AMEDEO BERTOLO coli giovanili toccano il massimo della notorieta ma anche il massimo dello sviluppo. Per vari motivi, non ultimo il settarismo delle organizzazioni dell'estrema sinistra riprodottosi all'interno dei circoli come volanta egemonica, il movimento rientra. All'inizio di quest'anno esplode la ribellione nelle Universita. La scintilla occasionale e la protesta contra un progetto di riforma governativo dell'Universita. 11fuoco si accende dapprima a Roma ed in alcuni atenei meridionali ma si propaga ben presto a quasi tutta la penisola. E' sempre a Roma tuttavia che il movimento si esprime con forme piu originali e con intensita e durata piu accentuate. Anche a Bologna, nel marzo, la lotta degli studenti assume per qualche giorno aspetti drammatici: la polizia spara ed uccide, alcuni studenti assaltano un negozio d'armi e sparano anch'essi... l'ordine viene riportato coi mezzi blindati fatti intervenire con il consenso del sindaco comunista. A Milano, che pure ha sempre espresso sin dal '68 la piu alta combattivita studentesca, la nuova ondata di ribellione trova rispondenza piuttosto contenuta e per lo piu come reazione di protesta per la brutalita repressiva e gli omicidi polizieschi. Il fatto e che il nuovo dissenso universitario a Roma non solo nasce da condizioni di piu profondo e diffuso disagio studentesco, per una piu vistosa inadeguatezza delle strutture e per una piu esigua prospettiva di sbocchi professionali, ma soprattutto si sviluppa nella quasi assenza di canali istituzionali o neo-istituzionali ( della sinistra e della estrema sinistra). Cosi la rivolta si esprime in modo « selvaggio » e per molti versi spontaneamente libertario (4); incontrollata, tocca elevati livelli di radicalizzazione. Esemplare il trattamento riservato al comunista Luciano Lama, segretario nazionale della C.G.I.L., costretto ad abbandonare precipitosamente la citta universitaria con i « poliziotti rossi » del suo servizio d'ordine, dopo che questi ultimi avevano cercato di zittire con la forza la contestazione degli studenti. Significativo e il fatto che anche all'Universita di Bologna fossero pressoche inesistenti le strutture organizzative della nuova sinistra m.-1. e ci fosse una tradizione di « pax universitaria » attribuita come merito all'amministrazione comunista e che, irnfine, tra i protagonisti del nuovo dissenso vi sia stata una fortissima com- (4) Ot-tengono un certo successo ed una certa a:iotorieta in una prima fase della rivolta gLi « indiani metropoliitani » una specie di provos dalla prassi e dal 'linguaggio dissacranti ed Ironicamente provocatori. 22
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