la Libertà - anno I - n. 7 - 9 giugno 1927

continuando 3 far cr-ed,.r1>che :\latlPotli era andato in quakhP, pa"';e vicino ; non a\·e"·a egli ottenuto il ~saporto per L\u– strin? lla la ~_(\pPr!a fatta. nPl pome:-iev:o r.-n– deva mn,tabile rarre-lo almenO~ di Du- ~~\c, ~~eeia1~ni ,~~ei~e~r ;~e:~1~ SfR~ ma. Dumini fu arTe4ato nella noltf:! del giovedi, mentre tenta,·a di 1,rcndere il tre– no di Firenze. ~Ia prima che Jo mPna~:~ro in carcere. De Cono veniYa a confabulare con lui ::illa ilazione e gli dicen : • .Yeghi, n'!ghi, nC!}hi 9!1ni COia •. La valigia di Du– mini fu portata nelrurncio di Dc Bono e aperta e a5sog~tlala a manipolazioni di cui De Bono soìamenle conosce il !!e::rreto. Yenl~ Dumini era arrestato, tul i gii altri complici rimanev:ino liberi. Yiceversa n~l Yenerd\ O" Bono faceva arrestare due ~~~~ ~~l~~i d!::if:~ c1:n°\~~~~~tl~b; A~~~ Pulato e lo c:haufreur Yauola. L·~resto di Dumini, invece di calmare, esasperò la indianaziooe generale. Tutti !;enhvano che ci do\'e\'ano essere stati or– dini superi.ori perchè Dumini prende!se una iniziat1\·a cosl gra\'e. Per dare una soddisfazione alla opinione pubblica so– ,-roeccitata. ~lu~<:.olinisenti la D.eceBilà di darle in pa;::toqualche ;;ro.~ro nome. Cesare Ro;;:~i.dPI cui ufficio Dumini era frequentatore :is~iduo e contro cui si ap– punla\'&no i sospelli più gra"·i. n1.n po– teva non es.sere sacrificato : llussolini e Forges Da,·anzati, la mattina del \'enerdl, U. giutmo, lo in.du ~-=."ro a dare le dimis– sioni da capo dell'Gfficio stampa I sospetti assediavano anche Aldo Finzi, sottoseg-retario al Mmi.stero deg!i Interni. :\1\15.Solmi!;apeva cbe Pinzi non a,,eva anito nes""una parte nel delitto. Promet– tendogli di ricompensarlo largamente per la sua abnegazione n~ appena la tempesta fo,:se passata. Y.ussohni indusse ~ncbe co– o::tuia dimettersi da ,;otlo~ezrelano la mat– tina del U giugno. :\"ella lettera io cui si accettava le dimissioni, Mussolini intima– va agli aecus:ilori di Finzi di presentare le prove deUe loro accuse. Da un lato la- ~i~;j p~;:::v1 1~ 0 tt~i; d~f1~:1tr~;;:!~~ ll!va avanli un falso bersaglio {>erdeviare l'attenzione e le discussioni dat respoD!a– bili veri. Il favoreggiatore ~~ut 1 ~ 0 chce~1:: :,~le tc~ff~~v!~ i; generaJe De Bono. Anche De Bono !;1di– mise da direttore generale de!la Pubblica Sicureua il 16 giugno. Costui aveva ora- °!-~~~~ ii,lri!a1~\tin!i~!R~1~{~!v:~ tandonare il posto senza inconven.icnU io alte3a di tempi migliori. Finchè il solo Dumini ern in carcere, il !alvataggio era facile. Dumini avrebbe ane.. gato, negalo, ~egato•, secondo De Bono lo exeva consighalO. I magistrati !i sareb– OCro bene ~ati dal trovare il bandolo della matassa. &na corte di assise, ror- ;~~t~~st~~~~ ::uaizl?~!/ da Ma un i~ieme di circostanze impreve– dule arruffò la matas..o:ae re.se impossibile una soluzione cosl piana. Filippo Marioelh. nel pomeriggio del tG giugno, fu aTreslato su una lancia a mo– tore nel mare di Genon mentre tentava di fuggit'e in Francia. Due giornalisti lo a\"e\·ano ricon05Ciuto, lo a\"evano indicato :illa politi&, e questa non potè non arre– sta.rio. Inoltre, la macchina della polizia, J3.3ei:,,ta libera dì Ia,;orare per alcuni gior– ni, non appena cessato il conlrollo di De Bono, riprese il suo ruruionamento nor- ~!lf· r:a c~~'ff/i ~ ~~~~~ ~~~ :~ temendo che Mussolini lo faces...'C!Oppri– mere, si presentò alla polir:ia il 22 giugno. Le rivelazioni d.i FilipP.elli condussero al– l'arresto di Marmelli. il 28 giugno. :\fa~f!ra..di peggio. _\Ido Fimi, dopo a,·ere dato le dimi!– sicni. da ~llosegrelario, s'era _peafito d1 e.;.-3:eri-i d ine"'3o e si era mes;o m sospetto di e3...;::ere stato giocato da Yussolinl. P~– C.!ò a,-e"·a scritto una lettera testamento in cui aecusa"a Mussolini di avere dato ror– dine della uccisione e di essere il respon!a– bile dei più gravi deJilli politici de;li ul– timi tempi ; e aveva lello qu~ta lettera a una roeu.a douina di persone. Poi si era rt~!~~~ sf;'[;; S:fl~ 1 :er~;:,"! ~t5f~~~ a,·e,·a comunicalo o fatto comunicare 1I C{lntenuto della lettera ~-tamenlo, erano .:mlilasci!li, sempre pronti a testim(!niare ~ur contenuto del documento. Per giunta, Filippelli, prima di fuggire da Rom.a ,e.ve – ,-a serilto anche lui Il suo memoriale, in cui ac.cu.ia \'a MUS!olini ; e questo memo– riale sullc. 6ne di luglio era pervenuto nel– le mani di Amendola. Anche c.esare Rossi, nei giorni della latitanm, aveva scritto il ~.~:~~iaJ!• ll1a~1~1J1~~ ~ e:!iii 1 ~~v~ul; llll.!301iai la ini1iativa di lutli i peggiori alti di violenza fascista che a,·evano scan– doleualo il paese dal novembre t 922 in poi : e anche ~e.sto memoriale era. per,·e– nuto ai primi di agosto nelle mani d1 A– mendola. d~fri~!~t;ut~o~i d~Ìe~~~tiea~ accuse contenute nei loro memoriali. Le loro accuse coincidevano in maniera im- f~i~~le F1°~ifen!ff!~~iol~~t~~-f;~e~ mento. '.\farinelli riman~va. muto, ma (>ian– gen nella sua cella, _s1 d1speran1d1ee't'~ avemarie e paterno~trt a tulle le sante e 1 5anli del Paradiso ; da uomo dappoco di quel genere, quand~ fo!se _s~~o m'™> a confronto con i suot comphct 1n un pu~ blico dibattimento, e·era da aspetta.--si qua– lunque pen-iore .sorpre..a.a. C.Omefare in Corte d'.\ss!si un procel.SO :o=\1itld::1~ ~~~rf!n~t~~1/;~ dante contro cui cti aecumula\--ano tanh in– dizi rimaneva Presidente del C.Onsiglio? A•sah·are la situa11one, cioè a Sal\'are llus.rolini, intervenne il tt. JI re ave\'a conosciuto il contenuto del– la leltera-testamenlo di Fini.i fin dal gior– no ti giugno, nel treno tra Livorno e Ro– ma, subilo dopo essere sbar~lo dal suo vi~r~ ~r~1 8 ~esso in sileruio,_ e il t_O luglio 19:H finnò un decreto-legge inoo;h– Luz.ioaale,che metten in balla di ~usso- 110.ii giornali. A metà no,·embre 19:!t il re ricevette fac-simili dei memoriali Fihppelli e Ros- !~i~I ~:2;:~~~o st ~~~~tg,T ~o4.tti; 01missioni dt tre ministri, non domandò a lJu..1-.golini che si dimelle5.se anche lui, ma accettò le dunis=ioni " incaricò 31u".s:ollni di so.s:tiluire i dimi;sionari. Finalmente il 31 luglio 192-5 il Re finr.~ un decreto di amnblia, che annullava tutti i procedunenti pe_oaJiper lutti i delitti po– li.Uci, meno l'ommdio, e riduce\-a le pene anche per quest'ultimo reato. Il Re consqn:r.a cosl a Mu.s._~iiai la cbia\'e per aprire le porte del care.ere a tutti i suoi complici. Ba.stava a questo sco– po trovare dei giudici servizievoli e dare a questi giudici servi1ievoli delJe istru– zioni bea precise. Le i:trw1oai le deUe YU5SOliniin pet– !"Ona e pubbllcamenlP. ln un articolo da lui pubbhcalo con la sua tl_rma li 2, ottobre t925 proclamò cb~ l'om1cid10 di Malleolh era un omicidio mvolonta.rio. Matteotli fu ucciso • indipendenlem~nle n piuttosto contro la volontà • degh uccisori. I giudici potevano forse pensarla_ diver– sa.mente dal Presidente del Consiglio ? :\"o davvero. li i dicembre 1925, tSSi dicbia- =~:11:a~~~t\?u~or~~;~~'u~~;': lo. llalteotti fu purnalato ln\"Olontaria- m~fo: c~:ft!i!~~e: r~Q\~~~~a:l::r:. 0 ~e f,Q_n..~a:Y,iVJ: eh.e ~_g:iini e c-0mpagni non LA LIBER'f.A ma ~olnmente qu<:>llo d1 ""'q11◄ •!rare. Dun- Nella galera mussoliniana °'. ·e.'"a.noricP\'Ulo. aku.."l_ ordin.e d. i u.ccidl;'re· I que ~li e,·entuali manda:::il1 erano stati mandanti di un seque:::tro non dt un as~a..'- LA !-1ruo. L'ordine d1 !-equP~tro Pra ~lato dato j,!!r ra;;i-ionipolitiche: Dunque e!'a un real.o p~lihco. Tutti i reati pollllc1, meno l'om!- COMMEDIA DEL FJBASSO DEI c1dio, erano amnistiali. Dunque il proc"$SO contro gli eventuali mandanti era annul- lato. Filippel:i a•·e\·a dato a Dumini l'auto– mobiJP. L·aulomobile doye,;a serdre a un spqu~slro, non ad un omicidio. Il seque– stro era amnistiato. s1,E 1 ~G~f:!:1t1 1 Jmi~ 1 ~f1~. diebr~tti;:~1: 0 ~ catena che legava Do.nini e Yu.::.mlini. I giurati, nel marzo 1926. do\'e\'ano giu– dicare solo dell'omicidio in,·ofontario. Due dPi cinque accusati. che erano al volante deU-.1.utoil).obile. erano e:-mti da pena. poi– chè r(':::pon!ablli di complicità nel sola se- fe,jf!:icid~~ ~"';ol~~i;it~a!'::an~~~fan~!~i~ i trn che erano entrali nell"!-tutomobile con la ,·illima. Cbi rosse !"autore delltLpugna– lata non ,;.isapeYS. o meglio non. ,::.ivoleva !"apne. ?\On essendo pos-.ibile distinguere gh autori dai complic1, la. pemi era ridot– ta alla metà per tutti: "" anni al m3.3~i– mo. Quattro anni erano condonati dalla amni,;,tia di-J 31 luglio t925. Due anni qua– ~i completi erano già. trascorsi in pri~one prevenli\"a. Scarcerazione quasi immediata. Questi sono i faUi, ridotti alla loro sche.. letrica nudità. Gridiamo sui letti la re.-:pon..:;abilitàdel l:linistro mandante. ~a non dimentichiamo di gridare sui tetti la responsabilità del re ra,·oreggialore. GAETA,~0 SALVB!ll\"I. ORADI CONTRATTACCO TURATI SMENTISCE UN' AFFERMAZIONE FASCISTA Il noJtro amico Turali ha sm~tilo, con la liUc-ra tegNcnlc, la sciocca inven=ione di una ogcn.:ione fascista : Signor direllore, _-\lcuni giornali italiani. e fra ,1i altri il ~i~~~.- s:o~~g11~n~eln!tJ'~Jefi\~~i; • L'Informatore della Stampa • - èhe io .:1\'reiscritto in questi giorni ad un ex-de- rnu~fa s:i~t~~~ u!;tfi!~!fi·a:a•:li~t;-;:t:r!l • duce • e d1chiara.odoglt che ricono~vo ~rae;1i1\~:U~ra 0 Iat~r 1~-::1:h: 8 1 1 nre=i~~alt do\"eva ormai consid,.ra.rsi come coD.!oll– data; e che anche i proscrilli italiant 3:n– "·ano dovuto abbandonare. ogni loro ultima speranza m merito all'ìn_evi_labile falli– m~nto della politic:i Onanz1ar1a ed econo– mica d<'Ifnsc1smo. Questa notizia non è che un'in·•enzione tenden1iosa. Io non bo scritto nulla di si– mile, non !Olo,ma non ho affatto scritto ad a.Jcuao a questo riguardo. D'al~ part~, il mio pensiero, e quello d~1 mu!1 amici, è rifieJSO in modo un po' più autentico. dal nostro settima.oale parigino a La Libertà•. Vi saro' grato se vorrete dar pubbhca– tione a questa sem_elicesmentila, in omag– gio all' a umile Yer1tà•· FILIPPO TUR-4.TI. I salari calano, gli affitti crescono - La trulla all'ameri– cana dei commercianti • Le denuncie del Fascio di Tori– no • Cosi non si puo' andare ar;anti • Lamentele gene• rali. • S\"l'Odule •, han· oo riavuto !"onore di una supen-a.lutuione a pr-ezzt che, se pur po~no Sf'mbrare nnll:g- ~~:01' _ pe~Pf~~~~l~tanct ~1~ ~ smaltlre eio· che acqmsto· qu.a.51 per- nulls o che comunque gU a1cH1 considct"3to tra le perdile. • Xel c;,impo dl'l generi aUmcnt,1.Pf, poi, se pu:- qualche rlbt:...·.so è sta.lo apporta.lo , esso non 50Jo appare spropoi'" .li.oru.lo alli Wmlnu• ziOne del COEIU aJl',n~, ma molte \Olle chi acqui5!.a tro,·a di .i.in perd\.ltO In qu:1lllà clo' che h'.l ada.gnalo in prnz.?, ~on ,·1 l!, ad e.semplo, chi nO!? abbia rt!e\ll" cc,mt, molli ~re~f.~~~!ln~o 0 ~l~~o :,J= mollo p.iù sce.d~ute dJ prima che Il ribasso s~ \·en;.,,.se.appo~to. • Quanto 111 propneurt dJ cas.1 ~, auto– riuano I Slndautt rascts~ ad u--di-e d.il loro silenzio. LI a1.:to:iu.ano con b. n"ssuna '"tl– lont.l dlmosl.P&ta di voler apylic.i.re la dttl• sione di ~mano,con la meschma g-ara che hllll– no ln~Filiata nel ,·oler dare a U:le dtt!5'i"ne lnlerprel.azlonl ad • usum d~lpntnl ~ ed lnft– ne con l'allegp.-iamcn_t.o sempre più pronic:-1-to– rio cb<! ~~umono d1 troni" al loro lnqwllnl. ~~~c=~d~:tiq~~ :u~~y<>~ ad ~e I wntralU <1:1 locu.lone In ng,:,re. :x,– ri.s-ulttrd>be quanto E.a in!lmo Il numero di rr;tf-!troJti~~~:c,e J:if:1r~;!~~ ~ 1 ~gt ri~ :m~~~~a 'fo1:i~~Pl~di~ 1 ~:: 1 tra~o~1~ di aumento apphc.,,ta dalla gen('ral1t.i del pro– e;,--ie1.1rt dJ ca.61 e ebe tutto c:,o' dimostra. oome 1ub~~!f,t~rJd~crbn:."itasti:~caUY,a:ist'Ì~ ,·~a_oo dal Go,·en:io fil.5(:iSla I phl energtci P~'" • ,·edJmcnU co:11rol'eso!ilà dJ tale c:itcgon.1•· Fio qui_ i fascisti. Ya la situazione !i fa sempre più gra– \'e, le lamenlel& e le pro~esle sono gene– rali, unanime il coa\·inc1mento che oosl non si ,-a a,·anti. Infatti ...-e I preui non ribas..cano la con– lruione del mercato di\•enterà spa\'entosa e, d'allra parte, la siluat.ione obbie!li\'a delle industrie, che il go\'erno nel trien– nio inflaz.ionista, ba spinte a fare spese paue, pub darsi che non con...-enla,dal- ~fJirnu:i1on1~~~:;:è ~: r~~ /~S:St?aut menti che ere-ottono in proponione geo– metrica. La crisi generale è lungi dalra\'e[.' lro- d~tfo i:1 ~~nfsf:Oto ,-~~~?.1 1 ~· ~,~rg:: non solo le ioda.strie malsane, ma anche ~tl~,!;1;;, ~;~b°ec~~~; g~~p~~il~ :\"on bi.5ogn.:i.infatti dimenticare che se o~i il governo predica ri-3:parmioe mo.– deraz1one, se fa suo il programm.:i anli– dilu\'iano del... ritorno ai camp,, per tre ano.i esso ha preteso di realiuaro arti– ficialm~nte uno s\·rluppo ,ndustriale che il paese ha pap.to caro e che continua a pagare car1~s1mo. sei~ f~~:func:ea\~C:tie nd ~o~t~l"/f :~; ro\'ina. La crisi industriate I milane1i non vogliono Napoleone 11 il piccolo " a~fnkt~f!~; VtJrslf~~ ~ 1~ .d~~ n;;~·~ strata qu~lla di collocare _in un pubblico ~~ti!~n1i 1 o ~h~~J~.e~ri~~e ~ep:; merito dei partiti de:noci-aLici e !oeiahsU - restò nascosto in un cortile del palauo dei•Senalo. I milanesi - attraverso le amministra– zioni comunali e sulla stampa cittadina - a,·evano sempre manifestalo il conco~de proposito di non sistemare in una pubblica piana il monumento al •piccolo• impera– tore. Yeauto il (B!ci!mo, ri.spoh·erali tutU i ,·ecchi molt\'i reazionari, r1D\"erd1tele spe– ranze dei ceti COD!ervatori, anche la que– "lione di qu~to monumento fu risolleva~. Se ae diSCUS3esulla stampa. si imped1' agli an·ersarl di dire la propria opinione ~o~?~ ~r d~~i:edr:; ~L~~t~c~S~~:~u~~ al go\'emo, il monumento dell'eroe di Men– lana al Parco. E il t~porlo av\'enne, di noUe, di na– sco;:.to, li Comune fa... ~1sta non diede pub: blicità :illa co. :.a ,. non f"ce cerimonie d1 ~rta. :"\etro:;curità, cu di un- ·autooarro, l'lmperalore dl!i france.si cambio' residen– za. E un ~I mattino i milanesi ebbero la :?~si~o \-~~o ~~fi°a':ir::. tra il \'erde Qualche g:orno fa, mentre i lavori per il deOnitiYOcollocamento dell:i statua -ta– \'ano per essere ultimali, a'!rvenoe un inci-:- tei~!rio~h~nm~fa~o, 5 ~!~~~~ e 1 ;i,fe';N~e!~ Le da qualcunò che non era entu.s1:ista del ricalo l'incolumità dell'Imperatore. Uno ~~f.r:~ ~ras;or;~o~~~fe,n~e,f~e n~ra~-~nf~ tra i.pochi pauanlÌ no~turni. in~i~fa 0 ~i~ ~~~'lo iarm~ar~~·elra s;~ 1 !~ stura che il a duce• ha definito la peg– Giore d'Ilahn. Inutile aggiufl8"rc che que;;la. fr:igoros~ protesta, se ha de;talo un senllmento dt rabbia impotente tra l poliziotti del nuO\'O re~me, è stata taci\amente appro\'nl:i. dalla JlOpolazione mllane!;e, offesa nei propri ~enlimenli e nella proprl.:i. dignità dalla po;;tum:i. gloriflc.:i:::ionedi ':In perrona~lo che rappN'!enta un'epoc~ mfau.sta, resu– scilda soltanto dalla dittatura mll!soli– nia. Mmolini descrive il... fascismo in un' invettirn contro laTerza Internazionale Si ,a : I roll,..Ui. cuquendo gli ordini, (u.nrio deUo ;•lo ed csa,y·rano. Biiogno. le!J– ?1',.~ l'int:tUfra di Jlunolini nell'"Uimo Forlio d"ordini confro l'Eserotii:o della T61a Intf'm1tzionale. B' tutta da godere. DiJloma:i,a bf",.""''ca. L'Inghilterra ha 6aua~,:b~t!~ 1 ~ 0 j/::Gl~~t;° 0 c·ii~:a'J!11f;~ (CT'!n:/.1 di ... dik Da padrone a .1crcilore. i; % 0 c,!,~h~d::c 10 tu;!:Jl:':fa ::cd~/:ad1 dc,mvere il boUcet:inno descrit:c il... .. fa.,ci.1mo. i·na auroraricatura dot:e tut– to ri.1po1uk alla 1odl'tà italiana avt:ilita, f!f;;~~':ii e ;:,~na/1';-a:~;3;_ei.,~~l~i p~~ gicto.10 che tali! ,n~ettit:a rit:oUa co11tro • chi ha maua~ato e mauacra dietro il far.tamta di un'id~ologia foUe, tutto un ~palo pa.:i'-"11• e qenero•o... chi. P"-"– t,ll,a ogni ?iorno ~on mucchi di rodat:tri r1difi.=io d, una dittatura contro 1l prolt– t,iato ridotto alla più nera mileri11... chi Unla da anni di portare 1! di.1ordine ed 1l caor in tutti i popoli 1eminand" 1l t:e– lo':o di• una propoganda antilociale, anti- ~1lfn: : ,/:,'::~ie~~';°~!;~e c!Jnihav::!'~i w·aca ... chi ha pen•guitato carciato e d11per-•o per ,l mond!> tutti coloro che a1nano compiuto il delitto di amari! la P4J-ria •.. •· Dite ~·t cero : non d sembra un pc:.;o dd.la Libertà contro il fa.icUmo ì Per citì che riguarda i veri d••tinalari dcbbiamo dire che non 1ap1"C'mmo,cal– daJ,.ene troppo. Eui hanno ciò che •i meritdno. Rac– co~c;no qw>Uo che hanno uminato. Che idillio fini.Ice! U 6 not:'.'mbre 1023 in Senato, c"cando ap,oggi al N&rd, Jluuolini dicei:a : a Lo. Ruuia Ala guartndo di tulle le ,ue pia• ghia. Jk-uni meli dopo, a pochi giorni del– l'aua.uinio del Martire che oggi comme– mlTiamo l' amba.le -iota ,ot:ieti{"a a R".lma - cercar.LU > OJ,P'!!]!li al Sud - of/rit:a qurl non dimentirato b•.mcketto ulf1ct0.le a Jftusolini dot:e l~ agen.:,e ITOt:!trono cd omun.:ù:ronl) che t'i era regnata la mat• ,1i,1!! cordi11htà. lrx:o tempo appreuo, i comuniJti ab– basdonat'ano l'AL·entino. )uieme, p<iuono cantare la t:ecr~f4 ro. maua .- Id~le infranto. IL DITT.4.TORE SPAG.\ULV Primo De Ri\'era si nominerà d.:i.solo l'as.semblea naz.ionale. Queda, del resto, non avrà che ooteri limitatiss!mi - fi– darsi è bene, rion nJarai i! meglio ! - e non sarà in effetti che un Consiglio di Stato. seruà diritto d'ini.ziali\'a legi.::la– tiva e di controllo e.sccuti,•o. a '.Yaltri&er le.a urnes ! .. Questo è eta- ~~<!:~fr~i:;1f /!1~e!.J~!loi 1~d~ di~ fatta, e molti smtomi ci fanno temere, che il fenomeno._ ~e t partiti operai non corrono a.i ripar;, sia p.-.r generalizzar!i. La democrui~ borghese è d:1pperlutto in crisi ed è e\'1dente che la fase stoi-ic:a apert~i con la dichiarazione dei diritti dell'uomo, !le per cbiuder!i. R<>.azionee democrazia operaia stanno di rronte in un duello dal quale dipende l'an·enire dei popoll. L(l cri&i rumena lit~1nd::1~-e:i.:~::. ~A~t~i~tf d!~;it:;.~ te o le ambizioni di un cerfo numero di per~~g~i con..""Olari,dominano la poli– tica d1 querto paes(', d1J,·e una !;erte di oli~rchie militari. agnrie e finanuarie ...-i di ~put.an< J il poti-re o \·i !i alternano. Le elezioni , i s'Jno falle In un modo lai e che il partito che ba il S'O\'erno è sicuro della maggioraQVl. La lolla è. ora localizzala. in questo mo– mento, fra 1I par-tito dei due fratelli Bra- IL .\'Coro PRIMO J/1.\'/STRO RCJJESO tiano e quello di ;hert::co. Coi primi è la regina Mar:a, per--onaP'}?iodi primo piano. '.::Ono i Bra!iano che tr.:rnfano, tome !o di– mo~tra il fatto rhe alla fine rti un con– ,;jl!"lio d,~Ua Con:,na. il g.-.nerale .-\vei-e– ,;,co ha dOYUlodlmf'ltPf"'I:. Gli "'l('C~e un lìnanzi.<>ree hanrhier" Bo:-bu ~:1rbe\"', a– mico e c'3ru:i~liere t!ella r(1:ina. pèr...-o– m1t."ZiOmbterir.~ e influen11.~s1mo,del quale .-\H:r • o, dopo '"i'"h~1me lolle. a– ,e,-a ottenuto Iallontanamento dalla Corte. Il nuo;·o rapo d.<>IGoverno non è che il prbta-nome tl ·i Bratiano e l'e5poncn– te di una cama!'"llla dina'."!ira profonda– mente impopolare, Il suo C!"OWrno - che si è chiamato d"unione na11onale - s.arà in\'ece dilla~oriale e farà _le elezioni per a~~irurare una docile m:,g-;1oranza ai Bra– t:ano. Finthè la morte del re Ferdir.ando non· aprirli in pico,:, una cri 11 i dinastica e il duello f:-a la rP2ina ~aria e !Uo figlio, il prm<'.'ipe :::f' i!:kctato C.i.r!o. Abbonatevi alla O Libertà " 9 GIUGNO 1927 ri~t~E:;~~r~ d~;~tt~:1eUJ~~:it~!l~ arri\'ano alla stesse conclusioni : il eo~ flillo anglo-russ:o, che n prendendo fOi– me più acute, è la continuazione della lot– ta fra la ba!ena e l'orso, della rivalità r~ Londra e llosea. La politica estera di Cicerln e dei So.– \'ieti resta sulla linea direttiva della ~li– tica z.ari~ta e quella dei conservatori in– glesi non cambia. E ciò è naturale. :\"on to!3ono cambiare ~~ l~~~~a~e~i~~r~c:~~~o:~~ rtca. L'O.--iente - verso il quale si va !"l)o– !lando l' as.se attorno al quale girerà la po– litica internazionale del ventesimo !.eeolo - è il campo che comincia ad e!.Sere ara– to da pionieri orientali, ancora disorien– tali, male attrezzali, ma che banno già. una coscienza del proprio la\'Oro ,·erso la :~:e~ft•~i~~~-tai'tc:I'~en?at:r.~ 1 ~ 0 ·so'l?:J~ lot'i, di ~;;li fermenti nazionali, si sehie– rano le due fon.e principali : rorso e Ja· balena. !la le .condizioni .generali della lot- ~~ 0 t:r:gn~i~1k <n;f 1~ ~~-!e~f:• biÌ!~; deffAmmirag:J1alo ins:fe.se . L'orso tari.sta era un principio autocratico, di diritto di– ,·ino, sorretto da una nobiltà guerriera or– mai decaduta e infro!lita, ,dietro al quale si org-ani~n,,ano e ag-h-ano interessi capi– lali""lici d1.s9_~ti e noa naz!oaaJi. Di fronte a qu<:>slo i)rinc1pio zarbta v'era il hbera– li~mo ia,Je;;e che mandava aYanh na,; e comp:iznie commerc1ali in ~riente, bat– l.<>ndoband:°fl'U di p::-meipii hberall occi– dentali. ~i. dopo la terribile !;CO!!a bo?lliea, le" posiz:oni hanno un carattere di\'erso. Lo st~~o campo storico, sul quale si battono ~~ror;r~!!~~d~I c~~hl~:ntf~~i~1: a~ ,·anti di\·er~i principii e !;i battono sotto diverse insegne. La dec:a.dellla ~e!!a !.'OC[elàcapitalut'iita. h.:i._imprigionato I aic-A.ards igìe!i ift ,um.. politica e=<3.!perala,antieuropea in SOE:lan– za, J>"'rarre;tue i senlimeah del \'ettbio c 11 ntinentc_ che tende alla sua unione, alla eua org-an:u.azion.e solidale e distributrice, con map-z1ore equilà. di ricchezze : ma– terie prune e mercati. .\nliorientale, per s~O-oca~ i. ferl}'lE~t~dt'll 'immen.sa regione ridotta 10 1sch1.:i.ntudurante un sonno di ~~~ti~ s:b~lic~o!Ì~~:1ter~fo r~~~li1,fi~i~i tutto l'Jmpero iogle!t> : fa •.-iadelle Indie. La Ru•~iR, ~enendos:i del;a con.;;tnlata de- ~!~~~~a d~dre~e'a'p1f:PN~!; 1 if:neide~; ttZ1.oni orientali, riprend'!', è ,,ero, il cam– mino della politica zari!la, ma le Je-.·eche adopera sono dh-e~e. a lle,;;ianiamo • dice il ministro Sar- ~a"r1i; ~i~~ la~~odo;dre?~p;g~:ia~r~ol 0 !rf; una. d1.!t11111one tra. la dite.sa ~he i singoli "lati .pos;ono org~1unre, all'1nterno. con– lr~ I o~es3. comunL"ta. e la realti insop– pr1mib1le d'."'llar1\'o'.uzione rus~a e d;,i va– lore d..-llanu~3ia nel campo Internazionale. Tentare di ma._<:ch,.rarela lotta che i • duri _am_f')rire • iOllesi e le correnti rea– z\cmaru1 ò1 altri Stati muo\'ono contro la Tl\'OIUZ~Onf! !"J.S.5a e la .rua 8ZÌOM !;peciaf– m<>nte1n,Or1enl~. dietr:o il polizie~oo pa.ra – \'Pnlt? de:lo • :P1?na~rn • e.iercilato dagli uffic.1t!P1 So,·1el! all'e:-~<'ro, è metodo in– fantile. In tulle le amba.c;ciate e le:razioni - c~e CO'l..3 !.'f'r,•o~f') gli attacM• militari ! ;;;z~lo~utte lé nauoni si e~rcita lo !pio-- La \'Hili è eh>:!!;j lPnla di rinfon.are q~!'.'"I ,. fronte unico dell"anl:bol~cevi~o • r,.nc-Jrnu1ooe urficiale di uns centrale sta~ b1hta 1~ I~,-~zzera, che nel i9t9, finanziò e o~:.01~0 m _Europ:i rutti i mo,timeoli :ìr:t~~~r_~!i} 1 J "~~d .. ~i~ !rs~\~~[;!ià ~=~~aJ:;~~:nl~n~~f:!~e:~~~1.ormarsl, cer.. ra.ttf~o~d\ idi~-'-:!;~:~~~it_i J ~ ~fa~~~ mmc!a n~t~a!]l.<>nte P_ sor:zono i commen– l~tor1 pohl!..-1. - nazionall~li fl'1'lnce..::i. 1 t 3 - han1, .~e<t ·:::b1.- ;;:.danunonirci di difen– dere i 1f!1p~rom_gle_;:'!'_ li na.zionali;;ta fran– CC...P BamY11lec: ricorda l'impero romano compi_a~to.f1u~do fu :=compan!O. r naziO-: nah~h 1lalla~1. rimprO\'erano alla Francia la_!Ua or,posmon~ che nno fece stabilire ,r:h in~le•1 a Co•larttinopoli. !Ila come l'im– p{ ro ":"mano cad•ie, minato da tanti mali ma p~1r:~1palmente dafft"c:aurimPnto dell~ r~:1;:-:~~n:is~!d:t~~ic~ l~b~n"ral~i;;rc~ sento. Tf'rrore dN • me,•-._iani~mo a d.:>ì<::ovieli cht t"Jllf•i-~lo_ 11r.-:a!"'XJ"ffiO? I So,·leti - e le ccnc~t(lrti :n:-•~1anicbe- pa;•!l'"'n ·,. in parli> -on lrapa.<:•al1 e il frutto -di li.Da i:-nind" r!' 1,luzio_r:e re.~t:1, m.atnru p.,j è rac– ~ollo .d:i.1 popoli. Ii con1ball1m"llto ru., 30 ;~~2.~l~n;<l:i~~c:a e~ ~:~~:'r~mr:~i~~ :sc1ta,uropea. X,1i italiani. n_o~ ~ !t.li• li di tutte le s.::..io )e.di .:mocr:,.~:r1d1 tuae lP tt"adenzP pc,~~1amoawm~ un dubbio mila linea di t'.Ond<;>tl:i. r-he J'lta!ia dc,·e '-":::UireIn questo form1d:,tJde_duello che é ,_i fallo princl– pal~ della. ,loria cl.<:! nnte•1mo si:colo ? L "PP(l"tz(One al rr.~todo comunicta. ail alJ,•r1.11alion1prri~~mmat!f!te comuoi 5 te. doU:-1m.:1ee !nntanl!'d:1.llarf'a.llà, non poS-,: ,ono "elare 11ao•tro ~•ud:zio e f.:inoctra c"~~ienza, ~,.b _h \"1la. cne òf-.,_ ,·edPre oltre le ~i>bbu?, :eme e che ~rontp,.nranoo. 't è lutto un va3t?,~imo plano da 0 ~~er- ~·~-~·s: ~i>~o c;inf/ ~ 8 d~~~o h:i 1~~{ amici della-Cr-nc~~lr-a2ione, aintaliani, di ~.?:i~a'l~~~Ì ~ .. !f;~n;;b1:!n:i~d~\jre ~~~~11, l~;,';, ~1;;~bl~r d:n:g~'ll_aH lutti, O Al:REUO :-iATOU.

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