AMBROSOLI/PASCARELLA cioè un habitus culturale e psicologico funzionale al mantenimento del regime medesimo. In una società che è ogni giorno più complessa ed articolata, il mantenimento della classe dirlgente, la stabilità del potere e dell'lntero slstema richiedono strumenti più smaliziati ed efflcienti della pura e sempllce repressione del dissenso: richiedono il concorso del consenso delle masse, artificlalmente costruito sulla base della assuefazione ai meccanismi di funzionamento del sociale codificato (1). La scuola è destinata a divenire una delle istituzioni (e torse la più importante) in cul tale consenso si crea e si razlonalizza. Per la verità, questa vocazione che non esitiamo a definire diseducatrice non è una invenzione recente. Essa era riscontrabile nelle strutture scolastiche italiane, corne vedremo, fin dall'epoca immediatamente successiva all'unità. L'affermazlone puà apparire azzardata a quanti pensano che lo scopo principale (positiva o negativo che venga considerato) dell'istituto scolastico sia quello di selezionare e istruire 1 futuri appartenenti alla classe dirigente. Ma cosl non è. Almeno in Italia, le affermazioni di principio e, più ancora, le opinioni predominanti in materia di istruzione, sono spesso state assai lontane dalle realizzazioni pratiche obiettive. Ciô che si è detto, o pensato, della scuola, è spesso stato molto diverso da quanto, nella realtà, la scuola ha fatto. Quasi a confermare la vocazione all'inganno testè ricordata. La scuola di oggi non fa eccezione. Gli scopi con cul riforme e innovazioni vengono proposte non fanno certo esplicito riferimento alla volontà di manipolare il consenso pubblico. Al contrario, pretendono di formare la personalità degli alunni secondo schemi che vengono presentati corne gli unici possibill, ln nome di una presunta «normalità» psicologica considerata positiva in assoluto. Clô non toglie che il rlsultato sia, comunque, un «tipo d'uomo» funzionale alle esigenze della classe dirigente, adattato cioè a subire questa determinato ordinamento sociale. Le funzioni della scuola GENERALMENTE, le funzioni «ufficiall» che gli stati demandano alla propria scuola appartengono a due tipi fondamental!. Il primo, e forse il più noto, consiste nel tramandare ai disce;- ( 1) Per quanto concerne la costruzione del consenso nell'attuale società cfr. anche gli artlcoli a firma Claudia V. apparsi su A - Rlvlsta Anarchlca, nn. 39, 40, 42 e segg. 8
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