DEFINIZIONE DEI NUOVI PADRONI ristretta cerchia di funzionari superiori, che il ricambio dei dirigenti sia assai lento, specie ai livelli più alti, e che chi raggiunge questi tenda ad essere inamovibile. Riprova del ruolo essenzialmente tecnoburocratico della dirigenza politica lo dà la presenza preponderante negli organi direttivi dei partiti di professionisti della politica, molti dei quali laureati e diplomati, che sono nel « mestiere» della politica sin dall'inizio o quasi della loro attività « lavorativa». Persino in un partito a larghissima componente operaia tra gli iscritti e che si vuole « partito della classe operaia» come il P.C.I. traviamo su quasi 500 dirigenti analizzati in un'indagine del '63-'65, ben 52,4% con laurea o frequenza universitaria (nella D.C. è addirittura 1'89,9%), una percentuale, oggi certamente superata abbondantemente. I partiti (e quelli« operai» più degli altri, paradossalmente) sono sempre più nettamente istituzioni burocratiche all'interno delle quali si fa « carriera », non per una loro degenerazione, ma per una loro naturale evoluzione funzionale ed organica, per il loro ruolo cioè e per la loro struttura. 20. Simile è il ruolo dei sindacati che, al pari dei partiti, sono diventati strutture istituzionali («para-statali ») di controllo e gestione della lotta di classe. Non dissimili, al loro interno, anche se meno spinti sinora, perlomeno in Italia, sono il processo oligarchico e la professionalizzazione tecnoburocratica dei ruoli dirigenti. Certo, in paesi come l'Italia e la Francia ad accentuata e politicizzata conflittualità, la partecipazione al potere dei sindacati (dei vertici sindacali s'intende), si esplica in forme diverse che in paesi come la Germania o la Svezia, dove l'istituzionalizzazione socialdemocratica della lotta di classe è ben più avanzata. Nella Germania Federale il potere sindacale (si intende sempre dei vertici) ha trovato un esplicito riconoscimento giuridico-economico nella cogestione aziendale (mitbestimmung) che già interessa un gran numero di imprese e presto dovrebbe riguardare tutte le imprese tedesche di una certa dimensione. Con la mitbestimmung entrano nei consigli di amministrazione i « rappresentanti » dei lavoratori manuali, degli impiegati e dei dirigenti (!) in numero pari ai rappresentanti della proprietà azionaria. Così, da un lato si rendono disponibili migliaia di « poltrone » per altrettanti funzionari sindacali, dall'altro si accelera ed accentua il processo di distacco 57
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==