Psichiatraian,tipsichiatria e controlslo ciale ALBERTO ARGENTON ("') Considerando l'evoluzione della psichiatria in Europa occidentale (1), a partire dagli inizi degli anni '60, e il suo estendersi e frazionarsi in tutta quella serie di tendenze che vanno di volta in volta conglobate sotto l'etichetta di « psichiatria all'opposizione » o « alternativa », di « antipsichiatria », e tentando l'impresa di ricavare dalla vasta letteratura e dalle numerosissime e diversissime esperienze, le generali linee conduttrici storiche, politiche e sociali di questo percorso evolutivo, è utile esaminare preliminarmente alcuni elementi fondamentali di questo sviluppo. E' punto fermo, innanzi tutto, che sulla moderna psichiatria europea e sulle sue più recenti teorizzazioni e formulazioni vi sia stata ed esista tuttora l'influenza di quella statunitense, la quale tali teorizzazioni e formulazioni aveva già prodotto e iniziato a sviluppare fin dagli anni '30 (2). In secondo luogo, la psichiatria tradizionale, in special modo (*) Professore incar.icato di Istituz,ioni di Pedagogia pressa il corso di laurea in Psicologia dell'Università di Padova. In campo psichiatrico opera neU'ambito delle attività espressive e di riabilitazione. Ha pubbJicato recentement.e La concezione pedagogica di un classico deH'anarchismo: William Godwin, Ediz. Pàtron, Balogna, 1'177. (1) Prendero qui in considerazione soprattutto l'Italia; molte teorie ed esperienze, data la vastità dell'a'l1gomento, verranno necessariamente trascurate. (2) Come si vedrà più avanti brevemente, la ,psichiatria dello stato sovietico e dei paesi satelliti, anche se mantiene il carattere comune a quello americano e europeo, di essere funzionale al potere politico, rifluta criticamente l'apporto innovativo dell'antipsichiatria, la quale si configura in apparente .paradosso corne caratterizzata a sinistra, non fornendo alcun contrfüuto a questa frangia politicizzata. 3
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