I VITA DI CHIERICI I li di «Comunione e Liberazione» e del «Movimento Lavoratori per U Socialismo» dichiaratamente stalinista. Viva la libertà politica e il pluralismo; ma la cosa preoccupante è che tali movimenti manifeslamenle reazionari celebrano i loro fasti in prestigiose istituzioni culturali cittadine come la Cattolica ed U Piccolo Teatro. L'avvenire del nostro Paese non dipenderà solo dal petrolio, ma daU'influenza che questo «moralismo mUanese» avrà su DC e PSI. di Guido Rilletti A Milano si sono spenti i «lumi» MUano non si era ancora riavuta dall'orgia deUa settimana teatrale brecbliana, che le è capitalo tra capo e collo un Interrogatorio a Maria dello scrittore militante cattoiico-integralisla Giovanni Teslorl. Virtù deUe coinci• denze! Certo è che due avvenimenti cosi ravvicinali sono emblematici del ruolo della «capitale morale» nel panorama culturale italiano: quello di «capitale del moralismo», quello di «Comunione e Liberazione» e quello dell'ortodossia «brechlo-slallnlsla». Che questo poi avvenga nel centro principale del sistema Industriale itaUano e cosa che poln\ stupire solo i tardivi ruminanti di glaculalorle su «struttura e sovrastruttura»; insomma come il sottosvUuppo fu il te=no di coltura deU'Dlumlnlsmo napoletano, cosi lo svUuppo lo è per Ideologie regressive e vandeane come «C-L» e il «vetero-marxismo►L Esse hanno In comune una forsennata oslilllà per la civiltà Industriale, non solo nei suol aspetti negativi come U lavoro atomizzato, quanto nei suoi aspetti positivi come l'abbondanza di merci, boUala dagli uni come materialismo e dagli - altri come consumismo, per entrambi allenante dal bene assoluto, sia esso Dio o la Rivoluzione. Ma forse quello che più ripugna • siffatti censori della civiltà Industriale è proprio quell'Individualismo che sembra essere inscindibilmente causa-conseguenza di questa civiltà. Tanto la Comunità ecclesiale che il Comunismo lolalilarlo banno da vincere la resistenza di questo avversarlo che rivendica Udiritto al dissenso e alla non-omologazione; non • caso Brecht scrisse: Compagni, smettiamo di dire lo Anche se sentiamo dire cosi spesso lo! Lottiamo contro una società in cui queste frasi banno un senso! (Brecht, Poesie 1933-1956, Einaudi 1977). All'inferno presente gli uni contrappongono la passala e beala Italia contadina, della quale favoleggiava già Pasolini; gli altri U Comunismo futuro versione anni '30. Il gioco delle coincidenze potrebbe continuare all'Infinito ma sarebbe inutile, perché dovrebbe bastare il fatto che Milano è l'unka città che manda al parlamento deputaProprio un anno fa, aU'Hotel Jolly di Roma, il PSI tenne un bellissimo convegno sul leninismo, dove furono evocali, e si pensava esorcizzali per sempre, tutti i mostri della tradizione marxlsla-lenlnisla. Vero è che • quel convegno non si videro né Paolo Grassi, né Il direttore del Piccolo Teatro Strehler; certo è che un anno dopo, MUano, durante la settimana di celebrazioni brecbliana, ba rivisto sfUare tutti i mostri deUa peggiore tradizione slalinisla, come li avrebbe visti uno spettatore del 1955. Chissà se in una delle innumerevoli manifestazioni celebrative del vale si sono recitati anche questi versi: Quanto a quelli che si sono saziati di un sacco di promesse, bisogna strappargli le budella. Per coprire agli sguardi il loro scheletro contorto una manciata di sabbia è una spesa eccessiva. L'Unione Sovietica ba avuto la destalinizzazione; U PCI, a modo suo, anche; solo il PSI, almeno nel campo culturale, l'aspetta ancora. casi: la torinese «Promark» e la bolognese «Beca»). INTERNAZIONALISMO E ci sarebbe infine da chiedersi come mai ancor oggi - sempre in tempi di eurocomunismo - il PCI continui a inviare ogni anno decine di propri selezionatissimi militanti alle scuole di partito in URSS, inserendoli poi, al rientro in Italia, nei posti-chiave del proprio apparato centrale e periferico: è questo il caso, tanto per fare qualche esempio, tra coloro che dalla Russia sono tornati di recente, del segretario torinese del PCI Renzo Gianotti o di quello bresciano Piero Borghini, membri entrambi del Comitato centrale; o del responsabile della sezione esteri della FOCI Bruno Marasà o del sindacalistaAntonio Pi:r.:r.inatdoi,ventato nelle scorse settimane segretario della Camera del lavoro di Milano. Gli eurocomunisti studiano a Mosca INTERVISTATO DAL «CORRIERE DELLA SEra» sul problema dei missili, Paolo Bufalini ha trovato il modo di negare, en passant, l'esistenza da parte del PCI di «rapporti riservati e privilegiati con il PCUS». C'è da chiedersi allora come mai ancor oggi - in tempi di eurocomunismo - il PCI continui a spedire ogni anno a Mosca in viaggio-premio, in occasione delle feste per il I° maggio e per il 7 novembre, decine e decine di suoi attivisti distintisi nellecampagne di tesseramentoal partito e di diffusione dell'«Unità». O come mai ancor oggi - in tempi di eurocomunismo - larghissima parte dell'importexport tra Italia e URSS continui ad essere controllata da società commerciali che sono emanazione diretta o indiretta delle Botteghe oscure (citeremoper tutti due Soffermandosi su queste tre domande, ognuna con la medesima implicita risposta, si possono capire tante cose, tra le quali, ultime in ordine di tempo ma non di importanza, la visita estiva di Berlinguer a Mosca e la penosa, arzigogolata posizione assunta dal PCI in materia di euro-missili. Con buona pace del senatore Bufalini e di quanti altri - anche in campo democratico - si affannano a negare l'esistenza di «rapporti riservati e privilegiati» tra PCI e PCUS, ovvero l'evidenza dei fatti. Gueljo Zaccaria Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 17737del 6 luglio 1979. Prezzo: lire 500. Arretrato: il doppio. Abbonamenti: annuo lire 20.000. semestrale lire 11.000. Versamenti sul conto corrente postale n. 58761008 intestato a •li Leviatano - via dell"Arco di Parma 13 - 00186 Roma•. Stampa SO.GE.MA. srl .. via di Santa Seconda. 28 · 00186 Roma - Tel. 6960745- Sped. abb. post. gr. 2n0% - Progetto 2rafico di Carla Volpato - Edizioni coop. a r.l. «Il Leviatano• - Presidente prof. Rosario Romeo - Anno I. n. 3 16 20 NOVEMBRE 1979
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==