la Libertà - anno I - n. 21 - 18 settembre 1927

I REPUBBLICANI DINIZZA PER LA CONCENTRAZIONE L'assemblea della Sezione repubblicana di Ni~za si è riunita alcuni giorni far por e_sammare la situazione politica e per dc– hberare in merito all'imminente Convegno delle Sezioni repubblicane dell'Estero. All'unanimilà. l'assemblea ----,dopo ani– 'mata. discussione - deliberava di iulerve- ;~rein~~ri~~~;e8no c~~~igfi~OPBfreaY~~ga~~ compilare (secondo le idee manifestate dalla totalità dei presenti) insieme all'a– mico Pietro Montasini una mozione da presentare al Convegno. n Consiglio, riunitosi due giorni dopo, hpprovava unanime il testo della mozione compilata dall'amico Montasini e la tra– smetteva alla Direziono del Partito. Dopo alcune promesse ed osservazioni eugli ullimi mesi dcll'ntlività del Partito e della Concentrazione, la mozione dice : 11_•• .la Sezione non pub omettere di con– ·statare come il recente Atanifcsto Cl{}li Ita– liani laneiato dalla Concentrazione, segni l'inizio (con l'invito all'insurrezione po– polare e col grido rivoluzionario della Co– stituente) di una nuova fase nella lotta del blocco antifascista. Per questo la Se- ~1~~:sst ~~iz~~a~re:For~ag~~iàe~in~~t~ sto come una promessa di maggiori sforzi per le indisp1msabili precisazioni (in senso repubblicano e sociale) che da ogni parte si richiedono». Tnflne, la mozione, dopo aver "detto quale debba essere l'opera del P. R. I. in seno alla Concentrazione, chiede alla Conccnlra– zione stessa : "a) che il Comitato Centrale dia final– mente mano a raggiungere gli obiettivi della Concentrazione, sviluppando organi– camente e col massimo sforzo, tutte le iniziath•e enunciate nell'atto costitutivo. In modo pirrticolare la Sezione ritie!le pre– giudiziale il completamento e lo sviluppo f;i-~:1:n_[~l~:i~~e af~~riin1!iJf;~g~~~~~ praticamente nulle. Quest'opera di organizzazione non pub essere lasciata alle sole forze locali, che soltanto in quo.1che Jocalilà sono prepa– rale e mature. Deve essere promossa, ap– poggiala, favorita - con tutti i mezzi possibili - dagli organi centrali della Concentrazione ; b) che le diretlive politiche e di rico– struzione post-fascista si.ino gradatamen– te precisate, temmdo come base e come punto di partenza il Manifesto recente– mente 'lanciato al Popolo d'Italia ; e) che, sviluppando logicamente le di– ohiaTazioni contenute nel Manifesto me– desimo, la Concentrazione pronunci una chiara parola di condanna contro la mo– narchia e contro la classe borghese, com– plici e creatrici del fascismo. Questa devo essere un'affermazione definitiva. della ne– cessità di dare - esclusivamente per vo– lontà e forza di popolo - una soluzione integrale alla crisi italiana, eliminMdo cosi una volta per sempre ogni dubbio sulla comw10 volontà di respingere ogni soluzione di comprome!so cd ogni "pace qualunque » con tutte l13forze ohe hanno soppresso in Halia o;.ni liber!à od os-ni norma di vivere civile. Ciò appare m- ~~5?r~ifi~~\: ~ f 0 p ~~fo 01 ~ J~~zirin~rld~ della Costituente 11. L.--i mozione conclude quindi con la se– guente dichiarazione : « I repubblicani di Nizza.sanno di avere consenziente in queste direttive anche la massa. antifascista locale non aderente al ParLito. E-,,:,iriaffermnno per ultimo che l'unità an.t.ilascisla - nella qua/o il Part.ito Re– pubblicano. in Italia e all'Este_ro--t ha sen– pre creduto - non deve essere mfranta ; che l'interesse del Partito si tutela ed il suo programma si diffonde soltanto con la vo·Jonlà.di far rispettare i! primo e di far conoscere il secondo - con le armi ·"repubblicane » della persuasione e del– l'esempio - dagli uommi degli altri Par- ~;~Jr:!~t~a o~:rc(ent~~~ig~1:se~t~l:,a~~i::~ giormentc domani) l'unico movimenlo se– rio ed efficace che possa pretendere di raccogliere sollo la sua ,bandiera tutte le forze avverse alla monarchia fascista, e sopratutto quelle classi lavoratrici il etti diritto ad occ11parc il proprio posto nel– .l'Italia di <fomani. dev~ essere ormai da tutti rico11osciltlo n. LEGAITALIANA DEIDIRITTI DELL'UOMO lfuove Sezioni Bellin:ona, settembre. - Per iniziativa :lit1:i~1iJ!1};~;1!J! 0 ~f;i~;~~fi:ll:~aè 11~: liana dei Diritti dell'Uomo. Tutti gli italiani residenti nel Cantone Ticino sono invitati ad aderire alla Lega dove potranno trovare assistenza e difesa. Per schiarimenti, adesioni, eoo., ecc., ri– volgei$i al Comitato Provvisorio che ha sedt: in Belliniom1, nella Casa del Popolo. La corrispondenza indirizzarla a : Casella Postale 225, Bellinzona. lL COMITATO PROVVISORIO. . . . Clouange (J/oscUc}, sellcmbre. - An– che in questa località. dove s'addensa nu– merosa l'emigrazione italiana, finora ab– bandonata a se stessa e priva di conforto morale - la Lega Italiana dei Dir!l~i del– l'Uomo ha esteso le sue propaggini, per opera di alcuni volonterosi che hanno fondata una sezione, cui affluiscono nu– merose le adesioni dei nostri emigrali. L'adunanza costitutiva si è tenuta alcuni giorni or sono, e -, oltro a raccogliere i nomi degli aderenti - .h~ provved_uto {!-118 nomina di una. Comm1ss1one Ordmatr1ce, con l'incarico di espletare tutte le prati– che per i1 regolare funzionamento della Sezione. A questa: Commissione po~sono essere rivolle le domande di amm1ss1one, 22, rue Marechal Foch. . .. Met:;. scltembre. - L'organizzazione lo– cale della Lega Italia dei Diritti dell'Uomo procede in questa zona con gra1_1defer– vore. Sono st.ate raccolte oJtr,e cmquanta iscrizioni di soci alla Sezione di Melz e dintorni. Fra qualche giorno verrà tenuta una adunanza per la nomina del Comitato Se– zionale. UNIONE GIORNALISTI ITAL AN "GIOVANNI AMENDOLA'' Ricordiamo che le domande d'iscrizione :tlla U.G.LG.A. vanno .r!volte a M.- Alberto Giannini - 6, rue Led1on - Par1s (14), e devono essere accompagnate dall'importo della tassa d'iscri:;ione di cinque franc_hi. E' nell'interesse di tutti coloro che 111- tendono aderire di farlo al più presto, per poter pa:rtecipar"? all'Asseiy.1b!~a .G~– nçrale dei Soci che s1 terrà ne, pruniss1- pii giorni di ottobre. cu~f~~rodfh~ottJ~Grtà. !~~la 1' 1 i~vi~m;~ft! tassa d'iscri.:;ione di. crnque franchi, se non hanno finora compiuto quest'obbligo preliminare. LA L!B'ERTA 18 SETT'EMBRE 1927 Un dramma. a.I Consola.to fascista DALLA GALERA MUSSOLINIANA Mussolinioffre un Cinema E Zumbo e P. Doreaa ILVICE CONSOLE NARDINI UCCISO A COLPI DI REVOLVER Lunedì mnWna alle !l,30, un gio\"anc italiano si presentava al Consola.lo fasci– sta, 3, avcnuo dc Villars, chiedendo di parlaro co!l il vice-console. Gli impiegali informarouo il Yisitatorc che il signor Nardini, vico console, non si trovava mai in ufficio prima delle 11,30. Verso tale ora lo sconosciuto si presentò nuovamente o dopo una breve attesa durante la quale spiegò alrusciero il motivo della sua vi– sita, fu introdollo presso il conte Nar– dini. "Son venuto - disso il giovano - per avere il suo appoggio in favore di mia maglio che è rimasta in Italia e per la qualo ho finora innno rnllecitato la con- che per forluna non fecero a).Ire \•itt.ime. f:'aulorc del dramma fu infine ridotto all'impotenza dopo una lolla disperata. nella qualo egli cercava di aprirsi un varco fra i presenti peL·fuggire. Fu quin– di trasportato di peso al commissariato di polizia degli Invalidi. In questo frattempo, su di un'a~t>ìl– lanzn, il conto Xard!ni veniva trasportato d'urgenza al vicino ospedalo Ncckcr, ma prima ancora di giungervi, spir:iva. Al commissariato il feritore venne pre– se da uua tale crisi dì nervi che i medici giudicarono a. tutta prima fo!lia vera e propria. Dello inir>zioni di morfina furono praticalo unitamente ad ogni altra sorte di cura per calmaro il giovano e richia– marlo alla ragione. Tutto fu Yano cd egli dovette essere trasportato all'infP.r- ~~~~~a~i.11i~f:t~u!e"(~cPi~~e~n~~~erdo~~: monto cho polcsse fornir indizio pe1· l'identificazione fu trovata una tessera ferroviaria recanle il solo numero di ma– tricola, menLro il nome, il domicilio e gli altri daLi apparivano rachiati. Anche In fotografia era slala tolta. Duranlo la giornata. di martedl, lo sco– nosciulo fu visitato nella sua cella da un medico o da un funzionario dell'aulorià giudiziaria, che poté finalmente avere da !ia\Jìf~. isrttrtitl~ arn;;:\ 1 ~ 1 às:r~lo 1 d1ei,~~ dugno, manovale, d'anni 25, nato a Ceri– gnola, proveniente da Roma e giunto a Parigi il 25 agosto scorso. Dalla autopsia operata sul cadavere del conte Nardini è risultato che i pro– iettili erano del calibro 7,65. La moglie del conto Nardini, avvicinata da giornalisti francesi ha dichiarato: "E' certamente un pazzo cho ha ucciso mio marito. Mio marito non si occupava ~~gno~!~~Ti.ned era molto buono, sp~ie LASPECULAZIONE FASCISTA Com'era facile prevederlo, la stampa fascista si è ucttata sul fattaccio dcll'ave– nue Villars in cui è rimasto vittima un fun:ionario che era dei migliori e dei più umani appunto pere/tè non era fo.sci.tta per tentare una delle solite spccula:ioni contro i fuorusciti. Gli assassini siamo noi J Il vice console 1\'artlini e l'operaio Modugno ch:c;~u~~~tli 1:o~~st~ ~ 1 ~~o;i~!ni~afcfJ~ cessiono del passaporto perchè possa rag- t~/~~~~~ 1 :~ 1;:t;J:::;;;~·l;cp~t°{i~:1a:;,~ ~lt~ 1 gr;m~~Jfc1t~ .. e~;~c~:~~~?:s~/ìo~!r ::; c'entra. moglie non vuol più restare in Italia so- L'uomo che allo estremo limite della la, e insiste in ·ogni sua lettera. sua capacità di sopporta:ionc è stato ri- " Cosi io sono stanco di ricevere da lei dotto a spol'Orc, è uno dei tanti infelici rimproveri di negligenza che io non i:ne- che l'autorità fa-$cisla si compiaccio110 di rito perchè ho fatto tutto il possibile; torturare pr:rchè non h.an110 la tessera ora veda lei di fare quanto sla in lei e tricolore da mostrare. L"assassino è mt di farle aver presto il passaporto. " d~~~~t~·t:~ 1 ~l:r~1 ~}t~~;:;~?~ SJ?r ~::.~! ~t~~~= dii~! :;r;,e s:~~~~ut~,e~·~c agiwn~otn~~1e~1 to spinto al delitto daUa disJ)cra:ione. esercilar pressioni sulle autorità interne Il fascùimo s'è eonipiaC:uto di dfatru9- del regime, che il giovane, drizzatosi in gerc le famiglie, di separarle, di ergere piedi puntava a bruciapelo un revolver ttna frontiera fra i figli cd i genitori, fra contro il ·conte Nardini o gli sparava tre marito e moqlic. Esso vede in og11i cini– colpi. groto il quale 11011 sfo, come sarebbe Mus- II vico console slrnmazzb sulla suo poi- solini, un soldato della Patria fa terra trona ; egli era stato colpito da duo pro- slra11iera, un nemico. Noii 1wtc11dolo più ietLili, uno nella regione del cuore, l'altro colpire direttamente, esso lo esaspera, lo al~~;~;t:~:!~h:~:~~~galo accorreva per ~~tlisce, ferendolo negli affetti famigli– dar. soccorso al ferito, allri impiegali, Q110lc11110 èedc, vinto e avvilito, e rien– l'usciere, uno chauJTeur e l'agente di po- tra fa Italia; altri soffrono ed aspettano; li:>:iafrancese che staziona al consolato si Sergio Mod1tg110ha ucciso ccl oggi. espia slancciarono sul feritore cercando di disar- in tm carcere. marlo. Il giovano cho è di forza non co- Jla i rcs1>onsabili sono a Roma. Il Vice muno si divincolò per un pezzo, e riusci Console l'ù1rdini ha pagato per altri e sotto a sparare ancora tre colpi di rivoltella questo aspetto è anch'egli 1ma vittima I giornali hanno pubblicalo : del fascismo. ----------------------------------------- .. · -- - --- Affissioni Il signor .4. H. Sclmlt: è professore di antropologia all"Clniversità di Baltimora, e ha {alto ww studio sul gorilla. La con– clusione di qitcsto studio è la seauc11te: ,, Il gorilla è 1m uanw, meglio fatto del– l'uomo (sapiens) ». La conclnsione no,i è lusiNghicra per l'itomo {sapiens), il quale credeva di ~v~rc_ avrito ~ra i suoi a11te11a/i lo11tomss11n~ qualche gorillo, ma non si aspettava d1 essere dichiarato ontenato malfatto del gorilla. Ma vensandoci bc11e, il professor A. H. Sch11Lt:;ha le sue bravi ragioni cli essere pessimista: Fullcr, Thaycr, i Kll– Kl11x-KV.m, il fcuciMno ... Il sig1wr Parini è t'Ama(do ,le/l~ JJQli– tica cstcm. Arrivalo a Ginevra, l'esperto del Popolo d'Italia ha ricev1tto Wl colpo che 110nsi attendeva: "Non è se11:aqualche lcqittima sorpresa cl,c vediamo manifestarsi mia impetuo– sa e'd i,nprovvisa ripresa di l1ttla la rcto- 1·ica social-demo-pacifista s11lla pace as– sohtta la guerra fuori legge e le altre generOsc banalità che gonfiarono quella grossa vescica clte,fit il Protocollo lli Gi– novra del 192.\, dovuta ai signori Be11ès e Polilis e sg011/iata poi datl'ac,tta lo{Jica britannica.»· E dopo di aver esposto il pc11siero fa– scista, che dichiara "A11tiuma11a" la "pace coatta » il signor Parini ci avverte che "oggi l'Italia, come già nel 1924, avrà l'onore di essere in perfetto accordo col– l'i'mpero britannico nel combattere queste assrirdc fantasie ". « Gli inglesi htmno ve– ramente il se11so imperiale e sa11110 che la co11(J1tistave1·a è qitclla che conti- 111w giorno per gi01'1IO "· "IL << senso imperiale" (lel fascismo, a quanto varc, è qucUo <li fare dtt niamma– lucco all'imvero b1·itam1ico, ver ntte11dcrc le b,·iciolc, che promellc lord Rotltcrmere, come, per esempio i due mandati che sono passivi per l'Inghilterra. Il senatore conte Cippico (ma chi è ?) clelcgato aggiunto nlla S. D. N., ha ammn– :ioto a Ginevra l'i11tc11:io11c del governo fascisff! di fondare 1m ·isfiluto del cinc– nwtografo educativo. Questa è la seconda of{el'l<1 (lcl yove_nlD frucista; vrima l"istitrtto di diritto prwa– lfJ. visto e/te ùi Italia ,10n esiste 1,il(, 11è diritto privalo 11è pitbblico, CM il cim:– nwtograf o educativo. Il goi•erno fasciste. offrfrà. svcri'amo, miche i films delle spr·– lli:·ioui punitive, gli incendi e assalti elle case, la visione d,~Uc isole dove t·illeg– (Jiano i coatti politici. ecc. /Jisoy11ercb~1? i11c01·icarcRossvni ,lell'oryani:;:a:;ione. Pri– ma di passare dalla CamcrQ <lclf.at· oro di via Croce Bia11ca alle Corpor:io11i - pe,· ruui diffcre)l;a cli stipendio - in un ve-. riodo di disoccupa:io11c il si911or Hosso11i mantenrva otlime rcla:ioni co1i clementi ci11cmator1rafici, e mcqUo cremo yli ek– me,1ti cilicmatografici che manll.'11evanogli ottimi rapporti del sig1w1· Jlossiui. 1Ycl 1uwvo istituto sarebbe <1 vosto, tanto piìt eh,· è im istituto cducalivo, Che cosa diviene il diritto d'asilo? li giornale che si pone e pone alle auto– rità francesi questa domanda : - Che cosa diviene i! dirìllo d'asilo? - è il Soir. Ed ha ragione. Sono stati espulsi in questi ultimi giorni dooine di nostri connazionali. Sono in gran parte comunisti cd anarchici - e fra e~si gli ex deputati Gnudi e Di Vittorio, i gior– nalisti Pastore. Cilla e Padovani e nume– rosi operai. Tulli avevano le loro carte in regola. A nessuno è stata contestata una specifica violazione dello leggi francesi. Essi non sono stati colpili che per: la loro attività polilica. E allora si spiega che il giornale de– mocratico si domandi che cosa diviene, in ~~gf~;iC1ft~o~;a;ifot\t~Ì~~~?a~~~!~~lg 1 ~n~ suggesLioni <leigiornali di <leslra. Noi ci auguriamo che !"intervento della Lega dei Diritti dell'Uomo vaJ.ga a ripa– rare numerose patenti ingiustizie. Prodezze dei militi fasciffl sulla frontiera francese Il fascisloftlo Jour11al ha vubb\icato la seguente corrispondenza da Nizza: « Nizza, 7 settembre. T! Signor fiichier, di Saint– Sauveu!'-sur-Tinée, si era recalo con la propria moglie a fare alcuni lavori agri– coli in una proprietà da lui posseduta in località Piel'l'e Bianche, a otto chilometri da! villaggio, in territorio ilaliuno. Nella notte fra luncdl e martedl i coniugi inte– sero picchiare all'uscio di casa: erano due militi fascisti italiani che si presentarono col pretesto di far:;i indicare la via che conduce alla frontiera. I Hiohier aprirono ai due visitatori, e -stavano per preparar loro una qualche be,•anda quando i due miliLi lanciarono un fischio che servl di richiamo ad altri due che stavano in strada e che accorsero. Questi ultimi, in diviso, senza altri preamboli ordinarono :li coniu– gi Richier di seguirli. Li condussero a Mol– lièrcs, prima borgaLa italiana e di là. a Val– dieri, al dì là della catena alpina, non lo~– tano dalla dimora estiva drlla famiglia reale n. INSINUAZIONI It ,1ostro amico Pietro Jlontasilli, mcm– {i,-ocfcl Com.iWto Co11fcdcralc llaliano per lll Frollci(t e che fece parte della tlelcya– :ionc italialla ol Co11gresso deUa Federa– :;io1H' Si1ulacalc Intcnw:ionalc di ;\m– st,,rdcmi, ha sJ>cdilo al direllore del 9ior– lìalc conutnista L'Unità che si pitbblica a Lilùt, la segitente lettera: Xci primo numero del suo giornale è clello cho io sarei fedelissimo vcr 1J<1- 1·eccltie ragio11i nei riguardi d<'gli alluali ciia·igcnli della Confederazione Generale del Lavoro d'Italia. Siccomo c1ucs!a frasi', gettala Il, senza .:i.Urospiegazioni, _ha tutta l'aria di una meschina rnsinuazione, la prego di ••oler \'~•c;:,~ael~~•/ti~ 11 :aJ:-~::i Uc71 3 é l~~ynnn~~ree~~~~~ {l'tlelissimo all'organismo diretto eiaEuoui, Ben~ì, ecc. Certo che ella potrà e vorrà precisare. dist inlamento la saluto. Un grave fatto di sangue a Ravenna Ferisce un fascista ed è ucciso Le agenzie comunicano la seguente in– formazione : In piazza Vitto1·io Emanuele. un operaio, cerio Missiroli, ha sparati diversi colpi di rivoltella su un gruppo di ufficiali della milizia fascsla. Il comandante della 8La legione è rimasto gravemente ferito. 1e;~c~~~~~!rire~i~ fh~i~i~~o~tove~gi• S~~ colpi di revolver che hanno ucciso il Mis– siroli. L'impero della legge ... A CORSICO il 28 agosto scorso avvenno ~~o~n;~fl:;n;or1~~siefi~iloG~~rf~l~a~ ff\j! L~i~~~dril~~ iiet~,~s~c G/~ 5 ~~fo~n!1~~erraa~ ~~~~~a d~~te~~l ~~d~~~•g~~Uf~ndea ~:~,~ t~}= lio Barutti. Il colonnello Boi informò del– la sua disavventura le gerarchie fasciste Milanesi che provvidero a mandare sul fi 0 ~~a1~ 1 a~~t~tgnji t~!a~r~H~~~ufc:,cia~~~~ o~pitalità ad antifascisti, lo schiaffeggiò e lo minacciò di chiusura dell'esercizio. In ouel mentre entrava nell'osteria il vico lirigadicro dei carabinieri di Cor– sico, Orlando Carlo, al quale il Locatel!i si rivolse con fiero cipiglio, chiedendogli corno mai non aveva ancora provveduto a far chiudere << quel covo di antinazio– nali ". Il sottufficiale rispose che egli non aveva motivi di sorta per procedere a talo misura, allora il Locatell1, sempre -più esacerbato. usci in un violento rabbuffo al sottufflcialo ed in una fllippica contro l'Arma dei Carabinieri che "non è ancora fasoisLizzata come di dovere, ma a mettere ~rfs1~ 10 1a 1 amiY:i 1 : caoi~b~~ore~c~tgnt~~\l~ moschetti. La rivolta di Rescaldina L'individuo che a Rescaldina, in pro– vincia di Milano, provocò una. sera dei r:i:m :!r!:}~~~.~r~h~ 0 ~o~~~f~~! ~~n~~II~ salva alla precipitosa fuga in caserma è carto Villoria Casati, noto fascista di Rescaldina. Il Casati era venuto a lite con altri fascisLi per ragioni di donne. cd aveva chiesto l'intervento dei caraliinieri o. suo favore. Poichè era dal !alo del tor– to, i c:i.rabinieri lo invitarono a smctLerla. Egli cominciò allora ad insultare i carabi– nieri, fece adunaro i suoi amici fascisti. ed aggredi percuotendoli i militi dell'Ar– ma. Molti fascisti sono stati arre~tati. I giornali che danno lo annuncio della ri– volta. si guardano bene dal dire che è stata provocata dai fascisli, i quali, comu è noto, hanno in Italia rist.abililo l'imperio della legge. Cheambasciatori... /./on. Go,·t11i è in viaggio per a Brasile. Egli è lalOrc cli parecchi messaggi: del H duce "; di mitu'.stri, di podeslà. Degno ambasciatore di lallto eanaglirtme. L'on. Gori.ni ebbe la fortuna di perdere un occhio in guerra, ciò che gli permise ucl dopo guerra di occupare quale/te posto di fiducia 11ell'Associo:io11e milanese dei combatte11ti, nel tempo in cui questa era in lolla aperta coi fascisti. L'on. Gorini era rcpubblica:10 e natu– ral.mente antifascista. Già ffoo alle cle:io1ii dell'aprile i924, in cni avvenne questo caso vel'Omentc straordinario. L'on. Gorini doveva esscl'e candidato "di opposizione nella lista dei combattenti e dei democratici. Aveva accettato l'offerta - che davvero era superiore ai suoi me– riti -. s'era mostro.lo ardente di bellico entusiasmo per l'i' mmincr.te campagna e– lettorale. Alla viqilia della pubblica:.ione liella li– sta, il Go1•i.nifa sapere o.i suoi amici. eh.e non è ciel fttllo deciso. che uli accordino 24 ore di tempo vcr 1·iflellere meglio. Q1wsto è il primo lenipo. Secondo tempo : ha riffett1lto. 1Yo, non sa1·à candidato. Terzo tempo: è candidalo del listone govenialivo. .Ycllo spa:io 'ili t1·e uiorni l'a11tifascista è diventato mussoliniano; il repubblicano è diventato monarchico; il galanlllomo i: diventato un mascal:one. i!, vt:~ ~~i u;o;%,u~yu}~sif's~:reJ~t~; fol'Sc alfri ambasciatori che qitesti? Con le molle Non la. pianl<mo, q1telli del corriere del nobil1t0mo Vidal (ma citi paga? chi paga?) ma ancora si aspetta da loro di sapere : qitalldo e dove ha avuto luogo il tam.oso colloquio per il compromesso fra concen– tra:ione e fascismo; citi Vi. lta vartecipato; chi ha diffusa la menzogna circa la par– 'tccipa:."ioncdi elementi aderenti alla eo11- ccn.trazionc. Dei nomi, 'dei nomi, dei nomi. Qualche giornale italiano che esce in Francia ha p1tbblicato allusioni alla "U11io- ~fo::u:,, ~Z?Co~Ji;u; 1,1~i~i?ii~;~:~~~~ di un fascista . Invitato a precisare, uno dei giornali ha scritto trattarsi delll'/119. Val.secchi, ;:i::n~~lddcJ~ é~~:i~l~~a ~ra~~v:!ib~; 1920. A11clte tutto ciò è inesatto. L'lng. Val– secch.i fece domanda di ammissione al Fascio 11elluglio 1926 con lettera indiri:;– :ata al Conim. Manlio Morgal}ni, pubblica– ta sul « Popolo d'Italia ". Contempora11came11le, in Segui.lo ad 1111 ir.cidente con altri componenti il Consiglio d'A,mministra:io11e, flng. Valsecchi, e/te d~ff/cé~~~:r~tivejl'~7ioM~ta':o, /i'!1er;:f::i~: dalla carica di consigliere. Le sue dimis– sio11i non solo f11ro110accettate, 1na le coo– pcrati-1,c componenti l'Unio11e con yravc i~1~;f il~\:i!;,:i ~~71:,,-;;,e:~i:,:~irt~~:~:1;:~ f~n~(~ A,~:i)l:r: ft~fl~cc~~~c~;:iJ~ai':i!~isat~~ Questa la vertlà inco11{1ttabile. " Il tuo dovere " - T1t leggi la Libertà ? - SI:, sempre - mc la passa 1tn amico. - Ti fJiacc? - ...Molto. Dice delle sante verità ogli oppressori del nostro Paese. i fascisti. - b' lu, come aiuti La Libertit "! Credi d~ avere fallo abbostm1:;a leggendo la co– via che ti passa a 1110 amico? - Ma... - Non ci sono ma. Q1tclla Liberlà. che lit leggi con tanto pi-accrc, costa assai. So– ,io tuoi co11t1,ar111i che la sostc11yo1wstrl1J1- 1Jandosi talvolta U pa11 cli bocca. E se lit no1i fa_iniente ver La Libertà.I" divcuti il varass,ta del sacrificio degli altri. - Che debbo fare ? haic~;~~~~~ti ti~ f :? d~zr: i a~t-~~- 11 ~ :i; i>;;:i loro l'abbOn(!lllClllO.1'u C01!0$Ci dei simpa– ti::an/i con le nosf!'c ùlec. Pcrchi; 110ndiri loro ,rnrt 7>arolaall'orecchio? Peusaci. Sii pc1·s1tasivo. Pnl"la, schcr:;a, ma i1tsisti a vi11cerc fa loro ùuliffercn:a o la loro ava– ri:;ia. Il 1110dovere è abbonarli e far ab– brmnrl'. - Fal'ù come fii dici. Hai ragio11e. alla Societàdelle Nazioni La delegazione italiana aU' assemblea della Società delle ;\'azioni ,1. Ginevra ha tentato un gran colpo per far.si rimar– care e mettersi un po' in grazia del Con– sesso. Ifa mandato alla tribuna quell'egre– gio ciarlatano del senatore di Za-ra, poeta a rime perse, Antonio Cippico, per an– nunziare che il Duce aveva deciso di of– frire un grande regalo all~ Societ~: la fondazione di un Cinema mternaziooale di propaganda, da stabilirsi a Roma. Il colpo è fallito del tutto. Il Cippico par!~ senza che nessuno, ostentaLament·e, gh badasse. Non uo cane sorse a ringraziare del dono. li presidente secco secco biascicò ~~bb~~~:~~1.t 0 r~n~!~mC~l~1/~ ~~if~\l~iì~; compclenLc. E fu lutto. ta~s1::i~ i~teJgi 1{~eiw_ ~~~~r~1· d~ ti~~;; a tutta la stampa in spregio e derisione della Società ; uon si proclama a!tezzosa– ment:e che la Società non avrà. mai da esaminare i rapporti dell'llalia con la Yu– goslavia, che il t:rattato di 'l'ìrana, che agita cosi pericolosamente il mondo bal– canico, non la rigu_a.rdo per niente, e~ .• ecc., per poi levarsi, fare un bel sorriso, e strisciare una riverenza, e con un di– scor5o inzuccherato, offrire in regalo un Cinema educatore I E' pace.hiana l Non si nega che un Cinema possa es– sere una grande macchina di propaganda degli ideali della Società della .'fazioni. Ma sollo la censura di Mussolini... ! Sotto la censura. di Mussolini il Cinema " educativo » non potrà recare altro fil.m che quello dei balilla addomesticati alla esaltazione della guerra, al disprezzo ol– traggioso contro Lutti i vicini del proprio paese ; potrà anche proiettare camicie nere con il coltello fra i denti che assai– Umo nolturnamenle cooperativo e Case del Popolo e Municipi ; potrà infine spie- !!f1~ ~e~~;e c?Jil;pi~te~ts~es~ J:i~~a~t~~~ del briganLaggio della guerra internazio– nale... Ma nienle alLro ! Que;;le ovvie considerazioni presentan– dosi subito alla mente di ciascuno dei de– legali della Società delle !fazioni sono cer– lamente quelle che determinarono racco- ~~~~fi <¼I ~~ne~nc1e~?IS{afi~e1!~f:t~,a p~~~~~ dal poetico senatore Cippico. Timeo Danaos et dona fere11tes ! Tu che lamenti che ai /a poco, hai penaato alla propaganda ? Hai cl1ie&to alla Liberlà copie del mani. Jeato della Concenlr~on.e ? Le Ttai mandate in Italia, nel tuo paese, ai tnoi amici, agl'indifferenti, agli av– versari ?. Gérant : M°AH.CEL CuAl!.TUAI!'i. Gabinetto giuridico frarico italiano Avvocati Italiani e Francesi Processi - Divorzi- Società.-Infortuni Importazioni - Esportazioni DiriLto Maritlimo 65, rue du Faubourg-Mont.marLre Telefono: Trudaine 7i-41 e 35-79 La buona tel.t di Gcr.trdmer \'iene passa all' acqua sulprali Yendito dfrilb ol <Utto.•lio TELERIE olmetro • i:,onf.,_,.;,.,.,.te Corredi per fnmtalie - Prezzi di fabbrica Campionulo gratuito e tronco di porto a richesta LATOILEDEGÉRUDME'I: (Gtrud,ur y.,,~,) Ufficio ccmpìonori , 4. r1t• d• l'Entret>6t. Po"n.• Per tutti i lavori tipografici rivolgeteri alla Tipografia A. R. MORELLI 3, Rue des Rosiers - Paris ( 4°) T,ll: Archives 64-33 PRIMARIA FABBRICA ARMONICHE BENAZET 6, Rue de la Procession, 5 PARIS FÉLICEAMBROSINI ARCHITETTO DIPLOMATO Impresa generale lavori pubblici 7 bis - Avenue de la République RUEIL (S.-ct,0,) Telefono 2,3 Rucil !SO, boa!. Saint-Germaia, PARJU• FRANCOBOLLI PER COLLEZIOI! 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