COMP.ROMESSO STORICO attenuarono la tensione ma nel medio termine aggravarono la situazione. Apparentemente cioe, venne adottata ed applicata una filosofia del « diritto allo studio » che apriva la via alla « scolarizzazione di massa ». Le scuole medie superiori e le universita si gonfiarono di studenti che perseguivano un obiettivo di emancipazione individuale attraverso il titolo di studio. Nelle grandi citta, soprattutto, si generalizzo questa grande illusione collettiva: ad esempio a Milano quest'anno, secondo una stima approssimativa, circa due terzi dei giovani tra 15 e 20 anni frequentano una scuola media diurna o serale. Grande illusione, perche ·e evidente che in una societa gerarchica la via dell'emancipazione individuale non puo che essere aperta ad una ristretta minoranza, anche in una societa a piu libera mobilita verticale di quanto non sia quella italiana. Grande illusione, perche nella migliore delle ipotesi, una societa gerarchica non puo esprimere altro che modelli meritocratici di scuola, almeno per quanto riguarda la trasmissione del sapere socialmente significativo (significativo in termini di potere e di privilegio). Grande illusione, perche il diritto di tutti all'istruzione superiore e legato, come possibilita reale, al dovere di tutti al lavoro manuale, cioe alla distruzione della divisione gerarchica del lavoro sociale ... cioe alla rivoluzione egualitaria e libertaria. La politica scolastica in Italia, che negli scorsi anni ha scelto la via provvisoria di una demagogica e illusoria scolarizzazione di massa, ha prodotto in realtá una massa di disoccupati o futuri disoccupati sfornando diplomati e laureati in misura superiore agli effettivi ruoli sociali corrispondenti, oltre tutto di qualita professionali insoddisfacenti ed in una fase di ristagno dello sviluppo economico. Ora il governo deve/vuole riformare la scuola secondo modelli piu funzionali alle esigenze produttive ed al sistema sociale, ma questi modelli non possono che essere selettivi (con una selezione di tipo meritocratico nella migliore delle ipotesi) e dunque stroncare la grande illusione collettiva della scuola come « ascensore sociale » aperto a tutti, scatenando prevedibili reazioni. D'altro canto !'alternativa di continuare a produrre in numero crescente diplomati e laureati senza sbocchi professionali e altrettanto - e forse piu - pericolosa in termini di destabilizzazione sociale. * * * Dalla lotta armata agli autonomi, dal nuovo dissenso alla crisi economica e scolastica, abbiamo esaminato gli elementi 25
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==