la Libertà - anno I - n. 1 - 1 maggio 1927

2 lio carilalistico e il Ja\·oro organizzato. !I fasc1.smo confida nella brutalità della on!lipotcnza dei suoi mezzi di azione per agire contro la. 11atura e la sloria. D<'l r~slo i.1fascismo si nppaga, come ogni hranmdc, dC>llaubbidienza delle per;;;o– no e non della ragionevolezza delle co~c. Perscguilando con leggi e decreti e fe– ste sc>nzannima e senza significato la lih~rtà dei lavoralori di difcndcr5i nella lotta di classe. c.sso grida forte come u– no !-lupido: « Ho abolilo la lotta di dis– se. La lotta di classe non csi:-tc più ». E non capisce che così gridando ne dà la confel'ma più assoluta. Chi non ricor– da la storia del tiranno persiano che f:1- ('C\·a ballcrc le onde del m;irc e ::i crc– dc\·a di a\'erlo p1111ilo e domato? Co;;ì r:acede J.:t, follib. cesarea, che si app::iga d1. appa~enzc e ~uando soffoca una ~a– nifcstazmne sahculc della natura dire chf" la natur:t non ò più, che essa h:t vinto la natura. ln,·t:><'C non ha crento Lhe le condizioni di esplosioni ine– vitabili, in cui la vita oppressa riprcr.dr i suoi dirilti; ma attraverso a scoppi di furore e di rovine inenarrabili. Koi che crediamo nella unità d:>!Ja ,·it;:t o che sappiamo che ogni al'lifìcio .....,. anzi tanto più se violento - è inesorahihncnto dcslinalo a spcz– rarsi alrurto della. rcaltii. universale, noi restiamo ff'rmi iu questo Pri– mo Maggio a festeggiare l'unità del pro– letariato inlcrnazionale e le sue grandio– se significazioni. Confondiamoci nelle file e nei cortei dei liberi, ascoltiamo la parola dalle alte tribune. Questo a noi, esuli, la. fortuna pcrmelle. I nostri fra– telli in prigionia, noi possono. ).fo. essi sono col cuore con noi. L'ozio coatto ::lei Ventun Aprile non ha strappato loro che un anelito di speranza solidale ver– so il Primo 11nggio cd un sospiro di in– \·idia verso i loro fratelli liberi, d'oltre la frontiera guardala dai fucili delle l'a– micie nere, che lo possono solcnniz1.a– re tranquillamente in faccia al !::Ole cd all'avvenire. Viva il Primo :\laggio. AL LOROSPECCHIO << Se .eene occupaHero meno l> 1 ..\I fascismo non basta aver impo~!o la dittatura di una minoranza armala nl popolo italiano. Esso, che ha. tendenze esportatrici cd espansioniste, vuole im– porre la dittatura di Ahmcd Zogu al po– polo ull>.lne:;c. Al fascismo nou basta anr negalo, schiaulalo, dislrullo ogni libertà di stam– pa in Italia. Esso n1ole estendere il si– :- .tema.ad altri pae:ii. Leggere, per cre– dere, ciò che pubblica, sotto il titolo: e( Se se ne occupassero meno ,> l'uffldo– sissiirrn. Tribuna, a proposito dei com– menti apparsi sulla stampa curo.Pca eirca il conOilto italo-jugoslavo e 01rca i pericoli minacciali dall'imperialismo !ascista alla pace europea. Scrive la. Tribuna: « Se tutta la stampa europea, con a ~'!f~o!~!~:1de~ J~:n~1~ 0 di 5+i~i~~p:;,~~ cosi_dettoconflitto italo-jugoslavo, si può esser certi che le crisi ministeriali jµgo– sla\'o avrebbero quel carallcrc che hnn– nr. di crisi interne e non le ma~heratu– re che alcuni interessali vogliono dare ~t~~~d~h~g=~l~rac~~~~n~~i~bcr:~ tooMibante di politica europea•• Ed ancora: n Del resto è sempre fin troppo chir1ro rhc tutta questa montatura giornalisti– ca, o_qgicoincide <tnchc con l'inlere$SC di dislra"c l'atlen=ionc dell'opinirme pubblica dal fallimento dellaJ::rcpura:io- j{ ci1~~s~a~l~s!i ~~"{~[ir"n=g at~:!fdd~t~ conOitlo è un visibile divcJ'Sivo; pcrchè senza dubbio quanto è avvenalo a Oi– nc,-ra è un tipico !allimcnlo socielorio automnlico, fatale che si vuol tenere in sordina n, Questo linguaggio cfcl più ufOcioso 1ra gli organi ufficiosi, tutti ufOciosi, del– la ~lampa italiaun dimostra e conferma: a) che il go\·crno fascista è profonda.men te e irriducibilmente a\'VCr:;oalla Socie• t.ì delle nazioni, della. c1uale fa parie; b) che il fascismo ricono~cc alla slampa straniera. il diritto di occupar:-i lib(>ra– mcnle cd umpiamrnte delle co~c italia– ne, solo se o in quanto si tratti di dire che il fescismo cd il suo duce sono la più grande i1wcnzionc drl secolo cd il più allo prodotto della ci\·illà modernn ... Stile Tal Piero Domenichclli pubblica sul t( 1·ccrrc n, cdizioucromana meridiana dcJla Gazzetta ufficiale fascista, un ar– ticolo lutlo pervaso da sacro sdegno con– tro In.1·etorica Che abu;;a del nomo del ·,,duce 1,. E per dimo:;lrnrc la bontà della ~ua tc~i, in conlra::lo coi retori di cui so– pra, u~a csprc.:sioui di que:::itocalibro: « Come diyenla insopportabile l'abuso <li appdllar;;i a Lui, (Lui, naturalmenle 1 il u duce 11) al suo genio. nlla sua volon– tà eroica e prodigio.sa ccc. "; u Bisop-na essere sicuri che, sull'adorabile e tre– mendo ,·olio del duce non si rinclla in Jampeggiamcnli e baleni il sorri::o dcl– ,l"ironia ch'è lristczzu... (.sic)11 Si domanda a <1ualieccessi son cnpa– 'ci di giungere coloro che abusano, se In.– le è lo stilo di chi sorge n. rimpro,•cr,1rl1. E poichè parliamo di stile e di re!Jri– Ca, ,·o~liamo cogliere qualche fiore _dn un articolo di :\1argherita Sarfatli, bio– grafa. di Lui, appar:;o recentemente !>UI '" Popolo d·1talia ». Acccnn.a1~d.o « all'•~l'– 'dme da Lui (sempl'e con la iniziale maw 7 scola) imparlilo pcrchè il monumento a1 caduti milanesi sorga all'ombra di S!i.n– l',\mbrogio»1 la Sarfnlli afferma. col pili semplicistico candore, che u un Pnpa del gloriow Rinascimento, un impcralorc 1·0- mano e Napoleone non avrebbero a7:10 <.li,·er:,amentc 11; e~l'iforcndo-;i a un rli– uor.:;o lcllo giorni or ~ono dal :\lus;;o!ir:ii alla Società Slol'ira i11 Homn, ammoni– sce che « per giudicare della fede e del– l'cntusia,;:mo del Capo ver:-o l'arte d'og– gi, conlemporanea, accademiran:icnlc moderna, basta a\'Cr o.:.~crvatol'aria .da t!'ran signore beffardo con la qualc si·10- Ì·111avn In sun crudizioue nel recente di– scorso alla Società storica ecc. ». Se l'iktritù ro-.:,e con-cnlila nel paese dei domici coatti, dei ddilli di Staio, del ~tfael~'fri~ir~b 1 ~~r~pi,~ta~t~io~(o~~nl~u:~~ groltcschc compnr--e, dc--linalc a sottoll_– Hl.'.'r.i·c1 con gcn1:1llc!::-ionic~I npplnus1, ogni gesto e ogm po~a del tiranno ! ........ - --------· -------- - .\"essun prulelorialo i.11vidi~i! 7Jro{e~ h.ui (llc, ilolfrwo. I rt•a;1mwn di tulll 1 paesi itu;ecc invidiano l'llalia. LA L!BERTA L'allegra finanza del Fascismo e i prestiti in America UN MARTIRIO CHE DURA DA SEI ANNI t• MAGGIO 1927 al ticr1nlo i111/Jf'ril1/l'O clf'i .l'tlarliri che Col for,, sru·riffrio lwnuo 1•içcrttlaloper sem .. LA TRASFORMAZIONE DELL' ITALIA da paese imperiale in paese coloniale !j~•e(;; ,:::11!~(:;:()~~('~ :\1:: r;: do a tulf,. le uittimf! ltll't p11rola di spe– J'(lll;o, (l!Jli italiani 11nincilomenlo alla re.~istcn:;a ,. alla foll1t e alle masse ope– raie, ai parli/i e alle organi;::a:ioni di libertà del mondo intero un appello al– la solido>"iela. l\lilano, aprile. All'c.:-lcl'O do,·c le condizioni finan– ziarie dcli' Italia no11;::Olio note che ~olo in parlc e le condizio11i economil'hc ,,eugono da una serie di propaanndi-.ti del Fa:,ci1._rno fal~ate ad al'lc. dève fare una certa imprc~:-ionc il miqliorarnento rapido e tmprovvi:-o del cambio.. \lenire in },"rancia ::ii fanno tulli gli sforzi per ~tabilizzarc il cnmbio della. sterlina. 111- ~o~·/;11 n 1 ~l~ 2 ~/~Joè n~,~~ 1 taj u !l 1 tgr~::.ovd~~';~ sterlina in Italia C disceso a 98 e anthc a 06 (cioè prc:;s'a poco a un quarto). La depressione economica . Tullo ciò fa una strana impressione rn quanto viene a coincidere con una grande depressione interna: caduta di molle indudrie, falllmcnli, diminuzione dei dcpo"iti, grave deficit della bilancia commerciale, diminuzione dei salari, situazione pesante delle borse, ecc. E fa anche strano contrasto con le dichiara• zioni del ministro Bclluzzo alla. Camera. Egli dovette riconoscere (in stile fa– scista, s'intende) la situazione disastrosa cui il Fascismo aveva portato l'Italia economica. Vi sono ora almeno mezzo milione di disoccupati. Il govel'no ha denunziato alln Società. delle nazioni nel mese di gennaio solo 223.340 interamente di– soccupati e 63.710 parzialmente disoc– cupati ; ma le sue cifre sono lontane dalla realtà. In tulio l'anno 1926 la media mcn-;ilc dei fallimenti à staia di 65"l, contro i22 in Fra.noia, dove la industria ha una estensione tre volle più grande e 370 uella Gran Brcltagnia <loverinduslria è almeno dicci volte più grande. Ora le notizie relative ai fallimenti non si pubblicano più. I depo~ifi delle casse posta li sono gli ullimi a diminuire. Dal mese di ottobre J0.20 al mese di gennaio 1927 sono di– scesi da 'IO miliardi e G83 milioni e Omiliardi e 068 milioni. La diminuzione à stata maggiore nelle altre istìluzioni di credito. La bilancia commerciale La bilancia commerciale dell'Italia è sempre assai cattiva. Noi abbiamo mo– tivo di dubitare della esattezza delle cifre del governo. Se le importazioni si calcolano con esattezza (e ciò è natu– rale, essendovi dei dazi da riscuotere) le esportazioni si calcolano con lar– ghezza. Difatti l'Italia presenta il para– dosso che il governo annunzia -valori di esporla=io11c in aumcnlo, quando rico– nosce quantilà di merci in diminuzione. Ma ad ogni modo accettiamo le cifre del governo fascista che pure è abituato a lrattnrc la statistica come antinazio– nale e n deprimerla e a: umiliarla. a suo piacimento. E bene, espressa in milioni di lire e secondo le stc<:.secifrc del governo fa– scista esportazioni e importazioni, espresse in milioni di lire, hanno a,·uto da gennaio. iOM a lutto gennaio i027 hanno avuto il scguculc sviluppo: gcnonJo 1~2G febbraio • mano aprile. Jmporudonl .t1port11l0D1 1.947 1.IU 2.2 1 1!> 1.379 2.'1111 1A95 2.47,\ U28 2.48i L325 2.689 1.G!l9 2.051 t.329 l.!Hl2 t.69,'i sctt.cmbrc" t.763 J.101 ottobre • 1.757 t.8\1 novembre • f .S."12 i. 709 dicembre • IU8'• 1.919 gennaio 1927 2.0-i6 i.I 1l Vi è staia dunque in tredici mesi una differenza di circa 8 miliardi (e le sta– tistiche come abbiamo visto, sono otti– miste). Sono da aggiungere gli inte– ressi e gli ammortamenti dei debiti che l'Italia ha contralti all'estero, sollo forma di prestiti pubb1ici e di prestiti a privati. Come l'Italia ha pagato qucsla ditTc– renzn? Le spese dei forestieri non passano un miliardo ; le rimesse ~egli cmi~Tali sempre in diminuzione non raggiun– ,llOnoo non passano un altro miliardo. I noli marittimi segnano un passivo perchè, nel complesso, l'Jlalia paga più noli a nn.vi estere che non riscuota per navi italiane. Come ei aoelicnc il cambio Il go,·erno, dopo il discorso di Pesaro e le minacce di Mussolini, ha cercalo con ogni violenza cli ridurre le importazioni. ro2t {~~ ~ii~~~'i~lCil~f~~g~:~i;~r~~~~lgg~ rare ciò che è necessario, in ~cnnaio lo sbilancio è stato enorme e s1 può dire che rimarrà enorme. Le esportazioni ilaliane sono fortemente minacciate. e alcune, per la disastrosa politica finan– ziaria del Fascismo, sono 111 vera rovina. Il cambio italiano do\"rebbe dunque precipitare; ora la lira fa premio sul franco dal 25 al 28 per ceuto. Ln Francia ha, in pochi mesi, rad– doppialo il \"Olore della sua moneta e mi~liorato nella. stessa proporzione il cambio. E' un movimento naltlrale. Le fiua11ze sono state ordinate e ,•i è avanzo : la circolazione dei buoni della. difesa nazionale è stata contratta; e, infine, ciò rhc è pili importante ancora, lo espor·lnzioni superano di molto le 1111porlazioni, i capitali francesi emi– grali all'estero ritornano ; le spese degli strnnieri sono ~ernpre assai rilcvanli. E perchè il cambio italiano i1H"eccdi prcc1pitarc presenta il paradosso che migliora ogni giorno? Per una ragiùnc semplice. Il Fnsci5mo imperiale non preoccu– pando:::i dell'avvenire, trasforma l'Ita– lia in una colonia americana, prcs;;o a poco come è nnenuto del Portogallo pc.r l'Inghilterra. Il sistema dei prestiti all'estero Il go\·erno obbli{Ja (in Fascismo non \'i è facoltà ma obbligo) i principali f:n;,~:!;cii~~llit';~,d~~~l~~• i~:J~:~~ 1 ;c~~n~ trarrc drbiti in .\merica, dando a garen– zia i redditi particolari o lutti gli impianti. ~aluralnwnlf' ogni dclJito che si c•111lm"aurnrnla lo sbilancio di un ,n,,·nirr pro--~imo : l'Italia. infalli duHù lK1ra1·c all'r,li>1•0non :::olu i drllili atlu;:di, ma i debiti che contrae, zii inte- ressi e gli ammortamenti, ... Il drcrrlo JO febbraio l92ù ha stabi– lito che gli indu--triali e natul'almcnle i pubblici i:::ltluli dernno dare al governo (la facoltà è obbligo) i dollari e la buona moneta ~tranicri rhc ricevono e il gm·erno dà in cambio lire. Perchè l'America presta? Pcrchè l'America presta ? Pl'ima di lutto pel'chè l'America presta u. lutti quando sa di fare un buon affa1 e di mettcr~i in mano con poca spesa il controllo di un pac::.c e poi perchè nel caso dell'Italia prende il meglio che l'Italia pos;;:iedc con piccoli prestiti. L·Amcrica considera ormai l'Italia (imperiale !) come l'lnghiltcrra consi– dera il Portogallo e l'Ungheria. Pcrchè il govemo fascista obbliga gli industriali e le socictf.t. .commercia.li nnche se non ne hanno bisogno a pren– dere in prestito? Perchè può sistemare in questa forma arlificialmente il cambio (per quanto tempo?) e procurarsi lulli i mezzi por la sua propaganda all'eslero. La vita di Sacco e Va11;etfi - i due <1- 9ilalori anarchici iniquamente co11dafl– nali a morie per un delitto che 11011 han– no compiuto - C ormai sospesa ad un filo. La revisione del prncesso è stata rifiu– tata nonoslantr che, in qucsli 11ltimi an– rii, le prove della innocen;a dei due con– dannali, si siano accumulale. Cont,·o la voce del dirillo e contro la giustizia, i giudici americani non lvm,w ascoltato che la voce or909liosa e disscmwta del– la ragion di Stato, questa deità insangui– nota olla quale inn1tmerevoli vite uma– rie sono state sacl'ificat.e. Da tulle l,. varli del mondo uomini, partili, enti di tulle le opinioni politiche hanno fallo appello a Boslon per chic- dere rhe l'iniqua sente,i;a di morie non venga eseguita. Il Gomitolo della Concentrazione ha lelegmfalo in questo senso: Gouvcrncur ).1assachusscl - BOSTO~ La conscience morale du monde est convaincue que la <'ondamnalion de Sarco cl Vanzelli est la. conséqucn.cc d'une crrcur judiciairc. :\lous conflons que xous voudrez employcr volre pou– voir pour éviter exlrèmes conséqucnr.cs . Conccnlration antifascisle: 'l'URA'Pl pour Parli Socialiste Unilni- ~11~t~f 1 ~c i3rv~~~il s;i~ lit:rt 10 1~t publicain; BUOZZJ pour Confédcralion Généralc du 'l'ravailj DE AMBIUS pour Ligue dcs Droits do l'Homrne. Costit11ilri sull4 base dell'aulonomid dei partili c sn di un programma di la– voro /HJ8iliuo,intendcndl'J lasriore ai sin– goli pal'liti ,. rrllc org<1ni;za:ioni ad~ren-! li lo /i(Jl'l"làdi svol_qnc la loro parl1cola– r,. ottfri!,f di prnJW,fJ<Olda, lrt. Concenlra– :ir;1,,. dichiflrn che i vincoli comuni r!.ei suoi 1m•111l,ri sono: la lolla a fondo con– lro il fascismo, contro le fur:.e sociali rea;ionarù: di cui esso è la, espreuione, contro gli i$tiluli politici che hanno fa– vorito lo svil11pJlo e lascialo conculcare pubbliche libertà r asservire fl paese; la volontà di proseguire questa lolla fi– ,w o q11ondo, al1balluta la dittatura, sia reso 1iossibile al popolo italiano di sr.e- 1;ie;:r~,:ti~!~~t~n_ij~~li11:~':fo~i~ici~::o~!i rea:;ionari che hanno caratleri:;;alo la storia dello stato ila.liano. Con questo im– vegno e col programma di lavc,ro che sa- 1·à svolto se11:aolcuna debolez::a, la Con– centrazione ha i<, coscien:<i di poter cor– rispondete alla (,spetlativa. del popolo i– laliano la cui fede nella. libertà non C mai venuta meno, e la cui volontà di riscossa diviene ogni giorno piii manifesta. Si tratta di liberare un'altra volla l'!-. lalia, ribuUando i nuovi invasori che .ro- ;g:J~s~~!i ac!d':/{~fca~:t;::~:~7eU:Z,t Quanto finora i municipi e le varie industrie italiane hanno ottenuto in prestito? Vari calcoli sono stati pub– plicali nel Financial 1'imes e nel Financial lfeu:s di Londra. e sopra lutto nel J.Vall Street Journal cli New York. Sono circa 250 milioni di dollari clipres– titi : sopra lutto alla Fial, alle principali società idrolcllriche 1 particolarmente alla Edison, alla Unione esercizi, e poi alla i\Iontecnlini, ecc. Raramente vi è stato acquisto di azioni, quasi sempre di obbligazioni. Perfino la Snia Viscosa, che è in condizioni assai cattive, cerca collocare obbligazioni. Il programma dellaConcentrazione a tifascista berla. g neppure le nostre for::c ,aranno inferiori, se in 09ni parte del mondo do– ve arriverà la nostra voce si muoveran– no, 7Jerincora99iam.enli e aiuti, lulli gli ilaliani degni ,li cssc,·e liberi, tulle le organiz::a:ioni dei lavoratori che hanno giuslo.mcnte lerrorc drl contagio inter~ no:ionale fascisla, folti i partili i qua– li hanno compreso che l'abballimcnto dd fascismo è la co11dizione della pace, tut.. te le anime infine che si sentono sort~ le agli oppreali e cM 1timano e11er1 Id libertà il supremo dei beni. Lo sciagurato accordo Mcllon-Volpi ~;~~d~nf~.à L~;{~t~ai,!nfaft~~blt ~::z: di 0 Ni1'i~r~ 11 atl~~~~-lc! /-::1 1 ,~:ri:n~ LIBERARE UN'ALTRA VOLTA L'ITALIA Il Comitato Esecutivo tende 2~4 milioni di sterline alla Gran Brcllagna.) e l'America si è risen·ato il d11'itto(ciò che la Francia non vuole) d1 mobilizzare su tutti i mercati del mondo il credito dell'Italia. Si è riser– vato il diritto di prendere l'Italia per la gola quando vuole. La e Concentrazione antifascista :> avvenire di democrazia politica e di che si è realizzata in queste ultime s~t~ I giustizia sociale ; della (< Concentrazione Antifucilta ~ rimane, che ha oggi un giornale. che ha che le masse dei lavoratori, costitui• già iniziata una vasta azione di propa- scono il nucleo principale delle forze ganda. che questa azione svilupperà antifasciste; SENZA FILO Perchè il 11en.Sanna non lia preaieduto il T rihunale 1peçial11 C.Oni prestiti alle società industriali l'America si riserba, con poca spesa, il controllo su tutte le industrie italiane. A quanto ammontano i preetili? Da prima. la sociétà Morgan, poi la più avventurosa società Dillon, Read & C.O, poi Thc Chase Nalional Bank, ccc., sono entrale in queste operazioni. Intermediario in molle di esse à stato il. famoso commcndator Giannini, pre– sidente della Bnnk or Italy di California, originario italiano e grQ.nde agente del Fascismo negli Stati Uniti di America. Il Giannini ha in Jlalia. una. succur~alc sotto il nome di Banca di America e di Italia presieduta dal senatore Scialoja. Sul modo come i 7ircsliti sono stati falli e s1tlle condi;ioni ùnposlc avrò occasione Ji tornare in un'altra co1·ri– sponden:o. Mi occupe-rò allora dei gua– dagni degli intermediari del Fascismo e sopra lutto di alcune operazioni pro– poste alla InlernaLional Telephone nnd Tclcgraph Co. Si può dire solo che in ltalia. si fanno ora le operazioni finan– ziarie che si facevano in •rurchia al tempo del sultano Abdul Hamid e che furono Jn causa della ro,·ina della Turchia. In possesso di una cifra di 200 a 2oO milioni di dollari, il governo ha potuto comperare lire e mantenere artiflcialmenle il cambio. Ma ogni miglioramento artificiale del cambio ha per effetto di paralizzare i valori ita– liani, di rendere incerta la bor5a e sopra Lutto di rovinare le industrie italiane. Tutte le indu5trie ilalianc di esporta– zione sono più o meno in cri.si , alcune ~i~ 0 d:~ 1 eitti;~1P;~I p~~n~ c~ 1 ~~- ·~rsgrf~ con tutta la energia possibile, é sorta per una esigenza politica e psicologica di fronte alla quale i particolarismi di partito hanno dovuto cedere il passo aJla unità di azione. Essa era matura nello spirito e nella volontà delle masse ancora prima che i partiti fossero pronti a realizzarla, su~ perando un passato recente e lontano di divisioni e di polemiche, le quali non furono sempre e non furono tutte in– feconde ed inutili, ma che infeconde e dannose erano divenute da quando il fascismo, con la sua dittatura totalita• ria, aveva ridotti i problemi politici e so– ciali del nostro paese al minilnO comun denominatore della riconquista della li– bertà. Nè i dissensi, superati nei confronti del fine immediato, avevano più ragione di eucre circa i mezzi, che sono tutti quelli possibili in un paese dove l' ar– hritrio è legge; dove legalità, costitu– zione, diritto non hanno più alcun si– gnificato e dove nessuna convenzione civile è considerata valevole contro la prepotenµ. del più forte. Nella situazione che è creata all'an• tifascimo italiano, l'unità di azione e di combattimento doveva facilmente realiz~ zani non appena si abbandonasse la pretesa, sotto molti aspetti assurda, di tenerla su delle formule astratte e su dei principi generali. Unità. dunque, senza principi e sen• za direttive come taluni critici malevoli hanno detto? Niente affatto. misteriosa. partita u credito del conta– bile del portaroglio » che indica (o non indica) le operazioni sulla lira. In queste operazioni si lro,,ano molte fonti di guadagno per alcune categorie d1persone, si trovano i fondi per la pro– paganda alreslero e i mezzi per mante- 11ereun edifizio che si sgretola. La < concentrazione >, senza sosti• La 11ituazione coloniale dell'llalia tuini ai singoli partiti ed arle organiz• In rondo il fascismo (< imperiale 1> ha zazioni che la compongono, lasciando r:,~ra~~!~ 0 L~\~{l:';eru; 1 1Te~i~udac~'}~~cis~~ loro la più ampia autonOIJlÌadi propa- osce dal novero delle nazioni libere, e ganda, intende realizzare - in Italia ~~~cil~i;~,ru~~,;,~ ~~I ~uu~!~!~'1W~;!a,la e nel mondo - il musimo di azione Dovunque 1 1 Fa 5cismo semina errori antifascista possibile ispirandosi a que– e prepara ro,•1110. E ,n Jtalrn la manc1111- ,-ti concetti: z:1d! ogni _stampa lib~ra, di. ogni .libe-ra che la conquista della libertà è la r1un1one,d, og111ma111fcstaz1one d1pen- • d. b"l d" · · ~l"ro, fa vivere il popolo in un'angoscio- I P!emes_sa 1~. ,~pensa I e. 1 t~th I mo– sa incertezza. v1menb pohhc1 e morali volti verso un IL GIGANTE ED IL PIGMEO IL 1° MAGGIO (guardandoi/2/ Apri/,). - Etudoomli,chiae<forml/ che la battaglia antifascista, riuscirà tanto più efficace quanto più si unifiche• rà col radicalismo delle masse esacerba– te, francamente socialiste e repubbli- Il prosidenlc del cosi detto 1( Tribuna-1 le speciale per la sicurezza dello Slat.1.1 », è' com'è nolo, il tcnenle generale San- 1ia, deputato fascisla. Egli, che ha di- cane. l'etio nel µassalo quasi lutti i procP~si In altre parole quindi, la concentra• politici dinanzi a quel consesso di uUl– zione antifascista affronta la lotta non ciali.fascisti, avrebbe dovuto dirigere 11n .. che 11processo contro Znniboni e Capel– cullandosi nella illusione che il fasci- lo. Invece, alcune settimane or sono si smo sia. nella lotta politica, del nostro diffuse la notizia che il Sanna era Ca- dulo ammalalo e che il processo era ~ta– paese, un incidente passeggero che si lo rinvialo. !\folti sospetti nacquero circa supera con un ril'omo allo statu quo an• la realtà dcli~ malalt~a da cui il genera– te, ma con la perfetta coscienza che la le era sla!o 1 mprovnsamenle colpilo· o d . 1 . . . sul rinvio del dibnllito si suppose u'n·a .,natura mus5?_m,~nasego.a11pu~t~ sa- n:ianovra, desl.innla n sostituire il prc– hente della cns1 d1 un reg1me pohbco e s1dente. lnfnlh, la ma.lallia del Sanoa si socjale •che U ,è dimostrato inc0p1Plri,: .. è proJ~ng~4t o~ni oltre previsione; e il bile con le esigenze di sviluppo demo~• ~~d~r~1rf cc ebralo sollo la pres1dcn~ cratico e socialista del popolo lavor&- Ora, sr domanda : è il Sanna, che, ·tore. per _quant'Odc,•olo seguace polilico del Non è quindi, quella della e coneen– trazione > una opposizione apolitica e au jour le jour, che s'alimenta solo dei ()articolari e s'abbarbica ai rancori del• le patite ingiustizie e dei sofferti marti– ri, ma una opposizione storica, politica e di classe, che intende dare alla batta– glia gli sviluppi necessari perché l'Ita– lia affronti decisamente e radicalmen• te il problema fondamentale della sua costituzione politica e morale. Restituire l'Italia agli italiani solle– vando il lavoro alla dignità che gli compete ed i lavoratori alla coscien– cessione delle classi al potere: tale l'ob– za della loro missione storica nella sue– biettivo della battaglia antifascista. Essa verrà condotta con I" energia che richiede e sarà vinta tanto più presto quanto più si risveglierà negli italiani, in patria e all'estero, la coscienza del– la vergogna e del pericolo, rappresen• tato dalla dittatura mussoliniana. NOI IL MANIFESTO . l,_,terpreti. della volontà delle masse 1ta~1a11e 09.gi <~ccmn1111ale fuse in una 1tn1caa~11.1ra~tone di lolla aperta e sen– .:a rcs~r~;io11.t con_lroil fascismo, i suoi com.pl ~e, e i_ suo, 011silialori, il Parli/o 8_oc1~lis~a ~e, f..,av?ralori Italiani, il Par– l1t?Soctalist~,. Italiano il Parlito Repub– bl_tc.a~oll~l,ano, la l,,..'Ja /Jaliana dei Dir1lh dell Uomo e ln Con/cdera:ione ~encralc 1ct /Ji.voro d'llalia, hanno ,lr– ltberat'! d, coshluirc tm'inlet1a che fia vreso 1l nome di « CONCENTRAZIONI:,; DI AZIONE ANTIFASCISTA » e si pro7Jone: fasc1sm~, non ha creduto di poler assu– mere, d1fronte alla propria coscienza di Mldato od al giudizio dell'esercito la complicitù di una sentenza infame ~on.– Ira un. suo ~ulico _comandante e compa– gno d1 armi; o ò 11governo che in con– siderazione del passalo mililar~ e dello staio d'animo del Sanna, ha creduto di rirt~el~af~~·gu~~~l~\o aausl~~fti~mento su pr~c~~i;~:~t':n i~a~~du 0 es1:1;;~~cèe'c!~~ eh~ il Sanna, nelle sue conversazioni privalo e perlina noi discorsi lenuli nel negozio del suo barbiere, non nascon,fo– ,·a il pr~prio disagio morale, di fronte al compito che, per volontà del governo egli nvrcbbe dovuto assolvere nella su~ q_ualit~di rrcsidente del Trib~nale spe– crn)e, modio al Capello, sollo i cui ordini cgh avev~ combattuto ncll'ullima guer– ra, partecipando od operazioni villoriosc che da colonnello lo avevano inalzuto ai maggiori gradi della gerarchia. mili– tare. E'_c".idenle c_hcuna simile impruden– za d1 hnguagg10 doveva produrre i suoi frulli. Il governo ebbe motivo di dubita– re che, per l'occasione, il Sanna 110nco– stituisse lo st,·umento più ndallo; e, id sua \'CCC, la parte del complice fu as– sunta dal Freri. Roma Imperiale 11 sole del ventuno Aprile ha illumi .. nato, i~ noma, le nuov.e slradc aperte ~.~~~ ?1 1 t~ 1 ;id~~ro~c!ha 1 ~r~ 1 !~r~~CaOdl~~= se gli italianj_e gli stranieri avranno O-! ra la visione ampia e superba dC'llcan– tichità romane. Ercolano, la cittadina ro– mana ai piedi del Vesuvio vedrà ri;;:oJ– levar~i le ceneri c.hc ue c.:oPronoil mil– lcnar,o sep?lcro; J! lago di Ncmi, ceru- 1~e lrnn~u1ll0, :tn-à le sttc acque assor– bite da. 1mman1 pompe pPrchè i nuod ba_rbariam_ma!llatidi civiltà romana vo– gliono rnp1rgh le duo navi ch'esso lie• ne nel fondo custodilc. I! « Duce >1 ha bisogno di crearsi Pi1- 1u~10110 di una grandiosilà 1·omann. Non ;orn:i.vano i con::.oliromani c'i romani imperatori rarichi di gloria e onusli elci- li ic~~~J~~:~~o~\.~f t ~~~;.o Edr 0 ~~~~ ?~e~= poleone, il pallido corso, dietro le suc·ur- W~~~o"~r7o~:·ri,ci/1:~·;~~ i :~id~,~~ l il~I n~ 11 ~ g~11a modcl'Jla olà dai pac~i conquista-: .a) cli pron11tor;l'rcall'estero l'organi=– .:wne dt:lle for;e itulia._neanlifascisle 9io– v~ndos1. det scgue,1lt me;=u 1ntb/Jliw– =w'!e d1 11_11 gfornale quolidiano, cosli– lll=wne 1v, centri di emi9ra;ione ila!ia– na di sezioni della Concenlra=io11c fin– cheggiame11to della vr0Jlaga11da 'de'lu Confedera:.ione drl Lai:01·c,d'Italia. · b) di tcnrrr il cllnlatlo con il] masse i- Anche il « Duae 11 \'Uolc la sua glori« lalfrrne, guidandole ed aiulcrndolc 1ui lo- e il suo trionfo. ro movimc,ili di difesa sociale e di TI'- ln~ 1 ~11 'tI~~i:r~t"~~ il fi'/,i 1 ~~:~c !~Cf/i: :;ii~;~~~lt 1 :l~l//;cf;,:, 1 :~Ji;i:n 1~/J1;rr: :'°~~= menti,.~i li1'f'JlZ~llllO mac.,frauzc, si l'i·Ju- cess(!rie dopo che le lcg!Ji t•f'cr:.iriiwli i·nnn ;?'JOl'll:Jlf' d1 lnw,ro. ~i decurtano sa– fasciste Ju~nno snppresso or,ni libertà di lad, a,_imci~tal~ n~calità, si allarga IX slam1)a, d1 ossocia;ionc, di riunionr, r lll:tl'r!Ha dei follimf'nli. la vila diventa un, fallo di ogni riucndica:ione dei dirilfi problema sempl'e più difflcile? del cilladi110 .dell'autonomia di pensil'To Il « Ducc > 1 1 1 c,•oca le leg1on1romnne (1 ,. della libe,·là di Qrgrmi:;a=ione, un de- ali" ram1c1e neri' mo;;:tra le paludos" e tilla co11troht 7Jatria. malaru·hr piane alha11es1o I Juogtu brut• c) di coordinare infine fassistenza mo- li " :::ehag,zi della Balcanrn rate o mot;rialr. delle villimrJ del fal'u i- A qun.ndo.la c,:\lar~io..delle Legioni))'! ~mo, rhr n.c~nlqno ~ mirili~tia e mi;i!rn- , Pu1: 11 i_J1,1 -~1 Ho111!t 11npcriale. J.>orp:wa: 1~ nelle 7>~·19(0_111 1 1ct ceitlrt di JrptJrta- t, ,urnc1!.1 d,11 .\lu.'('I. Il popolo è indiffe~ zwne, nell c~1l10. I H 1'11·.11 p1,p1,loe •·rw·1·1,.t1o. Il popolo •_ . i:oi·tfa 1'111• Ho1na :-.1 ull11r"ava e n _ Il C~n~1~(lfo E.~~euffvodella C(mcentro- qubtu delle :iuc libertà ~lclle 011 J~ çur~• zwne tm:.ia OfJ9t tl suo lavoro ispirandosi vili.. E attende Gracco. Nou Jij 0~;~a~~:

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