la Libertà - anno II - n. 17 - 22 aprile 1928

===o:= 22 APRILE 19~8 KAUTSKY E JL FASCISMO OTTIMISMO . E' nota. l1opinione di J'\3ub)ky P:ulpe– t1eolo fascista. Ep-li è condnto che que– -slo pericolo è slato mollo czrngcr~lo e che via ,,ia che noi ci allonliamo tlslla guerra, la ,•ittoria del fa;;cismo. il f!:'no– meno foscista stesso, dh•e11gono meno probabili. Vod11t&zioncdemocratica dn. una. par– te, il miglioramento della silunzio11c e– conomica dall'allra, realiu:1n1Q il doppio risultato di di~logliere la borghe.,j:1 cln ogni i~ea d 1 11na dittatura, e gli tolgono la possibililà di trova!'e negli elementi mi:,erabili della popola1.ionc le truppe' di as:;alto della reazione. · Secondo il con\"inrimcnlo di J\aul~kv, il fasQis-mo 1 in quanto è aEpirazionc alla dittalura borghcSC' 1 è una. cono:cgwrnza della. mancanza della coscirnia c1cmo– rr~lica nella borghesia. e della esistenza ~~r~~u:ir::l~~j:/~,j~~~r:.r~~~ ll~~O~~:st~~~ il fascismo non ha ancora trionf!lto, la organinazione della democrazia ò ..– anc:he per la. borghesia - una pC'lcnto le ,1a.di coscienza democratica, e l'atte– nuarsi della depre:s~ione cconomicn che .sopravvenne alla guerra, permelt~ aWindustria di as5=ol'bire di nuo\'O gli elementi che la crL,r aveva scacoiatp èal– )e occupaiion\ uormali. For::e la tesi di J(auleky potrebbe es• sere rinforzata. con degli r1 llri argom.enti di cui il principale ò questo. Una. d1tt:i– tut'a. è, per doflnizione, un sistema .di subordinazione della viht sociale a un potere centralQ; una dillalur.o cconcm!– ca, una dittatura il cui finr.è il manlept– mento d'un ordine sociale a più forte rasione. Ora, •5iccome il prin_ciµ;o .orga~ nis.o della. produr.ione cap1lal~::t1c~ e l'iniziati\'& pri\·ata 1 la suborclrnaz!Dne delle ecouomie priYate a un potere cen– trale dovrà. necessariamente condurre a mia distruzione di ricchezza perchè non potrà non limitar~ 11allivila individ,u3le, assoggetl~f\dol~ al ~ontr~llo dello. Stat~ e dei ;ilJOI fJmz1on.ari. Il risultato dt ogm dittatura. borghese sarà necessa!'iamcnte perniciosa per i membri della classe c~– pitalista e pe1: 1a soeielà .dove l'e~per1- menlo '.èila. In una, so~ielà. individualisla: b l'ic– ~hezza. è pn fenomeno d'i \ibertà,– Ueeidet.e la libertà e la ricchezza d1 qucSta. sociela, decaderà. FoPse an• che in una società socialista. la ricchez– za dipenderà dal ~rado di libertà (or: g11niu11la} ch'ess& saprà. realizzare di JJtO(lo 4he anche per essa la fprma !Jella dittatura sareb):>e funtsla, DBI_resto,1d_ue :~~~~:::n;ttif~i1\~,';~ ~h1~e!~ 0 ifon~~,~~ao~ qu~Jlo d 1 una dittalun. bQ~ 1 ghes~ e quello d 1 una. diUatura prolelar,a, d1mosl~ano che sollo la forma della dillatur11 la_ ric– cticzii,. sociale si l'impiceieliece e et re• siringe. im,ece d'aumentare e di espan– dersi. L'analisi teol'iCa. non avrebbe nes~una tfilflcoJtà. a fa1•e queala dintoelrazinne. Una clas:i;e borgheile per,·enuta all~ !JiC: n& malurila. coEcienle delle cond11.1om dalle uaJi dipende il suo potere er.ono-; • li ele enti che roo• ,&;~;:. idea e i ditta1ura. IIJsa non vorrà pagare il ptaeer~ d'incatenare gli operai della sua hberta infoe~~~ni~:~•t~l~~~e f~~!~~~ba~eJ~~ ,,antaggi, es~a. tollererà i.l sindac~hsm_o operaio e s~r~s,;egncrà a_t successi_ poli: tici del ~oe1ahs,no come il solç, mcr,zo d1 non compromettere lo svolgj.menlo ~iel– l'indu~kia e di non infierire sulle co_n– dizioni dell'a.ccres!!imento della rie~ PERICOLOSO dr>ll"l"rnnomia. Il fn~ci-.rno \p <larebhc drile l"!l\nt(>rf" ,·iUoriP '-lii .... ociali:-1110 1 ma a pre1.zo Llrlln .~uflcli,cadenza cconomic,1 o morale . .--\I po~to di una ria'-~(> di pro– duttori, ,·c1·r~bbe una cricco dì pai-:.::siti .:oCJIZa ;:)!'l'llp:,li. ?-.l1~ quesli ~ono argomenti analof:"hi a quelli che ~i impiegano confro 13 po– lili('ll d('lla gucnn. Chr la JHIC'l'/'8i,ia 13 ro,·ina l'OlllUIIO J)<'l' il ,·incilorc e por il ,·into, the c:-c.a npn renda mai quello clrn ,,. co,,ta.t,1. th<' i ':)UOiri::,ullilli non siano mai drfìnili,·i di modo cho ~i è ~cmpre ci..potlì alla. ri– dnf'ifa del dnlo : tuUo qur-.,!o è cono~ sciuto dRl lf'mpo di Confucio f'd <' en– trato nella Si!ggezza comune: di tutli i po- rm:~1;: 1 ~ai~~::~.,/_1onriesce mai a ziu- )1a la g11C'rra !)'è !-emp1·e fatta. E nien- te Bi 1 ~0';;1~ 1 1u 1 ~~ 1 t1C~~i~~tu~~~~ cl)C vi so- no dei falli -3ui quali la ragjonP non ecercila nes,;una iufluenziJ. dei folli che dipendono dall'i,.finto e dal :-:Pnlimf',nlo r t:he tìi compiono 1·ome ~otto la SUfH;"C– ,.tione d'una. potenza rJcmcnlat·c. Co11- clm·ei a loro riguardo co,pe :,e e::5i JlOll dipcndes:~ero che dalla ragione e c1·pt!ere d1 1 essi non pofrrbbern ripeter:::i perchè la ra;"ione li condanna è nutrit',;i delle pPggiori illu~ioni, è fare una polili<·a l'he gli M•,·enimenli conlraddirPbhero alla. prima. occasione. Lij. guerra Sllra.sempre possibile, perchè sarò. sem1wc possibile che ruom,J sia lo slrum.enlo d'un altro uomo; e si110 al momenlo che quelli ehc fanno la guerra. non sono <1ueili si.essi che la. decrP!ano, la guerra si farà. Si discuterà. sulla sua 11tilità . .si mostrerà la sua. assurdità,,ma. si continuerà. a bnt• lCl'"'i. Si può dire la si.essa 'cosa del pericolo clel fascismo. Se le classi ricche a,•essero l'abitudine d'a~ii'e solo dopo avei'! ri– Jleltulo sulla. base di ragioni chlaramrnte stabilile, secondo dei motivi seri e solidi, la socicla e la civilizzazione non dovr·ob– bero temer nirmte dstl fascismo e fol'se questo fenomeno non si sarebbe m11:ima– nifestato. Io non ho <lifnooltà ad ammt!– tere che se le classi borghesi italiane potessero ritornare ::oui loro passi il fa– scismo sucbbe llnito, µerchè non è dub– bio che a questo gio110esse hanno pjù perduto che guadagnalo. La crisi economica colpisce in Jta!ia tutte le classi e nop risparmi<\ la borghe– sia. Disgrui,)lamente -se gli individui hanno la -possibilità di calco1arc e preve– dere, le collettività. e le elas~i non l'han• no. Esse sono credule. iJJlpulsive, inquie– te, sempre portate agli eslremi. S'infiam– mano per nulla e più presto anCOl 'a.si ammansiscono e dimenticano. Sotlo la. .sus-geslione di senlir)lenti moment11nei e'i:-e prendono delle decisioni irre,·cca• bili. Ol'a, la paura del soeialismo è un sentimento formidabile nello spirilo del– la borghesia o lutto. stampa, go\·(>rno, letteratura, parlomenlo, lavora a forli– flcare questo sentimento. La pau,a dr,l ~cialismo 1 che nessun borghese :,;i dà la 1)Pna. d 1 aualiziar::e 1 spinge ai rimedi arbitrari. Jl fascismo, ossiii. la formazione 'd'un governo .ottr•Uo al conl.J'tollo dcll'opi- ~~:':ta~ J mb~i!~~ ~ 1:i~l!1 1 :t ~fg~i individui e contro lo organizzazioni so– eialialc, è consideralo come il mezzo il più approprialo per l'a.ggiungere lo ·.;co– po. Quanto alle conseguenze economiche e morali nes'il)no se ne dà. pen~iero al momenlp che si rieor1•eal rimr>dio. F.ccoperrhè lo tesi <li J<autsky è 'i:l'un oUimiiìmo pericoloso. E 1 meglio guardare il pericolo negli occhi e tener.si pronti a scongiurarlo con i mez.zi che la nat11rn del pericolo impone al noslro senso pra .. liJ:O. ARTURO LABRIOLA. ch;i:~tlerà. la Iiberta. del prole!a!'ialo per mantenere la sua libertà dialla qua~ le dipende lo. sua. iniziatini. sul terreno ------------------------------·-············----·--·--········-- NEL MONDO INTELLETTUALE FASCISTA Hanno perme!SO. in Italia. ,._he !'i com– memoruse Jbsen. :','a bene el~e J"han fallo commemorar& da. un neo_-r1rmegato ehe l'ha concialo a modo suo, 11pov'!ro Ibsen. Però non iono rjuccili a, fa1•lo passare per fascista. Meno male. . .. A Gorki, i'rl\'ece, era.cap1taL.,.pm s-ro~. u. _G-li avevano pu~bh~ata un mlCJ'\ 1sla, mai çoncessa, in c111 g:h face"ano dire d) Mussolini ~ del fa,e1smo quell~ ohe dt regola ne dice Mus\1101!01medl!ll!110, llf!– f,orki ba due rorlJ.!!lC: d·e~,ere v1,·o e. d1 e!.9et'e ru.;so. P~rcio ha potuto smentire 1,aegnosamente, e far pubblicare la smen- litt rosse morto, o <116 fO!t!lC stato cittadino ilaliano, non avr:ebbe avuto modo o pos• iìbilità. Pi sme.nt1te. SabaLino I.ope1. h_a :accollo un volu~e Oi Po(Jin~ Spor&!l d1 l!rancefCQ Domemco puf ~-~~~~ Domenico Guerraz1.i. ru, .en. e.be lui dittatore. Dittatore di Livorno e JJOidellà •roscana, abbatlulo da!Ja reazio'ne jJ b~ 1 :f!ai~:i 1 :::· un ~araltne ~i una ricgl– deu:a divenuta quasi v.rov~rh1ale. La ~un dittatura mirjJ.va alla llb_erta..La ,ua ?Jlf'l'a l('tleraria 1 nirnva alla r1bell!On~ deglt .ol!– Jlrtssi. Guerr;uzi non è d'altuahtà, oggi m llilia. Un tal G. B. Angiole\11 ha vinfo il Pre– mio Bagutla con « Il giorno del giudizio - Mii i e fantasie». La. critica. ne dice male. Io nQ'n ho letto 11 li $iorno deJ giudir.io "· ~la se la critico ni:i dice male, o è il capolavoro di un ge11io o è uo11, porcberia lalf' che ffigura J?Crfino accanto alla pro~a di Ciarlanlini e a1 vcr.:,1 di \'alerio Ratli... Gli autori 'dei libri cli tP~lo usai i nelle scuole ilo.liane hanno 1·icevuto una circo– larP che li avverte di aggiungere ~ubito "un'apprndiee sul fasci,::mo ., alle loro mo– deste operl-, flC vogliono che continuino ad el's1>re adoltate. La circolare prescriv~ di mPlt11re in special rilievo la figura di :'!lus– soliui e Ui e~altare con acconcie. parole j marllrì fa5eisti. Qualche maestro :-'è giil. me~~o al lavoro, e un insegnante milanese ha fascistizzato anche ... l'aritmrtica, I suoi prob!Pmi. per esempio, sono di quesLo grnere : « JJ duot> ha vi.!!.!ulo St'i anni f\ Predappio, dieci a Forll, due in SviuPra, uno a Sa,·ona, quindici a :\filano ecc, ecc. Quanti anni ha il duce? )I t.:na polemica, che forse I prcfelli proi– biranno senza !J}eciflcllrne i motivi. ricor– rendo all'arl !eolo 3 della Legge Comunale e Provinciale come ~i tempi dei giornali anti~ccisti, è quella che sta per .sorgere trn. dU<' ... sloric1. Lo .!!tol'icoAngelioi accusa ~i falso lo storico Dolcetti. Che fate il 11esci. lettore ? Ma sl, ma i.i ! Si traila degli sloriei della (am1glia :'\lussolini. Dolcetti è quel i>ar·biere veneziaho, già collaboralore del Gal;elliflo e autorP di u_na "Storia dPll:t prostituzione a YPnP- 11a », che .tdc;i.~oha trovato le origini d{'J– la stirpe mU,.'."Oliniana in una famiglia )lal– somini, emigrala da Bologna a Venezia noh ;:o in clte secolo, e imparentata con va– rie funiglie dogali. L'.'\ngclini è un ri\'alr-. che ha pronla un ·a1t.ra storia de-ll_a fa111iglia Mu.,fl;Ohni. da cui 1·1sullano ori17mj ancor più al!t"I, and rl'gali, ma. complf"llum,.nte divef,;r da quel– le •copel'te dal barbiere Dolcetti. )fa Dolcrtli f. ;:n•rirnto prim1J, quel be– ~tione di .\rnaldo s'è compronH'""O pubbli– cal1donc qualch<· primi1.ia , cd I.· d1\1enuto co~i lo sto1·ico ufllcialc del "<.luce». L' . .\n~f'lini però dice cli non voler cedere. F.d i- riui-cllo a lroval', nella Cl\ncelleria del 'J"ril>unale di YenPzi:1, due sentenze <li cond!illlla. contro il Dolerlt1. pe1· « falsifi– ca.tio'nl:ld1 alb<'J'i .2""nealogici >1. CHiìO grave. Ma Dolcetti ribatlc di ecsp. re ormai b~n ooranato: egh ha fabbricato anche l'albero genealogico del conte \"olpi di :'\tisurata, di cui un antenato è dal fan– lasio<10Dolcetti dato come partecipante aJ. la bullaglia di ).,epanto. Dicono che una .-,ignora VPn"1-:iana che colwsce be11e i Volpi abbia pi·eci,:;;;ito: - E' '"n1 . .Era al l'"lnO <li uua galera. A. LA LIBERTA OGNIFIGURA UN FATTO ALL 'ANI.MA .. . ! e !rnviamo rr1·t.11nrnl1: tli fronte a eri111i11,1li UJ tJ.rullno ·'" Il ,ù!Jnm· .\111. ,lfl'r/lf)r1,• f/l'f Popolo ,1_·1ta- lia. h1t rfolf) i{ J;_i rt t11tla la ~l{Jlll/J'I fnsri.1/ 11: m111 ,.,.,,,lfJ 111,rr11·a romw,1;t1: ,wfle IJorr. yli i11111,1·,.,1I(1t/1•0:wli d11 111111 ;rt~J111io _di IHJ/11- /•11 (I/fil {11•,·(I 1/i .111/m/lJ, ,.1,,, 1'11r{J1J1u:;11:rn11r 1lrlf11 .\ 1 P•c11io:io1w e,•(/ yiit per{l'lfll. Per 11~0 nl•'l'IIU: 11/l1•111,1tu ol r,•. ,\ttr11lfl(o ,-/11• 111111 1 u11fl(1 rlfli yiflr1111/i frurfali ddf'iml•1m1111i ,l,•ll'a/11•11/11/r,, ,, d,,. 11v11 ri.wffo rl,s/111 u,11- bl_11f(l;io11r /1r,·i/i.1si11111 _rl"i {ufli . .\ ••~11,u,i 111()- 111111,•11(1, tli 111'1,lwf/"1'/fl 11p11fin1lr1 _ad 1111,1 b1,ml)fl p111i' n,lcolr11·•· /"1111'of,-,1fof,1f,~ /1•111- JIU 1l.-f/"111 uoJ 1/i 111t t,·r 1111. t{.-lf,, l111u1h1·;zn.. 11 b1·•·1:ilii lld t.'l'l'iuw11iof,, ulfo .,to:101,r 1' t(PI paf.\flfj(Jit, tli 111, 1·n1·1,,,, 1·r(1I,. di ,,,,,,,1111J– f,if; ÌII /J/1 (/ofo J1lfllfo, /iil)flt'I' (Jfi .)ff'Jl,j fJ 1 I– /, lfi11i (riiwiHi 111Jla1w ,_.,,,. if cr:,l't1•1, ,-,·ofr 1,a.111cn·11 dnlla porti? ()pposta a qaella durn •'r<' rofl11cota In bv111bf!. " ( i trouin111n ci:rtrm1r11fl' 'rii {l'OPI(" - rlil'e il &iy11ur .\m - a crimiiwli da tai:oli- 11c, "· E'' fa tWHrn O}Jilliouc. {;fi r_f,•mt>~li. i fat– ti, 1;01,0 cldm•is,i111i: 11,t! ,w ,l1,i111111/(lrtfo, 1111 ft>l'l'Ol'ia·/(1, ('(J/IIJ1i<? TIPI 11llr11/a(f1a M:opo 710- litico, .!l;Cglic 1m lil'1'$ll{JliO. fit (Jl(C.)'(U 11l– te11/oto, IH'l quaf,· il di11f1milardt1 hrL 111•11/a la wnii,i11111 lil)rr/(1 1/i 1)1111•i1111.:11li 1 11/ynufo fo 10t·i.:e(Jli<111:(t (lrl/11 w,li:ia {,m:ista, e h(t ,,vlllto l/ll'ltl'rft l'S/1/{J.)frj ~/l'Jlh'(I i fo,wli, 11011. ,<;i .<;cl'pli•• il br,.sor1l10 ,J._-tll? 1r,b1111_c t.frlle 011to,·11lt,,J•·l 1wsto (.}()r/1 ,., .~o,w f11u1- ~ti, ma 1,; scrytie il 7w11to do1••: df.!tH!1.·m10 trovarr lu 111orte i1111ocl'11t{: .rnldalf, dr,rml! ,, lmmbl11j. P111·P, th1lf1 /11 lilJrrtil. di 111r,1:i– meuti, ~ra facile at flfo(lmit«rdo di c,,/IQ– f:M" il wo CJrdi(J11-0 di ;.lrayr sollo il µtdco rt>a/1> o ili un altro 710110 dove fr, ho111ba ('llf'l'Qf)I) CQ/pilo (111/m·ili.t. Per tlll 1,ttt'»l(J/Q 1)0lilico, anche tli 111wlfi 1:hc i terrori11i rrr- 1/0110, co,itro il 11ostropc1Miero, azione di /oa,, volilica, ri urnbra che i (( criminali da tavolino" flbbiauo studialf'/ tutti i rne::.;i pPr rn9qi1m(Jfr1• qt1cl. riwltato rlrn è l!Orl– ~[(Jlnto d{1i /Joflctli11i fMdsli itali.ani. ed r&t11ri: l(i suscitare /a rea;ionc .e di far tie11~ot fflui11n.n. hl cc1·li 11wme11li critici wr il rt>(Jimr: fa– scisltl o vcr la reo;ione, certi allentati 10- na oi,port1wis~imf per la prcdico;io11e r~a– :io1a1ria: <JUcllo tlcl «Diana» formò 11_,,a efflcaco 11fat1afor11w po{itica wr le cft':IO– llf det 1921; qudlo di O(l{Ji arriva ùi un 1lH)111e,ito ir,.cui il fusr.i11110 fJndnva cerco11- do col ltmtrn1i110 te1·rorisli r:he Si dedi– cquero 11ll'a;io11e viole11(a. I."' prova è (1 portata di lut(i: (lii O(lllnfi provoc«tori maw.tati, co,l lprgJie;t(L di meni, (11 tullu lq 11e1dsolt+ A alt'nterrJ fra l'cmi9ro;ionc itulirmn, 11er f.Jrt!tlical'f! l'q:i011e violenta, 1'attc11talµ Jerrorista, lo bombu e il pug11a– /c, invece c.{cll'o;ior1c contlot/a tlallct Oon- ~Ji1 ';::ime ~,:~e v l 1 ;!!;'./,~ i r:ft7g;f, 1 t~; · lt~;::i'i :ltt,;tto~~:,~r;~~i~n~L'%t1:~o~fa~~m:f:(Jif,f cul ,,1cdP$1mo pia,w dt battaglia e con te 1tes1e armi 1l1 nue,iti provorwt(lri: ha1to. con la disc11uione, baita co,i l'lJzio11eidea– le : (l:icmc violenta c a'l'mi. Dtc J{ieeiolti. Q SQt:tJrelli ilt ,,t~ua 1m1ticff, suo 1 1a/a là ,lo– ve le crmdi;imii rii flutliieutc, le ù11p,,ziPn;;P, {Q minor 1ire1lfu(J;irme 1pfrit11aJ,., tiotevmrn i~~:;;~ iic~:,in:i:~,i":.~al~~rc::et!'c:n:;u,/:i~ lerm, come il ,atvatore di w1a socfrt/à mi– ?t1Jccialr1d(JI tcrro,·o tli it1ce1idiorii, pi,w- 111itanli, c11J•1nni1li. fanotici. L'1i::.{one pro. vocalriN,. btu1a arma poli;it>1c«, serve a {111· rtl(/rrr 1111llo refi tr1r. (Ili itige,wi rhe c11t;o{t<mo la 1;m1it:(1 uu ,1w.lf, dai terribili rivolu;ionari 'di11amitat(ii fal,i, ovvero dai fasristi trar1e1tili. . {.)11afel1e {oli•, oru1ato ilalla vrctlica:io11e dJJ(Jfiaa(lnli prut:ocotori, fa.,ç;sa, ha com– piuta il tlelilto di Jlilmw, clt11no11ha 11ulla di fo{lieo, m1µ'e1aspt!ra:.i<1110 ,t11(l'estremi– ,mo. pcrrhè 11tm ha ,eeflo ,m bi•r,M{Jlio 1 t< Ci lrm,fomo c,.,·tamentfJ di fronte n cri– nJ.iHali dfJ. /atJOfirw "· PPrfrtramente. DirPt– t,mumte f> imliMltomerlle i tavuli11i.alfor110 ni quali i criminalt lrnmw 1)rl!paraloil de– /1110 iona queUi li.-/l'orgQ11iuo;ione dello SJJiOìlfJ~(Jioe dell'a;io,1e 1)rovocotricc fa– ui1l1J. J 1<e1po111abili. sr. il siynor A11t li n,1Jlfr rcfllmeute ilulividrwrr, sono focil– ml"11to id1mhfiraliili: so110 coloro cltit slJ"tl– do,io milioni ,premuti ,,t co11tri/J1t"11tr ilo– fia110 per cerN1re tli inquinare 111aeqitr di 1m'o-:.io111' poli/fra rii oppo1,i;ior1I", w:r m;ere prrfC.!ti. di rcpreufone. ])l'I" n1r11ilicor-e #{)– lid1i1·iclà e colvire il u,1limt>11to delle f()l/e ~':t~i,~,1~~ 'éfi?t:tJ~i1~0 c 7,i m,~i,ft~,~J~~:ute~1!1~~ predicn:io,ie d"(Jli 001•11/i 7>rovocalori è ~/it(J(JilO olla rete J)Oli:ie,ca ( La ,.,,.!pon1a– titlità 11c,n combia, non e diminuita. Ecco l l'i811ltat€ di touico defl'o;fon" prorora– t,,jr~. l'i .!Olt bare di. innocenti O)ICOr 11mide di /ucrimc di itolio11i. · 11 Criminali r/.ntavolino», Giustissimo. Si .r11 chi 10110. .1/acld li pm1i1c?. Qflt)i? hllJCf"C 'di pt111i1·– li i boll,.ttrni. fa.sciiti w1:io1urli "d c1trri si ralf,{Jl"atJO: q«csto ottentoto fa '"' 9ra11 brnr ol fn.rci,mo. At:tmfi q1ii11di la ,p,•cu– ln:ion,. sr,lle bare prc)>oratc dai" criminali da tavolit10 n d"(lli. uffici di spionng9iQ e o{Jf'llfi 1n·ovocatori fo.,ci.rti. Si indichino re- 1pomrbifità. ,t,.l1'011li/Mri1mo. si domondi- 1101>roi:1:et.lime11tl, tt rrprimo, si incarr;,•ri o ~i uccido.. I.a rc.!71m1sabilità r/l~i "crimi– w1li tla ta11oli110 l'J re,ta illesorabilt. Pt,ti'i.t rifol'flore, 111a ,ion sotlroni olla(Jiusti:iadi Dio o degli 1wmi11i. La bombaaddomesticata di____!iancy X\:-.CY, 15 aprile. (G. E.'. - La bomba-lrucco, che rccondo l'aulor,.,·olc parere di un u1io amico fran– cese di ~•ancy, dove,a "ervlrr, ai nerocami– ciali comP pPzza d'arpog!?io 1ieJ· oltenrre l'ecpulsione degli ant1fa;icbli più noli tli Xancy P regione. ha finito pPr giovare al con<::oJP-bomba. sig. \'PC('hiotti. Quta;lo conl'Olc coraggio~o, com" lo chia– ma. un giornale di )lilano, scopri miracolo– tom('11/1> presi."'o l'entrnla del Consolato, una mi.-lrriol'la. niligia. dalla guair uccivano pochi eC"nlinwlri di miccia (;'j nccesa. Ji console-lJomba. gran fiutatore impe– riale. intnl subito che la n1ll;zia conteneva una bomba P con mo""'R fuJndnPa strappò la. miccia (!\ e,•itando, per vero miracolo, J'imminrnte disastro. Mi ricordo che in quPi giorni. i ic Xan– r~irn~ .i ridPvano di qup<::fa vol~:irP pa– ~liarciata. l:.i quale, in ilrngo di ci11•on1l~rc d1 simpalia i mammalucchi dPl Prc<lapp1P– H', scoperto il lrucco, lo giudicarono :-en;– ramehlP. Q11alcl1P lt>mpo fa. qualP prr ..:unlo auto– re dt>lla. burJa, vPniva 31'l'O~lato a Lyon e tra,::ferilo a Xancy, un i1;11iano. il qualr. come J'iportarono i g1omnll, negò e5'!ere !'out or<' Uel Irucco. Di più. le « vr-ndt>t1,.,.s,, Jrlla cac:a ,li commercio che ·\'rndrtte la ,n!i,cda iu<'ri– niinata, non 1·icono-1•ono Jl(IIJ'atluule im– putato, il .clirnte drl J8 ago-to. Ora :)\ apprr-ndr che la IPppat>lia _ra~ci– sla ha voluto mo-trar-e c!Jr• Jr: u eoi•Pr1elle" i~g~~-arl~r~O~l~ r:i:~~~(;a;~·:i,ò p!~:ml'a 1 ~ ~~1 bomhal'diere. LAFESTA DELLA LEGA UNGHERESE E' .stasera, sabato 21 aprile, che ha luogo, nel salone delle feste del PPtit Jourmd (21, rue Cadei), la gramle \eglia danzante indetta dei nostri amici della Lega Uughcrese dei Diritti del· l'Uomo. L'o;1 .llidvfmlf/1•/11 ½im()f 1. pi·r , h i mm {fl ,1111"!1/j" '.,, .f1·01.1111,.llitm11, chi] prr la fJUfl!li IOIIHlinU!ù _d,•i 1H1Jfri /l'(tOri fJlll'ltlo IWnl" ÌJ lr/llOf_o, I' 1//lft dl"/lr, "''''" C()I/IJJlll"lil' chr .l/1100/1,1/ la, 1•r1/11/o ,, J/1,,i/Pf"i/1,ri,.,, }';l,•1(1,. JH"r lll'Jffo ili ,li,-,:, ,u·lfa lirl'o1r·ri:.il111•: t:c- 1,et 1. 111m .rn,,,,;,,,n,, l 111> H' 1 ,1•rcla: ,wtrro (j JJl'l'/'lti• t'.ll"J,.~\ J/1"1" lt fJl/f/{c/,,: /f'W/JfJ 111 11111 7iit1·0/11 1·ilf"//•11n 11,1 rm1tidr, !/IIJr/111• fr,cri/o 1;,•,1:,1 i111µt11•/(111:,1, , flri C11111l'rn 111.m ti f 1·1·1•_ 1111/fJr,: 11~: pi!I" 1·fvq11,.11:a, 1w prr oltre 1,11,,/ifu i1wcwl1 r•l,1• n,1,,,,..,1,11 111.-//l'l·r, 11• ,·1·id,•11;11 11.t r,1J111r1. Jti11w.r1• il (/!'l'(}llrirJ u~ "'l/111'"//l•· (I /11/{1• ,,. m1l111·il1t . .fi f"/da– //l!ll,1,/'T() F11rimlf•t·1 " 1"11r<1l1111y111;tolv, r: qa•!>,f(J, i,11fol1/iù11111·,1tc, yl, 1'()/l,: la 1·ico– "()1J1•1'11::i1 ,1,,1 })111·1. f'011{01·111,·111•·11I,• /lr ,J,,ri~fr111i 111u1~,:,li- 11ùn1•: ti, f)i11:;:.(lr,· 1111 po 111 (111<1, 111 1JÒ ltt /li. 1111 •.,ti 1;•,·r,•i n11itl1Alofi ,lf'/ reyi111e, J/i– r·J1d1111y1•ffl 7.1111()(,, r1•111,,. 1,111,u/11/o rccc,,1,._ 11i,•11l•· a r1·r1fJi'f"C1I 1,·1J1u1Jfalr, 91·11crfl(c ita– {/111W d, ,l11e•·r.~1, . .Yr1111,111,piamo f/1,ul•?co111- Jlf'lc11:,t sp1·,.ific1t i11 111fllt>ri11 rc,mm"f'Ciofr, 1,ur/110/r, 1,rnrillim,1. olJl,if, il 11eo r:ù/1.10/1•, ,,,,, 1•r1•rfir11w, /i 111m 1·u,,rr: lo11ta11i tlol vero us.~('l'C1ulr, c/w ,·.,~11 ,~ ;ero. Cii> chi• 111111 fJli impcdi.Jcc, a11:j (Jfi per- 111et1r, di doni dr/I,• a,·it>. l"11 qfor,wli-1/11 bt·f(Jn - sol!Ni(ato ( - h11 ,wutn /fl 111/elice idro_,., /IL (li,gro;ia di ,•u1·,·e 1,·u11u111rlato - a ii1teri.:ist,ulu. Suw•- 1,, che C06fl ha 1frllo 1I Z111,olo•( .411;1t111to di f"UPrP. ~ /(Ilo 11t1md11/u IJI/ ,\ lll!'!l'Sll per s1·{11t(r~ da nrfoo 1,, 111·cpara:ifllll! delfo "– ~pr,.H:wn1>d~l 1930 JJ1trrlti; t1011 ~-j sflrebbc {111/a, {orsi', 11·1•11~,1 l'r,ccldo fo.,ci,ta i') ciò d,,, PPl'tJ ll014 {fii 11/1pPdirit, q11r,11d1, si rc11- tlrrf1 11cceuorfo, di ,·ecttr~i a Hourn 11er os- 11,jstcrc - t·era11u•nle f11i lw detto parteci- 1iarc - ni forori vw-Jamc11tm·i. E fin qui ml.'nte di 1;1atr .. \ 1 011c'è r./11> l'Erario a sop– vortarr /IJ ipi?.!C dl'l signor co1111vle-depu– loto; ma net paeu di Jf11{fo ,trra{fa non e 91usfo eh~ t11lfi 11Hm9inof Jl br/lo i: ilmccc che Zimolel(o liti certe 11rcte&e ! Sc,1/i/!!lo, che vale tm Pertì: « Lé f1m;io11i. di con,ofe yenerale 11rrmcttono 'di i11i;;iarsi oli" f1111:iot1i fii, 7ni111stro o di <WI– IJatci(ltarc, fJf'r ciò il cmisofllfo I> 1m ovve11- ti;iato "Ccell,.nl'!. » Avere cripilo; .4,pira z~t:,~';t;~~ .vl; s::;~~-l~~ 1 f f.%!i~~tia~~1,: ;,: : t1 11 :~a~l:~,.~er:%:~::~ic::~ ~~~'':t;!odli·~f!~ ;ione c 1: l'ha av11ta, o ½im.oletto pe111t1 che il 1ille11w, foru, co11vic11,. (lpplicarfo. Por or<t l11l si mett,: in tiiita, se norl altro per 1/obilire mui certa oerarchia , una cerla anzianità di nspirantoto. l'on q11e1li 7.1moli coma sri bPne rappre- 1entat11 afl'e.sll'rO, pQuera Jlalia ! A Tortona LE WRO BEGHE zio~i~ ~f:'!l~~l~~~~lica la ~eguenle infor,na- .,_ 1J eommis~ario elraordlnario dei Fa– scio, avv. \I 1glirll u, a,:sumrndonP- la reg– genza, Ila p11btllic;llo un n1Rn1fP.~lo col qua– le, an_nuncial."!40lo s~iogliml"nto t.lel D1- rrl lQ1·10, richiama. tutti i fusci'."!i i?d i cit– ladi~I ad una rigoro~a discipli11a, quindi cont11mu.: 1• Gli indegni. i mP<1tatori dì ine~liere. i prop~gatori di \'OCi allarmi.:lichr, i fo_mcn– lalor1 Ui sler1li lolle personali. 1 poll11canli da caffè, sono las,.ativamf'n(<: d1ffldali a fare ce~-are ~rnz'allro ogni ~ubdola ma– nona che sar'f 'bi.JP i nesorabilmenle :!tron– cata. E' mio intendime'Jtlo ehc finalmente 'l'ortona 11011 abbie. più ad a..ssi::,tere a st·1- pi<.le cd ignobili lolle ln'1egne di fa:;cisti. Qu~nl i vo1·raono lealmente e scn..r:a pe1'!0• ~i~l:in~~lb~~~~i drll~~~;ar: JF"o~.,~~~ie;ue~:; pace che non ha più Ua qualche almo. sa– ranno da me chiamali ed aecetlali sincera– mente " lealmenlc; ma sarò ine~on,bile coulro chiunqu1> osasse lurbnre la mia opc- }!Scf1~~nfgr1~~~~~~ ;::~:o~;g,~tt~;a r::~ g:iungei-c JJPr portare To1'-t.onaal posto che de,·e occupare di diritlo p(>r le sue tradi– zioni, per la sua aHività, per rallo spirito di civiemo che anima O((nì cittadino u. Dopo la morte della « Pagina Italiana » di Nizza PERLA VERIT A' X1z:iA, aprile. La <lil·czione Jt>lla Fr(OI"<' li,, .Yfoc rt du Sutl-li~I. costrt>tla ad annunciare ru.,cita Ml_ flOr1ude rJci no11tri amici Campolon– glu . .Saloli. )lontasmi. non ha \'Oluto pub– blicare la iJrPve ed c:)plicila dichial'a✓.ioue che c;:si a\'rvano rkhit:?sto. In due nume- 1·i Jt>J giornale ;3 P 10 aprileJ la Fra,1cc ha dato comunicazioni" chP la \'ecchia re– i.hizione della PoyinlJ, J/aJirma se ne era an– data. PPr non dare prrO l'impre-,-ionf' chiara e tonda che il giorn,1Jp a,i•va camhiuto di- 1rll1_,.,.e che la Pogimt non era più anli– ra-.c1:-la. la dir11zione della Froncr :rnnun– ci;\\ a chr .la ... OJ)lH'e!->sionP dPgli arlicoli i:! dr-Ile noliz11! pollt1d1P rma wm &0110 11oti– :,ic ]lflli.iichc i io{fidti fa!IIJi\li elle "PPll- ~~'~l. /f'/r/~t~fa1~;~g:~~1p%;'.;;/;ia ~ti!7./Pbbc durala per 11;;olo periodo rlt•llorale. Que– :-to. e,•1dcnlrmente, pPr non pe1·d('rr! ;a ma~-u. dt>i let!ori ilulinni (tioè l'enornvi mai:RiOr.inza dPi /ellorj dPI giornalf') che com111c1ava già nd abbandonar" la E'rat1c,:. Or,1, umcamentc pe1· 1+-tabilire la \"f'ri– là e per e,·itare che i no~1ri amici cudano in cri·orc. ii bene avwirtire che la riduzio– ne (]ella Pagina llalinna ad un mi;:rro no– tiziario tratto d~, soli giornali faseisli. è t~finiti, a e contmuel'à qumt.li anche dopo le e!Plioni, se... la Fro11cr .quf'/la di carta ~i capi,::ce... J continuerà a , i vere. ' Qu... ,,ta dec1~ione della nuo\'a direzione del g1~rnale e stata annunciala per iscrit– lo rd III forma !<Ol('nll" ai no;;lri amici ,!PI– ia redazione italiana. eh" appunto per que– slo abbandonarono la Froucc. In una Jet. trra in,·iala ai l'edallori della P11yi11t1 in ciata_ J(J ma,~10, il signor Brulu~ Baiz, :im– mim~lf'ator(' delc~alo dej quofidiano, parla di su;,prl'!f,\fo/1 f)bS0l11c (/I' /()Il,! article,. ,ir,111;1?{/1>11 1, . cummu11iqué,1· oya11t11ncorac– lèrr JJf1lilifJllf', l::v1dr-nt1>mt>nlP. il signor Brntu.s è stato ... ~p~~~n1;~,tgr:: 1 1:: 1 }~r~~t~ 1 -~~- !.)~~:/~~risr;~·; temporanea u... Una proposta da Mentone .\I e.,10~1:, aprile. .\pprna nota la lra~formazionP dt>lla F,·1111- ce de Xict·, chr! in full~ ]1> .\lJli :\l;u-iltimc a,-,.,a nunw1•oi,i:,._ ... imi !PIiori. ,-oprattu\to italiani, molli no,tri amici abhou:ili ,.,i ac– cordarono JJPr r,·-ping1~re in bloeco il gior– nal,. all"ammini.-trazione. Da )tentone par– tirono quindi p;11·pcchic dPcine fii cartoline cnn que~11> 11od1r, ma ~rnl ile µarole : "·"ig1w,- Dir?:llorr. tJl'l'Jldo la France cam– biatr, il ,iroprìa i11diri;;o politico, la 1n·1>yo 1U. KOJ.JJendac l'i11t·io del yiornafc ut 111io imliri:;-:.o ». Xon ,mrebl,,. il caso clir! tulti gli ilaliani abbonali della Fra11cc (e sono parecchie ~~ì~Iiaia) seguissero l'esempio di :'.\Icnto- Jnulile a~;?iunzt>rP elle anche i nm-tri a– ~id che acq~,i~la\"auo 1! .ziornale ogni ;::.1ornoalle cd1coll! hanno abbandonalo la /'rri~N' •. La l l\'!'lldila. llrl ginrnaf,,, Jll'Ìllla Jlor1d1-,1111a .. è JJl'('Cl)lllcilR. .J1 l."Ol!Ju e.(J in uerte loca!ita è ce:;sala del tutto. L'ALTRA INTERNAZIONALE E IL FASCISMO \lilJian10 l'altra ci•t,iinana c1Jmm1>nlalo il hPrlà '-indacali. '.\·n1 ricorrli~mo il magni◄ .l/111dfr1/u di }Jrimo .,_ta~giiJ<.l"!la lrilPrna- flf"fJ 01:Jin1•1Jr-Jg,ni-no volalo ad Atn!ter-– nonal" Opna1a ~Qriali~ta. __ r1Jr•vu11tlrJ I~ 1h11n ,!j 1·1J11rpiJ,, Ira Jr 1Jue lntP.rnazionali '-.IJ,:V., 1>,I ard1l1> afft>rmazw111 in ffl\'Of''i '11?1 JJeJ" il 1·i1•onrJ-r-1menlo dPJla C1Jnfederazione p1Jr•~i <,<•111a. dr•mor-r:uia IJ di JH~1irla di•nio- fiPJH'1·oi!P •M L:,voro ilaliana. all'.-~tero, con ~::r:,~\ ~];,~Jl:.1t~~j~;°~\ 4 ;; ;~/;? J ~lr~:·o 1 ~;:i~~~~ :·/:.: 1 ~~r:J~1i~!s!t:~~~a 1 ~~¼\nd:JJ!1 ~~:~ o~~rr\aYamlJ che l"Oll qu,.~to <,110 .' 1~1Je el11· iu,n :-i <'<tOCPlia,. non si dimentica. Noi <l(jUIIJIJ la I11IP.l"JHUion1tlP OpP1·aiu SOC!itl_hl:t ritlll"tl1:1111n la ma~nillra lolla 805IP.nula(ial– llO\"a 111t"alll'a "''Ila la 1,r1Ha della pi1:na la FPdr n11.i1,11r SSlfl~-a ffidata alla graqdi, cr,1111u·,,n1;i1me rlw v---a hn 11<·1 fa-ci--011• .. co- 1· µ1.•ne1·(,.~a ;un/Ila ili Liion.Jouliaux a Gine– mi> 1 nmla_ t>•t1·_.,ma dello -J,ll"ilo di rt'.az1011" \:a. ,·on 1:ui fu -,~elal_o lii eh~ Jagrime J1luli1rral11'a IOlfJf'l"lfth:-la, armai? ,-,,nll'O :r lfl!li t di rlw !-~fl~llP Il TPVirne f'Ol'PO!'~.: li IOO\"IIHl•nlo ~oc1ril1"1:i 1•(1 O!Jl'l"lillJ. li fo- ll(JIJl.-1"' f;,11,;1:-.l,1 1t:iliano. \Pl":iO rui :!Oipl~ -1•i'-11HJ 11"'"" r:on.sidnui-.-i N1me c1J111J1tW•- 1a111, /e l"rJaliMoui 1,adron&li in tuHo iJ mon 1 lrnn1 .. tutta la n•t11i11ne dell,1 da-.~e cupi- dn. ~-; J11"11fl'~l11.1,oo cùnlro ,,oJoro - g1i e-s lal1~1u•a in l''.11ropa Pii in .\1ni•J"lra, ;mrht• l~·nu inakunlPnlj di o~ni rnovim~nlo poei-– •f•. forh111ala1111•n11• .. nou 1·it>•f'ti a. locrar,i li\.TJ,non n,rnaulier! f!_non u~clamalorç; _:_ ~:f!! 1 :'\ 1 -~~\°p,1.:,.,~~l";)~~ci~:::1 1 ~~ii1 1 ~":/;dul:~ ~-,:1t.!ln¼~~-~i?.d:~:~'t_~: 1 N!i:c:1~ i re~t:o fatti P-,pcl'li 1lai ca"i dol1Jro~i ltalian1, han- '-rnn1lr. ~jn·t•nlarw mr!inj a <:onsldera,~ no oppocto IP111peelinmll'ltl1•,. tome in _H1>I- 1,r•r.,111011 co1p1!r;111on1~ta ranista .COJIIB g:JOe in A~hh:ia. organiua1lf>ni di tJ1fr-a UH mo\"i111enlo~1ndacale. q111111d-méme _.::: ~~~~~0 ::f 1 ~~~~i~i:,ic~~of:;~ 1 /;i;r-1.P~NR~~t 1 ~·; t~·i i/a._~;/i,o;~~- 1 ~iu~·f!/~'~afj;u{:f:~~~~ ~l di erti mrdi d1 caJua l!·adlllone 1·t>publ1I!• e:-Sf'l' 1 ! J:( 1,.,.,;rnz1nnr d1 ~ vcn, ~ovimenlf'.\ ta11u. come in Franda. appon,i.-.ino una di- i..md~ciil,·. 1u1r~1u10: .inz1 a annientare gH !la ancora rohu,,;la al tra,oliwnenlo, che è :-copi .UP_! :..indarall'-~o di classe, seeondq "nelle a1-pirnzioni 1le:llt> all_i da'-:-i. cul1•.,IJ(·1rrol_i J'orgu11121azionc si giudiche-, Ora noi ~iamo doll''Uli t.11 1011 ,olere farfi Jf~l>bl'N,rne 1IgrP.11"~. dal numei-o del capi, lo ste~so comruenlo ;il .Vm1j/r.\lfl r~i l 1 1·imo tomu~quf! J't.lCC'<Jlh. Jtinaldo Bigola. quando .\fa.srgio df'lla JnLPrnazionale ::imdat.ile. 1 :~ordna n1:ll:i :.,na uUima profe'i'Jione di ~~~)~~~\~~ 1 cr~~~l 1 lt:,~i,ì~ 11 r .\7ua:fn: : 1 , 1~ 3 1r ~~:hr;nl;':.i.-:.~,:~ ~-~I~, :lc~ ~~,t i1 1 ~r~~~ri!:it indietro a Zurigo. Jpnotizza(a dall"a_r,~r.-s- Ùl'a lo ptP-.;-/J ll1é_!Ola do,·1>\·a ricono:::c.ere che ;-1one britannica alla Con\'Pn:done d1 \\':1- 111.'an('hc tii, è vi>rro. i-: rautor1?vole gior.., :-:hington sulle olio oJ"e. I' lnl"1·na11011iilP ~1al1> .-111<1111•ale clPJ rcr/,J,,:,rhund germanico rn1dacalP nel ;,UO }tanifeeto non !,<j occupa !n un _1·erPnlc <.locumcnl.ato arlieelo mefle\•a. (!."altro.Tullo è ,, olto ore i• e nulla è fuori m nuJ,.nza con le ~O\'Ulc ill~st,azioni ifj delle « otto ore u. ~e non un ,•ago ac- awl11enle _la. conr.>cs1o_ne di R1,ola, tratl& cehno generiro illfa pace inl~rnBzionaJr. d_all~ 1,lal1.-hche ufflc1111iche (e corpora~ g~:st:,i~~ndf'tb~b!~s:,~e p:111:~~ 1 .!?~p;~t:s-a~~ ;;}~~ u~f~~,~~ep:~~r:rca:i~/~~~~':o ~i r:~~ dicato alla l'l\'endic;mone delle olla or,1, ll il ~umr-ro d~li adPr1>nlì raggiunti dalle con1P. è dello anchr nel \J;.mife:)lo dr•lla orga_111ziaw;mi :,,mdacali llbf'!"eavanti ~~I Tnternor.io,~ale Opnaia sociali~la. ~fa p(>r fa:oe1~mo. No11 ci eono circoli sindaeali o– la sleFsa pienezza <lPlla significazioni! e jlPI' pf'f:.il. con _11 !':Pnia anchilosi, che possono la .,fflcacia della ))attaµ:lia Pra da illu-lrare ?":-f:"rPmd1fTere'nti ~Ila minaeeia perenn. il fondo dr?lla l'eazione inglese. caratleriz- rnununPnle d<'I ftt,-c1s1110, il quale l}a lro- d:~t'lt~i:~ :n: ,1b!~:r~t!f,~rla:~:? d~1\~ f:: ~ df~~al~cl},t ;.'('~~rg~~a~:~e,r;jit 1!'i'~e::;i::;~ dei 1mion. I ~_uoinon s9ll1>rr_aneiallaecia- salf' co_~Iii:io1_1e ,_IPK!ii_nleressi padronali. ~;:t~ 0 ji~;~i\ 1 1 ~H~ 'iN,i~i :!,!~~: 1 \ :;t~Ù l•t>rcw 1101 guu_hch1amo un errore I& ancora U(>I profondo delle vPlleifil.anlitra- ~neirt~. 2 ~. ~~l<.lfl~~l~~tl1i'c~~I a~~'::~o ~1'3!~ dunionisle, che ;;gorga110 ,1~11e spasimanti nunzin contro il fa1:,cismoe i ruoi attentali scgrrte simpatie per il_ regime tOl'Opora- ;ilJa. lihPrt_a operaia. 'TaJP silenzio {)Olrebbe d\ 0 :~'f n~~~~;~~{td1 f~a~~i 1 ~j g~;!~t~:~t~!~! .ipr1r 13, 1a ad un equi\·oco. che non }la l'fl– dj classe. Pertanto :)e il Prirno .\la~io ,1~,·e f~~:~~l:.-eir::)1~ff-t Ì 8 pi•~~!~~nt ~:rd~ri ~t e~sere òcdicato alla dvPrulic3Zioue dPJle la F. S. J. :'!l_a Jri. 1·ag1onPpPr cui il prol~- ~H: o;i~:ef.J/ic~'fi:~;"de?ed~Mftir~{~d~ig: 1 1 :, l~rial)J è d1:111amato rn questo Primo v._,– dappertutlo aggredito o. in,._idialo. f~~fl~i~~lle~!~t~ ~~::;ra~t~~ ~~ !\ 0 ~e~~~: Percpè la J<"eder~zione smdacale Inter- '.1g-gTP:-i;_1on~ _br:1tit"nn1ca conlro Ja Conyeo– nazion&lc non ha scrillQ nPI ~uo .\lanifrelo iimrn cl, ,\ a:)h111gton delle otto ore in r.p– una parola di ri\'endicRtionc delle li!1erlà JJVrlo all-:i n~a'!?ne bri!annica çon{ro J• :!:dr:P ig:'~~il!zfi~~i~:raQ a~~:i::l'~r 1~,~ ~':i~~~l~;:::;;!· fe 1 ~ff~"~~: 1 i;:,e~~en °:r ~= ~~~dJ~~~la~I'a~~r~e C:~ 1 o {u~i~~o~~~~~t~ilg,~~ ~~i;g~~~e 11 ~!f1 1 ;•a11~!~t\~J~~a1~~!!n~~!i; diì~ig~f'df s~!ttcao;i 1!ep~~-e l~i~il,~~eJ!!l1e 1 rit ~~"?;{~ .. :io 1 ~t a\:~:;;z: i~f~~~~zf:na~u lt~ -------------"'·-------------------------------- AFFISSIONI MARIO MARIANI ,,_. li'oi ve1•4mM1te - scrfoe quel fi11'to (OfllO cli An1(l]do J/1111(Jfi11i - ci f'l'(/111!1//(J un pi; j(/,i.~i f'/if' r,li U'.Jl'llli 1,rOl'Ot'f!lt1ri fourro e~·ti,·pali dalla eo1111w9i111• ~uciaie. " Que,to AJ-11oldo t: vrcqoto 11i 11011 far l'itliol(I: gli_ nani ti proi;ocot{Jri Sflno ooqi Jliìi mwirrosi di ,,rima; lff)lt mn11tr1111fi lttu.l<,mte11te. 1/al {Jorer110 fascista di Jto111u; IOllQar1lioi·dini tle((a dirl';io11e dellfl Pub. bili:« Sicurc;:.a cli Bocehini. Ricriotti e Sa– vorrlli. p,.r escmpfo, era110 due O{!Cllll vrovocaturl al solc(o fa~ci.rta. Que1to .1rnoldo lo su. prrchè aneli~ ,.gli ha Vtl SllO 11fficio di 1/l!OtlUg(Jio C di r,ro– voco:io11e Cflll orl~r,,wti fondi U{Jrl'li e aqc111i, ma fa i{ finto to"lù. Co11ti1111a qul'slo Arnaldo : "Du.11quc d 10110 micura dei criminali cli., JJOl.!OIW 11sarelt> formr trl'roristich,: come orma di battaglia 11olillca ( ,, Sir11ro t'/1'? ci 101w ! O che il f"sci,mo r scumpnr10, forse? G,wi-rli u11 110'. q11eifo fi11to t011lo, coso scrit'e l'(mpero coutttm• {>orm1eo111,.,1le ofl'111ci({t tlrl Popolo d'lla- 1::ob,>:~,/~~tJ~~~~u:ei,f~'~~-tl:~:\~1ci,.;;;~~ colpire i. numdoriti ,J1>i dcli/li, i q1(1Jli. al di /11 dcli,. fronfi,.rc, li crcdo110 i,1 sie11rr;;11. I fasci.sii dr,bbo"o ùle11tifi<'arli, JJrend1>rlt e 1mnirli. Il aiorno in cui si sopr(J. eh~ la &pPcvfo:irmc SltfJli otte11t(lfi a11tifMci.fit pu,i c.Ul'rC 1n111ita co11 ,m cofpQ di p11- 911ol"··· " Ved,. b,•11c il sir11101• .\.r11ofdo. chr t:i C ancora defltz_ gente cri1,1inok in 9iro. F.rl è fascuto. Sono acrorchi fasci~ti, m1:i. P"''cltè q,,e&U corognctte d,.l(o JmpPro so110 i 11it, bei or11ame1Hi cl,:lla stampa fa– seisto. 1:argfJo'o 11{ficiul" d"i 111111,drmli cli ili– i.:rrsi drlitli fodica rc1pc,111mbifia raltu di collo. Frn fJUPSfi vi sarcb/)rro coloro clic {ll11110 propaganda a11ti,,1onotcliica al– l'e~t,.ro. :i~!/,,J~ 0 Ft"~!!e~ ;~, 1 ~/t~,~i~e J ' ,:~)°::/;~; oll'11rrii;euo1·0 di .l/iln110 - domm11lia1110: s11. 1111/fa di 1111a p11lJ1Jlic,,;io11,· compo,·sa i11 1m pamphlf't di cstrrmn destra di Parigi. s1•1nvrr U(Jli onli11i drll".lmbosciata fasci.– .!la f LIJ 'J)tthblicn:ione lll'('C"tfr unir1111 d11r, Sl'tlimonc l"at11•11t11to dt .llil'll10, e dice clii! il 1·~ fa w1a Wlfo ~urdà COlllro il duca d'A,oslti - il quofr tl11ra co11 .11,,.,.rn(ir1i rapprcse11tercbbe if, u 7)artilo {1"w1cofilo,, - rltc il i·e, certe 1( lf"{J!Jf"rc:;JJ » drl pri11• cipi110 e il t( carcttcrr bfllkouico della re{Ji- 110 "· forebbrro ,irrrlc1·c lo popfJforifù n Villoria. m"11trc monta lu popolarità del duca d"Aosta... (hl"l ili19rr1:iafn imbn_illc drf ,, i.lirct- ~~:;ì d;f;;(f~}~~~ 11 :~;,i;~~~ 11 J,./' ~Y,f%t1;;;n~ df'lla Tribuna : biso11w schfo11torc l'a11li– {10,·citmo, sopprimerlo, a11ni,·11tnrfo, rlis1111r– derlo. I ifur. n~fla comodo. ,. iuicnicu di11,lm1;0, in{Ji1tt'io110. dl'/ira11(). .1/o 11011 bi.w911,1 ,.,.,._ de1·r (1 Umt,, .';d,•9110 r ir11: fino ml O(Jgi 11011 ,1i son 1·iMi, i11 F1•u11ci,,. l'/1" Rirciulti Q Sai.:arelli: mi.,,.ri 11r11rsi11lsoldo 1/i q11r– &fi e oi. Del q11ali ness1111f1 - diciamo m:s– srmo - 7uvrsnta I" f1·011ti,.r11 !,,, 111m1tc1wto 1/'!I r:11orr In 1ncm finmma di.str,1ttric~ f:/:t ~'gt<:,~~i~n;,~~ ~~!l~~c°AI,:·oJl;~;c,~f,,f;,~~t~ ,,. ;, rm olfro p11i1J rii 1111111if"h". Q11rsti For- 9rJ.• .•u1i fu/li Dora11;11(i dalht dliii. N)ll!Jl"- 11il(1 I" CQSlit11:if11mll'. SOIW cn(1u111i11tr1J'i. fohnri, 1,wnd1mti: lutto fftt••ffri eh" si l'IIOk, l11(1 l)rilllfl di lultu t'ili. VàCt'I/Q(l/•.'lllC vili. I Qpaderaid,11' utiluci,u 1) IL VINTO - 2) MATTEOTTI 3) LE ORJG!NI DEL FASCISMO Opl Q11aderno :rn Tu Dometr.d-.rll : Llbrerl• Ettore Ceceoa.t ,, ruo Pou.chot Pa~ 11 • Grat.lJ; • richlHt• Cau.lo,o llbruto Grande Depo1ito Alimentazione Generale coo anneuo ania1iuimo Negozio di vendita al de1taglio e alleagio, cenno Parigi, proN'imi1à p&aU& della Repubblica per motivi di famiglia cederebbe,i in gere1u buone coodizioni tratterebbeti per eventuale vendita Occasioneccezionale Rivofitrsi alla nostra AaulliaÌllruieM A BOULOGNE-SUR-SEIN:t: MEDICO HIRURGO ITALI&lt 50, R)JE VAUTHIER, f>O Téléphono e.13 MACCHINE DA SCRIV~RE E DACALCOLARE Affitti • Vendite ~ Acquisti Lahoratorfo speciale di riparu;iaaf Forniture generali E. BUHECKER i3 - Faubourg ~ontmartre _ f3 · Tel. Pro\'.: 53.23 Volete gustar~an:a~cfci~~tkv?ere tagliatelle Andate al Ristorante " SCHIAVINA" 14, B~Diderot Métr, Reailly ot Gan ... ..,.. 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"?,~~ 1 :.:: 1 ;;, ·;~i ·,:t 1 ;~~- i'.,,~'! FILADELFO GHERARDI l1•11lu/r1 1/i .V1/1111n. J.',il/1')1/,1(11 - tlif"1111n , Lft.voro •cc:urato br1lle"_tl111ì {OJf"ISli 1tuJio11i ed r.t/1>ri _ " {Il ! Rcp•ra:donl - Preul accurati bene ol fusc111,mu 11, i.'l'g-o... 1 20 • R,1e de Paradis • l>.:\RIS (10)

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