AREALA/CA Necessariaun'intesa dai socialisti ai liberali Intervista con PIETRO LONGO o NOREVOLE WNGO, È POSSIBILE UN'INTESA. TRA I partiti delle aree di democrazia liberale e di democrazia socialista? Le differenze tra area liberaldemocratica e area di democrazia socialista appartengono storicamente al passato. La diversa elaborazione filosofica. la diversa formazione storica delle varie correnti di pensiero. il significato alternativo, anche, che il socialismo ha avuto nell'Occidente rispetto al liberalismo sono dati di fatto. Ma nel dopoguerra molte distanze si siano accorciate: il socialismo non rappresenta più una alternativa al pensiero liberaldemocratico, perché ha fatto interamente suoi i valori della liberaldemocrazia. Le differenze che ancora sussistono, da un lato obiettivamente risalgono alla storia delle diverse forze politiche, ma dall'altro lato sono legate fortemente agli egoismi di partito: e gli egoismi di partiti hanno una loro valenza politica. Di fronte alla crisi gravissima del nostro paese, però, crisi politica, ma soprattutto morale, crisi di valori, è assolutamente indispensabile un atto di buona volontà da parte dei partiti che si ritrovano in quest'area, per mettere da parte tutto ciò che di poco nobile c'è nelle posizioni dei partiti, facendo prevalere i punti di contatto e di unità, che sono molti, e l'interesse generale del paese: un' intesa che sia autonoma e innovativa sia rispetto alla Democrazia cristiana, sia rispetto al Partito comunista. Noi insisteremo, nel nostro congresso del gennaio prossimo. nel sollecitare questo raccordo tra noi, socialisti. liberali e repubblicani: ogni partito si assumerà poi le proprie responsabilità nel favorire o eventualmente nell'ostacolare questa ricerca d'intesa, fondamentale per la stabilità politica e la salvaguardia democratica del nostro paese. Ritiene che debba su~istere ancora un rapporto privilegiato tra voi e il Partito socialista? Tra il Partito socialista e noi c'è un dato obiettivo in comune, l'appartenenza alla stessa famiglia dell'Internazionale socialista. Il Partito socialista ha però due anime: un 'anima socialista democratica; un 'altra fortemente massimalistica, che negli anni passati si è identificata persino 4 ... con il leninismo o, negli anni anni cinquanta, con lo stalinismo; un'anima, questa seconda, che evidentemente è più lontana dalla nostra posizione culturale, dalla nostra scelta ideologica, dalla nostra vocazione politica. Nel complesso però riteniamo importante un rapporto tra i due partiti. Tra i socialisti e noi può esserci su molti punti un terreno comune di intesa e di raccordo, anche se le contraddizioni politiche del PSI rappresentano un elemento di debolezza nello schieramento dei partiti di democrazia laica e di democrazia socialista. Ma un'intesa con i socialisti, che noi auspichiamo si possa raggiungere sui grandi temi della governabilità del paese, sulle scelte di fondo da compiere sia nel breve periodo che a medio termine, non comporta un minore interesse per la ricerca di accordi più ampi, sia con gli amici liberali, sia con gli amici repubblicani. Con tutti questi partiti esiste un terreno comune di iniziativa politica non soltanto sui temi della laicità e della libertà, ma oggi anche nella stessa politica economica, campo nel quale nel passato maggiormente erano vivaci le polemiche tra le forze di ispirazione socialista e quelle di ispirazione liberaldemocratica. Però, anche se si realizzasse una maggiore intesa tra partiti. dell'area socialista e partiti dell'area liberaldemocratica, è da prevedere che almeno per un periodo di tempo non brevissimo questo schieramento rimarrebbe di dimensioni tali da non poter aspirare a governare da solo il paese. Lei ha parlato di autonomia dalla Democrazia cristiana e dal Partito comunista. Ma io una prospettiva di governo, quale interlocutore, tra democristiani e comunisti, ritiene in qualche modo preferenziale? Anzitutto, un'intesa tra i nostri quattro partiti avrebbe un riscontro elettorale molto forte e l'area delle forze di democrazia laica e di democrazia socialista potrebbe raggiungere un peso elettorale notevole e probabilmente competitivo sia con il Partito comunista, sia con la Democrazia cristiana. Il popolo italiano è alla ricerca di qualcosa di nuovo, che garantisca il progresso nella democrazia e nel quadro dell'alleanza occidentale. Però il problema che lei pone sussiste. Mentre per quanto riguarda le giunte locali, i sindacati, altre realtà locali o parziali pensiamo che i partiti laici e socialisti debbano agire con una posizione I I DICEMBRE 1979
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