la Libertà - anno II - n. 21 - 20 maggio 1928

ANNO 2 - N° 21 Il ll!lovo re, Vittorio Emana,!, Ili inttrprtto' l'animo degli italicrni col nobil, proclama d,1 2 agosto 1900 col quale si consacro' « alla tutela della libertà ed alla dii esa della monarchia,legate entrambe con vin– colo indiuolubil, ». BENEDEl'fO CROCE. OltDlNARIO ABBONAMENTI t Pe1 1J11u·u10 • • 20 lr. Per 1ei m:,i . . . . . IO fr. ESTERO : IL DOPPIO SOSTENl'TOU 50 fr. 25 fr, PARIGI 20 MAGGIO 1928 DIREZIONE E Un Numero : 0.40 La rivoluzione fauista non è che il dispotismo illuminato ed ami.de che l' ar;-gettivo esula e rimane sol– tanto il sostantivo ; il ftrscismonon è rivoluzionema involuzione: è ana cappafeudale che tenta di soffocare ogni libertà individuale. ETTORE ClCCOTII. AMMINISTRAZIONE 50, Rue Lab,t, 50 - PARIS (18' A·r') - Telefono, Bo/zari, 25-99 IL GJORNALE SI PUBBLICA LA OOMENlCA Monarchia, Camera, Senato calpestano la Costituzione ~IL POPOLO È SPOGLIATO DEL DIRITTO ELETTORALE: Di fronte alla usurpazione dei poteri dello Stato fascista la Concentrazione fa appello al popolo italiano perché consideri come unica la lotta contro il fascismo e contro la monarchia e impegni la lotta per lo stabilimento di una repubblica democratica dei lavoratori. L'I~S-c.TLTO Il C. C. della Concentrazione Antifaecista ha adottata. dopo il voto della legge elettorale al Senato e In ratifica regia, la Bcguente dichiarazione: e Ltt Concentra:ione Antifa-5Ci&ta, pre&i in esame gli ultimi sviluf,pi del ,cgime di usurpa=-ione e di violen:a &labilito in Italia sotto il segno de[ littorio, ouerva come il suo caraltcre anti-libernle ed a11ti-democratico - ,, percio' anti-stututario - non e più un'opinione di irriducibili avversari. F,uo è consacrato in llltti gli atti e di&corsi ufficiali del regime i quali di <.·onti11110 proclamano la restaurazione delf<l,$Solutismo mcdieva.le sotto lo a&petto di uno &lato che si arroga tutto i diritti .5ufl'indi.viduo e. non ne rico– tw&ce alcuno all:i11divid110. Il senatore De Vito, naluralmente un ex democratico, mU1istro in Gabinetti dP– mocratici, è stato incaricato di fare la f~~~~ 0 "e'iet~~~af/ 0 { ~tg,.d~\c les~~p1~ :iò di cui si tralla : sottrarre l't'lelloralo al fe°fgo~o ef: ~~f 1~o a~e~•~":~~1.C11~~.~~ ~i mondo alla rovescia. I ladl'i che nomi– nano i carabinieri. O i carabinieri che eleg~ono i ladri. Quando i sindacati o- i}~':~ g~lir~~'~tia l~i~ri•: c~!; 1 ~-~1~~ le sia o non sia nella li~la, e il Go\•crno Ti aggiunge altri a .;uo talento. Poi QllC– ;-ta lista. unica è data da ,•olore al po- fJ1~~o\~.qJ:~! f,~~ e~i/j\i!a;;io c:J/~~~~ lnl stesse che occorrono per fare la ri,·o– luzione. Oovrà dunqllC dil'C di sì, e qul'– ste •saranno le- elezioni ilaliaue e- co•ì Si fa,·à il Parlamento ,:;ind.icalc-col'pO- ;~.~~~ia Q~1ì~ ~:~~~a: \o~~à iÌ 1 ~-~~c~S~ Giolitti osò dire rhc :-i andava contrn lutto Io SI.aiuto. Ora l'ha approvala il Senato. sopra un imparaticcio di rela– zione di quel srnatore De \'ilo, natural– me1;Jle cx democratico e mini~tro in Ga– binclti democratici. Questo troione non ha saputo csoròiro di meglio nella ma relazione che cnn rt~fi~~o ~c:r;~~l~~a;~ ~i;~li al!a ~~~m~ - po.ss.a e!=-:-ereJa1·ga la vartecipazione t:l sii~;~ ai1~a ~· 'i~J~~~b~:~:c~ p:~·~2,u:,~= mehlP inlpò::i!-ibile rhe un corpo clcllo- 1·ale de~igni di sua iniziati,·a uri srgrcto dell'nrna · chi -sia. più degno di poterlo nppretienfare ,,. o~sia il popolo italiano ~P():c~!f!J~'~1~: i i~u 0 l1rrt~-:i= ,_ • 11.n ciallro.Q.B ùi srualore elcjto da( re dopQ essere ~lato attì•a \'o\ta elet– to dal popolo. Quì , 1 en:mente il -popolo @rrò, seegliendolo ; ma è que,-io lalc cr– J'ON dti. implicare la ~ua "-qualifica elf'l- 1orale per sempre ; in co-.pclto di lutti gli allri popof:i, in eon!ronto di tutta la .sui;t storia.? Perchè, lo ricordino quc~li nazionali– sti diffamatori ostinali e pedìdi della na– zione, il popolo italiano si 'ritenne ca– pace di de3ignare di sua iniziativa i ff:!f"~a~rr:::~~a~~l 1rm~ d~f1~d~r::~ ~loria. t':;tla la storia di Roma è co11trol– Ja.la dai ludi elcltorali, le lotte ch,iJi so– no lotte di• comizi che allargano la ca– pacità elettorale. L'Impero stesso non ~Pif;/:~oi è~?!~tt~ : ~ Tt~~ii·-j/ c!~d~~i contro l'Impero. J:i~ircn1.esi ingrandi!SCC con le, cattedrali, le elezioni e i poemi del ·dolce stil nuovo. Quando non ci so- ~~ flbùroe 1 :èi~ 1 :1~o~~~~n~~a~~naj! ::~n~= ~toria. !\è Fircm:e, nò l'Italia. Il Ri5or– gimento si afferma come protesta di li– bertà. L'unificazione del regno è coeva al !'istabilirsi dell'elettorato. La Rivolu- ~~0~!ef~~i ~a~~ ;,~fl~~~\~"! II~ re;~\~d ig~ I1 1 ~ ,'lilli~lra al compimento della unità, di– rcnla universalequandosi tralla di fa- )! !~r~~:;it1~n~r~~~!:;,: 1~~~ 1 ;J:1~!r~Lit olelloraliémo ancora: ~uffrngio !cmmi– :nile, proporzionale. ccc. La dignità del popolo è commisurata .5emprf' all'ap– prezzamento della ~ua capacità. clelto- ~:~\:f n:lue~~t.a J :~a~~:~,a l\~cf:s~fa~~ americano. lo scandina,·o, il nero cli Li– beria e il giallo nipponico, tutti afferma– no la loro dignità di uomini nella pro- ~~~~e~~,~~W.1t·Wa~:~;gi~~~~1 ing~or,;;~ r;n~ ~eft,~~:~ 0 cige{h!\ ~>~~! 11 i~~1\as~;~~,~~~ rabolizione "ioleuta dell'elettorato e con \"i.:.tituila 5ignoria del manganello apcr– lamenle proclama que~ta i~norninia da– Yanti al mondo : l'indegnita politica drl µopolo italiano. li .:.igno1· senatore De Vito 1 comandato dalle superiori gerar: chic, scrh·c nella ~ua relazione, che gli italiani non --0110 <'iltadi11i e non '-0110 neppure uomini. ~chi:n i o_ bci;;ti~ da bastoue. Spella al pa.:,tore d1 nom1n:u·C' n lw-o i cani che 1o debbono .::or,·cgliare camc un gregge. Jn,i--tiamo -.u que--la imaFiuc l'hc <·i pare renda e:-alt.a la ,erilà. Gol -.i.::lrm:t elettorali:: fa'-ci-.ta non <'~"'endo il popo– lo capace di de!)ignar:--i i suoi drputati nel seg,·elo dell'urna e do\'endoli rice– YCl'f' eia una <:celta falla P"" lui e con– ll·ollata per lui dal Go\'cruo, 11c ,·iene che i de._ignali e gli dclii 11011 c5-.c11do maudatari del popolo ~a1·a11110 ~uoi man– danti: impol'ranno. dr,◄\ al popolo b ~ua rnlontà e 11011 l'"J1rimcran110 mai 1,1 , olontà del popolo - proprio comr i c:ini posti dal pa~lore étlla cu,•lodia del ~rrg,re non rappl'r'-Pnlano la Yolontd ~<'l gregge, ma dl'l pa-.torr e del... mac,,Jla10. ).la la critica d1e .. j Ca il.il 'P,1dmidcmn– t:ratici pr<>-.cnli è dw e ... "-1 non ra1>pr"– <-cntano ancora con. :oufficif'nle •incel'ilà la. ,·olonlà del popolo. Crrlu nel giuoco eleU.oral". tra i partili. i rnmil:.iti, IP r:o<'r- 1'\zioni ,, )t• cor1•uz11u1i. etT., un POOrme :~~:r~a ad~~~;"~:01i:::~~t1~,~~r~·~;~• 0~~: ,;;1 j 1•rilid l'+•:-r;iudo d1 d1·11unzwN'_ i ~is!c– mi. che fahano la , era \"Olonta pope,- lare, mirano ad e~altare la volontà po- bW:~-.\~0Sfar~~odad~1t•,~~~1~il g.\ 1 (~ 1 t~1~~~= C'Ordalo da Carlo Alberto e :,pe1:giurato da \'itlorio Emanuele JJl dice Cl1}f'l' gr.:i– zia di Dio e voluntà dcllrL .Y,,~ione. E ro~ì lutti gli alll'i, fino ai pili recenti, pii, dem,,crntici e repubblicani, che di– mcnlic-ano la grazia di Dio per ricor– dare :;oltanlo In ,·olonta della Xazione c,:.prt'.''-:,8. col ~uffragio uui,·c1·,rnle nei p!c– bi"-cili elettorali. Toccn\'a al fa~ri--rno ccl ni ~uoi scr\'i– l()ri C'odardi ad clnar.-.i contro 1.'l capa– cilà df'I popolo italiauo ,Hl a,·ere una \'Olonlà " pertanto ad r~pi·imcrla. come foulc del dirilto. 11 ra-,•i.-.mo, mo:,ll'o in– !o1•rnf'e ~f'uza legge. è ... lato auche repub– blicani). Se una. coerenza - una sola - ;rii ... j vuol l'if'nno:,cerc è la coulinua e 1)crHno --tucchernle glorificazione e qua– d dcilkazione del popolo italiano, in con– frnnlo degli altri. L'impcriaJi ...mo ra~ci– !-ta trova a ~rogarsi nel pre~uppo-.to che il popolo ilaliano abbia la miglior atti– tudine n go,·ernare gli altri popoli ; rap– pre~rnli la più ferma e la più dolce si– .1,rnr,ria pcrchè ha la miglio1·c attitudine a grn·<"rnare ~e sle:,~O ccl a de~ignarsi. nel ,-egreto dell'urna. o no, per via di ('lf'zioui. cerio, la signoria pii1 dolce e oiù fcrmii. J'autogo\'erno pii1 ill~minalo é più \'icino alla ,·era ,·olonlà univer– .:;alc. Se qui"! turpe scribaCchino del 5ena– lorc De Yito ha J"agione, se ha ragione il p-o,•erno di :\Ju5:::olini a ~trappare nl ra 0 ~~~ 0 ,.~;~',~.1!a__!lrod~~I~~ 1~!,1;:~~id"ei~·: :rolontà inferma di lLil pazzo o di un cri– minale o di un infante - quale corn~i– dern,:ione può anre J'ftàlia nel mondo <> neUa •'.'-t<>:.;;i:. al'Cna delle competizioni imperiali~te? Ah ! che purtroppo il giudizio infame <i<>I ,-orlatore Dc Vito e del Jà.'-ci"'mo sul– la ,·irti., e $ulla c:npacità del popolo ila– liano, da che il fascismo è al l_)OlPre, tende a diventare il giudizio_ dciii stra– nieri -,u l'llalia. La diffamazioue fa$Ci– !-lica all'interno porta i suoi cfTetti al– l'e<;.lf'l'O. l...n ;;tranicro non può ec::-.('re piÌI rfrrrr11te di chi ha la custodia. della ca– :-a ! Qunndn il fa('Ci"-mo ·:::embra con h sua minaccia impcrialbtica puntare fui– la la terra, una ri:.ata omerica saluta il milcs gloriostts, Pirgopolinice, il qua– le, di ~e, in ca;:ia -propria, afferma ed !'~~!~~ 1 ~a~~i ~~r s:~~~~~ d:1f 1 ~~~acf~~~i rappresentanti ... ?\fa l'insulto più ingiusto può la1ora C!-Sere provvidenziale ; riuS"cll'e come un Ionico dell'anima. Ciç> è 1 quando, sotto Pinsulto, si inaspri3ce lo spirito della ;~.: 1 ~~~1 1 ~~;a~1~fnns~11~ 1 fo~p:~fo 1 ~~L r~d~~~~;( col proposito fermo di rovesciare la coor– te iniqua dei suoi in::.ullalori, dei suoi lorturatori, dei suoi oppressori, di quelli che lo derubano, lo degradano, lo ~vill.1- ncggiano, gli succhiano, il sangue nelle \'Cnc e la dignità della \'ila nel cuore. e Tale tra&forma:ionc dello Stato libero in Stato autocratico, auraverso lo Stato di polizia, è ormai ricono&ciuta anche dai più orto dos&i costitur.Ìo• noli. La riforma elettorale è &tata d!zff~. Giolitti denunciate alla Camera dei deputati. come una insuperabile contraddizione allo Statuto del regno in quanto viene a porre la Camera come eletta del Governo i,i luoio di es1ere lo stcs&o Governo vn·emana:;ione della Cc.mera uscita dalla volontà popolo.re, altraver&o il suffragio universale. e Nel Sanato, autorevoli costilll=ionali quali Albertini, Huffini, Ciccotti, Mosca, Fortunato, Benedetto Croce ecc. hanno, coi loro di&cor&ie col voto, denunciata l'u&ur"jja:;ionc dei poteri dello :,iato, i quali. non aveva,w il di– ricto di togliere al popolo italiano le libertà e le garan:ie lascUltegE dall~ Carta del '48. e Di questa situa:;ione la Corona porta una emergente responsabilità per la patente sua solidarietà con tutta /:opera del fascismo diretta alla di– Mruzione dello Stato libero ed alla sua sostituzione cori forma dispotica di Governo inesorabilmente condannata il 4 mar:;o 1848 con condanna ribadita dai plebisciti che la monarchia giuro' di o&&ervaree difendere. e La Concentrazione Antifasci&ta interprete e rappresentante, coi par– titi e gli organismi sociali che la compongono, del popolo italiano, in conse– guenza delle fatte premc,se dicliiara di comiderure come unica la lotta contro il fascismo e contro la monarchia italiana. e Afferma il dovere del popolo italiano di re,idersi )ibero sopra gli $/orzi congiunti della monarchia e del fa&cismo per opprimerlo. e Fa appello alle cla.ui lavoratrici ed intellettuali per dare unità di. contenuto alla lotta politica in Italia t,fmdente allo stabilimento di una, re'pù5blica democratica dei lavoratori, 3cuola e saran::::ia di libertà, atro– mento di sociale giuslizia >. DI Crmmmmnt1m1 rsl. l,'ltaliil ffl'-'Ci"-lanon è più un-parse coi;tilUJ.ÌOnalc.Xcppu1-.,.pet· la forma. Il Senato ha Yotato. il re sauz10- nerà la J'iforma rlettoral('. che sOmmergc 1 lo SJ11tt1to pPr .l'n\·,·1so ummimc. Drlla Up– r,os1:i:1òhc e clrlla ~lt1g!li11ranza.l~ ~opra- 11:tto di M11~--olmi, il guair so~lemw che l'Italia ne ha· piene le tasche dello Statu– to e d"lla libntà. ~u ciò alm.,.no non c'C g;? g~,::ii 0 di!1~ 1 :ti!.l 1 ~~~1tr.~~s11 :1~:1i~l~~er; ii Siam. Xoi non ci facevamo ~ssuna iJlu,;.ione sulla discu~o:ione in Senato. ~la dobbiamo convenire che la re~islenz.a superò ogni aspellath,a. Fa,·ore,·oli 161. contrari 46. Qm~ra11ta4ei ! ~la è un grande successo del– IOpposizione I Nei quaranlasci si raccolsero gli ele- ~tWi~~1~1~~;ga~!~lo!icL~~~s~ 1 r::fg:\: 0 l~~= nagg1a r \lal~'"zti, vecchi democratici e ~oci~listoidi più o mr>no inltnli di JJf'CC ~~~~~~\a'c~~~e_\ 1 lb~r~f~~· ('e ~ii~o:~\i: cdf!-~\~~i H.EGNO non h;mno nr--~un pot-<>re di nominare i dPpulatl - po.,-~no a]lpf'na rare propo~te che il Gran Cnn,;;1gl10 fasci,:{:i. può cancel– lare. L'imbrOJtlio è evidente. La logica non è mai stato 1! fnrle di )lussolini. Yrro è che egli può ~u'ne a meno. vi:slo chi' al po .. 10 llrlla l',l~lfllle ~la l':il'bllrlo e l:i_rona. C.:o!-i, l)'W esempio. avendo elo~1alo I prn– g,re..::-,i r~tli dall'flalia con _loStatuio_ pr<·– \'Cde n_CI prO'-'',lnll 50 a\lm 1)l'0fll'C"(.I 311- cora JHÙ 11nponf'11li- ~"nz.a.hlaluto. Xoi IO\'('CepPn.... 1amo chi' ..e co.n la. hbnlà l'Ita– lia è prog~C'd1La_. - cma libel'là non potr~ che regr~1re. L' qllt.'!110. drl l'e,;;to, rhe "' , ede appieno oi;fl'.1 rn Italia. con un'C'n– denza sbalorJit1,·a: crisi, mi~C'ria, ~upP1·– slizione, avvi11mento, corlìgi1111_cria ~ ,.,er– vililà. all'intenio - spa\'alderm e mc_oe– renza all'c~lero : Si adulano quelli che ieri !!~ 0 ri~òv~;P!~i1P,~i d~~t~~::rt:. c,iu~lil~io:~~ cli una rorm1dab1le organ1z.z.azione che co– sta milioni e nulioni ogni anno JlCr_far pao:c::arencll~ stampa estera art1coil di ~?g~~I;~ r!fi:m1\• hd1n~~i s~i~f~~ J~1~ ~if~:: lato: un vago _di..::prezz.o del popolo ilalin– no che non s1 nvoJta al fascismo. Ecco quanto. incatalos-nbili com,~ il Ciecoll i. F, di,;;sero .inchf' coci:rd1 polc.o, Lo Stalulo t· un U•r– minc pe-r non :irretrril'r. Il J>arfomPnlo muorr prrchè sono morir In _llberlà.della ~tempa. dC'llf'a'-SOc1azionir df'1 pal'lili. .\I-: ' • • \ H bil-l'lini r,bbe l'aria dichi~Mr~ ché eoM ~l unamm1ta plll uno fa •I Senalo. Il Governo ,; ,,suma la rc– .;pon.:.nbililà del "110 di'-pOti...mn. Ln ,:;m"t– ----- la con la !nr•a di trnrrP un'ombra li! Par- I Senatori che hanno votato contro il governo Sri s110m,.diorrissimo discorso nl Se-. J~~. 1 .e~\'li~.~~ 1 .} 0 1 ;;~~;~~~ngh:ie:l~nd~~:;~ ;11110, Jfu.<:.<:Q/ini ha dPIIO rhe la riforma nncor:i. g\\lridica1,1r.nlf'.. il liran Conc;iglio Hanno ,olato ronlro la .riforma parla_– ,.feltora/e bi,<:Of/llOt'<L ,.,d,.rla non in f,m- Pa'-c1,:;la. La _Jf',;;ignaz.1onr ?> dir"ll:i da'1'li m,.ntar(' i ... rnalon: .\bb1alC' .. \lhPrtin1, zionr della l'f'llonlii del rer,imr rli flVf'rC ('lrllora o non è. Giccntli lll'-iottf'tlc ~nlla Badaloni. Brllr:uni. B<"nrY~nlano, Bl'rr>n1- rrn.'opposi:.fone alla Camera. ma in /un- ll"cr.:.-,ità chi' i Govrrni trovino una rf'ci- ni. Bcl'f[ama~co. B"rgamini. Bollat1. r.anr– zione c)Plln nuova conre:.ionr corpora- !-l"n,.a. ~,. no. ,anno in m:llOra. Cn.::1c::ia ,ari. Ca5al1, Ca•tiglJoni, Cataldi. Calella- ti,·r, drllo Stato. Col tollPfjio ,minomi- ~;~ 1 a\~~·r,~~ 1 \~~rr~~~~1/fe,~1_i~~~)J': 1 ,.G?\i:ù ~ièu?,f,~~~'): D~~~~~t;ll;\~°Jt 0 }'~dda, c;.~~r~ noir - e9li ag!Ji 11~. 10 - avremmo avu- ad:illi. Sr> ro----•~ ,JipP~O dai Go,rrn1 non 11. Franrica-Xa,a. Lori:'l. .\lalwn:1. ~larli– to la unnnimila pw 11110· ~arebbf'ro mai .::tali f'lrll, drr,ulali nè no. ~lo:-ca, P :i.lf 'rn1'!.Podestà. Pm:io, Ricci Giu-'tlo: l'11n11nimiltì più Utln. /r(Jppo (;;i,yonr. nè :: :iella.nè lo ,:.tcc::co ... .\lu~~oli- FPdrrico. Ronco. nurnn1. Sanar"lli. Sini– rioè, qurl troppo che, secondo il provet- ui. E° ,flrn<sl:i.perchè. i m,glion !-Ollo<.r>m- baldi. Stoppato, Tama-.~ia. \'al"nzani, \'i- bio. storpio. r,rf' all'oppoc::i11~nr> e i Govrorni non ... Pleg:- gliani. Yollcrr.i. YoJIPmborg. Zupell1. Il seriator" .libertini ha at.:11l011erfel- gono ~h oppo~11ori. La r1\·oluz1nnr fao:ci- lfnnf'nie ragiu""· lui. di dire chr In leg- Ela nnn t r1volu1.ionP, la qualC! i> lra-.for- L'ordine del giorno !J" cosidelta dclln rapprcsrnlan:.a na:.io- n :ia1.io ~e f in~1maode;1,e1fosi_11oi°ci,/'~~~n~~·~- 1:ordinP d,.J fliorno .::ul quale J'oppo~i- 11ale, i: 1111 i n cident,. 1 pre 1 sso~hèf scc_on- ~hl"~ ta i:~-~Ì~iJ'~-~ ~as~i)t~ i! ~n di~poli: zionr ha dato IJatlaglia è ;:tato il ~eguente : dnrio nella catena de lr e99t (ISCiSfe. ~mo illuminalo dove ragge111,·o ~" nP ,·a "Il S,.1Wl1J,rit,.111110rhc la lroyr pro- Quando non t"è liberlii. di stampa e r non x-e,,tache il so•tanti\"O puro e sr.m- J>tJSla prirrr,.bl>" il _popolo i/oliano d"l più rii v1·r,<mi~:.r1:io11e. librrtà di pc,uiero e r,licl'. ,.u,·11:111/r fr11 1 (iir1tti rhr (]li SOIIQ (IOrmi- di J}flrola. 11011 <·;. Padf1me11((J, q110lc si ~lu~c::olrninon ;:i difr~P. Free un <liscor- tifi ,Jalfo Sfol1'.l•1frmdmw,uolc drl R,.gno, si(L il .o;i,o;fr1,u, cl,.ltoralr. !'rUo pC'lulant,, di nilka drl modo come ,. rio1~(lrt dir11to tli s,:cglt"r" liberom,.,lfr E q 11 ando c;'i; Parlamento. ,. cioè li- rn :onff'z1onalo In ::ilt1.tuto.Til.l" è la le- i propri rn11prs,.rntr111ti;r,t,.mttri che prr (Jrrlà di sfomJYt, d'oranni::.o:.follr. di po- f!•llima1ionP c-ht'!lrovò f)Pr il "-llQ :ibb:itl1- lar tnf"Jrfo ,çi m11tl!rrl;bf' rru/i,-qlm,.nt,. 'JU"I– Mln. I/Ml r'(' .,;islt'm(l. rJ,.tlomlP, 1 ier ini- mrnto. \In. 1•om<'dPtlO, il --110 lliccor.:o con- 1fl forn_in rii f}Ql'"r·w, rnppr,•1••11tatit·o chr q11<,· l' tn,ffaldinr: ~ "" ,i:in.nltrn1:n.,;o Clii :m~:i,~1~;1/'' L~;L'~~~~\od:~'dp~\~fo:•nri~r~l~o- tt;~~;''7n/:,';~:,.,~·,1;:;;,o ... ,;~~at11;~~ IJ,.~[t"o/,~n~'~ non po.-:,i:i 1111 brict<,fo olrncn(J di i;(J{onfa troYò nrl raconoc::cimf'nlo t,!Pi-.indar;llj co- Mmi. m:r-rm111oy11m1rfq il pr,pofr, ilnltmw 1,,.,_ pOJJOlarc. mc 011tano di ùirillo pubblico. flimenli- f11 ·''"' 1tnriosr1 rHr-,.n.,irmrdn .\'r,t·aro.a Vil- (ol fasrismo nie!1tc d~ t11U~ ,rio' ,.d I cando <"h". ~r-l~ondola riforma, i '"mdacnti lo,:fo ,·,•11.-t,;.,, pm rn nrt'o. d. (f."· il Covrrno ,ti ,,;;rnfcs1c11ro 111 <rnflc,po del- tF==========================:;, fa 1111a11i111ifà più. UllO. 1,·1mtmimilà pili 11M, cioè lo truppa. t( Lo Statuto doveva se- 1,·11,11111imiliì più 11110. cioè /(L i·iol,.11:;.r1. J,°1111011imilàpi1ì 11110,1..foCle e!P:ioni a nwcr.hi110. 1-"inlhi: 1101l t'if'llf' il r1iorno ill cui su qurstu r·r,otla 111uznimibi pi,'t. ,rnr,. ;am- 1;iflr,_ l'i11s1111·c~io11e librrafricr. t111icat·in di rcdl'1t:irmf' Jlf'r i popoli prl(.'oti della Jrmntmzifl. Amici. intensificute il Ja,·oro ed i 1"8("rifici per la Libertà. Affrellate,'i ad i"'iarc il riC'a,ato ùelle &ottoecrizioni di primo maggio. Fate degli abbonati. RiC'ordatc,i che la Libertà non ha nitri !O!lenitori che , oi. gnare un limite oltre il quale sarrebbe stato consentito, si, di progredire, ma non mai d1 tor nare indietro. E indietro si torna togliendo al popo'o il di ritto di scegliere liberamente i propri rappresentanti " Senatore RUFFINI « I poteri dello Stato non avevano 11diritto di togliere al popolo italiano le ilbertà e le garanzie dalla carta del' 48 «... La nuova violazione statutaria non è che il seguito delle altre .. » Senatore ALBERTINI ts nota della settimana Un' altro delitto del fascismo Il Regime -~~cessorio Unoperaio antifascista Quei Sf'IIIJlori che ili Sr11ato ham1a t.'a– loro~ame11le d1fl~so fo Statuto contro la t:iforma clcllorrzJr e/te W a11nir11tanon pt11<:cram10 di c"rlo rli avere col (Or(Ja/Lu f/:ft~;.ta Et\ J:i~,?~:~liio~~!:; : i ~ s 0 /,!~~= 1·111nr11tf'" i11veslt1,, tlrl }1Qtf'rc il copn ddlc Camicie 11crc ctJ11tro il Parlomc11to. fa Co– l'<•nrz che ha a11n11rssoacca11to all'cs,·rcito c:i~,~ 11 :hr:,~~ 0 a:; ;~~;~<;~~~ ~,,: ::/:r,~~::~;,J: 11110 JJl'r 11110 df.'gli articoli d,.flo Stlllufo i: 1h s,w certa sci1•11:.11 ha ai;ul/1110 l'o.,.::a ..srnio da •lato t•d H /)(Jlldu f1wri kgge agli at:t.:cr– sori del pnrtittJ dv111i11m1tr, la C(Jr011f110n ,H /il,,·ra ,t,,llc w•' trem•:11dc rcspomabilit(I 1>erchè olc1111i se11u/Ori hmmo dimostrnto il erim.ill..: cd il lrfld111tc11lo di Stato che è 11ella cosiddta Jt,f,,rma e/cttorale. Essa era crc(l(a e m(mlclllll<t p,:r cusfo– dm: rcquilib,·io nella foUa dei partili e g11rm1lire lo Malo (JÌ111'idico liberate demo– cratico. Ora il wo Priliio .1/inistro, (In, es- :i 1;~~.!~~o; 1;:t 0 l~:://;b:f~/t~ 0 ~ stJ~: ::.nrrisce a fare in Scnolo la satira storica c1.-11,, « laryi:iouc » di Carlo Alberto. Il ni11ot-::as~istc impm;ido e ride 011che liii e firma e sa11zio11a ... f;iuSC})J)r J/a::mi si cld~dev" v11a V(ll/a 1wlla lcttern apafn fJ \'ltlo,·io Emanuele li d, che cosa era {rata l'n11i111a dei rr. Quel srvcro si indiymu.;a che il ,.,_. di Sard,.911a 1:.otcsu ricevcl'c [(L J.01nba1·diada 1Ya1wlco- 11e Ili! L'11ltrn10 rr d'//(1/ia 0Uolc11do lo Stnl(I dd lilrbiscili ricrt·,. lo .)Cl'llro drll'as~ofutisTTVJ iln( Primo .\Ji1111/ro . .\'011 11iì, ctJnlrollo di J•<,polo . .\'u11 1nù. 1:olo11làdella 11u:ionc . . Yu,1 piu ~u/{rayfo. Il r1• è rr w·r g,·a:ia (li .\l1usuli11i e lo i: as~Q/1ttomcnte pt·r l'auolutismo del Pri– mo J/i11is/r(I. Ora il re deve_ saprrc che 11011 si scrive (fui - mcipiL vita nova - Vi slfJria wm v,i n/l'i1ulietro. T111t'at pitl, com~ dittipc:l ( t,r{(I Mnr;r, lii l'iJJi•te C01111' forfl'l, dC>pO <!b– .)6J'C AIIJ/fl. ttll(I t'fJltrt CfJme lrai;dia. LfJ ftlt'– IU llell'a&solutismo soba11do doJ>o 'iS lUrni di· rc(lime co~litu:io11alc 110n è tollerabile. /:,' troppfl. trivialità. tfi C<Ui. I.a (,'011ce11lro:ifmaA,~tifeuisla proclo– <maudo la - tlccod.-11:u ((cl/a Jfo11orehia fa l rappo 011orf' olla Jlo11archia. nido/la la .llo11al'chia al Littorio e~sa sarà alla &Ila ora spo::.:ata vi•t col /.ittorio - t1cccs~o– rwmc11t". t.:n solo desfinu ormni. li uvvi11ec fi~:nf~~ t:,1:c,~~tf:;~r~~:.(J olZ~~1~·~11~ 1 i(f~i 1/;,;i fallr uon ]>iii. da turo 71n· loro, ma tla (lltri cM1tro loro, f•t prl'ciprtcrà. T111ti. gli sp•·r– (li1tri. SOi UIIIIU S('Ollluli, J>t'1·ehi:il 1·ryimc ~~ic;:s1~~;tu,;;,1:~(J~i ::t ~(I 1! 1:~1~:; 1, ~t 1 d~r::: .. ~ cose, c61erc il 1JÌIL m1tiro, il })iù CfJlldll/11w– .fu, il JJiil. i11fm11r.l'ert·dihi eh~ si apre ,wn 1mò essere eh,: a p1·o(Wo dd JlfJJlOlo i11- 1,·qmtn di tutto il 1>olr1·c; ll(m può essrre <h~ lrt rqmbbhca Mltl1t rd eretta tn1 i li– {j,•ri, J)f19(/im1t•·sul !nvoro & difc&a dufla g11u:tizia armat(I. Un tipo: Crispolti Tra " il Yolgo cJisper~o che nome non han d~i clericali che \'Olarono la riforma c'èeo~~\1iti~~· l~~u~;g,;a~~;~i~r~~~s~'r~Cnato che r~li .i da,a la sua cordiale np– provauone al di~Pgno di legge, come de– YOIOdPlla dollrma rristiano-social(l 'rlif– fu11a in Italia da un mar,.,tro insigne : ?~~~m~c do1lr~~~lo :~-m~rlè 1 ~:m a;t\\nt~i~ '-ÌC'ma drmo-Jibera\J> d'affidare la rorma- ~~~: ~~l~ah~ 8 ~(~ta~!o~i) 0 ~fi 0 c1!~f~;/ 0 $t ~~ rali dalla nla r"alr, l'idolti a un num"ro ,. div!"•. m bnin.-111 dn tOlll"gi elf'ttornli ai-t1fic1ah, e ,aflh"ggiò scmp~·c una C_am"- rt /!l,~d; 1 :a1f~~lR~urri) 8 ;A;~Ji1f: 0 i:sr! 0 ~~; rPalo posizioni' e ertlci"nza sociale" (Cfr. /if$Orrmlo U/{ir-ial,. dPI S('nato nella. Stam~ 1m. J:j ma~ii;io). Pf'1• duno~lrarc di qual~ fp1•mr11a ,. correnza ~li atteggiamnnti _politici sia ra– pac~ rolu1 1'11e ha pa_rtato in QllP.:ilO_ modo, ha!-IÌ ricordare rhe ti o:en. Cr1spolt1 diC'dl" .t:ià. a suo !('mpo 1,la c.;ua cordial•·. a\>pro- ~!{/~~~disi3~1~ ad~~1ef/~c~f~c~i~tFl"\. ~t~~: .<.,(itu1.1one delal maggioranza delle com– p:,r~P. 1> a quPlfa fnmo:-.a nata-morta del 1923, eh" torna\'a a "d1\·idrre in branchi )1 gli elettori, fra1.ionandoli ap- K,tttg" ln ~ ~25. c~ i le$~,- i :1~ 0 ~!!~i:[~ i ~> i1~:~ ,'. ('ho 11 collegio umnominale rosse il 11011 JJ/11, 1(/tr,1 dPlif' buone I'! schiette elezioni, e Cri'-polti era d'accordo col governo : 1,JtJli inwcp ':he il .gow~no 5lesc::o è d1 tutl'altro a,·,·1!'0. Cr1cpolt1 è di 1utl'allro an i~o anche lui. Olw•lo !'i rhiama e"5cr ,. ,le,oto della dottrina cristiano-sociale,., ecr.. "CC.! Yolctr- un :iltro r~Pmpio? X"'I mano 1!12~. parlando alla. sr11one popolarr di Tonno. Cric.;pol! 1 clt<"PYa: "11 fac;.ci.~mo onora !a lrarJiz1011p"Piritual", e .::ta b"– n,., .\fa talo tradi1ione non è unira: r·è. q_UPllarhe \"Onera_ la relizione in sè ." an– nlutlo la ,nolC' ilbrra. Nl P la ln11f17ion" rho ~P,miartio noi (rié rl l.'l'i~p(Jlti <I,ol– fora ,. i 110110/nri ; ma c'è anche quella rhr <:i inrhina alla Santa de rom'! al potf'rc _"iopra11a1iunal~" la. Y11ole anz1- lnlt?. 111 .::~mma d1,L"t11fà, ind1pendf'lllf', NI " la lra1hz.1on" no.sii-a :,:io(', com~ 111,– JJra · ma c·P anrhP qurlla chP \'orrebhe mf'IICrP la .... u~ potf'n_za a ,:,Pn •iz.io ,li po– lrnzi> nanonal1. QtJali delle rlue lradmoni fìn1ra J)f'r s"guirr il fa!lr-i,-mo? » (Cfr. Il Jfomrnto di Tflrino. 6 mar10 1923J. Il fa;;i-1!.mo ha finllo rol Sf'~l!lrP la trad1- 11_one r-ontraria alla trarhzion<" no.~tri,. r-ome d:C,.\"a Cr1cJJol11P"r -.(> ~ pPr i po1ml;:iri: ma ~entre i popolari ~1 sono ribellati al fa•r1cmo, Cr1!'!polt1 m,·er~ lo ha .seguito ron a la p1U cordiale approvazione,,_ fucilatoa Ventimiglia Xm:... , mag-gio (J). m.1. -:- I giornali di ~izza del gior– 'r,o 8 maggio TPcanno la !-rg11entc notizia da .\lenlone : "D0111tnic11 (6) sera verso le :2~.30 a Yentimiglia. nrlla parte alta della. c_1llà:un operaiu muratore. ccrlo Giovanni Ballista Balc!>lra detto florci, d'anni 28. ebbe una !ile, con un milito ra~cisla. [ cJur>_anlaft'onisti ~i <:cambiarono dei pugni, nm 11 llllille. più debole o lllPllOabile del f,u~1:~~~~;;.ricl'1ee~~!~taroi::,~csfa% 0 i~ 0 r~~ t~~~ 0 o ~\ 1 -;,;~;~;.,./,~nt~hedim~:f;i~~é1 5 tci~·~!I (lr,l!a Roya, dirigendo~i cioè ,·er;:io la rron– l1era francese. "In, italo a fermarci, il Balrslra non ob– h~dl. I mo..::chel! i cn_l rnrono quindi in a- 11011~ _rd u_no dei pr1m1 colpì freddava il ruggii 1m, m terrn 1tc:1liana. ,, La polizia fa~ci,;la ha anerlo nn'in– chil'.sla. Il Bale~tra pro\'enh·a · dalla Fran– C!a, da cui rra 5lalo rccenlemrnte espulso. .,e.,:mn arre~to è stato eseguito"· Il giorno dopo. il p,.tit 1\'it;ois di :\""izw accotllc\·;1 un'altra \'Pr:,ione del dramma, raccolla nPgli ambi1>nli ùci fuorusciti ita– liani. Eccola : I:1:. 0 ,~!~"~\~v'! 0 drf"~~.,~~~:~nfii a~fi~~5~~ri~ lt.1 J,~r:incrn .,g:Ji prc::o parte a man1fesla- f:~n~. ~-;;!)~~:.Z·cfiff~i!fi!?)~, !ai! r: ~'~!n~~ c-ra .staio s;,,gnalato dallo ~p1onao,~iorasci- ~.~ac:~~~~~~ a;~; 1 ~11~:;~~~td~~rg ~~~<li:t~~!: .;Ima d1!'cUs:.1onccoi n_liht1, che gli rim– pro\'era\'ano la sua attn•llà. ..inttfascista. "Our.intc il suo trasporlo alla stazlone, :~01flf~~ 6 ;~t\l';~~,~~9r,.-~,~~r,~1~~ 1 feJ!'°uf;i ~ ~ire. ln di1..-z1onedella rront1cr1. "l mUili fa:,cisti fecero u.,o dei loro mD– '-Cht?lti e il Bafoslra fu ucciso dal primo tolpo di fuoco i,. ..Al momcnlo in '1:;ui s:criyl,bmo, 11011 po!-– ~1:11110 dare 311re rnformaz.1oni sul grave avvl"'nin1cnto. Po:--r:-iamosolo r1le\'are che ,,,.u,m 9ior11afc itnfia,10 hf'! dflto la 11oti:ia tlct f(ltfO. Ciò ba<.terC'blJcper dimostrare il d~rn 1,~ 1 ·;a~~;;ra~ntcmcnle politico tteI llUO\'O ,~ppena di!Tu;:a la nolhin, la Giunta J::sc– t.UI n a d1•1JaFederaw..no df'I Sud Est del- :~:-l,eih111;~~i:a,d~_iot~!1~lll~ d; ~~:~Teo, d~w;~: iaz1one: "La. Giunta E-.f'cutiva, vPnula a cono– srr>nz.adel g-rave fo.tlo a,Yrnulo a Veutimi. ,:lia, OYc u1_1 oprraiu il:iliano provf"!nirnto clallo F_ranc1a è ;;lato arrc~tato e poi ruci– falo da1 n11lili ra:-ci~li; (.'Ollrinto, :incht? dal silenzio della. stam– pa ilali;mu. di lrovarsi di rro'nte ad un nuo. YOdelilto Jel fascslmo ; drlil.i,•ra di aprire un'inchie .::ta non sol– lanto s11i p11t·l1coluridel tra@:icofatto. ma. ;~~c~;ia~~ 1 , g~;c~d~~:i ,:Ji!~ ~:1l! 1 ~ 3 Ìr:f1~di un llUO\'Ocad~lo <rlla causa antifascista, allP•O ed UCCISO al V81"CO della frontiera ùell'Ilalla senza liberlà 11. La Sf'grcteria Fedrrale ha. !'lllbito ini. ziate le :nda~ini, meLtcndo!'li m contatto con la Lega Er~ncese. soprallutlo per co– nosoere i preccdenli del Balestra ed i mo– th i della sua espulsione dalal Francia . Del rit-ullalo dell'inchiesla. terremo in– f~rmali i no~tr1 letlori. Intanto. raccoman- ~::~~i a:~;c!dPi~ii c;;lilrc 1 {~~1f~c~j;~i /: l: Ja sua_ :ill1vità in Italia "d m_Francia di ,01.,r,.1 _m,.tt-e1·"m comun1caz1one col\ la l•_',.deraz1oncdella Lega (Xizz.a, 25, rue Dc. ltill'J. DALLA GALERA MUSSOLINIAN Pozzi : unabelvaumana .\'elf~ i1_1dq_(Jini, '!elle sCl'i:ic, J,er l'altc11- ta~a ~~ d(Slmguc il capo dcll'11ffir:io ùH"r- ~~{(~j!t,dic!1i 1::~riiibl;c~,:,'/,~';~:\:~il: 0 i1~~; of{1crne elellrichc di Via Gadio a .llilo,1(1. Arrl.'sla, perqui,~isf'e" 1.>asto11a. I a sua ill– t·atlc11:a lta finito r-ol dar,. sui 11,.rci O(Jli ~i;t/~f;:::,1i:ar: 1:llrcol:=/~i. L,'.{~;r,. g(~~~~ 1,tr1r°: <(t Jf1la110 , dt cor.,IJ, &i prcripiti) n.-t– l 11(['"''1 rlt 1111 ?naresrial_lodi_['. S. yrido11- do_. presto 1ma11tomob1lr•I ,l 1,wrcuiallo [J~t fece 11otarc che auto di.;ponibili 110nre 11erano o.l pr,.scntc e c/1,. rom1mq11c occor– ,·~1•,i l'autoriz:.a:io11,. df'l Qr1,.storc. Alla r,spost'! 1l Pa:.:i dir:d,. in. cscand.escen:c. ;r:;~(J d~(Jl' 1 ;~1:;;i:t·,,:,1,c e 8 F,Zti!~~l1 n~l: 1 salwtator1. d(!rrestc 011dnrr- l,1/li in ga– l~ra. o fl.l C?nfwo, N:1•. rrr. Il 11/flrf'sr-iollo ~, r,v,1111: 1·1sposc.prr k rime r poi rola>'o- 1u,olr_11111 rn:zot11. J.n .,,.,.11<1 rrm,,. lronrata 1lf'I' !' 1111,.r,·rnto di alfri f1111:ir,1111ri. Il 9ior- 110rlrqx1u111pr" lo .,,.... ,,r; Pr,::l rntra1:a a S. t'rdrf,- fl'oui,1a11dr, 1111 <lisqro:.ioto che ryl, st,.no 1n·f'1•n ,ll,.11nfm,•11I,. arr1•stalrJ.H- 1·u fl}IJJ{')/(l }J(L.JSQl(1 f"(J/t1 1 ,\/1(/ 1/UOUI viltiuut rh" lflt oy,.,it,., c,.rt,~_Spod,uo. osscruù ntl rm 1110r·olb:!ga: Vedi ( ,1 url si(fnorc lì. cltr: f/l'(J, arri·sta i SOl'VP,.SÌl"i •'rfl 1111 QJJ(J/'elti1·0 rh1Jqualt:hc omw fa mi ,\pOr<, 11mi ·rci:ol,·r– rotrz,1!,:r_ ,t M>lo. f11ffl} ,.1,,.. u,11n_ ,m flfJ""'"· ,1],r1/1 r,cfo ! .,m, l'n1·r,.,,. mr11,/,:/lr, ! Si r-l1/,,._1111 u,r.-o tli 1111pro1wri, 1l•·vli sd1ioffi e ]>Ot prr rompktorc Jr, '"'lMl. il f',,::.:.i /IJ fr.1 ,.,. 111"ltCrf'O']li (n·rrsti f'/,11·,~ l'IU"J"IIII' che ha la c.r,l7in. di n,·,•rc 1111/l b11011ll m•·nioria fru– t·ou t11tt'ora.

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