Il Leviatano - annno II - n.13 - 8 aprile 1980

RONALD REAGAN Stimolare una reale crescita economica registringendo il bilancio federale e investendo l'economizzato in modo da incrementare la produzione di beni e servizi. I controlli fanno più danno che bene. La politica economica dovrebbe essere coerente e sicura, evitando cedimenti improvvisi così come il blocco dei salari e dei prezzi._ Ci dovrebbe essere un serio programma per tagliare l'aumento progressivo delle imposte altra• verso gli anni. Ora l'inflazione unita all'incremento delle imposte ci spoglia due volte. Le riforme sono necessarie per garantire protezione, e le spese devono tenere il passo col costo della vita, ma nessun aumento è necessario per finanziare il sistema. Lo sviluppo deve essere controllato: spese, investimenti e nuovi programmi. Frodi e sperperi costano cinquanta miliardi di dollari ogni anno. Ridare salutare e vitalità al sistema economico, incoraggiando la fiducia nella stabilità del siste• ma economico nazionale. IL LEVIATANO GEORGEBUSH Un budget bilanciato è di certo prioritario. Limitare l'incremento delle imposte ed indicizzare il sistema contro l'inflazione futura. Poi tagliare la jungla dei regolamenti contraddittori e sovrabbon• danti. Non credo nel controllo dei prezzi e dei salari. Bisogna lasciare al libero mercato di stabilire prezzi e guadagni. Le tasse dovrebbero diminuire e il risparmio incoraggiato. Bisogna eliminare qualsiasi imposta sul risparmio, ridurre le imposte indirette e indicizzare i tassi d'interesse tenendo conto dell 'inflazione. Una diminuzione dell'imposta si dovrebbe operare per i lavoratori, per i datori di lavoro e per chi lavora in proprio. I gettiti di alcune imposte si potrebbero dirottare ad altri fini, prelevando poi quanto occorre dalle entrate generali. Il tasso di crescita del bilancio federale dovrebbe limitarsi all'ot-· to per cento. Si può risparmiare cancellando i programmi meno prioritari e tagliando quelli improduttivi. Non ci deve essere nessun nuovo programma fino alla parità di bilancio. Il libero commercio è un buon commercio. La stabilità fiscale e monetaria rafforzeranno la competitività dei prodotti americani all'estero. ~~-- lliiiii ~ • lliiiilinl. ii JOHN ANDERSON Equilibrare il bilancio. Poi fare qualcosa per stimolare la stagnante produttività attraverso una riduzione selettiva delle tasse per favorire il risparmio e gli investimenti.· I controlli creano burocrazia e dispersione delle risorse, e il loro aumentare ridà fiato all'inflazione. Indicizzare l'inflazione è preferibile ad un drastico taglio d'imposte. Per stimolare la formazione di capitali è da ridurre il prelievo fiscale sul reddito da investimento e sul risparmio. No. Sarebbe solo un sostegno all'aggravarsi del deficit del bilancio. Con un aumento del 50% dell'imposta sulla benzina si potrebbe alleggerire il prelievo dalla busta paga. Sarebbe da rivedere il sistema di assistenza federale agli enti locali. Ai contribuenti non piace vede· re investire i loro soldi nell'ammodernamento delle autostrade o nell'amministrazione di un Programma di assistenza per il rafforzamento della legge. Rallentare l'inflazione e accrescere la produttività sono le chiavi per risolvere il problema del dollaro. Per equilibrare la bilancia dei pagamenti, l'unica scelta è ridurre la dipendenza americana dal petrolio estero.

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