CARLOS M. RAMA Por otra parte es un estrato socia! que se encuentra muy alejado del resto de la comunidad nacional. Las distancias sociales se acrecientan por la falta de un sistema democratico de relaciones, la endeblez de las clases medias, y la falta de auténticas comunicaciones sociales dentro de la sociedad. Y esto es un nuevo rasgo anacr6nico, atento a nuestros tiempos que presenta esta clase superior, siempre por relaci6n a los demas paises capitalistas europeos atlanticos. Barcelona, marzo de 1978 RIASSUNTO La classe dominante formatasi in Spagna durante il quarantennio franchista è la classe con cui il paese, dopo la morte del dittatore, ha affrontato il cammino verso la « democratizzazione ». E' quindi importante esaminarla, ai fini di una comprensione, oltre che del passato, anche del presente. L'articolo, nella parte che pubblichiamo, considera alcuni degli aspetti più interessanti del processo di tecnoburocratizzazione avviato in Spagna dal vecchio regime, pur tra contraddizioni ed elementi di confusione. A tale proposito, fa notare come siano confluiti nella « clase alta,, elementi dell'alto clero (principalmente dell'Opus Dei) e membri delle classi medie, saliti al potere in quanto appartenenti alle organizzazioni franchiste. Costoro non sono considerabili proprietari nel senso ,;apitalistico del termine, cionondimeno esercitano un reale potere di controllo sul paese. L'alto clero controlla, attraverso i suoi potenti gruppi finanziari, una molteplicità di imprese apparentemente private, i funzionari franchisti svolgono la propria opera di direzione in virtù della posizione che occupano nella gerarchia statale. Questi ultimi in particolare, hanno via via consolidato la propria posizione di managers statali (o para-statali) attraverso organismi finanziari come l'INI (Istituto Nacional de Industria), che ha enormemente ingrandito, negli ultimi tempi, la propria sfera di influenza sull'economia spagnola. Un ruolo importante nel processo di tecnoburocratizzazione ha anche avuto l'ingresso dei capitali stranieri in Spagna. Infatti i settorichiave dell'economia sono ormai controllati da potenti società multinazionali che hanno generato una folta schiera di managers ( veri detentori del potere economico), provenienti anch'essi dal seno dell'apparato franchista. L'autore termina tentando di evidenziare i caratteri generali della classe dirigente spagnola, nella quale convivono, accanto a tendenze tecnoburocratiche, ancora elementi borghesi o nobiliari. Sostiene, tra l'altro, che un criterio unicamente economico è insufficiente per individuare i « nuovi padroni» della Spagna, in quanto i detentori del potere decisionale non sono ancora, necessariamente, i percettori dei redditi più elevati. 105
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