fogli fa~ch;ti, che l'accordo è im– pos~ibilc, ci corre di mezzo i! fiume <lolle illusioni mussoliniane. La « perfidaAlbion, ». pu 1 ~b;:g~t: ~~H,lDc~::·~\i 1 :-~~ nr:~i1 1 Ì~i;~!~ ;'~~-i~-evf\~•~1;e (l:\ ~~mbfr} 1 3e1f~·nl~~~-~~t~i~"\~fe ~uo riYcndicazioni in 'l'uni'>ia. l'Italia 01lc- ~~ma~'fa'.11~f1~~1'~~i~~lgr~i f:.~gcti;~a ai; 3 t~~~= geva: e, Del resto la G1·anBretagna è stata tenuta nl corrente da Parigi delle conver– sazioni franco-italiane e dei suoi risultai i. ?';oi crediamo di poter affermare che essa non ci lrn incoraggiali a presi arei <1dunu ~olnzionc più larga u. :\h pcl'fida Albione ! L'ni-ticolo dc!l'Oc11ul'c fu ~menlilo <lai Giornale d'Italia e prr moi;lrare qua\1to ! accordo sia ancora lontano, tutta la slRm– Jl'.1 fascista - dai grossi calibri del Cor– ,,.,c,·c e della Stampa fino ili 1'cvcre - s'è PlCS~a a tuonare conlro la «sorella latrina» come direbbe Car!i. )la ecco che d'allra fonle - e dalla più dii-ella - la... perfidia Jugle!e è confer– mala. E" Mussolini stesso che ne fa l'amara confe~sionc. ( nostri amici cleU-OIJu1·vatc11r hanno potuto avere il testo d-el di~corso di Mus– solini ai H gcral'Chi i, del fascismo. Ecco una ciluzione : n Alrinterno la si- 1\~~:;f~!{c \~;t 11 l~eiil'~Jtì:n!~1f!a 1 ;t';~,~:eo: Ma la sii uazione c~tern è :-icura e vo-i do– vete abituare il r isc alJ'iuca que 11oi siu.– mo srn;a amici e che 11014 1io~·sia11wco11- tai-c che sit uoi medcsim.i. Tc11ctc allo lo {'lltusi«smo, iu JJ1·cvisio11edrfle cho·c 1n·o– t1c che 1>Msono aH1mdc1·ci. So])l'alttlto 1Ji– ~·og11a fù1irla con le vecchie {rMi dell'omi– ci:.la tradizionale fra noi f' l'lnyldllcrm. ~i Je~\!;~Ai~~-~::~~~\ d;]/!o~~1~ 1 ~~ic:H:i~:~alf~ i,olilica inglese),. ril~i 1 ~n~!/aihtft~~;/hambcrlain ha smar- lngrnto ! Zig-zag. ~h~e/a ';~~rt/~~\!t:~1l~~!~1s~! 1 .s 1 t~ 0 hl~ 1 N~eÌ~ pme perdita. Lo sles!lo fenomeno i=i veri– fica in Germania . .Ma,ca!lo Ancor più carnl– lcrislico, proprio nel momento in cui il fascismo intriga in Croazia per sviluppare ;1 movimento separali!la, ecco le manifc– ttnzioni di Lubiaua, da una pnrtc, i colloqui <lei re elci serbi a Pnrigi dnll'altra, indica- 1·enettamente come e croati e serbi sianQ unanimi per respingc1·e J'influenrn e la tu– tela fascista. Risultato, questo, che era ine– vitnbile. Si può infotti concepire anche u'na poli– lica eslcra sbagliala e la slorio ci inse– gna che molle volle il capriccio degli av– wnimenti ha fatto .~I che ciò che era. con– dnnnato dnlla. logica riceves.:-e il suffragio dei falli. :\la il fasci~mo non fa nè unn polilicn c-.~tcrabuona 110una cattiva, ma ne fa die– ci e cento alla voltn, cioè ncssunn. Ludwing ha narrato il cnso di Gugliel– mo H al e, caro :'iicky ,, (Nicola II) pro– poneva l'alleanza anli-ingle.!!e; al u caro Willy 1, (Edoardo ,Vll) proponeva l'allenn– n anti-russa; e perdeva l'uno tirando.!li addosso l'altro. GuglielmoIl hll in Rom: 1. I.li' \ allievo cui manca il pre~ligio d'una corona. Ezio Maria Gru~rpe ii lusso Dunmfc il suo 11llimo SO(J(liOl'IIOa l'ori– (Ti., Ezio Maria Gi-oy ha dato cluc orandi vroi·e di fede fasci,~Ut. Alla fine di un IJ011- chcllo svoltosi da Pocca1•di, il qnalr ovcva fallo allontmwre e/olla sala tntli i C(1me- 1·icri ... in vista del IJl'intlisi, E. ili. G. con– ch1dei.:auna sua coucio11edicl·mlo: H Si dicç che f'llolin è 111, cm·ccrr foimcmo; e1Jbc- 11esì. io dirò di pih; l"llolia è w1 carcere 1.: noi fascisti siamo i curccrirri n. L'altro gesto fascista di E. M. 'G. vale scic.c,,to franchi. Dopo avc:r girato i11 ta~i (J)(l(Ja la Sl1'E) prr visilm·e i diversi eo(– :.alurifici 7Jarigini, er,li ha tl'OVato tllla ~·carprtta p,:r il s1w 1>ie<ic.Ca{;a/a la Jec11·– pc1, E . .li. G. non ha ?lellWU?IIO voluto COIIO– ,,rt·rc il 1ircz;o e ha dello con suJsic{]o alla Ca'•'-tr,: vresculcl'etr la {altura alla Sl1'E (KY!T). Il cassiere free delle serie diffìeol– tà '! prinw rii lasciare uscire il clie11tc. lc– lefo11ò all'Ehi! per sincerarsi. J~:.io Jlaria Gray ovcva 1·c19ionc.L'E ..Y.J.T. 1ia_qa.Le .!Carpa costavano soltanlo seicento frcmchi. Per la difesa dei prigionieri politici 01r,;B,·1u.- La lloww·tl t,,c1y11cfo;- 1Jc11al i·cfo1·1n che ha sede a Lvnclt·n. ha aper!o urn un ufficio a Giucvra (129, ruc de Lau– .:-anne). li primo allo del nm·o ufficio è staio quello di lanciare nlla Società clellc Xazio– ni un nppello in difesa dei prigioniel'i di !ullo il mondo. dei cont!i, dei deportati, 1: i=oprnLtullo dei co'lldannali politici. La llowar<l Lra9ue ha bisogno di racco– gliere docnmcnli ~une condi1ioni dei cnrce1·ati e coalli antifa:;eisti in Itnlia. sul funzionamento dei 'fribunnlo Speciale, CCt". J.a. Coneenlra1ione .,\nlifn~ci5tn ha ~ià !Ol"llllOalla LCO(JIIC i doeumenli e le m– f~rma~ior:i,i in suo pos~e~so. Le allre orgn– nizzaz10111(ed anche i singoli antifascisti) che pO$sOnofornire ctcmenli per Jn campn- f~~~o dt~~~a~-~a;~~:1~ 1 \ ~~i!t'~~,i~l~C 1 ~fM:1~' in~:~ ~O!Jl"aiml i calo. 3 .........,_ Modigliani Co troattac li noi-lro amico G. E. :\l,Jd~/JJn!, ludc.-gna .. ~~m.e ~ff:r~~l~~odCJ~t;r c~~on-1!'!1t~ 1 1~gllc~)~'ri~f~- t'Onl_ro tuUi i non comun1sll (ognuno ser\'C il ra,e1FmQ come puo' J) cl monda la seguente che cl atrrettlamo a pullbUc,u·o: Cari amici Uella Libertà, K nnulo il mio lurno. Il JJollcllùlO Cd◄ m,n,i.tln mi fa l'onore di un atlacco bec,,rd fl caOHglic~co di. .. prima cl.isso. Avrri del-– lo m_nlecli Garibaldi l Più prPci~Amenlc, iO' avroi at'l'f'c:tlo Mft••:i gravP, alle Joro !'!igno_. 1 i", i comunisti ,italiani, disconosce'ndo la :~~~7;f_J~~i~~ric 0 ~tu~tzr;;,io~~~~ 0 on(iuA;~~~ i:!a/{!fi~~o~e~t~~it~ ;:!o ~\~ dr~ils i~a°J~~~ ciel mio pensiero, mi vale una pagina di ~~f~tl~~iee di minaccio da squadraceia fil- Si tralla della sislcmalica continuazionr della campagna turpo con cui, que~t i $li– pendiati della calunnia. m;rano a colpire il noslro movimento nelle p'!'!".;;onedi coloro che lo servono più allivamcnle. Una cam– pagna che si risolvo nella creazione di leg– ~cndc, inventale al solo scopo di rcadf't'O incolmabile l'abisso già cosl profondamente .~cavato da questi funzionari dr-I fratricidio ;)\t 1 ~1;~·111~a~i~~rie r\~1!iagf1 d:u~1~~"\ 5 ~c~i~ dai varii R.iscal/i e rclaliv1 Falce t Martel– lo, lo vi chiedo la più sollecita pubbllcili:. nollo vostr~ colonne, per sfatnrla in sul nn– ~cerc, ~d _impedire ngli im),)rcilli, cd agli rngcn111, eh accelLarla come verità. li 10 ottobre !!Corso la Jlina.Jcita race\'a !'apologia cle! flcrissimo contegno di Terra– cìni da\·anti al Tribunale Speciale. Ma voi– lo contrapporgli un epi;:odio - quanto <li– verso I - di cui cm stato eroe rccenti!l– .simamcnte. un comunista franceso. Ed il trafi_lct~o che presentava. questo episodio, commc1a,·a testualmente coi=l: '(q1i ! ma _non sono tulli TPrracini. quri ,,can adepti di )losca. J:: non allmliamo u alla. zavona umana :::enza resistenza mo– u l'nlc. che in Fruncia passa da Cachin a ·« Coly, ed in llalia piagnucola e svescia u tutto appena arriva in guardina. Q11cila ,, ::avorra serve solo a fai' numero r ,wii ;: ;,l;:;~i~:/x~ lao~,~l~l~ii~(JOr~a ~~~le mot:t- EbbO)le : gli slipe.ndiali della calunnio. c~10 compilano il Bollettino Conw11istt1. non citano il brnno. nascondono ai lot·o fedeli i4~\~~ c:he s~/e1:;sgi·~~~osu~;r,.i:;i~~1Jì/ frnnccse; o mi presentano come un deni_, ,grntore, hon della ,e zavorra umana,, mn ?i~;mf~~o 01 i1~ ~~eir: 1 ~ 1 ~t~i ceno~~~ fo~~tifl:~ 1·ez~a_croic~. J~d osano,. questi lnqualifl- ~i1~11~J);~'ic~·~,~c g nni~ 0 d~ ~:~~z~u~z<i~l~~va, _ì''ion si ll·ntla dei tortu_rali, scusabili se piegano ~otto In tortura, l'roiei se resisto– no, ;':Ublimi .5e si sottrng--,;o'noad essa colla (llOrle _volonlari_a. Si tratta della genlarclla, 1ncons1-tcnte. irnprPparalo, raccoglillccia ohe troppo spesso tradisce i disciplinatl rsecutori di una propaganda comandalu. Oa un pezzo Je cronache giudiziarie del 'J:ri~unale Infame ci ammanni:co'no troppi frs~:r~\1!e';;ifes;;~bit~'l h~r~~~;~o i;;j~•~f~.Jljj momento - passo al contrattacco I - di domandars~ s~ quesli episodi non rivelino m_1e.he la e!·umn?~a lr-ggerena di coloro cho dmgono li movimento, e che non si preoc– cupano, nè punlo, nò pot.o. del crelcentc olocaml_o nl quale lm·iano lnnta gioventù. Oh ! 10; non sono di quelli che negano \a ~1ecc_ss1là di nffl•onlare, anche in Italia, 1 •ngon -dolla J·eggl' fascisla. E chi •ha 'i>Ptlo l'ultimo mll)lC'l'o di Ri11<1.rcilc, non ll'n bi50- S°'\O che io enlri in particoa!l'i. Ma io uot1 sono il· ~olo, fi.'d avere orm.ri J'inrpressionr. che i ~.Lrigeittl comunisli.,, esagerino in- J~l~~1i~~l~:IW~~c"t11~~ ;·:~:1 1 ~7lS~Jc~, 1 l1;~~rfi~1~ per le loro l'iwrili~sime pN·~onc nnonim,1- mente annidate al 11::rcm!inoo nelle rnc déb~'i"~~;(oe~._he li di.:-lingu,., i dirige'nli co– mumst1 1lahuni hnnno rnluilo che c~al– tando i '!crracini, e denunciando 1a "ZH- ~·~brnt~~l~n~~~oi~osr~~p~:\'ii~~r 1 i~rsi l'f1~~~~= ~ 10 éo~~~~g~~1°~f~~? u~!\\ 1 ir~e~r i,~ti~dt r~nno d1 dire quello che ~O cs~ero la w- 1·11à.Eppuro ùovrebbcro conoscermi : pcr- f~ò p~~~~d1~c:?z~rof:1:~,~0 tf d11:~~~~~C C~ ~:j~~~r~o~~~e~~~ f hc~~!in~~g{ fa~~i:11 11 :ii~ spulle. 'n~i corridoi ciel 'l'ribunale di Romu, ossi s11·1volsero, non a mc solo, ma AXCliE a me. '.Ebbe_nc:coi~la !\lr,ssa lranqui!la SC'rcnilà con cu, ho allrontato, J>Crloro. il ri.>chio d"lle .IJotle fasciste (quelle che il Bo/le/lino mi rimprovei·a perchè sarebbero slnlc ..... ~ 1 tfo~~. 1 \a ~~~~ii~"\cd~i al~ri~~~ri~n~·~a cg~~~~ d~i loro_accoliti. E' _tempo di reagire s1>nza ;·~t\ 1 ~ff 1 d~1~uc~s1t:n~i~t.a:1~r~1~i!~~~-rÉ~sre~~= po di denunciare finfccondità ed il danno di un movimento che non ~calzn il fnsci– ~mo, ed nnzi indircllnmcntc lo consolida : ~i~ti~~f 1 :el ~~~~c;~~·~a 1 f I :ri~~~a~~~ i~o~i :e~·~ 1·àm_ai,sia p~rcbè si oppone. coi mezzi più :urp1, alla r,~cossa repubblicana o socia– lista che redimerit l'ltalin. :\l;\ che cosa impo,rla a loro. la rrdrn– zione più sollecita di liO milioni d"l!nhn– ni I L'essenziale per 101·0. ò che dierine di secoli di galera, distribuiti dal Trlbu– n~lc Infame, <?reino un piedbtallo di glo– ria fosca ed infeconda a! loro Komilcrn E lo hanno dello ! · Di questo sl lrnlta, l)iù che <lel!o min pel'sono. rç, c~nto quind1, cari oriiici, sulla ,•ostra osp1tnlità, e ve ne rmgra.zio. G. E. MODIGLIANI. Palsl grossolani L'll gior11a/c f1'ance$<', in 11nacol'l'ispou– de11:a da Nancy sull'ucc1sìo11c de(l'abat,· italiano Cesare CararacloK~i, srrfre: « Dalls le:t milieux ilaliens (legai fascisti) on rap– pelle que 82 nttentals onL coO.ué la vie à. cJcs rnscistes avant quitté leurs pays uatal pour vh•rc cn France, en Belgiquc eLdans lo Grand-DuchO du Lu:cemhourg ,,. Potrebbe farci il favore il giornale fran– cese di citare solo venH n:mti di qttr!]li ol– ta11tadu.e? ~ BALLO La stagione dei balli s'opre Signoriuc, e le "Robcs de Tillie " fanno furore. Ne troverete una graziosa nella presso : '"' I>iagny ,. 68, rue Saint-Dizier - NANCY Dottore Daniele Direttore de L'lslilulo ò'Elellro -Tera~ia 3~,.Boul. S_trasbourg, Paris Gua~·131~ne.1:ap1d.a con i più moderni ll"!etod1_ sc1~nL1f!ct_d1tutte le malattie delle ,•10 urm~rie, sifllidc, pelle, eczcmn, ccc. M_alatl1e_dello donne. llcl1mat1smi. H1su1tat1 garc1nti\i. Prezzi MoJcrnti Uaiirn°a1\~lh~.j J~~:~ 1 1~ i~ t~;ll~o 10 1 ~1;~ 2 12~

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