la Libertà - anno II - n. 25 - 17 giugno 1928

=2 )Ia es.-a è pu~ un male n"C"-"~ari~.la bui 1·espon-abihtà. 1·isalc alroppr<';,-1one ~~~.Jf n:1~~r 0 cs:~ : sPn~n~~~~[J~\tai":cr~fìf Iv~= ;;raflo primitive, ìmp1·0,·visale e nascosl,~ l'nko <'antine o soffi!lc, <la i,iol'llali~li che :-onn al lcmpo !l-tcs--o scrittori, com1>0,:1iol'i. imprcs~ori e distributori, I'! cho ri,:chiano o;;,1i;::fornopi:-rquesto la morlc e la galc- 1· •.. come la rischiano i dCl{'nlori o i l<"l– lol'i, <li qu,:,i satanici fot:liclli : con-:;.cnl i:– l'C"lC chi'! e<:~adimostra altre<:-1 la nobiil,l del grande sfor1.0 di un vopolo, che a lor~o fu ~aspettato forse di viltà, e che, per ri– <:Upf't'are la libertà. <kl 'Pensiero, si eleva '" un eroismo tanto più sublime quanto più O!'CUI'O. Il « museo degli orrori,, Ifra questa stampa - di cui lrova_te_c_– ·spo::-ti in J 1 quadri le testate, i facs1m11!, )P fot<'.!?Talle- ·v"è u'na parte non clande– stina nlla sua fonti', perchè pubhlicata l!– hcramcnte in pac .:\ liberi, ma che lo d1- ,.l"'nln.toccando ìa frontiera italiana. Qual– che giornale - cito il JJccco Gio{lo,_ripro– duzione in formato 1·idolto di un giornale t-al.il' ico che superava in Italia il mezzo milione òi esemplari - composto ora su carta velina Je~ierissima per poter essere :-pedito in Ilalm in bu-.ta cluu~a. sftd~ _ e vince la occhinla vigilanza dl"'lla polma vostale in camicie hcra, perchè - mercò un sistema iOg'f?gDOSO di_fld~cia1·i i. :par.si in Gini continente - arriva in Jlah_a spa:– p;.1glialo, mescolalo ud ogni corriere, in 10.mpi .e dalle vie più rliverso - da Lon– dra come dfl. Berlino, da ::\'ew York c~me da Buf'MS A)Tes, talchè, per ,;.herm,r!o, converrebbe elio il fascismo d1sorgan1z~ za:;sc .Lutlo il servizio postale dell'estero. )fa l'E3Posizione non Si esaurisce nel 62 ~piadri :l!llssi alle pare! i. Yi è uba parte n~e~s~g~c\l 1 ~:s~ 1 Z~ 0 r; 0 u6u3ite~ci~~1~~: mazione permanente. Sui banchi, negh an– ;,oli, ovunque v'è uno spazio vaca_nt~, ab– binmo csposlo, etl e:sporremo ogni giorno, ~:rt:p~~:i cji p:~ronl~~ 10 So; 8 ;~:i!E ~:i~= ir;1:éJ~~~gt~~-~ciu 0 tff~cv,~ ~,;~~u;rd~m~;~~ ::ione fascista di '.\tatlcotti - eh~ s1 ri!c– ri-scano alla sopp1·cssione _ealla r1surrez10- ne della stampa italiana. . . 1'J::i,~~s;e 2 ~~o~~u;~~ r!u~~3;t~~1s~~P~~ di studenti, di oltre 2.000 cedole o car~c)– lini, contenenti ritagli di giornali, fl:OllZIC rioopiatc. documenLi d'ogni genere, rispec– chianti tulle le violenze perpetrate e che si perpetrano ogni giorno ancora, ~ontr? la stampa ilrtliana. o contro gli s~r1ltor1: ~~•11!n n~~f~: ~a~ 1 s!~t~~oh~lca~tt;,n;r~ di duemila; potrebbero essere d1ecmn d1 di migliaia, Auguriamoci - a~guraten ~tbi~ 0 Aiie ~ p~~e i'~o~i ,r3ifi.ft~ ii!, 10 pf1:~~ ~~ noro della specie umana I • Si(!Mri, co,ripogni, lavoratori, Una proteda e un appello alla ,olidarietà Da quel che ho detto - sforzandomi O.i esser breve per non abusare della vostra altenzione - avete int('SO ehc la nostra ;:gà:,~!?~~oiliid~le~~li d~a~~~~01~:~~i~ ~~: velo giudicare dalle sue dimensio!lì_ - 110n volle essere, e non è 1 unn Espos1z1onc di cutiosilà. ~sa volle es;;ere - e;:sa è -al (empo ~le:=:,:oun alto di protesta e un appello d~ solidarietà che rivolgiamo ;i tutti i. popoh )iberi. . I delitti consumali dal Fascismo esau– riscO'no tutti i capitoli del Codice Penale: ~\i~~po,:ir~;f!~•r!;i~~~dd!:l~ 0 ~~h:;vfù~r~ a~'>asSinio l'incendio, la devastazione, il fabruJa· :ÌrufTu, Ja -rapina. la cal~o.nia, la ~~~~:~a ildt~:OSt 0 e~:\:~~~~ 84 Ma tuUo questo è nncor nulla. di fronte a quello che è il massimo dei crimini che pos3a compi"'rSi contro un popolo : la sop– prc5sione del suo pensiero, l'rncatenamen- 1o del suo spirito, l'avvelenamento della ~ua ,mima, l'ollra~gio e l'allentato alla &u~erNf~~1:rad~i 0 f~~'Li!n~~ f!~!tnJf·Goelhe e di Carlo )larx, noi inauguriamo _questa )fostra nel nomo di ciò che vi ò di plll alto 11cl mondo. di ciò che è il ~upremo bene dc~li individui e dei popoli, di ciò che solo :rrncle la , 1 ita drJ?na di cc:c:cre vis~uta : la Jiberlà, la integrità, la sincerità del pen– •iero. Col ricordo e nel nome di tutti i nostri martiri. in rappresentanza di un POJ?OI~ umiliato e ammutolito nel 11'.'rror-c, 001 v1 ('hiamiamo a vi'-itare la no5tra :\loslt·n co– me si chiama ad un atto r.eligioso: per !a rivendicazione dei diritti cs.senzi:lii dello E>pirit(I,per al sah:ezza della civill.à. ~ei popoli, l)l"'r le ragioni supreme dt v1la tlelrumanità. '!'urati è vivamcnlo applaudilo. Parla laBalabanoff Ed ecco che Angelica, Balabauoll" prende in parola: 1'enp:o anch'io - dice la compag•na Ba– labanor - a ringraziare tutti i_ singoli, e~ in bpccie la. ma.s;-;aanonima dei lavoratori eh" credendo nl"'lla emancipazioni"' dr-Ila 1>ropria cl_a"'-"·'. -.pcrnmlo in e:-•a, Jollando R~lt~~:ìotl ~~t; ;~,t:.~ ilJ;~~~i~~!~~~N{tn~ n•> <lato la 1;10s: ;ibilità.di <f"{J11um~t1lc c~m- 11:r-morare 11 quarto :tnm\ersar10 _dcli as– sa;:sinio di )latleolli. Dico e sottolineo de- ~i1aL:t1:i•1c J):~-~~i~Lc 0 ~1~i i,~o~~f~c;i~:l~u~ non i;arebbe degna di Lui. Invee(' voi o:.;p1- tando la uostra ~o~l1-a avete dato. il modo al marlol'iato popolo italiano di dm10:;t~a– re coi falli, coll'o.:fouc di avere C-"f'~1\o Ja vf)lo11rà ciel Jfartirc. di averne segU:110_le <•rme ~loriose. La voce dell"Eroe ~ho 1_n j1alia dl"'gli assai;~ini ~uoi nell"aµ-_onmgr1_– ,1a: i< Cccidete mc. ma non ucc1derclo 11 mio ::.pirito. Ir sociali~mo non muore 11 ha trovalo un'eco pel popolo i_tnl'iano. Xo tro: v:tlc nòn unu, ma centinata di prov~ nei mode¼òlipezzi di carta che n<.>i.cspo~iamo. Da. ciascuno di questi si $pr1g1ona li m~– nito del )iarlire. « Lo spirito non lo _ucc!– ,l<'rete "· E8$0 vive. nonostanle l'~tal!a sia ridotta a un cimitero. e"'::iovn·e, si nflerma :--.ltravcr"'o indicibili torture e sublimi sa– c-riflzi cbf! oramai in Italia diventate col– lellivP.. Yivere og~i in Italia rin:1an_end_~ fe– dele all'Idea richiede più. sacr1flz1 pn.1 e-:– :roismO che non morire per po;si. E n_oi_v1 rrngradamo di averci dato il _m~o d1 rrn– bilitare il popolo Javoral~ro itah~n_o d_al!a f~~idJi i~~~Jl! 0 \~c;~~n\~1s1~u~~~o~/ 1 .~~~ ìi~~~ ~r~~aatnW~e~~;l~~n~i~~a:~pe1~~i~\t dir!? dal fn~cismo ! Quaut(I mendacio in quc::ila il1fame in– J,inuazione ! Dalla guerra al lasci,mo li popolo italiano già una voli& in una ~t'ti~ ;;;J~tà1d~1i~jtrli_~:peu~~r~~to p;-~ò~ 11 co a coere111.a c:oc1ahsla_ p~r ·'· quah .è ~~~~~rl'v;~i~ll~P~'I~ ri~o;~~l~t~t~.1:fl~\~\'f!~~ll; ..,Jta la. ban~•rra {11.'Jla soild1metà prolela– ;.ja, d('lln c1\"illà, della pace: Qu~:)~a h,an– diera I_! b pro'"a d<:>~li Eforz1 ero_1~1 ch_c~– -..,0 fa. pN· '-Cuolere il giogo f~;o;c1~ta. l.:•,iO ;ra-zi J:i affida alla voc:tra sohdarielà~ c~– rìi r,,, a tanzibile della sua fede _md1- ~·1ruitl,He . .,Lo fpirito nc:,n lo :Si ue,c,_dc 7- 1; 111i__:-a~ia~~~h: 1~ 1 ;:Sf~~i~eI:~r~p~~ }~: .,'"'· cbo 1.wn potendo rare altro, LA LIBERTA 17 GIUGNO 1928 = pt:!nl'lr;III"' unchc in qul"'.~!n sala, '-llPf1iano e r-<-nluno lutti cho ù1 voi ],1\0J'atoi-i la vo~lr_a I::.~po~izi(lnC - n:-..po.,;iztone del mnrt11'io e delreroic:mo delle ~11ar-:sc ita- 1:ane - è cu-.todiln da YOi. La .'-ala scoppia in uua forlr manife~l··– ziouc d1 prole'.-'ta contro I fasc,-li. Si grida ciii} que:;tu non sarà la ca-;a r;\·u il ladro f:J'-Ci~ta Nlentcra la r-:ua impr1•-.a.-.'ùcuni ra~ci•ti pr1>senti. e ben it.lenl!lkat1, diven– tano l"l'fCi in YiSo r- C('rcano di nascon– <lcr-.i dinanzi nlla di1,•'nito~a e ferma p;·o– tcst,i dell'assemblea. L·oratricf' continua : Taluni di voi. la popol;-izion,-, renana in genere si 1·icordcrit come nel HH9 il i:ran– dc poeta l-"rcìligrat l"'bbo a pronunzi;.u·c parole aualoghc a <1uclle del )larlire >lat– tcotli il cui nome e 11cui martirio \il"'nc oggi g-lorillcato nel mondo intero. Quahdo Id reazione, tentando di :,otrorarc i germi òcl na$'CC'lll~rnarxi:--mo proibì la pubbli– cazione dPJ giornale. Jcl quale i princi- 1Jali collaboi-alori erano )larx ed Bngelo;, ~ 1 icfe 0 r~l;n~~r~sf/a~~ji tf.i 1 6l~e c~r~~~~~~~ f~; allol'a ed adesso ! Che cammino a i·ilroso drll'umanità . .-\!!ora tratla\U~i di leali, so– cialnwnle. merilevoli confe,:e fra 1)uP cl.15- si, delle quali u'na difendeva il prh Hegio, !"altra. comba.l\ern per la conquisia. de\ propri diritti. 0,!?2:i in Italia si trulla d1 una banda di ot:111•nluricri. rc~a audace dalla feroce e inaudila compliril{1, cinica e san;ruino::a impunità. conce~:,ale dalle clas– si dirigenti - delle quali talune O;?f;i50110 già pl"'n\ìlc - e chi, con i mezzi citali dal– rornlore •elio mi ba preceduto e che già ùbbi occa;,ion~ di elencar!' in allrc circo– stanze in questa slessa Colonia, danno ad in1enderc di 1wter asservire un popolo clic piit ha saputo raggiungere le vcllc della co– scienza della libertà. umana ... li monito della Mostra Venite nella Espo,),tzione della stampa li– bera italiana e voi stf'S~i vi convincerete corno sin bog-inrda l'ac:«erzionc, come da ogni ~crillo, da ogni rigo, tJa ogni sillaba, si l:iprigioaa insieme alle torluro {basta ricordare la recente infamia del fascismo: la condanna a 385 an'ni di galera conlro iS comunisti, dei quali qualcuno già con-.. dannai o a morte da un terribile morbo ; aggiungete questo e~empio alle fila dei martiri degli allri partili e correnti rcli– memoria. sollo i vostri occhi), il mònilo nostra ·::liostra farà rivh•ere nella voslra memoria, sotto i vostri occhi) il monito SU$gellato dall'azione e dal sacrificio. «Lo spirito non lo si uccid'! "· Vorrei sottolineare ancora che la nostra '.\lostra non è una '.\foslra esclusivamente socialista, rivoluzionaria, proletaria. A-b- ~~1/~0 r~nf!u~\st~l~Urn~~g!~c~~f~"~ ~~:gi}I delle minoranze opprese, dei credcnLi cat– tolici e dei grandi giornali ... dell'« ordine li. J.o facciamo.per dovere di lealtà storica cd a'llchc perchè il destino di questi pior- ~:~[ ni~~t1~::e•t~i ~~ggr,~~~i oAras~:~~i~~ d'oggi in cui tulle le grandi conquiste S()i– rìluali sono dovuto a.Ila classe lavoratrice ~re~/t;;~~i~p~-o{~\to~;ig:;~t~~~~~t::.~'l :1~; lih('rl/\ <'Onqu -lalr- dal],-, m -;e !-r>nz:ifar JJr~ci11i• an' w·I:_ ;,J,1.,,,,) 1.klla d1slru;:wno o– gni 1wnen1.u d1 Jibcl'là. La '10.:tra che noi afOòiamo nlla vostra o 0 pit, l1tà " :dia vn.,,(J':t cu .. rndi:t non h.i 11'•!\;tl!I JJO~loaJJ"E,,JJO~i1:ion~ l'ftit'iul'-' il••l– l.1 :--1,.1111,a Univer,,.al(•. );,,11 JntJJorla. Qw•l– la l'O!l1p~r.tnq11r.,..\~. All_a_St:.1r.11,a t:ffil"ialr-, CDUl'-' rn tulle le 1-...pO!:i\ZIOIII. ~i Vf'dnno da mia parlf'. i Jlroùizi dPlla I' ,nk,i. produllo dl"'Ila\·oro nwnualc, rJall"alti-a Jlilrlf' il pro– dotto di"'! lan1ro a m:mo a•~econdalo dalle marrhilu'; ma quello d1c nrm ~i v('l}e è l"llO)lH.(, il suo ::=forzo. il c:.uo~:,criflcio,' la ~r)w\11là crc;tl ricc del lavoro, h.: masse Lt– vorntrici. V<'nill"!. o rompa;mi " c:.:.::?nOri. :i vc·J,,,re la :'.lo.stra anlifn.:.-i"'-la italiana. Y1 11·0\·err·te tulio 1,,_lappe ;.anzuino~c di quc:-to ca_lva– rio, ri v1 lrovcrelc anche pro·,a l:mg1bile imcppr:mihilc della int/JO$~·ibili!it. cli ucci– dei-e lo .,pirifo. Giacomo :\lallcotli, il ~no lesl:imento, J"ivivcmo nl"'lla :'ilo~tra antif:1:cic:ta ilnliaua. Po~~ano e:;;::.i1•i\·ivere nella co:;::ienza òel mondo. Gli altri oratori p};;: ~mrf 1 i t,i~ni~:aff 1~01~1~~:~~~t G~o/ i 1 cl~~~ :-:ollmann. l~ ~un 1Ji_5COl'C:.O ~i a;girò :<-U qur!'=li J:!O– tiv1 : l'Halm vera_ è qu~lla chi'! rnpprc!;Ch– lale YOI. antifa1=c1c:ti. Il fenomeno fasci'-la è una minaccia t1c1· le m'l-,~e_popolari teti<'- ~~{ I~; n\;r;,l~~f~~:/~j a~C~~-~Zlj~~l~iti;\~~:~= p:1. Dobbiamo ammi1·are il popolo ilaliano, per I<'~ue resistenze e la :;ua IQlla tenace. Siamo pronti ad ogni aiullJ, pPr 1·c11dcre !"Italia degna di"'! --;uo pa<;o.;ato e del suo poslo ch"eS).a deve 1ioccuparc nella co– !:..:i(''llzacivile del mondo. Poi hanno p:1rlalo il bulzaro Irnno'" e il 1.;egrelario (jJicv del SO('( o!' 0 n Ho,,.o. Il bulearo lvanov ha nnnuocialo l'inau– gurazione. che dovc,·:1 cO"el tuarsi pure do– menica, dell'esposizione di Lutli i docu– menti riguurdan!i il terrore f::lc:cic:ln in Bul– garia. Lia salutalo le viltim" drl fascismo ilaliano ed ha inneggiato alla solidurictil del proletariato internazionah: per la libe– raziono di tutte le nazioni oppresse dalla reazione. Il c:egrclario del Soccorso no;::so porla la pnrola d'adesione di tulle le or~anizzazio– ni ~par.~c nel mondo ed aderenti a. questa islìluzione internazionale. Ricorda come dal delitto di '.\fallcotti ò tutta una serie di crimini e di assassinii fascisli, di eroi– smi o di sacrifici nelle mac:se operaie e contadine d'Jlalia. Al nome di ?i.latleolti si uniscono quelli di innumeri vittime, che nei mesi più recenti noverano il sacrificio di Gastono Sozzi e l'infame slrage di Roma coi suoi quattro secoli di carcrre. I due oratori sobo pure applaudili con cnlusiac:mo. L·adunanza. incominciala verso lo 10 del mal lino, è finita a un'ora dopo mczzodl~ si ~'ifo~il'alt~,f~il~i~;j_sala dell'e3posizione Uno sguardo alla Mostra La '.\[Ostra,che fu ideata da Gaetano Sai– vernini e che fu i'naugurala domenica, a Colonia, da Filippo Turati, non ha pr~tese tecnicho o artistiche, La. ~lostra della Stampa ila.liana - quel– la che si pub chiamaro Stampn, e~clusa cioè quella ca~egoria ~i bo~lettini: ch_e_il regime fa ser1vcro dai suoi serv1lor1 m Jlnlla - non può, divcFsamcnle da quella fis~~\lkr~~:~~~i y:g:~c?.el ·;~an:t{ ~o;il!~rt i poderosi macchinari. Anz,, essa non pre– senta cb~ rovine. Rovine di macchine e di edifici. E molti cadaveri. Si calcola che i giornali soppressi o costretti_ a sospendere re pubblicai10}1i sono state. m Ilaha, oltre seicento. ;\fa. a qucsli, bisogna aggiungere quelli che sono ancora in _v!ta, e co_n la ror-,a J=onostati trasrormat1 in organi del rett~Onclusione è che il fascismo ha sop– ·prcc:so lulla la stampa ilaliana, i_11~isli~- 1amcntc. soslilucndoJa cou bollcttm1 um– f~rmi, anche s~ dì lP;;takl. diversa, di sua dirC'tta emanazione. . .. I giornali soppre;:-.si e;:-pOstiRlla :\[~stra r:,~o s~ode~htoJ~~ &~te ailfi 1 !~~~ofud~:~ l'ibile :t\'ero nemmrno una cnpia : l'opera di distruzion<" del fascismo è stata ·vera- m•t:l~a~~ftiCt;iOrnali che u~ci\'ano in It!!-– lia hanno un loro cartellone documcntar10 IJ.lCÒ1~1 \~d~u~oimprl"'s~.ionaf!ICIn docm~enla– :dono tJell'Avu111i!, il primo e 11 p1u col– l)i1o. Quattro d.e\"~c:ta1.10~1i _tol:!li, l!lnl~.fll~– rcvoli deva~t::mom panini!. C1 sono I ri– tratti dC'i vari direttori: mn due rasel.le •ono vuote. Sono le ca.!'l"ilod••i trad1lor1 : ~\~~~i ~i~~l;j;f~ii;~pone i suoi numeri più intere~..ianti. _ JI .lloudo, che si frciia dt'I nome di Gto– vn.nniAmendolu, presentaIO t:ologrnflo del– le i;qu!ldro dei suoi sacchegA"iatorl. Il Po_polo, la Voce RepuOb!iccma f~rono ~f~1l,t~~1f~ 1 ~~~la:~i~~l~Uf~~~sl~lcd~1 1 ::~= SOM alla r-,cc sono mo!t~ intere• ... antl. _ il Cmmmi.Ha e r O1umifà /forn "Ono stati ~i,~:;~ 1 !, i~,\~~;}~ ~fl~~~~g;_:~;~l~U nCc~J\ft~~~~ Cf/.bofl,mi, dPnunciano le 1mplacab1h per– secuzioni 1.licui furono r,gi.."CtlO. . g JJoll{l(Jlie Sindacali dicono_ oh~: n d1- spelt(l _th tutli i Tboinas._ non e è-p1u \"Occ, in Jlaha, per i lavoratoi-1. J::d ecco la glorio'-'a C1·ili~a S?ci~1li;. so- ~fi~•~a•/n0~~ m1~:;\tc(l~N-~ 1,~gcna\~~n~ dv:ri~:l;~ {~~~\i•dfi ~~~~;;~~i~~c e~:~~~·v!~~-"'~~· e~~~~ andati perJuti co:-\•. La .:.lampn di provinci_n. soppr., .... ,a e mnr– fil"izzaw. t• c.:.pO::!l_a in d•~ci :Hli_stici ca_rle~– Joni: vivaci e unprcs.swn_unl1. C~ntrna1a di tc~tate, di\'i~c pPr 1·cg10111 : . Pl!'Ol(!l!tc o Liguria. '.\lilano. la Lombai-d1a. le Ire Yl"'ti('zit~. l'Emilia. J"llnli;~ çPnlralc, Roma, il )lr11.og1orno... ~opra _ogn, t!llro carlcl_lo_– nl"'. delle folog:ralie. dei nomi : Lavagn~ni: Piccinini. Cammeo, I>, Va1tt10, i morl_1. 1 martiri modcqi e f:randi del picro!o g1or- 1m!ismo prc\·incia_lc; le rh~\a~,a~ion_ì_dcli~ Ui.,coua di 'l'rc\·1c:o e della r.w.H1:;1a d1 Re~gio ; il cah•ario del pensiero di un po- poJgl,oin;~~lg111~·nisono dedicali, uno al_la stumpa u!loiena. soppre~o;a anrh C.S!'ia 1=en7~ l'ignardi nelle lerl'C n l'Cllen!e n, lll!O a1 ~:l~i·n~ll~~Jcr~o.u,;:~~:~ 0 d: ~;~~di~~'dl;~z: della picocla repubblica, ha soppresso. 11 Corrici''? della Sei-a o la Sft.w1pa !110- strnno come ..,·tJ operata la lra ... rormazu:~ne grad~ialc _<l1 _liber~_Ol'gani _1lf'lla puh... ~hca opinione m msul::01 .~ollcllm1 del re 0 1me. Xò la ..:olns;lampa politica fu la vittima de~~ 1 ~i;r"~~°i:teHonidelle ri~•istc Sin~laçali, letnid1c iilo.:.ofich,~.letterarie. E::~o 1 ;;1or-: nali .:po'rtivi e qt:_elli per rnJ?"nu1. Ec_C(! 1 .(?iornaii u~10risl1c1. cc In 11aha o Pl'(!1b1t_o ril111rc 11, dice a mo' d1 comniento una !!"C:1'1- zt~,7~-Ccco,più tr.izici. I c~rlPlloni dei u ca– tluli • più noti: .'lalleot:1, .\m,.w.iol.1, Go- bC'i~~--fr"milo di pietà,. d'onore, di ~degno att.-.i,ci~..1 oel 1s1la[on:, E che sono quei cartelloni con quelle lunghe file di nomi scritti in bianco, e ,quei disegni c:imbolici. e quelle fotografie ? Ecco : ò l'elenco dei gio1i1alisli in carcere. Oh, non è completo!... In questi ultimi giomi fa schiera s·è- allungata ancora. E quello è l'elenco dei deporlati, dei coatti. ·fedele? :'icl mezzo c'è la fotografia del ge- ~g~f~:io~~n3~~~nifa~~a:J15}~~gi~0mge,1~11!: co ammanettare ~ ~eportare sugH scogli del Tirreno ... La deportazione ·Oel presldentQ della Slampa non è un :,imbolo ? . .. Ma l'Italia vive, l'Ilalia pensa e scrh'c ancora . Alziamo lo spirito. Ecco i ~iol'nali d,elle colonie ilnliane, elci cliooi milioni di italiani che vivono pll'e-- 5tcl'o- Certo il regime fasci~ta mantiene una numerosa s;ampa_ iJll'esle1_·0.o _ror~i;gi~ forna_li e g101·nahsll. i\fa 1 d1ec1 m1l10111 l'!e~~~g!·g~~s~eg1~:ni 0 ~i! 0 1i ~\ 1 t~lt~orn~ I ~1 e~~ rnendola, di Piccinfni, di Pilati, cho gri– dano al mondo : il fascismo non ò l'Italia, ù l'.\ntilalia ! Ecco i giol'nali dei vari partili, emigrati anch'e!!si, che escono 11iccoli. modesti, ma. ardenti di fede, nelle ospitali lerrc stra– niere. Ecco !"A1.atc111're del Lavoratore. il vec– rldo ,.(iornalo fler,r!i < 'migra.ti in Svizzel'a, r il ('ordcrc d,,g{i Itr1Utmi. di t'ui la fine Mcura nou p11i1c;mcellnrc il pc1·iodo ful– gi,lo dclii' prim~ hallag-lic degli e.•uli. .1-.tJ "CCo la /,1bc,·rà. la no~tra Lif>crtù. il p_rimo gr,_m_de sforzo concorde <lelrtmigra– zwno polallca. La Librrtù. ha diversi ca1·telloni <ledicali allo sue batta21io più nolcvoli e si frcc:ia di duo l<'ttcre ~ autografe r,rf'z1ose : pii uu– guri di Carlo Kautsky e di Romam ltol– lnnd. . .. Ed ccc('I il l'iptirlo più vi\'I) " più eroico: la stampa clantlcsl ina: {a ::-ola, µ-enuina. aulr>ntica stampa che ec:ce ozgi rn terra d'llulia. Sono i ct11_'ll'l!Onlpiù irnprl'..,:;ionnnti. B, ani ,Ji fogl!.-tli. ,li manifr,lini srmi-il– Jeg:z-ibi!1_. che portano i ;or;?ui òel febbrile pus:sug;:1i:, lli rnano 10 ma'l'lo. -.otto gli oç– chi avidi di nolizif' Ji CPntinaia o eent1- 11nia di infelici ane!anli alla lln"' del mar– tirio e dl"'llnvcreognu. Gastone Sou1, !"ultimo malire, è ~opra– tu\lo 11 martire della stalllpa clande.~lina. :\la 1mi ci dou_oi_::=epi,lli \:Ì\'i nell~ gn_lerl:, per aver di,-,\nbu,to uno d1 questi foghell1, per U\"erlo ::oltanlo letto ... '!'err1bilo tr~edia questa di ~m popolo co.,-lretto a difendere con que;,\1 meu1 la p1·opria libi'rtà. di pensiero. :'.la fulgida speranza di l'i"'-C'os"la: il pen– ~icrn Jl(!ll ~i .SPCP'lle,per quanto fUl'Ol"O di IJi.u·barie sotn sulla ,ua fiainma. Da Colonia il pflpolo Halrnno grida ai suoi aguzzini : ntalia ,•ive, l'Italia pensa, J'Jtnlia scrive. L·rtalia ri~orgerà. B il mondo civile, giudice implncabilc., ha gii, gi.udicato il fa-;cismo : h,iriJaril". A. I delittidelTribunale speciale + ·1uput.1ti di co.::pirazione c:ono c:.lali condannali gli operai Rocco Spina nato a C"glìe '.\lr..~~apir,a a 5 anni di reclu~ionc; r~~~~~-ll~ jciii~~lidio GGi~~~t:1~ p~\i;:~:1\~J a 2 mmi. + Per isligazione alla. guerra eh ile :;li operai '.\[anlio 'frippi di .. -\.rl"'_zzo._ >tan-: Gu: ~!i~:~~nis~~o C~~Gir~,o~d 1J1~~~~ i ~~\~~~11fvg~ mente 'a 6, .~ e 1 anno e 6 mesi di reclu– sione. e ~n~~;/1urgipdair! 0 ~i~!::i~nrr:l t.i~ 1 ~~~~~ Speciale r"r il reato d, co~piro,.ione. A quulcuno def?li r!ri·r.c:.tati erano !';late S"- 3~~~~~1!1~ 1~i½!foci 1 S~~~l'~- s~~~lt~av ~~~!i di reclu::lionc ; Gm:tnvo .\nto;:nazzt\ a G anni e 8 mesi : Luigi Suu.ini ",\n_~l"'loRa– dici"' a G anni e 2 mc~i ; Giovanili :",foroni e Bro_crginia 3 anni e 10 mr.~i : O. .:l!i1mi. Donfanti, Braea e O.~,.;ola a 5 -:tll)ti; For– nai a 3 anni e -i m~.:1; Gahnarm1 a 2 an- 11i: tutti, poi, a ~ ar.ni di vigilnnza ,~ ~– dalc. LA COMMEMORAZIONE DELMARTIRE A PARIGI La m:mifc.,lazionc _parig-ina orianiuata rlalla Cnncr•ntrazic1JJI"' 111 onore di (;1J.conw ,\laltl'ol I J. ~i ò SHila sabato SPra III una almo.:fl'l'a della più alta commozion•'. La '•.;ila di ruP. dc 'frélaignc era arckol– ma Ni f!l';\DIJ lit qua..-;i lutti i ])l"(H·l'itti. d'ogni fe(lr,, di o;rni val'lito. eh" accomuna in uno stc:;so bPnlimcnlo rc~allazio110 ùl!l :\l:n·lin.'. ::;uJ palco:::ccnico un quad,·n di '.\lalleolli oleaava di roi.,o e di µ-a1-rJfa11i. .~nno le 110\"C O IIICZ/.0 quanrlu iJ (jlhll'll"'tlO .\\ 1 ·rnpy alt acca l'ruulante w•1· r11t1Hlcl{o d1 D!:bu::;~y.Ogni altra voce t.icc e mano ma– no la rommo:dontJ guada,tma il pubblico. .\ 1nomrnti ~·ha Ja :,en.saziono che lacrimi? .:-goqrllinn dai violini. Quando la mu,.ica .svtni,:co in un f'o.~piro, sale ùalla mia ai'> tante un ,1pplau•o. li discorsodi Nenni Eù creo Piclro ~cmli alla ll'1bu11a. Il segreta1•io frCuerule della C@c(•ntra– zion'"! colllincia ml chiedersi ~e r,mllfa– !:,.;i~1,10rarco;diP111lo~i O;?lli anno atlorno monarchi.? fo.~se nvn complice ma \·illima del fa::ci-;m,,. .\la oltre tutte I,, crili<:11" e le polemiche rc.,.ta un fallo : con l'.\vcnlinrJ fu impo– :,1ala una battaglia ùi regime che non con– ,.,entc lnrn-,a1.ioni 1•_ d1" pone in ~ioco non / • :arti di un 1111111~!ero ma la Y1la intna del paese. L' inlransigf'nt.a del fa'.--ci~mo non è J'oprm di '.\!11.:.solinima dcll'_\ven– tino. o·i111~shtti OJ)}Jlausi.} E non fu puro ca.:o - rlicc l'or:itorc - thl' {l ('apo rl 1 .•ll'.\v1>nli110,per concorde e .•ponlan~a dc:;i~natione, venisse a lro– , ar::;i Gioval1ni .-\lll"ndola. un puritano non corrotto d:iJ parlamentarismo, un filosofo non guadagnato allo ~CPtlicismo, un poli– I ico che non a,·c\·a f1•,-,tta e non a\"e\·a il– Ju<;ioni. elle compt·endc, a la slr'-~a , anità. ,1r1 \ i11cl"'re~e <:.idovl"'va vincere per un miracolo della ~orte. che vedeva nel f:i!!ci– ..n,o lHm l'a·,vcnlura di un uomo ma la tri•i di u~t popolo e cho dal popolo quin– di, atli-a\'crso un Ju11_1to processo di matu– razione ~pirilualc, attendeva la rivincila. (\"ivissimi appluu.::ii.) L'avvenire ci appartiene al n11'11C ed ,11i'icordo cli Giacomo '.\l:1ltcnl- 1,· ornlorc av\·iando.•i alla conclu5ionn li ;1bbia in~c~o. c_r1.•areuna ~pecic di gr- 1 ùicc ch'l in que!:la battaglia vincerà chi rarchia o d1 1>r1\1Jr~io d;wanli olla morie. ~apra rl"',i.:-lerc di più, che ...-int iad ogni :'.Ilano. GJ_i è che Giacomo '.\lnlleolli è a,- modo noi non siamo finchò ci sorregga una :.urto a J=1mbolo di luUi i nm-lri martiri, indomita volonlU. <li hattagli::i. dai primi'.--,,1mi caduti della Yal Paùana. I no~tri partili sono stai i sciolli. fino a 9a~IOllO boai, l'ultimo sac!'ificalo 4 i noslri giornali sopp,·essi. alla fur1.1 ùel fmscismo. Più ancora di qur- I mi~liori noslri com1>agni sono incar- slo:' il saci-ific_iodi Giacomo :\laltcolli se- cerati o deportali. gna nella slor1a politic::i. d"Ttalia un punto i vecchi quadri dircllivi sono stati scom- culminanlc, uno ~,·olio dP.c:i,-1_n1. <·o~l per paginati. il fasci:;mo. come per ranl1fa,;01smo. Il La lef!:ze comune non ba<:.lando, s'è fat- 1:!. giugno 192\ è d.1ta più ìmporlantc a7- lo ricorso nlle Je_.ll'~i eccezionali. .-,ai e 1,iù signiflealiva del 28 oltobr" 1922. I tribunali ordinari non cs:endo suffl- Pcrch~ si intenda ciò che è-staio l'.\vcn- cienli, s·e blituito il tribunale speciale, tino e si nj) prc1.zi appieno la funzione a vero e proprio organo del Lcrrorismo uf– cui ha a!ò="-ollo imporla, l'oratore richiama flciale. rapidamente $li_ avvenimenti che va1~n ~d.il Con quali l'ic:ullali ? ':!2 all'assassnuo del deputato socialista. <.:"è forse qualcuno rra voi che si scnle La menzogna ufficiale Oggi una pubblicistica sfrontata che sa– crifica alle esigenze della propaganda la verHà storica, ci mostra un fascismo che pienamente cosciente dei suoi destini e òella sua rorza, domina ~ guida gli nvve– nimenti. La storia ò b<'n diversa e se noi risalia 4 mo al luglio 1!l.22, quando s'aprl la crisi decisiva clello Stato cosliluzionale, il fa– scismo ci appare sollo ben altra luce. A.Ila vigilia stessa dcli.a marcia su Homn il capo del fascismo in un discorrn a Milano si limHava a chif'dere In convocazione dei comizi elettorali cd e nolo come. intcrme– .diario l'allora prcfello di )lilano ·Lusignoli, egli intrecciasse con Giolitti Je basi di un compromesso parlamentare, così come in– termediario il duca d'Ao.:.ta, era stato ne– gozialo e concluso un compromesso politi– co cou la monarchia. La sta.s~a marcia su Roma si conchiu– dcva. praticamente in un compromesso che ,doveva consenl ire a i\lussolini di governare r,;lf ~~~~~e e?cl\a 12 1;cl~~l'!f~\lgn?~nt i1;!cfst~ 1~ 1 J;~~~:t:il' d~\lt~~ntii;,'~ llfr~ri~sil\1~?t~~ crearsi una maggioranza all'infuori dello ·stesso partito fascista e di atteggiar.si a mo– deratore cd equilibratore delle lolle poli– tiche e sociali. Tipica a questo proposito la discussione cui delle luogo Ja legge ele:lto– ralo Acerbo che mostrò III allo la duplice polilica Ca$cista.: nell'aula parlamentare )Iusso!ini tutto isorrisi e promesso di le– galità. costituzionale, nelle tribune i suoi squadristi pronti alle estreme violenze $-'C ia rnaggiorama avesse trovato il coraggio e la dignilà di rifiutare il voto che_ gli si clliew,a, Giano bifronte sof ~iq~~r~a fiRY!le~ez1~n:ptc~~ie,~ileM d!i vinto? ~o, amici. :\'on è vinto che chi si pro– ciama. vinto. i\'on è vinto che chi palleggia. .\on è \"into che chi diserta. Rinnovando sta.:era. nel nome di J[al– leotli e di tutte I~ vittime del fascismo. il giuramento di non abbandonare la balla– glia che quando il lavoro ~.ia redento e la libertà abbia le sue solide basi l:tella re– 'f)ubblica dei la\"Oratori. noi non abbiamo nè voce, nè figura di vinti. L'avvenire ci appartiene. Esso sn1ù noc:Lro, sarà. del socialismo. Un grando applauso corona il discorso del Segretario della Concentrazione. Ed ecco la musica 1·icrcare d'incanto una atmosfera di religiosilà con l'andante in fa di Beethoveu 1 di una csecuzion~ perfetta. L'orazione di Treves Prende poi la parola. Claudio 'frevcs. !J) OJOU 1 .lJC,IOUl8UIW00 •tan_uomom U/ Beethoven e di Débus.sy, fiori parole - co– mincia Claudio 'l'rove:; -; ma si commc- 31or1~tfi i n1::t·t~,oi~\ 1 1è-E~~1t ~~vn~iltit~ ~~~~ tesla di tulle le leg-ioni dei ribelli, da1ru– no all'altro continente ; al suo nome si sol– levano i popoli ; a lui dedicano vie e mo– numenti ; il suo nome diventa un sim– bolo della restituita religione della libertà. Che vale, si domanda l'oratore. cho il suo nome sia un delitfo a.pronunziarlo in Ila– lia, che se ci si mettono per farlo in più d'uno, sia crimine di cospirazione, di com– petenza del Tribunale Speciale? Che vale che il 6olilario cimitero di Fratta. sia ben guardalo dalle camicie nere perohè ne~– suno si accosti, eh& la madre net no dl tardo fP'Mndo parli di Lui ool tuo ceaere muto. che già conleflo alla. vedova ed agli b~~U:\-~~i-~~z~i ~~l~~~{zf!-are~gti~cY~o 8 rfi: gli è il nl"'mico chr il f.1.::dsmo non ric::ce ad ..illen.11·e. Tra. il )IO'-lro armato e po~– seu\e I? resilo Ombra 1I duello non ri~là. un'ol'a e la villoria ~arà. delrOmbra 1 e la villoria .:;arà della LibeJ là. Tre\"N, frequent"m"nl" interrotto d::t. applau~i. lrnccia per l:iilllf'l-i lirica la figu– ra .'faltcolli. Quc::olo m.ilrria!Jsla era un idl"'ali~ta. Avevi~ il cenc:o, J"intclligema. una cullura magu1flca, pote, a corri"'!~ .Ja gu:d– dana dezli onori I"! dl'!l:t facile carriera. che sprtla ai pri\·ilc;?i[tli. Ei volle staro da questa parte della IJal'ricata, coi poveri, cni pcr~"'Zuitati. E(·colo socialista, scrilll)– l'C, propag':andisl;1. organizzatore : tutta la µ-a.mma 1J,·Jla militia sociali:--la. Il ~uo ~n– ciali.:mo non era -.olo la conqtti•ta di una tJopf)ia razione per lo stomaco dcoli afl";.1- mat1 ; ma era sopratuUo, attraverso la re– denzione economica, la conquista dell"uo 4 mo. della pil"'na ro--cicnza della sua uma– nità. J\('Jla. libertà. Egli "'':i un forle, un attivo: aveva la gioia dcl!'opcrat'C. Segr1•4 t.1rio ideale del partilo sorialista, indo– mat,ile, l"'nl"'rgico, ignaro del riposo, an: 4 malore ed incilalorc. Egli vrdr\"a una gran– de qupc:lionc mofaJP, ; la morale per lui ,,,r:, tulto ciò clw intemiflca cd e::pande la \"ita, la fa l..lej!"na di c~serc ,-i~::-uta. Per-:iò doveva eriger:;i inconeiliabilo coi due principii elle di questa mo,·ale sono fan,,_ gazionc ::ol~~:;a : la r1ucrra. prima. il fascr·– ~m.o, poi. 11 conii-asi o è tale che veramenl'.! 3~fron ~~A~R.1' 0 G~fs:~c~rJ~ 0 ~f bf1~·ni 0 ~: ;ii elementi diffcrenl i in gra<lo, non tra. quelii di natura, che si rc.~pingono in toto - com~ l.l luce e 1..,t<'nelJre, 1Ibene e il male, la giustizia e il crimine (villi applausi). Continuando, Claudio 'l're,,cs descrive i termini progre:;~h-i di questa lolla, traen– doli dalla vita di ?!Iattcolti. Hicorda l'aal i– tesi insuperabilo tra fasci ...mo e parlamen– tari<:.mo; analizzando la rase J=.uprema di quella lolla c93res"'-a ncllf' <'l"zioni. in cui la rabbia nemica doveva cominciare con lo assaK~inaro 11 candidalo Pircinini di Reg– gio J.,;.milin,o pqi coutinurrà. col fare a:-– sasc:.inare il Ùl"'J >utn.to dell'Opposizione nel– l'aula, )latteotti, e chiudrrà con rassas.;i- ~I0 d~jf ,:ii1~~ 1 ~\~f;cf~a~cg~p~~:~1°~:c:n~: f~iì~ct1~t~ns~~~~~ara~~c s?~~~oc~~~t~i~~I scurt mine, ncJlo stesso eroismo nel martirio ? 'l'revcs Tievoca la seduta della Camera in cui il Predestinato, pienamente coscient,,, sorse a chiedere conto al Go\·emo delle violem:e co'n cui aveva fallo le elezioni e,J a pronunziare la illegittimità radicale dé14 la.Camera. Il delitto era negli occhi di tulli. Se si cercava un sicario, lutto il partilo era pronto ad essere sicario. e :~n~di~:~t:i~b~ì:s g}~~d~z~: 1 d~,a~;~~~ lire : « Se ci è mai st.ato un uomo che ab4 bia soclto, voluto il proprio sacrifizio con inlerezza di coscienza come corollario di una nece~sità. morale, quPsti è stato Mat– tcott i». Egli ha suggellalo l'irreconciliabìlilà tra il fa$Cismo e l'antifascismo. - Dopo avere tratteggiato ancora la por– tata di tuLlo il movimento sus"Citato e ispi– rato dal sacriflzio di Matteolti, Treves eon- ~•1i~~: ian~~,i~! 0 o3;'f3ir':;1~~ ~d~~~dc~ e di vittoria cbe ciascuno di noi sulla stra– da del dovere compirà, ripiegandosi su eo stes.,.o, egli sentirà che l'ispirazione, la tmg– geslione, il consigiio, l'assistenza gli ven·.ì da Lui - da Giacomo llallcotti. Treves ha finito il suo discorso come ln ~in I :~~flgh: ratfoW~t 0 at1:~c~~:b11c~~f:1~: di 'l'schnrkowsky. Quando Ja mmlca 881• come in un canto triootale ~ ~~ .w~~- Un u!Umo applamio; -poi quasi ~ileoziosamente. Ii l'ilo e compiuto • Lavoro, l'epoca in cui la violenza per J,-, strade, a metà. sconfessata dal ~ove,no, si accompagna. agli oscuri palteg-i,rnmcnti cd ad~canwnti, cosl cho potè dirsi a:iusta– menle del fascismo che era un giolittismo col fenomeno dei mazzieri e~t.eso .1 tutta ntalia e mantenuto in cfficicoza tutti i giorni. ( rlpplmc.si. ) Le altre manifestazioni Ancora una. volla un.1 lotta In cui era staio V"'r.;alo tanlo sangue e che era costala tanti sacrifici. stava essa per con– cludersi in una di quelle combinazioni nel– le quali gli italiani hanno eccelso? 'I'ullo lo faceva. temere. A quei:ilo punto l'oratore ricorda come il comprome::.so sia stato in tutti i tempi ttc!l 1 r/:,1!~~nee :l!'i~ ~~\! 1 ~~,~~aJ:c:le~1~; morale dc\1.1nostra classe dirigente, :\°i'J lli~o1·gimento, nrl corso del qllalc il comprome.:;::iod~lla rh·oluzione popolarr~ c1J)1la 111onarchia dei Su\·oia. ,ci:--.'3C i rlue termini di unità e 'libertà. Fino al i9I L lulli i mo\ irnenti più g:cnero~i furono stroncali in un comprome::iso. ~elio Stato unitario Ja lolla fra dc::itra o Sint~lrn () la coc:idetla rivoluziono par– lamcnla1·e del i876, imputridbcono rapi– damente nel trnsformil:imO di Dnlpretic:, cosi come dopo lo storiche baltagllc ppr la Jibrrtà romballule dal '93 al '900, .11 fgn~f rO~l;l~ss~u3!~i~l~~~~o~!~~!i~i.a tal'parc Lo St:ito ~i riduce a Governo, il ~ovt'r– no n.11amminii:ilraziune. lutti i problemi. sia spirituali che. i:iOCiiJli, sono con;:idernli nlla ~tregua di problemi di polizia. Ob– bielli\"o dr>! ~O\"Crno è ridUfJ"{' il radic.i– lismo d'oppo .::;i1:ionca radicali:::mo di g:o– ,crno, il socialismo a liberah.::;mo. rn fallo del r-••lo pilò b.isl:tH' a cnrat– tcrizzarc il livello della \"ila t)olitica ata– lurna nei col\fl'on\i d<'l l"f'~lo (l'J::uropa : mentre nl"'I Bt!lg-io i !:ociali,:;li conquh::ta– vano il <-ufl'rai;iouniver,;alc allravf'r:,o una dura_ sanguino~a ùalt:,glia. durnntc un d"– cenmo. da. noi 11 suffr:igio umvcrsale ve– niva <'larg:ito graziosamente come una spe– cie di conl~OPllC~o alla guerra in cui jl go\"CiilO Si 1mpeP'llava in Libia. Quando noi ci ~orprendiamo <l<'llefaci– lità con cui il ra.._cbzno ha potulo sm.in– \cllai·e lo Stato llberalo e co.:;liluzionale occ1Jrre cho ci ricordiamo di qu~sli prc– Cl"'dcnli e dC'Ifallo che da noi il cattolice– simo è _l?l"'ncrulmcntc accetlalo come ri– J=f)rllo della aulorità costituita. :Ebbene all'inizio del 1!12i si poteva cre– dete che anche il rascii>mo sle~sc per con– chiudersi in un compromec:~o, in unn !'1-pc– cic di r111bra~11111s-nnt18 geaerale d.11quale non ~i ~;irebbcro sottraile che e•igue; m1- noraozc. li sacrificio di Matteotti Jl sacrificio di Giacomo '.\latteotti servi da rr.a1cnl-<'. Qui l"oratorf'. ricorda cosa fu questo dc– lillo, qu.1lc situazione creò, qualì solida- 1 ieti'L scopri. L'Aventino - "~li dice - tradu~so in ~~l~er~ c~~~l~~t~tid~:::e 1 ra~1oawz~~:-fa!;~!= tll. non ammettendo più fra ra~ei~mo ed antif.lscis:mo neppure la solidarietà indi– retta della materialo coesi5lcnza in una mede1'ima nula. '.\tolto ~i è ~crilto f' J=isC'rivcrà sull'Aven– tino. '.\tolto ~i è pol!"!mizzato e crilicnto e non tutte le polemiche sono slalc ingrn'-lc, come no'!.l :ono state ingiuste tulle le crl– tirhe. L'.\\"f'nlino fu lento e impaccialo nella cc:ecuzione d~I !ò=I_IO piano quanto fu prcci– ~o e rapido nclrmluizionc del !';UOdovere. 1·na p:_irte d('i ~uoi componenti furono neulrahuali dalla illusion" rh" la Jibrrlà. pot~:::::ee::::erP c:alvafa dai f:avoia e cbe In A Bruxelles Il P. O. B. avendo Occiso di dedicare al '.\fartire nosll'O una intera scllimana nel ~~t 0 é~~~:i1f:!!?:O~"<;;o!{h~l~!~f~io'. 0 i~~~ qdi~: sto. Jac:ciar passnrc il quarto anrnversario dC'Jra,:,assinio di Giacomo ?ifatteotli. Co~i' dome'nica alle oi-c G nella Sala !\latteotti alla '.\laison du J>ruplc. convennero nume– rosi italiani, sociali-.li e anarchici, per u– dire il discor~o de! compagno Barro. 11 monumento cm ornalo di Hori. I'\<' avevano portati il 1'. O. H., la Centrnlc dell'Alimen– tazione che aveva. tenuto nl"'Jla sala stessa il Comrres.rn. la Concenll'azionP, le Yitilme d('I Fa'scismo. i c:orialisti italiani. e, per– c:onnlmentc, Barro in ricordo clf'll'amicizia cho lo Ji,gnva all'a~~ac:.sinato. Dopo brevi b~ 1 ~~~~ id~ /!~\ 1 ( a°e 1 i~li~~r~i~ilc~/. d\~ga3~~~ l'uomo, del politico, dello sludìoso, e il Ì~ftfl;~:- 0 1~ 11 f i~~r;;'li~~~iod~IÌ•1l!Li~ 1 ~aj1eJ!~ l:iCÌ:.ffiO. A Bellinzona Imponenlo è riu<-cita la manifestazione per la comm1•111orazionedi Giacomo )Jat– tc.olli or{;:anizzata dalla loc:ilc Sezione del– In Colonia I>rolctaria ltali;ina. Oratore uf– licinle il compa,'rnO on. Bocconi, venuto qui dopo la rommemora1.10\10 di Zurigo e Lo– carno. Ultimo ha preso la parola un com– pagno :,;ocialisla tedesco casualmcote 1_\i r~ 1 $!!fil~· 1 1~u~fiJ~~i~>ftd~~ ~~~t~t~ii~;~ tcdCSCQal martoriato popolo italiano. A Tolosa Ln riui1iono prCsleclula dal compagno C:iovanni .Faraholl fu tenuta in li:?rmini mo– desl i perchò l"'SSa,•enivn dopo la. esall:l- 7ione, la glorificazione del .\1artire che lo. ~io~i.1~ i: eo~ 0 ~!Pfc~~~~ 1 ~:1 1 :!n?! 11 ;fn}~~~~!= Uis.simo Congr<!.;SO della S.F.1.0. Erano rap– presentali oltre alla Fcdera_zione S. .F.IO. di"'la Hauto Garonne " la Sezione di Tolo•a 8.F.T.0., lutli i parlili e gli organismi chi! :idcriscono alla Concentrazione. Era pu1·c rnppre::ientata. la :Bour::e du •.rra\"ail o la Federazione dei Smùaeali de la linutc Ga– ronne. Dopo brevi parole del presidei:ite Far:i_– boli lwnno p,1rlalo .\ndrieux e G111comc1L1. A MANE 'l·oLOS.\, ll giu2no. .\ )l..i!H', neil'.\lla Gnronna, lodcll.1.dalla L. I. D. L e prepal"ala d.t.ll' amlco)Uone, elle non la– !-'(!/aocca!-iouc nleunn 1,rr dimostrare la ~ua ~~~,~~~to~~UJ~c1t~•~~s:~-~1~ 0 ~ì' 0 tf,_~~~o 1\1~~f~~:ii~ J::ranoprescnU lu!li ,!:Il Italiani della zon.1. za~tl~ 1 t~~nc~1~ 1 i1~~:.;1f 3 ~i'g~tic e s,;:~~lt~i~ ~fò: cucemcotc ricordato e esallato il l:i:lCriflcio dO nostro )larlire. Egh ha ria~!>unlo in una s!n– tc~Idoloro~a Il martm,log!o del r,rolettu·Jato !IJ– liano ed ha lmilato I pre~coH a strlngt•r:.i nt– torno alle org,1nlzuu:lo111 polilicllc facenti c:lpo T.~ 1 tl;t!Jcceln~~~~e ct~t~adf~~~'!,it~i~i:an~,fu~ c-,,,·crna.ancorn. In no~tra p.,trl,1. L"oratorc fu cJ!darncnte tpJ1laudlto, A Argenteuil La: sera ili sabato 9 le sezioni socialislè francese e italiana di Argenteuil hanno degnamente commemorato l'anniversario dell'a5'sassinio di Giacomo '.\.laltcolli, cele– brando anche l'uv,·en11nenlo rivoluzionario della Comune. Davanti a un pubblico all-enlo e numc– ro30 di compagni o simpatizzanti, il ~egre– tario aggiunto della felici-azione socrnlisla dclii\ Senna, Farinct, ha parlato luoga– llll"'lllc delle giornate sangumose del 1871, ('\·ocando i aacritlci del popolo insorto e illu-.trando gli insegnamenti che si posso– no trarre dal grande epic:o<lio. li no::ilro amico '.\l_arioPislocchi ba poi t~ni~~fi~~~~a~ ~ i~;~I~~ m g·ra~~~~~ ~,èi!f ~ leolli, inquadrand_ola. nell'nmbiente in cui il suo nobile sacnflcio si svolgo e tracnùo moLivo per MITcrmarsi .id csaminaro la situazione ila.liana e i caratteri dellu lotta. unlifasci$la.. - Dopo i discorsi. applauditissimi, l'amico Gambini ha soUoposto ai convenuti un or– òinc dPI giorno in cui, 1·icor<lando i );acri– tici antichi o recenti, si c:li~atizza con fiere parole la ferocia del Tribunale Sp1•- i~:;J:Ja~i~~ia 0 Ji~i~J~t~.vf,6r~\n~a~u~i° g1o~~ no ò stato approvato all'unanimità fra ap .. Jllausi prolungati. · lfEICARTIERI COOPERATIV Sunoo;,:, 10 giugno i928. li <to-lrl<> :•m1ket~,.arfo, del martirio di Gia. 4 como ;\latteoltl, urm pot~,•a Jla<-,.aro ln silcnz!o, rr;; f~ 1 s~~l"JJi"J ;1~,•~t~~:e a~~ze ·u ndo rinvito ùcll:i no,tra Sezione sociallsla, lu!U gll oper;il f~~~~ l\r-:es~~lo~~ ~;1n1\)~~e r;!~·~:pprcsen• La riunione C'bho luogo m una sala del C:i.!é dc la Ga1-e tli Surtlon. f:I Jncominc!o' colln. dls\rihm:iono delle ca.r– toHuc-rllrntu, 1lC'I nostro Martire. Quando Il compagno )lontugnn che Jircs!cdc,·1111\ehlll.l'o' ,q,rrt11 la l'iu11ionc. In snla era piena di oper.11 !tallanl e franccc:I. Il Prr'<fdcotc, con JIOChe pa1-olr.spiegato fo scopo della l'lunlone, diede ~~~z·~:~~,1acf,~i~~~ ~~~~~i~g~in~~~~n?c~c~~f: cordrf la \ila <lei )laestro. li•.;scqualche hr<H:o drll'ullimo ùl~cor.:o prnnunoiato olla Camera, e elw "'-"ftno· p~t· Il Jio~tro )lnrllre fa condann,i, La commemorazione di M.atteotti a Nizza X1zz ,, giugao. .\U loliiath"a della Conecntrazlon(' Antlfasel- ~l,:ì 'ili:rr~l° {/:n>r~~:i,at?a d ~:~n!;f!ra~~:e<l1 tilaeomo :-.1a1teollisarà tenuta o. :,;1u.a, nelh ~la \"klllr llugo (Doulevard \"lelor Hugo) mcr- C•J~~t';o2:! g~~rci~1~1J~a~ie ~O,~J~-;~~C~lco on. nn•. Cf 1 w 1 fo:r Trct·rs. Prc::iicclerà li Presiden~o della L• ga J•·ra.ncr•;;c, avv .• \lf'SS.tnllro Cnl!SOn. e Il vif'r prosi<lcntc Pror, Jl'ourn!cr porterà Il r.alutQdei eompagnl fraucC'sl. H.tc1·om'.lndhmo vimmrnto nl nostri amici o eimpatlzzantl llilllnul o francesi dl inter\'Ccii•o alla co1111nemoraz1onc. Nelle Alpi-Marittime .\!!re commcmoru:1onl di :'\falleottl saranno t<>nnlc- da oratori Italiani e franca.si - :i :-.1rntone,:'ltandellue, ..\nlibc:i. Le Cannet, eco. li roriramn,a di qot:.le manlfc-:.tazlonl~ar:1 ~Jz~~.lcav 1n tt:mpo ut1:c sul Ntit Nlçoi, di

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