Il Leviatano - anno I - n. 1 - 4 novembre 1979

era «una questione di principio»: non può esserci socialismo ladovve non c'è democrazia. Ora invece non solo si riafferma che i paesi socialisti sono socialisti, sia pure con qualche tratto illiberale; ma, nella risposta stessa a Ponomarl!v, Berlinguer dichiara che «nei paesi di capitalismo sviluppato» l'eu:ocomunismo, cioè il socialismo insieme alla democrazia, è la sola «via al soéialismo». Il nesso democrazia-socialismo non è dunque più una questione di principio, ma una questione di tattica politica. Il socialismo ha varie forme, democratiche e non: in Occidente la sola via (manca solo un purtroppo) è quella della democrvJa. Il riavvicinamento all'URSS è sensibile ormai da lln anno e più. Nel settembre del 1978Berlinguer affermava: «le nostre riflessioni critiche, lib::re, sulla storia sovietica e sulla realtà dei paesi socialisti si muovono sempre nella consapevolezza della portata mondiale della rivoluzione socialista e della costruzione delle società nuove». Società socialiste, società nuove, società superiori alle società occidentali, nelle quali, essendoci il capitaiismo, dice ancora Berlinguer, c'è un'inDISEGNO DI RAFFAELLA OTTA V/ANI Cb6 compatibilità profonda con la democrazia. Da un anno a questa parte non c'è stata iniziativa di politica estera dei russi o dei loro alleati che non abbia avuto il consenso o la comprensione del PCI: dalle avventure africane all'invasione della Cambogia, per la quale pure i comunisti italiani, se avessero voluto differenziarsi da Mosca, non sarebbero stati soli, visto che solo i regimi fedeli al Cremlino riconoscono il regime di Heng Samrin e non pochi partiti comunisti (dai rumeni agli jugoslavi) hanno preso le distanze; dalla pronta condanna dei cinesi nel conflitto con il Vietnam all'invito ai rappresentanti di Husak a partecipare al congresso del partito (il che non ci impedisce di apprezzare la posizione assunta dal PCI a proposito della condanna di Petr Uhi e compagni). Ma è inutile dilungarsi sulle vicende dei mesi passati. Basta esaminare la posizione del PCI sulla questione del riarmo europeo per comprendere quanto i comunisti italiani siano ancora legati all'URSS e quanto Ponomarl!v abbia motivo di rallegrarsi del ritorno all'ovile di una pecora che sembrava smarrita. 4 NOVEMBRE 1979

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