la Libertà - anno II - n. 12 - 18 marzo 1928

2 LA LIBERTA 18 MARZO 1928 ILFASCISMO FOMENTATORE D'IR DENTISMI LA L-=:V.-\ FASC!S1A II decalogo RIVISTA DELLA ~TAMP! MENTRE IVIVE LO SPIELBERG . ~rl rii,cor~o sull'Allo-Adige :\ius;:o– hnt ha d<'tlo due veriti~ r cioè che gli nllo-afc~ini godono (:-ic) degli :::;tes:::;i di– ri1ti ~i lutti gli altri 1·e;micolie che la q~eshO!lC ~ud-tiroJ('..:c viene agitata da– g!J anh-fnsfr,li pt•r colpire il fascismo. Sottoscriviamo alla prima r alla !-f'- ~~~;itÌia11~~;~~,~~~ i c t~icctc; E~1~ dal crollo d<'I ra~ci~mo il Sud-Tirolo può attendere la fine delle .--ue-=afferenze.E' vrri--;:imo chr l:i que..:tione dell'Alto– Adige viene anche agita.la - a malin– cuore prrò - da. elemrnli reazionari drlla Baviero e dell'Au.:.tria ma costoro .sono i meno qualillcali n fa.rio e nessu– no pronde sul !-;Crio le proteste degli ex rnmerati rlrl carnefice di Cesare Bat– llsli. No11 :-.i capbce d'allronde come i stgnori reazìonnri di quei paesi, che -;i ì·~rn~ia;~~~~ilo d~~·r:r~~,i rdel~~~r~f!~la cl~ 1 ~ regna, pula caso, in :\lcrano o in Bol– z,,110. g il pu~nalf' di Dumini non supplisce )" corda in:;npo1rnt.1. del cri::iliani:ssimo 1mprralore? Se una que--tione nazionale inseren- ~iJi~-~~:~tùd~-D~to I~~~ d~Jl\~u~~~oo'ì~ dctrrmina antagoni:;.mi Oltizì nessuno può inga1111,1r,..jsulla vera. portata loro. Xon sono già le questioni nazionali quelle che nell'Europa di oggi .5cavano uli nbi,-si incalcolabili e :\lus:;olini quan– do lo alfermn. mente. L'nbi:-:-o incolmabile oggi è quello che Ef'parn. la liberUt dalla tirannia e le soli– darietà vere e le implacabili avversioni e-i ricono<.cono ::-olo di fronte ad esso. 'I'ra. una settimana i reazionari ba\·a– rf'-.i riromincernnno a fe:-sere le lodi del cr duce II e i fascisti dal canto loro lrover,1.nno pur il modo di far ca.pire ai loro colleil11 d'oltre Brennero che la i·e- ~~tct,i~~1e.~en sbcf~~iif~_nzc e che tra. camc- Esi~te forse un Brrnnero per le spedi– zioni clandcsline di armi che da Verona son <lii:elte ai monacensi cenacoli hitle– riani? del perfetto imbecille Il 15 m:w1.osn.nno avan,!!11t1rdi:-lif~.--risl) rnlreranno nei fasci e nella milizia. Essi l"ice\'eranno un fucile rht> ror:-1~ (chi,-:-ii? un giorno adoprreranno eoni ro i lnro cap udierni. :\"r>llccerimonie prrparalnl'ie <li.quf~I(_) rito è risaltalo fuori il dC'talogo dr>1m!l1l1, rht.'.'puù deflnir,-i il drrnlogo del perf1,tto imbe('ille Ercolo: mi iit 1 r•n~ 1 tS~\.~l~~j1\('~~~~~~\;c~ 1 p~~~~~il7a iJ 2• i giorni di pri6iont> --.onoc;t>mprr-m(•ri– lali ; 3• la Patriu -;i ~f'rve anrhf' farr>ndo la .~~nlinella :id un hidor.e di h1•nzina: -~• un compag;10 deve es... rre il fra!PIIO: primo ~~:~! 1 tc";\ 0• ciÌ 1:l~~;~Ì~~ft~ 11 ~ i:;;~~r 1 ,ia:~~;~ li sono slali arndati non ppr :-f'iuparli. ma per con.ser\'arli alla 7uerra; 6• non 1ìir~ mai : "tanto pa~a il Go\'rrno ", prrehè ,:pi lu sle:,so che paghi e il Go,·rrno: è quello che tu hai \'Olulo e per il guaio 111ÙO:'Si la ~l~/ssdl)!~ ~~ ~!~~i;f~:~"sf , ~~~ ;~~~~tt~~; conru:;ioue e dic;fntta ; s• ;\Juc;solini ha sempre ragione : 9° il \"Olonlario non ha atlenunnli quando disohhC'disce : IO• che cosn de\'e esserti caro !<OpraluHo :. cc La ,·ila del Duce». I DiVERS!Vl DEL REGIME ~1i~1r?c'7:~ade~[oìd~~~~l1ttr~ 1~~f~J1~1~•1~':~ ,; 1111 rzo L"atrarc cldle m1trdglt.1lrlcl a Gl11e– n-.1 - Disaccordo nelln Piccolo Inti·~ "! - ., i·11ttr> !'ll'iarl' sarebbe unn mo~ . .:..1 eldloralfstl. "J della • democrazia m.1ssonlc.1f~anceS('• e n -;i'-:norBri,:nd manovrerl·bbe coi:i. :-:,l!;C!lemann, Ma IJ. Hom..1.nia non • marcia • piu. 1 marzo : • L t montatur,l 3ntimagfara si sg.Julln•. 'l'.111to eh,. ITuf."heriache H 6 mar.w non nHt-bbc ac– n·ll,1!0 ''h,,;una lnvc:slJg..izlon('; iJd('rl_rcbbe• aJ ch-:;ltlntkgHUml (!ella ::s. d. N. conc11Jablll con r.1mor proprio n1zionale degli unf!"htr-esl. La :;\~:~~~-'i~1 1 ìt,-, ~~g l'cg:tr~si1• !_ r.~~:e d: ('onlrohhando di armi affldato ad un comlll.to d'istruzione•· Sottollloll : • Ccn_ii;-Lohsi dl- ~c~:p~nl;er1~u~~~l~re~~IJ:f1~ d~r:10; s8:: l'm_quic:ltore •· E la ,·1uorln resta, natural~te a :-.;;wloJ1,rapprcs•:ntantc dcg!I ungherest, n– wro dei faSC!:,II ilaJl.inl. 01'.-l"nl giorno una battaglia e ogni giorno una , itltda. I Mtori del l'OJ,Qlod'/lal!a sono scr– \"ill 1,cr btnino. + Lo ste,...o autoreYollsslmo emollirote del lll'L. d".\rgel.ita e cl"nllrl siti, dà In SL'\'Crit,·r– mini un a.nerllmento a Pibud~kl. Pereltè- h indetto le cluJc,nl politlclte ~ ln.<-0mma eh< ùHt,,torc ,~qur~to maresciallo ! Amrtldonon am- ~7~/~~ ~~~;:!ZJt~\~;~,~~i ~erl~rl~~ll~~i:' i''.,1.i~~t'J. (];\\~ ln~ioni democratiche. Fiera deliri. ,.mitlt e del– l"lneu11clut11•nw. .. BaLta_gliaschcdJ.lola che non rì..:.r,'\ Juml al maresciallo pcn:;01<0 •. Fortuna che • ct'rlJmt•i1t11 il marescrallo PU!.'Ud.!.kl non tw,> comvlimcnti c.lcmocralìci.\Lo. Polonia si • aua Voler separare il particolare proble– ma nlto-ak':.ino da quello generale del– ltt libertà italiana è sommomcnte vile e inutile prrchè In. libertà è univcr3ale e non ,-i adalla ai distinguo dei reazio– nari ~ontradditoriamente agilati dai 10- 1·0 :ieutimenti pangermanisti e dalle loro simpn.tie per il fa~ci:,mo italiano. Cio' che un giornalista inglese ha visto nell 9 Alto Adige La spedizione Nobile al Polo Nord rlcurclcril,d;i uomo di rorz.1ligio o.I doYcre e aJ. ~cn--.o ti! rcs1,011sabllild ohe Il grado dl mare– sciallo ha Jit•r ('tnbkma un hn.,tune I )In anche <IU<'_~to(chJ U 1,11,çto11e ?) confrrmcr,). per re11- 11tli?:nn \'Olla che Il ~!!--temo. dtmocratlco parl<1- m ,rn1.we e hnpolcnle u regji('crccon termo 11olro u :-lcura vl~ionc l destini di una nazione •· Il mnr('.:<cillllo. quindi, h:i \'enliquallr'orc di trmµo jK'r 11cns.1rc a go\ ·crno.re col h.1~\one. fl L:1 sopprr~sione delle libertà nel Sud– 'firolo non ~ che il corollario logico del- ~n~l~PS:1~!:,~~1:1~:igl~1: 1!i~=~:ftu~f~n~idr~= le libertà a tutte le minoranze etniche non sa.rà . che il corollario della. ricon– qublala. librrtà del popolo italiano. Que"ta è ln leoi no:;;tra e questa è an– che la tesi di lutti coloro che non si li– mitano a. considerare il fascismo dal punto di vi~t.a. della politica. cslera mn vedono in ::iSOl'antitesi della libertA e della. democrazia e cotnc tale Io combat– tono in ogni sua. manifestazione e su ogni terreno. :\lussolini ha quindi per– frtlamcll.lc ragiono di inqundral'l• il pro– blema. allo-ate::ino in quello più gene– ralo della lotta. contro il fascismo. ~aluralmeute :\lussolini con questa affermazione mira a porre in imbarazzo ~Pr~e\fu.~! 1 ig:r~tll~~irf{ 0 ~c~~p~~i!~~~!~ xia quanto i democratici supposti celali dietro il paravento d'una questiono na– ,:;ionalo. Sull'imbaraz7,0 rlei primi, che' gfa si affrettano a proclamar.:;i innocenti dell'accusa d'anti-fa--cismo, n fJ duce n può agevolmente contare ; non così su quello dei democratici... :\la a chi ,·uol dnrc ad intendere il ·• duce n che le forze liberali d'Europa abbiano bisogno di trincerarsi dietro una. <1uc-.,tione nazionale per combattere il h!<rismo? Por capire la fabilà. d'una simile in– sinuazione ba~ta cou~iderurc l'atteggia– mento dei socialisti au.,triaci. !\cl podero.::o articolo di commento al dbcorso di :\lu:;;solini l'Arbeiler-Zeillm!J prorlama. l'iu~cindibililà della questione dell'Alto-Adige da quella della libertà di lutta. la penisola e nella riunione tc– nula::i a Innsbruck il 5 corr. l'oratore :-oi>ialista Abram dichiarava. tra grandi al)plau!'<i che solo con la. rinascita della democrazia ilaliana. il Sud-Tirolo riaYrà le libt'rlà prrdutf' . ..-\llro che paravento nazionali.-,;ln ! Il fa-=cismo ha un bel par– larr di pretesti. E' un preles/o for.5c il massacro di rcntinaia e centinaia di operai inermi? E' un prrtcsto la di3lruzionc col ferro e col fuoco delle istituzioni operaie·? E' un 1Jrelesto l'as'::ia:5sinio di capi co– me :\latlcotti e .\mcndola? E' un pretesto inflne lo scempio di ogni libertà? Le correnti democratiche dell'Europa ;~l~.C~~~~~l~~C ~rrì!!ct~:,ngè ~!aFcr~~i~i mar prelcsli i DELlT'fl a cagione dei quali appu11to è odiato e combattuto. Sud-Tirolo? :\la tutta l'Italia oggi è Bud-'rirolo ! Quc::.to dicono i democra– tiri d'.-\uslria e del mondo intero : que– ~to diciamo noi di fronte ai pangcrm.i– ni3li e di fronte ai fascisti apparenle– mP.nte ootili ma spirilu<\lmenlc identici e ,olidali. La libertà non tollera equivoci e co– me è assurda la ri,·endicazione di essa da parte dei pangermanisti così è assor– da nella bocca di :\lu.::solini la rampogna per lo scempio che e~:,a subì sotto il re- fiii~c~e9~~ ii~~~~~~ioc~~1~d~! ,?~~i,~\~ la bicipite? Kon rivi~e for:-c lo Spielbcrg nelle isole maledette ? La quc,::tione dell'.Allo Adige è lungi dal– l'eE~ere risolta. Lo minaccie di :\lussolini hanno ottenuto. come era naturale, l'effet– to contrnrio che Ai proponevano. In Au– stria ed in Grrmania l'nglla.z.ione si è in– tensiflcatn. Ai ledeschi si sono aggiunti buona parie dr>igiornalisti inglesi ed ame– ricani, il ,1ostrop1111to rii vista è noto : esso si ill4}Jira aylL imJJC(llliprc,i soleuneme11te dal Gorcr110 (dichial'(1:ioueTitto11i)e dalla Camera (mll:io11e Turali), "à savoir » che le 111i1wran:c allouenc hllnno diritto al ri– spetto clclltt Loro lin(Jmt e ,lei loro costumi. L'assimilazione deve essere opC'ra del tem– po e della persuusiouo ; non della violenta e della forza. Secondo la definizione di Ar– cangelo Ghi~leri (un repubblirano. quindi un patriota) anche per noi l'irredentismo ù 1~°rr~~ 1 :l gil~il{ib:~Là 0 d~11~~r:~~~nze al- logene. il fa5cismo crea un irredentismo ted"~co al Brennero, un irredentismo sla\'o al .\!onte NC'VO'IO o prepara tri~li giorni al paec;e, Questa con,;lalazione hn o~i il suffra– gio dell'opinione internazionale. l""n ing!Pse, il signor Gedye, scri\'e sul ftT1r~~/~~;fJfo~~re Vn f~~~~~~l~ 1 ;ri~1~~~ ?iienta da dii e. Sc11m1chè 11011 solo l'Alto ~tdi{Jf', ma tuttll l'Italia è stata ridotta dal fasrismo iu ,ma vasta priyione Fatto questo rimarco, che Ri impone\'a, ascoltiamo li giornalista inglese : se; ;~.-2~~ ~ ~ 1 :s~a~~~ri9.~d:nri~: 1 r:-!!~; rappresentanza lrgale. I loro figlioli sono roslrelli non Mllanlo a parlare una lin– gua si ranìern, ma sono posti nella imposs!– bililà di :studiare la lingua materna. Col r,- Turati ricorda gli impegni della Camera Il Quotidie11 ha interrogato Filippo Tu– rali sull'ultimo discorso di )lussolini. Il no:;:lro ainico dopo av-er o~;:ervalo che il capo del rac;c1smo prende dello pose da guerriero speculando sulla stanchezza del– l'Europa. ha ricordato quali furono gli im– pegni del Gov,,rno e della Camera v('rso le popolazioni dell'J\lto Adige. " .\llorehè la Camera appro,·ò il Trat– tato di S. Gel'mano, e:-:safu quasi unanime a riconoscere il dìrillo degli allogeni alla più larga nutonomin linguistica, culturale, amminislrativn. "Io -ste.~so,come membro dC'lln commis– sione nomi'llala per lo studio del Trallato, ~ono intervenuto nella discussione, facen– do adottare dnlla Camcrn. col concorso del govnno, una dichiara1ionc·che impegnava il governo al ri·•·pcllo più completo delle sui-ricordate autonomie ". Turai i. dopo aver riconosciuto che i go– verni precedrnLi mantennero scrupolo:::a– mente queslo impc:;-no, ha co"I conclu-<o: I( TI f11sclsmo non cono,cc che-le solu– zioni brusche. violente, crudeli. E::esoflni– ~ce per iso1ar,i dal mondo civile. Esso, ro– ve:aciando il \'Cccbio proverbio latino, con– sidera che " niPnle d1 ciò che è umano f!"li apparliene ,,. Si po~sono prevedere le con– s-eg-uenzedi un tale stato di CO!le. "Disgrazinlamentc quesle conseguenze non saranno sopportale nè dal solo fasci– smo. nè dai soli tirolesi ma da rn milioni di ilaliani as FEBBRAIO 1884 Antonio lii Piccinini quei tempi e.... ~a pure preoccupata di una probabile llne 1lrJ fa<>.eis1i:io) ad interveni– re. In que--to modo - p1u per le indagini :!~~v~!e v~fo';;;_~atl~rf';~~'N?;.i d~l~a -;~~~t ~ = tera sull'ucc1c;ione drl cnndidato reggiano \Cnne alla luce. l'orEanizzazione del delitto !-iubito dopo il delitto P durante quattro mrRi, l'agitazionP contro ra~~a ..~inio di P!c– einini si limitò .ii -.occor-i alla ~ami;din {la sotto~crizione dell' . .\vm1ti ! r3!!'f:!'IUn~e le cinquantamila lire) ed alle prote,..te plalo– nicbc, soffocale i'n parte dai rumori della lotta elettorale. :\"cs-.uno pensav_a all'azione giudiziaria contro i rhpon~abih : una lun– p:a esperi<'nza avC\'U rP,;o lutti .~crttici nf'i Il dr>litto :i\'Vrnne nel modo seguent('. confronti di una Oiuslizia che ormai non i\bbiamo ricor,lato che f:l_i a~sas:.ini. prc– e,-i. .;f(>vache di nome e cbf' avev?. dalo tan- :-t>ntandosi a ca,..a dì Piccmini la sr>ra dPI tf' prove di fil'SCrvimenli-1al re;,dme. Ci -.i delillo, t>sihirono una te,-.;rra dr>! Partilo ::ibituaYa, insomma, anche ul ùelilto. O;mi unitario. La te•"-r1·a non era falsa : era nuova "azione" fasci"lu. per quanto or- ,-;lata rubala. E<'co come rarr,onta que,-,to ribile ro~se, 5U!-Cilava indi1l!lazione per un prinio f'pisodio lit \'ocl'.' n,•1,ublJ/ica11a dl'I po' di tempo " poi tullo ce~snva. in alle~a 2 aµ,o~tr, H>:! \ : di un altro drlitto, eh" non poteva tardart>. "li dr>lillo avvrnnr> il 28 ff'bbrnlo. La Co-1l avvenne per il delitto Piccinini. St"ra fii \'f'1wrdl 22 dr>llo "t_""iO me.;e, U!la Quamln alcuni df•pulati t,•.ntarono di com- squa,lm di fn11chl i - capitanai a da V1\– m,..mornrlo alla C,1mcrn. molti - al di torio Calv_i- dopo a\'rr rlev11::t11ta la ]_31- fuori della pro\'incia di Re;.;_zio - "i era- bliotPca C1rcolantr « Pro Coltura II d1 Villa no qua.-:i dimrnticHti del :\la.rlir1: OJJcraio, Ca\.·azzoil, :-iluata n"l fnhbrirato dr>lla Coo- ~~~fu,Ì~n?J:lrf~~'~j_{:iJo~ungacoorte t]f'j c:i- r,:-1~~~\i~~~ d/u c~i"11:~~~; Rn ~if~ 11:i~~ ~~,I~; )!., quando J';.1s:,a,..~inio rli ~ial'.'Omo :'11~•'- mr1h!~imn vill:i.. tt>olli ft>ce lraboccnre il ~(•ntiml'nlo nazu,- « Si tro,ano i\"i il )lagnani ;;lt>-="o, nalc e su:-<citògforr.;;tt> di rib~llion~ mora- pre..;i<lPnte ,trlia Biblioteca, e certo Son– Je. lulli i maz;;iori delitti del f;.-.c1smo - eini, ~C_';! ..elnrio. da qurll_i ordinati pt>r~ona1mrri:it1• dal capo ,, r nuovi ,. ·nuli crrcaronn -=uLilo dr! -:i. qu..,lh compiuti <1al r!cc_oh " ·:i~ ,11 ,,,n~im .hr> p•· ,-, 11or1 ri ,ri,1 1 o. n:, ; 1 - riro, mcin - nlnr;.;,· ,11~1 11 ,1 ~ , 1 1 ni , • v :,:1che il ddillo Pw. 1,11111 J11 r-. _, ,·1.•"· , •. n· 1it·1_• .:.!11.. lf'•r>rn In con·•:- .-1-olle\·ato : tHlornt• ml e-~u ,..1 1111znno ;._,.'11:i 11;--lla lf'••f•ra ~oc1al!~l:t. . mcbie,-tt! giorn:ilislicbe, -':ii i'Crbsero mr-1 , li )lasrnu~i oppO.•(' un !t"tto rifiuto ed moriali: si roslrin~n la rnagblratura {in r,!lnr..i. i fasc1.sli, :,em1,re rnmltamlolo, lo :\"el numero c;corso nve\'nmo tolto dal Col'rierc della S 1 :r1J la notizia <li un omici– dio commesso a Snln Bolognese dai fra– telli Monari, noli fascbti, contro l'operaio :"\oè Bastia, da poco uscilo dal reclmorìo, dopo una condanna a U anni per essere stato accusalo di a\'rr ucciso nel J921 un fratello dei )fohari. Da.fonte dirella apprendiamo ora che il Bastia era ~lato condannalo innocente, per vendetta dai fascisli di Sala, che lo accu– savano di essere antifasci.;tn, per quanto il poveretto non appartc'l1es3e a ncSi>un parlilo. Giorni fa, nel pomeriggio, il Bastia si trovava in un'osteria, allorchè entrnrono i Monari che, eslralla la rivollella. lo invi– larono ad uscire e quindi lo uccisero con due proiettili alla testa. Caposquadra della Milizia annegato nel Po ,\f.\SSA, 7. Al comnrn.Jo drlla no~tra 85. Legione « .\puuna." cl<·lla )I. Y. S. X. C !<òlnto comu– nicalo che 1tt>llr:11~q11r> flrl Po,. e prccisa– nwntc nei _prr-.-.1d1 ,\dria ·non;ro:-, è slalo ripc,cato 1I cadawrr (l('J capo ~qunrlra di (JUe:-la Legione camilio Loren1.Plli. òt Leopoldo. nato e rf::-idr>nlf'nel comuni' di )lulnLzo. li Lorrnzelli e111un ra-.ei,,lu df'l!a ,·igilin. nvcva ratto In tmt>rra negli arditi e per il suo \ alore era riu"cilo ad olle– nrre sul campo una promozionr per me– riti rccrzion.1li. Altua/mente r.~,..rcitava il mestiere di mercialo ambulante. Ad onta delle althe indagini finora la morle del capo-squadra è avvolta nel mistero. (Dal PO])Olo d'Italia.) perquisirono, non riuscendo a trovare nel- 11;la<>tChc f' nr! portaiop-lio la les-era de– s1derntn. 81 d1edno quindi a prrquisire l'appar~nmrnto, rovistando e scomp1glian– do o.ani co,rn, srmpre <'mr>lten<lnminaceie. Finalmentf' la lcs:sera. i.nfi-: ..a nella cornice di un quadro, fu rinv"'nula. Il Calvi spal– lcg-giato dn\ suoi cornpagni, schiaffeggiò ~n~e:~~;;c~I /~~i~rl~ 1 ;a c:f'~i~l~en\~ iri~~~~~~ in;:du'nzioni. l\invt>nuta In trs..;nn, il f:i,:ci– sta Calvi richiamò i :.uo1 compn~ni, invi– tandoli a so,-pcndrrf' la pcr_q11i,1zlonee dis– Sf' : Ecco la tcsscrfl I Pos.<twmo a11d11rc ! "D<?PO.ciò. In. nobile comili\'a - dopo aver, mt1malo d1 non tlir nulln pf'r non incorrere in _inini mni;iori - ,..r ne andò porlando cnn ,..è la tr,~~rra. un ritratto di Prnmpolini. uno ili Turati. nnnchè u'na scheda di souo-.crizionr prr la f:i11sti:ia ». La sera del 28 febbraio li sistema degli ostaggi Ln polizia fascisl3, secondo le disposi- fl0~~l~~;1d!~1Jii~~ta0[J;~i~:'c sf~1~\•~~~ ~~~1t antifascisti che sono all'estero \'engouo maltrattale e perse~uilate per rappresa– glia. :\la il colmo d1 questi mc!odi abbo– minevoli è rng-giunlo quando viene appli– cato anche ai pareo! i di italiani che non svolgono all'estero nlcunn precisa attività politica, occupnndosi :,olo del proprio la– voro. E' qunnlo è capllnto a RaccheUi Renato di Firenze. che da \'Ori mesi si tro"a nll'eslero e che attualmente risiede a. Bruxelles. Il fO dicembre 1927 sun. moglie veniva arresi.i.la a .Firenze. Per vario settimane e~;.a non potè conoscne le ragioni del– l'arresto e anche le pr:tlich(' fallr dal marito non f'hbero alcun risulluto. Ora qu~slì è riu"cito a sapere che ,;un moftlie i- stata arrc;itatn per "corri<ipondenza con fuoru:-cili». Siccome non scrt\'C\'a che a suo marito, che non si occupa mimmamente di poli!ica. è chiaro che secondo I mostruosi mclodi fascisti bai.la esoere nl di qua delle rronliere delln prigione ilalinno perchè. i famigliari chn sono rim,:ic;ti ir\ patria deb– bano subire tutte le pcrscell7ioni e· anche l'arreslo. Il quadro della bnrb11rir fascista è vera– mente completo. lare, poco distante dnl luogo del delitto e çlalla cnsn dei fratelli Bonilnuri, scopf'rl i poi comP complici del Cal\'i. Ad un Cf'rlo momenlo. la comiliva usci. reslò assente meno di uu·ora. e ritornò nel veglione. ma– schernndooi di nuovo. a riprendere le dan- 7.1'• .Xci frallempo crn sfato commesso il blicalo dalla Fm11rc di Xizza : 1 Gli :::~--a~sinicontinuarono II danrnre si– uo al mal Iino. Poi l'incn-..arono. Il lliovanc che all'alba cc ::copersr" il cadavere del Piecinini e dirde J'allarmr. ru uno dei Bo– nilrmri. uno drgli asc;n~._a~in_i. al quale ap– parteneva il campo ove P1ccinini fu giu– '-'liziato. :\"ella ca.,a del Bonilauri venne tro\'alo un revol\'er. )lancnvnno dri colpi ; il num('ro C"al\o dei proiellili tro·Jali nel corpo di Piccinini. B le cnralleristiche del– l'arma (che pre:-cnlava traccie di sparn Jf'Cf'nti.~simo) corrispondrvano a c1uf'lil' <l"i proiettili as~a-:sins. I Bonilauri furono nr– rf';tnti. )hL,L"'o, J ti marzo. Un comunicato della rral<' ,;.ocictù g('o– graJlea ha informalo rhr la nuo\'a ,::pedi– zione artica drl ;-enerul(' :X(lhilr ,-.pronla. Si tratta di una iniziali\'a di :\fussolini. di cui In società µ-roµ-rafira ha assunto la lutela morale e :\lilano. per <lech1ionc del Podestà Belloui. le opcse. La spedizione disporrà lii una ar>ronaw cui è slato imposto il nonw Italia. Speciali cure sono slate poste. ll'a l'altro, all'im– pianto radiotelcgralko affinchè l'Italia l~ 0 t!~,d~~"11~?«~~~t:~::!,~ ~~:~~~i~\::~~ :!~ f~ per in\'iare alle s, ·alha.nl Spitzbergen e chr> coslituirll essa slt•e!ta la ha.,e di appog-cdù. ~i1;Ji~t~ 0 d~~~ 1 ,:~n~i: 0 S~J> 0 ~·~:~il~ 1 1~1i llldi corvetta e un lf'ncnte di \'UScello mcaricatì della rolla, dei rilievi topo;:;raflci e delle determinazioni astronomiche ùi posizione. uno o ùue ingegneri, un fisico, un meteo– rologo, un capo motorista, quallro moto– risti. due nllrr>zzatori, due radiolelrgrafi- !~~·a·~~~~i)iti::\~~!fi~1~ihf!!:~aJÌ g~~~~ v::; parte dell'equipaggio. .Xobilc partirà, se tutto ,·a bene, nella ~fi~~~~r~~~~<1;1i~~I~~ c'1ii~bh1f:t't j~·~ ~~irin: nei della spedizione con<'ernano la terra Xicola Il (riballèzzala terra dPI :\"ord dai bolsce\'ichi) scoperta nel rnt3 dalla spe- f~;~~nedìde~r~k!~0ncoh;u~;l~n;;'i~1;,~~kiP~a1~ credette di scoprire nel 1909 ?iicnlc da dire sull'intere.'lse di uh !aie pr~f,~ac'r~?Chiede qui Sf' na proprio ur>– slo il momento per imbarcar..;i m m~lm– presa costosh;sima e ci si nccorda nel dire che si !ratta di un di\'cri;i\'o ùel rea:ime per storna're per qualche mese l'aUennone pubblica dalla politica, con un di\'ersh·o clamoroso quale è l'impresa progettata. La Mostra della Stampa libera italiana anche a Nizza ? :'.112.A,marzo. Appena nota la decisi!)De d~ll'Unione Glornnli~ti Italiani « Giovanni Amen– dola » di lrasportarc ~nelle_ !n :tllre città la :\Iostra italiana all'Espo,;1z1onc lnterna- ~ii~~~Iect~; 1 uaf~ 0 ifi'~ ~hc~~~a!i~~~! de1ci~d E::t della L. r. D. C. ha chiesto che la Moslra medesima venio;se poi trasportala anche a ~izza. 11 Comitato Federale dclnl Le$a, oltre ad accettare l'incarico dell'or'"-'1111lZWzione della )toslra, prende a proprio cnrico tutte le spese rclal 1ve. Airli amici della Costa Azzurra Per rispondere alle richieste di diversi amici, comunichiamo che la Ubertà ,;i tro– va in vendita a numeri separali nelle S('– guenti località: 1\'IZZA - presso fa libreria cli .\rmando .Aspettali (9, Rue Foncel) e prc~.;o tulle le edicole; .\l\"TIBES - presso Antonio Gragnano. (J3, !tuo du Bateau) e prf'S~o la Libreria .\n– gcleri Piace Nnlionale) ; )IA.."\"DBLIEU- prci'lrn Gio\'nnni .\Tigella a ~fandelieules-TC!rme~. :\cl pro.i'-Simonumero comunicheremo gli indirizzi delle rivendile di UmsM', .'lento- 11c. ecc. di ~:~:d~Ìf~ua;gg;aann°c1~~~~tt~~fz 5 z:tiA~'J~~~~ ca.::.~aregli abbona meni i. Per Xizza invrcP, gli abbona meni i devono e;;serc ve~ati nlla sede della Concentrazione Antifascii>la (25, llue delille) aperta ogni giorno feriale dal– ]{' 18.30 alle 20,30 e ogni domenica dalle il alle 12. ~i~.1~~r~~ 11 he~~;~cnì:. ,~;r1rn~rrfr 1 g:;1~:rcpe~ •candinavl. Olanda. D3nfmarca, .\mcrlche del Xortl e del Sud, Giappone, faranno Il fnorc cll oowdtleran<i subilo morte per rammoJ:11- ~;~n~~e~~t1,!11~:ec'ì~e ~ n v;!~~~ ~~ 1~r:S:011!;; le prediche di clli ha nelle ,·ene sangue d! re 11:t" ~l.tl o di futuri lntJ>eratorJ. + Quell'asino del sie-nor G. P. ~crl\'C nel– rorgo.no suddetto : • ~o! cono"-Cinmoda vto– chl:t d,lla. Il gioco tlegll Jrredcnthnnl. Il con- ~l~~~o~_r'\lJl~~a dce,~:~rn~;~di\a~~~~ur~o :~~\'::,-, 1iro!Jlcmidi Nizza, della Corsica o df°Tunlsl e di :,Ia\111e concentrava la 1,ropogJndn caval– !otl!1111n contro l'.\uslrla per rispondere nd un F,ioco 11\~!omalicodcsllnalo a :aboccore 11el11 ,i;~rn~. ::c:l~f:Co OgJ~11 1 •fr~gJ~~~ 1 1~n~~pl~~~f.~fi'~! s;r\~nt:1cl~(' 1~ir,,~;;/~~~~1;'!ii 1 n_!alscic~I b~1g 1 Rf: i;·1zia LoN.'11a, di Danzlc11, del corr13010 lacco, ~Ngrfi~f1asiri~~~11 f!d~~t d!~o~g~~ ~ J:N; \.'lslola, \'erso il Brennero. C'è nel mondo gi::r– manlco un qualche scrittore Illuminato e one– sto che possa.Yederc quc!lto gioco ! • Se c'è - perchè non cl va li signor \'aule! '! - si ri\"Oloaa qucJraslno del signor G. P., pres-:o la redazione del Popolo d'Italia. ❖ \'i è una stampa fascista coloniale. A Pa– rigi, come sapete, ;·1 sono tre giorno.lie meuo, tutti organi ufficiosi e autorc\'ollsslml. \.)110, Il r 1 ~,;\;~~t~~o?~f~~~11~:i1 1 ~~b1~i~~ 1:::u1((.'l et~~~ ;;~~IIJJ~gria _P~~r~\tl. l'!bl;;1~l~1~zl~l un~f1f~ ' chelto •· si ~c,:\O:i u71,,.l'\'g, 1 ~1;?g: 1 ~~t~;.!t 1 fnJ:1e11~r 1 ~: i due organi moderni, I tralerni nemici, uno J~fa~~u~f]ri~d~fiii;;g,,i1~u[~~~g:n~it~n:i,t;?1~~ rato è un giorno.le moderno : pubblica la folo– grana dC'I serpente clic usa la radiofonia, Il mollo per ridere e l'arlicolo di 110Jso.Come questo : • Il carnenile sollo Il lt:rrore f.asct– !>la.- A credere a et:rla gente ol serebl>e d1 pC'nsnrcche Jn Itali:l, da quando esiste Il reg!- ~~l\'~~;t~s~.effe'1'.~o 1 :rf1':-ai~1\ 1 1°c~1~~~{,~itt ~ ,·i\•erc in quella galera del sole luminoso... ccc. cec. •· E !,Cmpre secondo questa hra\'a gente rJtalia g('mente sollo la tlrnnnia fascista non f:°~scatt~11~ 8 ggiab~tncll~~~~ 1 :" 1 ~a/~c~\~ct; Quarl'Slm'l.son tutruno •· Invece • mnl carnc– \·alc h1 trlonf.ilo in Jlalla come !lue,-.l'nnno• e lo o~!.dcura,nientemeno l'arl.~•.llldl che parla di • questo tripudio carnevalesco• che ha su– sci!ftto • un :;ospiro di gelosia rm I pariglnl che non hanno più carnevale•· Xoi non \"ogliamo mettcl·o In dubbio I(' af- ~~c~\~z~°dl:•o~;!ntdif~l?ur~r~~;,~~~o.0 )1~ 0 f½~ 1 ~~ cristo del /'opolo tl'Jfal,a che ha commentato lu dcflnili\·n morte. melanconica, del can1crnlc, f~o1;~1 ;/~n~~~o.q~i;~JF,a~gn d;lqcigN~o 8 ~~1f~la~~ ,,mano. .t:: In quanto alle lt~timonlanzc s!nu1ler1~ bisogna nnclar ca.ull : un carntvalc lmpcn·c1·i.a. b~1d°o~f~'. N~J:al!~ci~;is~i~~;fi('~a~~~ 1' :;}~E~ un carnevale con un altro. gil 11 • ~:ri,1. Jftf~f-il/ .suie~f! 10 s,- 0 :1~~1~~~}~ 0 /c~b?!~~ ,11rc~tcro: 5arl punita e cunsidcrala abOOn– do,ia d_i 710st,; ogm dimls~ione 11011 gluslftlcat:1 da raFIOnl ;:cric•· .\bhandono di po!:<to '! \"i è dunq\lc un:i. mobilitazione dd h!!ci--11all'estl'.'– ro 1 E poi ,·1sono le <llspasizioolJ)llr l'orgaILz• znz!one : il ~cgretario genrralc dd fasci aire– siero nomina un sc![rclario, Il quale bCCgllo • qu:itlro grcg.wl • per formnrr. un C(ln!llglh • con volo constilllvo •· Solo rautorizzazto110 (]ella segreteria per l'estero puo' far cl'5sare dalla carica I consigli. E in1lnc si danno norme l\rt~. !tql~~~d•j~ 1 i~f:/~ ,1c!tt~~~.gt:~g~~~ ~o?it~ della situazione locale •. Tutte queste cose nello statuto dettato dal • duce • 110n o·erano. 1'anto più che li 1,0,·rro Piero commenta rlnquadrarncnto del g10,,11nl : • Il scgi-eln1-Jo sceglierà rrn i suoi gregari un maestro di scuola che sia staio 1>0:':-lb1linentc u!llclnle o combattente in guerra o. se Il mac– tempo nelle sedi fasci.slr. ricevrvn ordini stro non c'è, un cx utllctale o so!lur!lclnlo cli ~:i::.,.~~lcr:dsi:t11,/~ 1 tla,?~~p~i'~ 11 ~i~co l~~= f~~r~.,~:11~u~le a~~~~~'irJls~~md~~~1? 1 1~[lt!Wtrt ~~- 1 ~~n~i a8:n~i1fk1':-~ 8 11hapdt~Ì,~):V~n;~:1adi ~;:r.1~;:~a1~à 1 w ~l~ri' 1 1~ l~~~~~-~llt~ .. 1 a scgrel~ 101 !~~~ 1 ~ 1 pi dell'ucci~ionr di Antonio Pie- :.,;,:i/;~~~~l~i.d;:~l~~dii:a~g fl~lie,,~i<J ~i ~~~ft~ omini. il ,-,unnominnto cavaliere mi~e in «lrli'tli.'\ al • duce che con In materia sorda e '-alvo rm:c;a~sino. che fu nllogginto prr di- i·~,j~~(~ ~%,.~,~~\~1a1f~:~ :i'~io 1e~t~nfm~ 1cl~~ ~·~~,\~iiof~i c~~1 1 J~ 1fg;.~r}!~ri~~~~~ :~~;iari= 1'.111no, ·. P('rchè qucslo signor .\larlo Puc– sulla dal memoriale Bellrani. ~.~~i)~1c:~~tL 1 : ~n .1 1 : ~att~ d~11;1fi1~~ :. c:m:a~ro « Il nome di queslo poliziotto fasci~la dw _~u:.e1ta J>('rflnole protc!!lc del lf,~to dtl fi~urerà più di una \'Olla (e non tt titolo ,·11r1iuo, Il qunle osser,..a che • non puo' c,,!=ere d'onore) nel rncconto documentalo dr>lde- 1,rc-~oa mod('llo dclrifaliano nl'mnlfno per litio Piccinini. di pro,-,;ima puhbli<.'nzio-nr. .'lugno• quc,,10richiamato in gÙerra. • bcSllone, . n Sempre a ~cggio (•hh~ un prorf'-:~o per 1c-,t;irclu • ,•ile. Naturalmente iucslo ltalla,10 r1cella11one <l1 forma;nno. Rul <;UOsog- ~;u;~·~~o~·~:.~~;o~~\~ 0 :' 1~t~l?a~od 1ff~:U~a~r~t= giorno n Ci\'itavecchia non c;appiamo, prr tarlo come , cani : bastone. ~~~ii~~~~io·~ ~~g~zi; 1 i~r~~tc~!~ 11 ~ 1 ~ 1 ~'t~~~~ li fllgnor ~farlll Puccini si !$'giunge, buon do)rnn per reato comu,w ". ~W 1 ~'ì&aJ~;~~ 1 ~Y· cl~ll~~;H~, 1 t~~;t~g:~e !.~~ "Qurfllo Commb:-ario, chr>prr un pezzo ;p('c\(' di Jlrrsldcntc dell'm,soci,11.lone fnscl&h ru~a~~o nf"~1:~1~~·:;:, v';~li~t~~J~i~~~1}1~:--(d;~ . Un commissario modello ~?in~~~\t~ s1rsd~~~ 0 ~[~~~-1~ln 1 ~tggifo~~n :\e11 ~/i-1;~ir~?~h~~{(;~i'.i l~fti:~~·t;,m'·i,,:?gr;1?ino 0 f1 1 ! un giovanr chr la vrdova )'i('rinini rico- Il ,2"io1110 dopo_, ~cop('l'!o e ti•afu~ato il un commercio <~ cocaina. non fn trnsfc- hi<;oiniodi c~,-rrc fto\ ·rrn:i.to duramente. Non nohhr poi !'<uhilo nrl Cnh·i, !-r>hhr>llf' <JUl'i>t; cndavere, la poh:da si mise alla ricerca 1ito a Civilavccchin prr ordine dei Que- h:i. 11 1 1rlr.unor patrio che '' 01 n,•ett, è IDdletl'O gli w•ni~~e prf',..f'lllnlo... eun la hurh11, la- dei colpevoli. '.\In il Cnlvi non fu nrrr- ;)torc R-cnzn\1igo, rrn ,..rmprr> a colloquio J!~ 1 .\i\l/:rn~i1a'l~°s1~af3~~~~;~~ 1 tins~~ 7 ~~~,'lledl~ sciala crc-.;;;cr•rr> in carct>1·(•iad ,\nlonio l'ic- stato. Pf'rchè? Per un molivo mollo ~rm- col Calvi nel ,-uo rifugio, mentre ... la po- reHJ dC'll'llalimo sono enormi. Xoi l'abbiamo cinini a nomt> dl'I rug. C:1rhoni. plice: egli st"llc nn:-co.,lo nrlln CU!il'rma Jizia conlinuu\'n J(' inda!!ini. E con lui e- rl;,olltrnlo dn Gtlf}Orctto ... E' quindi fuori duhhHJ 111p11r1t>cipa1iOne della )lilizia in Via Sn5-=i ::i llr>ggio Emilia. rano i ~aJ_)i <lei fn~cismo ~ri;ginno,. J.>rirni 1-: qu.111/JoU!JOi;;traniero. Rulla traccia di del Calvi - CO!llf'fh.,'l1rapr1ncqml1• - al Tra i 3uoi CU!-ilOdi rra un Cnmmi:a~,1rio di frn tull1 1 (i('putat1 F~bb~·1c1 n Bigliardi, qw•.;!f•dirf:,mn~m~ifn~cistc, Juriclr e vergogno– delitto. ~fa,-,/' ciò rnm bn'-llt·"", .j polrrhhf' l'. ~- chi' in qur>•li ~-iorni :.,j !rom a :\izza rt~~lt/~llii~~r;i;i, clrz1on1 che co:-larono <.(' 11rr.1111i17.IOnt d:d\'CI'!anl\nuionall, ripete poi ~~~ia~~I ur~/~r,7,,17·~~r:,~~:~:ta?~ì~ 1 ~\;;= ~~r:;vg!~i: 1 la?! 0 ~~1t~~ 1:;.~·,,;;,~:~.d;.lpi~= lCOnti11uo'. 1 1L~:i'i~?.\j~rt ~~i ii ~~'~:~~~l~gc 8 fa~~f~:a ~g; lin df'I drlilto. Y1ltorio (;alvi, in una caMl ,iuciamo rnnnuncio df'l _!<uoarrivo, pub- PJETRO .'10'.,· "T•SIN". ~~~-~ccl;: r~~ 0 ,,_~~~ 1ar'l~:c1:,,r 1 cTi~;-eg;n1n~ro~ Ji tollr>ranza di He!!gio, prr>~rnlì, ad una J,licato dalla Fr<wr:,· ili :\"1u1•: '.I 1 , H- 11 con un,! i:<>lo tir>\piit rii,us-nnnll. clltramano l'Ila~ donna. una rivollt>llu, annunciando che ''"- ••Si trulla d1 un cornmi,-~orio, nalurnl- "'•••••••••--•••••--.................. h,t (• ,i::-1_11lallu111 J•l·rv, 1 Joi-izz.1re J:r.• razz, elet- ,-;i ;:, n•hhr> -'-"rvilo , prr mt>llr>rna p,1--10 mf'nlc cavnlir.-re, di rui po-.,-,iumn dare lo l,1 r. -r-·~t' • ;;orla 11· r 1•roclig10 In questa ml- 1,n ~nvvrr~h·o : f' pronunriù il nnrne ili !aln fii, r•iz10. D:1qnnnln·ì! -1orlo il fa- 66 ~ b~ t • ·i-nnn co,.., chr• è l'llr,!ia... };/"; l~~~~;.n~;;\,t :.I ~;:;~~-~~I que/l· 4 ln1m. I q1;;~ 1 ,1:;;;·\;; w: l,n i.::11!1,1 \~~~ !:~~~~711~ .J:- ... - o on a e VI J-:/\·,mu I • I .•r·,,11 f, .. .~ti"· l'no sputo I.., ~f'ra ,lei '.!8, il Cal\"i l'd alcuni suoi I .I: aenza. I 11 . 't'i,: \ .,, t,-:•~t~ .. :. ''.../~":' ,~ ::;.~ rr o:\~ 11 ! 0 ~~: l c}~~ii 0 ~1d~~;"i:ri~"fn ~l ~ 11 ('ofi~~~np 1 ~pi~ 11i;iv~.n!P1i>~e~!:~~Zpl~~te 1 ,•1jt~~~! 0 W ~~!a a LI ber t à '' I ~i_;~i _;t•i;/; 1 ~.:!;l; n;~i.:•i:ié11l!r; 1 f 11 ~~ ~'ff!~~~~~ d1 piu-e un 1ta11,mo ùi meoo 1

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