forze dell'ordine riuscivano ad arrestare qualche brigatista, egli si premurava di rilasciarlo nel giro di 48 ore. La cosa andò avanti a lungo, fino a quando il gen. Dalla Chiesa, già in quegli anni a capo di una speciale unità impegnata nella lotta al terrorismo, denunciò pubblicamente il magistrato in questione. ottenendo che gli venisse tolta l'inchiesta sulle BR. Ricordiamo anche, sempre a Milano e sempre in quegli anni, quell'altro giudice, Domenico Pulitanò, che, ogni qual volta le forze di polizia si accingevano ad intervenire per sciogliere cortei ed assembramenti formati da giovani con spranghe, passamontagna e tascapane pieni di bulloni, si precipitava dal funzionario di PS in servizio qualificandosi come magistrato e impedendogli di procedere. Concludiamo infine col giudice Liberato Riccardelli (oggi senatore eletto nelle liste del PCI), il quale - all'indomani dell'omicidio del commissario di PS Luigi Calabresi -. anziché indagare sul versante di estrema sinistra, come anche il più sprovveduto e disinformato cittadino avrebbe fatto, perse il suo tempo andando a caccia di fascisti per un delitto di segno inequivocabilmente opposto. Con magistrati di questo tipo. che in quegli anni facevano il bello e il cattivo tempo al Tribunale di Milano. non c"è dunque da stupirsi che il terrorismo brigatista abbia potuto impunemente attecchire e svilupparsi nel capoluogo lombardo. per poi diffondersi nel resto del Paese. Gue/fo Zaccaria I partiti in vacanza L 'ON. CLAUDIO SIGNORILE HA DATO UN'INtervista a «La Repubblica» (del 5 gennaio), dove ribadisce le note tesi della sinistra socialista: bisogna imporre alla DC un governo con la partecipazione organica dei comunisti, senza subordinate e senza scappatoie. Perfino l'intervistatore della • Repubblica» (un giornale che si batte da molto tempo per l'ingresso dei comunisti nel governo) prospetta a Signorile le difficoltà e i pericoli de/l'operazione, e gli chiede: «Mentre ricomincia a soffiare il vento della guerra fredda, che può rafforzare le resistenze democristiane, la posizione socialista non rischia di aprire 1111 periodo di sconvolgimellti politici senza sbocco? Non pensate che, caduto Cossiga. si apra 1111periodo caotico?» li vice-segretario socialista cerca di cavarsela di frame a queste domande insistendo sulla condanna pronunciata dai comunisti italiani del/' intervemo sovietico in Afghanistan. anche se dere ammettere che ai<·111s1ei/lori del PCI sono favorevoli all'imervento. E tuttavia /'on. Signorile, 1101e1ssendo 1111s0provveduto (non fu lui a dichiarare, nel corso della polemica PCI-PSI svoltasi nel 1978, che il PCI 11011 poteva essere considerato 1111 partito democratico?), non può negare che, in effetti, delle difficoltà ci sono. «Non escludo - egli dice - che, al momento della verifica delle posizioni, possa manifestarsi 1111 grado insufficiente di maturazione della DC per questa svolta, e forse anche dello stesso PCI». Dopotutto, avrebbe potuto aggiungere, il PCI mantiene con l'URSS e col «campo socialista» 1111 rapporto privilegiato e organico. Senonché - ecco la novità dell'intervista - /'on. u Signorile ha pronta una soluzione. Occorre, a suo avviso, che il Presideme della Repubblica dia l'incarico di fare il governo senza alcuna riserva, che il presidente incaricato formuli il programma, scelga da solo i ministri e poi si presemi alle Camere per la fiducia. La soluzione non è particolarmente originale: è, né più né meno, quella prevista dalla Costituzione. «Quale sarebbe la novità?», chiede l'intervistatore. In realtà la novità c'è. Ecco come la espone Signorile: «Di fronte a posizioni rigide comro un'alleanza politica che impegni i partiti direttameme, ma in presenza di una loro disponibilità a praticare in qualche forma la solidarietà nazionale, il presideme incaricato potrebbe trovare lo spazio per una iniziativa efficace che segnerebbe un passo avanti, anche una svolta, ma senza forzature che potrebbero risultare esiziali per ogni sforzo costruttivo». In altre parole, i partiti 1101d1ovrebbero essere impegnati «in prima persona attraverso trattative dirette•, ma dovrebbero essere rappresentati nel governo «attraverso loro uomini scelti dal presidente incaricato». L'on. Signorile avrebbe potuto dire di più: avrebbe potllto proporre che, durante la formazione del governo, i dirigenti dei partiti democratici vadano in vacanza per 1111 giusto periodo di riposo. Tornerebbero a cose fatte, distesi e abbronzati. E se trovassero qualche comunista nel governo, chi li potrebbe rimproverare? Oppure avrebbe potuto suggerire al futuro presideme incaricato di scegliere i ministri fra persone capaci segnalategli da amici fededegni: se fra i prescelti ci sarà qualche comunista, il presidente potrà rispondere alla DC che, in coscienza, 1101l1o sapeva, e l'onore sarà salvo. Questo eviterebbe per davvero, come vuole Signorile. ,le trappole e i voti sulle formule». Stiamo scherzando, ma 11011 è proprio il caso. Questa imervista è 111s1intomo grave del funambolismo e della confusione che caratterizzano ormai_ larghi settori della classe politica. Difronte a una situazione economica, sociale e politica sempre pitì difficile e drammatica. si continua a scaricare le proprie responsabilità, ci si rifugia in mezzucci puerili e in trovate di dubbio gusto. Si può benissimo pensare che oggi /'estrema ratio sia /'ingresso dei comunisti nel governo (anche se noi riteniamo che ciò sarebbe 1111 grave errore. che oltretutto bloccherebbe la ma/I/razione democratica del PCI. invece di accelerarla). Ma se lo si pensa. si deve avere il coraggio di sostenere questa scelta con chiarez~a e senza i11fì11gi111e11dtii fronte all'opinione pubblica. Nascondersi dietro 1111faoglia di fico è segno di scarsa serietà. e può solo aumentare il già largo discredito di cui la classe politica gode presso la gente. Senza riforma ... e senza elezioni Bruno Anioni È PROPRIO VERO CHE, CON I TEMPI CHE corrono. a far previsio11if,111este <' difficile sbagliarsi. Avevamo espresso. qualche settimana fa. il timore che il rinvio delle elezioni scolastiche, deplorevole per sé stesso, potesse anche rappresell/are un precedente pericoloso. Ed ecco che/ nel giro di pochi 15 GENNAIO 1980
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