la Libertà - anno II - n. 8 - 19 febbraio 1928

- 2 CONPESSIONI E RICONOSCIMENTI DI INSERITISINDACALI Una polemica capziosa - Il vecchio liberalismo e lo Stato classista - Il li.asco del corporazionismo - Il fiasco dei con– tratti di lavoro - La vera ariima degli operai. Ci è pcrvcnu1o il numero 2 (li quella ma– linconica rh:islina ,eI Problemi del La– voro"· organo della ,hsociozionc ,Ya:;io– itale di studio cui <là le ,<;Ul'.' cure il noto :!f{~inaTu;~~~~~~~t f t fc 'i:sc\/:~g_i 7'i~\t ~~ I! 4.lamo che :;i facciano appos.la così inge– nui per diJno.:;(rarc che il fascismo e il :,uo :;inducalismo non sono difendibili. Infatti ltt!ln ran:omcnto ri1<-0liano è questo : il vecchio Ji!)r>r;11isn10. lalssc:. fni– s-e. laissc:. 1ws.,i:·1·. non risponclcvn più alle tt~~~ 7 ÒÙf'~/o 1~~ 8 1~ 1 ~~~~a~\~/~~:f~~g o~~i~~ 1 slico tra capitale e IHvoro e quindi venne il fascismo. Viva il fa~cismo. Una simile ingenuità non si confuta. Un BS,i;oluto libcrnfomo f<ùsse:; foirc. laissc:; possc,· 110n è mai r<>r1lmcnlc f'Sistilo. O al– meno c:>~o è morto fino da .\lanchcsler. L'inlervem~ionismo dello Stato liherale– demooratico ò. mùico di almeno Sf'l!anta anni. Per negarlo bisos-na nf'garr tutta In leg:islazionc sociale sul lavoro. tutte le ma– gistrature dlll law>ro (quelle vere, come i ,probiviri. oggi uboli1i). lutH i Consigli Si1periori in nrnlel'Ìa di J.ivoro, di nmlua– lilà. di coopcn1zione, di cntigrazionc ; bi– sogna non ricordar" !e kggi sullr. as,,icu– t•azioni socia.li, quella sull'equo lr<rlt<tml'u– tu. Infine bisogna dimenticar.e il :\linisllJ;– ro del Lavoro anch'e.:so abohlo •dnl fasci– smo « inlervcm;ionisla ». :i::. se lutto ciò non h..1slaf:<;<', bi'.-ogna uell'ordinc ìnternf!,– zionalc dimenticare il Burrau du 'frava1!, le convenzioni internazionali tra gli Stali sul lavoro. Dov{'. quando lo Stato è stato mai 09,iosltco nf'lla questione dei rc1pporli tra. cnpilale e hworo? A9noslico vuol dire indiffercnle ! lh un rPgime lii classe como può lo Sfato e:tsere indi!Terenle alle sorti d<'lle classi? Potrete accusarlo di essere ftfjc•! 0 t'n~ 0 l~~i ni~\ciri~1';;'';;0~1\~ 1 a~\~~ ~t hiclto che di tirtµ'o lo ~tnlo dalla Pl''?pria parte, v11.lendosi lici regime drmocratico e del suffragio. r;agJ1ostfcismo è i1no fanta– sia. Il 'Ul.isfe_:; /<1irc, Uusse.; nasscr assolul.o ò .staio battuln in breccia dn Marx e da lli– smark e da Monsignor Kclteler cioè <_hq so– cialismo demoi:-ralii:.-o, slati,le o relig,oso. Non ne resta più una bridola, La. sola quesliono possibile è quell.n dei eonflilti del lavoro. Da varie ~pernia fu consicleratn un g1·nncle trionfo !mporra la nculralità sopra J "inlervf:n1.ìomsm? del)o Stato a favore d<'i padroni, quale ~, esp!1- cava regolarmenle, al 1en:ipo .che I e;)erci\o ~i considerava un serb~lo14? d1 cn1m1ragg1~ ed una forza pe1· sch1acc1are sc1operanlL. )ln. qunnli arbilrati di scioperi furono pro– nunziali da prrfrtli e dal Governo! Anche troppi perohè lligoln possa can~art: la can– zone dello ar1nosticiuno, dcH'md11TcrC'nza statale, cut bisogna,·a riparare ur$'enlc– mPnte con la pnnslalolalrin <)e! .ra:1c1smo ! La verità è ohe i'i11tr1·v,.,n:w11umo dello Slnto liberale, democratico n'?h ncgn. l'a\l– tonomia della cl!:i:1seJavoralr1cc, malgr:i.do J.:., Staio liberale sia ancora di essenza 1>re- volflnlcrnentc borghese. _ J,"inler\'eo1.ionismo dello Slalo fasmsta nega invece totalmente l'autonomin della classe operaia solo per ingigantire la pre– potenza. del c_apilali~mo nello Stato. L'~bo– lìzione del $l!lclacalismo come espress10ne d_Qllaclasse e J_a:5ua S(_)S_lituzionecon un slhdacalismo ÙI llllP?SJZJOllC dcli~ St~to capilalisla e imprrinlistn,_è lry renllz:rn1.1~– rle di questa, suprema :1sp1raz1ono della I 1- rannide borghese : spoglrnre la classe pro– letaria di og'ni diritto, ossia di ogni me1.zo di difesa. ris~~~1~a af~ò n!A~g::fuliad~Ì };s~~;~~i:e7r)~ facendo una nclln "ùisl inzionc fra l~b~rtù economica e libcrlft_ politica n. H ripiego ilon attacca. E perchè ogmmo ne sin ben persuaso, lo stesso fiigola aggiunge subito dopo: "~on intendiamo con qu.csl_? cl~– vare la liberlà poliLica a dogma 1.nù1scut1- bile n, Il giorn~le ultra fascista 11 Tc.:i:cre awrova oueste parole. Lo comprend1nmo i>o1chò ci6 che il fa:<cif:;n10eleva a dogma mdìsoutibile, i! la schiavitù. economica e politica! Insomma non è per cliscu!erc con Rigol~ ohe abbiamo presa la penna. Esso h_a.11 'Suo pari ilo preso. Yogliamo invece. spigo-: ~~ti i~1 1 \!~~o r~v~s~~l~;c r~r~~~11~i~font Che cosa noi abbiamo sempre dello ? Che il sistema corporatìoni5la è un cnslcll'? burncrnlico, senza anima, in cui gli ope!'a1 iscritti ve1· for:;a non vi si rili,:ovano che ~omP i pigionali in un recl':1sor10. Ecco _In riprova di qualthe tatto. Chi, per esen~p.10, si immaginerebbe che co'n tante coeromo– ni sugli operai, aYendo !alto della tessera drllc corporo:;io11i In vera tcs~cra <lt!l J){!''':, f: ~~~,i~esee;i1°n )g\'ii1~it;z:t~'»O~ 1 !~i;~~~ questa parola per non dire quella pi~ gm– sta ma no'n tecnica cli « i11trnppat, n - è inferiore a quello dell'organiua1-ione ge– nerale libera nej!'\ianni 1929-21 ? l!ìppm_·c coc;i è: Ec<'o quello che Icggrnmo nella n– vi61R rigoliana: ~ Gli etfelli\"! ri:.-!li noti dal Esagepazioni ùottrinali ? Passione di art ilo preso·? Oh! .n?- Ecco ?icuni falli ~ratici citati dalla r1v1sta degli ex confe– derali inseriti che confermano la noslra op~i~~!lt iamo una t1ot i zia che non do- vrebbe es~ere ignorata da ur,"'un~. _ Fino a 'tanto chf' ci _fm·ono lr> (_om_1nu-: sio1ti i11terne di {(1bbncltc le l:,IC'z101~1 dei conunis-ari daYano luogo ~ qu~::,t_ep1opor- 1,ioni : 9n prr cento ant1fascbl1,. IO per omio di fasc15ti. Per il res1me fascista una lalc (limosi ra1.ionc non ri·a tollerabile. E per i padroni non erano tollerabili com- d~ii~~o,~~i~:1~1%,{;fo S~~;~c~~~f~sl~c~ i at~= lirle. Tenendo presenle questa circos!anw. ce– co come sono se1·vili gli intre.ssi oprrai dal sind:i.cato fa~cisla, !Z't:'Condn il raccon!o d<'l- la w 1 J~:sA~8!s~ifu 0 ~~ ~o~f :i~l!J~' !n~~~i!fi~:~: · pre nll'awinguardio. : nel tempo, nello siluppo e nello.mo.turil!I,e che ha dato o.Isiudacallsmo libero una schiera di clirìgenU e dl tecnici) so– no state denuncio.te. sul gìornalc fascista lo- ga~~Su1fft~rtgl~~0t gj~~n;ta_~ii 1 1~~~~~ 8 ~?~ 1 1 n~ìO;l 1~ seppero impedire JJCI' di(eUo di conoscenza e d1 organi1.zn2io.ne.I lanieri del Biellese, che tornivano sezioni fortissime alla '1'iot. ho.nno ~f,;~~c si~~~~y:rttgp~J~gr~~iito~.i 1 \r:1~~cl~fit collà di ordine psicologico e pratico che i Sn– clacatt riconosciuti non sono stati- e non sono capaci di superare?~- E la rivista - essa siessa - commenta : ~ La sor,prcsslonc delle ~ Commissioni interne <li !ebbra o cosi' leftge1·mcnte ,1ccordatn al pa- ~\'0~~~io~~ iir;a n~a!~,:;~~:~ncWep~,;,i:~~~a~~ lavoro e cli congium:io11c di esse col Sindncnto ~int1;~~fg,ri~l1r 5 1~rnf:~fm~ 0 ~m~~t<l~/ dn~~~n~o~ tutti 'S'll attributi di legge, non puo' SCfiulre passo pa~so le molteplici pressnnli pa!lmzionl ~~~ ~lpde~i~~ric~tl 0 ~c~~tc~l~ori'i~~::i~r~i ~;~~: mt'nlr, I) il dri\QITdi lavoro il qunlc fa rnl<'l·r la grrarchia del comando laddove deve eslslerc soll1lnto la parilà dei contraenti"· Già! è il dato1"1: del lavoro il quolc frt i:a/crc lo 9ci·ai-chia del comwido .... Ma è proprio per <rneslo çhe il 1·cyimc è !Z'lalo inventalo e imposto. Colai meraviglia è as– solu1amcnte fuori posto. J:d <'CCoun altro fallo. • I 1u,·orato1·idc! lihro rapprcscnln.no, nclh organi1.zazione libera, la categoria più comple– tamrnlc inqu11draln : tJCr percentuale cli iseril- ~\nJaC:a1ri~rp~~ ì 1 ! t~s~~it~~~~ 0 cdm~rn~;l:gc~le~ conlr:i.Ui <11 lavoro. Orbene, or non è molto il segretario ùel Sindacato poligrafici denunciava ln una lettera sul sellirnanale milanese ~ Il •rorchio " questo tatto : elle la. sua ,or1pnizza– zionc attende da sri mesi che I datori dl la– voro si decidano a.discutere e rinnovare Il con– tratto di lavoro. r:d ò luUo dire. :Non aggiun– geremo nulla circa la più o meno correlta ap– plicazione dei Jl0.11ìin vigore, quanlunquc sia Pubblicando qucslo inf,:refs(mlc artico{(} ~f!~'~ie~{[!i~l~i tfi'::iJ:fr~ ~f"~ is~ 1 :;i ~i:1~i= ;io mila "nantìmelli ,1 prinrn e dopo la sua fascfali:;:;:a1,io11e. LA LIBERTA 19 FEBBRAIO 1928 = fondata l:l. frnpri:.-c;c;[nnr rl1r la prc'.-enza della organlz1.azlone nrlta srcle <li fr\\oro è assai me– no sentila NI rrtlc,1rc di 'JUl'i che non !O!'-Se al– l"i:.-pocnùrllc fcd,'rn:doni liJi<'r<' ". Di qur~li CH'-i la polrmic-a chr '.-COppiò ! r:a il l,m·oro cf"/11 ,Ua, il lk{ii111c Foscist(, ;~~,~~in1:;;.i;~-l~t" e 11 1 1:rti f~~ 1 ~t~i ! i~l(J;~:~ 'l~ 0 (~gi,~ conll'alli ili lavoro - 2.8l'J9.G\\ lavorato– ri fa<,cislicnmrntc 01·gnniu.ati cosi suddi– vi!'=i: 1ndu~trio l.20G.08G: a~ricoltura 990 mila 7!.lì; commrrrio ~5U79; trac;porli 2Vi.33\; banche rn.3!i: professioni in– lPllelluali 70.118; i sindacali provinciali di catrgorin. ~ono 53GG; i sinùncali comu– nali o locali sono circa 25.000) di qu<'sli d~ti s~~r'~fa{/~-c~~\\·B~~~f~\·:-~~i~c~·i:~z~~~: <Iaculi di Alr'.-andl'ia ha questa csp1-cssiono l'i\'e!alricc sulla realtà clelln partecipazio– na ùPg!i ope1·ai al funzionnmento sinda– calr: "r.,wi -~" il lt,VfJr(J/0)'(! (H'CSSC la sr11sa– :;io11e di rSJl're 11n ncliiso dalla 11llivitù del 1n·opi-io sinducolo ! u. E la relazione pertanto, clw la direzione lici sin(lacat.i propone sia assegnata ai fnsciMi « ma non, ~i rilluli la collaborazione tecnica ùi chi, 1H1c.he non tesserato al Pari ilo, < 1 Csidcra da– re 1! proprio conlrihu!o di c-.spcrienza e di oncsl;\ per il raggiungimento di un bene– ficio per le categorie,). Sf'mbra chf' il .<ir,qrclario provinciale cli Alessandria è capitato un'avventura cho dimostra come la nnlura non J'lrn fatto per il mc-slicre di direttore di carc"ri e di er– gastoli. <1uindi noli l'ha fallo per il me– :.liere di organizzatore fascis!a. Co!'1lui ebhr !"idea rec<'nlemenle di fare un·espel'ienzn ; hn invitato le mac.,ctninze dei cappclliflci - ricor,late che .\lessan– dria è !a terra dei Bor:snlino - a uominursi liberamcitte ul1a commissione di rappre– sentanti per la discussione e stipulazione <lc!..contratto col!e(livo di !nvo1·0. Ora che co~a fecero gli opcrni lasciali liberi di se stessi ? :Xnn frct'ro altro che ricorrere a– gli c~ponenl i df'!ia ,·f'cchia Fedel'azione dei cappellai clas::.isln, fulminala e dispersa. L'anima fedele della cla~se operaia ila– Jiann è tut!a qui Nl essa si rivela appena ne abbia un'occasione qualunque. Sembra che il deputato pro,·iociale di Alcssandrin abbia avuto lo !Z'pirilo di non tr;1rre vendei te dcli'« affronto"· Pf'r IÌllire, In rivista / Probl"mi <h•l ln.– vr,ro, cosi inscrila come è, conclL;de In sua rn~sr.gna fnce)ido i soliti 1imidi voti per il riprio;tino delle commissioni interne e per la lolleranz:i. del sindacato libero di studio :iccan!o al sindac~lo giuridico-unitario ... '.\la. n! corpornzioni;ila fascista domandare ciò, ci !Z'Cmbrnsia come domandargli che ci faccia. il piacf're di suicid:i.rsi . La festa di Boston //aml.JMf'.iafol"C Dc .l[nrti110 è staio "fc– st,·ayiofi.1.,;imo" <L /)(MIO(I- Il 90t'_'èl'llll{Orc ,. il simlnco di lfoston, il r/,.,r-o. t "llf)f11- bifi,, italiani. l"i rl'm1 t11l/i .. 'JQ11c1n·a il boia di Socco e \"Qn:;,•tli, ma ei·a rQJ>presc11- talo. Letame Si parla non più {_!PJ!"u,.:cita di una ri– ,·i,-,1n. ina ùt un q11ol1dinno. per vprr11 ùci ,i!i:--.iuli :,Ociali-.:ti rinncguli che fanno n rapo a Fr-rrL Colom_bino t! Ca,:i:3ìnelli ... :'\lln ~1sa mente di preciso, COSE MAGIARE RIVrnTA DELLA STAMP HORTY EL'EMIGRAZIONE UNGHERESE + H. ù vero : HonlNlUX, r.ucait), e molli a.1- fri \illlOU a JllJOl:"l /> prP'if'nlano li YOlto d1Jlce ili .\lu~solini. t: il volto rranro!ilo. perchè que– l-la ;, /a prinr)p(l!i>ttilka impr~ialc : mrntre la. Dove siretrova la mano delprovocatore fascista RicciottiGaribaldi L'arresto a \"icnna dcl\"albancse 1brnhin, ai:.-cusato di avc-l' .rreparato un complot!o i:.-ontro Prislina ll<"g, emigrato albanese, cx primo ministro e nemlco di .\hmed Jr prode lllCC!OTTI. Zogu lta cauc:ato negli arnbie_nli d<'ll'emi– :;:1·n.zio1w alba1wsc una .granùc impressione. 'l'alo fatto richiama l'assassinio avven11lo ~ Prnga df'I console albanrse Tsena. Bey. 1.n wr,-iono df'll:L polizia C la scg-ucnlo: IIJra!lim ha confr>.s,.:a[o cli rin-•1· 1·iccvulo ,Jello i,.:Jl'Uzioni da .\hmed 1/.ogu, ditlatorc (Jrl!'.\lbanin. da! consolr. albnnr:;~ a Vien– na e dn UircioUi. Garibaldi, per assassi– nar-o Pri:--tin:i. .Uc;:-. li con..:0\11albarlcse J)l'Olesla o dke in– \·ecc i:.-ho l'ncf'nsat_o preparava un com– plotto l'Oll[\'O d1 hu (!}. :'ll:i.lgrado questa sn1:enli!a, si ha qui la impressione l'h" si è di fronte ad una mac– chinazionf'I pol1lit·o-poliziest'a di Palazzo Chid (aµ-entf' Hit'ciotti Ga1•il,aldi) P<'t' ot– tcnPro l'<""IHll;;o1win ma.ssa dczh an·cr- s:u-i di .\hmccl Zog:u. ~ Rossoni. l'idenlisla della scoddla pitì, /011- 1"1, Jw /1·ov11tvil co1·ag9io per dire a Bolo– gna. che il socialismo ncm ha compiuto solo d,·9!; Prrr,ri. 1:11111·//,, !/1/tn'dll. f cfi,_• /!u.1·.~,,11; u/Jbio i,1!rn~io11c di rìmet– tusi a sucwli:l,·tiJi",'l" i' S,· IW {JIWl'lli: il :wciolismo l/Olt fjflMll– li.vc, · nè past<, a.schllla 11ègicmwfi, nè m1- tomobili, RICORDISTORICI ;\ 01 ~i;~.c7~:,1~~~ 1 rit!~ 1 1~rf-1r~ ~d~o~~~~~et 1 t~~;tr~';1 omio-i. ~1:1 \"i f>1JnQ ,ciornali rhc dànrn;i cllsp111- ceri al "Popolo rJ'flalia "· "Quando ç, vorreto non ci avrrtt·. ,:;e~ l'organo mussolrn.lano a.l– i"• f>l11freur 1/0 ~lll" •, perchr'• questo giornale ra~ 1 ::~;~~:~c1~j~:~~~~l~,/~~io ~g,i c~ 0 J~a italf:~~: r: Hti\J:i.non era ropprc,:enta1,1. Il • Popolo d'Jta– lin ~ ,·a su tutte Jr>fnrll'. F: dire che l'• F.clai– rcur » i: J'of-ganouflleialc <lei fascismo !Viliaoo nella (:Osla ,\zwrra. R i! giornale di Xiz1.t1. M_n ~)~- 1 ~r! 0 c~l~r~~~ir-; 1 :~;~~~mc~9 1 trttt::~ f~h 1 ; non si vcdryno111!11 ln flf(I, gh organi éhe nim rbhero mai ne~!'lun,. !limpali3. per l'llalia, fra 7i}: ~;a~~. 9 ciì :~ 1 ,t~;~~mc~:s:~-~~e ~r~~~clli !>cnllmcnti. ❖ Il signor B,.n,c, fllll~ • P_elit~Cirondc -~sta. r,ubblir:indo unn serie d1 ar/fcoll sul fascr•mo. ~lu~~~~r; ne~~~c~s~r~l!Jte"s~:ct 1 ; ~:11f~~~= sona ti! .\rplnaH Leandro. Oro.prende i;uJ serio ~~.el(' di~~~~\;11°;r~d:,~ ~1~: ;;n t rL;r~~~J~ 3 ~: ,.pon<le : • Bisogna guardar Jonlano e prande •• Clii sa ehe non vada ad lnlcn·i;;tarc anche Ro– mano )fUS!!Olinl... + L'110dr..,itre gfornali e mcu..o cl1e costilui– '-<'cla st111npauffldalr 11,'iecnlocinr1uan_lara~·a_– llt'ri c•,mp<'mcnl!la colonia r:isclsla d1 PaI'Jft, pubbllc,t !utlo 11nrlii;cor~o del nuovo console fJ!ò=cl«ta. Parigi. li rJic;corso11rrh·a . rii terz-. :~fr?i 0 ~r(r;:i~:~;iaw 1f.!;"~~icia~Ym~~W:f;fj~rr~~~:•~; ,\gl'n ,, è staio p,,I riprodotto da_allri gio~nali <' ril"i:11•'. fr:i cui ,Ja qurllo 'IJ)lrndl(IOfaro d fla. li,u1ilà in .\mf'ric:i. çhe e Il • t:arroeeio • del Do Bia~i cH.:XewYork "· .\Il ! l!i~grazlari ! Lo ~ splendido taro• è !la .. to cs1Hilsoclnl parJHo fascista per • mdegnl1à •· E il famoso discorso è l'unico che abbia pro- 11un1.i,1lo li nuon) r-om,0Je.Ogni J"l'!'<Ìllf'nz;i ~he c:imbi,t consf'gna il lesto tic! dl~corc;oal ~ gior- Pò'1~~is~g~S1 al 0 ~~~~~Sr3l~"~grrf:!11aa• ~ilisè un agente bonomelliano e consolare. nalurttl• menle fascista e monsignore, nonchè direttore • dMl"1micogiornale veramente itallaoo che al pub!Jlicn In i'"rnnein n, ll~r s1\c~c~!d:gJ~~l'~~~~~;io~~c 5 ~~~isr:~f8 ::J: ve : ~ li 11illdanooso e p~ricoloso reato poli– Heo oggi si puo· forse ùcllnirf' quc:-to : di chi \"UOlf' tlffrrmarsi in torme subdole di lotta, eot. rr~~·~u'.~~~•\;~~t11~~d~a ,! 1 J~~1i~~ 0 ;io'~6m~~~: ~!~i),~ole~lt~g~g~~n 1 ~,1~~~l:~r~~~~~~bilf:~~ini~~; tli organi rcspons.:iblli. JJ g:lornaJlst:1, il mel'llco, l'an·ocato. il professore, l"organiuatore, rar- ~~llapJ'.I~1f~g~~~~f. ntfig~ ~~ ~ 11 ta a~Tfi~:d~; colll•ga allo scopo Invece dJ sost1tu1rfo... •. Ci srmhra. cho il quadro non sia tanto Jusln- ghlcro per il blocco granitico. , i\Jcntal!tà. e metodi del passalo ? Xienle Il( .. ra110. Il JJJ'Ofl's<-ore (a!'ci!Z'la. ci s1,ii:.-ga cl1e que– sti metodi debbono 1Jnir(' In ,un pMse corno l"Halin che • ha 1·osi' nobili tradizioni dl forza non cllsg'iuola mai dalla. gen!ilezza w. I metodi "luri<li e cannibaleschi•, dunque; sono stati import.tli d1:1l tnscismo. ❖ Il bollcllino della. società di liqufdnzionti che un tempo si chlama,·a ~ Corriere della &o– ra "• J)ubbliea unn nollzf:1.da },'orli : nLe bene– mc1·cnze rellglose tlel 'Duce In un·omelia del Ctll'(linalcXa.!!alll-Roc-:ca "· li quale cardinale ha "avuto delle parole di riconosclmenl6 delle f.~ 11 ~i~'.,s~1rt~~~e~~~t?~~n~~~c~:loft~~icPfg ~~i~~ 1 6 a1;;1~~~~ro,k~'!1.a E~~~:tontoriaicklas,:: ennèluso con l"hwto dì un lelcgramma .il ..du- fgr~ ~,~iJ,~;illig 1 i.\~rrca~rde~i 1 'itbCr~~ri~li~~~~1 !~: Ura\"O il enrdìnale ! E un rorm!dabile . .alo.la • per, l'ordine civil!:', )fil n titolo di semplice rl- ~~1;~0 ,:;~?,'~~~o: 1~?i~rcJ~f"~(l t? J';~~o:i~ 8 ::,'l 1:: 21 i~ 1 : i~~~~ 11 \~:i.~11iir J?rifroeledld!i?: 11 ~~i~/~ 5ì cfa!Z'.<\(l}'. noba ,·cçchia? Veniamo alla nuo• \"(l. 1Jur,1ntela ~uerrn Il direttore- del • Popolo i_~!!'.i~l;c ~~~~i 0 rabb~v1d~~rcl~tic1:o ;1ot~a1f 0 tfe~ ricoh, 1 c1ua11promoss('ro una sottoscrizione slmordinaria di c~piJ.zione ... + .\la gu3.rdat<' un po' quel "Resto del r.ar– ~~f fa::::~1:ri'l~·a._u li'l>Yare: "Uregorovfus prp!cta ln~rnm,1 f\U/lnll pt·orctl ha nYu!o H fa!Z'el– smo ? .Non U unn indc.lica.lezza verso il "du• ce " c111rstarlcr>1·cndi uomini m<Jrll ni qual! a~,;rgnoro In ,·is:ionc del tnsclsmo? Allora il bai[~~~• p~ ]~~'~11n~~nl!~e~~!_I_'' ? Se si J;iscla Yero è chr. anche i • f,.,dellsslmi • eom[ncra- ~~t a 1 1 t~1i~P~,~i~l11~. i 1 ;1~~(1o' 1 d~fr~reJ:ic~: zlonc" drll:i ,ricwentll 11nliana • Inquadrata ., nel 11:tlll!a t' O\"anguardi!Z'li,dice : "La. grande G• 0 1·mnnia dì Hl!<m3rk ,·1n~e tre gut>rro e si .;.rr,.rmo· con ,·ero. intli!<cus::::aegemonia in r~~~~I :n 1 ir~~w~~-a1P.: 1 ;1 1 ;t~~:/1~ ~l iltr~~rc~a,Gii F1•rdi11omlo Il av~a « co,1ccsso" lrt ro- aulmatot•i, ti.il mosoro Fiehto al cancelliere stil11zio11c ai 1iapofrtani. visto che i sici- di ri:.-rro,dal prof('S"Ori ul ma.estrl Janclnano !\;i~:~ir;i::gop~~S~i~~1;~~i11~•:,;1~fi~:;·~~1,~l1,:: 3~ 1 gi\ln;i':~ci~-~I'SllOg\f"~:;rnh;crien~~~:~a\~;:ll~lal~~ m,•sso a ncss,,110,anzi passando sovm 11011 formazione llsiea del giOYnnl.Questa compk!i– ~~~7d<;_tper-messo, ma allo stesso Fcrdi- ~~iea'ill 0 \~~ng':{:~i?ee s5J~gf~i~•~n1_ravolgcnti ,,tt,. Dopo rii ,:u,,.,. (< Mn,.,csso" fn costit11:io- ~lalno1:~i 11 ;i/-!s:~~:~ j~~;;la~i~l:~;cono!~co.i 11:·, lrt st:a.cciò. (.:mi /N·oce rea:;ionc offol~ ne un R!IJ"O: il GJ,ippone feudale. lu {e priy1oni 11nµofetm1". "O /1'roce" - . li fnscf!Z'mo,<iuindì. si rspll'n nella• tonda. ~/fS;}:;~.'~ 0 jf 0 e bg;,?<J~\~;,~ di, 1 ~~'t;; 1 ;;~rs;;;~ r.1oncdt una nuorn ci\111\~ • 11 tlùf' regglmtnll cirri i. Jla i ((liberali" si rib,.,lfrirono, il po- ~;1;i~~~~!~i c?~e!~<'/~fif!;~ 1 t;fe~~st~riu;n~ pofo rr,:.~se bnrricoJc. La 1•il.Jcllionr dm•ò l'lbrl!lonc· e coi:!rPl\o a co11ecJerc Il suffragto qualche lrmpo e f,',.,1•dilrn11do comprese clic· unh·~rsale e n1tenu:1rc le tonne i:.-hctar1no Ja. anrlot:li male .. Wora lonciò il sryiu•,lle delizia /Jegli irnlt.itort fosdsl!. I quali ùimen~ proclama, riconcedendo la cosli/uzionc: Pt~' 1\~r~\i~t~~r;sc~~iplò luioinoso ; quello dc[.. (( .\"apolclcmi, profondamente odtloloralo da.(Jli orribifi rasi dr-l 15 mo19iu il 1wstro più. vi1.,•o desidcriu è d( rorldo(cirl' pe1· qium– lo uma//ani,.,11/e è possibifc le col!se91tr-11:I'. f.a 1ws1ra fermissimn e fo1mutnl.Jifc volon– ti, è di 7n(l)1/enl'rC fo Coslit11:;im1r- dr/ IO fcbbrciio, In q11c1!", essendo lit sola co111J)((/i– bi/.- coi JH""tcnli bisogni e/i q11e${(L 7)arfc d'Jl,,fia, .Mr(I, l'm·co socrosanl(i s1tlla qi,alc I debbono apJ>O{f[JÌllrsi ,,. sol-li dei nosli'i a– matis.sim.i JJ'1Jmfi e ddlt1 11osfN> Cl)rom,. f.c Camere l 1 '{Jisf11tivc sar(m1w subilo ri,.,on– vocatc e la SQJlii,mw, la f,·rme:,:;a, la pn1- den;a chr: (/(L e,(Sç alfendiomo s«rm11w 1)CI' aiulore vi9orosom.N1te ili l111ter11t<"lleparti della cosa 1mbl.Jfico, l" q111J/i lvmno biso- 9110di Sll{J(Ji.C utili Ol'(li11aml'11li. Ripi(llia– fc thtll(j)tC tulle le VOS(/"f' COIISIU!(COl'Cll]>(l– ;io11i: fido/cvi con e//11.tionc di animo dcl(a nostra lealtà, della 11ostra rdiuionc e del nostro sacl'o e spo11tai,eo yiw·amento: e vivete tiella pienissima cert,·::;n. che lct pit'i inccss(mfc vrcoccupa:;ione dell'animo no– slro i: rii abolire, 11l pii, presto, insit>Jnc coi& lo sU1Jo ecce:.ionalc e 71ass1•rniero 111 cui ci lroviamo, anclt~ p"r q1umlo sm·ù. 1:ossibiltJ la memr,ri<, dl'fl(L firncsta svrnl111·a che ci !&acolpili. - f.'irm(l/o Fcrdi11rnulo "· I "librrali. u si fi.darouo: e Fl'l'dù1r,rufo strappò (IIICOr(t 1111,t vofla In Coslitu~io11c. OPINIONI STRANIERE SULLA" MAFFIA" r.a Drn,ii>rc Ilc11rc. il <HJTusi;::~imngio!'– nalc lilJf'rale di Bruxelles, dopo aver ri– poi·lalo e comm<'nlnto un nrticolo di crU i– ca al fasci-smo della Ga:;ett,. dc Clwrlri-oi, scrive, a propo~ito <lella vantata. sparizione della m.iflla: ".'i<'i IC'lr-grnmmi qu~,-la notizia fa un buon eJTetto, ma s<'mbr;:1che la maffla non abbia potuto essere padroneggiala che in ~<'guito n! pa~saggio. di una" buona J>..H'te ùci maftlosi nella m11izin fasci~ta. Quf'sli convcrliti al mus.solinismo hanno aùban– donato i loro vecchi fr:tlel!i. l'(1;)~~-\:;i~~1~t1~il~c~~\~1ar;,r il;~~~~~~e tl~tt nnl'lllnlf'llll, "Vìncchè può d1'r.~ichc i sìci!i,mi abbia– no a cono.::ccn• licn µrrsto lr dcli:-:u: ùi u 1 w nrnffìa pratii:.-:tf:1, m1c•la ,olla eia!!<: aulv– r1tà .,. + .sc~uc il signor G. P. : • Xci Hll-i )lus- ~~li~11: 7,~o~·~~\~zi~\~~\l~~lt\~a d~h~ui1::1 <il-i~:~ •l<'llc huion('tll'. Il coman,lanwnto (lei H>'!8, In nll!~a fMma.. ha llf! contenuto ltlt:nlico o. E-.atta la ncvoc.1z1one; e ncllu t~slal:t \"I era rincho un mollo di Dlanqul .. thl h,1 del rc>rro h,t_ <lH 1mn<"_ ~.e J'{)] • glnrn,lh; :-oclnllMa•. Prr-– chc )lllS~uhm ,ulcva far la r1volm:ionc. ultra ~~·1_~o~r-~le~c~l;L.~0~0 ::?~i/~f;c!~!~Il¼di~~,. d~,t~: hlat,i I,\ forma e ui:ual cunte11ulo ! Le l;aio~ nl'lle le ha prese 1Jal\"a\\r;i parte. co;~rt ]);i1t''~~àir;f 1 I 1 1 ~a 1 1'.(J:1 1 10 1~0 nJ~~1~i~~f• ii~i g_ran co11srg,10,eh<' motu proi>rlo, • ha fnsc– rll_o I :01101 mcsora.t,ilì sviluppi nello slato ra- ~~i~to.cÌ,c (ll:1i~~t~3g,fo udlt~ 1 ;fa 0 ,~~n1~ ~;~;<'-. ~s~~r= hnnno 1:lpetuto 11e1·l'ennesima volla che ,c...

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