la Libertà - anno II - n. 32 - 5 agosto 1928

2 MUSSOLINI Studio di li Ecco un perfetto II extravcrt. ", un uo. mo che mette in movimento quelli che lo oircondano, mal se stesso, che prende e trasforma, ma non dà. Non ha amici, nè alleati, nò collaboratori. E' solo ·sul piano mussoliniano. 'fulll gli) nitri sono suoi su– bordinati, aiutanti o assistenti. m~;~~~\~:i e!~ ~ ~~rt 0 sl~df:t~ ~i r:oneJl~ scendenza. Fna perizia indiavolala nel mantenere un'illus101'c d1distanza tra sè o i suoi com– pagni e nel nascondersi dietro un velo im– pcnelrabllo di mistero, controbilanciano una mancanza assoluta di umorismo inlro– spetlivo, un'iocapacit~ coMplcta di analiz– zarsi o di criticarsi. Nessuno, neppure Fedorzonl, l'er~de pre– suntivo, neppure Grandi, il .favorito, ha divillo a una vera confldcnza. Le idee e le intenzioni del Duce sono deliberatamente nvvollo da un'ondata di mistificnzionì, fin quando egli slesso non si degna di render– le note. Se una esce per caso alla luce del ,sole, Mussolini sarà capao-e di abbando– narla por questa eemplico ragione. Quelli che tentano di ollenero le sue confidenze falliscono nel loro lntonlo e la scontano amnramentc. Un lncidenlo avvenuto di re– e!:'n1 e prova como sia pnnosoo aver fiducia nel suoi proposi~!. Alcuni socialisti lmportnnLi, appartenenti all'ala. moderatn. del pnrLILo,ebbero la sor~ prc~a di scoprire, altravor.;o· intimazioni rndirelto, ohe il Prcsidenle del Consiglio, nono$tanle la loro np13rta opposizione al rr-gimo teneva alh1. loro cooperazione per alcuno riforme sociali alle quali la loro competenza tecnica a,·rebbe giovato. In una questione esclusivamente tecnica come questa parve certo cho Mussolini avesse distrutto temporaneamcnto ogni barriera politica. Un tranello per i socialisti I socialisti si -recarono dunque a visi– lare ?ttussolini e la notizia di questo loro pa,;so, pubblicata da tutti i giornali, deter– minb una rnf'flca d'Interesse, sopratutto pel'Chè tu tenuto ctlnto l'argomcnlo della conversazio'ne. I socialisti stettero poi ad aspeLLDreun segnale por mettersi al la– voro. Nulla. Invece la slampn cominclb ~ insinuoro a.hilmouto ch'es:;i erano .st::.l1 e,co mperat i ,1. In n.no cs~i compresero (!',essere stati ::~~l~~\\nl"n~1tri~r;~~~!i't°'eJ.~'us7~t~ :~~r1~ : comprometterli agli occhi doi_loro compa– gni e quindi di 3valutarl1 pohtlcament~. Gli osservatori più onesti .delle cose Jln– liane son d'accordo nel dire che senza Mussolini la. nnve dello Slato sal'ebbe in pericolo. Il regimo, come tutte le ditta– ture, ·e sopratutto le dittature italiane, ò dihmialo ria2II odil pt'rsonali e dalle ri,•a– lil3. Acutit-.::;imjdls&ldl di opinione Incri– nano 1a calma fncciota dell'unità a~paren- ~~ia~;a~~~~ ft~!~~gc a 1cacd{1~~i)ue\l~fasc~~ gliere i progcll i degli altri. Si sforza egli di conciliare lo inimici– zie dei suoi paggi ? S\ se vengono ~l!a lu– Cf', so danneggiano In modo ll\n~1b1le la ~1~1 ~! :sri:r!~!c{Jgtc 5 i,.:~,n~o~~~J~~e~r~t menti prererhce di ali01ontarle In segrelo. GH uomini ch4?combattono rra di IO!'Oso-: no secondo Macbiavclll, meno per1colos1 ~Uquelli che posspno verosimilmente as- aoc 1 contro · . Eqco ere to carattere Il cona.ervatorismo J frequenti cambiamenti dei consiglieri e l'lnonpncità di concentrarsi impedisco– no naLuralmcnte ogni continuità. Ciò è ce– lato in certo modo da un crescente con– servalorismo personale. In lul 1 come in mo!Li allri cx radicali l'ovoluz1ono natu– rale della maturità. slimolatn da frequenti libazioni do! vino delizioso del potere ha distrutto le tendenze rivoluziO'narie gio– vanili. ~on è facile ora di valutare anche in ~~~~ss~PEr 0 :1~:~H~f situ~~~ 8 utga:l,~ ste~ abilità. personale. Certo egli era "l'uomo a.dallo al momento adatto » ma egli era anche iJ solo uomo adatto. L'Ilnlia aveva bieogno del suo uomo e Mussolini ha ~n– tuito questo bisogno. Egli lo ha dello die-: cine di volte .nei .suoi discorsi e nei suo1 scritti. Due fattori banno indubbiamente con– tribuilo a fargli prendere o tenere Il po- ~~!s~ PJ~~f· 1l~~faa~:~ 1f0 l ~~a ~r~Iain~~~ ~Jtfi;~ rd ~re m~t 1 ~l 0 ~ 0 f~~i~ 1 ~u1 1 ~c~n~~~ 1 J; debolezza dei suoi avversari e la loro in– cafiacità ad alTronLare le realtà storiche der,~~s~o:irnr~:~~ioe~·~ solo a pensare che la r~~t~ ~g~i~~ 0 ~1lr~~i~tee~;rep;:litf t!sr~~: mi. Ma egli era solo ad aver l'intenzione di ricorrere ai metodi extralegali. Era so– lo n voler continuare Ja guerra del i915 dopo H 1919 e non era accecato dall'illu– e1one che il popo'lo italiano voleva II qua- luihu11 ff:r':: 0 aa~rtac~e~~o 0 ~ 1 c~~fizl~ 0 zi~na- lismo era la sola debolezza dei Liberali e dei Sociallstl. E:!sl mancavano di capi. Glo- ~\\l;O ~~ 1 : 11 fa~'ti~f 1 d:trPa~1r:~~1:rr:m~:a~i d'altra parte Amendola o Sturzo avevano In capacità del comando. L'auauinio di Matteotti Malleolii erano l'unico cnpo dell'oppo– -~lzlono abbnst.anza forte per combattere Mussolini sul suo stesso terreno, ma fu tolto di mezzo subito dopo la sua com- f:LL~~o~~ t1!fea;1~i~~,~~1~~8~arg~~~~~m~~~ te ì\1ussolinl alla Camera. Una delle qualltà meno contestate deJ riucc ò se non la sua grnndczza, almeno la aun apparenlomcnte inesauribile vita– litù, Jn sua nttivilà oonUnua ed instanca- r~tt).~~!s:u:a {)~~fio~~~~~· d~1e p'aU:;~•;1i sfugge. La sua giornata di lavoro non scen– de mai al di sollo di dieci ore. Spes30 su– pera diciotto ore. La sua sorveglianza non al rallento. mal. de~:)!~e~cf:~~:solini~~1,.Pl 0 ~~a 8 :1f~'=~~ perllcie, cosl corno l'allro elemento del mito elaborato inLorno all'uomo - ch'.egli ~P~~Jff: 0 ~~ 1 T:t~~e ~d ~!~1~!~~im;n;e i~: portanti - ba l'a.pparenza esteriore de.Ila verità. Pure nessuno osservatore oneelo pub e– vltnre di o!servare che la maggior parte della .su&attività e una gran _parte del suo tempo son dedicali non a dirigere la nave, l~!o~I ~~~t~7r;et~~ifd~~n~I n!sf~:!i vis~ racilmonte. Ogni altro uomo all'infuori di Muesoli- :lram':ft~~Lt:~~~te~t f ~~! f 0 3f 0 :~~:t Ili~ o i OlUII,1acrocia Jo braccia, guarda dietrat– tamonte attr(l.Verlo qualche deput.ato, tl&– !U. attentamente Jo Lribuae del pubblico e dei giornalisti e sa del suo meglio per e- ~~~h~~h~r-!~~171~ ~~~~ICI~ :oT~t;~aa~e~~t/ vole qui. Io solo merito d'esser, osser– vato e ascoltato ». Come s'inve,te della parte Nà Mussolini è la viti ima passiva del– l'odulazlono del mondo. Ogni paio di me... ei crea una nuovo e più splendida uni– forme por la sua per~onn con piume, cor– doni, bottO'ni e ornamenLI luoclcanti. I suoi ,,slunls ., che una volta si limitavano al– la politica penelrano ora la aun vitn per– sonnlo. Va a cavallo, tira di aoborma, con– duce la sua ,,potentissima Alfa-Romeo o, ra gite in aeroplano o in motoscafo e dopo ogni escursione v'è un diluvio di fotogra– fie e di :articoli di giornali. La. leggenda mussoliniana ~ rellg10:!a– mentc conservata. Mussolini non è mai èlanco, inni malato. Ln grp.vlssima ulcera ol duodeno che l'ha tenuto a letto per cin– quanta giorni, Cstata messa da pal'le come se si traLLasse di un'inezia. Nessun giot– nalo ha avuto Il permesso di dire che per r~tdidla1tt~~n;i~c~~U.ÒAr:~~t 0 oe!~it~~ 1 :\~j; ~u:.a ~Fc':t~~nt;~~a q~~~h= ii°5!~~i~c~n d::: le interminabili descrizioni dei suoi pasti frugalissimi. della sua astinenza dal ta– bacco e dalle bevande alcooliche. 11o~tf1u1~~~;~tollco~pf~1~ a,~l~~~oro~~e ~g: ftno a un paio d'anni fa figurava su tutti i suoi ritratti. '!'iene Il capo bene all'in– dietro e protende innanzi In mascella mns– siccio, Stril1ge ìl pugno slnh;lro, Io poggia :~i'n~ 1 \~~~a~1~n~~aR;;c~d~a6nbJe:fi~rrli'1 ~~~= chi. Adora la pubblicità e nolo con soddisra– iione l'intel'eBse che desta la sua persona. LA LIBERTA Le sue prime domande al visitatore stra– niero sono : ,i Che si pensa di mc nel vo– stro paese ? ., o (1Che penante delJa nuova ILalia. cM io sto creando? 11. Impiego. I mcLodl in uso nei teatri di posa por rare effetto sui visitatori : a volle va loro incontro cordialmente, a volte Ji obbliga a traversare tutta la lunghezza del suo immenso salone e li attende dietro la scrivania immobile e lrrigidilu. Si 110- trebbc tracciare una linea tra la sua scri- ~~~\f,t ~~og~bWecd~1l•:c!~~iri~!~ni ednt~~ siasta accanto alla porta, glnciale dietro la scrivania. Vanità colossale Musso\i'ni C profondamente insospellitq dall'adulazione o nello stesso tempo estre– mamente sensibile ad essa. La sua vanità è colossole. Un giorno, un visatatoro impol'lanle 1 a– veva chiesto un'udienza a Palazzo Ch1gi : uno dei funzionari aveva trasmesso que– sta richiesta con un'aggiunta di suo pu– gno : u Credo che Vostra Eccellenza fa– rebbe bene a riceverlo"· Se~l7.aneppure leggere il nome del visitatore, Mussolini scrisse sul foglio a grandi caratteri: 11:io». Ho visto da vicino la vanità di :\lussoli– nl. Un giorno a Tripoli Mussolini in a- ri~~\~!n;fa8r1~t•cg~l~eelfz~a~O~afc~~ ;~~~ dopo, lo che lo seguivo, colsi un fiore i– dentico. Non avevn alcun profumo. Uno acrilloro americano assai noto, cui era sLato accordalo un brevissimo collo– quio con Mussolini, ml chiese come fare per prolungarlo il più possibile ; ,i Adula– telo durnnle i primi tr,e minuti II gli con- f~g!~~\'tt~~f~s~~r~1bi~~ c~~d~a~~~ !of!hgn~ te commesso un gravo er1·01·0nell'abban– donare la letteratura. Uo letto qualcuna delle vostro opere e 'l'ho trovata eccellente. ,Avreste dovuto restaro un letterato. Sa- 1·este diventato grandissimo 11. )!ussolini gli parlò per cinquanta minuti consecu– tivi. La ,toria di un'intervista Nell'estate del 1026 ebbi occasione di ~~;~isl!,ta~~°meSaJ'er~.e~~~e ~~atc~~~nd",~~~~; de~H orLlcoli e dello interviste di Musso– lini, sarebbe slalo FCritto da uno degli at– tach.é$ dell'Uffiolo Stampa. Chiesi il permc!!so in segreto di ecivcr– la io stesso. Scrissi 3500 parole_ ~i ttna prosa che mi sembrava mussoliniana e consegnai il testo Qualche giorno dopo e~~o ml fu reso con J'appronzionc di 1'1u1u:01inl, un po' ri– dotto ma altrimenti inalterato. L'indoma– ni fui ric.Pvulo da Mussolini. Lo sue prime parole furono : 11 :Vi ho concessa. un'intor– visla lunga od lrnporlanto, unn delle pili importanti che :.ibbln nrn i dal o a un nm c– ricano ,1. Nessuno gli aveva dello e.ho ero stalo io a scriverla. Nessuno osa di rgli n ep– puro la mctù della vr:rilà. su tntto quello che accade in Italia. 'l'utlo cib che pub es– sere iulerprcl:tto come una cri I ica o come un consiglio _può significare il licen:da– mento hnmedmto. La prova migliore del bisogno di adu– lazione di Mu~solini consi,,tc nel fallo che tfJla!~~lr~r:°sln~~ ~~~~~~~~·i n ~~~ 1 iii i~~= sone strh:iclanll e servili. Egli sembra non .l'endersi conto che migliaio di persone hanno meditalo o. lungo sulle possibilità. di arrivare a lui per mezzo di un'abile a– dulazione. La vanità di ~lussolìni e la sua paura malata ck!I ridicolo nascondono una reale pc•rsonalit1\, sensibile, cordiale cd amabi– lo, che si mostra assai di rado, e che lo ho avuto la fortuna di conoscere. Essn np– pare, quando Mussolini dimentica ch'egli à solo di rronle rii mondo. Allora egli si mostrn in!asLidilo 1 sgarbato o più spesso, affettuoso come un bambino: genLile, uma– no. Un giorno a Tripoli, dopo aver per– corso parecchie miglia nel deserto, Musso– lini fu condolt o nd u n orto sperimentalo. Mi trovavo per ca.so accnnto a lui, quondo egli si vide d'u n lralt o circondato dn fiori bellissimi. ('! Fiori n 1 esclomb; poi si volse verso di rne, col viso raggiante di gioin: fr?~;ifoi~c~~~ ~~~~:~~ ~hNo~~ ~~I fd~!rfg~: :';ew York, luglio i.928. PEREY WIRMER. IN MARGINE ALLA TRAGEDIA DEL POLO La Scandinavia e Nobile Un anno appena è trascorso da quando la Scandinavia espresse- il suo giudizio mo1·01e e politico nei confron~i de-I re– gime fascista e soprattutto dei suo ,,duce ,, ; un on'no da quando una con• corde glul'ia popolare assolse ln un pro– cesso d'lnglurle contro li tiranno d'Italia, Il direttore del giornple Arbctct, Allan Vo ught. L 'accu.sa sosteneva che gli arl\coll com– pars i sull'A rbetct, erano ingiuriosi verso Il Presidente del Consiglio dei .Ministri dl Italia e potevano danneggio.re lo rolozlonl di amicizia con In Svezia. DI qui l'lnler– vonto dell'Ambasciat.a d'Italia. la. quale non lasolò intentato alcun mezzo perchè Il di– rettore del giornale operalo veniste con– dannato. Ma. la giuria di Mahnoe assolse l'imputato, il quale 1e aveva chiamato Mussolini "idiot.n .,, "un impostore., e it un pericolo per la pace d'Europa ., non aveva commesso alcun rento, ma aveva e• eercitato il suo diritto di critica politica in un paese in oui la. libertà. di sLampa vige tuttora a documentazione di civiltà e di d~coro nazionale : Muasolini por quel dopo il suo salv:iLaggio- e secondo le qua– li egli aveva acoeUato di eesere liberato per primo dalla ubanchisa n per obbedire alle pressioni del suol compagni, e cioè a– veva abdicato alla sua nutorità e alla sua responsabilità. di capo noi confronll del propri subordinaLi, allo scopo di compiel'C un atto che gli era personalmente nntag– gioso - e poi le contraddittorie versioni di Zappi e di Mariano ; il rifiuto burban– zosamente opposto prima dal Nobile e poi dal governo a consigli •di esporli e ai pri– mi aiuti ; e, Infine, l'ignobile altcggia– menlo della. stamp_a fascista di fronte al generosi tentativi ed all'eroico sacrificio di alcuni salvatori, fra. cul primo Amun– daen banno costituito, per settimane, l'og.. getto dei commenli concordi di Lulli i gior– nali e di quelli cbe la folla, raccolta. In ansie, austeramente disciplinata, dinanzi alle redazioni e alle agenzie di sto.mpa, morrµorava a volta a volta che dal tragi– co ijeserto di ghiaccio giungevano notizie. Oli Stati scandinavi, desiderosi di ap– portar.e il loro coniribulo allo lolle della scienza e: del progro~so 1 non hanno mal • Il ,:averno ttaliano fa una aertnata al-A ,_ ""''° .,,.. . u ,,.,. pa1'ff - .,,.,,. "'1WJIC!""4•. (Dal giornali). :O: O!;\ Vt A -~,[ 1.l1l)- popolo crn giudicato nel modo come il direttore <leigiornale lo aveva dipinto, at– traverso la valutazionedi fatu Inoppu– gnabili: e i cittadini chlamoti ad anuni– nistrarc Giustizia assolsero Allan Vought dall'accusa di diffamazione. Oggi è la volla d'un avvenimento tra– gico che nel paesi scandinavi ha suscitato dolore o indlgnar:lonc Insieme. Gli Italiani che vivono in quelle contrade possono far– ne l'a.mara tesllmonlanza. L'impresa organizzata dal Ministro ita– liano dcll'Aoronnut!ca e dal podc.stà di Mi– lano nel mese di maggio con l'invio al Polo Nord del dirigibile II Ilolia n ha. rivelato, o meglio confermato, alle popolazioni scandinavo l'essenza del rnsclsmo, per quanto concerne sopratutto il suo spirito di avventura, d'impreparazione, di spaval– da Irresponsabilità. E' inutile rievocare qui lo fasi della drammatica ,•le.endo e le voci di solidarietà, prima, poi di protesta e di reazione che risuonarono dalle colonne do! giornali scandinavi, tedoli interpreti della pubblica opinione, e fecero sentire la loro eco anche nel parlamenLI. Verrà gior– no tn cui la storia di questa spedizione ta– scieta potrà esser fatta con dettagliata precisione, in base o. documenti, che oggi il governo di Roma si sror:r:a,cou ogni mez~ zo, di tener segreti : e allora si vedrà co– me il rascismo abbia ancora una volta gel– lato l'ombra del suo simbolo fazioso e il tango dclln sua natura sul nome del no– stro Pncso. Certo ò ohe alcuni gludìr.l del– la stnmpa scandinava, tanto plb lmprcssio_ nnnLi e terribili per Ja loro sostanza quanto più composti nella loro torma, non si pos– sono leggere senza seni irsl prorondamente umiliali nel proprio senLimento di italiano e di uomo. Non è vero che si tratti, come o.Irasol– smo piace e giova far credere, di una cam– pagna anlltallana : si tratta di una campa– gna che, rivendicando le l'agloni prime e fondamentali della serietà soientifica e della solidarictù umnno, per cib stesso si dsoh;e nella più più sevcrn requisitoria contro la mentalità cd Il costume del fascismo, ohe non viene confuso con l'Italia, ma giudi– cato e condannalo quale la negazione asso– luta delle tradizioni e delle aspirnloni ve– re deJla enorme maggioranza del popolo italiano. Le dichiarazioni fatte da Nobile subilo opposto nò intendono opporre divieti o li– mitazioni '1 Lutti I tentativi che si prellg– gono di numontnra le tonoscenzo umnnc, strappando nuovi segreti aIla natura. E' per questo che la Svezia e la Norvegia a– vevano snlulnlo con simpntio. anche l'ini– ziativa deJl',, Ho.Ila 11; ma la. insutncicnza, veramente spaventosa, dell'organizzazione, la leggerezza, non si sa se più cinica o cri– minale, con cul l'impresa è stata condotta fino olla ontastrore, hanno suscitalo nel cuore di quei popoli un senso di viva delu– sione cd hanno posio il problema se le concessioni e le rncilil.:izione ncoordato fl– norn a un governo di cosl smaccata Irre– sponsabilità pos11ono pur essere com. patibili con le esigenzè stesse del flrio scientillco, che al dice di voler perseguire, - mentre i ratti hanno dimostrato trat– tarsi di una blurflsticn speculazione poli– lica. - e con la doverosa tutela di stru– mentl umani e meccanici, che costituiscono un prezioso patrimonio materiale e mo– rale dei paesi scandinavi. Io che, da Stoccolma ad Ablsko, do Abl- !~~sit~~~s~~~dii:vf;\s~~;j~i ~i~ 8 t 1 ~~ib~l~ di ansia e di amarezza, provocate dalla catastrofe dell'• Italia"• ho creduto oppor– tuno e doveroso i11$l&tcrcsulla dividonc prc.,{ondae sul contra&to insuperabil.c che passa,w tra le oligorchic fo1Clstc ed il popolo italiano clic da es1c è tcmtto in ,·egirne di &chiavitù politica t che, quindi, uon è nè può essere giudicata corre17J011- sabile delle colpe del ooverna. E m'è ,di conforto rilevare cd alLosl are ohe non m1 è stato dltnolle suscito.re in chi ml a– scoltava una tale convinzi one. G. SARDELIJ. Li'nda.tria automobiliatica in rovina La es_portazio neda parto di tulle le fab– briche 1talia.ne d'aulomobili noi primi 4 mesi d ell'anno 1 928Crisultato di 7461 mac– ohine per un valore comples3!vo di 103 milioni e per un valore medio unitario di lira 13.805 ciascuna. Nel primo quadrlme- !~cee~i!v~T!7a 'f1~sfoo~!~1cohni~:ip!~ai~ !~: lore comple~sivo di 23\ milio111 di lirr- ~ per un valore medio unitario di lire 20.-lSO ciascuna. Diminuzione rilevante e sintoma– tica. L'industria automobilistica ò fortP– ment.e colpita dalla crisi. 5 AGOSTO 1928 La crisi ministeriale Agrari e industriali Questo articolo, eh~ per (l_isguida po- svolgimento della irrigazione cui sono ar– stale, non ha polulo vcusarc lo scorsa nn- fldali la trasformazione agraria o il rcn– mero, tende o. fiS8l1te una fase di trapas- dimento di questo pa"SO ìmmerso nell'as– b'Onella palilica cco110mica del fascismo solalo clima mediterraneo 11. E più reccn– - dalt'c(Jemonia dell'industria all'cuemo- temente ancora, ll 3 lugllo, il r,rcsldonte 11fo dell'agricolt1tro. Oltre (Ili m·uomenti. dei consorz i di bonif ica, sempre sullo sles– chc esso additcc, fa crow,ca è venuta in so giornale, scrive.va :" çll_i nclustriall,n,on ~';rit::::ro~~i CS~i 1c~~,j~~ll~ sg; l6J!i~~;~c~ possono tare miglior .polll1ca della pohl1ca prcvorare 1tn rC(Jolamenlo (JCHeraledelle ~f~i~ia~ed~:il:i~it~~~ d~~~r; 0 ·r~u°anr~h&e l~ bonifiche e con un articolo sul Corriere sufficienza e l'accrescimento delle sue en• della Sera dell'ez 1,dniatra Dc Stefor,t che trale. Cosi .che vuol rare una politica tribu– pvrta ai Belle cicli il deliberato bcncltb 110n. taria lungimirante deve fare una politica dica nullo, auolulamcnte nitlla, all'Infuori agraria, e nnche chi vuol garaf!Lirsi un bi- ~~~,l~~[~~-/1l~(J~~to~fi:';~~~ s:;r~:~~~~gio di ~~n~~!,~~~!tgs~~s: ;ofllff;e;;~~ig_e~ rJ: A qite$ta stregua noi potremmo, e con nanze opulente ~,resuppOnFO'nO la produl– più ra(lione, dire al nastro collaboratore tivilà della terra, l'abbondanza dei rac– clte c'è stata anche una faae operaia del colti. Anche le J)OSSibilità di credilo si fascismo, con la Carta del Lavc.,roe gli 1fo- commisurano e difendono da questa ab- yhi. di retorica relativa. bondanza ,,_ Jla noi rns11tiamo in ciò clv; (Jbbtamo Il giorno 8 lug-lioYolpi è licenzialo, Bel- ur1t10 E' m,a 1119enu1ta ili un reo1me tlt luzzo passa all'J.slruzione. e il commento dittatura come la fascista, donnnata dat del Popolo d'Italia del 12 luglio è il SP– faccendicri delle coulisses, di cercare u,i ,gucnte: u L"no Stato torte pub lrarre la processo dialettico di 1ucces11io11c di (Jrlm- sua fortuna, non dall'artificio contabile, ~a. di interc,si collellìvi al potere come si da una sana. economia privata, sagg10- ;~~1~~~1~!1;~::c,I;~ itn~~i:~ 1 ~o¾~t,Z:;~f~ 1 ::~ ri ir : :~fto ~~lu;u~~~ 0 mi~1t;l~: ot~~~~!~: Mussolini (come esattamente lo fotor,rafa- tel\i : indirizzare l'economia ilaliana ver!lo va dentro e di fuori lo scrittore americano una. forma più attiva di scambi con l'este– di cui demmo lo scorsa numero la ma- re,, migliorando il mercato interno, au... g11i.ficadiagnosi _p1icOlo(licadrl II duce 11) ment~ndo in ogni. campo la.. pi:o<J~zione! 11ellaSita beata 1g11ora11:a di ogni co,a è premiando e coordinando le m1zial!ve _del :.:~~;:: 1i~l'l~:~i~0 ~? l~~~;:;cii!fc,id;':?~:; :1~~f: 1 :inr:~ 10 e~s!~l~1iz~la~~~~l 1 hptia3f 1 i~~ è lui, JJuuolini, e/te ha pensato tutto di dustria italiana, a~va dato il credito ba- 1ua testa. L'ultima consigliere può cucre stante all'agricoltura per l'esercizio e per ;;~i:f:,d:;::::i:~n~p~: :gr{:;J:o:e 1 :af~:: !~!; 3 1~-~~[0° 1 l~~fa~;, 11~1ib;~ir~c~t:·u~~ 1:-~~ lato che 110,i cerco che un affare ... Ed ecco lozione ci sia tra il programmo di ccono– i nostri idolatri di 1istema, trovare la po- mia privata cui accennava da lungo. tery,po litica di J1tt11olini o sindacalista o ù1du- li Dc Slefani e quello che accenna 11g1or- sh•ifl.{'lo agraria... Macch~I Noi ci rifiu- nale fascista.• . Uomo a co1l8iderarla cosi - l'equivoco Ancora. ~el luo articolo è dello: « In potrebbe avere cattive con$eg1te1ue. Per Senato le critiche del Loria era~ essen- d~flaèltf::~:a ~~,¾~~~:u~iitut:: l!e;,~:~t!1i :~~l_mi,~}~a e!e~e~~doenJi~~;:1si: ~~~nech~;gn~ contraddi:;iorii dell'arbitrio, primo che ii aveva rilevato c_hecon le misu.r~ a!ounte t:a $::~~:tr in Ull indirizzo qualunque... ~:~l~:eve~~~;~r:;~e~teo inind~?t~1t1;~rui~~; Ecco. Nello slc,so Consiglio dei Ministri quel debito consol idalo che, con grandi sa– dove passava la facco11dadet regolamc,i'to cl'ifici, era sia.lo ottenuto convertendo t delle bonifiche, era confermaio il di- huonl del Tesoro n, e soggiunge~n che ~ al vieto di espartaziont: del arano aU'c.stero. era proceduto ad nitri lndeb1tamenlt "' Ecco wia mis11ra che gli 11 aorari ,, che Critiche tecniche questo ? Ii tuo artleoll– ltanno il (lra,10 da vendere e /o vedo,w stn è troppo co'llsapevol~ degli effettl che andar oiù di pre:;zo preferirebbero al producono sulla Tesoreria q\lesto coover– " campa. cavallo ,, del grano /1tluro delle sloni effettive di debiti conso.lidati _In_flut- !1~1!,'a~~~:~!!ndaa 1:inait~~!e~~d~,%c~~t?t~;; !~:~;! ~~~i~~r~e f~~~~-on Sl traUJ ~I 10- 1~~:;~i:zc,! "~v~ilu; 1;a'110:c s:'1 1 {::g;~;ll(lnne: sio 11 n~ed;t:i~~l~ 1~ 1 t;~Kti ::;ir ro~~cf:: intor11a al gra,i SuLtano, il quale dà la pal- torno a1 !o'nd1des~1nal1alla.Cassa di Am– ma aU'ultirno che 11aparlargli con tatto O mortamento per 1I_debito mterno • diee suggestione. Qucui sempre poi que,t'ulti- o.ncora il tuo articohsla. Non solta1_1lo, !IOD mo è un burocratico rncuo s1t da prccon- soltanto._ li Merer av~va pregato 11Mml- ;,;:~io '~rsii,ft~~~~:~ ~11:ut~.u~:;~i:!:ictte~ ~gut ~~1F;!m~.r~r~el C~~ii~~ 1 nJ. s 0 :: 11 ~cor~~::e::i~"Jk: 1' n~::;faa~ti~i ~;~'~i!~ :,~~~;ut~t~rt!t8.;frftà, 11~:11~i~ct~~e~ ;~ sporta11ero l'amor di metodo che è in loro periore del nostro credito estero o inter– ll"l {o.scisma. E tengano prese,ito ,empre no 11. Belle fra-si ovattate per dire cbiara- ft;r:~rSe::':;u: ,~':c,~r;'amento ea altra 'lliN!e ~re~s~ 0 ~1!:luT~n~J:lr~· ::e c't•o~f,;~ · .. 11 non pub trovare ben tatto è ohe il Te• Cara Libertcl, soro, per le necessità naturali di ca.saa, ri– corra continuamente ai fondi della Caaa depositi e prestiti, sottraendoli a ceotinala di milioni ai comtftili della Cass& ». Ma rit1°~1! ~~~\ ~~~n~~:r~dltt:~?u.i~f.'i~r~:r~: nnle che governa l'Italia e che di tutte le cose banno bisogno dl darsi una. &pie– fazione logica, consc(Ucnle, programma- è~~~tldr~0:~~s~r1~3~e:/•_Jilf m~u~~m~~ l:f suo articolo « A8'i'arl·conb'o Iru!uetr1aH• !' ~~~~~u ,l 1 lo~~~~;;t~r~~~l~ 0 q~e%r~ 1• '~ nddotti per spiegare sull'Ob&ervateur e 1ul l'c1111le di Bruxelles il recente rimpasto mimst.eriale italiano. PermetLimi, dun– que, non dico di polemizzare - uon do– maodo davvero tanlo -. ma di precisare il mio concetto. Il tuo articolisla scrive : ('! Per noi l'ir– razionale del fascismo produce l'irrazlo- 11ale dei suoi risultati.,, Questo avrebbe dovuto portarlo 11- concludere che non vi è nessuna logica nella. criei recente.E, n ve– ro dire, que!llo egli afferma. Senonchè, a sua volta, egli ammette, anzi sostiene, che la cacciata del Volpi è un portato del disa– l!lro seguilo alla stabilizzazione della lira. E' ben vero che io non mi intendo di filo– sofia, ma mi poro ohe ncll'ommissiono del luo articolista vi sin il riconosolmento di una logica: quella del fatti. Mo è la sola nlla quale io mi sia richinmolo. Soltanto che mentre ·lui ha preso in lllocco la crisi economica, io l'ho esaminata nel deltngli. Perciò quella Jo~ica che egli ha implicl– lamente riconosomto nelle conscguenr.e lo l'ho seguita· nel aao svolgimento. Procedi– mento scolastico? Non credo. Chlariflca- !}g~~ 3!i 0 ?a~tf?Efi~~t~~~j ~~imi!W!C:-~~c~!: servare, che 1I tuo egregio articolista si sbaglia. . Vogliamo esamino.re qursli talli ai qual( 10 ho !alto nllusione c ome manifcslnz1oni ~g~ 1 \ 10 :U1~\in:r;o~a~i 1 ~i~~Ia~; 1~toc~:l minislro conte Volpi o nella sostituzio– ne del_Bellu~zo? l: prima di tutto, una COL'rcz1onc : 10 non hp affermato che si tratti di una lottn. di ngrari contro indu– fi!rinli, ma ho rilr-v ato nr>Igioc o degli inte– re!'"li in campo una nrevnle.nr, a degli inte- d~11~ ~:i 0 ~1: q~o ~~ ~~d~s~r i;~~~ ~~~~~ condotta do.i p~mf o nelle nomine avve– nute, un ol'ienlameni q economico flsculo {~~ 01 ; 0 rt?~~1i°s1a e~~ 1 r1tli: s?. 1 r?e i~f:~:i1:t~r1d~ e.ho di Dc Stctanl sul Corriere della Sera cont ro la polillca volpina sono quelle ri– tuali del predecessore sbancato"· Vedia– mo. .1 11: un suo articolo de~ ,28 giugno, l'ex mm ,st.ro delle finanze, criticando la polili– ca del r isparmio seguila dallo Slato af– fermava che u il di!eUo sta nel manico o cioè nello Stalo in quanto i denari ohe i depositanti affidano al risparmio vanno - seguendo delle leggi che canalizzano Il rl– Sl,lnrmio - nlle centrali di distribuzione disciplinate dallo Stato o che apl?o.rtongo– no allo Stato medesimo, cioè 11 111 quelle zone in cui prolezioui di ogni ordino han- $~ l~~:t~ 0 toi n~;s:,:'~i ro::tr~~lsct~~r~l1i risparmio Si sarebbe riparllto e si ripar– tirebbe, diver~a~e~te, meglio. o peggio, se– condo I punLJ d1 visto., mn diversamente"· 1'! questo può essere l'altncco dello sbnn– cato ; ma non mi poro più tale quando et utrormn che uso si tolgono dnJli Investi– menti. i. valori /l1:]bbli~i, i crediti verso enti Pl1bbhc1 e qne li dorivaLi eia una couzlone legislativa non rimane che ben poco per l'economia privata e In particolare por la a~ricollura n ; quando s1 tJreolea che II Ee ~ 1 rfs1?:i~ ~f~i.~~~~\h~:ii~*~!~R.u~:nc~nt: nutaroh1.c1,a1 credll1 che si concedono per una sedicente, ragione. politica, ci si rende conto. come I economia privata e la pri– vata rntrapresa nmungono a mani vuote n - gi?cchè qui siamo proprio nel campo do! conflitto di !nleres<i_i cli gruppo. Conflitto che si era già ma111feslnto in un articolo che lo stesso De Stefnni pubblicava anco– ra sul Cor_riere del 2.,t giugno {non mi scr– \'O ~he dei ~uoi_scritt.i più recenti) a pro– posito dei hbensmo 1droelettric(",Jiralica- ~~.fr~~e~J;·c~~~ ! l~av~f:tode3~~,ei\~:~~~I~ parsi non soltanto dPllo svolgimento della mdustria idroelettrica, ffi<\ anche dello ~if~~n~ig~~~:~t~ d:::: ~:;':~~ ~' mP"nlo sono esse di p iccola lmpo 1s.: li, Oovemo - dii.se il Me · :r:.~J~ I to fW'Ono'lraef~ritt ad quali la Cassa avrebbe dovuto polliderft 1.321 milioni che le avrebbero permuao una fonzione ~uilibratrice nel merealo del valori. Le sue disponibilità. non Je ban- ~~1l:;i°1i lft~'l:c.,ss~ ~t: ~rc~d~!~ ~ ~ E.parlzionedi un miliardo di _pastlvHk. Ohe meraviglia allora che m queste cir– cosLanze Volpi pensi di trovare denaro io. America ? Ma le borse gli sono obluae, e non appena il banchiere Giannini fa ab.- – nunciare - o i giornali fascisti gli tao.no annunciare - possibililà di flnnnzi amentl :~o'n:nit3;}ra 1 :u!t!t~i~g:.rocfie~fi 1 i~ti>l 1 re::: leva anche il tuo articolista. Per<1bèallora renderli estranei alla crisi o non dare ad ~!~~ 1 fmd~';.~!~z~mfi°~~t~~a et! 1f°c1;i~ro~~ Sonato fcua pollLica finanziarla del Volpi sin. stato il :-ileyer,l'uomo di cui son noli l rapporti con la Banca Commeroialo Trte-– slina. ? E perchò non rilevare da questo ~~nii~~m~~~i:elt!f1~~!~~a~~fig~~~';: clale Triestina, )l1anirestatosl con l'usor– blmento da parto dello "Coeulich ., del :or~ 0 1~ la~·it~st à~ 0 ~~s~no~~;pi~ ~~~~ 0 J~~ Co mmerc iale Italiana ? Lo so, in tutta que.. i:;la cri.si non vi è eh-e un gioco di inte– rea si, m a ò appuntoquestiche io ho VO• Iulo, attraverso le manife,tnzioni più este-– rlorl, mettere in luce. Ora perchè negare una logica 11questi Interessi la N~sr;; ~M(f~~ ; 10 , ~.Le~1° c~~~f1~1~. 01 i~1~ ~~o~·z~ptio:t~p~,,~a~~tfo'11~0~~ ~~rt s~~~~~ mosse alla slablllziuzio110- ossia al modo r- al tasso come è stata fatta - la bilancia. deficitario. del commercio estero, dell'lta ... Ha ? Poche cifre, ma olo~uentl e tù elo- ~~c~~udpe~~l~:t'~~~~iuj~i~ktl~~Ìon~ini,~~ ~.i 1 :; !!~I't~r1~~~a~~r:i:!~d~~~nàef 0 rJ;~ e le e~poi·tazionl da 6.350 milioni nei pri– mi cinque mesi dell'anno scor!o eono pas– sate a 5.585 per quest'anno, il ohe sigf!i– floa una riduzione rlspettiva del 9.5 e del H.8 per cento. So si considera. che l'anno 1927 aveva invece segnato una riduziO'ne tg~6 2 ~C~ :~t~~~~ f~l~=p~~fa~t~~~i(~i~ ::~ &lntopiù favorevole alla bilancia italiana) s! ha l'idea di quello che la stabilizzazio– ne ha costato e costerà. all'Italia. Quale meraviglia alloro che nella constatazione di questo baratro e.ho si apre sempre più profondo e più l argo I l regime cerchi dei rimedi alla crisi e si lusinghi di trovarli In soluzioni che possono per il momento =~~~~~nc 1 :;ftaA~~ 0 ? r~u;~ 0 :tl~ d~\I~ c 1;1!~rz quella di spingere in una spiralo centri– peta verso il baratro. Anoho l'ultima crisi t~'.nl~te~~d;l;ac~!~a JJ iuc~~ 11~,o~:~ 1 ej~ sostun.za , io voglio dire, o d?mostrnre.' SILVIO BARRO. ---------- Gli affari vannobenein Italia Si lc(lgcd_eU0; foncla.;ionea Torino di una ('! Holdrng ~taltan~ " •- i!)1-prc,a italiana - col capttale di 2.>0 mala lire alla cu( tesla ci è il famoso cav. Riccardo G1tali11a del~aS11ia-Viscosa.e il Si(JtlOrAlberto Ou– S!l'tc,. t1tcel l.ia11eluereparigitio sttl quale Gualmo tentò la 1wn 1·i«scita scalata del Co1nptoil' .\'atio~al d'Escamptc. I-0;n~c:,vtisocietà 11• d'industria n oppcna eo~t&lmta con ~50 uula lire ha chiesto al .llui(1tero -: sutem'!- Gualino - di poter f/~'::tftorc tl propria capitale a 250 mi- Cosamedi!a questo torbido banchicrr del (a,cf&mo1

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