Interrogations - annno V - n. 15 - luglio 1978

CLAUDIO VENZA mento della politica militare <lei comunisti. Buona parte delle relazioni e delle discussioni sono riferite al ruolo giuridico-costituzionale dell'esercito e alle riforme necessarie per renderlo corrispondente a quanta previsto nelle norme fondamntali dello Stato repubblicano. Ma non si discute tanto di questioni legislative quanta di una definizione della funzione effettiva delle forze armate in una societa in sviluppo per « rimuovere il carattere di separazione dalla societa », il che non significa « contaminare l'esercito, ma semplicemente rinnovarlo per renderlo sempre piu idoneo ad assolvere i compiti assegnatigli dalla Costituzione repubblicana » (25). Al centro del dibattito e il modo di riuscire a collaborare con l'istituzione della quale si riconoscono in pieno la grande utilita di scuola di massa attraverso il servizio militare obbligatorio, nonche la funzione sostanzialmente difensiva malgrado la Nato e infine il carattere positivo dell'organizzazione gerarchica fondata sulla disciplina e sulla partecipazione. La democratizzazione, che trova un fattore propulsivo nella leva « popolare », dovrebbe procedere attraverso una revisione del regolamento di disciplina con la partecipazione dell'intero parlamento, nonche tramite una maggiore preparazione democratico-costituzionale <lei comandanti di reparto e di tutti gli ufficiali, e ancora attraverso un legame piu intenso con le strutture rappresentative dei lavoratori e <lei cittadini (enti locali, consigli di quartiere, sezioni sindacali, organizzazioni partigiane, ...) per concretizzarsi infine nella elezione da parte di tutti i gradi della gerarchia di un organismo rappresentativo consultivo del potere politico. Un elemento incoraggiante per il partito e la presenza al convegno di un certo numero di militari di professione e la partecipazione al dibattito del generale Pasti che riconosce il valore di assunzione di responsabilita diretta che sta alla base del convegno e praticamente si dichiara disponibile alla collaborazione. L'anno successivo e il PSI a prendere un'iniziativa analoga « che testimonia l'inizio di un nuovo corso nell'atteggiamento del partito verso le FF.AA.» (26). In esso trovano uno (25) Ibidem, p. 64. La citazione fa parte della relazione di base svolta da Pecchioli e Boldrini. (26) Si veda la Prefazione di Falco Accame (p. 7) al volume che riporta buona parte degli Atti del Convegno indetto a Roma nei giorni 12-14 dicembre 1975 dalla sezione « Problemi dello stato » del PSI, in Cittadini in uniforme. ll rinnovamento delle forze armate nel rinnovamento dello stato e del paese, Lerici, Cosenza 1976. 92

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