la Libertà - anno II - n. 16 - 15 aprile 1928

2 Alle sorgenti morali della "nuova" Italia D'ANNUNZIO, ILVATICANO EILFASCISMO l giornali cattolici italiani, con alla tei:ta l'Ouert:atorc Romano, organo della SaÒta Sede, menano, ~a. ormai più di ~ anno, una campagna 1D!:1~tente conlro l'11nmora– lit~ e l'immorali.5mo delle opere letterario di Gabriele d'Annunzio. Questa campagna ò_statavol~ta,_scmbra,_ dalle più alte auto– rità eccles1asbche, po1.chè l'hanno pubbli– camente soslPnuta prima il Sant'lifHzio mettendo all'Indice tutto d'Annunzio Ò quasi tullo, p~i alcuni Vescovi, come a Cremona, Trev1~0. Brescia, ecc.. in occa– ~none della ripresa degli !pellacoli tea– trali d":mnunz1ani, e Dnalmenta il Papa, che ha tenuto a confermare di sua bocca la condanna dei padri della Inquisizione. Si potrebbe domandare qual fallo nuovo ha dato moli,•o a questa 5errata offensiva cattolica contro la letteratura dannunziana. La risposta ò facile, cd è che la Chiesa ha voluto protestare in particolar modo con– tro il fatto che lo Stato fascista, il quale l.:ene a proclama~i uffi~ialmenle callo- 1:co, è divenuto editore d1 una grande ri– Etampa di lu::so delle opere complete del poeta, ed ba messo a capo dell'impresa - che economicamente è un affare della casa Mondadori (cioè di Arnaldo :Yussolini) - Il re, come personaggio decorativo, e il mi– nistro della Pubblica Istruzione on. Fedele, tome presidente effettivo. li caso Fedele, veramente, rappresenta un piccolo scandalo. Figurarsi che costui, mentre assumeva la presidenza della pub– blicazione dannunziana, era nel tempo stesso presidente del comitato per le feste di San Luigi Gonzaga. La gloria di Ga– briele d'Annunzio e quella di San Luigi Gonzaga !Olla il palronaggio dello stes~o membro del Governo, ecco un colmo al quale., nonchè il Yaticano, rorse nemmeno lo stesso Jmaginifico, beocbè sia mae'.:!lro in far betre e soperchierie, non deve aver pensato mai. Il fascismo, invece, l'ha at– .luato. Le grida calto~iche sono sl.ale, come ab– biamo detto, ins1slenli e altissime ; ma il regime non si è !asciato smuoyere nè da considerazioni di opporlunità nè, tanto me6o, di logica. D"Annunzio è più cbe mal in auge e si incontrava ieri l'altro a lh- lanao; c~lli• ~N~/'•/;'l~~~bk~Ja~r::~a :~~ foro, poiehè la sottoscrizione per l'ac- ~g,\1~0 s?s ~~a°r:ta)1t:~~i~ Jle:pof~t~~ei~;~ di cui pare che anche il Vaticano abbia ~:uJ~1 ~fe~f i\~v~ 1 !t~!mde1 5 ~fl6rlg; 0 1-;~s~g: pre~entazioni teatrali non eolo continuano, a dispetto delle ~comu_mche episcopali e papali, ma cono state riprese nel massimo teatro romano proprio il giorno del Sabato Santo. Pertanto l'011en:ator~ Romano del 7 corrente ha dovuto reiterare le proteste contro lo scandalo di veder messa in scena, • nella capitale del OattoHcismo e in giorno di Settimana Santa•• la tragedia degli amori adulteri di Francesca da Rimini, fl~r:nJf;et~;~ g1;:;~/! ~tt\~~~h CC\~~i Popolo d'Italia, 3 aprile t928), il ministro Fedele in persona o chi per lui. Il Car- :~~~g J~·i;~~~~st:e~ef~Pa1i::o ~o~~b~t:J: ai cattolici, sotto pena di peccato grave, f 1 /._7:~f ~ ttgfi~i ~~~!~~~i r1:::s't~z;::~is~~ ca.mente e d1mnunziane!camente: Me 11c freqo I Larf'Qw:enda,però, non è, sostanzialmente, hb comica. nb indifferente, poiche rivela, ~ ~:,b~ln~~rtfA~e~~~v~te~e~~ip~~ di~e il clericorase1amo. Chè !!e la since– rilà e Ja coerenza banno ancora ,-alare nella ,·it.a e nell'educazione di un paese. e noi tutti crediamo che lo abbiano e altissimo, à dO'\'UO!O ammettere che in questo aperto conflitto, tra il governo fascista e i cu– stodi ptù autorinatl della morale catto– lica, ._,j à tutto un dramma di co;:eienza, e peggio per cbi non to sente, e_peggio ancora per chi non ~JUnge più a fondo, allo conse~enze Jog1cbll che la morale ete:sa comporla. )la da qual parte si f'ecca di più contro 'fa~~ pei~ 8 if1e~~at~i d~~f~c:o:~~~~ C:~r!1e 1 ~ Riconosciamo che il rasci!!mo è perret– tamento a. posto quan~o c~alta, sostiene e diffonde il dannunz1anc~imo. Corrado Brando è il vero eroe-simbolo dell'italiano rasei;.ta, non certo San Luig.i Go'nzafa. Mi .,j consenta, a que!llOproposito, di ripren– dere in mano un vecchio numero deUa fasei!lissima e callolici,~ima Tribuna, nel quale possiamo J('ggere alcuni periodi 1~trultivi. Il 21 giugno 1926, si era celebralo a ::~~· c:nrt:~:i~ po~ci p~~~ri~a!:o~~~ appunto, di San Luigi Gonzaga. La Tribuna 1 1k~J!c:ern~h:oe1· t~ 1 ~:~s~~~lP~r~ lato una trasformazione alla concezione Yeochiotta e claustrale di altri secoli (no- {;::O~ die~~~~i1~:i!a d:;~:,~e e;~eJ!f 0 ;~ili di una gio\'entù forte . ..-1goro!a,audace, la quale intende di rafTonare, colla !antità della vita Illibata. (ecco indorata _lapillo– la I), la rana ricostruttrice d'llaha. li ci– licio, i digiuni, le prh·azloni esulano dalla vita della gio\'entù moderna (cioè è eviden– ti',ma alloradove i:a (l salvar ii l'cduca::ione cattoliea 1), cui è arfldata. la conservailone delle glorie della Patria. n. In concluaione, H fascismo • vuole la bontà di San Luigi, ma informati;\ ai cuori dei nuovissimi Ba– Jilla •· ?.la torniamo a D'Annunzio. Egli è \'era– mente ti precursore, il m.x:stro, il padre :~~,,~o~~é !!ol~t~ 0 l!.1°a ~ 1 ia~~~~a:i~f' ~~Wt n~elllvi sar~bbe facile, s~ fosrn neeessa– rio1 rar seguire lun~be " innumerevoli ci– tu1oni di pron), dPll'Italia fascista. Que::– la tragica arlecchmata panno-cat[oJica (o per dir meglio : cattolicista), J'ba concepil~, partorita, allevata, educata e lanciata lui. D'.~nunzio le ha dato Il pensiero, i gesti, I& f'arole, lo stile, l'esempio. Le sue fan– la~ne romanz.~be, teatrali e poetiche la precorrono e la enllano. Le sue imprese, Fiume, per dire la parola ebe tutti pen– siamo, è slala il ~mPntaio e la prova ge– nerale dell'Italia fascista. llwsolini ha pantografato D'Annunzio, e la differenza non è che u_naquestione di scala, rappor– tata alla rispetti\'~ PO*i.bilità. llancava ,;oJo rapoteos1, il r1conosc1mento u!Ocia_le, solenne : ora c'è anche questo. Mussohni I) D'Annunzio, che si abbracciano sotto i ~~:~~t:~1~ v;if:n~• ~ ttt 0 ~~~~~o d~f.:= mma fascista, mettono 11 suggello al patto Epi.riluale tra Alli1h e '.\laometto. Anche la Chiesa, dal suo canto, è a posto quanlio condanna e boicotta Ja _produzione immorale e immorall--tica d1 Gabriele ~~~~r:ii~nE;. am~:~~ ihe l~~ ::ore~~~ !!i& c61d1rillo di cui e••a è cwtode. \'ogho dire che è perfettamente coerente nel domandare, come di.:se l'Ouervalore Ro– mano, fin da quando venne tondato, ~el giugno dello SC0T!O anno.. l'htituto nazio– nale per la rappre~entu1ooe dei d:-amm1 dannunziani. che lo S!ato rasc:sta, 11_ quale • non ~oloafferma. di abolir"! ra~ost1~1smo ~~~~~~~fi°~a~s~iliff d!1 c:~~ 0 I~; ,·enlo p~r difJondPre comunquf! ed esaltare le opere condannale a dalla Chi~a cattolica in nome della morale cattolica ,i. '.\la chi pensa e scrive In tal modo ha il torto, marcio oramai, di ostinarsi a sup– porre che la qualifica di cattolico abbia lo ~\es;? 0 s~~ni:i:~~ 0 co 5 ~cr~~eiV;n~i s~,~~!~Yf~f ~ai pi~. Il Papa concepi!!ce il cattolicismo in mamera autentica e assoluta : Il « duce JI Io concepisce invece ill maniera iltizia e r~laliva : J>erPio Xl il callolicismo è reli– gione, ~nu è l_areligione ;_per llu!!solini mvece li callohclsmo è poht1ca, anzi è un momento subordinato della ,ua politica. Il Papa e D'Annunzio si limitano reciproca– mente nel giuoco di Mussolini, e non banno per lui che un valore di strumento. In Reaime Fascista (17 glug'no t927), le dichiarazioni dell'Os1ervatore Romano, che ho citate sopra, ,·enivano controbattute nel modo che segue : • Quando si scrive eh~ lo Stato, taeen– dos.i Iniziatore, a sue spese, della pubbli– cazione delle opere di D'Annunzio « che la Chiesa ha posto all'Indice ,i, mentre "un popolo cattolico {e di conseguenza lo Stato) non può non riconoscere nella Chiesa la ~~fc1ì;,Ti:aguh~i!f~ri~~f 1 'a~r:::-s1~~~~t~ 0 n~ ogni italiano si pone spontaneamente il Sl\1~:~E ~fi chfgfe 0 ri! t!a sl~to 8t ~giae ~! proprio conlenuto etico dal quale trarre la norma alla sua azione, o se questa norma invece abbia ad es,;ere imposta, e dallo Stato acceltata e subita, da una autorità nd e!::io estranea. Cbe precisamente cosl sia, e non diversamente debba essere, è nelle parole, abba3lanza chiare, detrOs- 1er11atore. Secondo questo giornale quindi. lo Stato, sia tacendosi editore delle opere dei nostri maggiori, sia esercitando la fun– zione di educatore nella scelta dei libri di lesto per le scuole, dovrebbe prima otte– nere il placito della Curia. eliminando au– tori ed opere che ros30ro stati m~si all'In– dice, e poi agire in armonia con essa. in ogni ramo della sua attività spirituale. .-\cceltando questo punto di vista. fo Stato abdicherebbe, ipso facto e semplicemente, alla sua per:onalilà eticamente autonoma, per trasformarsi in un semplice ... mi.!su, domi11ieu8 11. Dal suo punto di vista, anche il gior– nale di Farinacci ragiona con perfetta lo– gica. ~a esso approfondisce, fino ai fonda– menti filornfici, il dissidio di principi che c'è tra cattolicismo e faseic;mo, e taglia le gambe, netta~nte, ad ogni compromesso clericofascista. Il problema che abbiam visto in piena erflcienia nella qu~slione Clell'educazionedella gioventù, si riaffaccia, p~eelso e inevitabile, ancbe n~lla questione d1 D'Annunzio. Un taglio netLo ei rende, dunque, neces– sario, pena un confusionismo di idee, che, presti? o tard!, non potrà non dare i !UOi erreth perniciosi anche in pratica. t:n sintomo della contaminazione Celle idee religiose, operata in Italia d&lla lette– ratura dannunziana, auspice il clerico!a– schmo, si può rilr\'are perfino nel messag- a~1 ::~.a ~~\~\~~g~~nfee!a 1 ~hi:is~~ e~sere depm;ta sulla prima l~rra o zona Inesplorata che la spedizione polare toc- ~h;{!Lc(t~ l~~,ra cR:o~: i~~i~~~: J~is~i= colore e dal LHtorio n, Come ? La croce di Cristo, non solo unita mal,.rialmente al tricolore e all'emblema ra~hta, ma messa allo stesso livello di influenza sacra ? Questa è peggio che una profanazione : è la negazio'ne dei valore mistico reale della Croce, nel livellamento ~f!.1rf~ùco~uii~l::,11sefeìfa~~f~i/f:~~~n: ~.;:i~oE:r,s~. 0 rs\ d!~ 1 : ::i~~ra~: f~:1'~o;!i erba fascio ; e se io protesto è perchè non \"Oglioche, nel giorno i.mmancabile e rorie non lontano della 01v1le liberazione d'I- ~1~!it~~t~~rsa~fv:r:rd~~~~l:e~,a u~n~~~ !~~~a~lt:o 1 1~e a~o!o~~sot 0E:it~ t~m~re s~1:: certamente chi pensa i'n modo diverso dal mio, purtr~ppo, perchà la apedii1one a.ppa– l"f! !'Otto gh auspici del Papa, e dalle sue mani vien la croce che: la perg~mcna inop– portuna mette in fa!c10 col tricolore e col littorio. P<'ggioancor:i.: nella chiusa dPJ messag– gio si leKgonoallresl queste parole: «Roma, la. .Madre latina immortale che Iddio ~cgnò al Figliuol Suo, per la llorte e per la Risurrezione, dimora augusta ai custodi ?:e!~~ ~ fta 1 1fee~e~~:u u:ue~1: 1 °ifirofi~ Pa-!SI, ma che la sacrosanta reallà della morte e della risurrezione di Cristo, fonda– mento della fede cattolica ... ·engano mesco– late c'"'l, l!li direbbe a tutto pasto, alla retorica pa,nneggiante della nuova lette– ratur.a ra~c1sta, iia purtroppo piti di dan– nunz1tlllf'is1mo,che non d1 Vangelo o, se ,·o!Pte,di sempheecalech11:1mo. Certe _confusionio, per megl_iodire, con- l~~~~~~~~n~e~~~a~~f;:. f!r c~~f~:i:~t~r: fa verità. relhr1o•a e il tornaconto politico, poi, '.'=O'n quelle che. ~e non mente la sloria, !i scontano più duramente. Giuseppe Do!(A.Tlf U.G.I.G.A. Cattolicismo e Fascismo Su quc1to tema di attualità Giu• &eppc Donati parlerà nel locale di rue Tretaigne 7 la aera di martedì, 17, per iniziativa dell' .G.1.G.A. PERGASTONE SOZZI La Colonia Proletaria Italiana del Can– lone 'f1c1no c1comunica il seguente ordine del giorno: • La Colonia Proletari:, Italiilna di Lu– gan!), riunita in ~czemblea generale il 5 aprile 1928, lo,•a_md1gnata la .!IU_a voce d1 prote.o:ta per 11 recente a!!a"sinio di ~:Siis~~io7°~~ilu~~ll~ coa~i~~todid~f~utft~ tatura cbo martoria ed opprime il popo– lo italiano; • nwoca dal proletariato di .tutti i Paesi ogni tan:ri_b1IProrm:i di. solidarietà tn dite.sa delle \·1ttime del fasc,~mo ; • Riafferma : la propria incrollabile re– de in un'Italia madre di tutti gli Italia– ni, libera per sempre dal giogo fasci~ta cbe la umilia di fronte al mondo civtle, la propria incrollabile fede t'n un'Italia. marciante in fraterna gara con gli altri ~or1;i;se1i:fa l~o~l:1~s~mete di progre;!o • Saluta, rìvl'rente e commo;..sa i com– battenti genl'ro~i che a prezzo di sacri– fici. di lagrime e di sangue, affrettano la !lberaz:one della patria italiana dalla tirannide fa6Ci!t.a~. LA L1BERTA OGNIFIGURA UNFATTO • Il museo fascista.•· ca1:r::!{~~1fta~i':J~PA~{~i~:• ;!-~t~~t!cl~ j~r:;;!: t/it:::Jr:)~~i·c!!;e~~~i~~t~lt~;: ,oppiamo di che co:saaltro, C it presidente di un comitato che ,eunerà un avveni– mento mondiale, tli quelli clte scrivono a lettere d'oro nel libro della Stor(a il comi- ta~c::r ul:a ~~~:a st:;:c~l~lof :O~is':oi,er colmare un vuoto no" c'è di meglio eh~ metterci dentro la co,nparsa Dino Alfieri, no:ionaliata ambrogiano, vrcchia camicia a:::urra e presidente di iltituti fa1cilli di cultura. Il prelidente Alfieri ci annun.::iache la mo.,tra ,torica incomincerà àaL 19U. E' ~ :::!o ::,~r::d~:r ,~~:h:e:o~t:~~ il fasciamo data <lal 1914, qw:mdo Benito {[a C~~~f;~!i'!f.1t!ff~cr:01 'é;~~~;e~!~1~{f~~ :1ea't~dat i:r:e~~i:iro~~? i:;;l°it colt~i e1tremi1ti ~ imperi(lli erano redattori del– la famosa Vittoria dove ba;:icavano gli affondatori di navi italiane durante la guerra. Stabilita la na,cita nel 1914, poicM il presidente onnun::ia di voler far le cose per benino, noi vogliamo portare qualche pietra al monumento in1i911edella storia del fasciamo Elenchiamo: n Lavoratori, chi vi parla di uueYra vi tradiacc n. Formula m1u1olinCana.E1porre uU articoli ,uU'Avanti di Benito ,Huno– liui. Esporre ali articoH di. w1 uiornale bolognc,c, diretto da Pippo Naldi, del quale Pippo ti potrebbe e,porre il dilcorso elet– torale rcronun:iatonel 192t a Pi1a,durante ~~i:~~= ~h! r: 1 ~i~~~i~: :t~ 0 ut~~i "f; op~ra ,ua. Accanto alla coUe:ionc dl!ll'Avnnti c1por– re il di1corao di Mu11olini allo.,e:ioru: mi– lo11c1ed~l Partito Socialilta, che fini1ce, liricamente in que1to modo : 11 tutto potete f~~1~b!r:"I~ire::;,:/r:s:er;ri~?~'ir;:e:fct~Ì 1~~~g·r~~~i:a •iio~~~o'o;::ie.11 {v/::i è prudente e1porre le trattative cor1e t_ra Gue,de r la reda::ionc dl'L Popolo d'Italia, perchè Clerici è finito al domicilio coatto e ci ha perso un occhio I). E,porre il rl'pubbliconesimo, il sindac'!– li-1moritolu::fonario del afornall', gli arlt- ~ii lo~~ 1u!:r:, 0 ~~f !:iu!n::,:o~o:if.a!~~t dismo seu11ente.Ponda.:ione del fasci.Imo : 1919. Il programma, il proaramma I Quel– lo è il doc1tmento che farà 1>iU imvrc1- 1io11e.Anche {t periodo d,::Ueoccu1,a:io11e delle fabbriche non i:a dime11ticato. con l'articolo a Dalmine • che loda la pr,ma occupa.:ione fatta dai lindacali1ti ftUcitto– fili. Il tenden.dolilmo repubblicano è bene incrociarlo col di1corso di Cdine.. - Jla no -interrompe il pre1ident'! Al– fieri -. Noi facciamo un'e1po1i::lonepano– ramica 1intetica, ,cegliendo gli avvenimen– ti più notevoli ... - Notevoli.Jtimo, allora, l'avvenimento del 1924 : Matteotti. - Niente cronaca, sintesi. E vada per la 1i,,te1i. Ma aUora que1ta ;~~~r:n:::~~fe 7f ~~~~f!~•tta~i~q~r:a ~~~ orgoglio, dove li vede • .llu11oltni eh'! fa lDnc10bombementre d'Annun::io fa di1cor- 8i ,i e l'ollepor(a finale, con i militi in ginocchio, d11t~10 il braccio in romtrnl.'1co ~~}~~o:d: :r:1i~ ~J:r'!r~;;v~~!ar:h;·iril presidente Alfieri voleue organi::are ,ma vera mostra storica, e in que,to ca,o offri– vamo i tioatri servi:i. - E sarà pcrm-m1entc quella mostra? - ha,mo domandato a Dino Alfieri. - Per ora no, poi si vedrà. Giusto; poi li vedrà. Perchè direbbe Roch.efort a quanto dura il permanente • ? l'IOn bi.fogno., del re,to, di1perare: la ,toria permanente del fruci.smo e,i,te: o– gni giomo iL popolo 1laliano ne ,foglia una pagina.. Un bel giorno legherà bene le pagine e le con.segnerà agli archivi giudi– :iari, che 1ono, qualche volta, storici IMPRESSIONI D'ITALIA Leggendo la stampa antifascista si con– stata facilmente la assoluta defioienta di informazioni sulle vere e. reo.li condizioni attuali dell'Italia. Xon si cirngera definendo a tragica n la situazione del popolo italiano. Da una par– te deve gridare u Viva il fascismo n, dai– l'altra "stringere la cintola,, e sopporta.re umiliazioni ed offese senza fine. u Farla finita a ogni costo ., non solo con gli avversar_i dichiarati, ma anche con ogni manifestauono - .!Ilapu_re la più mnoeehte - di critica e di libero pen– siero, tale è stata nell'anno V la parola d'ordino dei fascisti. Si va dall'aammoni– zione ., al ricatto, dall'affamamento alla tortura morale e fisica, dalle minaccie ter– roristiche alla lusinga e alla corruzione. Tutti i valori morali sono calpestali, !!fre– giali i sentimenti p"ù $f:10sì e intimi. Un anziano maresciallo dei carabinieri in attesa di andarsene in pensione, mi di– ceva : "In verità le dico che .!lonoben con– tento di CC!l!are il mio servizio. In questi ultimi tempi mi sono visto obbligato a co_mpiereco.o:eche ripu~nano alla mia co– se1enta d'uomo. La caccia a tutta le !onne di manifestazioni anche solo lontanamente contrarle al governo ò a!~alutamcnte senta pr~cedenti. Abbi_amo l'ordine di vigilare f: 1 :~i~~a'iu~~:~ 1 r~n!ron:~a~!it:1~ri ~mii: lamente in allo n. E co.sl dicendo mi mo- ~~ilg~1n~l~,~~cia1ttJ!oi~~tti contenenti • E sopratutto informare subito minu– tamente m alto•. E' mollo s1gnillcativo. ;:tte~~~ dei ::~ft~dg t! e·n,~i~l~~a·. c:~= &1 nu del popolo al •e~ime non si v1,·e tran– quilli. La calma e sicurezza dl'i gerarchi è ostentala, e::~a nasconde l'intimo tor– ment~ della febbre. Si t"me l'imprevisto ... S1 spiano 1 sintomi. .. che non mancano. . .. gr~a~i~~=ti~~ft~ a;,~ai:s~~rt\in~:,r.:~~! ai: li parroco di Fondo (Val d1 Non - Tren– tino) un pio uomo, di fermo carattere, in u'na predica fece P.rudentemente compren– dPre l'incompatibilità. della qualità. di cal- ~~~~i~.t}~ 1~t1~'\tiii/:~~~~·u1: a~i~ 1 :os~/f; e via. Dove? l parrooohiani non ne @anno più nulla da mesi o mesi. Guai dimostrare di interes~arsi. Un ricercato dalla polizia politica viene scoperto rifugiato pres5o suo suocero di Cles (Trento), certo ~orzi. Vengono Immediatamente rrestaU lui e il !!UOoero.un vecchio di oltre sellant'an- ~~•oid 1 se~~j~~:tr\~~~f ~f 5:'ra 11 sii~~legJe~n~ ternato dall'Au!'tria durante la guerra. Do– po molto tempo i famigliari sono rmsciti R sapere che il povero. vecchio dovrà ri– !ipandf!rPdavanti al Tribunale peciale di una serie di delitti e che non sperassero di rivederlolibero.Per aver dato ospila- littT:;on fu 3 ~~là 1 di agosto, una SPra che tutti i cuori battevano ansiosi per la. 5orte del due innocenti di Boston, un gruppo di cinqu~ giovani discutevano tra loro !!Ulla pubblica via dl Trento ; a un certo mo– me~to uno, seguito dash altri, grida : riYna Sacco e Vaniett1 I•. Uditi dalle :i~~~I:!: .~e~~n 11 0 1 3ic~~~~~~?tt~ittj v~:j~~ !lo. I giovani fuggono verso la campagna Per la "Libertà" Xi.;;a ci intia una prima sottoscri.:.io ... ne di t- maggio che ammonta a <.,ltre HJOI) franrhi. Non è, ri ii scrive, che un pnmo ,:,.rsnm,.nto. Citiamo questo esempio a tidli i nostri amici. C'è un pro,·erbio che dice: Metà con– sigli e mela df'naro. Ecr.ellente proverbio. 1t·oi lo raccomandiamo alla medila:io– ,ie di lutti i concentra:ionisti. in.;e,uiti... Vista l'impouibilità di raggiun- f:{~\~:aa/d~s~~ ~r n':::;:p1ta~~t~a~t~~~ pa naturalmente non ba nemmeno un ac– cenno. Nell'ufficio di collocamenle per!Onale di albergo a '.\lilano è in quotidiano servizio un brigadiere di pubblica sicurezza in bor– gheie. Per che tare ? Ecco per esempio un ser,, 1 izio. Un ottimo economo di grande albergo viene dal direttore dell'ufficio in parola (un uomo senia .!!Crupoliche già. ha conosciuto tulle le vite) "pregato • di ce– dere il suo posto ad u'tl • raccomandato ,. ~~f:!e~~~l~)pa:it. Òe~t\a~~~i~:~ ;~!~ sta necessità famigliari ecc. Coca fa lo ielanle direttore ? Preme un bottone. In– terviene il poliziotto .e questi dichiara il disgraziato in arresto. La sottomissione ed il servilismo di tutte le islituzioni non potrebbero scendere più fn basso. Si cono.-eono le selvagge condan– ne del Tribunale Speciale. ~a Ja giustizia ? t;dite questa. Cn giovane vicentino, in– cen1urato, di non ancora 21 anni, ..iene arrestato sollo raccusa di riceltatione. Il ~~le!~1;f~~~~o [ee~::n~ ~l~m!~~~~{eéJe! furto, trattando!i di sottrazione a ~,nno i~ef~;s~~:o~~nt~1~rfg,n djg:~~~a!i~1r> a.e tri ricettatori invece non sono affatto toc~ ~!~t: 1 /i~0::~~ 0 ta vI:ngu~o~uf~uee d~~i~~= vane. Tutti coloro che lo coni ...c<moe che sanno i particolari del ratto non dubitano della sua buona fede. Mn il pubblico mini– stero nella eua requisitoria quasi non no– minando neppure gli allri colm1;>utatl ei ~~~f!!: ili~1·:!:ne~~ pv;:~f:Z:en~~~cdorr:nu~ if~~rm: S:1~~c~~~~ :~li;iid~~téo~h~:~ !ordimento genPrale condannano 11 gio\'a- ~!cfu~:1!e~~~i~~jl o 3 1~~:citt~~n"Jci~~ d! gli altri imputali a pf'ne inferiori total– mente condonate. On delitto morale cd m– sieme una enormitt giuridica. Perchè qu~– sla ira contro il giovane ? Ah. ingf'nu1 I Non avete tenuto conto dei suoi Jl"ri 6en– lfmenti ostili al :regime e del cuo rifiuto di lasciarsi corrompPrP con l'offerta. del M– gretariato politico di un. ra~cio locale? La situazione falla alle popola1.ioni di ~i~~e tt?;:3~o~,e~~~l~o {~iH:n:ivs!a~~rd~l più elementare e umano diritto delle genti. La loro lingua non à Eoltanto bandita dalle scuole (l'Austria permetteva !"uso della lingua italiana nel Trentino) ma. altre~} in ogni luogo. nei negozi ccc. Fino all'ottobre !!cor,o le varie ln11egne, r;rp~1:rlziO e~~ibi~~~n~~;~fc~~e~~r~; seconda lingua. Parlare una lingua _-he non sia l'italiana ovunque ci si trovi è fla~i!~l~:!i\ud,'~/{igi~~c~~iin:i· !sit~m1l 0 of~ rendere il più intl_mo e naturale 8f!10rpro– i;rio. Con popotaz1oni in genere .miti, si?m– plici, laborio!te, allPne da fanatiche ostlh– tà politiche ma relntivamente colle I! di carattere si adoperano, come d'abitudine, argomenti di forza anzichè la tona degli argome'nti - come si sarebbe pc.tuta rare con ottimi ri!ultali - creando eosl un'ir- ~,~ti~:n° t 1 }!cif~~e;t~av1:ufabl~~lo del E' la pazzia. 28 APRILE - SALA CADET ~ ~ran~e lesla pro "Li~erl~ " ni~f:on,,~el~ t!~~:ilL~~~rU?f ~ Rue C~el, si annuncia brillanli,– sima. Bn"lla11ti11imo, diciamo, non per sfar:o o per clamore, chè i pro– scritti n,:m hanno citare a que,te co– se, ma per i risullt.Jticoncreti che gli organi;:;alori ai prefiggono. Sarà una serata di urenild e di gioia, in cui l'onesto dicertimt-nlo si unirà ad una opua di propaganda e di a:ione antifa8CUla. L,. cure degli or9ani::;alori vanno segnatamente alla lotteria che sard imponente. Che i ritardo/ari si affrettino a far pervenire i loro doni. Serata ricreativa pro Azione Antifascista ad Argenteuil AFFISSIONI Il record di De Demordi 1:i1todal bol– kttino araldico d,.Ua ca1a nobili11ima dei .IIOUominid'Argclata : • Il tipo ,,De Ber- 11ardi)del nuoi:o itotiano, il tipo f<Ucisto., irl,.ato,voluti, r creato rlnl•duce•··· « L'uo– mo meditcrran110 perf11::if:mato • ... • L'Ita– lia prefascista era inferiore anche in ci6. Ogai il regime hQ. creato n •.• u An::itutto il record riveli? ancora una volta il • senso viuile JI pr,;ttame11temuuoliniano e /a1ci- 1ta n ••• ecc., eec. Jn,omma citi ha battuto il record, De Ben1ardi o il « duce JI ì Siamo vivamente impenli"riti : da ben due ultimane i giornali fo,cllti manten– uono il più preoccupante 1iten:io 1u tre av11emmenti: le or1aini nobili della fa– miglia Muuolini, o Malsomini, o meglio di Argelata; il ,eguito delle puntate d~l roma11:odi appendice suU'ucci,ione di Sa– vorefli, col tribuno/e anarchico ecc., ecc.; la continua::ion!:'delle indogini sul taglia– corte che dove11arecidere la.carotide • col metodo clanico alla Pellegrino Ro11i • di quel pio padre Taechi \" enturi. Le cinqu!! parti del mondo attendono. Con ansia. • La leva fosci,ta - ,crive don Andrea Torre nella Slampa - è uno ,pettacolo elle nessun paese civile pu6 darli •· Finalmente don Andrea tlice uno co,a (Jiusta. Anche 1wi siamo dello 1te110 pa– rere : neumi paese civile può concedersi simili spettacoli. Continua don Andrea; 1, Dal 1919 al i928 un nuovo mon<lo è nato •· Nel 1921 è nalo 011clleun '.\londo, creato dal conte Jlatera::::o,diretto da don Andrea. Programma: 11ittio110, a,1tifasci1lo, demo– cratico, societ<Jrio • rmun:iatan·o •· ~~'s%J[q. ifc°::uc~e iti~'!i d~/UJ;o;;:,~~{u; l\"onimmaginavamo neppure che le co.,e fo11ero finite coli male pe,Jtalia, neUa meno del fa8CUffloparigin ci informo. : ~ Net ftuCUmo all'estero: L 1egretarioto gen,:rale ha nominato ,egre rio del fa,cio di Gori;ia il cav. Cesare de 0811. . .. Vn deputato fasciata •interrogò• il mi– ni,tro di gra:ia e qiu1ti::ia per sapere qua– li pro11vedimenti intendeva prendere con– tro la morbosa curiosità del pubblico fem– minile, 4 proposito drl procc110 Pettine 1volto1i a Mil(ino, eh.e vide ,chiere di ele– ganti sian.ore af{ollar1i ncll'auki di giu– ati::ia. l'n vero ,candolo, ouervava la com– porsa interrogatrice. Ed ecco che il mini,tro rUponde : • D'ora !i':::;';,i ,'::! :rrc~·r:,~~. ~~~ : !~!ott:ir~, riacontrerà ric(Jrrere, anch,. non ecceuivi, i. termini drll'art. 373 del C. P. e_ci6 or,ni i~f~~ 0 ~ 1 %i ~~rdap~~~ab~~~!e~/!fi~~o~:\~~ all'ordine e all'intereU!e pubblico. Jlirabolonte ri,ultalo, quello dello. com– par,a : tutto calcol.oto.Si ordinano le porte chiu.Je per tutti i proceui la cui pubbli– cità puO nuocere all'ordine e aU'intere11e pubblico. Così:,d'ora 1m1an.ii , il tribunale 1pcciole non aurà più bisogno di comuni– cati : si .e,clude il pubblico e la... pubbli– cità e si annun:ia 1oltanto la condanna, perchè non sono prrme11i i re1ocon1,dei proceS&isvottt a porte chiu,ej . .. Sua Nal'tfà ha ,ricer:uto (Il Quirinale il povero PT!i o, aeg, tl&i IO g 1erii • d!i fa,ci all'e,tero. "S. M. lta deai– derato e11ere dettoglioto,nentc informato di tutta l'organi.:;a:ione (lei Fa,ci all'e- 1tero "· BrnP, bene: alloraS. 11.,a come ,i ,volge lo spiona(lgio politico, ora. Avevamo scomme110 due lire di nikel col littorio contro un orticolo di Roberto Cantalupa, che il printipP di Montenct:o– so dopo le 1ue 01cure nuove parabole mi– nal'ciose - • monocolo in terra di ciechi• combattente che non M mai cercato po– t,.rc, ecc. - avrebbe ricevuto la vi,ita di un missionario romono, con l'incarico di chiudere il 10/0 occhio ,,,perstitff. Visto cho ni:>n r'/>da fidarti d,.i nti11io– nari (uno ~bbe tl coraggio di inta,care il 10 per cento I) e visto 011cheche non ,i è ffll)i serviti be11rcome 'éla1c ate,si, il prin– cipe di .Yontc11cvo10, in uniforme di qe11e– rale d'avia..iione,li~ recato a Milano a far visita ol • caro compag110 n, al II duce•. l:n'ora di colloquio • cordiale •• L'ope– ro:ione è riuscita felicemente. Abbtamo guadagnato lr dur /ire Di nikt'l col littorio. L'articolo di Roberto Contalupo r,.,,fl. ine.Jorabil~t" auegnoto oll'autort•. ;\"l'lpolru::odrlla Con1ulta hanno inau– gurato u11 me:::o bulto a Pietro Foscari., uno dei due Fo1cari del na.Jionalùmo ita• liano (il n~ionali.fmo non oma iL ,uirauio ::;;::;:tif;;,!:e::::~~~~:o°ti~";~ ~~ii!! r,:bbe, oagl, n,.ppure a manrlorc ol parln- 1n1>11to u11 ,olo di qul't due Poscari che, ~:~i~!iep~;Ye~ff 0 e ':::'é;f~i!:if:;l~~ ~ t nato fasci.Jta). lnougurondo U m,.n., btuto Tomma,o Silloni, uno d!:ipiù grandi m"nagrom( del– l'Italia pref<Uc11tae /nacilta, scopritore df'lla Cruadei Parti q1tolr clinica o,totrica dell'qnfichiM, ha detto: u Si batte, nel t914, {il Foscari) P"r lei Dal7ruµ.ia •. Giova avvertir,. che il Po1cari - come il Sillani - li batterono fin dol 1914 per la « cauta della Dalma:ia •. co1(Z. che 1m– prd"',loro di batterli per l'lta!Ul, al fronte, neali anni J915, 16, 17 e 18. Il duca d'.4.oJtaha 1critto un libro (11, Emqnu,oleFilibrrto, ,. poi il Giornale d'Ita– lia Ul'menta la 1car1f1diffu,ionc del libro ,talirrno all'e,tero: prrch~ fanno ,criverc il duca d'Ao1ta, Turatav(Ju1to ,. 1imill 1fol– lngente ?). r..:n.lJ copia deL libro l'ha man- ~r~acg~ 'uu:a r[ft~;r~~~i;~~;t,:~a;ell~ g~':J,~; molto L'invio p1>rchè v1c111? da te •. Que1ta del re r.i 1embra una allu1ione al regal cugino poco ,tmichl"rolc Anche il re ha pubblicato un altro vo– lume 1ulla raccolla di monrte antiche e lire oro nuove. lJna copia l'ha mandata ol regal cugino. Po11iamoa,1icurare chr nè il re ha letto il libro m Filiberto, nè il prencc d'Aolla Ju, letto il libro ,ulle monele vecchie. Ma 11r10 d"i due ma1tica am!lro p,:r i trafiletti :~:rnl~1:c~1:c~~t~sti,.:ir:!e~tf::':uta c:::t'! t,.rc ,. balknnico • dcllt.Jregina e •ulla po– polorità del prence d'Ao1ta... Balbo inauguro le letture orio1te1ch.e, commemorative d,.L IV centenario deUa morte di m'!uer Ludovtco. Balbo, come a– t:~Orl", ll'ogerà • e rr,mmentt>rà il'_l modo 1Jrtainale I.e ottav'!' d'!ll'Orlan'1o Fur10!IO ri– au?rdanti il colo di A,tolfo 1u(l'Jppo- gr¼o;~mmmto ori{Jii1or,. di Balbo è qui'- !!: :et-~1tr:~~nc:;;;: 1 ~l~~ 1 //~~~°r/,t,;;~= grlffJ. 15 APRJLE 1928 ===s Uacmole f mi:ta e uagioraale socialista tedesco Serh•c un giornale fasciata a pro– posito del viaggio in Terra Santa del principino, cho Villorio Emanuele puo', come i suoi predeceaaori, por– tare i titoli di re di Cipro e Geruaa• lemme. Per conto noatro non abbiamo nulla in contrario : sia il re di Cipro e di Geruaalemme e non se ne parli più. (Ma biaogna sentire anche il parere dei ciprioti e dei cittadlni di Genua. lemme. Forse questi, nel loro egoi1mo, cl rimanderebbero il Vittorio, pregan• doci di tenercelo). MARIO MARIANI I Oudtrni dtll' utilucis■o 1) li;, VINTO - 2) MATTEOTTI 3) L~ ORIGINI DEL FASCISMO ()pt Qlad.enio Fn TN !>omendarll : Llbreru. Etl,ON CteconJ. e, ra.e J>QucbetP•rtc1 n OnU• • riohtena o,t.alof'O librario Grande Deposito Alimentazione Generale con anoeuo aniari11imo Ne.-ozio di Yendica. al dettaglK) e alloggio. centro Parigi, prouimità piazza della Repubblica pet moU.-i di famiglia cetk!ebbeti in a:erenu buone condizioni ttauerehbesi pet eventuale nndita Occasioneccezionale Ri,ofcerai alla nostra Amministru:ieae A BOULOGNE-SUR-SEINE MEDICO IDRURGO 1T ALIANO M, RUE VAUTHIER, r,o Téléphono 8.13 MACCHINE DASCRIVERE E DACALCOLARE Af61ti • Vendite - Acqui,ti Laboratorio epeciale di riparazioni Forniture generali E. BUHECKER i 3 ~ Faubourg Montmartre _ ta Tel. 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