la Libertà - anno II - n. 46 - 25 novembre 1928

ANNO 2 - N° 46 « Quando il re d'Italia, accende nella cappella del Fascio bologne– se, la lampada votiva dedicala al– la memoria delle camicie nere ca– dut~ per _creare l'attuale regime, egli compie un atto il cai signi– ficato è di per sè evidente ». MUSSOLINI. la Libert GIORNALE OELLA CONCI;:NTRAZI0NE ANTIFASCISTA Un Numero : 0.40 Un fascista, inaugurando l'anno accademico ali' Uni– versità di Catania : - Il fascismo non ammet– te le lotte di classe, come non le conobbe Roma. - Ed ecco aboliti i patrizi e i plebei dalla storia ... di Roma. Il ORDINARIO som,rroRE Il O I R E Z I O N È E A M M I N I S T R A Z I O N E ABBONAMENTI Per 1ei me,i • . . . . . . . . • . . . . • . • 10 fr. 25 r, , au urg amt· enis • .. e ejono : ro1'encc • l p,. "' .,,,................. 20 I,. so 1•· PARIGI 25 NOVEMBRE 1928 103 F bo S · O PARIS (10') T,l 'P 96 98 :.:.:==============ES=· =T=E=R=o·,::::'='=L=D=O=PP='=o====·====================================='L=G=l=O=R=N=A=L=E,:S:: Il Senato si sopprime da se IL PALCOSCENICO E GLIATTORI Nel maggio 5corso, la (t riforma della favore del liberalismo e della dcmocra– rnpprcsentanza nazionale», che a.boliva la seconda Camera consacrando, in prin– cipio ed in fallo, l'incapacità del popolo italiano ad esercitare il diritlo elettora– le, ebbe in Senato 40 voli contrari. E la. voce di alcuni liberali, Ira i più duri a morire, si levo', contro In menomazione iniqua ed oltraggiosa, a rivendicare il principio della sovranità popolare - conquista e garanzia di civiltà in tutti i paesi del mondo - e le libertà statuta– rie, litolo cli vita e di lcgillimità della monarchia plebiscitaria. Nella seduta del :13 novembre, la leg– ge sul Gran Consiglio è passata rapida– mente, come un'umile modificazione a un capitolo di bilancio, senza dissensi, riserve o proteste : e nella votazione se– grela, di fronte ai 103 favorevoli, i con– trari, che nell'appello r.ominale erano ·stati 10, sono saliti a 2'i. Di fronte al silenzio degli oppositori, il duce ha rin– goiato il lungo discorso che avrebbe ro– vesciato altrimenti sull'assemblea. E gli atti di quello che fu il Senato del regno non portano, nel resoconto della mise– rabile seduta, se npn i nomi di tre ora– tori : Crispolti, Appiani e Bcrio. E' basiata un'ora, o p,co più, pcrchò la. grande maggioranza dei ((nominati dal re n approvasse - in conlrasto con la Costituzione, con le tradizioni, il costu– me, la stessa dignità formale dell'assem– blea·, e, 'per molli del vilissimo gregge, anche con la propria coscienza. - una. legge, che vuol consegnare deflniliva– mente la vifa e i destini di un'infiera nazione a!Pintercs5c e alb. volonfà dispo– tica di una oligarchia, che si sovrap– pone a tuiti i poteri, compreso quello zia. Ecco gli altari della miserabile fa,rsa. In una vei·ci assemblea politica, una uera riforma rivoluzionar!:\ avrebbe su– scitato nobile contrasto cli pas~ioni e un grande djballito. Qui, non c'è che mislincazionc e·mcschiuit.à. Il capo del– la (e rivoluzione>> s'inchina dinanzi al re, contro il quale cd a vantaggio del quale la ri\·oluzione si sarebbe, al tem– po stc.sso, compiuta : e la legge fonda– mentalmente rivoluzionaria, quella. che dovrebbe consolidare Pèra nuova sulle rovine dei regimi sepo!U. ha, per araldi r difensori, fl'e logore cnrcasse! del tem– po antico, tre mis('rnbili « comparse n della vecchia n troupe», falle più repu– gnanti chrlla banalìlà clell:-i. di5crzionc, tre volgari esponenti di un mondo, che il fascismo si vanta di aver lravollo e in– cenerito ! A questo spettacolo di disonore nazio– nale, recitato dal palcosrnnico di palaz– zo ~foclama, a coronnmenlo cd n. sintesi di più turpi commedie s\·olte.5i dietro le quinte di altri palcoscenici, il pubblico italiano dc\'C reagire. E non bastano i Oschi... Quando la barca fa acqua ... "Gerarchi "ecapitalisti fascisti imboscano, d aro ll'estero )'egale. "r;[i uffici ,Lcllnpubblica finm,:;a si stmi- La. cosa può amareggiare ; ma non ;gis~g11!:.s;rp:/.;plfca~:~; 1 /::'Jft~ 11 !:~:~ii~tfet_;~ Stupire. Nella discussione del maggio, 1 ier la pennlitù in malci·in. ,li ovasioni {i:.. un senatore anlifascisln disse : ccLa .;i- fcalf; che rtià ap1n·o1.mfn al Senato, sarà sof– luazione politiéa ilaliana non comporla toposla alla Camcr(I at piu p1·csto, m mC1- discussio.ni , ~emmcno·su riforme-di por- ;~~c;~-,;~l: i:.n:l 1ì~,~~~~'lf·~~.',~o : ?, ap_pliea:.io– lata cosh.tuzion~le ... Il Par~amento n~n Nella slluozume {inan;;iaria g'ravc _ pt1C1 soddr!fare 11 s_uoco1.!'lpJlosé non m ·, molgra,to •i com,mfoMi uffieiosi, e gli a.ti- ....._ - ,un i\,mbfonLe in cui fioriscano lutto le mht~i di Ol)(mzi e le rosee t·evisionl - tt libc:lh che il fnscisn:io h'n,a P:C,.co ~ pO- ~~1~'sJ~? i~i~~~f;~~.è d~fiiccir!~/~~~~':b;~ co, -Oppr.es~c... Lo S\'1luppo IO.g1co~1 tale ·evasioni fiscali delle classi aCbiçnti, le stato di cose, maturato rn sei aqni,·con quali ha11r10 ai111a10, con tiflte le for:;c dr/– giri di vile sempre più stretti, avrebbe la mmwt·chia, U fascismo w1 im])~1dr~nll'si. dovuto condurre all'abolizione del Par- del potere. opptmfo per .el,ulei-e 1l fisco .e lamento». Verissimo : e in attesa di OS- ~r:1 j:11:;~~~;r:.l pagamrnto della 7Jass1- sere soppresso o, come la. seconda Ca- Le evasioni fiscali so110numerosissime mera, <1 riformato,,, il fu Senato del re- r g1·avi. e fra queste la puì 71reoccnpanlc B~?_s~ sopprimo d~ sè. ~1. suo ~ltifl;O ~ra- 1rt':} 0 %t~~c1::~c!terrs:~~i ,c::c~taf!~q~:iflbif~ g1hss1mo segno d1 funzionnhtà s1 rrn.s- della lil'a mantenuto {ilio ad O!J[Ji a carissi– sume tutto nei 24 voli oontrnri di coloro mo prQ!:;o. che, di fronte all'atteggiamento del ca- . O,(alc valor_cpotra11110 aver_c l~ disvosi– po dello Stato spern'iuro e rinunciatore ::10,a della F111a11;;a e le lc{J(Ji di qllcl ca– hanno credut~, facc~do, di ?ove:si afte~ 1:s~~;1a1cconiposto del Sr:11atodel rcano nere lilla formula : <e Non s, puo cs.:;erc Polve,·c negli occhi per i l.o1..·oratorie più realisti del re>). .rrU impicaali. i quali sono i Soli a pagare. Quesl?. sil.en ~io d~gli op~osilori - che fr~1~t~dltr~1~1%%{. 1 i~ v;rcft~ 1 9I:v:ci~~:-~ s~{= rende p1u s1gmficnh\'O e pieno lo squal- sere illusi, da q11esto onmm:io dl niis1trc Jore polilico e mornlp rlclla sedula - di un governo che non può procedere con– conferisce indirettamente maggior rilie- tro .i ;1cchi. .. . . ... yo ·alla ignob~le manovr~, ~oncor.d~ta lrn. coti~ali~ul~ ~~f,{ 11 iu~ifr~!/rgvv;sfo~':t1fg~;f} 11governo e 1 Ire oratori d1 serv1z10, per sono compiute da qrossi (( gerarchi n fa– gabellare nienf.cmeno cc,mc un atto di Jcisti. dai più fascisti fra al-i il1dustriali Jealismo costituz!o~~le una, !cgge eh~ d'~tz:~·ala Svi::crq ho visto. tanto danaro sovverte alle rad1c1 1 rappo1 ti statutari Ualiano imboscarsi nri comOdi 'l'ifuai dei tra popolo e re, fra re e governo. In coNli correnti bancm•i al porlntorc. E il quesfa manovra confluiscono le pavide J)1·inwimboscatore è stato Arnaldo Musso– ipocrisie di un'assemblea, che aggrava li1~i,scfJ!Lifod~ tutt~ i «gerarchi" de.l fa– .c~m!'~comprensione .polilic~ l~ sua dc: 1'f1:,~t~v<:l2utf'/~rf~?.~'f~ic/:J.etterc al sicuro gradaz1~ne morale, e 1 c;llcoh cl,rnr.genh l,'1ia grmi«c banc(l. {l'allcese è deposita– del fascismo e del re, che, mentre r111no- ria rii grosse· somm,. apportènenti a "ge– vano oggi, ai danni del popolo, il patio rarchi n e 11/dustriuli fascisti. della loro convivenza o, meglio, il vin- Inoltre, mcntr1: i gros~•i i1uluslriali d-0- ~?lo d~Ila loro complicità,. non l~~nno ;~::;::~ 0 d;-s:ci:;r;~.'I;~~ oiu!fi{i~~!dsz:lti: 11.nunciato alla. speranza eh P?ler.::. 1 un ,llu::.iollidei salari dei' lavo,·atori, manda– giorno separare per sopraffarsi : assur- 110cnol"mi capitali all'estero e l'impieaano da speranza, pcrchè l'uno o l'altro sono fuori d'llr.llia. indissolubilmente condannati ad una L'i11dustria(c Gualino, quello cldla SPta :;lessa rovina. ar.ti {iciolc, {i11a11:iatorc 'dt giorllali fasci- .Per ri.sp ~n~c1:e 1cn color? :ho fa?olcg- !!~:iji1taft;1,~<~tii qc~~s/t~l~~f1~~:~;,zt; 11 ~»1::: g1ano cli d1ss1d1 1>, Mussolini ha. r,aiTer- la11lo compra stabili all'estero. Giorni or l'nalo il <e lealismo perfcllo, monarcni- sono ha conivralo. 1~11 grande albergo sito eo e ~in~stico 11 del fascismo, pro~la- ~~f,tf,~i:~odt~i&f:~r_1•e che costa qualche matost sia, pc~ -sua bocca, ~end enzial- E cosi fa11110 banchieri. e capitalisti. mente repubblicano, ed ha r1e,·ocalo Io La 1 iavc littoria fa acqua ... omaggio r-oso, in Bologna, dal re - ·camicia nera agli e.roi fascisti della La paga di un operaio in Italia violenza. armata e della guerra civile. Ha, cioè, ribadito nella rinuncia, nel rin– ncgamenlo, nel iradimen!o, nella vergo– gna, nella meditata volontà di spezzare l'unità spirituale degl'italiani, l'alleanza fra il capo formale dello Stato cd un parlito, soslituila Ol'mai irreparabilmente al pal!o plebiscilnrio fru popolo e re. E i degni commcn!af{)ri clcll'evenlo .sono stati Ire senatori, i cui precedenti politici e morali bastano a qualifitarc H valore dei loro discorsi, fugaci e qua– si limidi nella loro gross~lana servilità: Crispolli, <(chierico,, dc! regime, segua– ce sornione cd avido speculatore a fìan– ro degl'imperi ccutrali, ùggi tributa in– censi a chiede favori al 1egime (< rivalo– rizzatore » (!) cli Villoria Veneto; Ap– piani, nrocuralore gcner:-,lç della Cassp– zionc, già organizzatore sindacale cl<'i magistrati, leccazampe cli lutti i guar– dasigilli, che, essendo s;ililo all'alto uf– flcio non per merito nrn per intrigo di basso politica.nlc, hn l'illlfHHìc11zacli riaf- .lfcntrc il signor Gualino compra sta.bili e a:ioni estere, (Ili opel'CJ.i dcll.a seta a1·ti– f icinlc vedo110i loro Jalari ribassara scni– pl'c Jliù ... Il "[Jl'l'(l)·ca l) .li orlo Gianipaqli gira ])Cl' fulfi i C"ntri operai w•r <( pcrsuodc,:c II i lauorafMi alle rid11:;io11i di salari, pcrchè ,,con quindici, sedici lire. oggi un operaio clcve vivere ... n. Quùulici-udicì lire. li "(Jrrarca " Gù111171Mli, oro, è nf'(Jli n.f{ori ba11cm·ie industrio.li !: lw conii correnti in banca... R i saLori sono rffcltivame11tc di quin– dici. lirf'. Abbiamo sotto .f/h occhi un foalio pa(la di 1m opcrain df'lfa sct{I artificiale. I.;1voro in una settimana: 28 OnK Ciò che vuol rfirc tre ore per lrc giol'l1i e .i_ per gli ofiti.tre. . Paga orarw : LlRE DUE. Cnro viwri : LIRE SEI. Tolaif' lordo in unn settimana: 62 LIRE. Conlributi 5indacnli, conlribuli vari, multe, ca5~a mutua, ccc. : '27 LlRE. Tolnlo nello in unn sctlimana ùi lnvoro: 35 LillE ! Intanto gli i11duslriali e i banchif'ri im– boscaw1 c,.11/inaia rii milio11i all',.stcro. A eh i il sacrificio ])tr la lira ? A loro! Ai lavornluri. f crn1arc pubblica1ncnlc In .5oggezionc ....................... ·-•••· ........ •• •••• f~uz!o!rn!o dell'ormai .tbo!ilo pote.re Un gruppo di operai di Mont-St– g1ud~zt~l'IO '1: 9uello e_sC'ruti\·o; BCl'IO, Martin invia 80 franchi gTidamlo : ~f:!' 8 ~f1~fa:!:cS~t~o~::~~~ 0 ~ 1 ~:,~ (;,~~~: e<Virn la Jlopuhbljca di lib~rti1 e di vore del fascismo ha. .detto appena la j giustizia ! Ognu~10 deve vivere col milione~ima parie di ciò che disse iu frutto del propr10 laYoro >). La. nota. del/a. settimana. riunirà. La lista 'delle nllovc marionefle sarà concordala. Poi la commedia 'del plebis'cilo Comin- La belva e la logica Fine legislatura ---~ di Il Senato ha volalo la le{ffJCsul Gra1i Consiglio. La Camera fa volerà martcdL Poi chiusura. La XXt 1 /l legislalura, su cui campcn~ r1iano due grandi morti: Giaconto Mat– teo/li e Giovanni A mendola 1 è finita. I',a chiama.no a Roma la Costituente. Resterà nella storia. come la Camera ar– dente e l'anfi-Cosliluenlc. Tullo ciò che avrà fu/lo, sarà stato per spo9lfr11·c il pçicse dei suoi dfrilli, per strallgolarc la libertà, JJcr soffocare la verità. Dopo che nell'aula <e sorda e 9l'i9ia 1 > ilfalleotli ebbe nwrtella/0 1 come una sfi– da, il suo discorso accusatore; dopo clic Eugenio Chiesa. 11dfrt seduta del 12 giu- 9no1 d11an1te l'inle1Toga:;ione Go11zales sullt, rlispari:ione di ,llatlcolti, ebbe gel– foto il gridò che anticipava il (Jilttli:;io della storia: lt Governo tace, dunque è complice i dopo di allr•ra, sol!anlo la Mcn:;ogna parlò dalla tribuna pal'lamen– lare. Ln Mcn:;o,r111ae lo Paura, fra il giuf!no ·24. e il gennaio 'Z:»; la M cn:;;09na e la Vendetln frn il gennaio '2o ed oggi. Ecl ecco che si ciude. Fra q11alchc 9iomo le marionette me· dagliritc non avranno più titolo di dc- 1mlali. Il Grande Consiylio fascisla si cera. Jfo dov'i: la liber!U di Stampa? Dove sono i pa1'lili? Doi·c è la lolla, sen;;a 'di che non ·c'è vilto1·ùt? La lolla è altrove. La lolla è nel paese dove una mino– ra11:;aardente, tenace, più dura del gra– nito, tesse e rilesse la tela dcWopposi– :ione. -La lolla è nell'aula del Tribunale Spe– ciale. La lolla è qui, è nel mondo intero, 'do- 1·e la Uatlaglia 1wr la repubblica, per il socialismo 1 ver la pace, non rislà un'ora. Il plebiscito del 23 mar:;o, contro cui già, si err1cla eoscie11:a morale del 1iacse, non aggiungerà, che ima soproffazionc, alle sopi·af{azioni. Una li'11ffa, alle lruff('. Nè gli italiani all'interno, nè il mon– do, si lascieranno vrcndere a questa lrap– pola infantile. Sci milioni di voli, selle, otto, dieci, il 100 %, più ancom? Quel che volete ... .Ma poi? Il mondo non conta i voli conSc911iti in tal guisa. Il mondo co111<t i mol'li, e i pl'igionicri. 1 giornali sopvrcssi. 1 pal'lili disciolti. Il mondo si chi1w sull·llalia per udire il _qrido tli dolol'c .d'un popolo. E(l ha giµdicato, senz(!. (lppcllo. Giornata ntifascista all Camera belga Le mene dello spionismo d Gnunciate - Il i"egime fasci 4 i;ta bollato • Mussolini somiglia a Napoleone come ... Bnt::.::: :1.1.cs, 2 0 novembre. La l'i~po.5ta drl ministro fu brc\'e. In L'ambasciutorc I)ui·azzo e il ronsolc ùiu- cerio senso fu abilf'. riafi che avevano mandati, alcuni dei loro - Quali misure proponelc \'Oi - egli zolnnli ~orvilol'i aù assi:,tcrf! nlln seduta disso a BrunfauL - contro le manife5ta– oclie111ndella Camf'rn non devono csserc zionc della giowmtù belga? Voi siete per :;tali molli soddisfntti dcJln relazione che. la lìbe1·là, noi siamo pc'r 1a libertà. Natu– r.OslorQavra.niio fallo. AmmcnochC questi ralmcntc interverremo quando vi fo~sero rron abbinno preferito taci•rc o pre~entare rnfrnzioni alla legge. io cose i:olto un nl!ro 11!':prlto. E 'llcn vcl'O P1·e~na sò mia In risposta_ potrà non però che l'illu:Sionc dovrellhr aver· durnto sodclisfaro.· :'ifa mellelcla in c'rmfrQIO con ;~~t'~.J:~~~ufol'~::~1!1~~~;~~~.~1lo~1~·i:1~~ f!giJ~11tz~~zfl~~ d!f)tgn~~ficc~ò d~~~ r!,~i1i1~~ in evidenza o le :!rgomcnlnzicmi degli in- ~lnlinno. tciiri~~~~~ li~.ii1 :~~~!~~/~(!~!~U1fJt~·io1\l/' r.n;.j r i llji~~flQ!~hti~';~nft1~ee :~dee:~ e ti:iornata grigi:\ per il direttore della J?O- 1•011 quanto i p;-irlicojarì po~sono fare; li zio belta che, rlalln sua i ribuna non rrn- giacchù noi 110ntoffcrc,mo mai che un Go– sciva a nascomlcrc una cei;le seccatura per ,:er110 S/1'a1:ie1·n 7)ossa vcm·rc ticl nostro :~ri 1 ~~;;J~z~~l~~ncJ~e i~i°'~~I t~g:nl~~JbJ~;~c;1= ~1~~i~~:,~iolca /i~;e1J{;!a ~r 0 Jtft'g~'fn~rf cy trovi. unnnimo ncll'approvnrc il minblro, che Veniamo rrllc in!crpr!lnnr.C'. dopo avor e~prcsso l'avvi:"o che i fasci.sii Vi avC\'Ogià i)1fo1·mato,a! momento dnl- non indosseranno pili nel Belgio lu cnmi– l'affnre cli Liegi e drllo F.r.oprimcnto dello eia nero. concluse: - Xoi n.spelliamo spionaggio fasci:sla nel Be!gio, che il dc- tulle le idee, quelle che non toller1amo sono pulalo socialisla Brunfaul aveva intcrpel- le ideo di vwlenza, da qualunque parte lato il Ministro della Giunìzia per sopere I cssn V~'ngn. . qunli mì.5u1·e;int.cnd~va. u.qotlarc conlro . Ho .Ku.nrclalo.nella tribuna dove c'craoo quesfn orgamzzazwne sp1omslica che una I fa.<::c1.sl1. :'ilnst1cavnnoamaro. e~i';, 1 1~u1: 1 f ~fcii;~11~:l~~e!~~~/ p ~~ ~~~1; 0 dI~ Fi~~~l~il' (~~-~si1?J~;a\~n1:gl~ngi:. 'd('~~l~~?nr~ .:-cussasubito pcrchè il dibattito sui pro- l'nll<'giam~~to di .un n,~gistrnlo.bel$'.a che getti militari aveva preso una tale :un- aveva fcllc1talo .1_fascisti .b~Jg1 d1 a\'Cr picaa da csoludcrc la possibilità di !rat- devnstnlo J'csposmonc sov1ct1stn. ~~;e ,?~~fi~~~ 1 i~\~ai~;~~!ì,a~8~~1:i"dYi~~;~\~~ ,.n~~f ! ~ ~i~';, g~~~-~f;~1;,~ 0 .~~~l!~~o 3 1~c9~;~ ~1Ìesl1l~1e~;e~:;~~~;~~.:5~~c~~r~~t~dje\ft:~: G"r!~~~~I:~~w· psr ~~i~It~ccdu~;)'<lcfrcs~~i;~~~ aUunlilà o della sua efficacia. Non fu co~l. che vengono adollnto contro gli anlifn- BnmfauL pnrl òper oll:'c uu'orn 1 docu- scisli o ribadl, in certo modo, quanto il montando. ::\'onsi limilò it!ln attività fnsci- BrunfrniL a\·cvn prcCcdcntcmcnlo detto. Il i'tn itali~lin, anzi iniziò il suo discorso seco~ido si occup'ò del caso ·cli un ilnliano trnttondo del fasci.5mo belga. :'ila abbinò detenuto nelle carceri di Liegi in attesa i clue movimenti dimo:;trando come fa::;cisti che il ministro decida sulla domanda di italiani e fasci!.'.ltibelgi si lrovino mesco- cslradizionc avanzata contro di lui dnl go– lati in varie manifeslazioni, come perso- verno fascisla. II ministro, a questo pro– nnggi ufficiali ilnliani intervengano a ma- posiLo, ns~icurò che non avrebbe abban– nife5tazioni fasciste belghe. o \'icevcr5a. Jn- donalo il Gasperini nelle mani elcigoverno di denunciò i due pesi o duo misuro che italiano Sf'nza. prjma avere esammato a vengono adottali nei riguardi dei fascisti fondo In qucst ione. Xc~i-i~. ~~lii~1~~~~L~d 1 ~1\~\ t~~i~~~e f~;~g:~~ unUcne~! r~~~mdc~t~as~o~;r~;~ r!,W~ri r:c~en~ \·ocnro delle riunioni fasciste o prendere Camera. Gli stesso minis~ri non seppero in esso la pn1·ola, a Lnbttola o n .N~nnisi tl•nUC!norsi.Non _è troppo parlarncntnre, mi ~o:tsl~d~~u~iC:a/;! 0 ~~ ncedn{f;i~i i~~~~~,I~~ì ~~~r;~~laO ~gria~'.f.~ 1 0::~p~~; ~~i"~iN;:g,s°m~ P. O. S. ve la mando perchù merita l'onore della Pnrlando della famosa bomba 'di Liegi, citazione. BrunfauL appoggiando5i sulla relazione - li .Signor Carlon de ~\'iarl tornando dell'esperto balistico militare belga, accusò dall'Italia ci ha fatto un ntraUo cli Mus– i fasoi.~Usiessi di averla cicposla per slbr- ~olini e lo ha pnragonat-J a Napoleone. nnrc l'opinione pubblica dagli incidenti di Ebbene signori, ì\'npoJcone assomiglia a Bruxelle:; e di Liegi. :'iiussolini come il mio deretano assomiglia Lungamente il Brunfaut parlò Oelln a una pera. ~~~~:~:1;:ar~~;i~l~J~igln~~~~!~r3~~~z;~~~1a4~'. fn~~~,~~ Is~;i~\l~iJ~~,n~~~r~~t~,c~dc~rl)~~,~~ valendosi della Cornpa~nm itnliana turi- Tet.t.i, ò il loro solo mado di riclere. smo. I noli nomi di spioni ebbero l'onore IL GOVERNO FRANCESE RIFIUTA L'ESTRADIZIONE D MORELLI (a proposito della E' in corso di fabbricazione davanti al Senato una legge per la delega al go– verno di emanare norme aventi la forza di legge por la completa atluazionc del– la. Carla del Lavoro. Il rrlatore, on. Pc.o– lllcci, un professore di chirurgia per me– riti fascisti (guardarsi dal ricorrere a lui per farsi operare di un callo !) dà ragio11c del disegno osscrvnndo che ((in Italia, paese scarso cli numerario, ma ricco di mano d'opera, lo Slalo non puo' disinteressarsi del problema dell'aumen– to della l'icchczza e della produzione na– zionale. Esso deve J)Ol'iare il rendimento della produzione al massimo, e, per raggiun– gere queslo limite ci \'UOleordine, disci– plina i>. Il ragionamento è magnifico. Le illa– :-.:ioniche se ne tirano sono queste : La ,, Carla del La,·oro )► è la carta del!a pro– duzione al mas5imc.,. Pc!' raggiungere questo limite, il governo puo' fare lutto quello che vuole, ossia, per decl'cli mi– nislcriali, in applicazione cli quel ccn– lone di principi teorici confraddilori, che è la Carla del la,·oro, egli puo' ordinare tulio quello che gli sembra. utile. Per esempio, po!rà fare un decreto La fascistizzazione dell'esercito Tuttigli ufficialiin congedo che non sonofascisti sarannoeliminatidai quadri Jl regime lillorfo' può "rn~ci•lizznre ,1 alcuni ,ircnorali è urnc1nli dcll'e5ercilo. di– ~tribucndo· trto(i nobiliari, cnrichc pubUli– cltc, onori e 'danari : colore. che hnnno una coscienza da \'endcrc noa rcsisLono alle ~r::Lt~j ~!'}:i~~;;W\cilJo~~ .::e~i:n~uca~~J~l~t t iif(o g211cr.nlenon significa avere la sicurezza, i11.cn $,.ù di 111ob1litar.ionc.di un esercito fascf5to. ·T.,'esel'cito è composto di soldati \:i~:" u~r:~aM,!'iJ$V~~o~~:ud ~~~~~f 1 ls~i~}: RolRli jnforiori sono popolo, n..iziono ìla- linno. · ·do~;iJ;:i~~~; ~~~~~:èi an~~i~~?_i·f~scc~~i (6,,Pa~~ ll'avct!-:oi tratlimenlì ùella Corona, le co1·– ru.dol]i di gcnemli e le lcigi fqlte dal fa– scismo1 r.? schil:'rll)1do un esercito mer– cenario cli t(lllìlili',, di fronlo ni soldati; :1~n~~~rl~~ dJit;~rJ::tc s~l;t7cl~1fi~~li~oeni~~~~ non potrebbe più dominore nè C5crcilo nè il Jll1e·~e. · Ii regime fa~ci5!a ,·uol quindi, dis!rug– i;;o1'v,l~éscrcilo nazionale, riducendolo nd l1n 1 11ppen~ice della milizia. ad una forza arJT\ala di pnrlc e comih.!ia acl eliminare ~~J1 'hi~f~~ } N~ i 1 A~~c~~[toi~i~~fJnci~o~~~~ ploia al regime. 'Per cju~s.lneliminnzionc il regime fasci– sta h~, t,rovalo un- mezzo 11npudicoquanto semplice. Con un nkasc governal!\'o si ordina la iscrizio_po in una ,«.•Assoc1nzioncnaziona– le,, di tu!li g!i ufficiali in congedo. Iscritti di ·ufficiò lutti gli ·ufflcinli in congedo sarà convocata u:rn Commi.5sione composta del Direllorio .doll'Associnzionc in uniono a membri del partito fascista. Questa Commi:èsioncesaminerà In « con– donna •morale e ,politica,, degli ufflciali in congedo o elimi~erà tulli ~'li ufficiali ln cui condolta umorale e politica,, non T'i– sul~assc gradita al fascismo. L'eliminazio– ne della Associazione diventa, automatica– mente, eliminazione dai quadri, e l'uffl– cinle vienq rclroeesrn a semplice soldato... . .. Questo J'ukasc fascista. L'e5ercito, quin– di, pas~a n!le dipendenze dirette del pnrtito fascista il quale· incaricherà il suo servi- ~j~~1fi~[fi~f~lf~t~o~~c~~eJ~h~nd~v~ac~~sgig~·: scr concelinii dai quadri. della citazione. Riizo, Ccstari, Rigobello, Ripamonli, Bcllr:rni, Riizoli, Gandolfl, Cal– lnnoo, Stockcr, Serrnchioli. I deputati di tutti i settori si mostravano impressio– nali alla denuncia. che DmnfauL faceva sul funzionamchlo ciel sorvizio o sui mezzi di cui questo disponeva, tanlo che ad un certo momento un cattolico sentl il biso– gno di interrompere l'int.?rpellante. Con lo di~posiiioni vecchie occorreYa un ;:iud_izioin regola, con l'intcrro$'atorio del– l'accusato, dinanzi acl un Consrglio di di– ~cipJ.inacsi:Slcnle in ogni Corpo d'Armaln. Or.a.l'esercito è spogliato di questa giuri– sdmono che passa al partito fascista. Di– ciamo. p~rlilo e a ragion(', pcrchò qucsln .4..ssocumo11c11a;io11alc fra gli ufficiali in co11ycdo, alla quale, con proccdimenlo stra– nissimo si iscrivono d'ufficio gli ufflcinli ri.:.crvisli, è una associazione, come quella Menlre andiamo ùi macchina è On- i~fi~ df s~~ 1 ;1~!~ifni\\;g~·;.ighceo~\~~1l~~ f1~~ 111111:;iala t1f[icialmcnfc la dccisio11c del v,cnc 11om111ato dal capo elci fascismo. Consiglio dei Ministri, chi!. doveva dcci- E ancora.: il principe cli Scalca ha rice– dere sulla sentenza della Corte di A ix. Il vu_l_o 1:orcl,incdi proporre u a nome dell'as- s\\~c Cl~~C pf~v!;,i;·~~O~r;eçeretante COSC? Al che il nrunfaut di rimando : - Sono info1·mnzioni che l)Olrchbo avere fncil– mcnle anche la polizia belga. Basterebbe che indagas~e. Continuando nella 5ua esposizione il deputalo socialista •i soIT~rmò sugli inci– <lcnlì nvvenuli i! 28 ottobre Ira fascisti e anlifascisli e dcuunciò come una provoc:n- 1.i{)no il fallo che la camicia nera abbin potnlo essere o.:tenlalamf'nle indo.5sata e portala in giro .. \ tale propo5ilo Brunfnut dl'.'nunciò. nncora una voltn, il differente allrggiamcnlo della polizia belga che ave– va proccdu!o all'arresto di alcuni nnli– l'n.:ci;;li e che aveva di~po!':lo l'espulsione ,-Ji nHri. mrnlrc i fascisti C'rano stati la– sciali tranquilli. Jnlìne concluse additando i pericoli de_llntollcl'anza •,cr.~oil fascismo locale e straniero e affermò il proponi– mcnLo ciel partilo sociali.sia e della classe opcrain belga cli non lasciarsi sopralfal'c aall!J bnndc clH•tcnlnsscro sorgere a somi- glifri1odif~~1~11~,/~n~~nfdo rccoconto (lei (li;;corso Brunfaut, ma C'S50 \'i avrà da!o modo ugum·mcntP,di comp1•cndcre come-il /~~~~ ~l ~~J1~p ~~~~!fa n 5 J~iò~~fi~\~te:~~I f~ ~~.' 1 n; i~ :~7.~~?~ 0 ~g\ri~iitr::1 l Icf~ I~ ~i 1 1~~r~ 1 fl~·= ranlo il discor~o del drpula(o rnrit1lista. \'nndC'r\'e!de, Hubin, Fi.i'chrr, Ynn B('l!c cd nitri apostrof:11·0110 il Govrrno prl' In sua dC'bolozzadi fronte ai faschti !oc.ili, Cons(rylio dei Ministri ha stabililo che ~~f~~z: 1 :i.;sfd~~!:~·Jrct~~i~~~~f1~c~.r~l-~t~~= ,llorelli no11sarà co11se9nalo al fascismo. su~lo, scgrel ario del partito fasci5la. Bene. Pr!,?sidcnte - anche qlleslo iicrillo di L'affare ,llorelli - <irl qt{ale si rra in- ~~;~~f/fO .. ra;;i.::.~I. i~~~~fL r~~~f~~fit~i'~\ 0 p~ 1 i~ leressalo fol'lem.c11!c l<t l,ega clei Diritti lito, sono i cornponc.nti il Gonsiglio. Jnol!rc dell'Uomo, il ComilO de Défemc 7n·esie- u un rnpl'esentanla ciel pari ilo fa~cista n dulo da.1/cnri Barbusse e lulla la stampa conip_lrtcrà l:l Commi;:siune incnri('nla cli di sinistra francese - è, quindi, risolto -d~~W 1 ~~fl~i:1~i Hi~lo~~~i~~~~ornle polilicn >l come lo9icamc11lc doveva essere risolto. ,· !"aluralmcnte la." contlo!la mornlc e po- ~(tl/~;1.t~verno di tl/1 paese democratico ~~1~b;~1~te.1::nr1~Pll~~,~~\~~l'~na~f[~~\~~:~·o cè La dcci~ionc rlf'I go\'l'.'rno francc.~c è slnla prC'5nin bnse all':.1rlicolo 3 dclln legge mll'E~lradizionc 10 marzo 1927 (O{{icicl 11 mnrzo 1927, n" 59) co.sl concepii.o: u Uc:r/1•adiliou n'cst vas accordéc: l<io •••••••••••"••••···•••••••••••• "2° Lorsquc le crimc 011délit a un ca– ractèrr Jlolitique, Olt lorsqu'il rés11llc drs circo11stm1cesquc l',.xfl•adilion est déman– dée <lans un buL politiqur. f( En Cf' (fili COIICCJ'J!~• ics Q('/CS commis an co11rs<l'unei11sul'rcctio1im, d'une guertc civile vm· l'un on l'mtfrc des vw•fis e11(Ja– (1és do11s la lutlc et dons l'i11lér1:ldc ht cause, ils 11,: i,ourro11ldo1mer licn à l'<":rlro– ditimt quc ~ ·as comlil11r11t dcs a.clf'• dc hnrbarir odieusc et dr vandolismc, défen– dus sui,:anr lcs lois dc la r.,11crr1•, 1·t !.'.lCU– {rmcnt lursquc ll1guerre civile a pris fin,,. quella a.nt1fn.~c15ta o anche afa.•cisla. J.a nazinnc ù <'~clu.:adnll'f';;('rcifo, dni co~ .n~ncli del_l'c;;crc1lo.Hesta la grande ma;;sa ~ì~~~j~l~l1, 1~;1'~~~Òss~,8;i11;oniaL~~~ti~a;~t ::la. ph4?don:e~l;lc C'~5erei~1prigionata dn ufficiai! fa•c1sl i. dai cnrabrnif'ri del re e dal!e'mllizi? di :'!fU'>~Qlini e.spinta dove la ~?(~j\~ ~eJi~i1J' 1 spmgcre 11puesc privnto Fl'a qualche giorno, con raprovnzione <!cl~~na!o del ~·eg-no l_af!11ma regia. sarà !-lnb1lilochC'gh ufficiali dQvrnnno giurnre fcdf>ltà a l~orluncllo Turalaugu5to ... . E ~·c~crci.toi_lnlia~lQ sa1·itriclolto alln pn- ~Ì~I dSuJ~ 1 ~1 1 ~~ci\~/~J'/°/~.i.cli certi slutarelli ic~{~~!~~'~d~~ 1 i 0 l '.'~r!u~l;-~~~.j[/t•gli siala- Carta del Lavoro) che stabilisca le paghe e gli orari del lavoro in oppo~izione ai conlratti col– lelli\·i stipulati. Potrà con un altro dc– crelo prescrivere ad un industrialo cli servirsi di certo mac·chinc cdi certa ma– teria prima piultosto che di allrc. Potrò. (perchè no?) espropria1·c l'azienda di Gaio per darla n. Sempronio, sull'ipole-,i r·hc Caio sia più utile di Sempronio a farla rendere. Polr,L. che cosa. non potrà fare i}.go– ,·erno fascista con alla mano la Carta del La.rnro per darle applicazione? Po– frà praticare l'indidduali:;mo assoluto e l'assoluto comunismo. 11 comunismo in favore degli imprendilori e l'indivi– dualismo contro i la.,,oralori. ::'fon dice la Carta di lavoro che l'jniziatirn e la cliz-rzionc delle aziende è individuale (o indit·iduali sono i profltli), ma se ci sono perdile, queste vanno distribuite <(equamente,, Ira lutli gli clementi del– la produzione? Ponete un !aie princi– pio e date al governo i pieni poteri e poi dilc se \·i riesce, dove coi suoi de– creti possa ar.-ivarc il goyerno !... Il co– dice civile non e.sisle più, e, per conse– guenza, anche il codice penale si riduce in propor1.ione ... C'è della genie la qualr ama dirsi che un giorno o l'altro ).Jussolini è capace di tornare al suo passalo di socialista ri,·oluzionario. Anzi si dice che cio' a,·– verrà infallanlcmcntc quando si tratte– rà per lui cli gilfocare l'ultima càrta del– la sua. con.scr,·azionc,· allol'chè tenlerà audacemente di salvarsi dalla tcrnpe-,ta popolare con un di,·ersirn rivoluzionario. Xoi non essendo profeti nè flgli di pro– feti non sappi:1u10 dire se cio' sarà. o non sarà. :\ia cio' che ben possiamo asserire è C'hc,con la Carla df'l lavoro alla manu e con la. facollà di applicarla per decreti, un governo puo' ordil1are l'espropria– zione generale dei capitalisti come puo' pre::;cri,·ere il ritorno alla schiavitù pro– priamente• detta, cioè al·•lavoro gt·atuilo ~fo•~~~:~sf~ 0 ~~ 1 i~~i~;~ 1 f:~·to~~-s~~: !ro \'Cgg:i « l'llumcnlo della rlochczza e della produzione nazionale n. E ahi gli potrà pT'oibirc di \'edere una cosa simi– le, se il pro~•vcclimento è preso, fLilrni– ucnmcntc, pe1· decreto del mini.stero, senza. udire nè Cnmera, nè Senato, nè organizza1.ioni industriali o operaie, .e neppure il neo cosliluzionalizzalo Gr:in Consiglio Consiglio Fascisla, che dc\·e fn segreto deliberare su tutte le quastio– ui politiche e cosliluzionali? ...\ propo.5ilo, quella lercia figura del Procuratore Generale Appiani, sozzo cor!iginno del fascismo come Io fu di tutti i govcmi che l'hanno preceduto, e– loginndo in Senato la !cggc sul Gr(ln Consiglio· Fa5cisla, ·si è compiaciuto che il fascismo abbia distinto le l('ggi cosli– tu:;ionali, immutabili, dalle altre. (Quan– to all'immutabilità della Costituzione fa– scista, la.sciamola lì ; .un non lontano avvenire ci dirà. che cosa ·ne dobbiamo pensare ... l\lussolini non ha. egli deriso la « immutabilità 1) di tutte le costitu– zioni e specialmente dello Statuto Alber– tino, per abbatterlo, ed ac!csso ci vuol fa– re credere alla immutabilità del ·5tiopro– prio? ... Oh ! coerenza!) Torniamo, chiusa. 1a. parentesi, alla questione, che vogliamo formulare. Ec– cola,: La Carla del Lavoro è una legge coslituzionale di quelle immutabili? Os– sia le questioni dell'economia della pro– duzione sono per il fascismo• questioni « costituzionali 1> ? Se lo sono, non si possono risolvere per decreto reale. Noi vogliamo che non sia defraudalo ... il Gran Consiglio Fascisla dei suoi privi– legi pur mo' snnziçnati ... Oppure la Car– ta del Lavoro non è "costituzionale n i non sono coslitnzionali le questioni ,del– la. economia della. produzione cd allora dove va la pretesa. del fascismo di a– vero creato (eufla società. nuoya 1>, un <e ordine DUO\'O 1> fra il regime capitali– stico-libci·alc e il regime colleltivis!ico dittalorio? Dove va. ln. e< costituzionalità n proclamala. del sindacalismo, che è ap– pena uno dcgJi aspetti del (c•si5tema cli produzione)) che tanto in!crcs.:a lo Stato fascista.? Ingenue domande: Quando mai il fA– scismo si è fallo scrupolo cli una coc– T'cnza qualsiasi? L'arbitrio e In tirannia. non hanno nessuna. probità - neppure la probità. çfol tirare. le comcguenzc ne– cessarie dalle J)rC'mess'c, gli effetti dalle c·ausC'.L'arbitrio o la ti't-onnia vivono di conlraddizioni e sofl'oc.ano nella. confu– sione mentale ; come la mente umana, r~tta. l'armonia. logica elci pcn.5nre, preci– pila nella ·tenebre della follin. 11Ordine, di~ciplina n grida il PaolL:r– cio professore cli chirurgia per tiloli fn– seisti, nella. relazione senatoria. al pro– getto dei pieni poteri mini5lerìali per l'applicozionc della Carta (!('! Lavoro! :\la. è appunlo ciò che il fasri~mo non raggim11crà mai - l'ordine ! U,,ordinc>,, ò il conll'ario dell'arbitrio. del brutale islinlo islnntanco. L'assurdità dc! fasci– smo si chiude in que;:,to inestricabile di– lemma: ·11 O la.. Carta del La,·oro è co– sliluzionale ,, e le .:;ucapplicazioni lo so– no ugualmente, e non possono l'imclter– :-i al capz-iccio amminisli·atiro di un mi– ni.5~!'0. 0. non lo è. rei al!Ol':l. tJ lutto a regime srndarale-fascì~!a che non è co-

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