Interrogations - annno V - n. 15 - luglio 1978

MILITARISMO E SINISTRA trati e anche reazionari, ma a questi « ritardi » sta alacremente provvedendo sia dall'alto che dal basso (es. enti finanziari e bancari, sindacato di polizia, consigli di quartiere, organi di cogestione della scuola, ...). Le Forze Armate sono un terreno sul quale ii conflitto tra vecchio e nuovo potere si e manifestato da pochi anni, dopo decenni di ufficiale « apoliticita ». Dato ii loro rilievo di istituzione che controlla la vita di diversi milioni di persone e data la tradizione di organismo mastodontico e retrivo, lo scontro e tuttora aperto per quanto l'esito non appaia incerto. Lo scopo di questo articolo, che accenna appena a temi di piu vasta portata (1), e essenzialmente quello di mettere a fuoco le trasformazioni che sono intervenute soprattutto negli ultimi anni, sia nell'esercito, inteso come sinonimo di forze armate, sia nell'ambito della sinistra che opera dentro le regole istituzionali. L'analisi e impostata prevalentemente in senso politico per una duplice ragione: I'« immagine » che l'esercito ha fatto valere quale difensore del bene comune ha avuto ed ha un notevole peso nella mentalita prevalente, sicche la propaganda si trasforma qui in elemento di grande rilievo nell'ambito del controllo sociale; la difficolta di reperire dati sulle dimensioni effettive e le tendenze, tecnocratiche o meno, degli interessi economici legati al militarismo e ii secondo motivo. Queste note sono necessariamente schematiche. Per ulteriori riferimenti bibliografici si vedano le note alla comunicazione presentata nel marzo scorso a Venezia al Convegno di studio sui « Nuovi padroni ». Gli atti del convegno sono di imminente pubblicazione presso le Edizioni Antistato (C.P. 3246, Milano). (1) Uno studio esauriente sulle tendenze tecnoburocratiche in grigioverde richiederebbe un esame approfondito degli investimenti nelle industrie belliche (da vedere anche iI caso di ex-generali divenuti poi dirigenti industriali, il rapporto con i sindacati « in lotta per la difesa del posto di lavoro », .•. ) delle tecniche piu recenti sull'« arte militare » sia come tattica bellica che come capacita di comando, dell'uso della tecnologia piil. sofisticata nel funzionamento della struttura organizzativa ecc. Bisogna comunque perlomeno accennare alla problematica del rapporto fra potere e militarismo: esso e uno strumento del potere economico per la difesa del privilegio del capitale oppure e una parte integrante, a tutti gli effetti, del potere economico strettamente intrecciato con il potere politico-statale? Per conoscere un punto di vista anarchico sul tema delle trasformazioni in corso nell'assetto del potere in fase di c:rescente tecnoburocratizzazione si veda AA.VV., Anarchismo '70. Un'analisi nuova per la strategia di sempre, L'Antistato, Cesena 1973, riportato poi parzialmente in Che cosa sono i G.A.F., Edizioni del CDA, Torino 1976. 77

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