la Libertà - anno I - n. 2 - 8 maggio 1927

ANNO t• - No ■ Un Numero : o.40 ~ È privilegio dellalibertà conoscere il vero e procfo. marlo. " VOLTAIRE la Libertà Il gooerno fascista è ad– prtoccupato JJt!7 rialzo della lira. li pallone ha ormeggi. f ecceuioo rotto gli GIORNALE DELLA CONCENTRAZIONE ANTIFASCISTA O--D3il!O l Pa 50 K=f1................. 20 !r. ABBONAMENTI Pc1 25 Ni:.:uri .•............... 10 I:. ESTERO : IL DOPPIO !OSTDlTOl.E 50 fr. 25 f1. IL VALORE DI Ci sono parole che il lungo m:o in– conlrastai.o ha rc>:-obanali. Il !oro si– gnificalo pNfondo i: andato perduto per la coscienza. Si impiegano cc,me simboli di cui ne:isuno cura di etaca– r~ il seru:o simboleggialo: girane, e circolano comr monete. di cui nessu– no cura di saµ<.;reciò che rapp~enta– no nella rcaltil economica. Sono paro- UNA PAROLA tribuna o di comizi o di stampa che in',:;emJe l'indi\·iduo in ogni i:,lante drl– Ja Hia vila. La Carta non rompe direttamcr..le in guerra contro le conquiste precedenti della organizzazione ~indacale libera: ma distrugge rorgano cii tale conqui– sta. il so!r., che !e pol""t'bbc garantire e muutenerc. le che ::i JJOtrehberochiamare irruggi- Sociali~mo, quc..sto? nite. :\ia ecco cbe ad un tratto. in un Liberia econc,mica: questa? momento di erbi sociale e morale. nel Oh! sinistro inganno di certe f•>rmu- cozzo furibondo delle forze contra- le. p:-ociamatrici di riforme acquisite stanti: tali parole rinfrescano il loro nel tempo della libertà. e date come senso. riprendono il loro carattere ~u- con~sic,ni nuo\·e! E' a troppo buon gusto. brill;\IlO di una luce DUO\'a. rm- mercato. che. certi spiriti o hmari o novata: la ruggine casca e lo spendo- superficiali. come quelli del citato f~– re n.bbaglia. glio ginE:nino. ,·i nggono la sollec1- t:na di tali parole è: ai di nostri: !a tudinc tradizionale dei so\·erni auto- parola libertà. rilari « di a:.sidere la loro domina7;io- Xoi rabbiamo m~~a in capo aUe ne sopra la soddisfazione delle mas– noslre colonne nella sensazione preci- se >,. e citano Xapoleone III e GugLiel– sa che nessuno ra"-rebbe colta nel suo mo JJ. .\1 tempo nostro Ja sola << sod– signifìcato avvililo e stanco dall'uso disfe.zione >) che le u masse » sentono yano e, spesso. fraudolento. è quella di poter disporre (come i po- PARIGI 8 MAGGIO 1927 ..\lti la hbl'.'rti ! :\'eEsuna gabbia di oro .'quando ro~se possibile - il Jour– u,,l de Genére ~i affretta ad ammoni– re: ogni J;Olilica sociale costa dena;o, molln denaro e pare che. dopo la guc;-– ra1 almeno in Europa. di denaro - oro ne sia rimB.:::lo troppo poco! nessuna gabbia croro \·aie per le « masse u Ja loro libertà. .\lla pro,·a. in quesrora stessa, 'da Roma a... Londra rurto tra le u mas– se e le t' oligarchie )' non si dibatte furioso intorno al mitico albero ... <lel– la libertà? II labaro di questo Primo ~faggio. le,·ato in allo. tra runo e rallro emi– srero. non reca\·a la parola d·ordine - per la Jibertà. contro il f.ascismo? Sociali.::mo e libertà si fondono, si compongono in una unica idea. vasta come rumanità. radiosa come il sole. e che giit ai suoi di un poeta tedesco, Gior~o Herweg, sintetizza,·a cosi: u LibPrlà C pane. Pane è libertà ». .\h ! come sotto U martellamento della lolla terribile ed implacabile, fiammeggi3 con rinnovato fulgore, su– scitando nuO\·i a!acri spiriti combatli– vi. la molle parola decaduta e richia– mala ai prischi consapevoli sensi òel– la prima\·era ri\·oluzionaria del mon– do . la santa, la divina parola: = li– bertà. SULLE VIE DIREZIONE E A~Dil:,./ISTRAZIONE 50, Ruc Lbat, ;o .. PARIS (18" Arr'} 11 ~iern.ale ,1 o~bblla,. lo domcnJea DELL' ESILIO Il conflitto Italo -Jugoslavo e la pace Europea I precedenti: gli .:.cco:di pc J'.;\.lbania H c1;nfJitlo il.'.lfo-:-juz.,~:.,,vo c~mbra. mo– :ner:.1 an~an1~:::te c!J:u.:.;. ~~rr~:a, a._ ct.t::i. I:, i·. k:,.pil~,zbi.amonP fo f...;.:. ;\on abbiamo e?Tato .. .-\l suono re• poli di se stesse, di c.::serc i fabbri del <lento della grande parola. ha risposto proprio ùestino. di vi,·ere la propria reco fer,;orosa di tutti gli aspettanti. \·ita in autonomia di coscienza e di di tutti gli umiliali. di lulli gli oppres- organizzazione. si. E' stato un appe11o squillante. e ml- ------------------------------------------------------•-•------ gliaia e migliaia di uomini nostri o- Con i trattali di p..:,~ d,; S. G~::r.a:n e ùPJ Trianoo ,,.,oh.i data una D&U\a ~j- ~– maz:v::I! :;.Ila J,':"C;.;.Q!.3 balea.!lica : ,-~~i -tali ~mp:mnn<J, altri ~i i.::l:rrandi\·aoo :. dar,no <l~i , ,cini. Tra (f'Jl! .. H ?o è!.alo O.i .\lbania. lla. ::.tato '-t:'IlZa mr,zzi e con ,-ca:'$,P, r:w:-.:.e naluraJ;. JX)::'lo tra b Jc;tt!a, ia ,. la Gre,cia e di fa.:cia atrllalia. cm11ii– ,idr.i nece~arie del :::.io h.br: -o 1-·.-iJuppo .•cno I.e pa~if~he intPn.z;o~i d,.i .-;uoi con– finaa.tt e d~I 5UO ncnpittl~II), .\ .~-.-a;;u,a:-– J:ire l'.\lbania. dai p~Mec>Hd,.lf,mperia– li~mo jugr,~Ja\·o e l!"ttO. I.a ,~. gn.nJi J,O– k~ eu.:opee - la Germa.."l:a, ruitu.ra! – mecl'!'. c..~IUEa Pra inlf>nPnUlD U.!l ace<,r-– do. secondo il qua!P. in c...._-odi per.eoto J 0 lla indif~Je-nza_albam~f.". rJ:alia. an~b– t~ p.,tulo rnt~n·l"n1r1>a nom.<: J<'!le polenzo flrmalar:ie deffacconJo :.t,.~~o. r,ret:1Q con– cerfo con le med,,.~ime. TaJP accordo non pr, nde,·a, e•;idenlflmenle, ti ca.:o di un :c:racc:o.:;o imper1ah.ifflo italiano. Ora. il f::i~ci:nw e. per rua natura. une minzeeia cnnl inua ::tifa pace. E' la. co~ca spe– dizion,. di C0:-fil, è il mma~;~ :o dLSCo:--o Jlt?' l'.\Ho .\ài?: è fa l'i·.-are denuncia dei pI"Ppa.'"3th·i m11il.3ri della Jl!g.:t5ln1a. Qu~.5toco?T, manif~ t.az: on'? u!Oe:.ale. J:: come_ manire.::l.:u.iom• di partilo, ma '!-pia– la, aiutala, rn!uh dal E;:iJ'\"f'fflo è fa caD'– p~~ aahfranc~.:.e che Eboc:a neg:i b– c1d,.nl~ di \"Pnlimigiia. no sor!i in piedi, il cuore in tumulto, LE COHBDIE GIOD!Zl!RIE DEL FASCISMO le lacrime agli occhi. La libertà! Sogno e dignità di ,·ila, -sospiro di martiri: terrore degli op; pressori. L·ave,·ano sigillala in una bara; hl– la sua custodia vigilano cupa.men– te il pri,ilegio incoronato, i! pote~ triste delle baionette. }fa essa e fuggi– ia dalle mani dei crocilìssori; è fuggi– ta in esilio - per vivere. per comhat– jere, per infen·orarc a combattere. Libertà. parola misteriosa e profon– <la che nella sua rinascila. noi dobbia– mo trarre dagli sterpi dei mille e_– quivoci, tra cui si dibatte anche cola dow gode rispello ufficiale. Libertà e socialismo: antitesi Che non su55isfe che in filosofemi dottri– nali; !ibertà e socialismo. compene– trazione unitaria delrio e della socie– tà: deUa società che assiste l'indh-i– duo perché abbia tulla la sua libertà, 1kll'indi,;duo che sotidarwa nella so– =-rchè f!U<Sla abbia Iuli&la sua Forinula conYcrata riassunti'°a: e, il libero sviluppo di cia_~uno_co~di- 1 zione del lib<ro 5\·iluppo di lutti gh e!- tri "· • Chi l'intende, non commetterà l'er– rore in cui !ono caduti certi fogli li– berali di 21'&1lde credito in Eurooa. giudimdo .... la mussoliniana Carta del }.avoro un portato socialistico. Che un partito. conquislalo. lo Sta– lo. tragga tutto nella s1;10 serntu. e sot– tometta tutte le energie al su~ voJer: tirannico - ciò non è socialismo: e negazione del socialismo. Sarà tull'a! più, stafolatria. X:1Ua di ~o~une .. C~i ha mai noverato 1 grandi imperi bi– zantini ed asiatici, regolanti. per ra– gioni di sospetto politico, gli ai!i mi~i– mi de.i loro sudditi, come stah socia– listi? Il fascismo, con folle utopia reazionaria, vuole ristabilire que;zli Stati, negando ogni diritto ~li. indi– vidui. ai gruppi. alle coUelhn~ J?.l~– µco1ari, agli operai. ~i_ Prt?f~1omsh, ni sindacati. alle mun1e1pahta, che tul– ,ti inquadra nella sua idropica gonfiez– za. li fascismo ristabilisce fo corpora– noni medie,·ali. il regimedellepatenli regie per ogni sospiro. e su tutlo e su tutti persino nel collocamento della man~opera nelle fabbriche, ~-e~le !": nanzi il prh·ilegio dei su~i milih: ~ifa la casta chiusa. gelo5a, improduttiva. Può abbandonare al giuoco « libero • <fella domanda e deirofferta. in un tempo di crisi acuta delle abit~ioni: gli inquilini ris~tlo ~I_ ~onopoh~ dei proprietari; ma mqu1hni e p~pr1e~– ri sottopone allo stesso sp1onagg10 del... porlinai.o agente non del tutto segreto della potizi_a. li d_com_ich deUo czarismo. su cw s1 esere1~0 ~ alte~10~ ne di tanti aspri romanzieri russ:1,,e rinato i!l Italia. · Socialismo questo? 11 gra,·e ~ repu– tato Journa.l de Genér:e, riven{)icando i principi del ~uo •1 liberalismo » scri– ,·e. a proposito della Carla ~eJ La_vo:o; 1c .:'\oi comprendiamo che I s~1a_hsll possano e::5ere entusiasti dcli anone mussoliniana - perchè. in fondo: es– sa 5i ispira dai loro principi e prepa– ra loro le vie. l[usolini concentra n~!– Je sue mani tutte le moUe della soc_1~– t.à. ~!erebbe un rivolgimento ~J_1ti– co pt:r darne il comando ai soci_al~h_ ». Crediamo di poter dire per 1 5ocia– listi che es~i rinunciano, fin d'ora, sen– za esitazione. aUa prospetli\·a di una t.a! eeredit.it di tiranuia. . Es.sa è un·anarcbia di cose dietro ras:)olulismo sulle persone. II socialismo é un • ordine ,, neBe :e per la più grande libertà delle Il processo per lastrage di Firenze Avanti la Corle di A~i..:e di Chieti si è inizialo il proce5.:,0 per • i falli di Firen– t~ •. I giornaJi italiani - cioè rasci5li - co.:i chfamano la orribile slra2e. che su- ~~~ !t-11gl~. f~ 2 9 ch~ 0 Ti~~~~;~o ~~~~ On. Gaetano Pilali ·che a Firtn~, la nolle dd 3 ottobre tn25, fu pu– gnalato dai fa.sciiti mentre era a ictio ton la moglie e che morì due gforni dtJpo dl'ospedale. ~la fu co.~lrello a. !ar credere ad un suo intcnrenlo reprel'~!\·o. . Jnfatli il diballimcnlo conl!'o i pocbt frre1:lati '-i s..·olge proprio nel!a citl:ì di Chieti, O\'e già il Casci'•mo ftte rappre,.:.en- :;: di1 t~~~t:Fn1~~~i~f/ Sclb,~~cfz~~ :1e di Giacorr.o llalleoai. La c,.lebrazion.e e l"f'-ito - co.:j come nano pr'!fl~li - del proce~:;o contro Dumini e zii altri capi della c'!l:a. f~chta. ha con.:.ightilo il gòvemo ad in,,.i:-tcN nel– la scelta d!'."lla tranquilla cittadina abbruz– ~c..-. E percbè lutto ;;i F\'Olza. .::econdo lo :i.Ilo intere5-.~ della Giuslizia ..... fa..~ista, il resoconto delle udi1>aze è comunicato. dalla .4.~'!11:ùi: u!{icù1!, • Sterani •· I ziomalhU - anche 51! riJolli ai so– ii tisci.sli - po:-.sono creare ,.\·eolualilà non gradite al rogime. t: r,m. lfu1:..0Jini a– r.s.a far pe:::.are il ruo pu;:no di rerro anche rulla funziono giudiz1ar1a, a masior glo– ria deHa .::ua indipendenza. ti duce ha il sen..~ d..lla opp.,:-luoili ,. della re.'-ponsabililà, e le ::ue di-posizioni - non :=1muove fo;ziia che dio noi vo;lia! - per il nuovo p~~o di Chil!ti. var:-an- 110 a rafforzare nnh 1Laliani la fiducia n~l– la 1imtizia. Gillitizi:i dello stato f~ci.::ta, .s'intende. E la accrediteranno anche affe.stero, o– \ e i • ralli di FirellV! • ebbPro ;:-rande e– C'>- S~ie in lnghille:-ra. O\'C •- '1'iornali pubblicarono re..~._•nti cmozionariti e ri– prodUEero fotografie t'!rr1flc:mti de!Je ::lr.:i:z:ie di>lle devasta.ziorii con~um~te dal– le orde criminali in camida nera. U pro– C4:'~SO di Chieli col .:;uo re~onto urflciale di ~lato an·alorer-2 la shm:i che rUalia fa'-ci--ta :rode nei pae.::i civili. Ed è ancho questo un allro merito del go\·Prno mu~.:olmiano. Gli ibhani. h slra~nde moltitudine di }~a~~~o;.:~~i ~te 1 ~~:tr:i!~~~n difi!:~r! dl'-1 fa~i,;.mo dmami riila nuon e tri~~e cr,mmt"dia di>lla Corte •li .-\.,-~i~e di Chieti. m,.n: re d 0 nunciano ancora una volta il vero e-J unico re.;pon.:abil,.. rivolzono un m"<.lo pi>n.~i'!!'O alle \ ili ime d~l!:i ~traze b,r,.,.ntma. ti allipicano. E noi, p~:- tutte d~~~!:~n~~:~ 1 i:1~i PW~tthl!~p~!n:!!er~~~ danti n3.DI i uli occhi l,.rrorizzati dei lo– rn t!ln. EJ allradiann, 1l1en!i o 0 lro~ra Gella. t'' ra Giu.s!izia. · per~;re~ni ,·anno rovesciatil intera- Ferrovieri arrestati in 'Alta Italia jnr::diriduo è sem_pr_e _scb!a, ·ofinc.hè r...,, infame fentenza nro::iunciata d_al tri- ta propr!età. è _un pr1nleg 1 ?.- -~~hre t:::~o .~el~e3:nci~~rb:1n:~~f~t~ 0 i·/ rt~~fa tale privilegw e rendere all mdn 1duo una indi~naz•l•nc prof inda. la libertà. ,;\,tizie reeenl~~enle giunl"" r~.:ano. f~ La Cri.ria del laroro lascia _i_nl_al~o };1~!-!'~--jP~r:<l~O ~~1i 1 !7f~r;JatI 0 ~ih~~'!j: quel prh·ilegio e \-i aggiun@: l tilt~!- l•! \Ptlu!"".' d!'i t:-,:,,::ii :i ~ono tn•\JIJ ar::~§i tato ar!>il:'io di una burocra..L!a_gO\er- nti mamff'::t::-:.i nn""?!: m!i a Clpe::J e a nativa incontrolh.hiJe da quaJurJque . ✓a.n1ù:.mi 1 CON LE MOLLE Un contentino per i cattolici C't! del tragico - e quanlo! - nel fa– ~ci~mo. )la c•è anche tanta comicità .. .\nni napolPuoici. uomini mandali da Dio.. lep-i e carte cbe seznano un'epoca e... \"3 la che \·ai bene! Poi tutto ad un tratto ec– co saltar fuori • rerrat.::-ccrri!le •· Bi– .!;ogna ringoiare i par9loni e confes.::are l:i cantonata! Lasciamo andare la baltatli3. ilei grano terminata con una minor roccolto e ran– no napoleonico s :tuma.to del lutto: il di– ~orso 3.0dttbbe troppo per le lunghe. Con– tentiamoci, per oggi, di pigliare colle molle. e con..qcrare al mu..~ della boria trionfante e scorbacc:biala, le due ultime rimans:iate l~g~lalive del regime fasci51a. La prima è quella già gegnalala nella (",erta del Lavoro. L·a1tra è quesl3. Cop l'art. 4 dei rrPror:ucdimentid'!lla tli– fe1a. dello Stato;. fu minacciata la redruio– ne, a chiunque ricostituisse aisoc1az1ont disciolte, ed a chiunque - pur non t:i– cendo oarte di as..~iazioni indebitamente -~~"l~~~~ed-; ~;f~f S~~a:::!t:?~f~n~=-:i organizzazioni colpite. Quel luminare del– la fllm;ofia fascista cbe ~ fa 11 butla- r~:i di~e\!!;g;H b~~1:~: ~:i1,ac 0 s~~ nazionalista a servizio dei Perrone) e che ri;ponde al nome di S. E. Rocco· s: era di– menticato che il • principale •, ovvero sia: il Duce. aveva tatto ~ioglif>re anche non pochi circoli ca!.lolici. Con quell'art. 4 ogni parroco cbe 2\·e;:ze Calto. a predica, il minimo arcenno al!a politica cattolica cOrrt\·a il rischio di bu..~arsi da duP a cin– QUc aaai di r-ecl:.l!ione. BL~o·dunque, che. diciaeelle ~iorni dopo la legge, il ri– go :amen.lo del 12 Dee. 1926 (n.o to-26) ri– par.i.3~e lo spropo.sito. Ed infatti rart. 2 di quPI regolamento dichiara non punibile {un dYt~~m;..t:i,ihf) ~:;;,~~~JaC!J:urd~I~ L~iae tradi:ionalm,.ntc compalibili coli~ costituzione dello Stato. I caUolici orto– do:r.~i hanno cosi' r!c-onqui.slato il diritto di fare propaganda. Felicitazioni. Paruchi giornali francesi hanno pub– blicato dei trafiletti per salut~rc l'usci– la della .• Libertà •· :4 tutti il nostro rirl!}ra.:.iamenlo. 1 iua:i, R'J;S!~l/i, Pe.rtin! e Parri, 3ubilo dopo la :bc:rcoa C.alo:(Cor-ina) Coll"ar;r:enloo! polere Cel fase.Umo, l'/- 1!1.lia ha cc,nosciullJ nuot:amrnle la dura legg, della cmi9l'a.:.ion,. politico. Furo– llb dapprima d,gfi isolali - Sah:cmird, .\"ilti, dc .4 mbris, don St11r:.oecc. - rhc ctrcaronQ alfcstno rifu9fr> e J>rlJl,.::.io– ne. poi, alla finr dell'anno scorso, il pro– blema dell'cmi9ra=Wn, si pou lolV'Ui– ramcnle ai partili rd ai loro dirigenti. 1 .. :alten.tato di Bolc,gna offrì ai fasci-:!i, nel not:embrr ur.rso, il prelesto p,r lc– gali~rc l'illegalismo. prr scio9liere cWè legalmente i parlili d·c,pposi::.frme -dal liberale aL comuniata -. prr ~op– primere la stampa - dalla caltolicn I– dea Popolare alfAvanli -, per fasci– •ti;.:.are al completo i pochi giornali che t1c~rorw dife:10 un 1runim.o di inditJ"'~– dc-n;a - d'Jlla Slampa al Giornde di Si– cilia -. Poi crnn,.,o le lf'ggi di l!CCce– ::.ioni, ctime complelamenlo dd!'opcra. E cominciiJ la rei.ala per i d:;,mirili coolli. .4lfora si pose oi partili cd ai foro cupi il problema: che fare? La risposta non poleca essere éhc una Sola: cercare rifugio all'cslero. Il Slild'.!– to ha L'obbli90 di difendere la sua trin– cea fi,u; all'ultimo. Fallo pri9ioni'!ro ha il dovere di evadere, per:.riprendere al– lror:c I.a sua ballaglia. E nlii abbiamo difeso fino all'ultimo ~on:1i~~:n:;;.:.~ 1 /AU:a~'f: :::~:e,':'i: buna 11Cun mc.:..:.odi riunione, e r.c;n c'era più che arrendersi, allora ab!iia– mo detto: arrendersi no. E cominciarono le et-asitJnidalla gran– de carcere. Per un mese e me.;.:.ula • popoUe • dei proscrilli, r1>!]islr1i ']UGsi ogni giorno nu!iti arriri e l•1lli i giorni r:ide rin,u,– r:arsi l'! scene di commo.:.ione e udi ri– pelae i racconti delle subile pcripc.:.i,._ Jfo il gic:,rnoin cui arri,:iJ da Calr.:i il telegramma chi! Turati ci era 1barcalo, reslerii p,r tulli n!ii indimenticabile. Tt1Ui. Dlfrlen,io. at:eL·amo ar:ulo due rimpianti: il rimpianto pu 9uclli che 1 caduti n~lk m11ni della poli=ia, starano per essc:-e deportali non si sapeva dlJt:e; il rimpia'nlo "di la1t::iarestJlo Tùrali, fra diffiwlld preuc,rh;. in.sonnr..nlabili,7c~ :iri:r r!i::-,tj,:c}~:n~~~;;iu~::r1otra Al come rr.1ggiun9rrlo pensarono due intrepidi. amid w,stri. il. Prof Carlo Ros– selli, venulo al socialismo in questi du– ris~imi a:-i:nidi balloglia, cd il Prof. Fer– ruccfo Parri. un lib,.rale ru,n tù9enerc 1 ma fiera cd inlupitla anima di combat– lenl~. r.1 et'. Prrlini cd il capitan1J Ori– lia che 9aidò il mc,fouafo. I primi due sono O[j!Jial dr.,micilio cooll!,, dopo di. acerc scontato .sci mesi di carcere. La fc-rme=.:.a. e la dignilil con cui ass-unsero, dar:anti di 9uidici fasci!'ti, la. -respon.m– bililà. di ai:-e-r fat:o-rila l'e,:asione di Tu- ~~~~~ ré:fi:'";ofri1ca~1!i:f~:~ &f'u~ ha.nno .uamto il ma~slro. c:n 9forno forse Turali. raCcohle."à il suo r:itJ!'}gifJ. la parlen;a da uno dei por– li piU :-um,:,roii, l,; perc9rin~ioni, che ~of[;f:':f:~1:~i~a~/:ese e paese con la Og.'}i e-i i: caro ricoriiare quelli che Collaborarono alla sua ecasione, che era dulinala ad assumere un allo t:aforl! ,[i affcrma,;fone polilica e come tale fu in– tua da tulio il mondfJ. Con Turati er:ader:a, tfalle frontiere del regno fasci,to, l'Italia tera, rltalia C:cile, tkmocralica ~ socia!Ula., che in quaranta anni di. latoro indefesso e di cduca.;ione areca fallo di una plebe un pr,polo, di uno stato una na.:ione e que– stn na,;fone acec-a spinta innan.:i fra le piil. civile nella gara non delle armi e degli armati, ma della sc-ien;a e del la– coro. Per la commemorazione di Matteotti La commemorazione di )[aUeoHi dc– n~ riuscire quest'anno ~!enne. In lulti i grandi .centri di cmi zione dernno e5~crc organizzate, unitamente agli e– lem~nli locali, delle grandi manifc~!a– z1om. I BECCHINI DELLA LIBERTA' '. HUSSOLil\1 (al n:). = Forza, bisogna :"mpedirle di U$Cire ! lta ti fa.5c~mo non o;a P"rtbè non pa!>' a~~umrre ape!'tamPate r.:.u ;1ami>nlo pro– ,ocatore d1 un conflitto. as::1-ee di ~coz– lo '!Cl)P~ndo chi:? da. un incid".'nle qual.::ia:i i,o;.3 na=c"re il caos d3.I ql.!.ale L--arn i propri \1ml~f. La poli.li .::i e.5lera d~l fa...._ c1_.mw.volta a que~t~ !<COpO. è, quin,Ji. la. ~1·~~;=:~0 ~i éoJt f1 1 ~am~~~~ la GrPcia. dal diseor50 at-..fi a.ll.oa.V'Eini agli allellamenli a SU'P.,::,emann. dan-o~ten– tab. amicizia con. la Ru..s.:ia al rWA,,no..--e~– mento delranne55ione romena della Be....._ c;ue--tione d 0 11e riparazioni aJ ser.·iliimo :oarabia. dalrappoggio alla Francia nella vr::o rinihilterra : etto cinque anni di politica e.:tera fa_--c:i..51.a. pohlica per;eo:o .. a. !)C!' se e pe!' gli ~ri. qua::ido un nulla puo· bastare a .suscitare ttn incendio in que.::l3 Euryp:i Lrrequiela ~ ma!e a.!.Se51.3ta.. n fucumo guarda ai Balani Rip ~nd.ia. .,ii>. .\sf:~~~ao~~~~gd~nf~~t~ !: ~~~"'òi.P~ ~ rn~~iaf~~~ i.re ~ pPr fh-a«. tJ r~mo Yobe le .. rmre Jmpttialisle '1ei 133:lcani sfrull.1..ftdi t di&– sensi Ira i nr:i .stati di quella pmi..co?a. fa– Yo:endo J'nnnto ai gonmi dei singoli p3ezi t.li! lle correnti antidemocratiche e militariste. ~i:Jèendo quei gm•emi alla nazione violenta sul tipo fa..~i5ta. donde l'amicizia. con la Romenia., con la Bulp.– r1a, con n;nghe,ia._ con la Greeia. di Pa.n– c3-I~!. ~ :3"~12.,'l:l non formo· oggetto ~ell am1cma !a..<:c1slasolo perchè i ruoi mteressi l!'i mostn,·ano in contrasto con qtlf'lli deffllaJia e percbè questa dove,,-a gw ~I:~'1°,:!~~r n: 0 ~e~~~~ quindi, che nell"Adriat~ e più prtti52.– me!lle nella Dalmazia., c:be il aaziooali.:mo 1:al1ano si era '\iEta ~rul.!rire col trattalo ~~~a ~~~~~o~~ic:!Wo' ~u·:f,: verno deJl'on. Giolitti, è semp!'e stata una 1.lelle a.--pi.razio.::ii dello sles.so nazionalismo, che l'accordo aiacce!?D.ato fra le potenze europee moo:lrava di a,·er moralmente sod– di.5:atto. E, per priill3. co:;a, il fa.;eSllo, contrariamente alle opinioni di lutti :1ffdr~~fc!~i~~d°e11·~~~~~::;; le po:he d6--ponibilità finanziarie dei grui)-– pi eapitah..::tici allo .sfruttamento di questa rerione, proposito ridicolo quando .si pensi alla sproponi1me dei mcu1 imp!e2 '3.li CO!l il g:rado arrefr::to deU-ec:ooimia albanese. ~i stipu.la: rono. 4::0zi, acco~i per la coslru– zior.e d1 ferro,·1e, .si c,nhlu1ro!lo soc1elà per lo s-rruttamenlo del sottosuolo, si fon– ,jo' una banca. e in tutte que~tc islitu• z.ioni, naturalmente, l'Italia ebbe la mag– gioranza., c:ioé la padronanza. :e~ea~~~~l~~~~clso1~c;;fo~c;. ~~t tra ne svo!ge,c1 d1reltament.e il governo, a carattere: ESClu.sivamf>nte politico : de– termina,·a la caduta de! pote:-e di !!on. Fan Xofi e fa\-o:h-a l"an·enlo di .- \me.hl Z0rou: impienndo "Omme eoruidere\·oli ~i a_~::.icurava da questi ob~ienza cieca, e arrffa\·a al trattato di Tirana col qua!e !'JlaJia Ei risen·a il diritto di inlen·enira nelle facunde albane::i in Ca.!:O d1 rh·olle contro rattuale governo. E' la perdita de!– la indip,.ndenza alban~i! : è !a po:~ibiM.i. dal.: al fa..:.Ciimo,di scatena.re quelle rivol– te che pl)E33no giu.rt :tkam~ rintPn·eato. E\·idenlemenlo tale trallalo è s!alo co!?.– clu~ contro la Ju;o5la\ia. la cui politica lmpe:-1alisla !$li 1mperial;.:mi han.no tut- ~~nfa'ai!J~iùpo::Jb1it1àcdt ~!}~ 1 r1f) 5 ~; .;;err.pre mir.1to anctt·ena all'Albania .. e: contro· la Grecia che non mo;:ra mire eguali solo perchè le c:u~ condizion.i in– l~rne non !2 cc,n::.cntono il Ju;;o di U'ha p!>– M1ca e.•pansioni.:la. D.J. c:o' ratteg;iamen– to di qu~i:ti etali : di dolo:oa::_ae, for-H•, rabbio•a .!;O:-pre.san~I primo, d1 r:.s'!n-ata dl!fid~nu ne! EeCù::?rJo. L"u.r10 con In Jugo!laYia I. p!>~!~~.50 di laJe lraltal~ :1 g'O'\'l!:00 fa,.,:ifta ll'J.:lc~rthe!'a che il pretesto al s-uo mte~·ent_o: E~ e.:.:oto denunci~re ! p;:epa– rafi\·; tmhtan della Juzo.:.lavia alla fro!?.- ~~~nd~ba~o~~ 11 r~~;·~~. 0 1 è 5 ~~~b-ia~~ pronto a <:otlomellf>~i ad una inchi ..:::.la militare dei rappre..--enlanti la : ielà M!– Je Sazioni. L·Hali:i non a\·eva c:!I .. da a~– c~ttarla. S(·::irb~ re-;;pinta, m.'l, do?.() al– ::un1 tìQr11;1. ecco : !°il:?h del t"f>Z:~e oicbi:i– ra:-e mul:I<? rm_cb:~,la p'!rc~t. f~tta:ito, ~~l~~;·\~~ 3 sl~~!:ai!u:~~~~~~- ;E; p:llP:ue. a.miche d..lruno e d 0 1!'altro "lato l!'?di,:ano la nl:'c"1:Eilà di trattat:,·e dÌ.eu.i Ira ~orna e Bel;.ado .P~r appianare i di:0- .;en:1 : que.. to con..:,1zho .:: 11 mbra 3ccollo dal r:;~n7;t~o~•~!~m:a.;:1atj~~?e:?:~"r 0 ~~ e.-~o non amm~Uera nl31 eh~ H d~;.cuta :ulla. J)?rtala dd trattato di T:r.:.:i. 3 . J1 z nrno Ju;o-l:ixo m{':tr.1 l'int'!nz:ooe ,!: r.:– co:-:ere :iUa ..... :e!i_ d<!I!'! '.\"azioni m3. ~~l~~o- r::~~;~a \~Of 3 r r:~~~ir!~ !! x;:1;

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