LETTURA STORICO-IDEOLOGICA modo orizzontale che realizza un continuum fra produzione e conoscenza della produzione, fra scienza e trasformazione materiale. La socializzazione universale del sapere è quindi la condizione fondamentale dell'autogestione anarchica, quella che può permettere la moltiplicazione del principio egualitario all'interno delle più diverse organizzazioni sociali. La struttura reticolare della società autogestita può esistere solo qualora i rapporti fra le parti, e l'intreccio dei rapporti fra le parti, non sia squilibrato da « strozzature » che impediscono la circolazione del sapere sociale. Che il pensiero anarchico abbia dedicato la massima attenzione alla natura del sapere, ai processi osmotici fra scienza e lavoro, fra sapere e produzione, si spiega partendo dalla semplicissima idea fatta interamente propria dall'anarchismo - che la forma più neutra, meno storicamente datata e quindi più pura di potere, è per l'appunto la scienza. E perciò è questa la forma di potere che va maggiormente combattuta e neutralizzata. Il monopolio del sapere, la proprietà intellettuale dei mezzi di produzione e di scambio sono dunque per l'anarchismo, l'impedimento strutturale più potente alla realizzazione della società libertaria. Essi costituiscono un sistema, una struttura che appunto perché tendenzialmente « neutra », può ripresentarsi in condizioni storiche e socio-economiche differenti. Solo la socializzazione universale del sapere può porre tutti gli uomini in una condizionJ contrattuale di parità. Da questa premessa, che risulta una costante di tutto il pensiero anarchico, è possibile vedere quali forme di organizzazione sociale ed economica sono state concepite al fine di esplicitare la condizione dell'autogestione. Esse sono, come è noto, sostanzialmente tre: il mutualismo, il collettivismo, il comunismo. Vi è anche una concezione economica propriamente individualista di tradizione anglosassone, che però a nostro avviso rientra nel sistema del mutualismo, perché in esso sono contemplate non solo forme associative ma anche individuali di produzione e di scambio. Ora, è facile osservare che il rapporto fra queste varie concezioni socio-economiche con la condizione strutturale dell'autogestione (socializzazione universale della scienza, distruzione della divisione gerarchica del lavoro) è un rapporto fra una costante e alcune variabili. Questo rapporto, ci dà il sistema del pluralismo, quel sistema 85
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