LETTERA DALL' ITALIA pure in tono nettamente minore, nel '69, di fronte al presentarsi (con caratteri di breve termine) dell'operazione «comunlstl al governo•. E' data, per molti, come scontata una partecipazione della C.I.A. nella sclssione social-democratlca e nelle concomitanti e successlve storie di «trame fasciste>. L'ipotesi é resa plauslbile, per II primo aspetto, da! ruolo svolto dai servizi segretl americanl nella precedente scisslone del '48, per II secando aspetto dagli stretti legami di sudditanza che da sempre i servizi segretl ltaliani intrattengono con quelli amerlcani. In ogni caso anche presclndendo dalla C.I.A., gil U.S.A. hanno manifestato ripetutamente In modo inequivocabile la loro «dlsapprovazlone• per il compromesso storico. Il loro timo re é che l'esemplo italiano possa preludere ad una progresslva «flnlandlzzazione» dell'Europa. GIi U.S.A., anche escludendo l'ipotesi improbablle (seppure non imposslbile) di ricorso - extrema ratio - alla forza diretta ed indlretta, dlspongono di sufflclenti strumentl di pressione per ostacolare e forse lmpedire !'acceso del P.C.!. al governo. La consapevolezza da parte del P.C.I. che l'opposizione americana é il piú solido intralcio alla reallzzazione del suo progetto, !'ha indotto a quasi incredibili scelte recenti di polltlca lnternazlonale, come !'ultima clamorosa dichiarazlone (al 14°congreso, dello scorso mese) di non volere l'uscita dell'Italla dalla N.A.T.O., ma solo un suo maggiore lmpegno, all'lnterno dell'alleanza occidentale per la distensione tra i blocchl. I L P.C.I. NON LASCIA, dunque, nulla di lntentato per superare gli ostacoli che si frappongono alla reallzzazlone della sua strategla. Soprattutto da un paio d'annl a questa parte, da quando la crlsl s'é acutlzzata ed ha poste in rillevo tutta la arretratezza e vulnerab!llta strutturale del sistema socio-economice Italiano. L'accentuata insistenza comunista ha dlverse valide raglon!. Innanzitutto, sla J'usclta dal «buio tunnel> della cr1s1 sla la necessaria rlstrutturazione «neo-capltallstica• (cioé tendenzlalmente tecno-burocratlca) rlchledono la «collaborazlone• del movlmento operalo che é oggl In Italia a prevalente controllo comunista (la C.G.I. L. é il slndacato maggiorltarlo tra gli opera,, mentre la C.I.S.L. e la U.I.L. hanno 11loro punto di forza tra gil lmpiegatl). Consapevoli di questa esigenza, gil Industrial! !tallan! (o megllo, quella parte plú moderna e sensibile d'essi, Agnelli - F.I.A.T. - In testa, che ha ora il controllo della Conflndustrla, l'associazione padronale) hanno moltlplicato gil lncontrl ed i convegni economici con la dirigenza sindacale e comunista, anticipando 11 «compromesso• polltlco con un lnlzio di «compro23
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