ROBERTO AMBROSOLI aumento della divisione del lavoro all'interno della società a causa della maggiore complessità delle operazioni amministrative e organizzative e delle necessità di una corretta «politica aziendale~. In altri terminl, la cooperativa è costretta ad assumere personale specializzato ln grado non solo di «tenere i contb (e la cosa, a determinati livelli, comporta già una notevole artlcolazlone di ruoil) ma, anche, dl esegulre con competenza quelle scelte operative (a breve, medlo e lungo termtne) necessarie all'esercizio dell'attivltà mutualistica, e qulndi della sopravvivenza dell'associazione. Che tale personale venga veramente assunto all' esterno della cooperativa o cooptato tra i soci, il risultato non cambia. Si forma una tecnocrazia aziendale, tanto più articolata quanto più la cooperativa è estesa, nelle cui mani risiede il funzionamento della cooperativa e dalla cul efficienza i soci dlpendono per Il godlmento del vantaggio mutuallstlco. La retribuzione di questa tecnocrazia (ovviamente differenziata gerarchlcamente) vlene a far parte del «costo di eserclzio~ dell'attlvità che costituisce lo scopo dell'assoctaztone e si tramuta quindl, per Il socio, in una diminuzione del vantaggio mutuallstlco, corne se anche un altro, che socio non è, godesse di tale vantaggio. Struttura della cooperativa modema A coNFERMAdi tutto ciô, è lnteressante notare che la struttura delle moderne associazloni mutualistiche è ormai assimilablle a quella di una qualsiasi società per azioni. In tutti i paesi dove la cooperazlone è diffusa questo è avvenuto non solo sotto la spinta delle necessità interne delle cooperative, ma, anche per effetto di interventi leglslativi appropriati, che hanno, di fatto, razionallzzato e reso «obbligatorto» quest'adeguamento. Al vertlce di tutta la struttura sta, teorlcamente, l'assemblea dei soct, che si differenzta da quella deglf azionisti per il fatto che, essendo limitato per legge l'apporta capitalistlco, ognuno ha dirltto a un voto, indipendentemente dalla quota di capitale sociale che posslede. Questa limita.zione, che si trova nella normativa dl tutte Je leglslazioni cooperativistiche,_ ha lo scopo di garantire la mutualttà, cioè l'ottenlmento di vantaggi che siano frutto solo dell'esercizlo ln comune di una certa attività, e non dell'impiego dl denaro (11). Comun- (11) V. nota 3. 60
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