la Libertà - anno II - n. 32 - 5 agosto 1928
ANNO 2 - N° 32 Triste ritorno in patria quel– lo degli areonauti • del Polo. Essi hanno sentito non solo gli errori del loro capo, ma il disprezzo di cui il mondo gra– tifica tutto cio' che è fascista. la Li Un Numero : 0.40 ertà GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA Il generale De Bono, gover• natore della Tripolitania, è stato nominato Ministro di Stato. Cosi' Mussolini premia il silenzio che, secondo il pro .. verbio, è d'oro. ORDINARIO ~ Per ua aano, •••••••••••••••• 20 fr. ABBONAMENTI 1 Per ,ci inc,i •.. f.STEj{Q';"ji," DO~~It· SOSTENITORE SO fr. 25 fr. ILCONGRESSO DELLA INTERNAZIONALE Il giorno 5 di agosto a Bruxelles nella /liaison du Peu.plc si inaugurerà il Terzo Congresso della Internazionale Sociali– sta ~peraia. Le i:iotizie che P<:rvcngono slab1hscono che 11 numero dei delegati sarà assai .superiore a quello dei Con– gressi di Amburgo e di Marsiglia che l'hanno preceduto. L'ordine del giorno prospetta tulle le questioni più ardenti che affaticano in queslo tempo Pumani– ià e il lavoro. Il Congresso dovrà delibe– rare su questi punt.i : r1• la siluazione politica mondiale e il movimento operaio internazionale ; 2• H militarismo e il disarmo i 3• il problema coloniale ; 4• la situazione economica del dopo– guerra e politica economica della classe operaia. Altre questioni riguardano l'organiz– e;azioue intrinseclt del socialismo inler:– nazionale. Una serie di relazioni è sottomessa al Omgre-.sso dal Segretariato della I. O. S. La prima costituisce uno sguardo politico sui principali avvenimenti - dallo scio– J>ero generale inglese alla rivoluzione ;in Cina - che si sono svolti dopo il Con– s-resso di Marsiglia. Un capitolo spe– ciale è consacrai.o a.lla lotta contro il fa– scismo, è se~uito da un cenno dell'azio– ne condotta m favore delle vittime delle ~~';3~u~~~~fe~Zlilj~t :1c~~di~~~i~~~ti~ universale, infinitamente superiore alla Sua stessa. efOcienza economica. Siamo ben sicuri Òi non ledere alcu'– ;pa autonomia. del pensiero dei partiti che hanno dato vita aIla Concentrazio– ne di Azione Antifascista, mandando al Congresso della Inlernazionalc Sociali– sta. 0pcra,ia il più fervido saluto ed au– gurio della Libe1·tà. Con tutl~ l'anima r- e molti di noi ci s;u·unno in persona - noi saremo coi congressist.i di Bru– xelles, dividendo la loro passione di lot– ja per la rodenzione del proletariato. L'Internazionale ha ognora mostrato Ci intendere coi fatti che l'antifascismo è una premessa fondamentale del socia– lismo. La lotta di classe suppone l'au– jonomia politica del proletariato ; sen– u. di ciò non si può parlare di lotta di <ialòe.. ma di una semplice ,c;pogliazione .._.. escrcit.ata:.da.l,la. più Lc!'occ cd ....,..._ reazione capitalista sulla classe lavoratrice, Man mano che si viene svol– gendo la concentrazione capitalistica, in– travvista. col suo genio.da Carlo Marx, e ,si accentua il ritmo del monopolio e la Corsa alla razionalizzazione (non in sè, ma soltanto contro gli operai e contro i tonsumalori) si svolgono e si accentua– no del -pari in tutto il mondo le ten– denza fascisLiche della reazione bor– ghese. Se esse indugiano a prendere gli aspel'ti e la !orza spaventevole, di– struttrice del fascismo itali'ano, è solo 'in quanlo la classe lavoratrice, inter– nazionale, fatta esperta dall'esempio i– ia.liano, rinvigorisce le sue forze di re– sistenza e riesce a. galvanizzare la de– )Ilocrazia. e ad associa.re a sè gli sforzi ~tsfliu~~ ccf!l•Jr~~~~iaf~ ~~~u~Ì~n~ ~~ lusingano di stare culturalmente in po– sizione più elevata, sono tultavia come JJ proletariato manuale stesso, alla pie– ,na dipendenza del grande capilale fi– ,nanziario, industriale ed agrario, oppure minaccia.ti dappresso dalla pre.5sione del ~rta 0 ~? g;m 1 i~~/fidi~~gJ~~~~me~~~J'n~i: ca e .sentono di essere travolti dalla ir– resistibile concorrenza economica nel gi– rone degli espropriati dal capitalismo. L'I. O. S. ha avuto subito fin dal prin– cipio - é ciò principalmente pe1•il grande cuore e l'intuito fraterno di Fe- iiJi1"a°ri:tf 1 ~tt~a, 1 ~e~!~~~!, ~:~:a c:1!e~~ ve coi vinti dal fascismo italiano (e lac– of,amo del balcanico, del lituano, del po- 1at:co o dello spagnuolo) non era pura– mente una espre.ssione di fraternità soc– correvole, ma ei·a anche atto ed organiz– zazione di battaglia, denunzia e preven– zione vigilante delle ostilità lalenU nello svolgimento della propria specifica lotta politica di classe. La I. O. S. non si è mai stancata, ri– cercando le vie delle pace, di indicare quale immane pericolo di guerra Porta con sè il fa.scismo, sia per il suo vio– Jento afflato nazionalistico, sia, e più ancora, perchè la guerra è lo sbocco e il diversivo supremo di tali regimi, quando la pressione interna suona a rivolta. Anche, la I. S. O., non ha mai un i– stante dubilatu che il famoso regime cor– porazionista. del fascismo, esperienza verso cui si tendono cupide le speranze di certi ceLi padronali, altro non fosse ~~~;~:i~~~? e 0 ~~:li:1:uff1!iiiifi~~fi 1 ~i sindacalismo. Invece cerle correnti, a– berrando dal sindacalismo, son state mc- 110 energiche, e la. loro uzione solidaristi– ca col proletariato italiano si è mostra– ta impacciala e inefficiente, percbè pre– se dal dubbio che forse un sindacalismo di Stato (e di Stato fascista !) potesse ~!Ì~~e &r:~:-~~l~:~·ii siii:c:~!:tiri~ phe un socialismo - per essere tale - comincia sempre dalla nazionalizzazio- g~nd~~riae~~\~~~';i~:~~n~i d~rfe~.~z~~i:~ eia di lavoro, messe coattivamente al servizio dello Stato dei capilnlisli, dei banchieri, degli industriali, dei latifon– disti mentre a favore di questi la fa– toos~ Carta del Lavo1·0, con lutti i suoi vieti luoghi comuni morali.stici (il la– voro è un dovcJ'é, ecc.) riconsacrava il dirilto assoluto della iniziali\'a e della r!irrzione dc-Ile impr•csc, ~cconrlo il mero calcolo dell'interc:i:je speculativo indi– viduale. Insomma Mrlo sindacalismo travialo dall'ipertrofìa della funzione, LuUocom– preso dei me.::;.::;i e perdendo di visla il fine essenzialmente politico della lotta •di classe, di fronte a certi quadri orga– niz.::;ativi - senza neppure avvertire in quale vituperevole modo raccolti - po– tevano perdere di vista che mancando in quei quapri la libertà erano quadri di reclusi più che di sindacati. .. Ma la I. O. S. con fede indomita, agi– tando in faccia al mondo il martirio di Mallcolli, sintesi di un infinito martirio di oscuri, di oppressi senza nome, ha con magnifìca intransigenza agitato tut– to il complesso problema del divenire del proletariato - problema di libertà e di organizzazione - rivoluzione politica ed economica. Così essa ha aITrontato il !:frc:~oe ~! 1 ~/1~-rWil?t' 0 r~~;,io~ 0 em3e1!: classe politica capitalistica conLro la classe lavoratrice. La. I. O. 8. ha. dato la paÌ'ola d'ordine dell'isolamenlo del fa– sci.5mo, e nel suo Congresso si accinge a ricercare come combatterlo nella in– trinseca minaccia che esso costituisce alle libertà. del proletariato ed alla pace internazionale. E' da deplorare che, ad istanza dei so– cialisti bulgari, sia sLata sospesa la re– lazione delle Cornmisioni sulle mino– ranze na:ionali che e.5si 'Slcs.si avevano reclamato. Ma sembra che le tristi con– dizioni di crisi in cui versa la Bulgaria e i gravi turbamenti prodotti dall'ultimo ~l~!f~~'Las~:~1?0::~~1~ 0 ~~E~:~~e iur~ questione stessa del fascismo vista. nei rapporti della vita internazionale : .una delle cause più immediate di guerra, in cui soffìano tutti i nazionalismi, che coartano tutti i patriottismi. Epperò noi crediamo che il Congresso dovrà pure ugualmente delibare nella. discussione generale la questione cosi viva che met– te a prova tuUo il senso internaziona– listico del socialismo moderno. Non ab– ·biamo da aggiungere altro per dimo– strare la. decisiva importanza che ha per noi il Congresso socialista interna– zionale che sta per aprire le sue assise nella Casa del Popolo di Bruxelles. Ci troveremo ancora in quella Casa del Po– po{o del fortissimo proletario socialista L,elga dovB i.orge il monumento del no– stro maggio1·e Martire e ci torneran·no su dal cuore le la.grime che versammo l'anno scorso, il di che fu scoverlo, Ira i fiori, i concenti delle musiche, e le pa- ri1ti\?;1Ei~:i~r:s~1~r~~i~~e 0 pi: f~~l~ee8g( e di auspicio per la redenzione che pro– nunziarono Henderson, Van Roosbrock e !4,ilippo '!'urati. E ancol'a con rinnovala, inestinguibile fede saluteremo i grandi ed innumeri fratelli della no.stra lotta disperala, gridando con loro : Abbasso il fascismo ! Viva la libertà ! Le menzogne del "Foglio d"ordini " Il Cancelliere Muller nonharicevuto il "gentiluomo" Balbo Sulla fede dei togli fascisti - ma chi so no può fidare di.questi organi della fal– sificaz1ono sistematica ? - abbiamo pub– blicato - non senza rammarico - che in occasione del raid di una squadra di aviatori italiani, capitanati da Balbo, a Bor/ino, il oanoollicrcMullcr aveva par– tecipato ad un ricevimento offerto agli aviatori fascisti avendo al suo fianco il « gentiluomo 11 Balbo. Questo almeno ave– vano pubblicato i fogli italiani e in primo luogo l'ufficiale Foqlio d'ordini. .:'ifa non c'era una riga di vero come lo si vedrà dalla seguente smentita del Vorwwrts, organo della socialdemocrazia te– desca. Il titolo dell'articolo è il seguente: " Bugia fascista in riguardo al Cancel– liere )) . Poi segue come soUo titolo : « Bal– bo pretendo essere stato seduto accanto a lui 11, Ed ecco il testo : « La stampa italiana ha pubblicato, poco tempo fa, una comuni– cazione ufficialo del parLito fascista, nella quale si glorifica il volo della squadra ita– liana da noma a Londra e ritorno via Ber– lino (e qui il giornale tedesco pubblica il testo della nota, poi prosegue). Non è vera– rilento il momento di stabilire se il Cancel– liere di un governo di coalizione abbia a!Lri obblighi di rappresentanza di quelli di un capopartito socialista giacchè quasi Lutti i deUagli della comunicaziono fasci– sta sono una bugia. Gli aviatori italiani fascisti non sono stati festeggiati e ricevuti dal governo del Rcich, come non lo sono stati in Inghilterra. Soltanto il ministro delle Comunicazioni (Verkehrsminister) von Guérard, ha offerto un lunch ; sarebbe sta– ta una mancanza di cortesia espressa di non invitarli a un lunch. Questo lunch, nel ministero delle Comunicazioni, ha avuto un carattere assolutamente non politico, un carattere professionale, vi erano invitati prima dì tuUo persone cd ufficiali interes– sati nelle cose d'a,•iazione. Il ministero della guerra era rappresentato da un vecchio generale, il ministero degli affari esteri dal soUosegrelario di Stalo. S'intende che il cancelliere Miiller non vi lta partecipato. [I " rispc:>ttabilc" (non si può tradurre la ironia di questa espressione !) signor Balbo ha, dunque, fatto prova di più di immagi– na,,ione che di osservazione. E' evidente cho ha subito una allucinazione quando si virlP serlulo, colla sua bella camicia nera, accanto a! cancelliere"· E Balbo è a posto I Il PARIGI 5 AGOSTO 1928 If . "" .,, asc1sb suonati a Colonia Con questo titolo la Rheinische Zcitun~ {;~;1:[1~t ;fc::1d:Uif.!d~!~J~c~~1i~~g~n1~:e;;:~ 1·e in giro 11 ')li eroici furo1·i del fascismo mussoliniano. " Colonia - sci•ive q1wl giornale -:-. al-, be)'(Jaoi·a nientemeno che tre Espos1.::;wni della $tampa 'italiana. « All'Bsposi:.ione inter11a:.ionalesi è te– sti: irwugurato con gran pompa, alla pre– sen::adei rappl'esentanti del Reoime, il pa– diglione. u{{ieiole. Jla, assai più che ttna f,,'sposi:wnedella stampa, ess(! è lr._i r~cla1!1e ~~l;~la:il·e~°:ltizi~~:s~ere;~s~1~r,r; :~at1~ aureola del Duce, Non il menomo accenno - e si capisce ! - alla soppressione della; stampa tibei·a, alla distl'ltzione dei giorn._al_i socialisti, liberali, cattolici, agli assassini, alle persecu:ioni ed ai bandi, infl'illi ai gionwlisti anlifa.scisti italiani. H Senonchè, già assai prima, questi ul– tirni avevano organi::.ata,alla Casa del Po-, ~olo, la loro Esposi:.ione, ben attrhnenti interessante e commovente : quella della stam~a di~trutta, qu~lla de,Ua_ stampa. libe– ra, r,.suscttata dai gt01·nal1stiproscnt!l·. u E, infine, alla stessa grande Esposi:.10- ne interna:.ionalc, nel padiilione della e< Stampa OJ)eraja ,1 una ~etrtna è consa-. crata a Giacomo Matteotti, coi documenti a stanipa dell'assassinio, insieme ·a foto– yrafie delle 01·dc fasdste, scatenale alla distru:.ione dell'Avanti! «Fu. questa piccola Mostra che suscitò le furie del ·rappresentante del Governo italia?IO, il Commissario all'Esposi.::;ione, Comm. Barella. Il quale, in nome del suo Governo, si 1·ivolsc alla Dfre:.ione Gene– rale, perchè costrin(!ess.e la « Conccntra– .::;io11e d lle Associa.:ioni Opcraje " ad eli– minare dal loro Padiglione quei document-i e, sovversivi"· u La Dil'e:ione girò cc per conipetenza » la richiesta alla u Concentra:ionc Opern– ja ,1, che (liede - d'acco,·docolla Dire:.ione del Partito socialista - la risposta che se?.'beil'Esposizione della stomna sociali◄ « sta risponde U Partito Socialista Tedesco, " cibi comunicanimo quindi la vostl'a mis-: « siva. Oro, le fotografie e fJ.li str._im'f!alt : ~~it5!~ct:I:itli t~~~::,~r 0 s!11l nG~%et~I:; « italiano avesse il mc11omodi1·illo ad esi– " gere l'elimina.::;ionedi quei documenti, ,c olla stessa stregua potrebbe chiedet·e lo « allo11tonamentodi t1itta la nostra stam– " pa, che comballe la dittatura italiana. c, La Giustizia del 27 gilt(Jno 19211 fu la- : ~at:crt't~!bl(!ciiA1•iio~~~nt~S~A¾l~!?t cc TO ", nel numero dei 20 giugno, non si "vede pcl'chè dovrebbe 1o·tare il Governo "italiai,o. dacchè fu lo stJ?ssoMussolini :: ~~;lti!~~;~~e v1r~;:;;r,:::a:;i)~:~1.il2; pd~ :: i~i~li~a~:!~:n;i Jo1~i ~O ~f~;g~i%o 1 ~!1nJ! "alla gi11risdizionc d<!llasov1·aniU1. 1talia– ·« 11a. Nè s'inte11tlecome le folO(Jl'a{icdclln (< distruzione dell'Avanti ! possano spiacere "ol Govcl'l1f'Jitaliano, dacchè M11ssolùri « stesso condannò 1ntbblicamentc qucll'im– " pl'esa. "Non diamo. beninteso, questi chial'i– " menti a titolo di (linstificozionc, della "quale non abbiamo ulc,rn bisoyno. Esclu- :; !~fr/~lOde'rt;~~~~il}tani:~~.tt~:·i~o~1~::1q~t "ingerirsi nel contenuto della nostra Espo– ,c sizione. Volendo soltrmlo dimosti·m·e co- ;; ~:é a;;i~~ ~ lg:ft~ ~ [i~!!fiffgof;~eJ\~;l~; « Nulla qidndi abbiamo da mtttare o da ,, eliminare ". Punto e basta. La risposta, chiara e ca– 'tegorica,fece 1·ientrare la bu1·bamadei ri– chiedenti. La comunicazione della Direzio– ne Generale - cui nessun diritto compete di censura - fu un atto, in appm·cnza, di formale cortesia. In realtà, mentre provocava il solenne fiasco del Governo mussoliniano, 110nfece che richiamare vicmmeglio l'interessa– mento del pubblico sulla piccola Mbstra Operaia contro la quale era diretto ... I preslili delle banche americane a enli pu~~li&i e a ~o&iela laliana Pubblichiamo - e i commenti sono dav– vero inutili ! - l'elenco dei prestiti che enti pubblici e società commerciali ita– liane hanno contratto in America fino al– l'anno scorso. Indebitarsi oggi equivale in Italia ad arricchire. Almeno lo dice «Luin I Anno 1923 : Italian Power Cor. dollari 2.000.000; Submarìne Cablo Cor. do!. 8.557.000. Anno 1925: Italian Government dollari 100.000.000; Benigno ·crespi do!. 997.liOO; Internal Power Securities Co. do!. 10 milioni; Snia-Viscosa dol. 5.500.000. Anno 1926 : ILalian GovernmenL, dicembre, dollari 527.500; Italian Public ULiliLy, Crcdit Jnstitute, febbraio, doJ. 5.000.000; lnternational Power Securities, Corpo– ration (Serie D), febbraio, dol. 5.000.000; k~~1:nosc~g~~t·m~r~~~ 0 do1~i 1 .i8.iJ8~·i~~l: debenlures, luglio, dol. 10.000.000 ; A– driatic Electric Co., dicembre, dollari 1.500.000 ; Internal. Telephone and Te– legraph, luglio, dol. 19.000.000; City or Rome dol 5.000.000 ; Italian Gas Co, f.3i6.000. Anno 1927: Italian Credit Consorlium Pu– blic Works, marzo, serie A, dol. 4.500.000, serie B, do!. 7.500.000; City of Rome, marzo, dol. 30.000.000; Union Elf'ctric, §!~~~i~· g~~~ai~·, 7 3~t~ 0 o:olt.Ò~on; 1~i~;~t Power Sccuril, serie F, gennaio, dollari ,~~1i~ct 0 o~~ i.;~gitt8~t~ìmi~~~niJ:C:Lsfic°é~~ gennaio, dol. 5.950.000; City of )filan, aprile, do!. 30.000.000; Adriatic Eleclric Co., aprile, dol. 2.500.000 ; Pirel!i, apri– le, dol. 4.000.000 ; Meridiana! Electric, aprile, do!. 5.250.000; Isarco E!ectric Co., maggio, do!. 5.000.000. Anno 1~28: rtalian Super Powcr Corp, ienna10, dollari 20.250.000 ; Yenetian T~~~ÌnfI~;d~~~!Lrfc~n~g~~•afo~ 1 ·c1~f~ 0 z° ~~ !ioni ; Lombard Electric, febbraio, dal. 4.000.000; Isotta Fraschini, marzo dol. 1.750.000; Piemont Electric, giugno' doJ. /1.000.000. ' .Tol~I~ d(?l!ari 359.765.000, _cioè un de– h1to c!1 li m1l!_ardie rnc:>zzo di lire!. oltre ai prc~tili a privali e. non quotali in Borsa. E' dunque una terribile servitù finanziaria che incombe sull'Ilalìa, Ncl disco1·so p1·onuncialo al Senato in occasione della, discussione della• (( ri– forma n cosliluzion!ile, l'on. Ett.ore Cic– r;olli, che sia 1·itrovando nell'opposi.::;ione l'antica vigoria del pensiero, fece questa acuta ossc1·va.::;ionc : "Domahdo agli onorevoli ministri, do– mando a coloro i quali caldeggiano questo progetto di legge, quale è il freno cbe si stabilisce per il Governo, quale è )'elemen– to di utile cd efficace resisLenz..1. a cui nel– l'mteresw dello Stato, nell'interesse del Pncse, nell'interesse stesso del Governo si potrà e si dovrà far ricorso, quando - e uon c'è nemmeno bisogno di incomodare il maggiore degli scrittori politici, il gran– de. ì\lachiavel!i per questo - si sa che uo– mmi e poteri eccedono inevitabilmente do– vr. non trovino un Jimite fisso e una forza di resistenza? u Accettereste voi, onorevoli senatori, di andare jn un automobile dotato di un mo– tore polente ma privo di freni ? « Io credo che non si possa fare u'n dono peggiore ad uno Stato, ad un uomo, ad un Governo, del creargli una sfera di onni– potenza, incontrastata, senza opposizione, senza freno, senza ostacoli di sorta ; l'on– nipotenza e Ja prepotenza che ne consegue porLano tutti, e inevitabilmente, alla per– dizione 11. 'Nalw·almenle l'on. Ciccofli non 'ebbe risposta; o meglio, la risposta l'ebbe e l'ha nei falli. Per strana che la cosa possa sem-Orar– ci, c'era ancora un ente non del tutto fascisti.::;.::;alo: la provincia. Nell'ultima sita tornata il Consiglio dei Ministri ha provveduto a colmare questa lacuna. La fascisti::a:ione è fatta. Ecco con quali criteri: io: La Provincia ......., dice la relazione di i\Iussolini - che Marco MingheUi dichia– rava cosLiluita per virtù stessa della geo– grafia e della storia, viene mantenuta co– me corpo morale, ma assume un ordina– mento conforme al principii fondamentali del diritto pubblico fascista. Essa avrà Uh rettorato provinciale, che eserciterà le funzioni dell'attuale Consiglio provinciale, ed un preside, coadiuvato da un vice pre– side, che eserciterà le funzioni attribuite dalla legge attuale al presidente della De– putazione provinciale cd alla Giunta pro– vinciale. Le sedute del Rettorato non sa– ranno pubbliche, ma le sue deliberazioni saranno pubblicate nei modi previsti per le deliberazioni del Consiglio provinciale. <di preside, il vice preside ed i rettori saranno nominati con decreto reali. ,e . Gli organi di amminislrazione della provrncia, mantenuta come corporazione H•rriloriale, sono nominati con decreto del ';4,,,,,'ut,, u Non è fuori di luogo notare, in propo- 8il o, che i giudici di pace inglesi, esem– pio cla~sico di autogoverno locale, sono i,lati per circa mezzo millennio eleU,i dalla L:orona. E' ben naturale che nell'altualc periodo stol'ico nel .quale esiste nel Paese una sola forza premrnentc e dirctlrico np– prrsc:>ntata appunto dalla Rivoluzione fa– :-,cista,i membri dell'Ammi~1isll'azionepro– vmciale siano nominali dal Governo"· Assolutismo, dnnque. Nessun spfraglio aperto pe1·chè si ri– ffrtta. ne9li ol'gani dello Sfato la fisiono– mùi del 1laese. Nessun ·conll'ollo. Nei giorni sco1·.si,insediando ad A'les– sandria U nuovo dfrellol'io fascista., il Prefello di quella provincia, S. ,.;, Selvi, ha del resto in termini particolarmente chiari illustl'ati i principt del dfritto.pub- bl1irJi~8:;/t'd·alla Gazzetta del Popolo : « Il Prefetto passa a trattare la quesLio– ne Podestarile ammonendo che devo ces– sare il mal vezzo di muovere continua– mente all'attacco dei PodesHt, di chiun– que altro sia investilo di un potere. Que– sto ò residuo di una vecchia mentalilà de– mocratica. Investiti dall'alto, solo dall'alto possono esse giudicali e rimossi : altri– menti si offc:>ndeil principio gerarchico disciplinare che è il fondamento delle isti– tuzioni del Regime,,, Bene, bene, bene. L'assolutismo qui non cerca scuse od attenuanti. Non si nasconde dietro fo- r;l~~(f~/4~~~, illustre marmaglia in cami– ·cia nera, non ci venite più a parlare di sepa,·a.::;ionee di gradazione di respon– sabilità. Se lulJi i diritti sono compendiati in una persona, tutte le responsabiWIJ, an-. che sono com1wndiate in una persona ed in chi la sostiene. E' qui la tragedia. lnòici òella siluazione economica ila liana Il costo della vita La media dei numeri indici del costo del– la vila per 47 città, durante il primo seme– ~tre del 1028, è stata la seguente : genna– io 92; febbraio 91.88 ; marzo 91.91. ; apri– le 92.-W; maggio 93.i5 ; giugno 93.06. I fallimenti ~~~i:~~lid~ ~~fft 1~/~~qui~~~~.mcdiadel La mortalità delle azienfe è quindi assai rort~ ed è ollro un migliaio di ditte che ogni mese vengono eliminate dalla vita eco– nomica del paese. Leferie della "Libertà " Per le annua1i ferie che devono consentire al personale operaio, ai redattori e ai collaboratori un po' di riposo, La Libertà non sarà pubbli– cata <lomenicn 12 e <lomenicn 26 a– gosto. Il prossimo numero uscirn quin– di il 19 co1·r. e in settembre il gior• nale riprenderà Jc sue rcgolm·i 1111b– blieazioni eettimanaH. DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE 50, Rue L.abat,50 • PARIS (18' A.,') - Telefono: Botzari, 25-99 IL GIORNALE Sl PUBBLICA LA DOMENICA Mussolini, maeslro di ogni impostura, si dà oggi corno fondatore del riavvicinamen– to franco-italiano. Si dà allresl come ar– dente paciflcista. Ha rinunziato all' ...im– pero ed alla guerra e verrà (o non verrà - e chi lo sa? ...) a Parigi il 28 agosto a fir– mare con tutti i rappresentanti delle altre nazioni il patto Kellogg-Briand, che mette la guel'ra « fuor della legge ". Come rispondono gli alti reali a queste apparenze formali ? ll pl'imo, il più na– turale gesto dell'affetto è la cortesia e la riconoscenza. La Francia ha in cuore una ferita dì dolore. L'ha aperta per noi, per l'Ilalia, per l'umanità. Due degli assi più gloriosi deJla sua aviazione, G-uilbaud e Curverville sono scomparsi col grande A– mundscn nelle immensità polari. Il La– tham non dà più seg'llo di vila. Bisognerà arrendersi alla opinione che l'eroismo è stato suggellato dal martirio. I generosis– simi partiti per salvare i naufraghi della Italia non trovarono - essi stessi - sal– vezza. Una tragedia di cosl grande pathos morale non suggerisce al Capo del fasci– smo una parola viva, calda, diretta, sin– cera, di riconoscenza alla Francia. Nel suo comunicato al ConSiglio dei Ministri egli ricorda che il primo a scorgere i naufraghi del polo sulla banchisa fu l'aviatore ita– liano Maddalena. Premessa questa consta– tazione, che nel pensiero di i\fussolini sem– bra dover eliminare ogni altra beneme– renza, il Consiglio dei Ministri " interprete del sentimento unanimo del popolo italia~ no, ringrazia tutti coloro che si sono de– dicati al salvataggio dello vittime, e spe– cialmente i Russi del Krassin ed invia un ricordo particolare alla memoria dello sve– dese Malmgreen ~ dell'italiano, Pomella ,1~ Non una ,parola, dunque, per la Francia ; non un ricordo per gli aviatori francesi, per Amundsen, Il Latltam è cosl scomparso negli spazi gelati del Polo come dalla me– moria e dal ouore di ì\fussolini. Si potreb– be pensare si tratti di un casuale "obJio >1. (Ed un tale (e oblio " è già cinismo.) Senon– chè I'« oblio" del Governo si illumina con l'atteggiamento della stampa italiana, cioè di Mussolini. Il 15 giugno il Tevere alla notizia che la marina francese offriva a Amundsen un ap– parecchio LaLham-Farmnn faceva seguire questo commento : " Speriamo che l'appa– recchio francese avrà la fortuna di vedcro dal euo hangar il fumo delle navi che rl– portt;}.•.(rn,o u.:.!lo. Ju,u Iliilfia:. ei:i \t.Cm;raidel– l'Italia» ... Elognnte, non è vero? Avendo il Presidente dell'Union Nationale des CornbQ.ll<mts, Rossigno!, dil·ctlo al fasci– sta on. Sansanelli, presidente della delega– zione italiana presso la F.I.D.A.C. una let– tera mollo calma rilevando la pena di ogni cuore francese per i fatti citali, non risulta che fihora abbia avuto unu risposta. Risulta invece una co~a nuQva, straordi– naria negli annali della stampa italiana sottomessa. al Duce, sedicente fautore del ravvicinamento italo francese e promoto– re Q.i pac~ cli ,e.si accinge a firmare il patto )'tellogg. Esiste a Homo un lurido foglio di malamori, esercitalo a. tutte le arti del ricatto e della pagliacceria, per il quale i! Duoe ha sempre mostrato una pai'Licolare benevolenza e- che « onorò " spesso della sua ooJlaborazione. E' l'Imvero. L'Im.11e1·0 che serve di risposta agli ingenui del fa– scismo che fin dall'anno scorso aspetLano i! preannunciato anno dell' ...impero. (E non fu - ahimè I - che l'anno della di– sastrosa crisi economica col suo corteggio di fallimenti, di disoccupazione, di fame che segui alla stabilizzazione della lira ri– valori1,z~ta.) L'linpero inscena a noma, sotto gh occhi del Duce una specie di di– sfida di Darletta, tra giornalisti italiani e giornalisti francesi, in numero di dieci per parte,. armati di spada .e di pugnale - 1e combattimento collettivoa guisa.dolio. ·"mislea ,i cinquecentesca e seicentesca n - come si dice in cc un abbozzo di normo cavalleresche per un,L (< mislea " fra un grup1,>o di giornalisti italiani ed un gruppo di g10rnalisLi francesi, secondo il poeta e spadaccico Fausto Salvatori"· La sfidà è diretta ad un giornale francese, il Matin, che raccoglio ciò ohe dallo suo simpatie filofasciste meno si aspettava. Il Matin eb– b? veramente un gesto èi pessimo gusto a discutere di iettatura a proposito del ge– nernlo Nobile... Il Matin ha ora invece il buon !rl)nso di non accorgersi della tre– menda "disfida " eul è ,prov()cato dai due Carli e Settimclli che tlirlgono .l'unico hn– pero italiano e vi inseriscono ogni giorno Juhghe colonne di adesioni di matarnori provinciali, segretari poliLicì dei fasci, sul– ~e quali si rovesciano torrenti di insulti al Matin ed alla stampp. francese. Ben in– teso, la disfida o la "mislca n non si farà. I giornalisti francesi la ignorano nei' mo– do più assoluto. Quando la volessero cono– scere, cercherebbero anche di sapere con chi hanno da fare. E se no scovrirebbero delle carine ... Il tùtto non ò che chiasso, g?nflatura, bluff, millanteria, sfacciatag– gmo, in una parola sola, frucisrno... Ma il tutto è essenzialmente franco-fobia sobil– lata ed istigata da Mussolini, sotto le for– me che più si confoi-mano al suo livore ant!f'.ancese tanto più acre quanto più per politica lo deve nascondere. Il guaio per lui è che lo scempio che egli ha fallo del– la stampa lo comprometLe irreparabilmen– te essendo assolutamonte esatto che Lutto ciò che scrivono i gioroali italiani viene da lui e non potrebbero scriverlo contro la sua volontà. Naturalmente l'opinione pubbJica ita– liana, quella che non si può esprimcro o non si esprime che a 1·ischio di galera è esterrefatta dal cinismo ufficiale. Dall'Iia– na sotterranea è segnalala l'uscila di un numero straordinario del giornale clande– stino Non mollare, cho ha un ari icolo in– titolato: Viw, l,;iFrancia e çhe !ermina: \'iva Guilbaml, \'ivr1 Auwnd~en. 11 !fon .\Jollai·c - contro cui sl sono sguinzagliate tutte le forze della polizia - fa una eri~ tlca precisa della organizzazione della spe- dizione dell'Italia e ra: rilevare che il ai.. lenzio mantenuto verso gli eroi del Laf .11.am ha per cagione unica l'odio tenace dei fa– scisli (e sopratutto di Italo Balbo, sotto– seg1etario dell'Aviazione, contro la Fran– cia e contro l'aviazione francese). Un episodio che è stato puro riferito, aggiunge luce intorno a questa perversa. psicologia. A Bologna un gruppo di stu– denti fascisti fa uh manifesto per esalla– re la spedizione Nobile. C'è un breve rin– graziamento per i salvatori russi; non una parola per gli altr . Uno studente, Ste– fano Valli, antifascista, credendo di non essere .'5Corto,aggiunge a lapis le doman– de: E Malmgreen e Amundsen e Guilbaud. E' scoverto, arrestato, interrogalo e influo denunziato per propaganda comunista; proba1>ilmenlc passerà davanti al Tribuna– le Speciale. Volontariamente tacciamo della più ,,io .. lenta e sistemata campagna, scatenatasi da ultimo in Italia, contro le accuse della stampa internazionaJe, ohe, davvero fu as– sai corriva a dare corpo di orrehdi sospet– ti alle incerte. segnalazioni dell'av;iatorB russo 'fchauchomski che riguardavano Zappi, segnalazioni che le ·ultime notizie modificano sostanzialmente. Quest'ultima fase della campagna italiana non è speci– ficamente diretta contro la Francia, ma contro tutto il mondo.., La stampa fascista cosi prc ila aa acco– gliere og'ni parolina di oomplimonto al regime che si pubblicasse in un qualun– que foglio reazionario del mondo, con le sue Stesse furie viene a confessare il pre .. stigio e la fiducia che il regime !8scisla. ha procacciato all'Ilalia all'estero ... l\ia l'argomento qui si allargn altro Pob-– bietto di questi appunti. Per questo obbietto ci basta chiuOere, d!~~~!n~is:: jJo[a!~~slm~enhSm~c:~f°a~t~~ francesi proprio l'ora che avrebbe dovuto esprimere più alta e commossa la frat-er– oità. dei due Stati. L.o.sua disumanità. non conosce la gratitudine, e Ja sua sgualntag– gine non conosce neppure la convenienza. Ora il fascismo non è ohe Mussolini, Mussolini c9n i suoi più immediati scbe .. rani : Balbo, Giunta e compagnia - l\tus◄ solini oho neUa sua camaJconteson LT;::i ... sformazio'lle fu l'amico della paoe, delia: fratellanza italo-francese e si prepara a. venire (o non venire) a Parigi.~ 1JfR1Hf U patto Kellogg-Briand che melJAA ~ htir• il< lo LM, .,;,,,,";,,..,,, •.. ,,.., FIGURI lgliori Tra i so:.t della 11uovn Disfida di Bar– ie\tn, che Mario Carli e Emilio Setlin14Ui pre1)a1·01wdelle colonne dell'Impero (di carta) ceco saltare fuori anche lgliori. Ulisse lgliori, medagli(;r.d'oro, m.tttilato nel corpo e più nel scii.somorale. Uno dei più bei· cam1>ionidel regime. Ooslui ha fatto della gMrra un'impr,,es{t da sl1·ademaest-re. A Piu:nicl'unioa pumo rimastagli (]lt ser– viva ottimamente per dei vasti repltlisti. J1einegozi degli orefici slavi. Esordl sposandosi la dat ilografa par·t~– colarc iiel comni. Pagliani della Banca fta– tiana di Sconto. Per quella via si iniziò a– (tli affari. Questi furono talmente profic1ti e sc1,mtlalosiche 1m bel oiorno il fascrismo romano si trovò diviso lra le bande di Cal.. za-llini e. quelle di... lgliori'.. l(]liori vinse e si ari-iccht, Lr>senseria esercitata in g1•ancfeco1ile spalle protette ctorp! ,~~tle;a;~~i!of: ;;rl~i:;tiiri~ù lr&if1,:'t sta quQ.li.tàcapitanò la spedizione u ptmi-– tiva " cl,e devoslò la casa dell'ex Presi..i dente dr.:lConsiglio, on. Nitti, a Roma. Con un titolo simile passò trionfaluu:m◄ tt nella Lista.fascista alle elezioni politiJche del 1024. Depiitato, fu più potente ch4 mai. u~ perfetto ge1Jtiluomo. ✓ Un'{l.llro. nella..caniera di avvèn,tujriero– (!i1irista. uz?au!dgi{;~;!:fag~'/:~l:i ~r1i~:~z~J~~: le è bombardato luogotenente gr:nerdledeUét milizia ~ presidente del Tribunale esecra– tissimo. !la 33 anni. Come giurista ha fatto la. giterra. Come guerriero ha orgamuato le sq1w.dredei saccheyyiatori in Abbru~o 0 partecipato (l.llaMarcia su Roma alla testa dei fascisti della Maiella. E' - naturalmente - depu·ta'to. Q,wndo si dice .a 33 anni pres~nte del ;'~~fi;';~lepc~P!~~~!~ r,:::·~cl!all:;.a t~~!t bisognerebbe avere almeno 50 anni. Ora le competenze si cremw fJ si accumul<t,w 4 • Gli stiperu!,isalgono in proporzione. D.i.vo .. rare, studiare, ricercare l'esperien:a nella scienza e nella vita, salemlo passo a passo i (Jradinidella conosce11.::;a e 'della carriera è 1·obadel vile tempo democratico. ' f.,{I. {fttcrra dislru(J(}Cqueste vestigia del passato.. Audacia! assen_:a_dis~mipoli, fa– vore del gerarchi, flesstbilttà di co,.tigiano fanno la carreira. Ah! la gu?rra t E ~JJiegh}amo : la ouerra civile fa·tta con◄ tro uiermi con te armi del brigantaggio' protetto ... dalle autorità. ' Gttido Cristini, presidente Uel Tribunal~ Speciale e tenénte-generale a... 33 anni E~ o non è un bel tour de farce di sfiacciatwJ .. gine? Una provoca:;foneal senso rn.oralc 7 De Bono
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