la Libertà - anno II - n. 5 - 29 gennaio 1928

ANNO 2 - No 5 Il coraggio è cercare la ve. rità e dirla, è non subire la legge della menzogna trion– fante che passa. JEAN JAURES. la Libertà GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA ORDINiR!O Un Numero : 0.40 Si riparla di normalizzazio .. ne fascista. Come dire la guer– ra senza morti, la grandine ~enza distruzione dei raccolti, il terremoto senza danni, il brigantaggio senza briganti. ABBONAMENTI ~ ~:; ~~ ::,7 •.·.•.·.·.::::::::: ~~ t: , ESTERO : IL DOPPIO SOSfENlTORE SO fr. 25 fr. PARIGI 29 GENNAIO 1928 DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE 50, Rue l..abat, 50 - PARIS (18° An') - Telefono , Botzar,s 25-99 IL GIORNALE SI PUBBLICA LA DOMENICA MUTAMENTO A VISTA 'Mulamcnlo n vi~la. Con un paio di interviste a giornalbti francesi, .\1u~'-o– lini ha sgonfiato tutto il -pallone <k•llc querele franco-italiane che .\lu~~olini R.veYagonfiato con quaUro adicolcs:;e di ~l~;~~ 11 àciil~:~~~;g~tl1 c~~rl~t~ ~t1!sTI~ 0 6 sacro. Mussolini non ha che da rendei·e omaggio alle tradizioni di libel'alismu e dl ospilalilà della lì'rancia. Non c'è più una quesLione del ).lcditerraueo. ).fo~– so1ini riconosce che le po:si::-ioni \'igenti non si modificano per un atto unilate– rale ft·anccsc. Non c'è neppure dignità a. chicdcr·e lc1Tilori al vicino. ìvluss,o!ini non vuole nè colonie nè mnoda~i o al– meno non ne VllOle dalla Francia ; ma vuole soltanto dalla. Francia un impe– gno corte.se di aiuto O\'C Rvveoga un gior– no che tali qucslioni si rimettano sul tap– peto in Yia.generalo. E come questo non si può pensare ornmai che avvenga fuo– J'i della Società delle ?fazioni, ceco che per implicit.o si può \'Celere che )..fusso– lini si riconcilia nnche con la Sof'ietà delle ~'azioni, attribuendole funzioni che vanno ben ollr:e quella di esaminare i trattaLi (quello .di 'l'irana, per esempio} prima di registrarli, per vedere che non contengano clausole contra1'ic al Patto di indipendenza e di collaborazione p;cl' la pace delle ?\azioni aderenti. Xon c'è innnc neppure pili una quc:>tionc clc!– l'A<lriaLico. ~fossolini non contcsla più alla Francia il diritto delle 1wop1·ic ami– cjzie ccl alleanze, quel dirillo che nei dicci commvtarnenli del Giornale d'Ila– Ifa riparlati da tutlì gli altri giornali italiani, era furiosamente-contestato, non potendo l'Ilalin ammelle!'e come compa– tibili coi suoi clirilti sui Baltani alcuna, a!?glomerazionc di piccoli Stati rilegati p'ér alleanza ad una Potenza d'occiden– !.e. Il traUato frnnco-jugo.slavo e.$<:C pic– namenle as!':oluto e riD.'bilitalo dalle ri– volazioni date al Paris-:lfùli dal signor Marccl Lucain, appena uscilo da una com·er.sazione di un'ora col Duce. Co– teste l'h·e-lazioni :.ono già siate cloginli– vamcntp crc:,inrntc con la 1·iprocluzionc nella. stampn. ilrdiana. In so.-stanzJ, .se– ç-o·ndo si·,concluclòuo le acccnn1Jle ri,·c– lazioni,• iwn solo l'Italia mussoli1le.sca non ha: 11tdla. da. domandai-e alla Fran– ria, ma :1~pctla Pi sapet'c. che cosa la FJ·ancia vuole. i).1a1·eel IJl1cain 1 non senza una certa ironia. àlJPgra, domanda.: - Che si ,·uo– lc di J)iù ·t 11 signor di Boaumarchai;;, H nuoyo am)1asciatorc di 'Francia a Homa può dire di avcl'c vinto a11pcJ1a arriva.lo e prima :111cora cli ascrc veduto. A11zi di a_v('re pre$enlato .u!Jlcialmente le sue credenziali. Constatiaimo che allrn.verso gli al'li– cQli della stampa it...1.lianae.francese ci1·– r·oln. u1ù\lmosfcra di confidenza e di gaiezza, che da.Ila pnrlc francese è pie namcnlc giu~tilicatn. Jl !J~cismo aveva aggredita la 111rancia con la ig11ohìle pro– sa dei suoi giornali. Dm·antc mesi e mesi i diversi Erich Suchcrt più o mc- ~1~g~~~1\apcl';~ ;~i~;~ nou f f ~ ii~Ji;~~!oi 11 JcJ;·; donne francesi, dc!la impotenza frn11- «csc; s'era fnllo baleHaro lo :,pacione i..énpc!'ialc eia rrangcri a '_fnn.isi ; si cr~ fatto dimo,~·lrm·c davanti a1 consolali della Hcpubblica ; si era conleslat:i la lea·ltit doi suoi rappor!i ver.so l'lla– lia accn::.andola di avere in,·iato armi in "Jugoslavia; ~i e~a fulrnincamentc opposto il secondo trattalo di Tirana <il irallalo franco- j11goslavo ; alle parole concili.rnli del Mini_slro Brian~ :-i era risposto <:011s"11rrn1 : - Falli. non parole <li amicizin ti Yogliono. Ji;d cèco che tullo in un momento il Duce fremendo. da cui tutlo dipende, che im– becca tutti i giol'nali, che ha soppresso ~te~!/ g~\e s~o;;u~o~~~:~~~,~~c~Wili~I' ~1\1~ non si muo,·c foglia senza che egli lo mglin, il Duce che h.3: monlatt? tulio, smonta lu!to e col suo pn1 bel :,orr1so, che è·scmpl'C un ghigno, di<'hiarn: - ~la che v.i piglia'! Io 1ion domand9 .n.ult~ alla l1'rancia fuorch<: la Sila am1c1z1a, 11 suo benevolo appoggio, in qualche cii-co– s!anza a\'\'enir·c. Jo sono il più svi.~ccralo nmico della Francia e aspetto che essa mi espl'ima i suoi de~idr1·i ... Un_a rili– rh~a più solcun.c non s1 potr·e~bc imma– ginare, d~v~nh alla qu~le ~ dc! lutto (·omprens1btle la. sodd1sfaz1onc della stampa fran~csc: A ncmi~o. eh: fogge g~~~l(~·-~;~~•11~ 1 ~ 1~1il~r~~~l;b~~a 1 ~l~~\\~1t~ na : ma da quella ~e!va sc_io_cw che .cs– ~a, è. buona. :i. tulh 1 se1·,·1z1e specrnl– mcntc a. quello di m~ntirc e di smrn: ,li1·.si e di essere smenhta - sempre agi, ordini del Duce - essa si fa il viso agli '::irhiaffì e con un di:,in\·oJto bocchin da l'idore al!iludinc di rinunzialal'i _chenon ha prCcedcnti. . . Ad ogni modo meglio cosi, se, come :i\·vicne 1 si -S\'iluppa u,!a. i:r1iglio almo– s.fcra di inle:::a e di am1c1zia tra. le due nazioni. I?.cr ciò sto;,::;onon stiamo a ri– cercare quali l'agioni _hJ1Lno indotto il Duce al mutamento. SJ -potr.cbb~ro fare molle hldu:1.ioni , e r:,ou .tutte eh fanta– ~él. Ci liroilia.mo [I dn'C, 11wecc, che: !1011 po!:;s,iamo adòormrnlarci in una !':1cu- 1•cz;.mn~soluln. ~\on peL' guel c_hc cou– f'e1·ne le questioni ('hf' -.i erano soll~\·alc iu concrelo. PiuUosto. per quelle d1 na– tura astratta ma pure di efficacia. 1·calc c;he fanno :.l che -il fa::cismo ::i ponga inesorabilmente in anlagonism_o allo spi– rito democratico rhc la Pn1nc1a 1·appre– !-Cnla cOl peso drl-Jc sue li-adizioni e ~el– le sue istituzioni, ram1 ?olla.te .dalla rivo– luzione francc~e. che 11 rn:f'.1.:::monega, odia e deride uclla ~ua totalita. . I superficiali no_n,ma_nchcranno ?1 os– sei'varc che la pold1c;a rntcrna dcglt Sl,1- !i non ha niente a vcl:kl'c c;on la loro po– Jllica estera. 1\l,i chi cre_dc a,!~ora a que: :;te mn-.ssimo. della, bar·ba- })Ili• lunga d1 La. nota. della. setUmana Si mente sui vivi e StÙ morti quella di :\lnlusalcmmc? Al lcmpo no- manenlc confulnzioue agli occhi dei po- rralià. francese. I•: q11i ~i s1.·orgr il ver~ stro lo spil"ilo dellll poJitica è uno, I.! poli dei regimi di servitù e di dil!a.l,urn. pedco1o del domani. Qui è il bl'Odo eh r.cggc ugualmente la politica inlel'lla e li fa.sci.:::mo se ne difende in due modi, t:o!tura dove si alimrnla il bacillo del– la politir·:i. estera. ll !l'allato di Versai- 011ga11izzando dappertutto 111l'e.-slerodei I1incompl'cu~ionc, del malinteso, della le::. r)1C' è il r•odkc vige11le della con\·i- fa::ici che hànuo pe1· oblJieltim la pro- a;;tiosilà. Quando tanti giornalis!i cli w11za eul'opca 1 è tutto pieno di dispo- paganda anlidemoc!·alica e impl'imendo Prancia, dopo freltolose vi:;ile iri l!alia, sizioni che mirano a regola.re la politica al!a slamp<l ilaliaua un atleggiamenlo crrdono di ,1nrndng111.u·cl'n_micizia fa_– inlcrna drgli Stati vinti secondo le ve- c.:o:::lanle di <lcnigr:azione delta· società scista alla Fr.'.l11tia non lewrnndo lodr, rlulc degli S!ali Yincilori. Lo stesso al- francese, indicandola per cffcllo delle ?iii o meno mcdilolc al regime fa:;cista, leRgia.mcn!o dPf!'li Stati ver:=:ola Società ~ue istituzioni come votala irrcp.11·abil- i fasci,.li 110n fan110 clic pigliare negli delle .\'azio11i ritlctle esa!lamente i loro mente alla decadcn~t, ntln. impotenza ulili quelle lodi, che riproducono come criteri di polilica gcn<'rale inlcnrn. Gli verso i suoi nemici i11le!'11i Pd cstc!'ni. ronfc::isioni della. ::;-uperiorit-ù.del 1·cgime Stati democratici tendono a rinforzare Gli articoli più \'Cementi della starnp1t dittato,·ialr> .~11 qurl!a ùernoci·a.tico e in quella Istiluzionr. H fascismo invece 110n l'eazionaria fl'an"c:::e contro il regime luogo di 1·irt1mbiat·<' la CO!'lc:;iadei gior– ha. elle solenni disp1·c11ziper c~sa. :=:onoquasi lo .solr citazioni dclb ~!amp1t 11:ili.:;tifrancesi mettendosi in posi:1.iouc Quei che stanno UNA DUPLICE S IAGURA AVIATORIA alla finestra Grari chiasso r1, .Mila1w, sabato scorsò. li \'ero antagonismo tra la. !<'rancia e francese che ha.uno cor.::,:oin 11alia pe!' di mag.!l;ior ri.spel!o vcr:-:o l<l Prancia, l'Jlalia fascista non sla nelle questioni illuminare l'op~uionc pubblica ~ulle non ne tira rio elw mo(ivi p_cr aceç11tuarc ,.tJ\!~vale che si comporranno, che sono coudizioni intel'nr della J•'r,1ncia. D1 la~ !a dcnìg1·,'.J.zio11e df'\lc i;;tituzioni francesi già Yi1-t11almentc composte col nuo,·issi- le lclteratuni si ìrn1risce c.::clusiv.J.mc11- C' pel' in!f'11"-ilicnrc 1a· semi.nagione della ~i J~:-~~-g~i;~~~Wonl!lUc~:i 1 ·\~i~~~iu~~~~ ~erjic p~·~rit1~~~ 1 ~1i~s~~t· e~ 1 s~'i-~u~t~! 0 l~ ;:i~~!l!~in~ 1 ~--l'.~n(!~~ 1//.~ti~~::~ che troppo Dopo quel di /Jolor1r1a, -il fascio. della capitale lornbai·da na, convocalo ui as– S('mbleft (?) per udire In rela:;;ionc del s110se9rclario Giamvaoli e le rlichiora– :;io,ti, alfcsissime ed i111porlmitissim.c, 1·cpubb!icane irraggiano, come una.-per- sconoscenza per l'opinione ila\iana della. faf'ilmcnle imrnap-10::ibi!i. . . ----- ... - ...... --------- . - ---- ----- .. - .... -------- - ... --- - .. -- -- .... --- -- - -- .............. ------· IL CONSIGLIO GENERALE DF.LLA CONCENTRAZIONE I rapporti . italo-francesi ed I problemi internazionali esaminati dal Consiglio Generale della Concentrazione Dom.enica. sol.lo la. :presidenza 'di li'i– lippo Tura.U, si è riunito· il Consiglio Generale della Concentrazione. Essò è formato di cinque delegazioni di sette ~~~~~~ii a\ 1 1easi6~1~].~n1~~~1o~~~~ 11 ~Ì;:t~ 1 ;~ lito Socialista llaliano, Partito Socinli– s-ia t:nilario, Partito Hcpubb!icano lla– Jjano. Confederazione Generate del La– Yoro 'e Lega Italiana .dei Di,)t\,i dell'Uo– mo. Su un 1 ampia relazione del segrelario generale Pietro Nenni, il Consiglio Ge– nrrole ha Pl'CSOi1,1esame i vari aspetti (interno, i111crnaziona!c, economico, fi– nanziario) dcll:i silriazio1ie del noslro paese, compiJcendosì dell'unanime fcr– mis:=.ima volontà di lutti di pcrsèverare nrlla loHa. In mcrilo ai rnppo!'li. i!a!o-fl'ancesi, le cui fasi di,·erse e conlra.ddiloric, sono sta!c da noi ampiamente illu.slratc nelle ultime scllimane, il Consiglio Generale ha udollalo la seguente dithiarazione : DICHIARAZIONE <( l rapporti !rn la Fl'ancia e l'Italia hanno r'O:':,Ogra,·e rischio d'inlorbi– dnrsi JJr.i· veementi acruse e polemi– eho solleva.te.dalla slami;,a fasci.:;la. in lla!.ia. f,c infelici con,dizioni tiella'. -::;lampa in !l.Jlia, così cliver.sç çj_a. quel-. \e: !i\J.erc (•hc Can\illo · ça.vo\ 11· comi– derava nef'c.s:::::aric:inelfè per la pro– pl'ia libertà, e cioè per non csse1·e C'OITIJ)J'OJ\lCSSO doll'opini0nc l'fuloriz– ~.ata, hanno pili che legittimato l'opi- 11io11cche quella ins11rrézione della :-lampa. f;'l.sci:=.t:i. fosse la espressione :~lessa delle inleuzioni del Governo raschia, il quale contro il. Governo cfcl!a' Ifo·pubhlica porla. la prevén :1.io– ne clel Suo odio implacabile conlro le idee rampollale dalla Hivoluzionc francese. ~cssuno ignora infatti come in llalia esso abbia dis(ruUo lutti gli is1iluli dalla giul'ia al suffragio uni– versale - in cui quelle idee si incnr– narnno. Orn, menir'c in una a1mosfcl'a che c.:on rapido mutamento si è fat– ta più serena stanno allacciandosi J1Cgoziali fra i due Governi, la 1( C.On~ r.entruzione Antifascista 1) sente il bi– sogno •di 11roelamarc che la realtà. del , scnfimcnlo uaturale dei due popoli è quella. della 1>iù fra!erna intimità, e che il Go\·crno fascista 1 Governo di t1surpazionc Yi~le11la, 110!1 polr_c.bbe impegnare l'Jla!ia, paese libero dt sua essenza, alrinconlro della volouUL del– la enorme mag·gioranza dei suoi cii~ la.clini. Ed è a nome di questa mag– a-ioranza che la <( Concentrazione An– tifascista ,1 l'iticne di dovçr c~prirncrc la sua ferma opinione SlJlle questioni pendeJJli. I fuorusciti Da lalt11w è ~lata so!lc\ ·a.la una quc– ~lione a cui si.C rnlulo,d<we un·caJ'al– lcl'e quasi pregiudiziale: la. questione dei fuornscili. Soi 11eghia.mo che uua lnle qlicslìonc c?i:=:la.11dtritlo di asilo è un aftribulo c.ssonziale della sow:i.·– JJilà. I fuol'uscili italiani vivono al– l'ombra delle libertà repubblicane co– me 111\lcle nitre emigrazioni polilichr. La Fnrncia non far;J. mai ai rifugiali italiani una situazione inferiore a J~c~~cc 1 111f~"~';I;~;:~\~i e~sach~n~Jj l n!lt·i Governi concedono agli sfl's~i J)l'(f- 1 fr\ 1 gt1d1~Jftig1'.;.~,jt~1~{;~sig{1ei 11 A~,~~f;~;: I ::.cnza !'Celami del Governo italiano. J Su ciò la. stampa francese è stata magnilìcamente unanime. Liberalo il lerrcno di questa artifi– zioS<t questione passiamo al concreto delle que:,tioni rf'ali pendenti. Sebbene la. politica.· estera italiana sia sempl'c stata f>rivile~io di .clic~le:– le dinastiche e ol:garch1chc, 1Italia e paese csscnzia1mentc dcn~ocrat~co, cui repognano le tendenze dt un im– perialismo che non conosce altra lf'~– "C se non la forza. Paese che ha da!o fa culla nl dirillo privato non può che a::,piz•:irr ad_ una conYiven~a giuridi– i.::afolrrntlz1onalc ::alda e libera.. Le vie del mare 1:.1talia popol.11·c e democl'nlica J)l'O– fcs.Sa · la dottrina che lutl.e ·10 vie del marr debbono c::scre libere e libera– mente gare.ntilc a lu~ti. Qua]unquc tcnla!ivo d1 monopol10, nio1 nel– l'Adriatico, vuoi nel ).ledi~ei:J"a:nco, di accapar'l'amcnto monopo.J1d1co, ~on;– t1·addicc a questa dotll'Jna 1 nnzichc a-nl'cntir·e Ja sua ::.icurczza. gi\la ·semi (ii "'UCl'J'C future, e porlicolarmcnlc la dc,ia dalla. sua mijsione di pariflca. e:::pansionc cultw·ale e commerciale ~~nra\~re~·c~b 0 ~~~aa~~\~lid~std~t! B~t;, ,nantenerc i. pili amichevoli rappol'li · con i popoli po.sii al suo orie-nt.e. e i1c :wern dato pront con gli accordi con la Jugoslavia, accordi da raffermare e da sviloppan:;. Anzichl: far•si semina– trice di discordie tra i popoli balca- 11ici. e~sa 1·0.vvisa il' foro av\·cnirc 11ellà. l'ealizzazionc della fol'mula : I Balcani ai popoli balcanici, la qualç troverà la sua pili sincera espressione storica in .una federazione libera, de– mocratica1 di lutti i popoli bakauici, ;,cn7.a ostracismi inci\'ili. e in cui finalmente tnltc le minoran7.e ciniche ~iano garantite e me,;se in condizione <li degna cd ugualitaria. collabora– zione con le maggioranze loro dcinc. li problema demografico li -popolo d 1 I1alia è fecondo ; la na– lalitiJ vi è abbondante nalu,;almente, e non ha bisogno' dì e;;::.ere sollecil-ala. l\oi neghiamo ad uno Slalo che lascia interamen~e all'i'ndi\·iduo l:t' tremen– da. ,1·esponrnl1ilità cl,cll'a.!léyamenlo e ~:r 1 !~~~~:t~!~ l?}~\~f obf~,\~~,/~idj~~t;.~ polii,ica, alla ,c9sc~é"1~za_f,.1~rsohalc. P<'t' dirigore la. sprn,ta n·J!a•'gcnera1110Hc. ~t~t /t~~~fti!.~ ,~~ 1 ~V~ 1 l:1-· i~~\~i,Wi1~~ a.neqra di aHmeulat·e· lt1:·~ua· poplffa– zione. Il proW:oma -i ,talia.no .o.on, è lanto di territor'io quanto di capiJale. Jl volume della sua emigra7.iM4 ppn ò che l'indicé della sca1·silà. de~ capi– Inie irnpjega.to a ulilizi-:fl.rela !S.uaforzà di larnro. Ciò s'pic$'a pc;r1·l1è fullc le ,-uc colouie, dcll'El'Jlrc<J, drlla poma– lia, llellh. 'fripoljlanla'e della C1rcnai– c:a1 non ,c;omprendnuo uni:i, popol~– zionc ugunle a q4ell11 che s1 racc9ghc anche solo in qualche c;iltà del Xo1·d– Africa. Nuove posscssio11i eoloni:1li non pos'.sono essere utili a.I popolo ita– liano s0cnon irt quanto •.siano dotale cli mezzi finanziari adeguali alla loro me"'Sa. in valore. G:l5sionc di mandali passivi possono fo1 1 marc successi di ,tpparenle prestigio, non 1·is4?lvcre i! problema. 'l'roppo a lungo e durato rerl'Ori:: pci; cui ,J'Jtnlifl.. f'bbc tcrrilori senza capilnlc o Spl'ofonda i suoi ca– pitati in tcr11itori..,... come l'Albania - che uon saranno mai di popolamento. Xa!ura!menle queste 0"'.SCrrnzioni non hanno rapporto con !':Cmplici re– golazioni .cli conDni in .applica;-ione dei trallati ti·a le 1,osse.ss10JH africane t!el!a Fl'ancia e dcll'Jtaliu. E' da au.spiCare un ria."'"-etlo radi– cale della pnlilica coloniale europe,1 1 per la cancell.nione dei rnonnpoli, e ])Cl' la messa a frullo dei pac~i nuoYi detcnlor-i di m:1terir prime. Spetterà alla Società. dcllf' .\:izioni, a ciò op– porlunamcnlc ad.clcstrala ..c S\'iluppa– la, far~i orga_po di eon!roll9 ~ di a"-"-e– ;;nazione ewm e.. sohrla1·1.a;l1ca cJ;_lle lt'JTC dì ricr.hf 'z;w rncsp ·lnra.la nel! 111- tt'r'('..::-f>armonizzato ·c1cll,t dia inter– uazional~. <lf'gH irÌdigeoi e delle 'sin– gole Polei17.r_partf'CiJ~an!i. (n un lalr assetto r1tal1a t.·o,·e1·a l appagamento vero del ~un bi~ogno di rspan~ione e()[ pièno.-rkoAo~r·imenlo cl~i s114:idi– ritti insieme a qul'liO Jrgll a!!n. Lo statuto del laLJoro ),fa fino rdlora il problem;i, clelL.t ,-5onapupolazin11e itfllia11a non. sara ri"'olto. 11or1::rnrH.1·he cJu,.:o col t1rarnl" pretcslu a. l'l'r-lamarc sem_pliremcnte lt'rrilori nuoYi. Sf'nza mezz1. pP1' mero imp1ll.~o di megalonrnnia lerrilorialc. ])e! pari df'\'r di_r.:::i. rhc lìn~• al– lora l'emigrazione llalia111t ~~ra u_n fatto necessario. vuoi che lo st cons1- cle1·i un henc, rnoi che In si c~n."-i– deri un male. Ed una :=:a11apolitica si:1.ritquella che ~i applìehcrà a rego– lare un tale fa11o, stabileodo con!rnt– Jualmrnte ff'rmc _f!'ual'enligic per i la– rnrn\ori ilaliani. A 1·iò df'bbono tcn– derf' òarlicolarmenlc la Francia e rrtalia' mosse da hi~pgni felicemente cùmp_lrmentari anzil'hè :rntagoni,:Ji. Jrt FtQ.ncia 1 comr nf'\L..\frica dr\ .\ord, il lavoro ilnlinno, ~pccie nel– J',1gricoltnra, ha a~:a:unlt? un Cil!_'llller(' di prl'llwncnza, cor1·ela'1vo :it b1sognn frRrit·r.~c di mano d'ope1·a. ln vi-t.a lii ciii de,·e<:.i ritenere come .~omma– menle utile n.i rapporti frnterni tra ! due i!llCJi uno slatulo dC'i larnrsiton italiani, da ronccr!arsi t·on le orr,1: nizza;,;ioni. ~i11d;rcali. sia J)C'!' quel!, che :::i pl'ocli,!.?'anonell:t :'.lt'l-ropoli_, ::ia per· quelli clic pl'OSperano nel .:\ord– .\ frica. lmprOHì::e nrn sallual'iC ~alu1·a• zioni del mercato Jrl lavoro nou drb· bono dal' luogo a quelle raffiche di r·invii alliJ feonliera. in cui talora ven– gono insieme 'a torlo confusi i dj– ::;-ocoupati di un giorno e gli oziosi idi profc::::,ione. I due_ grnndi Paesi :-:i debbono m~tualmenle nè di osla– colal'c il procc,.;.-son;;r,lurale di i.nquadra mento degli emigrati nel1a ·vita dc! P:i.csc, che col lurtgo .fra.sco,·sp 11cl lrmpu e col succedersi de!Ie ·ge'.)1era- · zioni diventa il 10110,nè di sollecitare I~ naluralizzazioni, medianfe pressio– ni di interesse che vincano l'inclina– zione sponlanca del scnlimcnto. Se il fascismo non nasconde di vedere nel– l'emigrazione un mezzo polente di inliltrazio11e polilica e J)Cl'lanto, con– forme anche al suo spir·ito inc:,01a– bilmenlc partigiano, distingue o sce– glie tra g!i cmigran!i quelli da pro– teggere e quelli eia pCl':,eguitarc, se– condo la loro· fedeltà presunta al reJ:!imc, pet· l'llalin. vera tutti i suoi fi che lavor·ano sono C'guali e tutti dc-gni della slcssa protezione ove non Jù siano decaduti per gi·avc colp.1, individuale. 'l'nle pr·olezionc si prn– lendc ug·ualmcHle sui loro inlcressi ma!c,·iali e morali. che i lavoratori italiani lwnno diritto di realizza.re se- ::ft~~~~i 1~ 0 ~m: 1 ~n;~?ti\1:~~-\~ 0 d? tJ~~ pttl'itK:bé, Mli~iose, filosoflchc e so- c~lll;,. , , ·ta:r t punii e-ha la GoncaJ1frniòno Antifa.:ci::ila., 11c!J;. C'O.scionza di ra,p– ptroscnl(irc li:t ma::,"'a crnigrn!a e quella. ,;he 1•on può parlare in lla!ia, sollo– pone nll'opinione pubblic(1, che do– rnauda. la coiit:cwdi<t e la collabora– zione più i11!ima Ira la Prancia e l'l!a/ia. Chiunq11e. da qualunque prr- 1·onccUo sia. modo, srmini zizzania 11rl!Qrelazioni fra la lìl'ancia e l'Jlalia. commette un ç!clitlo di fronte alla tivillù. rhe nç~.-;un cgoi:;lica lr·adiz-io- 11alc politic:i. di rquilìbrio baf!rrà per assolvere'. L'Jtalia e la Francia. devo– no servit·c 1111unico idralc di libertà, di p::itc e di collabor·azione i11f.crna– :1.io11a ìe - che· il fascismo è .sorto per dcridcl'e e combaltc1·c - ma che 11011 è rnf'llO l'aspirazione univoca lii que– sta E!1ropa cosi affaticata. dalla. guer- 1·a1cosi. birngnosa di pace e di sicu– rezza - pc1· ri1rnovar.:::i nel Lavoro >1, t!EL PAESI SERI LIW.V JJU.i.U Da otto gior11i if Parùimc11/(1 /ra11cesc discut.-·[,, ]l'J/ilico fi11w1:,iaria d,.,! 1;over110. Orutm·i di /ti/li i (11·11pJ1i hu,utfJ J>rcso la J)arola. Fra (/li 0!·<1:lori _ron. _ffl~un che ha .:,1:ilu])JllLln !(I potu,ca /111an:.iar1a del var– tilo sori(llist,1. .\h le (JrtJ.çif•' ris,tf,. frn i /asci~'li ilalù;rni ! C,w dichiaro:.fonc sOJ)rallltlO r/f'VC aver– li messi tli b1w11 umore. Essa e dd ca])o (frf Cov,.r110,ddl'on. /'oi11care, uomo <li tl!!Sll'a. Si j)flrlm•fl ,t,·_lladr1bili::a:.io11c f'll ecco Poincaré in/,•rrM117)l'rc: - Si farà prima wi dib,,ttilo 71arfflm_e11trir,: sen:,« dct quale il Goven!'I 111111 !u1 ti dirillo di decidere. l'1t di/Jo/fit,;, pu1"'1mc:nlm·,.. ,mllc,. stabi- TUR1tT.-l CGCSTOLO vice-carceriere d'Italia dict1vc1110 i 9ionw-li, del signor 1'itrali– aur1u9lolo. !JiampHoli fece wi lu1190 elenco di quel che il foscio mifo11cse, disponendo di mf)lli qual,lri11(. ha fallo 1icr criqrre s,:di lµssuosc, palestre 9innastiche, numdar bimbi poveri al mare, ccc. Modesto, il siqnor se91·clario 110n dis– se l'ampict 1:arte 1>rcsa .da lui e dai woi .~q1/o,dri.stç fo i~re,tJ! _il:.al,lro 9~1_,erc:1. dot•e. no'n Hl-a 'ffleSliefiie ef.ì- mihfd.,are Ql ;;;a::ia~1Jc:r;i 1 ~/Ìlicf:fi:l},~/:~i 'ac({,~~~~d~/~ 9li avversari del. fasrismo. Disse an:;;i il contrario, il si9nor St!– r11·elt1rjo.Udite: « H' pure t:anto ael fa– scismo niilanesc quello di. f'sserc sfato, dopo la rivolu:;;ion~, irrcdinibilc avver– sario ,li lulic le. violcn:;e )>. Ah q11alforl11na, per il 9iovat1c 1wovo Creso che 1n·esicde ai destini del .« fa– scio primi9e11io Jl, che i morti non pàr– lano cd i vivi sono imbava9lioti l Se 110. quante smentile. Ma ... glissons. Ci S1Jno dei vici che non hanno 11è di11(r11licato 11è pcrdo- 11a110 e dir, 71a::.ie1iti e lc'n.aci J)rcpara,w la loro ora. Dopo (.}i(lmpaoli. 1'111·,ttiau9t1slolo e le a/lese dic:hiarcr::.io11i f 1rnno al .~oli/o vuo– to cia1le99io àpolor,clico del «·d1tù l> e rlell'armala dei u silcn::.iosi ,, e rlci ,, fanatici))' (c·scmpre fedcl'i al tl11cc » 1 Calalo il sipar,io ·che Te..sta ? llcsla, secopdo il·P9po,!,o d 1 Jl::ili:t (cro– nacn) una qrand/; fesl(t, di popofn. irn:;i 11n mirncalo e cioè ufo fft1i01w di lutto il popolo, di htlte · lp c(<fSSi soci.ali, in wia disciplinafci cpiico1·dia di inlc11/i; scn:;;cteccc:;io11i .., scn:;;a ,lislin:;i1J,11i - celi mcdi e c·,,a vovotari. inf,,f/ellw1li c,t opr>rai - stretlamcn,tc uniti in nna visione foferiore di. ùc,ic )). Così scrive -il crnn.isfa e c'è da sen– tirsi le la'crimc (lgli occ!ti. Ma leggete l'arlièolo del signor conte Pietro RobàtiJ alias .4 rnaldn .lftt."Solini. dircllorc ~cl Popolo 1l'llalia.u Xosfro fratello» i:cd1> le -co'.<;c ..sollo-w1n 111cc wi. po' diversa. l.ùli/11 ancom. <( 80110 1ws– sali dc9li·amni-e sono rimaste sammer– sc vecchie strullnrc polifirhe, poclii rnl– tami melanconici, ·r;allc9gir1110 :,11 la su– perficie corrusca/a dPl/11. metropoli. mol– ((i massa sta alln fine!:.-lr,1 in attesa ... >1. Stop I I ro/.fami m.c1onconici. è ·.wperfltto dirlo, siamo noi e sono i 110sfri amici. Mo fa, massa che sfa ali(i finestra, quelf(i che stci a fare,? A quardar sfifm·c i rorl1Jifosci:r,fi, get– tando fiori rnl bel T11rntia11,quslolo 1 No. Quella massri 'Che sl(t alla fi1wsfra ili alfcsa di qualche i·osn che M11otrie l'M11- 71~t f'almosfern e ('ht JH'cripili lri sifun– ::.umc, quella 1,wssci i; il po7J(:,/o ilalirmn .: r1>frallarioal fa-Scismo, fc,tfr·lc alla 1·cr– rhia bandiera socialista, desioso di li• bcrtà. Voi dite di no, si,qnori Uel littorio? 1-.: flllol'a abolite f1>lr:r19ieçcezionali, mondo/e in pe11sic,11c il « boia n Sanna col suo frif.iunolc di. 911cn·n cii:ilc, date l'omnislia lolal,,: rislabililc f1t libertà tli stampa e di 01·9a11i::.:;;a:;ione. Allora si vedril. ~i;~/,;t011"• sul 1110 t,,sso, s,tltc .,me co 11d i- L'incHiesta sulle mitragliatrici rolfl f111mn i )iO-::si srr-i. Il nome dello spedito-re veronese ,,,,t1;;~r,f,~/ 11 ;~ {b/;~;;~i l;{ 0 ~(a1~v: 0 ~!~'::,~ 11 ~l J,a Comrnis,.ionr mi~la au•f ro-ungherese / 1,r1, 71csv. chr, si è recata a San GoUarJo per una in- 1.-i:,to.1111,n {OSf'isfaho ,:anlato s_n. tn'tti ~ chiest11 sulla fnccr11<ladelle m1tN1gliatrici t1111i le la11di df'lla /ulmtnca decmone di hn 1>ulib!icato sta~cra un comuhica(o uf– .11!1.uolini che di,,., persone soltanto cono- flciale nel quale non è dello quasi nulla sc1Tam). di nuovo. ~i apprendf' ~oln chf' l'C''-alto no- n,,,. 11•'Nn111? w·ùitre df'i df'.ùini (li, 1m mr dr! mittrn!r vero1H.•~eè il seguente: poJ,r;loi11lC1'(). "Commercio L·nivci·salc di f('JTamenta ccl \'edrrm() (li/a /i11r> (fot'e cMUhtcono i due ordirni - S,ocif'1.\a,wnìnrn in!!;.Giovanni ml'/odi, qurllr1 /1ul'i:.la e 11uello/n111ccs1•. C11r!1 ,, e che pre~"O J'indirizrv drlla nota Per orn co11s/alia11w clte l(L cliJtnf11rrt si ~tazione cecoslovacca Ji cle.slinazionc f'ra tra,. ,(iclro tl!L l(if-,ti!J>:r.cort.~o 1/i mi~erie, Il :i~g!unlo fra pa:0ntcsi ((Transito 11c,·'\'ar- di dolori; di 111g111st1:ae e di cadaveri. .s1w1a- Polonia 11,. no:,.u, gennaio. Kelle est>ri.;itazicmi avialorie, compiute ~~!z?i~~ 0 S/ -~~~~~i1~r 0 t;~~n1iu_~1;~·~~ 0 s~ ~ caduti due aercoplani, ed hanno trovata la morte (Jue piloti. I due a1>reoplanl si sono i-con1rati in volo: uno dei due ba. p~rdulo un'ala ed è pl'ccipalo a terra, sul pra!o degli Strozzi, alla 'l'rionfale; l'altro - quello imf''>tìlore - ha potuto tcMr ral'ia ancora per qualche minulo cd è an– dato a cadere .,::udi un villino lungo Ja nuova via Pomilio che Ya dalla Trionfale a :'llollte .Mario. Cadendo. questo secondo acrcoplano. si è conllccato lellcralrnenle nel muro cJr,tpiano i::.opraclcva!o del \'il– !]no; il moto1·c, l'Olti gli ormeggi. è ca– duto, abbattendo un muro. cnl ro uua delle camere (lei \'illino ; l'aviatore ha cercato di salvar.si abbassandosi entro l:i carlinga, ma, purtroppo, ha riportalo contu<:ioni e choc, cd è morlo il giorno dopoo. La no– tizia è slala data dalla sola Stcfa11i, fal~i– ficala, cd i giornali non hanno potuto fft– rc ncmm{'no una nota di cronaca. Sui po– sli dove i due aviatori sono caduli, innu– mcreyoli persone sono accor.,e. lo qual_i hanno p0tulo con~talarc la mf'~Jgna d.,.! comunicato govcrnalivu: ma gl'incauli che hanno r>sprcs;:;o a voce alta. i loro commen– Li so)lO stai i "iJ>so-facto" arrestali dai moltissimi polizit1Ui che - in veste di 0 alantuomini - il .Governo a\·eva inviati Colti. a caccia di... merli. Quest'r>pisodio cli· :\fonte .'lari o può cs_scr posto in rela..– zione con il seguente. 11 Lcrremoto Vf'rifìc::itosi nei Castelli no– mani cd in--Homa. quindici o ,cn\i giorni or ~ono. ha proòollo dei danni gravi spe– cialmente a. Xcrni, dove parecchie case so– no crollate (seppellr>ndo soLto le macerie una ventina di persone) molle sono siate grg~c~c~;rst;~lii~~aliOn~~lod!1t~~~ 1 ia 13 p 1 ~:~: bile - un vanto dc! già ridente Castello - ò d'improviso. quai.i complrlamcnle scomparsa in seguilo allo spostamento de– gli sLraU di terra prodotto dal movimento lelluric·o. - A ~apoli una violenl~ mareggiata ha gravementr danneggiati, m molli punli, i f.,ungo-:\la1·c. Il !( .Mattino Illuslralo n nvC'\·a creduto di poter «consegnare» tali falli alla sua ~~?1 1 ~a~e/ct gsèa~t~~lo 11 ~~q 1 ~~~.,f{~~ P~s~i :Ì~ le fotografie incriminale e Yi assicuro che la not.izia è esali issi,ma. Poi che i comu– nicali goveri1ativi avevano detto che 'il tenemoto era stato Hevissimo. anzi ap– pena avvertilo, e che la m:n·eggiattl. non era stata clic una lie\"e carezza delle onde ,illa bella Parlcnopc, non ei·a lecito che il J,opolarc period\co napo /et.mo mettesse in i;iro la smentita fotografica. J'n Ttalitl - impcrflnte il fascismo - J ter.remoU o non avvc1,gont1o si limitano ~s:~rI\~\~1ii8'11i6'?1t':c81~(?~~fé;iJ~ ~~i~~ j,r&; gli acrcuplani uon .cascano r1.1a1. o., se cascano. cai::.cunoco1\1cp'1at:ca Mus.soluu e non altrimenti. E se questo 11011 è <( in/milili.rnw ,, di quello buono, iQ sono disposto a sbaLlez– zarmi. LA SBIRRAGLIAFASCISTA CONTROLA VEDOVADI BAl'TIS'l'I ì\1\1,.\Z-.O, gennaio. Le persecuzioni polizie.5che si sfogano ·senza riguardo contro la signora Erni!sta Bal1isW, di Trento. La vedova di Casare Battisti vive una vita. l'itiratissima 1 ma la sbirraglia non esita a vigilaro an!Jho il sacrario della sua casa. Heccntcmo\ ;r.lc , un commissario di polizia •nndò cs:prc$amen– te dalla signora Ballisti per farn un 1·ico– noscimcnto della sua calligrafia, atlo scopo confessato di sequcslrarc tuUa. la corri– .<:pondenzasua, per Tagioni di pubblica si• curezza. Un nobile ge,to di Luigi Battisti :\fu,A:..o ,genn:i.io. \'i segnalo u,1 bel gesto del dot,,t..Luigi B:i.ttisLi. flglio dell'eroico martire trcnLiuo Cc.<::ireB::iLListi. .\\'cle lo!lo -sui giorrrnli fascisti che una fanaLìca ebrea nonchè fascista ha .la– sciato morendo una Yistosa sostanza di cinque milioni a 1'1us,;olilli nomin:.mdo)o . esecutore !e$tarncnlttdo. L'eredità. avc\·a. alcuni legali per l'importo di circa due milioni di •lire e fra questi ne figurava uno di centomila Jirr ai figli di Cesare Battisli. ·11 signor Luigi Battisti cho si trOYa\'a così ad essere coerede con Mussolini di una fanatica fascista. ha fallo sapere 1H1ì>– l11icamcnte di dev9!vcrc la p.irlc a lui spellante ~ isti(uzioni di beoellccoza. LA STAMPA IT LIANA ALLAMOSTRA DI COLONIA Un.a preghiera agli amici ·1.a {119a (!ella s/a111pa fascista doli.a Jlo– s'tra Colollhl di {l'OlllC oll'o,m1mc'io ({cU" ,iartcciva:ionc della .-;l(lmpa dei vroscritti, •Jw auntcntalo i doveri drr1li a11ti(ascisti. In fondo, la fuya dei /uscisti i: logica. La .Vostra di Colo,,l(i 11011 p11ii cs.~crcsol– tm1to mia mof/tr<a dri 7)rO(frf'ssitr,cniei del (Jiornalismo. Il valorr monile ,1,,11a~•lf111ilm vi tl 1 ·rc apparire_ in luftu. {tl ~,,a imponcnw. Ora JHIÒme1·1tare anche soro il nome di. stampa qu,.,ll'insicnic di t--"·•-,,ni che il gu– i.:crno/asc}sta fa. nscfrc sollo val'i nomi f f,a solr{,la vera stm,11><t ifl.1.liwrn i: q11cflu, clmu/l'slina ed è 911cllad,.,i JH·osc,·i//i. tir. ,1/ampri ilali.ana Sfl.rà 7Jc1·,·irì Lulla 1n·cscr1/c a t.;olo11i«. /,'altra non i: r:;tampa, è em·tu .-;tam1wla. Jfa ì: urgente clw gli m11ici.ci ainlinoj Fi11c11·a il 1,wcc,.ialc raccolto· i: scorso. Ci oreon·ono subito al1oe110una copù, (possibilmente l'ultima) dei r,forna(i sop– p1·essi. devastali, ù1ccridioti. che 1ueivaiw in llalia, r /t)/Or,i·o/ic, molte /olO(Ji·afic <lÌ lali. dci;astt1:io11i. I.a stam11<t clmu/rsJi11ache escé in Italia. ci i' p111·,. pr,.: .iu.rn. Occorre f<o·r 1,rcMo. Riconlimno l'/1e il 11wu·1·fo.{c i·ri iin.:iaM all'indil·i::c, l/ell'avv. Ciu1>"J1l)C ,.lmlrich - 50, ruc Labat - Paris (18J,

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