· Lettera da . Trieste I BILANCIFAMILIARI Per due volte in questi ultimi tempi sono state condotte nella zona Anglo Americana del territorio libero di Trieste indagini di notevole profondità e di grande precisione sia sulla consistenza delle forze di lavoro, sia sulla entità dei bilanci familiari. I risultati ne sono stati oltre ogni dire interessati per la conoscenza non solo di queste nozioni in quella città ed in quel territorio, ma anche come campione indicativo- di quanto al riguardo possa essere accertato nei confronti degli stessi problemi nell'alta Italia in genere. E' infatti da considerare che elementi di raffronti già esistenti hanno permesso di rilevare una certa analogia tra comuni come, ad esempio, quelli di Milano e di altri grandi centri settentrionali, e quello éii Trieste. Abbiamo innanzi a noi ap- -punto ora l'edizione italiana della relazione che contiene i risultati della seconda indagine sui bilanci familiari completata alla metà del 1952 nella zona Biblioteca Gino Bianco· triestina e pensiamo sia interessante riassumerli, e talora spigolare tra essi, anche per i nostri lettori. In primo luogo va sottolineato che l'indagine per campione è stata fatta nei confronti di poco meno che duecento famiglie tra le più varie per capacità economica, ripartite in cinque categorie molto significative. Tali categorie erano le seguenti: a) famiglie di indipendenti b) famiglie di dirigenti c) famiglie di impiegati d) famiglie di operai e) famiglie di subalterni. ., I redditi delle famiglie in esame erano - come logico diversissimi tra loro con variazioni che andavano da punte minime di 15.000 a punte massime oltre le 150.000 lire mensili, ma ragguagliando la spesa complessiva al numero delle famiglie ne risultava un reddito di 60.108 lire mensili per famiglia teorica unitaria, ed un reddito complessivo per tutte di 11.240.000. 87
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