la Libertà - anno II - n. 10 - 4 marzo 1928

ANNO 2 - N" 10 « La nostra industria serica è bocche1111iante ... ». POPOLO D'ITALU. Da ricordare: l'industria serica è stata semareunadelle oià fiorenti d'Italia. Semore ... finoal fascismo. la Li er GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA Un Numero : 0.40 I La Commis,ione d'inchi.,ta ,alle causee le resoonuzbilitàdell'aHon• damentodel Mafalda. ha oarlato ! ((Neurina respomabilità sriaridica»: è la sua conclusione. ...La coloa • dei morti. Ne rioar• leremo. ORDINARIO \ Pc1 u:i ~irno .... ,...... .. . . . . 20 lr. ABBONAMENTI j Pc, ,ci rmi ... É.sTÉ.R'ò':''ii.'oo~~r~· SOSTINJTORE 50 fr. 25 /1. PARIGI 4 MARZO 19,28 DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE 50, Rue Labat, 50 - Pi\RIS (18' An') - Telefono: Bolzarfa 25-99 IL GIORNALE SI PUBBLICA LA DOMENICA L'ULTIMIO " 1Ne 1nENTE" UNA TESSERA MAnE0Tr1 --- --------------►,-<·-------- Di fronte alla popu111zi11nc l dctcn dvi– l'Alto Adige, ntali:i, u.:,ciln.d:11la dUor·i.1, avcwt. due modi di conlcucr·:::-i.O lcnerc fede ai })l'incipi proclnmu\i durante la. guerra. e Yineerc cou la li!Jerlà il cuore dei ledes-chi o farsene degli italiani ,·c– ri di altra lingua come lo sono i valdo– slani di lingua francese, o così anli\·e– nire la possibilità di un qualunque ii·– rcdentismo alla. rO\·csciu. Oppure fare ciò che hanno fallo i tedeschi !-ui polac– l:bi. i serbi sui macedoni, i gl'cci sui serbi e sui bulgari quando l'hanno po– t.ulo; faro insomma quello rhe O\'f•rn fallo -pCl' la ,·eri là, con mollo mai;gior·c solini produce l'J'Uando mole fare lrc– rnarc fa. terr·a. !\"oi, da,· ;rnnlo di ,,islo. 1111::;iona!f'. non riusciamo a concepit·c una politica. più sciaa-urata. P('r fare intcnde!'c c-J1e:-i tralla, "di uua. question,; infl'l'llri df'll'll.'llia, ,:e ne fa pnt'ntl5fl""rt 5lAmpa dei due mondi. d:ille ~m;;;::;' 7oc:;; j J denuncia lacomplicità -J Il fascismo condanna. l'Italia a.Ila miseria ~i~;~~a s~;)tit~~f~~ 1 l~i~l!1~!:1i~~ 0 ,i~.ijr::~~ Dal punto di ..-i~ln mnralc cd ulllè:-:v non abbiamo da dire a!l1·0 che la que• stione clcll'.\llo .\digc è la questione del– l'llalia, che i lrd<'iil'iii sono oppres~i ro- !~t~~~1Ò Yf';;;;;~i~~~~i J~j ~1 1 t- 1 i\t 1 ~e~\·~~= mo. ,:\[u;:suli11i 1·c11doun ,·cr·o :scn·izio at!a cau»a t.letr:rnlifasrL:;mo quando in– furia. per rivendicare in faccia. al mon– do il dirill.o di lnrlurarc 1ulli gli uomini che. dal Brennero al Jonio, vi\'ono sollo la cliltnl11r.1.. fa._1:cisla,e di impor!'c silen– zio all'.univcrso. deigoverni lascìsti So,; !ien coni.o do! conlinuo aumcnlo della. di.-:0ccupuzione in Italia, che nello (( ll Comilalo Esecutivo n'.chiama, ~~-~~;o ~}W~~w 1 ·°cifd~iit 1 ~ 0 ~~~~1~-g• !~t~~.~~~~ l'allen:ione di lufli i 71a,-tili :rnlla -11/i.'.:83 a~.a:,,lufl'lmcntc disoccupali n 9mvilà drll'incidcnlc dcllf' milra- 1'10.12l pa1•:ziolmcnte disoccupati, ya,Jc a glialrici rii San Golfordo che rivela Oir(' il ,,.iplo delle f'Ol'ri!-pon<lenli cifre delle ollarmallli com1>licità fra go- dcll"anno 1026, rli,·ieuo g1•,111dissima verni fascisti 1,c1·scopi di 7iolitìca la nrc·e.~.-;ith tli spicga1·ci le i·agioni e.stercio interna 11cllosvilupJH, der1li J)C'!'le quali ~i è volula la ri\·alorizza- annamf'n/i clandestini. ziunc prima, la .•tabilizzazionc poi, della ,1< Jl Comilolo J·.::;cc11tivo c nstala la lit·;.i, thc 11011 può non ;n·cr inOuilo sul- 1'ipi·ovr:volc1f'nte;;:;adell'o:;ione del- la crl~i cci,1iomica it.alidlHl. leiSocif"!tadrllc So;;ioni, JJOl'ali;;;;ala Per Yalnlar-t" c~,1!{;1mcnfc i dati uffì- da)l.'inlcrvcnto di alcune r1olcn;;cnel ciali hi»ogno non climcnlicare che nrlla I go\"crni dcmolibcrali si a_ttcnnerq al primo metodo. 1l minislro degli gsfcri, on. Tilton'i, neL.1020,. a\e\"a dato al ri– guardo 1rnbblici solenni affidamenti, che i tedeschi della. Jìroviuc;ia di Bolzanu _presero come uno Statuto. :-\fiùrmalo che l'Italia non -a.ve\ 'n.da. rrudcl'('• !'agione a nessuno dei modi come a,Tebbc ammi– nistralo fo vrovincie di lingua tedc3ca, il rritioni dichiara,,a che l'ltalia. doveva a'Se stessa, alle sue iradizioni, che quelli dell'Allo Adige non a-vessero mai a sof– frire quello che gli italiani avevano sof– ierto ..sotto l'Austria. cpmpilo di vrcrcnirc e reprimere scc,,nda. metil dcll'<.dlllO ::,COr.!-0 il feno- J)aqglio w lutla. la linea. tali procedinirmti. meJJo dC'lla disoct:upazionc ha rnnstrnto, Ebbene. :ar r·cr.1..un raso in cui il si- . e< Afff"!mw la necessità tl'or,r1ai,i:;;- in tulli i pac:-:i indu:-lriali. una lendenza. !euzi•) dovr.ra . cominci:u·c da qucll<J che ::C1rc scn;;ctindugio w1 controllo al/i- alla dirniuuzione. Così l'In1:5hillcr-ru, si lo mole imporl'C agli altl'i, è, rrwnife~!a- vo destinato ad imJJcdil'c il lrafficu riducf',·::i. da 9,l (dicembre 1926) n 7,7_ !amcnle, qucHo. Lo. cosa è tanlu et"idcnlc .' JJE.\"DERSO.V clandcsfirw delle arm.i e dcn,m~iare (dicembre 1027); in Francia i -Ji.li8 di- che certa .-.lumpa, 11011 riu.-,c~udo a. ;:pie- wcsidcntc ddl'I. o. s. à1l'opinionc m,ondialc i 7>aicoli che soccupati del clicemb1·e 1020, si ridu- a~~~~' ~l~~f}i~ò i~ll~~si;:,~~ofi;,1:ct~v~:!;1c~= A Z1n·iyosollo la p1·csidf'n;;a df"!l citliidiuo ,·ti:t~!~-:}~i !!1~5ne;1:,~·; 'f:i 1~{~~otti San ~~~t',1i1t J//Iò.~ i;c,?~rJ~J~\i~e!~~ P~t scogiiato sol-lanlo-per Cl'CJl'Cun diversivo ~~(~~7~~;:t 1 S~%i1~N~~·(:~ 0 P,fa'Jr% 0 ~1'~~;~J;:',,~~= \( L'Jnlenw:;ionalc socictlisl(t dc- soccupali (dicernbr(• i92'J) si abbas~a\·a allo scandalo delle mitragliatrici. Ciò che ~c 11 tala. rio 1.'Yrucs e Jlodìyliani. , r ntmlia i v1·occdimenli dei r1ov,.:mi a i2,0 (diccmbr<' 102i), ccc. - vci·o o non vero d1-:i5ia - non è fallo P11/.J/.Jfichimno in ollm pal'lc la protc8fn-,, scn:;a dcmoCl'a;;ia e, pertanto, sol.- Il fenomeno dcll"csaspcranl2 aumento Colesta politica stava per darP- risul– tali eccellenti. Le -popolazioni tedesche dell'Allo ~.\.dige mili, ll'anquillc, di !:pi– rito conservatore. ossequioso di ogni go.; verno, alieno dalla politic..'t, applicate unicamente a cura1·e Ja Joro graudc in– dustria, che è quelli). del ffll'cstiero, si avvia,·ano ad es~ere degli italiani fede– lissimi che parllwnuo tedesco. che per aumentare li passim d('ll'inci• dcli'/. O. S. pr1· l'of{(l1·e delle mill'agliotriei. /i-olli ad ogni controllo i11tcr110, i della di~occup.:tzionc è dunque un feno- dcnte. Il B1 11·ro1t.(1l (inc_-di vrocm·o1·c 1111,:,vc r(- quali han1109i/,,pi·ovafo coi {<1lli r,he meno spccitìcamentc ila!iuno. _Ques~ è uno degli spropositi più gl'o::-. : 1 ~ 1 ;.~\l'l 1 if~~t;;;;:;~t;::i~u~~i~i;:~f°v:i'c~~~:= : essi si propo11gono di intralciar~ :\lC'n!r·csi prc!ende che il fascismo ab- s1 che, il Duce potc~sc commettere. :\on mino.ti dr,l (òscismo. ha d"ciso di dii·ai,iare qual:;iasi politica di disal'mo e .di bia po,·talo agli italiani un periodo di se ne caverà, che rime!fondoci delle in occosione dct p>'ossimuprimo m_cr(J(Jio voce >1. la\'Ol'Oe di produzione, la Yerità sta pre- pennc. 111 ia « tcsscl',, Jfolli:offi >). '-------------./ ci5amente nel conll·ario. Di tuUi i paesi ·------ · --- ........................... - .•• ...... --- ----·····----- . ·-- ---------- ------------------------------- -------- LA NOTA DELLA SETTIMANA ~a. venne il fose-ismo. Il fo.~cismo 'che l1a tolto.tulle Jc libertù agli italiani non L ' .. assassm10 i VAUTtL le poteva lasciare ... ai tèdcschi. La pau- di• ra dell'irredentismo fode!'ò la. paura gc– nrrica dell'onlifasri::mo, per q1w.nlo Gastone Sozzi l iL SIGNOR IN ITALIA J'.--\.ltoAdige., non aYessc nessuna incli- 1iazionc a schierarsi contro il fascismo che come partito italiano non lo rigua1·– da,·a e per il q1,mlc avem più sio1patic che os[.ilifà. ll fascismo si buttò sull'Allo Adige con lo stesso furore sadico col tjuale si era buttato contro i comuni rn– cialisfi e le cooperative e le case del popolo. Politica di ferro e di fooco pri• ma; di leggi torlura!rici dell'anima poi. I tedeschi oppressi dapprima. come le– deschi lo furono poi nrccssaria.menlc .&:1K'.be come antifascisti. I loro deputali dovevano emigrare all'estero seguendo il lungo corteq dei banditi, dei cacciali;- - ~i 'c.Suli dpJ_pr.,o,l}Qo suolo. Le rondi- - -----------m-oni poHliclrn loro clh-eu!.'.l.rouq_..c(Uc.llc· degli allri italiani più la coercizione Spe– cifica brutale alla snazionaliu;nione. L'irredcntiSmo ... alla '.rovescio nacque. Lo Jìla di una dolorosa simpatia p;·escro a unire tedeschi di denll'O il confine iln– liano e i tedeschi di là. Da Vienna e da Monaco ora vengono agli allolesini i conforti, i suggerimenti che vC'niwrno rla Rorha e da ì\Iilano agli ìtilinni di 'J'ren!o e di Trieste al tempo dei tempi. Le sli;s– se ,cause producono gli ;a;lessi oITetH. Nihil sub sole 11oui. Il ,1ragico ru:<:-a~::inio rii Ga;;fr,ne Sozzi. compiuto dai camcllci delle ca!'ceri rn,ìli~ lari <li Perllgia e maschernto lniqunmeme come un s_uicic.tio,•conli.nuaa sollevar(' un largo sentimento· d 1 inclignzione nell"opinio- ne pubblica intcrnaziona!f'. , questo nuovo fallo criminoso. che sì aggiunge alla catena 'innumerevole dei de– litti del. fascismo, geli a una luce fo;:ca, an– che agli occhi degli stra)liCJ'i che nou co- Due deputati, uno socinli.:::,ln, l'altro clericale alla Dieta "di ·Innsbruck si fanno eco dei dolori dei lorn fral<'lli di stirpe. ).1us5olini monla in furia o crea un incidente cliplomalico pretendendo che' il Cancelliere 'Seipel avrebbe dovuto impedil'e ai due dcpulati di parlare. Mussolini si immagina facilmente che Lutti i pa1,Jamenli sia-no come il suo, formalo di -comparse, dopo che ebbe nos_cono il no~11·0p:ir<:-ee il reg-imc dç-llc fatto uccidere i cllpì della Opposizione camicie nere, sui sis~em\ ~anguinal'i lar– P. dichiarare decaduti i loro seg1iaci. Il gameitlc applicali in tut(a 1a·pcni,o!a. Cancelliere Scipel moslra di non pren- Gastone Soz1.iapparteneva a ouella gio– dcrc la co5a in tragico. :vru.sso!ini fa v.inc gencl'azionc cresciula alle 16ttc poli– annunziare una interrogazione da.~due t icho l1e! calore drglt u!1imi unni quando bi:,cherotli e chiama il rninislt·o italiano l appa!lcnf'm,1 ,Hlun p,ul1to o ad un,1 foi– a Vienna. Aurili, od ai1dicnd111nvei·bum, maz1o'ne di ])al(aglia. nntifnsc1sta po!c\'a a Boma. Il Gionwlr, d'lfalia è incat·icalo co.~rare.- e IQCOeìla:wcor oggi - perfi– di lanciare il ballo,i d.'essai del ritiro I no ,ia v_ira_. . . _ dcfl~ilivo del miuislr?, con:ie \fussolin( va\it 1\ 1 ~J;~, 1 1~ad~,~~~~~1Jt;N}8c~fi 1 ~ df 1 ~~~j ave\•a. ~«!lo col B~lgrn pe1, d1::ipetto dt sorta, con un'ab'negazione ammirabilf': e quel mm1slro degh_ esteri!' andervelde. un coraggio \'crnmenle eroico un lavoro Ritirare un am'ba~c13:torc o presto fallo_; prezioso. Cosireti o a pcrcg-rina'rc qua e là ma per farlo po, ritornare, la. cosa e per l'Italia, <love lo chiatl)arnno le esigen– meno liscia. Quando Vandc!'vclde uscì w dC'llc sue funzioni aveva dovuto negli dal ministero •belga, :\fossolini crc~etle ul)imi_ tempi_ unchc_ scp;irar~i <l:1!/an_10- di 'Inarcare il suo follo personale, an- ~Ile g10\'a111ssmrn._ e 11s~io_primo lmmbrno nunziando che avrebbe ristabilito su- e na_to_men_tre~h cra_g1a 1_n carccre. l.'.!s– bilo l'ambasciatore a Bruxelles. ~la i sa;;:,mio gh ha 1mpcd1to d1 vcdet·e questa giorni pa_s~arono e la .era non, si è an- s_uxo~ 1 {~f~u~~-pplcmentari venute dal!'Tla– cora. realizzala. Porche • ha confermano i pari icolari :.:-ìàpubblicali. Probabilmente perch~ in u1~paese 'cl\ Da tre_mc:o.j!_afamiglia ignoÌ:aYadove .-_;li politica onesta, come 11Belgio, non .s1 ross~ 1mprig1onc1l?.Ogni pa::-o era_ stato acccUano azioni ostenlalivc contro un mutile. J_carneflc1 lcncvano geloso il loro ministro che lascia sponlancamcnlc il segreto. 1:0l'SCanche la_mortc sarcb~e sta- poterE: dopo aver~ servito lealmente il ~-~"fsc~~oq~1~ 1 :~ea 1 }fi 11 :~'\?c,:i:~~rf 1 ~f~i~~ :: 1 ~;;,~: proprio paese. . gica ,·c1·ila non avesse minacciato di dila- E' dunque da credere che la clnamala gare in una più rir>ertaagitazione in noma– del ministro Aurili a Roma per informa- gna. Le autorità finirono pci· ccinfca:a:arc re il Go,·crno di ciò che il Go\"el'llO sa la morie di Ga"-lonc Sou.i, ma insccnnrono benissimo, cioè quali sono le parole, la 1~1acabra_111en~og1_rn del ,,uicidio. _ dei due deputati protestatari raccolte L.\mb:i"-cwta i!alwna noi~ ha an_coi-~1·1- ,nei docun!cnli parl~me~lari, 'non sarà ~~' 0 0 1 {;('~1.d(,rl~n\~~n11;.a;:~1i~ 1,!::..ici~~l~~ 1 \~,'-~ .cll 1 c un gc;:lo ~cnza. ::,cgu,to... . . l1lt'inchic5la da fru·e in 1!:ilia su!ln morie ruH_o l rnc1den_te non avra. scgm_lo: rJi Soni. .!:'or-e non l'i:,pondC'ril, 0 dnril 1 m J.>erche non lo puo avere. Puo i\lu::sol1JH ii fiuto. ~la il Comitalo di DifC$a ha già di– a\·erc l'affldamenlo che i rappresentanti chinralo c:ho and1e i:f'nza. il conM•nso drl– allo diele e a.I Con::,iglio }'\azionale au• l'autorifa fa!'cb!;i, J_'inchic:::la.:::u·àcgnal– :-!riaco nori fia!er·anno mal più st1l con- mente compi~1la e rntri-a luce sal'il filltn lo dcll'.\llo .--\cligc '! Prr una. !'>ingo- su qu,.,,,to1cliltn._ . . _ lnre situazione di c-o~c .\lus.::olini ù an- ln!a11lo, 111 ,_:11·1 CC'nlr_i dcli ~--101·0 ~r l~!"<'-: dal~ _a cozzari: ancl_w co11_lro _certi S!-!O! i>~~f!~~a~~~ 1 il' 1 ::)'(i~ 1 ;~.~ 11 1'~ 1 i'~~~;~f;~•t~~Jri~ a~nrc, ~d a01m1~•,~lo,i:..1_ spcr!i~ah o fn~ci,,lt pinlone pubblica mondiali" ;-;ullc condizio– dt Bancta, m1_i1_onal1sll e d1t!alor1alt co- ni dl"i dc1rnuti politici in Iln\ia. Jl ca~o mc tante camH:-1enere; ma che, nel loro di Sozzi. infatli. non è i.::ulalo .. \!lri pri– ..-.:uoricjno palrio1lico 1 non possono non 3-ionicri politici sono.scompar~i hcl mi,-le– sentire i palpiti dei loro fratelli di slit·pe. ro dcllc_pr:i;.;ioni_fa~ci.~tc .. \ltn thc furono · Bel sugo! arrcs!~li _con lu~ o con lui. cone!~lt_i?.!le Jntan!o la sla_mpa europea ncll'inc~- ~~,:ift~l e~~ fif~'t\\\M' t~~-i~i;.:1 ~v1{1i 1 \~ii~rf~i dente non cela 1\ »110malumore contro df'I 111::,orgirncn!o _ non danno più ,-ezno Ì{I fe:COCcia~ore dell'Europa ~ d_clla P~_cc. di vil:t. l.t: ca1:c'.1·i rc~pingono !a co_rl'l,:pÒn- ~~t;f:'f<l~àils~,~1:~·~\riiifi~'i° n;Oc~~fo I ~i~~ ~l:n~a f~ 1 1:1\g~i~_g1;;.11\!f/~ 1 011r !f~!~frr;~ti;~~ \ali: u·è una quediono dcJl'AHo ../"~cligc,cui personnl~ .c~i-cc~·a_rii? <li J!crul(_1a_ è ~osti!ui-: nessuno più pcnsa,·a. In ver1t1.1,!n. que- lo da ~n1_!it1 ra-~c1st1 ,1gh ortlm, dlrell1 d1 stione non esisteva ed ora esiste unica- '.\tu~,;olini. ~cnfc per il do.lo _e f_a.l_lo che _tulto i! sl~ori~1Tl.e1;/f':c1~lo;;~i:11~11~1~~1lciftin:~t:1l~.~f~ mondo so. che :\lu~soluu non \Uolc ~ 1 .'.ltrOCf'lll"nlrllf'llr ('arcci-i di Br"scin. l'f'x parli nei ~~rla_mc_nh_dr_lt 1·allnmcnto cl_ie ~rgrC'l<!riodr-Ila Camel'a del Lavoro Ji Trr– sl fa agh 1taha.n1 c.h lingua tedesca 111 viso. cd :illri. arre::i1ali a Wlnno e a 'fori110 Allo Adige. _ _ . . qualche lll(',•f' fa, ::ioufra coloro lii cui si Ecco i riwllali brillanl1~s11m che ).[us- ignora la sorte, Il si91101·Clcmenlr l'autci ..che si'cptlo-1 lt'qualc i JH'oulcmi tl"lla libertà. sono a– dcfinistf' un <( borghese· medio »,J. ·an- mbo. Questa massa non ì: fascista Jlc1·– dato in lfalia pcl' conto del Joul'!lal. , chè il fa.scismo non le ha dato il bc1)cs- Comc 1n·r:1rwssadella' sua i11è~ticsla, sere di cui poi·la, scn:;;asaperne niente, lo 1, spirit11 ..alc >1 s<.l'itlorc 'ha av11J(). cura il signor 1 ·a11tcl,ma non G neppure olfi– di risconfrc1l'e U caso tli qu,,ll'i119lcsc vam.enfe a1JliffJscis/(t e foi·se gli spcffa– che sbarcato et Calai.i;cd inconfi'afci una coli corcol}rafici del fascismo 110n le do1111ar.oi rapclli 1·ossi, strisse in. In- 7Jiaccio110.Ma. questa massa non fa la 9hill,,rra .- u qui tutte le dorme hanno i storia. Diamo pc1·ammesso che essa non coprlli russi ,i. si. occ111ia in Italia delle noslrc ba/la9lie, Questo pi·cnu!ssa spie9a moU,e ·cose; comr ,wn s'occupava in Francia di qucl– spier,a ·pcl'csf'm.pio come il si9nor Vautcl le di Rochcforlc neppure di quelle di dopo "vri· 711·011:;afo i11 tpwlchc resfau- Ficlol' Jlugo contro l\"apolco11cil piccolo l','.lllt di l11~so.obbirr•soillo al suo' 9ior- (.Ycl febb_M_iodf'l i-800, auamlo 1w1· [)i!J• hllle: .. 1<'/l vane' è ',t Ìl~S;ffflitar~ tli;;iÒ r<li t~mi 1 (/li st1n-iCiil napolr~iis,mo nU'ntlr,__migliorc. chr o J.'01_-j!J,. ). O,i,:r ftdf ,.~~~~11~mwfo~.:.Vo1:o.Lr:~n.c {rnl.'Ò"' àic;-o_m samHlic,trc(i-tfoma,""eO' tnc.ne e-rio d llq- nu?wm e mo.:;,;o dt voti, confro J mlw– lio, si ma119ia una specie li (< 1>a'nc di 11ce 1hc.:.:o. E' ve1•t,che aveva s.cbpel'lo guerra)) che. non è pqsSinu>, ma non è -il tmccd ... come M1tssolini). nepJmrc invidiabile. Ma. c·e in Italia anche u11amassa "che Ma le osse_n:a~ionidel ~i9nor Vaul_cl, 11?n si msse911a, di cui si può clii-eche è la sua ammira::;wne per 1l ,w,vol·eontco vrnta ma si,deve co11statare che non e u_duc~ >_1, il suo gusto per. l'anlidemocra- tloma i ci sono dei« borghesi medi n che ::w, ci rnfer_cssa1~0 7?0C?·. . . fJppa,·tcngono socialmente al rango sles– . Quanto_ui_suoi r1wd1::i s11l_popolo!la- so del signor Vautcf m(L lo superano di lwno cs?i rtca!f'ano un. <ccltché » d!vc- mille cubiti Jler coscicn;;a mo,·ale. i quali 1wlo (f_btltfale,rhe consiste n~l ra/fi9n- non si rasse,1na110e 110nsi piegano; ci l'are hfalw,w come mui specie di ebelc sono dei socialisti e dei comunisti che si contento d'aver t1:ov(lfo qualcl/no e/te bn./lono ; dei dcmm:ralici, dei ealfolici penm o fa J>er lui. che 110ncedono. Son rù: l<tliberlà, clif'C il signor Va11tcl Jfinol'On;;c? e sono_ di_soccupati_ 9l_i ~vvocati pa_rfa- Comparativamcnfo oi quaranta milio-: me1_1fa(· 1, t ~ll'~fe-~swmsft drlla pqltt,_c'?- ni di abitanti che f(i l'Italia, noi siamo e~l_ t qwi-nohs_ti che hanno delle vellr:1[(i una minuran::-a, cum.'è un<i minor 11 n;;a, d 1 11d11~ende11wa, . , ben JJÌÙ-esigua il fascismo. Ma 1_l rrdftllOl'Cdel Jour~f l ha subito u,n r,iorno qucsla minoran:;a la quale cura. d~ ar,:JW 11f(Ci'C .- (C Che 1 npo~!a ff.llC- non h(t armi mli h<ifede coscic11:;avo~ :/,~a(1}1:,:;ar:~.:i1:::,~~:sd;11:01z1-aie~tf~~= lon!à, vincerà._ . . ~- .: . ,- :1li orvocali parlamenfal'i e dei .tJi01'na- ~.d allor~ _il stgno_1 1 aulel sc11t:e~,i listi? Essa consto/a thc il ci dure,, .i;ioc- fo1.\c un aihcol? pc1_1:sal~arel(t for ..ct cupa rleqli interessi materiali del tiùì dell l«ca ..J'crclie egli e di coloro - e l)Nllldc 1 iumtl'O ... iJ. MllO t 1mt - che credono solo al sue.,_ · La massa? cesso. Il termine è vago. C'i; in' effcffi una E eiij spicgapcrchi: le dillatw·c dura110. ~ma.i;s(I, !Jrig,'a, informe, scn::'a11ima,ve1· Ci sono molli l'autel in lf11lia. QUELLI CHE SE NE VANNO Il maresciallo Diaz è morto A Roma, dopo una hrHissimi\ malattia, è morfo il maresciallo Di;;iz.,, che fu gene- 1·nlissimo-ila!iano rlopo Caporetlo ed ebbe tlal fO\"Cl'llOil tilolo di (< duca della ,\'il– tori:t >•. Sulle sue ·virtù _militari i pareri furono sempre i 1liù discordanti e ci si accQrdtl\'a a dirlo più fo1t1mato che n1lor0So: -- ~ Dopo la mnrria, di Horn::.enlrò nel pri– mo gabinNto ~tussolìui e ci slc!le, fa– cendo una mcdioc1·r figura finchè il," du– ce n ebbe bisogno cli lui per tenere a budrr. le impazicnic dcll'e!-e1·cilo. Ern nato a napolj il OdiermlJre 18GI. Era stato falto senatore e collare dcll':\nnun– zint:i. \"on lnscia, n'.I p_opolo,alcun rimP,ianlo. Un attentato a Roma contro padre Tacchi Vèntura direttore di coscienza di Mussolini .\ Roma uno «·,::ron9.::.ci11lo n fallosi an– muwiare al pa(lr-f'gc*uiln 'l'ar·chi \"rnturn, ha tentalo di uccidcl'lo con un tngliaca1·t11 appunli1o. li gcsuila 'J'a('cl1iYcn!ura è un fascista, direttore rli co~rìenza ùi ~lueì'iOlini. Lo «!-conosciuto)) 1' s!ato arresi alo ma la polizia non uo noliflra ancç,ra il nomr>. 35 morti in un cinematografo nel Tre_yigiano l"na ol'rillili;_.~cl11g11i-a è ~l:d:i rrgi<=lra1a ()alle rronaell'f': italiane .. \ '.\l_oringo,prrs~o 'l't·r, i~o, un ('inrnrnloµ-rrifo "-1 è inrr11<1iato Ci rnno ,::tali 35 mo,•li f':dol11·c50 ferriti. I! prrfl"llo di rl'l'f'\ i~,.,. chr>si ref'ava s111 1110.'"-'o della sda/."lll'a, ha an1to un inc-i– dcnte di nulonicbilr> in seguilo al quale è morente .1!1'ospeùalc, I COSTUMI FASCISTI U'~ 1~:~~~~l~~~o ~~~:.~,~~1n procc.:=so -piccanlc. Jmpul:ilo : il ccnluriol1e ~:~~~:-e n:1i l ;.z~~/~',:n~\~1 i{i~l'~[ll\?Jtp;~~-~~= sionc si1 ·oz1.mo , condannalo al con/ino, e che, per l'intervento dr! cav. Dionigi, vi– de rommolata la condanna in ammonizione. :\cl quadro non manca alcun tocco di colore. Il '.\lorP!ti apprende la condanna. Xcssuno nia interrogato. \"on c"èslato giu– dizio contradditorio. Che fa.rf' :? t·na vicina gli suggrri~cc di correre dat caY. Dionigi -e di mc!trrc itt fundonr- la ruota ,!c-l!a giustizia fasci::la ungendola con lJiglirlli <la mille. E' quanto lo si i·oaino, che !a paura fa di\ rnlarc prodigo, decick di fai-e. Eù eccolo <lai cC'nlurionc. Jlal!i : 10.000 ~i!JaCongregazione; 5.000 ai Balil!a; 5.000 ;11laQuC';::tura. '.\lorf'lli paga e non andr:t al confino. H centurione dimrnlica-in t:iscn le 5.000 dei lial11Ja r 5.000 della Questura, Secondo atto. . Pa--a df'l !rmpo e il ~lorelli è chi:imalo m q•ie-rm~t. c·e una nuova procedura col1- lro i.li liii. ~01·prr~a. - .\la come "! lo ho pagalo 10.000 là, ;;_ooo qui, 5.000 altrovf':. ~balordìmenlo del queslore. Drnuncia con1ro il centurione. 1:al1ro ir,·i, al !!'ibunnlC',assoluzione per– chè il fallo cosliturndo non rC'alo ùi ~\}~~a;1~~las{'u/~~u 1 ;:!p~~Jc~.?~g;i~ 1\1~ 11~~~;; cli (JllPrela (li pal'IC'. .\oliamo che Ja Jifcsa hn dcfC'rilo il cav. Chiappo "cnYaJicre della pietà", .\cci<lcnti ! 1f rr hCI 1:isìfnto il Scnalo (Il. Jll'incipino 01: 1 '1:" vi.~i/11/0 .lfon/f'ciforio). 1:; ha vof11fu t:i!!iilm·c i( l'alo:,:;r, l;i,1sli11inni. 1"':C Sf'df' dd– fu .\lassow'1·i1t nrct adi/.Jifo (t 11/(ici dl"'l Sc- 1:ofr,, .Ila il 1·c if prda:w .::i11di11ir111i lo co- 110Sf'CL'(I da 1n·i11w: da qucmdo (11r.cnr por– i~· di 1ma lonia 1·omww, ,•is,-,ri.:alu ogfi al- 11 JJ•'l'SOll(l[f{ji. ·••,•················••:.••···••; Po· 1;1rmcm1:,,1 di spa:;io ci fl'ovi(lmo w1- chc '(ll•'sta t:olfo coslrl'/li a rii1uiure alcun.: curn~1w11den:;c. e i Mussolini carabinieri bi1~l~1:f 01 l.~:.~;~:.:1\?c~ 11 p;~~~~ 0 bt~· f1s~f:L~~ Vi si mostra ùa. una parle lo zuccherino, da!J'alll'a il ba:,tone - pedagogia. per i cani; ab:zume'nlo di /J11lldoys. 1n·fondo sta sempre: il terro{,'ecodardo che ispira il ne– mico vrnto. di-fallo.· polverizzato, ma che turba nncora. i·sonni. contro il quale, il tiranno vuole .J!:sicurar;;i il soccorso dei ca_r~binieri, ritenuti più solidi delle ... ca– micie nr-rc. "E cosl per primo primi~i:imo compito ai 4~::- ~ :~ ;,_: _i;. • r-. .t . .Il _':;'1/◄ :--• .,.., cnrabinirri il m'essnqgio presc1·ivc (< ,·igi– lare su~li irl'iducibili nemici del rcgimr (ce ne MJIIO duuque o.ncom ?), non perchè nippt·~srntino u11 pericolo concreto. ma vcrchc /(L loro Melm1conict 110n (/('ve m1//i-. 11wmc11_1,, fur/.J11rc frt vacc p1·od111tiva cd il lranrw1llo lavoro degli iluliani n. .\nr-he la « rnclanco~1ia" \"a vigilala : .\nche I~ «malinconia)) fa j)aura. :\11chr:. l;\ •< ma!rnconia n ì: 1m dclilto ! l cnra.h!- 1~(eri debbono vigilal'c la «melanconia,, ! I·i_no~a_rJllf'~locompilo spettnYa ai meùici 2lte'n1st1. che cura.vano i maiali I.ii "mi>– lanc6nia"" nei manicomi. Obbligo dunque di slai:e allegri. '.\la immuginntc il lavoro di quei poYCri carabiniri·i a tcyncr d'reucc 1anti il;cliani, cui gli a!Tarì, per la crisi della valorizzazlonf' della lira vanno a rol– la di collo, e che per questo fatto propcn-– dono piu!toslo \'erso la t< nwlincon1n,, che per J';dlegria ! Dopo !a vigilanza sui melanconici ·i ca– ra!Jini~ri. secondo i! messaggio debbono « 1·e,~1·11111•rc n - ma questo non spC'lla ai giudici?-« lutti i rci:idui di illc!Jalism_i :) (r.c 11c s0110sempre oucora ?) « e di fazio– si ti\ locale" ! , E_poi « imporrt' a lulli inrle%ibi!mcnte !I Tl'ij)Nlo dcli;! lc,:!'ge )>. C)ù lmpot'lel'ebbc <li meltrrc suh!lo le mancllc .il c;ipo del Gowrnu --- a mrno che la legge non sia il ~uo w·ù_tt:io ... l11fine- gunl"Cl .1.le mo'! - J cal'alrn11cri debbono e,wrc la verità. ai e.api cd a rne "· A mc. \'uo! dire, a lui, al JJ_LJ~I) !... F'OS.5Cl'(l malli, quei JJOVCri C:ll'a– bintcri ;1<lascoltarlo! Pas:;erebbero tutti m men che non si dice da\'anli al Tri/.Ju- 1rnl" Sp,._,,i~li.; JJCt·offese' a! Duce. In ciò .\lu.s,:otm1si inetta il cuore in J)ace. La ve- 1·1là,rgl. ~1011 la a:api·à.mai ..,· che da noi! ~>1l1tif'!J'. c,r i11,:111ici~. E' proprii;i dei l'Cgimi \11spo!ic1dli' 1 ca11tnon sappiano mai la v~1·1fa_: J)C'!'ChU la \('l'ità è risC'rvala ai re– gimi l!Jwri, (lo\·e c"è la garrrnzi_aindividua– Jr ne! dida f' dove !u1e le wrilil. sono det– te m coih"Orr<·nw e rnuluomcnlc ~i con- 1r·ollano Il\ J)11hblico.Nei rf'gimi mus,.o!i- 1d:.m_i .nnu ci 1111ò cssr-re che la menzogna Cnl'!1g1anr~c,1,Jlglii-l della p:-ura o figlia della spenrnra 11cJ favore dc! tirnnno. Sollo la tirannia, il dc-'pola non al'rìva neppure l\ sapei' la wnti1 drl tempo che passa ... Si l'ICOrùa quell':incùdoto di Luigi XIV : llivolgeJJdo•1 ad un cortigiano il ro do– mandn\"a eh•' ora fo.,~c.E il corligiano. ben 1.,/niilr,: - E' !"ora che piace a Yostra .\lar-t;l i ' !l curi'?~<? è che quc"-lo golat,-,o ad u:;o df'1 c:.ii-~ibm;el"i non e c11,· una nuova cdi– zìonr• di un allro "manalo dal Duce ranno :;cor,o. E il più bello t! che ~llJ<;OS!ini - r-cco J1i zucchf'rino - si dice « lieto di con– ~tat.11·" che quc:,:la con,;f'gna è <:tata.dili- t~:~~f~:~~1:;1r-,(<,r / ~_ 1~~Cii•i1l'.'ec1\·fl~~io 1 ~~nie~~e~ ~ol'lo '! I mrlanconici. forte ? Oppure il las~i.sla Cal'lo ~la1_-ia. ~!aggi, cui i « camc– rat 1 1, hanno ;,fascia!:t la t'a:oa,o quelrttllro f:i.icìsta. ClC'l'ici. rui i <( camrrn1 i )) hanno ;;!1_-n_pp:1[0 un ocrhi11 e poi nrnmlalo a t.10- m1c1ho coal\o '! ... indusfri:ili, l'Ilalia. è runico ·diwe f'Si51.e u_na erbi C'conon}ica e doYC Ja cli::occopa-: z1onc produce simili di:-astl'i. Questo fenomeno lrorn 1:i. sua origine nella poli!ica economica di alla fal1ta– sia alla quale può abbandonar::i oualuu– quc go\·crno sottratto al conlrollò della ?lampa e del parlamento, e soprallulto e dornlo al foca!ismo da hri 0 .111la"gio che, con la spogliazione elci con°tribugnli arricchisce lo Staio e gli permcUe di profondere denaro all'interno e a!l'e::lcro per i suoi fini cli domiuazionc e di pre-: sligio. Ma. questo fl'nomrno è slato i11duLb!a– mcnlc agp-i-a,·ato dalla ri,,alulazione dcl– kL lira. eh~ ha reso ancora più difficile il corn_merc_10_estero del paese, perchè se l.1. rn·ttlmaz1_011cha permesso di acqui– stare maler1e prime a mi"'lior prezzo es:,~ h~ agito .c~me O!:lacolo 0 nclle espor~ taz1on1 e se s1 e rnlula 1·idurre la. diITe– r~nz~ f_r~ le esportazioni e le imporla– ziom, si e dovuto far sorgere ogni sor!a di ostacoli alla libel'a impol'lazionc del– le materie prime cd alimentari. .L3: !Uaggior quantità di quesle rid11- z1011te stai;). realizzala sui zrani obbli– g~nd? gli il~lia:ni a. mangial·e w;a spe– cie eh v_an dt gu_cl'l'a 1 del quale. nnlui·al– men_fe, 1membri delle alle l]cmrchic del parltlo nou sono tenule a nutrirsi... .Mn, in primo luogo, queslo miglio– ra.mcnlo della bilancia. commerciale no11 è_r~ale, essa risulta da 1111 il'ucco stn– hsttco ; un decreto del no,·ein'bre 102G p,~vedern una •più csalla nlulazione delle esportazioni, ciò che 1·ende le stati– stiche in rnlorc per il 1927 difflcilmenlc comparabili ~o. quelle d('I 19.26. J.n_secondo. lu~go, sollanto dei pazzi o dei mnn_cgg1on1,irrc·snousabm possono ralle~rars1 J?er la diminuzione del com– me:-c10 estero .. Questa diminuz-ionc po– trebbe essere rnterpreta.ta in un senso non de~ tutto sf~vorcvole solo se si po– tesse ~1filo.:Strare che 1n produzione in– terna e aumentala ; ma quando yj è di.– soccuva.:i?nc 1:JOi abbiamo la prorn che la;produz_tonc interna è diminuita. Quin– d!, se no, c?nstatiamo una diminuzione d! comm_erc10 estero, non ,·i è alcun dub– brn che 1l paese s·impovcrisrc. 11 fasci, smo condanna l'Thtlia alla miseria _çome_ si è potulo pensare ad una· sta– b1hz~az1ono dell~ .1. ~he del resto w;m fi~t~~ ~~~~::~,1~11c~fn~ef c~~~ 1 ~lfz\~1~e c~~W; 1mpo:1«!-1011ie dello sci11Ji°1;:, dei prestilì sl~•an,er1, se qucsln. f'h-alulo.t:ione era. dc• .:;_trnalaa rendere più acuta. la cri::i ita– liana? L~ l'ispos!a d3.: Oarsi è .<:cmplicissima. La~rnata :i!)_.26 s1 rra cJ1iusa in Italia. sollo l-!11?1~r"Ss10.ne 1 di_ un. fol'fc ribasso del Con~olldal? '??o; rn p1e11a.!"'missione di u_nhlolo 5Jm1!arc ma a li\·ello superiore. ~cl _tempo stes.~o si proccde\"a alla con– vcr~1onc forzosa dei Buoni del 'l'esoro e s1 d<;ima~davano nuo\'i sacrifici ai l'i– !-_pal'nualon. La crisi dei titoli induslria- 1'. c_raal 5_uogrado massimo. La ri,,alu– l~z10rw .11l~•f'l_tat;~ produccya, un continuo 1·r~as~o cl1..•1 ll_lol1.I pl'èslalori ameri.cani ch1ed,n·a110 d1 essere gal'anti:i. Essi nw•!. vano da. l.un, !,\O fcmpo ::peculato sul rial'"'I .zo della lu·~ ; era iu ~·ista di questo rial– Z? _chr, _cs~t C('ano ,disposti alla conces-. s,_on~ rlt l.lUOVI JH'CSlili. 11 (( conle )) Vol– Jfl (d1v~u1\tO_11lli-.1milional'ioin gl'azia acl up~!'; 'l7.lt ~ni d1 hor!-:t che la sua situaziouc p!'n·1leg-i..1h i·en(.]eva !<1cilis::,ime) che era ::tal<,l'uomo del!'.,Ua_bo11c1.1, ::i pi·oponeya ,rr1c~lo__ scopo: ras.s1,:u1·ui·e i pos::,cssori d1 l1.lon ,e s~prn!ut~o lf': !Janche che, pci· un tOIDJ,le~::.O rlt c1rcosfanzc speciali. -si ~:·t;va:·3:-r:~rn_pos.::csso della qua~i tola– lila ce1 ~1~la _rnduslriaii e di una a-1·air parie dei li!oL1pr1l>blici. .., .I,'u quin~i neit'in!crl'ssc del capiliJle d1.~ieculaz1ooe e: dei hor::.isli, c;he l'ope– raz,onc fu C?mp1ula. Ma pc.I' compierla: C'!'.1. ner.e_5!!llt'IO sacrìlìcarc le industrie di. esprwlaz,':>ne, creare actifìcialmenle 1a 'di--, soc:ur~.z.1one, _pro\·ocare un nuo,·o ·l'i-, ha~~o ue1 salari. e ohhligare il consuma– tore po,·ero .;i. . maugia.rc - in tempo di P?:CC·- un ,·ero " pnnc di guerra. 1,. g c10 av,·eune perchè !.:ile era la. volontà. dc_ll'a_U:iJ~anca e l"nrrlino dei presta.tori :i.111~r:1~an1 clie dopo essersi ar!'icchiti con' I~c_ilita medianl-0 un'operazione conclu""\ ::.,l_al mo~nenlo ~cl prcslifo, rnlcvano ]i– ~~1da~c l_oper:_i.zJO_nc _stessa senza essere icspu-::ltat pcr1col1 d1 uu movimento in 5-em?. opp?slo, sempre possibile se J;~ s!a.~1!\zzaz1onc non .:n·c.s~c avuto luogo Se _11. pae~c 3:-vcs6cfruito di ,1m mini~ ~no .ehlrbcrla, SI sarebbe potuto discutere 11_ problema, prospellurnù le condizioni di?c_utcre l!; so~m:ioni, senza sacrificaré gli. rn_tercs?t _cle1lavoratori e degli indu.: 5lria_l1 ngl! 111te1:es;:idell'Alta Bauca e; dcgl1 _1:peculator, stranieri · :r1!tlo ciò è ~blo reso im.possibile dal""\ la. eli\tatur~. L-_cnormc ni.nità di un uo– mo,! :JJluz1a. <~t alcuni altri, la. pressione ùcgh u_!l('r"SSt l_l_lt!loc'. 'atici.co ~pirarnno al!<;i .::tc.--::o fine. S1 attuu la :stabilizzaziono ?- St do\'c!le 1:as~cgn_arsi alla. clisoccupa– z10nc, alla d1'!111~uz1011c del c9mmercio eslCl'O, ali?- <limrn11zionc dei salari cd ~~r;_ccresc1111ento della mi»eria. gene, .\la, qucsla slabi!izzazione, polrà al– me!10 css\rc n~anlenula? Pc1· mantene– :·? 1cambi a~ hycllo di slabilizzazionc, il f esoro d~v1·a mtcn-enii-e con delle Gf– fcrtc, o_gn1qua_h-olla. le offerte libere sa– ran~o 111_ferwr_1 ~ila richiesto.. B il gic, 1 ·– no rn cui le d1nse prestate do,!la._.Banca.. cslcra. saranno csamile, l'aggio apparirU. ~uo~·an~C!fe;;." :~~-~~R?. L:~~!?~~;. D1_1to11 Sinclair, il cclc/J1•c romou:icrc (1- 1>!er1c01w. UlflOl'C di «Pc/l'olio"· del « Fa– t,iconc !), di « _Centopl'i· Nnto n ha vassntn ~ atl/1111110_ 1l/u,w a 1Josto11 prr 1·t1('CO{flit·1·c ,~ matc;wlc ,~i. uu ,worn ti/Jl'o sal caso Sacco-\·on:;cll1 .. Oui:sto 1movo 1·0111011;;0 socUJ.lc s arù.in/i• :;;!:;; 1 ,;;{.~oston )) e c~inJlo.l'irà nell 'aulu.mw

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