AMEDEO BERTOLO politici extra-istituzionali e gli elementi oggettivamente destabilizzanti della situazione italiana (e gli anarchici? dulcis in fundo li riserviamo a chiusura della « lettera »). Resta da esaminare il quadro político istituzionale, in funzione soprattutto della strategia riformista del P.C.I. del 1 « compromesso storico ». , ! '• 1 La « lettera » del '75 si chiudeva con delle previsioni sul voto alle elezioni amministrative e regionali del 15 giugno successivo: calo della O.C. dal 38,7 al 35 per cento e aumento del P.C.I. dal 27 al 30 per cento. In effetti per la O.C. la previsione e risultata esatta, ma il successo dei comunisti ha superato la previsione, raggiungendo il 32 % . Il trend di crescita del P.C.I. e continuato anche con le elezioni politiche del 20 giugno '76 che gli hanno dato il 34,4%, pero nel contempo la O.C. e imprevedibilmente risalita al 38,7%. La polarizzazione dell'elettorato italiano ha raggiunto cosi la sua vetta piu alta, con oltre il 73 per cento di voti concentrati sui due principali partití ed il resto suddiviso tra un partito socialista (P.S.I.), in costante declino da trent'anni e ridotto ormai a meno del 10%, ed a una mezza dozzina di altri partiti minori. Consistentemente ridimensionato l'M.S.I. neofascista, quasi scomparso il P.L.I. (« liberali » di centro-destra), stabili i repubblicani, in sfacelo i socialdemocratici, un deludente 1,5% al cartello d'estrema sinistra « Democrazia Proletaria». I dirigenti di quest'ultima si aspettavano almeno il 3%, gli entusiasti militanti e simpatizzanti ancora di piu. In realta D.P. ha avuto un buon successo solo tra i giovani fra i 18 ed i 25 anni, dei quali ha raccolto, secondo stime, quasi il 10% dei voti. Un sorprendente 1,1 % al micropartito radicale. Accentuato polarismo, dunque, ma di tipo particolare « all'italiana », « bipartitismo imperfetto » perche la natura particolare del polo opposizionale, il P.C.I., ha reso sostanzialmente « monopartitico » il sistema. Nonostante la marcata evoluzione in senso socialdemocratico del P.C.I. abbia reso meno drammatica !'alternativa di sinistra agli occhi di una porzione crescente di italiani, nonostante un disprezzo quasi generale per la corruzione e l'inefficienza della D.C., la pregiudiziale anticomunista continua a mantere i democristiani al governo. Un interessante - ed a prima vista valido - sondaggio d'opinioni dell'agenzia Makno (si chiama proprio cosi, ma non ha nulla a che vedere con il nostro Nestor Ivanovic), fatto nello scorso maggio, da un'utile interpretazione dell'atteggiamento político degli italiani dietro ed al di la delle cifre elettorali. 26
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