Iniziativa democratica - anno I - n. 1 - 18 novembre 1951

Novembre 1951 ]P>.lrl,m_do di .rc(·cnlc al r.?ngre::.:.o ~rovinlc d1 llrc-.1·111-.u rappor11 Ira pa;-l1to e i -.in<laca1i l':.w,. R1waioli - vece ~egre...'lrio 11oli1i<·o della Democrazia CriMiana ha ,·ulto mettere in guardia i lavora1ori dal pericolo .i cui andrehhcro inronlro ~e. ~volgcn<lo un'azione :,,.cnzn e 1·0111ro lo Stato, :$.i ~accas~cro da un.a ..,0JidariNÌ1 dei ecli medi. 11 tema, giì, altre volte affronlat,o dal , ice -.er,rf'l;:irio dd par1i10 cltlla c--igenza rii 1111.a td, )eanza tra ceto mcJio e cla::-~c la,orntrice, è ..('Jtza <fohhio cli un ,grande- interc•-.c politi,·o, <Jll.t 111.t!rit;:1a 11110a, i i-.o .alcune preci-.azioni. 1)it·iamo -.uhito t lw la tc:-i di RaYaioli t•i ,cmbra e,atta q11;.1nJo .,o-.tic.ne che :.C'JlZal'adc- ,iouc Jcl tcl<, medio la da•h,c Ja,·or;:1trit'f" in h,dia non potrì1 ra~qd11n_e-ere i -.uoi obbietti, 1: ml".110 e...at1;:1 lll\l"lt' qu..:u1do inlrined(' la ,,o ... -.i. bìli1.à di q11t.:"-l<.1 allt>all.7..:Jin 1111 .:akgu..am1..11lo clelb da"'-<' lm ointrill" a l'{'TICt'~igenzt· ma11ife... L11lt' dal f'('to 11,cdio - a1Yon1 iuw1aturr> p!'"r L•na p11li1i1·:1di a11.d,11·criforme~ L? rc·t.·rn!i , 117:i,ni ammi.ni~~rat_iH· hanno 111:--cj!;nnto 1.:hc il t·eio medio 11,ili:rno, Jopo .mer hlotrato il 18 aprile ...1dl:i demouazia ai- ...tiuna cd il -.uv pro~ru111m;1,ha dato inizio t'l)n <111clla ...u:i ca.rntteri:-1k:i in-.tahWtiì e~I irrc- <1uiclez.z;1 poli1ie..1, ud un pcricolo-.o proet":-:..o di polarjzzaz1oot: vcr-.o g]i e-.1remi:-;i aotidc..- mol'raliri di dl',-.tr;:1t' cli :-ini,tr.i. Ci.ò ... ta a :--ig.nifilaH' che una part~ lld , ceto medio italiano ha t>~prc...,o un d1faro ,cJ incc1uiyoco .itteg~iamcn10 ant igo, crnativo ~e anti:-.1\tuziou.alc ro111c -.in101110di un -.eu-.o di :!>fidutja che :--e;pt:'ggia e l'Ontinua a M·r~ (lcgg-iurc hcll'opinonc publie,, e t·au:-a dclb :-,em,azionc <li un:1 in::-uffirentc azion~ rldW attuale cla:--.c dirigu11c ,.,uJ ter~no ccon,,1111co e sorialc. NonoMuntc l':il?par<'Hte contrnddi1orictì1 del. le !-iuddivi:-ioni dei suoi ~uffragi il !)ignifica10 della pre~a di 110-.izionc ciel (elo medio è ~I.ilo univoco: è -.tato in :,O:,tanz.!I un attegggia• menlo di reazione alla p0Ji1ica economica ed C:)tera g0\erna1i,•a con una vo1azio11e orientala vn:-,o l'c-.trcma -.ini ...1rn in forma prudf'11• zialc (con pre,alenza ai nenniani) e ,,•r-.o l'e:.trema <lc::otra politica 1>regna di ll"mru~o gi:,mo !-,OCiale. Si è venu10 a creare l'O,ì - -.ia pure in forma ancora del tulio negativa e cornplctamente al di fuori di un chiaro orientamento e di una ~ensibilità politirn - un primo ~erme della co::ocienza Ji cla::-se del leto medio. Mai prirPa d'ora non !IOlo il ceto medio riel suo complesso, ma neppure una <o~Pìcua frazione di C:!>!-.Oaveva coscien1e111ente a!)~unto una po-.izione politka t·on un orientamento di difesa drgli interc!,:.i economici della tategol"ia. Non l'appoggio 1>lebi:-lila rio da!o al fa:-ri- . :--mo dove gio,·avano le e:-igcnze dclJ'ordine pubhliro, il mito dcl1'11omo, il motivo nazio- .~ non J.'l ,:otaziulU!.Jicl lB aorllc a fo. \'Ore della o.e. do,·c giocavano le e!>igenze cli una lolla contrn il prril olo comuni:-ta. Nelle rCl'< 11.i e I<zioni ammini:-trati,•c 11na parie del telo mt>dio ha tro\aio ndla negazione clella 1>olitica govt"rnati,a che ncn avc,·a risolto i ..,uoi p.:-ohlfmi (di ...ol'CTIHlZiC1ne di- ~agio economicv pe,· impiegati priva:i e pa:-,ofe-s!'>icnii,.ti,,rar,ilà del tredito e del <ircohm1e per i pit·coli ro111111crl"ian1i,mga!i aumen1i per gli ...1atali, ciC', ala pre-...ionc fi:--l'ale per i picroli proprietari I un.i prima ba:-e coinune di ccmenlo. « E ro perd è nella adc:--ione al ncofa,cii-mo i mc.,1ivi n:>ziola:-,lil"i ~ono :--lati rieerca1i solo come una giu-..tificazione :.cntimentale e ,ono pa-...ati in ..;ccondo piano ri-..pelto allo slogan del « ~i -..1a,a mrglio quando ~i ~lava peggio» e la -,tci,.:-,acampagna contro le ~trul• ture demoeratiche trova,a adito di fr'onte alle .accu~e della lentezza e della inefficienza ~O· ,·ernati\·a. E~eo penhè gli ,te ....i voti dati alla c:--trcrm.1 -.ini...1ra per <111ella e'-igcnza propria del celo medio di non ,·olcr ronfondere o di rion ca• • dere in un procc~,o di proletarizzazione !.ono ...,ari j!;O\'ernati da mi-.ura e :-ono for,e il frutto oiù di i:na situazione c.·ontingcnlc t·he di un Jrient.:menlo rriqallizzato ». Il futuro della -.iluazione politica italiana e la po-...,ib.ilità di l'll mulamento dell'equilibrio democra1ieo rn pertanto vi ...10 in relazione illa capacità e alla possibili1à del céto medio di ritrovare la <:,ua-.!rada in una po~izione cli ~ifesa dei '-UOi intere~si - al di fuO!"i del proetarialo e della dai-~e cconomicu rapitali::itira. L'unica forza politil·a <·apate di ri<"ondl:rre il erto medio nl'll'anrbito de11a tlemoC'raEia e di inlcrpretarne i \'•Ti "ntcrc~si di cla-..-.c • lullora la democrazi:i cri!.tiana ma 1•na Ocnocrllzia Cri:-tiana, rhe rompa finalmente ;;li ndugi e che si preoec11p1 dell'applicazi,me ntl"grale del -.110programma <li riforme. Cl1e co~a vi è infaui nel programma e più mcora ncll"iclcologin politi('o--.ociale della Denocrazia Cri~tiana che non collimi con gli i111crc:!>-..i ,cri e !.~l:lnziali del ceto medio~ dm non pO~!--arappresen11.1re la h:age di un mito dw•,:-,i:-ta del ,·et" medio? In 11lla -.oeicili a :-,fondo capitali:::tico eorne l'allu.ah-' t·.arallcr.izzata dai grandi confUui ~otiali fra l'1.1pitaJc e lavoro è evidCDte che il ceto medio, idc.ntificato cou c1uell.a cl~e c.he di.-.,J>OllCin 111i-..uralimitala di capitale e di I.i- ' oro, -..i tro\'a t·ome un , a:,o <.Jj eotcio in mezzo .:.i Llue ,a-.i (]j ferro. L.a -..ua a'-pir.nzione è quinùi per la fine della lotw di d.a-..~c e la eoncili:izionc degli .inJcrcssi òe.l 1npjtJle f! del lavoro (di qui la ~ua j ... 1mtj,·a .a,,er:--iOnt· l'Ontro tulle Jc forme ceec,-.,in.· di lo11u di dJ,~d1.alc l'Olll'ili;u:1onc ~i reulizzerà ,-olo iu ,n(·1et.i1 in t 111 i 111cui di protlu.zionc -.iano le JlliHli Jci lm·ornlori non in una foi ma eollt•Ui,, ...1in1 --lal..ali;,z.ita, ma in J1ua forma -..Ol·iu. li;.-f.JJ.la dw l'OJl'.-,Cnta un 111argine per l'ìnizia11,a imi i, id,rnlc. E' qm· ...to iu -.o:.l:rnza l'idralc della Oewo• crazl:J Cri:-,liau.i di urrn :-.ociet.à, dove, pratic:1111cntc, con la aholizione della t•la:,~e t.ipila• li-.1iru, la da-. ... t• proletaria \'iene clc\';lln u rdo mtdio. E' que-.10 Jll'laluralmenlc aud1e l'idcaJc proprio l' il 111i10 Jj 1.·la,.!.Cciel tcto mrclio: ri- <lu1re tulla I.i :..ot•ielà a ceto medio, co,ì t·omc per il 1·<11n1111i-.1110 ri<lnrrc tulla la ,ocietà a 1>role1arfr1lo. E"rn cp1indi la ..,ro.u]a 111ae,1ra della Dcmoera ✓-ia (ri~1i.uw e del l'CIO medio. E' la ,,1rnda n111e-.1rnche i'Onduce , cr,o le riJ01 me di ::-trulltura in una operante soJidorieJi1 cli 1·eto medio e da-.-.c la,,ora1ricc. SiaJIIO convinti pcrl1m10 alla stcs~a :,tregua deJJ'arnieo Ha,•aioli che jJ problcnw poli~ tiro allualc :--ia quello ,li creare una .illcanza trn t.eto nu·clio e da:,:,e 1:ivoratrice perchè ~o1o in qul'~la allt'imza ~1;1I.i forza politit:1.1 capace di a:--~i<:urarc 1111 progrc~::oo delle da~::oi 11.1,oraIri1·i. Siamo però altrettanto (on, inti t:he• l'allcan. za non po ...:-.acompier:-i fino a che il eeto mc• dio non ~i ~arà :,latl'ato dalla ~oggczi_onc economica e ~pirituale in (·ui è :-lato ~ernpre CO· :!>.retto dalla dc,tra in Italia. Se il 18 aprile lia un grande signifieato - che :-upcra il valoro <leJla :.te.,.:-a ,•itloria antitomuni"ia - è que ...to: che per la prima , olla non è -.iato il telo medio a ,otare per gli uomini della de:-,lra, ma sono siate le de:--lrc a \"Olure per gli uornini e i progr;1111mi <lei ero medio. l-'urlroppo I.i da:--.e Jirigente politil'a u~cita dalle lezioni del 18 aprile non ha ~ap·uto valorizzaré <p1e~ta eonqui~11.1cd invete di attua• :-e ~ul 1er::eno economico una poli1ica deJ ce• IO medio, d1e era in realtà una politica della Demo(razia Cri ...tiana, ~i è la::ociata fuorviare da una troppo i111crc:-~,1tainteq>relazionc <lì ('hi allribuiva al 18 aprile il ~ignificato d1 una ,•a-.ualc.-C(;..uiuLl!UZ.J , i. "'-"''..=-""...... _... -....i,.i.:•n~•~i anticonwm-.1110 negativo e precomzzavn che il lolalitario 11a:---.aggioda que~ta po:-izione a quella di 1,n antieomuni ..mo co::itruttiYO a\1"1.;h• hc fauo -., ivolarc il ceto medio ,cr-.o le '-lr(•mc -.oluzioni. O~~i al t cmtrario è dimo~trato che il peri .. (olo dello -liuamento del ceto medio non -.i clt•\c al fouo l he c~,o ,ia immaturo per una 1>olitfra 1>opolare, ma perchè sente che non "<'110ri-..olti i .. uoi problemi Yitali. Per :--ahart.: la d( mocrnzia nel paese non ::oi !ratta quindi di predicare la prudenza alle rla:--.i I;,"oralriei per non turbare il ceto medio e farlo pn·eipitare H!r-.o soluzioni 101ali1arie, ma al eonlrario di iniziare unn politil'a di 1.·c10medio flw valga a creare una ~olidarietù fra c:-,"o e le d::1-.:-.ilavO':-atrid. Una politi(·a del lNO medio richieJe un'r1zio- .1e alll1.1 ha ..c d1c fonia del ceto medio una forza aulorwma, ,ul terreno economieo e ~111 terreno politico all'infuori di una valutazione delle -,uc a11uali rappre-.entanze nello :.rhicrnmcnto c-.tremi ...ta di dc~lr.:i. Una politiea del telo medio rid1iedc una rnlorizzazione dt•l celo medio penhè a-.surna coraggio-.amente nel pac:--c 1:11 ruolo di respon- ,abilità pari ;,,Ila ~ua forza 1>oli1ica. Se Iniziati,a Dtmocratica ~aprà aprir-.i un eollo<p1io f'OI celo medio, !)C ~aprà dire all"impiegato :-,latale, all"artigiano, al piccolo eo1111ncreiante, al i'oith·atore clireuo, al pro• fe-.-.ioni!.ta: non è vero che tu sia il paria della :..ituazione italiana, tu ~ei o elevi cli- ,·entare la :-pina dor~ale dello Staio: non è vero 1hc la lua attività profcs•ionale ti pcnga ai margini drll'economia nazionale, la tua funzione è ahrellanto importante e indi~pen:-,ahile nella tua vita sociale di <1uella Jcllc forze <-indacalmente organiz. zatc: "e in altri termini ~aprà ridare al ceto medio la fiducia nelle ...ue capacità e nelle sue pos!libilità di inserir:-,i eome elemento co:,cien• le e re-.pon-.ahile nella vita ~ociale, ,e !òòaprà fare lulto <fUC5toavrà dato un grande contributo al rafforzamento della democrazia in Italia. G10\A~N1 G\I.LO~t ENERGIAELETTRICA li Comitéi,o Interministeriale dei Prezzi ha iniziato in ',Uesti giorni resame delle tariffe elettriche. Materia eletrica, perchè intere?sa tutto il Paese: produt"ori e utenti. I produttori sostengono di n,n poter mettere in cantiere nurvi impianti \Sufficienti a scongiurare il "deficit di 5 milià;'di di kwh annui che si pro- .fila per ~li aru\ futuri. perchè le tariffe JlOn permettono ioro di rimunerare sufficientemente i !on\ azionisti. sicchè si trova- 'no nell'impos!ibili\ di drenare il risparmio 'nuovo necessario. \ • Gli utenti sono ~~.stamente preoccupati di .uno sblocco delle t.:Ì)ffe. perchè l'elettricità 'é uno degli elemenBcostitutivi del costo cli :produzione di quasi ltti i prodotti e servizi: "un rialzo delle tariffie~on potrebbe non portare a un rialzo indot9 sulla generalità del beni. \ Comunque, c'è un punto fermo da ritenere. e una << morale » da trarre. Il punto fermo: gli industriali non pensino di autofinanziarsi a spese del consumatore; che, se lo facessero, il consumatore si viene a trovare nella pcsizione di un azio-- nh:!a comproprietario; e in tal caso la nazionaliz1,azione sarebbe il semplice riconoscimento giuridico di questo fatto. La e<morale »: i produttori di energia elettrica si trcvano in possesso di un «bene strategico» i:er la vita economica delJa Nazione; la lentezza con cui hanno proceduto anche per il passato a far fronte ai crescenti bi- ~og:ni di ener~ia del Paese, ha creato quelle interruzioni del lavoro che, negli anni scorsi, hanno cr1:ne e più degli scioperi - in~ ciso sui costi. In conclusione: non sembra che, esaminando la loro condotta passata, essi si siano INIZIATIVA DEMOCRATICA Pag. 3 ll ceto medio dorme il suo tranquillo sonno, nè si preoccup<t che sotto il suo nome e con il suo consenso i gr«ndi interessi privilegi<tti. i gruppi monopolistici dell<t grande industri« cerchino di «fferm«rsì sempre più. LQiwndo si risveglierà, qualcuno potrà fargli credere in una sua cointer~ssenza con la società borghese e con ~lassi retrive. Mentre in re<tltà egli p«g« in son«nte monew di disagio economico. di «lti costi e di basso tenore di vita la sua potenzi«le solidarietà ron i gruppi dirigenti dell'economi<t. Una frattura psicologica lo divide dalla classe operaia cui invece lo lega nna sostan::iale solidarietà di interessi economici. li' per questo dormire, sen::a esigere unct propria politica autononia. ,na .f,nnando la pi,ì ampia deleg« di poteri al grande monopolio, che il ceto dei piccoli operatori economiri rede in gravi di.fficoltà la picrola e la media industria, lrt piccola p.-oprietà agraria. l'artigianato. le Jonne cooperative a favore dei gmndi complessi passivi e parassitari. E necessario un 1novùnento che organi::ri queste piccole for::e economiche, le qu«li unite sono la spin« dorsale del paese e le convinca «d una politic<tdi collaborazione per l'edificazione di una società italiana pitì moderna, pitì fnnzionale, pitì ginsta, contro i persistenti poteri dei grandi feudatari modenri. ------------------------------------------ Piccola e media industria ceto medio dell'economia italiana Gli interessi della piccola e. media industria sinora sacrificati in Italia a queffi deffa grande indusria. Una legge di finanziamento rimasta lettera morta: mofioi tecnici o problema politico? Seeonclo j dati clell'ul1imo rensimen- lo :-.lato di aJTf"lratezza e('OJ101nico-so- produLLivi. Prima clell'ulthna guerra t.o. iJuluslrialcJ1937-.IQ39l lfl ;...ituwiiionc cinle )tu· cli eerlc la Jiccola 1na anche la n1edia indu-- clell"inclustria i1ahCf'fTI, daT pu11to di zone e e lian1ente slrrn - 011c aie 11 ·JJ•et 1..1en-c-ç.un-e7,=----1 , ista si rulluralf' :;i presenta comc "C'- qualche connessione Ira i clnc feno- basi inclividualisliche e fa1niliari - guc: 1ne11i esist-e: è noto iufotti che da noi !acevauo assegnamento, per eventuali IL f:"!i-ercizi Pie-cola ind. ( I) 183.993 ,\led ia i nel. 28.781 ---- 2] 2.774 Grand(" incl. 5.ll9 ---- 2li.893 Il. acl<lelli ---- 430.420 893.24:~ ---- l.:12:l.66:l 1.830.631 ---- 3.1~4.294 la c:osidetta ri,oluzione industriale - operazioni di a111n1oderuamenlo e a1ne cioè il passaggio dalrordinamc1110 pliamenlo. sull'autofinanziamento. Il produ11i,o di tipo artigianale all'orcli- ricorso a questa fonte oggi non t' pos_- 1rnmen10 produttivo di tipo industriale sibile o, quanto n1euo, 11011basta più - è a,,enulo ron mollo rilardo rÌSfJf"L- sia per _le diminuite disJJOnibilità di 10 ai pri11eipali altri Paesi europei e 1nezzi da parte dei titolari delle Ìlnpreche il processo di s,·riuppo che u~ è se (si pensi agli eHel!i della svalutadrri, ato i- ben lungi dall'essere giunto !azione monetaria); sia per l'ordine n eompimento. Si può quindi prevc-- tli grnuclezza forten1ente aumentato dei Piec·ola C' mPdiH incluslria ao;:o;:orho-clere un lenlo, ma graduale estendersi fabbisogni finanziari. Ne derina la no, dunque, il 96.7°◊ degli e~erci ✓.i delle grandi imprese rispelto alle mc- necessitù di un a1npio e sislenialico c·on c-irn, il 42°-~ cl<";.:.liaclcle1ti. Sc, poi, dir (" pic·cole, e di queslc rispello alle ricorso al credilo in UJ.1a situazione il limile della ml"'dia induslria vit>n(>, unità produtliH' <li Lipo artigiana1e. come quella italiana caralterizzala da <·o-me ~rmbra 1,!iuslo. :-pn~talo fino a Dire r1ue~to, però, non ::-igni[ica u[· un sistema bancario che presenla, parromprendC'rc gli C'$r1·rizi eon 500 ad- fermare nè che IP imprese di piccola tirolarmenle nelle regioni setlentriorlcui. le 1wrc·en111ali di cui sopra i'-al- e media di1nensione siano de~tinate uali del Paese, una ,asta rete di jsligono ullerionnentf' pa~sando rispel- a :-rontparire nè-, tanto meno. rhc l't·si- Iuli cli eredito che si dedicano ad opelÌYamrnte al 99.6c·~, (ntnnero dcp:li stenza di un"industria nella quale pre- razioni cli sconto commerciale, 1na che <·M·reizi) e al 69.6°-é, (nnmero degli ad- ,al~ono IC' piccole e medie imprese clispone invere cli pochi istiLuti a medio d{'lli. roslitui~ce senz·allro una remora al termine. Si traila per di più di istiL(" cifrf" :-.opra riportale non do, reb• miglioramento delle condizioni cli , i- lui i a carallere publicislico e fo1=i'ebC"rO("S~f•remollo cambiate nel p<'rio,lo la di llll Paese. Tullo dipende dalla mente burocratizzati, impastoiali nelle b~llic·o e pos1-lwllico, alm~no dal pun- volontà e dalla possibilità di queste forme e perciò lenii a muoversi e to cli vistn relativo; in ogni motlo esse· piccole e 111eclie imprese cli adeguarsi cleeiclcrc, la cui azione è ri1nasta di sono più ç;ufficienti per climoslrart' pronlamente - nelle aurezzaturc e fatto circoscritta a taluni settori solcome effe11ivamf"1He il tessuto eonnet- nei 1netodi cli produzione, di organiz- tanto àdl'allivìtà produlliva e, nello ti~o della vita econo1nica i1aliana c.;ja zazione interna e clei rapporti con lo ambito lf questi, alle i1nprese e ai cosliluito, anche nel se li ore inclusi rial e, esterno - al dinamismo di un 1nonclo gruppi più importanti, con danno, se da w1iti1 produttive cli piceola e m("dia in continuo progresso. Ora, per restàre non cou esclusione, clei più modesti. granclrzza. Se mai si potrà c-01nplf"tare da noi, il rilevato stato di arretratezza Sarà interessante esmninare più delil rilievo prn•isanclo che la situazione cconomiro-sociale non è tanto dovuto tagliatamente le iniziative prese e le è diversa da w1 ramo all'allro e rhe, al prevalere in sè e' per sè della picC'ola provvidenze aclollale in questi ultim.i 1nentre le ma{?:giori dirneosioni preval- e inedia industria. quanto al modo anni per cohnare qnella lacuna e per gono nelle industrie n1eLallurgiche. rudimentale ed empirico di Care le ro- rimediare a questi inconvenienti. AnmPc-raniche, d1iu1iche, della carta, et'e .. se, romune alla picC'ola e n1eclia c·omc ticipaudo le conclusioni, si può dire le piccole e medie industrie sono spe· alla grande industria. ehe i risultali non sono stati sempre eialmente clifluse nelle industrie ali- Ed è proprio qui. se mai, che occorre brillanli e che. in particolare., la Legmenlari, clell'abigliamento. del legno, Cermare l'auenzione giacchè in lUl Pae- ge 22 giugno 1950, n. 445, la quale del cuoio, poligrafiche, ec('. ~e come j) nostro - tanto povero di avrebbe dovuto dare vita a speciali Questa prcn1essa slatistica mentre, capitali e risorse quanlo rirc-o cli egoi- enti regionali per il finanziamento a da 1111 lalo, rivela il peso preponcle- smi partieolaristici e cli gruppo - lo medio tern1ine delle piccole e n1edie raute <"he piccola e media industria ~,c~so <"ammino verso il progresso si inclu~trie, e con ciò risolvere radicul• hanno nel nostro Paese, dall'altro, può risolve in una lolla aspra, arn:hc se 111ente il proble1na, è rimasta lettera [ar pensare ad una connessione ton abilmente coperta, dove il più grosso morta. riesce se1npre ad avere ragione clel ~el deter1ninare questo falliincnto più pi<-rolo, se11za riguardo alcuno rii- hanno avuto .indubbiamente larga parl"intcre ...'lie geuerale che ne esce pili I<' i 1notivi tecnici, m.a noi pensiamo dimostrati all'altezza della fiducia che il Paese dimostrava per loro. la~ciandoli incondizionati regc:latori di un settore-chiave della economia. Tocca quindi allo Stato, ai rappresenta~ti della collettività, di prendere il contrailo non solo delle tariffe, ma anche della produzione di energia elettrica . Controllare non significa possedere: basta pensare alla sapiente legi!:lazione americana che, evitando la nazionalizzazione. riesce tuttavia a impedire che· i produttori di trattengano su una politica di bassa offerta al massimo prezza'. o meno colpilo. che più ancora abbiano influito motivi Un sellore riguardo al quale questo cli fondo: per noi la crisi della piccoh conlraslo cli interessi tra piccola e 1ne- e media industria non è altro c·he lo dia industria da UJ1 lato f" grande in- aspetto economico cli UJl fenomeno Ji du,tria dull'altro si è risoho [inora più vasta portala che è quello della col sacrifitio della prima, è quello crisi clelle classi medie, e come tal~ dC'i {inanziamenJi a n1cdia seaclenza deve essere esatninata e curata. ~{a nceessari per proc("(lerc al rinnova- 1anrhe cli questo se ne potrà parlare in mf'nto del macd1inario e delle attrez- nn prossimo articolo. zaturf" C'" nll"ag~iorna1nenlo dei processi Mario Zavler

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