Il Leviatano - anno II - n. 1 - 15 gennaio 1980

FISH-EYE (a cura di Aldo G. Ricci) Sulla, strada di Teheran L'INVASIONE DELL'AFGHANISTAN DA PARTE di un massiccio corpo di spedizione sovietico. allo s~OP? di controllare direllamente una regione nevralgica incuneata Ira un Pakistan e un Iran sempre più in preda al caos e all'anarchia. rappresenta una svolla decisiva e drammatica nella politica internazionale e nei rapporti tra le due superpotenze. Nelle prime ore dell'invasione sono state date interpretazioni a caldo scarsamente credibili della scella sovietica. Chi ha p~nsalo a. una machiavellica riedizione del palio H11ler-S1ahn. a un accordo USA-URSS per regolare contemporaneamente le rispenive difficollà in Iran e in Afghanistan (editoriale di Scalfari sulla «Repubblica»): chi ha voluto spiegare l'invasione sovietica come una risposta al tentativo americano di accerchiare l'Unione Sovietica con l"alleanza cinese (editoriale di Ledda sull'«Unità»). Una riflessione più ponderata deve oggi individuare allri elementi. L'azione sovietica ha un in1en10. per così dire. «pedagogico•. intesa a delimi1are i confini che la Russia intende 1racciare per i movimenti islamici (e quindi anche per le sue minoranze interne): l'Unione Sovietica aiuta l'Islam con1ro l'Occidente. ma solo a condizione che esso. dove i comunisti sono al potere. acceui un ruolo subordinato. Le reazioni dei Paesi della regione. e dello stesso Iran. mostrano che il messaggio è stato inteso e. almeno per il momento. acce11a10. lnollre una scella così grave e impegnativa (l'Unione Sovietica sa di dover pagare costi no1evoli per questo) difficilmente reversibile a breve termine. può essere stata fana solo se i dirigenti del Cremlino danno per sospesa per un lungo periodo la poli1ica della distensione e delle lrallative sostituita ormai da una politica del confronto. ~ire11_0o mediato. _per controllo di intere regioni non mserne ne, blocchi e delle loro materie prime. L·At~ ghanistan. vero cuneo di un ·arca geografica che scricciola da tulle le parti. rappresenta in questa prospeuiva una testa di ponte ideale. pur con i costi che per essa si devono pagare. In questa onica. anche se con un sallo di qualità. l'occupazione rappresenta certamente la prosecuzione e il coronamento della politica sovietica nell'Africa. con J"Etiopia e l"Angola al primo posto . . Particolarmente significativo 1·a11ivismo politico d1mos1ra10 dall'Egi110 in risposta alla crisi che travaglia la regione. dalla rivoluzione iraniana fino alla recente invasione russa dell'Afghanistan. Dopo aver denuncialo nelle senimane scorse il pericolo rappresentato dall'alleanza determinatasi in Iran tra il radicalismo islamico e la sinistra rivoluzionaria e i tentativi in allo per allargare tale alleanze ad allri Paesi islamici. in questi giorni 1·Egi110è stato anche tra i più auivi sostenitori di una risposta globale dei Paesi islamici moderati all'espansionismo sovietico nella regione. L'Egillo si è dello pronto a me11erea disposizi~~e dell'Oc_cidente tulio i.Isuo potenziale politico e m1htare e ha invitato gli Stati Uniti ad esercitare le ne18 cessarie pressioni su Israele per diminuire il contenzioso ancora aperto con la nazione araba, come premessa della formazione di un blocco di Paesi arabi e islamici moderati, in grado di opporsi al radicalismo islamico e all'espansionismo sovietico. DÒpo molte incertezze e paure rivelatesi anche nella debolezza di alcune reazionidi Paesi islamici moderati all'invasione delrAfghanistan, il mondo islamico. nel giudizio egiziano. si appres~a nei_prossimi mesi a comballere le sue battaglie più d1!'fic1hper decidere quale debba essere la sua posizione e 11suo ruolo nel mondo moderno e invita J"Occidente a ripensare la sua st!"lllegia nella ·regione per evitare il pericolo di una serie di crepe a catena. Cose turche ~ CRISI DEI PAESI ISLAMICI E LA NECESSITÀ d, rinforzare le difese del sistema nccidentale nella regione sta inducendo gli americani e la NATO a riprendere in considerazione i problemi della Turchia. la ~ituazione è ~rammatica e potrebbe diventare pres.t~mco_111rollab1/e.Difficoltà di rifornimenti energetici I 111flaz,011e[:aloppante unita a/Ili recessione, la resistenza della CEE al/'inf,/resso turco nel/li comunità, una violen~a politica senw soste costi111isco110gli elememi principali del/li miscela esplosiva turcll. Negli ultimi due lllllli vi sono stati 2500 morti per violenze politiche. Da un llnno. in seguito agli sconrri tra sciiti e .rnnniti, che hanno provocato ce111i11aiadi morti e migliaia di feriti, in dicilll111oveprovincie è stata proc/anwta la legge marziale. Dopo l'occupaz~one dell'ambasciata americana in Iran e la formazwne del governo di destra di Demirel, c'è stata un'improvvisa escalation della violenza. Gli episodi pitÌ significativi: l'uccisione di duecento espone/I/i di partiti e sindacati conservatori, quattro militllri amerie<111i«giustiziati» per strllda, le manifestazioni del 25 dicembre scorso che hanno provocato sei morti e qua//romila arresti. Le autorità turche lumno parlato di 1111telllativo pianificato e con collegamellli allo estero per destllbilizwre il Paese e lwnno sollecitato /'approvazione delle lef,/f,/isul terrorismo in discussione al Parill111e1110 e l'aiuto economico e milifllre dei Paesi alleati. Le gerarchie militari, dlii rnnto loro. lwnno rivolto un l!ppe/1'!alle mtlo_rità_civiliperché prendano i provved1ment1necessllrt a risolvere la situazione. Abbonatevi al «Leviatano» Abbonamento annuo: L. 20.000 Abbonamento semestrale: L. 11.000 Sconto speciale per chi risiede nelle città e nei paesi dove «Il Leviatano» non arriva in edicola: abbonamento annuo a sole L. 14.000. 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