l'antica vocazione, se non ossessione addirittura. mediatrice di origine cattolica, che i politici italiani si caricano sulle spalle. spesso non graditi. non richiesti e non creduti. A conclusione delle nostre note vorremmo infine osservare che la sortita della sinistra socialista sarebbe stata più seria e forse anche più nobile per i suoi angosciosi ripensamenti. se fosse stata postergata almeno fin dopo la riunione del Consiglio atlantico. Ci spieghiamo meglio. notando che i ripensamenti socialisti hanno obiettivamente indebolito la posizione contrattuale della delegazione italiana a Bruxelles, alla riunione del Consiglio atlantico. la quale. partita da Roma con una certa e definita maggioI DISEGNI SONO TRA1TI DA «TIME» _Processoallo Stato IL CONVEGNO DI MILANO su «SOCIALISMO liberale e liberalismo sociale». che ha raccolto vari intellettuali e politici italiani delle due tendenze. può essere visto e quindi giudicato a seconda dei significati che gli ,i vogliono auribuire. Puo essere considerato come un'operazione politica. per gettare un ponte tra i vari partiti. e quindi i vari interventi culturali possono essere visti solo come legittimazioni di eventuali intese politiche. misurando il suo successo sugli spazi di dialogo politico che ha fatto aprire; oppure può essere visto come il tentativo di un confronto tra due correnti ideali e politiche della storia italiana. ricche di tradizioni culturali e di personalità di spicco. ma divise internamente e povere di peso politico: in questo caso va valutato come un dibattito di tipo culturale. per gli spunti nuovi che ha dato al confronto fra due ideali e due modelli di societil. Anzitutto è stato motivo di incontro tra uomini appartenenti a forze. che se pure emarginate. hanno ancora delle cose da dire e delle occasioni per intervenire. E poi ha fatto venire fuori l'importanza di temi. di problemi, che dovrebbero essere all'ordine del giorno. non solo di liberali e socialisti. ma di tutti i consapevoli cittadini di un paese avanzato. Il convegno è cominciato. sotto la direzione di Bobbio, con gli interventi degli anziani. quelli che avevano conosciuto i fratelli Rosselli. avevano militato nel Partito IL LEVIATANO ranza. s1 e ritrovata a Bruxelles obiettivamente diminuita dalle gratuite ipoteche poste sul voto dei socialisti italiani a favore degli euromissili. Se vi è qualcosa che si chiede al «senso dello Stato» del politici italiani del nostro tempo, essa è principalmente quella di preservare gelosamente l'immagine di una Italia che nei suoi rapporti internazionali custodisca il principio del «pacta s,mt servanda». come elemento fondamentale della sua dignità internazionale. E che non offra - come purtroppo la nostra più recente storia ha fatto apparire ancora - l'immagine della definizione bismarckiana di «druda d'Europa». Gianni Finocchiaro d'azione oppure avevano fatto propri gli ideali liberalsocialisti. come Calogero. Garosci. Valiani. I loro contributi sono stati interessanti per la testimonianza storica e per il valore morale dei conferenzieri. Ciò che ha rappresentato però una svolta nel convegno è stato l'intervento di Matteucci. che ha introdotto il pensiero neolibcrale. di estrazione americana. che si batte per il ritorno di uno Stato meno esteso. per una privatizzazione dei servizi pubblici e una diminuzione dei suoi interventi economici. e che caldeggia un nuovo patto costituzionale. che delimiti le entrate e le spese dello Stato. Con lui ha polemizzato Pellicani. che dopo aver rifiutato il socialismo collettivista e burocratico. ha nuovamente fatto appello a Proudhon. con il suo socialismo decentrato e autogestionario. e ha affermato che il socialismo. investito di una missione etica. deve a,sicurare la tutela delle dassi più deboli. La risposta è. per Pellicani. nell'autogestione. nello intervento della rappresentanza decisionale anche nel mondo della produzione. Gli altri interventi. alcuni interessanti come quello di Ulrich su che cosa ha prodotto la collaborazione tra liberali e socialisti al potere in Europa. quello di Bettiza sulle divisioni storiche e attuali in Italia tra liberali e socialisti. quello di Segre sulranalisi di Weber a proposito del socialismo economico hanno arriccl11to il dibattito. Tuttavia è stato Forte a far fare un passo ulteriore all'area socialista sul problema dello «Stato gestore». anche se con la consapevolezza che la terapia non può essere solo una riprivatiz7_azione drastica e un ritorno al mercato. ma un insieme di 5
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