la Libertà - anno II - n. 4 - 22 gennaio 1928

ANNO 2 - NO 4 « Bisognachei ministrisabiscana le con.siguenze dti loro atti. Per a– v~r nsafo del potere calpejt!Jndo la verità e l'equità, essi non s:1noal disopra della legge e del casti•o. Al contrario... ». !:I GMIBETTA la Libertà Un Numero : 0.40 ...Il est un point qu'il !aut tout de suite mettre en éviden.• ce : e'est que le iort et le trai– tement des réfugiés politiques ne :;eront pas une monnaie d' é– change. LE PEUPLE J7 gt:!flnalo Hl~S. nl duca di Broglic, mi,1istro del 1G 1,wr:o. GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA ORDISARIO l Per un 111-eo ,, , ,. ,., , •• ,, , ••• ,. 20 li. ABBONAMENTI Per ,et me1i • • . • •• . • . • . •• • . . • • . 10 fi. ESTERO : IL DOPPIO SOSTENITORF.: 50 fr. 25 lr. Certi consigli d'oltre confine PARIGI 22 GENNAIO 1928 NON biamo noi di qua - oltre i confini - disciplina .. h!-olulnment,, pt:crilc è di impedito ci:li cx ronfederali Rigola e quc.-;ta Jog-ira.c:-... euziale del J'1\ttirne fare compagni lii pro,;;(ituir.:i nell~ fld11cia i·olpa alla ùpposizirinl'! lici profughi. P::>r– 'IIM!ll'o"!'-J' L A .,E èi a\·erne J)Cl' mercede.: 11na tolleranza rhè delle due l'una. 0 i[ fasci,-mo to!IPra AYA .lm,a &a.-.., qualunque per Ja. loro .\'-"'ocinzione di rOpposizione, e non è piì1 il fa-.d ... mo. :-tudio dei 1>roblcmi 'Sindacali. prolopla- O non lo tollera, e nlloro.-l'obbligo dello. sma occulto di 1111 ~indacato libero. che Opposizione ù di cs~crr, proprio in pro- " La Lihrrfa )) hn già. risposto con una! paesi, e allora il fasci~mo ci travolgerà. era pure previsto dalla legge !-fe,-'-a fa- tesla di un regime che nCJn In. .tollera. noticiml ad un articolo del fu «Lavoro>> tutti, di\·cnterl, gcnel'nle, ~i distenderà scista '! Cn principio di <( C\"Oluziune » ! Sono due dialeUiche ('ho si oppongono di Genova, che era. tutto un patelico come un'èra, 1111 altro medioern più fo- ~Iacchù ! Sollanto rhc hanno loro bru- l'una alrallra, ~11tutta· la. linea. Che il scongiuro ai profug-hi « che si ostinano sco su tutta l'Europa, e allora non c'è eia.lo il paglione. 1l lolalital'i,;mo faa:chta <e LaYoro > 1 non riutendn, ci è documento in un ::mgolo YiFualc che non risponde che esclamare : parce sepulto ; oppure ha continuato della pii1 bella, facilitato r.he di là non !iiicapisce pili niente. E affatto alla. renlt~i concrcl:-., sicchC la il mondo non può rinunziare alla pace dalla sollomio::sione, che perde il <li ritto se rin tende. dohNamo · consider ;1.re le loro azione gira. a. vuoto, inconclusi\"a cd alla liberl.ii , e allora cotesta. insolente JJer,-ino di testimoniare delle delusioni ~ue palinodie come· lu'-inghe p,]r tir:i.rci e _ non fu-.se altro che per questo è pareule~i ilaliuna, erta contro lo aspira- e dei tradimen!i !-nbiti .. \ nrJi pe'-a rico- a. !r.tdimento nellu. prigione della dia– dannosa. alPJtalia e- in fondo- ai pro- zioni di tutte Je genti, contro remanci- noscere al fascismo alcuna \"irtù. Xon !ottica totalitaria della tirannide fa– fughi stcs.~i li. Onesto consiglio, dunque pazionc cui ogog11ano tutte le plebi, che possiamo tuttavia negargli q11rlla di sci!-ta. di mollare, per il bene d'Italia c... per il minaccia forsennat,,mento lo. comunan- un'atroce coerenza. J! totalitarismo !-Cm- Parodiando il 11 La\"oro 11 possiamo nostro (che cara sollecitudine!). One- za ciYile delle genti - la comitas gen- pre più totalitario è la sua ro.gione di roncludcri: nnclH: 1wi : u Quelli tra gli sto consiglio che ~i appoggia sulla no- tium - !-Urà per forza di cose, per la essere, la sua neccssiliL di Yita, la sua inseriti ,·rii ò pu,--.,il,il,.,!-Ottrar!-i :il rar– ~tra. sconoscenza. della reaitlL concreta. insostenibile incompatibilil:L ma con necessità. che è qua'-i diventata una vir- <'ere mentale dei p1•e,·owel!i e deJlc idee « Credano a- noi - del 11 Lavoro - che l'univ<'r,rnle, co~trctlo a decidersi... a f.1re lii... di flerczz.a. E continuerà !-cmpr.'. fl--!-ee ~uardare in fa<"cia la realtà, me– \·iyiamo in llnlia o guarQiamo le cose fagotto. perchè quando lasciasse sciolta una so- ditino que~te onic \"erità, e romprcn– C0/1 occhio limpido, credano a. noi i Ecco la. più vera c\·oluzione o rirnlu- la maglia. alla dis~idenza, alla rrilic~, deranno percJ1C u1ùi.zione in senso in– profughi: ck;:i sono in errore quaudo zione che dal nostro angolo ,·isuale si all'anl.agoni,mo, sarebbe to~lo finita ]}Cl' verso ~ia nocirn all'ltalia e alla. <:nusa J)revedono una fine catastrofica del pro- prospetta. e per la quale poniamo il no- lui : attraYero::o quella maglia divaricala stessa che c,;si prc:;umono difendere». ~ente regimo italiano ... n. 1c Contrastare &tro animo più in alto del no'-ll'o per- passerebbe subilo lulla la sua negozio- Quanto a noi. abbiamo la com·izione il regime ... significa creare un ostacolo sanale destino. J,a qu.i:l pro::;pelli\"a poi- ne, lutto il principio cli opposizione, lui,- di difendere nel !-Diomodo possibile cd che inceppa l'evoluzione e la. ritarda e ehè è colta dall'e...,tcmo e da una libera ta la democrazia, l11lta la lolla delle ulile Ja <·au, -o.no ,tra " dcll'Jtalia; non può pure, se le cose si inacerbiscono, vetta. ci a,..c;sicura :t'-,ai più di quella cla.s!:iie dei partili ... La sua condanna ò ro,::e altro col per:-uadcre il mondo che determinare una. involuzione. O!==sia. una <e ern!uzionc n cj1e dal fondo della. sua in I.a.lo necessit.à cli :..-tringere, stringere J"Jtalia. non è tutta di inseriti, e con crnluziono in senso contrario a. quello carcere, altra\·cr,o le inferriate scorge sempre più flnchò qualcosa. fatalmenlc rohblig-are la in..;ullan!P compa'-sione di desiderato >J. il «Lavoro>> o che il u Layoro n ci ac- scoppi... L'involuzione, o:;sia "rernlt1- <'c1·la opinione europea nrso il nostro Dunque, ripetiamo, mollare. ~follare cu'-a. noi - proprio noi! - di impe- zione in ~coso conlrario a quello dc'-i- Paese « soddisfatto e pcrtunlo meritc- come hanno fatto tanti altri, come ha dire... derato)) (da. chi'! supponiamo pure dal nJle del suo regime i, ad andare cauta. fatto il t(LaYoro)i. Potremmo essere ton- Oh! anche que::,l,a. è magnifica! Si ,•La.\'oron, <"heco:sì ~i esprime) C la. lc,g-- 1cllo generalizzazioni. tali a. dire parole ro\"enti confro la tri,:;te possono di buona. fede dire cc:tc cose, ge stessa di vi La del fa.scisma. come il Ed ecco p"rchè ai con,;igli del « La\·o– suggestionc. Preferiamo sforzar1::-la no- se non? una._buoua re~e falla d1 perver~ molo in !-enso ill\"l:~r-.o ò la. legge di Yiln. ,·o,, non abbiamo dn ri,pondcre che col stra. cquifa e rispondere semphccmcn- sionc d1 sentimento, di ~ordo rancore d1 della democrazia. Questa dice : ~empre ~rido di raccolta anfifa~cista. destinalo te: :\fa se appunto per non mollare ci prigionieri contro gli evasi'? Che! Ab- più libertà.; e quello: sempre più di... u diventare ,torico : Non mollare. 1iri1no resi fn ofu 0 hi !... I •·"" • • •••••• ·• •••••••• •·•·••••• •••••••• ·• ••• •·•••••••••••• • ., ...... •••• •• • ·• •• • •• • •• ••••• •• • ••• ••• Xicnte di pii1 ameno che l'aria rhe gli in~crili dell'ex 11 La.,·oro >) sociali~tn s_i danno di parlare a. nome della 1( l'callu concreta,, e di lràtlarc noi come dei \"i– sionari, dei male informati, della gente che .5cgue un'idea fìs.'-a, aslratta, ,n-u!.:a. d~i fatti. Xclla grande carcere in cui La truffadel sindacalismo fascista essi vivono. dove non penetra. la. f-lori;i E <'..Ontemporanea. violentemente bandita, FR ~ LEVENTO{' ostracizzala dalla censura e dalle cami- I\ I) F A~ r1sTE I ;:i:i1°;,i 0 :/~~('~Jt 0 i,~~g:;n:;~ 1~0; ,;; 1 i1r/~~= I ,.,.~1!r~~.i:i~~'l;~::-~lb;, W';r;~i~g,~~;1::t~i flùl.J datori dl'gfi slrssi palli iniqvi ... Il fose,smo I qa"lla sc11/"IIZlL del Cnneiliatore di Cesc,1a_ cie nere. dove stampa non c,ist,:. <"On- ____ _ Lradittorio di idee non C'-isle, do,·c i falli Dic(jiw ,. 11,. la disqrazirl ,li C(lo Ojelli e non esistono, perchi• ignorati, p~rchè u, sua cacciala daf Corrie1'f' Jr-ila &>ra sia– !-.Otlratti all;i pubblicit~,, c::si f-i arrogano m, rliJJr.~r dnll'ril'licol!J rlrl Corriere ,1el (ma hanno perduto il senso del ridi- qunl,. ~i .<1olfrvt11·11 qu<ilr!tc r"fo sulfo g;an– c.:olo ~ i.· il mondo alla roye!-cia ?) di farci d,· mm1qfoloia bm·uc,·<1lica clPl ~-i,uiacal,smo lezione di I! rcall;ì. n a. noi, che viYiamo fasci,ttu. i: ,ioto e si è svilii palo ?Jf'i•qrtesto . .\"on ob- da c11irrnNff'' eh..: "11fru11i. vropril'/ori. ili biamo bisogno clt,. il Lnvoro d'Italia tli nce,v,i.011,. ,tf>/l1c /rJ>bbialura (/f'/ gnmo, 110n 1'ossoni rJJ lo confermi .... Jla s~· ri so110 tl'nc11do coalo dr•i putti. eol'risposcr!J ar,li ancora fo qualche luogo degli imbecilli operai unn merr"d" 1/i lirr 5 ]l"r ogni <1uiil- ~~;erf:~;,~ ~~~( a;~~r,:~i;7;,}i1;;~ili~~ro~f~::~~ ~~~:ic;~"~?n:~}:;~,';~ '.:~ luogo di lir" i,25 sta. le confessioni che 1J11ll11lo110 da l1tltc 5 in l11c,yn di 7.25. l'/tc ladri! le porli. 1,: dovrPbbc1·0p1tr 1• ,·ischiararc. Ec- Ecco il rl'(Jime sindacai,. antilolla di clas- co la ragion" di qucsl1t nuta. se, spoglia;io11e dell(t classe {ai:oratricc ! LA MAGISTRATURA DEL LAVORO in regime di liberlà, doYc abbiamo a. ll 1muJ,.11lr l'f]o avet:a fallo 11.i prece– di-;posizione tutla lti ~tampa italiana - dcn;(i lryg,.,.,. rol'litoln (i .1Jussoli!fi e ne che non YOie nulla, per le a.ddolte ra- r:Cft' «1:11li i11cil«111C11ti a 1rnbbltcarlo e gioni - e tutta la. slampa estera, che J/a voi il nossoni. 1 ,tNso in be:li11a. fece vale nssai, J)Ct' le ragioni contrarie. :Xoi il chios.~o in r; 1•a11Co,,si'Jlio. chlflclcndo la 11011 neghiamo che qualche fnllel'ello di t-: ... ltt di Cgn Ojrlli. E il D11ccsi. affrettò I • • • l cronaca ci possa es<erc ri(c1·ilo in lor- a con/entn,·" n,.ehc ,,,;_ . . . mar1tt1m1 sotto a.1 torchio ma itil!.:alta, come rnrreslo delfon. Di Cgr) i,~lascr.i i r,,,,11_1,_'ini_ della l1q1i1d(l:.107 cesarO d1c, jl J,y•n uddon~stiçalo ((!,a- nr - d11:(,llf.Jd,,,~ mdt0111_ - e se ne anr/o rnro i,.' ci ri~prJ\1~a-. ùlli' '"Jj~ t!ètlc • TJ~f[,t~;~t~¼! fi,.{,',~d~~~us,,;'d?"f,:?e at Duce. 2>roent1!0 toh. •·Dio)) ntfi.?l~1l.. 1'. ~rn1'_o .rr. 71 e',\ da p/anqcr,· che sul J>rolc_lariato che _lavorando nelle co~d1z1011_, d1 1~~0 1 - itolian'ì _ 1;ittim11drlla 1iiit abbominevole maz1ono che sono falle lll llalia ag\1 ila- camm·ra organi==llfac<,11tro tli, fui pc1·mc;– liani, si può eorrere in una qualche_ =odl't ''"(time corpo1·o=io11isla. iaesattezzo.. Contro la. qua.le sta la. mole Sr l'Ojetti si tlicertivci ti 1,iostrore come m10rme dei falli infinitamente più gra,·i i:_ fallo ~'ist,·1~m."11lo c~i rapina dei poras– della stessa natura (che il 1c La.Yoro ,1... ~111 fun;io110.1·1. _1lJ1111zw11ai!1<:'11to d,.llo stcs- ignor~ .. a. Genorn) non. relliflcati. no~ (~_ 1 :{;::t~1~ 0 i:o~psoi;~i 0 1:, 1 1 ~~;j~ 1 :a i~f;l; ~meahh nep1.mr ~ 1;1fficialmell:te.~he Cl cd "l Lavoro d'Italia dello .ttcsso Rossoni. permettono d1 $1Ud1care assai J?lU dav- Son 1 ,assa quasi 9ior11r)che la stampe, ~~c~ 1 !fu!~i~~! 1 \~a\\~1f!~~~a ~~a!~a f }q~~t ri:~~t~~i 7 1~:~;-~~l~~:f1a?i~~l~~esofN~~l~t1f 0 ;:= ci ammoniscono dal u La\"oro n. 7ll collabora.=ion" 1/i classe. ofht Cw·ta 1fcl Per con\"erso, la. rcallil. della situa.- Lavoro. <!1~0 Sfl'1o C.urp?rntii:o, ccc., _ccc. 7.i~no. italiana. in fnnzi~nc a.11; Yita i1~= 1•11 ~i,,;/r/ 1 ~~b,~c.r~fii ~:7i: 1 i~i 1; 1 ·;~r,~ f/i'r:i-d~~::/; t~1 naz1o~ale. quel tale t.:he 01 ~er!11ones i burocl'oli. e ùigamw,·c il r, 11 1.,bllco. g1a da GenoYo, non l1~, non puo ave.re Ora il r.,n-oro d'Italia, propi·io irti, scap- neppm\c il sospetto d1 quell~ cho s1~. pa furn·i a dire "che ùt tutte le p,·ovùicic Uhi, come noj, è in pos,-csso d1 tutlo ciò d'Italia ·i patti tli lauo1·0 - n';che qu_ando che 'è stato 1·ivelato dnlla stampa. euro- sono mediocri - no11sono r1spc~tatt "· pea. sulla faccenda - tanto per dirne J::r-r.o. finalmcnt~. w1a 1iarola ':l11ara.. _ una. - delle mitraj:rlia.trici verone~ sco- Ja~'0 1/~. 11 ~\?n~ , i~e;~~~s~oet~-"\ 1 ;l~.~~r;.i1~l~ l,er~c. ul co~flne 1.rngherese .-. €: leoi?e la viano ... 1~ tratlati\"e. \"i sono.con1ratti rhe 11ot1ctoa. <1 St~f~n1 '.)·c_onClii s~ 1s~ru 1 sco- da ;mni sono rivendir'ali dai Sindacati fa– no i... delfini 1talian1. a com1!1cia_re da !-Cisti.per esempio quPIJo dei mclallurgicì. quelli der1cLavoroi> (o. proposito. e Yero Vi !'ono migliaia <h lrn'--g:rcssori ai patti ,·he questi deltlni cominciano a di\"cn- aa-ricoli. rC'gol~rmen\c dcn_un ~ia.li ai })re- ~;~e~~i1~ci~~'~t1!fo~rrde~: 1 !1~~~~---~ri3= frlJ). ~f i,~it 1 : 1 ,;~~~:1i~~~vi,~~:gJ~ "i,. solite :uncric~na :circa rassassinio .del ((~la- t:'.:.'.a%zt~ 11 :r,r~;1ril~~;;:. ~Ctr;;;;l(;t:r'vi~~; folda.» !... F.d ecco ~he ne abbiamo_ <letto meno alla lealtà cd al rispetlo dei ])alfi un'altra,!) non puo che essere edificato coui:enuti i· im 11cmico tlcll'ordillc fascista della prosopopea.... che ,·uole con- e come talr vct trattato »s "inccrri che noi siamo degli asini ed .th ! b11ffo11c t essi dei sapienti, che hanno il \"ero an- Contro chi tono dirclfc coh•.,tc fi-eccia- golo Yisuo.le della re::i.ltà. te? po11li-o fl s_ottoscg1·1•tot_io 1,i Stato per ~ :•\l con:r~lo, dal loro angolo ,:isualeÌ !~·t, ciiJli~~(~'°,?;uii· / 1 ~i~~io 1:,c1it~~~tom~~ .,,e~do e~~' ada~l, a.ta. la loro ~mmn: a. italo mal chiamato .,J::cceflcnza,, w 1,n J/1- rcg1me (gli affari vanno bene , la lira- r1fatcro. J.,etlcrnlu;:o e filoso/esso da sa– tura. del <( La\"oi:o ,, sale alle_ s~cllc! per lotto. di tutta l'aspra mater/a dei rapporti lo scrocco e'-crr1lalo sul pubbltco mge- del loro lovoro e d<'l capitale nM lta mai nuo che il ((..Lavoro>>sia. malgrado tutto, maslicato 1m bt:l t1icntc. 1Yon imporla. E– q_uand-m8me, quo.lco<:a del Yccchio « La- (Jli ri~po11de ~on_ i11lcrvislc filosofiche e voro >>di Giuseppe Canepa) ò naturale co1l du·scrta~101tt vacue, stando . sempre cJ.1ees~i inclinano a. credere cl1!] il re: d~~~~ i;;~~a~,~ 1 / 0 ~~;~l/f;[~~ 1 J 0 [, cvie1s'~;~~ g1me sia pet' esFcre P.Cl'l:!nne:al r!paro eh mctl,;nclogli. solfo il miiS'fl lr bai!" la1tdo– t11Ucle catastrofi. Cw che s1 desidera lo tori,. che il medesimo $<'1•i1:eva sullo s /r.uo ~i <'rede fa<"ilmcnlc. Per_ cofl\·e~so, perw Lavoro d·rtalia pochi r1iorni wimo. Cila munendo la. no<:.lrJ..arnma tcttalmenle e/elle cfrcolari. yovcniali1•" - scmpl'c ... l'efrattaria. alla tirannide ed alla codar- grida :cpagnuole - .)·e11tr11:c di p7:ct1Ji-i c_h,. dia, può dar,i che col'l'iamo un po' le lt1m1w asso(II) sciopcrn,!li v~r 1l mot1i·o 110-;te col desiderio nel giudicare della. chr nO!t.Jlvc_vonol!Jr~o dt·cc scwper~rr.~er- \ !t.tl ~ilifa de\ ra~ci,mo. Ricon~~ciamo ~~l\~~ff't. 1 ,,_PCtOl~t/i,:1ti :~u~v;~;Ì~t~~ ! 110il male s1 presenta. Sf?CS~ol~lll forte conferma clic... i 11alli di lavoro, o.11che del beuc, che . la materia 1tah_ana - (Juando so11o mc,liur.ri.Hilhi. nmi sono :i– comc lo pron.1. 1l «Lavoro,, - si presta spettati r r!tf' fn i11crimi11o;ioncdello sc10- docile a ttJtli gli c!-pcrimenli. che l'idea- pero i· u1u, i11fa1,1ia i-usost•'11i/Jile. Ji.-.mo è più facile a scioµ-liersi irl parole l.r 1w·lcnsarmini dct Bollai non car11»0 ,tlate che a trndUl'"'i r:ipiùamcnte in atti tm mg110_,l_al ~11cu. r_isolutivi. {,·ode lo st:r}_tto,:~.}!e_l 1 < La- j;'["f/';1~~ti!la ;;;:'!;1,,.ic,!~n:1~; 1 t~i scr)l'(,c \~1·on quan.la :-:-cren1; ?.bbietti:h,~ lll qu~- c/,r: il fom.fo c 11po drllc rir(lli/à (!ci ger:1'r– !'tit p1·ofu;:d11 clw cgll SI C0!11P 1 acc d~SCI I- ('hi ,.,,,, ,,,,,dono od arcocr,Ol'Srltt (t 1 1 it'f'))(/a, vere quasi come demenll scappal_i· dfl) sir/per scal'icorc le propl'ic ,·csponsalJilitù, ma11icomiu mc11lre non sono che reclll'-1 , .l'itt pt'r d<o·c f,; s(Jr1111IJf'tlO (Il collc(J<tche scappali di prigione ! . . _ I/,({ 11n710.s!o _11iùambito. -~·ot,,ro!mcnlc 1·n :\lii dnr t'o~c sono Un. dire: Pruno : ,_,,•,s11110 t·, '.' afc,nui c_on~1r/rl'(1:.1011c drlto !-t• il fa::c·i"'mo .1n!s~e a durare ccnlo an- ,11/crc.rscd"t lnt:1Jrr1ton ! _llwmo ben 11(fro ui. noi n~n. moll~renm10 ~he ~I ~enlu-1 f 111;~:';~~:~hi1~e:J 1~ 1;';1.~~s;~'~:S;t,!:~il~!n:,i'1~ 1 1 1~ n~:-.imo. (_:,oc a ~u·t~ c:_hefioche Tl"P<?n- ,.1,,, m1n1J 1-a.rc e 1·ilf,, ,, sfog(Jia,10 citn c/(1 diamo dc, nostri ~en:::1,della _nostra lll- ,wh(lb/Ji e da rrcsi ! /.r conf,'ssioni cui si tcllige11za e clell<Lno:tra co,-"i_enza. non I /11srim10lirarc·_non /irt11111J che l'obb(elli~o_ l't'.'SSeremo di denunziare tole:.to ollrag- 11,•l(l,1. lom nig(Jw" r, df'/{11. loro gcfosw . . \ot ;:i?.o~st1ii •~~\~a~~l;':~·1ac~1 1 1;~a c;t~f1~g'1\'~ :j~ ~':;'Ji~~~'~'~;,,:/ir:,:~ 11 ~ t~/b~~u!:i,· n~:o~;;~ hel'lù del ~nun<lu. Sec9mlo._; il fas?i~m~ d~t';'~o!~'.lue11:a pcl' m1ql1orare lo stato non ~ureru ~ento anm/ O -_.compar~r,L~-' Il ftvri.~mo d il ll"lllif'o fo11daml'11talc giorni nostri o durera. mille _anm. _Ci~ della cla.~sc fm:m•afrirr, tl'lt<1lia; il suo vuol dire che o il mondo ha. rnt~nz1om tii·àmi1J, if s110 tort11roto,·,.; dopo 01..·"i:ffli suicide che dappertutto \'UOl. d1st_rug- dislrullc lt: r,01>c, inccndiotr, lc.coopeml1vc gerc 1a.'pace e la Jibcl'l~t, come .e nei ~o: asms.,i11alo i s1toi cn11i_J>iii nfr_c;>:«(. il {o flli ctcllrJ: re.t.zio110 affiorante 111tutti 1} scismo ol potere eo11t11111a scluace1011do la I tristi tempi di... Giulietti. f.iò esposto. !'on. Iliabcardi rifà la qo– ria dcll'azioiw condotta in ou<'l l"mpo dal eapil:rno liiuliclli r. dire chi' il famo-;o a– zitatore ..eppe sfruttare tu!la una <:('qt1cla <li speciali giuri.Sllizi_onj.rhe riu~cl a far co::;tiluire dai Gov1•rnidei tempo. 1;1Nli:mle la preo:.sionepolitica. Gli armalori 11011 po– lf>\•anol'C!-islcre i11 quel IP!npo, p1'rt:1~ la quasi lotalil;l della mnrina m"r<'anlilc era requisita dallo i=-1alo, il qual<' non rcagin. Le cose arrivarono a tal punlo. che gli nrmatori "Ì rifiutarono di cohtimure a pa~·– lccipnrc alle riunioni in cui !-iidovc\"a cli– scul"re "-"mpre di nuo\"e pretese del per– sooule. Xon si coneepi~ce come J.1Fedr– l 'nr.io 'nealluatl'.' po.~sa riferirsi alla misurn (lei :calari marillimi conseguiti ncff1mmc– ùi:".todopo guerra con qucst i si:;tcmi sov– \"er$ivi. L'on. Biancar<li continua ,.:cgnnlnndo al– la Corte l'andamento nellanwnte sfavore– vole degli indici dei noli, e particolarmente dei noli che inl,.1·e-sano i trnffìci sfrul - Inti dnl/r> na\"i di bandiera italiana .. \g– µ'illnge ch1>,per <1uantori.~.rnrda la marina dn pa~!-eg-;i-en" mi-1::i,molli fallori n,.ga- 1h•i :cono ::iopraggiun!i a rl'ndct·c ,llfllcile l'"!-Crci1.io dcli<' navi. nicorda ,,. r"– i;trizioni che il Cioveruo ha rcct'Ulcmentf' adollato per una mi,dinr di~eiplina del– remigrnzionf'. Accenna :illa gra,1• cri<:ì di taluni trafflci. " parlicolarmenle a qmilli del ]/'\'ante europeo. I marittimi chiedono l'indispensabile per Qivere Tl\ 1 -:1~)~;~~~ 1 i~::n'l~ 1 ~I"h~r~.it-~ 1 ~ ~~~i~ 1 ~r~w~ fonoma. d"gli rHl<klli n_i rrn::ip~rli mar1t– tirni ••d acr"i" cmuinc1a 1•1,1 1'ile\"are che 1lri dontm,.nli <'•ibili P 1·iprodotti nella memoria dif,.n,i\'ll. -i 1\ r,•nulo conto con ,:emplire l<' :1ltù.in modo ila i1.lq1rndrare In \e1·lenw chr <lonit 1""'~"1'"1·1soluta dalla Corto nri termini pii1 ohhi1•tlivi ,, pi_ù_sc– reni. Ciò premc,;..:o, ro1·a1,,1·rfa 1m r!lie,·o (on1lam"nlrilf': cioè 1•hP1\aidor11mrnt1 pro– dotti ri.,ulla eh<' i maril\imi ~i ,:ono i~pi– rati ,-oJl;,nln al conc<'llo di ehif'dl're il (/11w1/11m i1u1i,prw:1hile P"I' \"i\'Cr(' : .in 11:ilia. non ,i (' potuta alluarr. 1·ontr:lr1a– Jllf>!l1Pa qmmto h,11100 fallo :ill1·j J'ae~i più forlurn11i di noi, qur>lla_potitirn <IC'_1:di :11li ,alari che ha fallo fi<11·1rf' Jt> loro rn– du..clrie. L"on.. \fa~rini rile,a. quindi che i dali slatia:lici prc,rnlal i /lugli armatori non so– no c,atti·. Jt cardin<' fondamentali' d"lla cTirP~n df'I– Ja Fcdcrnzionc marinara poggia ~ui diwr.,;i punti che emergono dai precedrnli di fallo. Pcincipali l>a qne~li punii ~ono: a, che Jc pa,i;!"hC <lc)l,1P'{'!'lledi marr nel-: 1'anle3ucrra erano rnf"nori :i quelle cli Ciò e.s~"1vlodilno::;! ra.lo in f.ltlo, la ,!n– mantla <lcll'armanrnnto per nuo\"C ridu– zioni a\"l'ehbe dovulo fondarsi sopra fatti nuovi. a\\"Cnt)li nl'IJ'inlf'r\'allo tra il giu– ;:mo e il dicembre 192i. I.'oralorc n,,r– rbce. i)n·re". che~ i folli nt10\'i occorsi in que!-lo periodo di lcmpo conlrastano con I~ dom:mclc deffni-mimenlo r rnnforlano il~Yccela resistenza della Federazione ma- Dai bilanci familiari <:i dr.:um<' come la vita (ll'l!e famiglie dri no!-1 ri marinai ,1;1 l'idolta ai ,.:.uoiminimi trrmmi. e come ho~ :.ia po,--ibile ridt11'l'f'neppurr di un cen– tcs1r110 la pn.ea del marinmo e togliere :il– cun chr. su quei Ue!:.'chi f:Jmiliari che sono già così miseri. .\Ile 19 !"udienza è lolla e ~tante l'ora larda. il P. ~I. prenderà le conclusioni alla fine della settimana. L'affare dellemitragliatrici ER.\'ESTO UFO.V'!' il d,•p11/n./() .~ocinli.,111 rlte ha i11frl'pf'l- 11J.lo " H,fJr: 1111~111·,• del f;oi;er,w flf///l'('Sf' ,roceOl'({Ol'Oll la :Sor.il'lit 1/f>/– ,,, .razioni, P"r impedir,. il lraffiCIJ cland,.sti110 d'armi, pl'.'ricoloso Jil'.'1• fa par"». 'icmb,·n orm11i r,cl'lr,. d1c l'affare delle mi/l'nyliatrfri itafitmc tfl'.~ti,iate all'(.,"119/tcrfo.wrù, portato_ <t f;h1l'.'rra. Così 11,ri drci~u fri Pfrr:ofo hlfr:;a. DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE 50, Rue Lab,t. 50 - PARI$ (18' A,i) - Telefono: Bo/zari, 25-99 IL GIORNAL.e 51 PUBBLICA LA. DOMENICA LA NOTA DELLA SETTIMANA Storia della volpe e dell' uvacerba L'arri,;o ilcl '.~ir111r,t di! llcaumarchriis a Roma se9na l'inizio dei 11r9o=iati ila– lo-f rancesi. Il n1tc,rl) ambasciatori' fran– cese ha 1tn compilo molle, difficile e - .'il'condo il Pclil Pnri.~i,·n - molto il19n1lo. Esso_. scer,ndo il popolare 9for– nalr porigino, no1, at·,·,,i. {Ji.,;09no sola– ,ncnle di /lilla /rt. su<L finez=a e di tutta la sua abilità, ma anche di molto corag– gio e molla fcrm,.:;ztJ. la proposito ,"; nolu il noslro pcnsi,.ro 1 eh,:; Mn J riu,folo dtJl HHO atl O!)l)i. Esi– ste un problema itt;lia110 - lluJ è di csprmsionc crrinomica cwigmzione e malf'tic pl'imf': scco,1do 11oi. che é se– condo i fasrisli cd i mtzi<,nalisli di e– spansione ferrilc,rirtl" (cofonie 1 • Questo ?Jl'Oblenw, 11clt'un cow, ,. 111'/l'altro, 1Mn i; itolo-francesr (o italn-inr1frsr, o ifalo– frdcsco;, ma intcnia:;ional". t:.~so an– dnt·a posto a Ginci,·ra, non in conversa– =iuni parlicola.·i con q1tcsla o quella p:J- il si{Jnor DE BE.4..C::,i..\RCHMS tc-n:;a. Jla per pnrre il problema italiano olla Società delle .Ya=ioni bisognava cs- :;;e p~r c;;~cn~:anc: 0 :1?zf;n~~:~!n d1~e~ 0 ,.S:~ coraggiart:i le {nr:;e di dissocia:;ione 1rome lrn fallo e fa il {asrismo) ma 71n far,;i 1tna politica di solidaricta euro– pea. Dati i fini che pctS<'fJtlf' il fascismo (che so1101}arrct:hi). dalo il metodo (.:hc è sba.fJlialissimo) il risullaf0, non può essere che disastroso. .\!ussolini ha comincfoto <Lsprrimcn– lor( i.l disastro nella quc.,lionc dei pro– scrilll. Ad un certo mrimf'nlo <'[Ili lui voluto farne una questione ilalo-fran– rrse rd a;·endo lroi:ato qualche complice da slrapa:;:;o fra i 9ionwlisli di destra s·i: illuso di o.verf' la ,villorù, in JJ119r.o. La nostra risposta e nol(i : nou esiste 1rn4 qucs/ionc ilalo-fro11rcsc rlf'i pro– scrilli, nrJn csislc giuridicamcnlc, non esiste pcJilicamente. Di profughi ve ne .to110_q11i di_ t"l'llli Stoti e di dieci ra=zr. Pl'o{119'1i'ilàWmi i-e 11c·sono 1>"r lllflO il mondo e t·c 11c saranno finchè la li– /Jl'r/à, siti calpcs{(tfa fa. Italia. Si lra!l(t di nn problema di politica interna ita– liana, anzi di s,emplicc poli:;ia. L'a ..~laìn pa francùc di si1iistra ha Su– hilo {fl,ff(i s~1a-la· tçsi; or{lanizzozio11i no– bili (' generose come la Lega d"i Dirifli dl'll'Cumo sono infer.rrnnte _per dil'e eh idro e nello che i proscritti non si toc– cano. Pel'{ino r1ion111lifilofasci:,;Ji come il .:'llalin hanno sf'nlito il bisoqno rii di– re Che, in materia. la Francia f'ra so– t•rana e· non avcvu ordini da ricci:crc. Ila capilo il latino Jlussolini "I Po.re di si. Quel .mo 1< il'rnpi.smo ,, (leggi opporl11- niso10) rhe lo ha fallo saltar fuori con la intrri;is{(i alla 'JJ{•pèche 'l'uni,ienne m.e1d1·c la u sua-)) stampa cm sca 1c11ata confro la Francia, 9li su[J!'Jf'riscc oggi di mòllaJ!e· .-.ulla questione d"i proscritti. t:ll'rna storia della t·olpc e dcll'um aCel'ba... Fatto si è chr Lalnnr: pttùblica:;ion!, rertm,1c11tc autorizzale, di cr,rrispondC'n– li francesi a Roma p1·cpara1w, su qurslo punto, Hna provi:i<fo l"ilii'ala fascista CONSOLAZIONI T Un colossale falso fascista Ila cominciolo il "rorrisponòl'nfr <lt•l Temp~, di c11i til)UO noli !Ili c1 ,w,orn!t sen.n 1, con Jfl,ssolini . .Yon ,; i:erc, < he il fascismo faccia una politica c.,;/na a:1:1:c.ssit:o, m1zi è vero il contro. L'op– pos1:;wnr tende a sparire. Il reqime è solido, r-omc Jr, dimostra la sta"uili==a– :;ione.• \'on i; dello che l>1- s11(t 710Wil'a interna abbia da csscl'c irmn1ttabile, ecc. E' Sf'!J.Uilo 1l. cor, ispo,identc roman(J df'l Peht Par1s1en con una noia che è sla[(i mollo commentala. il signor Vm,- 1 Iter int'ila i sttoi connazionali a non {ol'si illusioni; il famoso pror1ramma di Coppvla è bene il programma drl G'o– vcrno ; an:;i è una specie di pro!Jramma ,wzicmalr 1Jrecsislente al fascisrM. CiO non c.,cludc che una sincera vofontà di acrordo possa manifestarsi 11,:l corso delle tratlalit:e. " nl't rtsto - aggiunge il corrispr,nd,.nte ...... la~unl' questioni d.'m·1UneprcgiwJl:.IIJ.ltsono 9la tclfltl' sca~tatc. Es~e non polrv.n11Q quindi r1Jppre~rntore un scrio 1Jda.colo. J-ra quttrlc ~;;r::i,:i!)~i::r~lin:i. rrfu~nin't,~~ia~~n i:~f~~~~ /r.,.'" n dlrflt() dctll, PrJln.('li:t ,,, necf,rda.rco– tcpitatita n coloro che credono di dorrr tro- ~[~[f':a;;rl:%;f/:1":a <:~~c!{:~ri~r~i~t;~ 1 :hr, 1 i;:;: rft.:a da una no/.iifc e lunpa lradl=lonc,Cio' che lu: llrl!1/1i fa ~u.scelfiùWtànon solo d".'1li11m~ t/;~~ _rii1;~:azi~~ 1::i~d~i c~:ac~~~lu~:u;n~f::Ji a, cm19ralilumno abu.1ato ,,,.li.a osplt11lilà fran– cese, abba11don11ndosl a,i una Cflm1,a9nadi vlo- ~~ir:;;ft/i~fl:f:t~m~lf;:c~~~? /.:a,!~~o._opera di 1~ co.rris1:o.ndcnlc aggiunge che i tir-, coli dt1·cttiv, {mcisli ftr,,nno ,;i.sto con simpatia l'i.nlc_rucnlo del Govenio [ra.n-. ccse e non <:lncdono di piit. E poi vrosc9uc : • SI fa r:al'!TI' che le misurr pres'- ro11tro ~Il ai;rrrsaii. clrl reyimc lwnno wt NJrr.tlrrc pre- ~~~,1~-~ue :;:;e~:~n°si~~/~ei1si;~~1,t?,.!• ~ 1:am•et;:!tag;r;a. d;f :Jo}~~/ e~o~~~:,i;a 11:. i;l'g;:.<:; 1)1'rnd11rre 1/1 piu in J,ii, Il numcm dr: 1ll~si~ dl'11ll. Quando Q!fU~ _lrosformn:.ioner1radu,1le sarc'l ~ompluta, si d1ch111ra rhe li' mi.mrP.,.,.cc– :./tmal,adottate uii an111:, {tt sara1,110 abolite., Fra le .mis,~re S1f-SCellibili di miglio-. d~:~elaa:f'Pa:tU 11 Pa 1 1~~;;:;111!l r:::.:ip~~= ;~~~~r~;~ {anc;~:ni;:i: 1 ~1/;!l)~":r7;r;gg; una. ~etcntc con la .J119oslavia e un ri– avi:tciname11to con la Piccola Jnlcsa. !::iia1,10 lontani dal tono tlt>l mese ,,;co1·so.qrtando i fasristi pm·lavano ol– la Pranc.ia_ ùt torro di: fQmrmdo. Q_uanf? ~[l'abol-:.:;ir.,ncdelle leggi ec"' ce:;1onalt, e cosa da veder.si . Per ora sappiamo che t"l fascis,no tla lrai:asando le sue leggi eccezionnli 1t"l nuovo codù:e penale. sia cioi: ren.dr11do dcposilit:o rii, che dicci-a transitorie. Da libcrlù di stam]Ja, la libertà d'or- 9ani:;:;a:;ione, il dirillo d'opposizione: ecco le rivPndico:;ioni 11itì clemc11!ari ~~,!:r;;tt~:.r_cri che t:ogliono tfrerc da P. S. - Di. bene In mcolio... ~·on solo J/r1s– soflnl 110ndomamla pii, alla Francio, 1,, con– srom, ,11'1 fuormdti. llmlta11dosla qu<'.~tO ri– yt1ardo o chiedere che fa Francia concm .. te ~ue tradl:./rmi di ospilal!/1.l e rlt li(Jeratlsmoc01t 111m corlci/11che ~"ra .<cmprl'ap•)re:.;atasulle :;ponilesottili dct 'l<'terr, •- ma ,dm 11cn.~a 11ep– purr di domandare a/In f'M111ci11 m' <'Olonic w~ 1na11dotl. • .f:i è mal 1·/i;/11 tma l'otc11:,1doman– r /11.rc d" i territori af/a sw, i:lclnlf,. ? Quesliont' i~1;:~~7~~i: 1J,:1~~~g~f 0 /u f: ·~ 1~1 :1c~'::ettgf{~i:.;~ sle11ro:.1onl' dcfl'11m111gl11 dellfl f'ranc1,,.per it l'1w.1 che 11n !1it?r110 si ristabilisca un. 11uo1·0 di– ,.,,ttito inlcni,1:.1011alr od. CUl'OJl"& su queMo 1'(1- Jiilofo . .-111:i, _ l'Italia e pr1111ta d1ir~ f.dl ,1, J-'rtmcia ·tu,to d suo conc&r.<o prr garmitirc ltt s!r:ure:.:afra11ceu e tuw I suoi intrrrs.•i tl'0- 11omici. E· l,1 Francia che de\·c domanda:-e. ' Formuli <'~.<fl le sue domundr . Chr .<I 1;ur,fr di r,iu ? Co.•i unn mirlfka,dl' inll'n·Wa del. Dure con Jlarccl Lucnln 1lcl P;'lris-: \fo.li 1; allura. qu~li. bufJIJolclu:mno stam,:1ato t 9/01:nalil/afl1m:. 1 Toru. i Contatupo Nl altri ;,~~i:; 0c;~ni~1:;~~~~ilJ!,/t~;~i:~s·1lr:m.~rt,E;n;,; ]lritn(l rntcrt•l~/aUrf Pdìt Parblc-n !..llllafar-– r,.nda tiri fuor11scìlì :, r: . la solrnne i119llm– :.lo11I'dl'l com11nlcatou{fcclale fa.,r-l~ladoJ.,<J Il lllscnrso Bri.andclic ei iolctcmo atti e no;i parol••? TiitlrJ ì' dissipato, obliato, perduto ! t h,. 1·uoldire tutto eio'? fa olle~aclic il 9ront1r-1.:ollafaccla libi.at1na s7,leq11:lon,., m;i et_chfr,lfnmo scmpllcemcnle: - ( h~ 1'1/'r/l'l{), c'è ili lll//,1 e/o ? l"11 pallone st gonfia. Cn 1Jallonc sl sgonfia. ,: 1101 ! I funerali di Lazzari ".Assassini " grida la figlia ai poli3iotti Il 'fevrre - sudiciri 9iol'll,lil' 1·oma110 •- à pubblicalr, una ci,·rolarf' fo.bbl'icntn da l11ij come prorn1icntc dfllla Cot1ef'11- trazio11e .lnlifa.,;cislri in Fra11ci11, ""liti quale si fn dfrr che lii Co11rn1trn:;io11c <"01lsfnlail .<:110 i11sucN,,;.<10_. sprrir ])Cl" non ai:e1• impedito f'a1.:1:ici,wmc11lo f,·a11co-: ifalirnin. no:-.1.,,~enntlio. DX FALSO C.:.\' JCO.SI. -.ICCf.lTO, CO- Pcno::i ,ono qati i funf'r::ili di Cost:rn- LOS-S.-lLE ! lino Lazzari. Le pcnomhr" µiUate .su di Tutti. i gionwli if"lliani .~i sono o(fret- lui rC'.:larono anche in qn"i ;:ion:i. tafi a ripl'odurlr,. .\.ncl'le J'ìnter\"ento e l'intrrP•::amrnlo, H la solita Arien;ia sl'i:.:;cm anrhr lei I n~o c,-:1gerato_, drll'cx socialiJla Ca<::~inell1. Ln cafcn11, {un:;irma n meroriglia. 1\\;~~,;~ c~~~1x:a!~z~l-i è 11 ;~\\l~ 1 :H~~Ìi ;/: 1 / 1 ~!1,~ Jfenfre .lfos-~oli11i su, 1,pc, clal.'nnti ol. ,i L· inlcre~::.1lo pe!· 1 ·runernli pr,_•,,.::;o il n"mbo chf: c9li ho sr1/lr1•nto ('(}// lo .<;ltt- I (Jue.~turc. i~~~~o7:'..~rf ~~r ;;~<ft~.,..~;,1~~::~' 1 ~:·ii .. ~~!~1[~ I f<}~ 1 ~~bi~?illg Jci~~~~:·a;'f c~~ r~r;u N~o~i 0 1\ 0 1 1~ colu1111cdei fo.lsari dd T<'Yrrc. 1 una Jll'.1':cllna - al \"r1·ano.. \lcuni :1mid ~ 1 :'-tu-.:att1..\obili. \"ella, :\li.:mira nndal'Ono po, a p~u·te_a_lY<'ra.no.I.a famiglia S<'cul .\ que,-lo propo~ito Pirlro :\'1~nni ha l1a JN~iT,m~~b,., 1 \t~~~p;7~ 11 d\ Jl 1~ 1 ; 1~ 1 J:laca\~;~ lelP~r.iiato al ti Te\"Cr.:! il nei ::cgucnti polmotto un m:izzo <li ':!'arofalli ro.-.~i.Nl termini : c,,.~aprote~tll - .\~::,a,,..silli ! - e la madrn u 'J'(',·cre 11 _ Huma. rhe grnn"'c qualrlt,. ,,,condo dopo rmc::irù ((Circ-olare da ,·oi puhblit'ala altri- ::1;~~~-~-e~:~,r~n° ti~ift~e l~a 1 :~:/i1~~:icl:1~ hucndola alla Concenlrazioue .\nlifn~ci- seguito. :'-la gfa in ca::i,t.dalla cam"ra ar– ,-fa è un fal--o dalla prima a\l'ultimR dente dove I(~ s.ihna. na :,,tata H•;;liala da. parola. ~lorara e da allri. i poliziotti aw,·ano PirTRO XE'.'.._.r lolfo- a forza - un Jrnppegsio ro~~u110 ... f:c;;:1•. d•:il:i.C,;,1~ccntr ·zic,m .\nlifu~ci~t:... :;lo alla pn1·Pt"sopra il letto,

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